Valutazioni e commenti di LORENZO DAVIA ai racconti finalisti

Data: 17 giugno 2019

Guest star: COLLETTIVO ITALIANO FANTASCIENZA (Simonetta Olivo, Linda De Santi, Fabio Aloisio, Emiliano Maramonte, Lorenzo Davia, Damiano Lotto, Piero Schiavo Campo, Alessandro Napolitano, Dario Giardi)

Prima special dell'estate 2019 di Minuti Contati! La fase di scrittura e commenti avverrà come di consueto, grande spettacolo nella finale con scontri diretti tra i racconti finalisti con copertura giornaliera e commenti stile telecronaca!
Avatar utente
antico
Messaggi: 7167

Valutazioni e commenti di LORENZO DAVIA ai racconti finalisti

Messaggio#1 » mercoledì 10 luglio 2019, 21:52

Immagine

Mamma gatta
Piatto, c’è il guizzo finale con il twist ma non risolleva un racconto piatto con due protagonisti troppo anonimi. Un po’ si contraddice da solo – come ha fatto la madre a reincarnarsi nella gatta che era già nata prima che lei morisse? Non si può neanche definire “inaspettato” l’incontro, nel momento in cui viene citata la gatta si indovinava come andava a finire.
Voto: 2

Batman
L’autore dimostra di conoscere i personaggi dell’IP in questione. Viene aggiunto il piccolo twist della morte di Batman, che come sappiamo non durerà a lungo. C’è quindi il piacere di ritrovare dei vecchi amici, fuori di testa ma pur sempre dei vecchi amici, e il Batman, il protagonista della festa, invece viene colpito da una disgrazia inaspettata. Qua di inaspettato non è l’arrivo del camice bianco, ma della malattia che si porterà via il nostro supereroe.
Voto: 3

Come le rondini
La fine del mondo, che non viene inaspettata, ma viene introdotta con il giusto orrore disinvolto al lettore. E presenta personaggi che nonostante tutto si sforzano di mantenere la Vita e i momenti migliori (la birra, la felicità dei bambini) vivi fino all’ultimo. Peccato per il pezzo in corsivo tra parentesi che è orribile, si poteva trovare qualche modo migliore per rendere l’idea.
Voto: 4

Un pugno di sabbia
La vita amorosa può essere frustante, ma non tutti diamo di matto e ci mettiamo ad ammazzare la gente. Rifarsi vivi dopo 40 anni è proprio da sfigati, farsi saltare in aria da pazzi. A parte questo considerazioni, non si capisce cosa voglia dire il racconto, si resta proprio con un pugno di sabbia in mano.
Voto: 2

Al
Simpatico come faccia pensare a qualche creatura mostruosa, mentre in realtà si parla solo di lievito madre. E torna tutto, dal fornaio all’essere chiamati bastardi. I due fratelli nella loro semplicità, non sminuita dalla rivelazione finale, sono simpatici. L’unica pecca del racconto è che succede molto poco nel presente della narrazione, raccontando solo le cose interessanti successe prima. Con un minimo sforzo si sarebbe potuto mostrare tutto con un solo “piano sequenza”.
Voto: 4

Solo Uno
E non do l’uno per fare un battuta con il titolo. Racconto senza sapore, si intuisce che qualcosa infesta la famiglia, avendo tolto loro la felicità. Metafora di qualcosa? Considerazioni sul rapporto di coppia? Il passare degli anni? Non lo sapremo mai, purtroppo.
Due avverbi quasi di seguito poi danno il colpo di grazia.
Voto: 1

Babbala, Paladino e la Vecchia Sam
Racconto tutto sommato tenero, con il ritorno all’infanzia e alle sue paure che sono quasi confortanti rispetto a quelle da adulto. Anche il babau fa tenerezza e questo viene reso molto bene nel racconto. Forse tra quelli letti il più inaspettato degli incontri, alla fine quello con il proprio bambino interiore.
Voto: 3

L’abbandono
Chi abbandona viene abbandonato. Un racconto riuscito, dove forse l’unico vero assente è il cane, figura ancora più vaga di quella degli alieni che si prendono gli umani come animali domestici e poi li abbandonano. Rende molto bene l’angoscia del protagonista al pensiero di abbandonare il cane, mostrando il suo comportamento concreto piuttosto che descrivendo vaghi stati mentali.
Voto: 4



Torna a “129° ALL TIME - Special CIF Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti