Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Appuntamento per lunedì 22 luglio dalle 21.00 all'una con un tema di Eleonora Rossetti, anche CO-MODERATRICE dell'Edizione. Gli autori avranno un massimo di 1313 caratteri per scrivere un racconto sul tema indicato: racconti superbrevi! Oltre alla brevità, l'edizione sarà SPECIAL anche per le modalità della fase finale: i racconti finalisti accederanno non al giudizio di una guest, ma a un gruppone di finale in cui verranno chiamati a commentarsi e classificarsi una seconda volta. In questa fase finale Eleonora Rossetti stilerà a sua volta una classifica (con commenti) che verrà conteggiata con valore doppio e che verrà svelata una volta arrivate tutte le altre classifiche.
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Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » martedì 23 luglio 2019, 1:51

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BENVENUTI ALLA SPECIAL SUMMER SHORT EDITION, LA 130° ALL TIME!

Questo è il gruppo TEQUILA della SPECIAL SUMMER SHORT EDITION EDITION con Eleonora Rossetti nelle vesti di guest star e co-organizzatrice.

Gli autori del gruppo TEQUILA dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo VODKA.

NB: le classifiche che posterete non potranno essere modificate dopo il controllo del moderatore (L'Antico).

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo RHUM.


Questo è un gruppo da OTTO racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che accederanno alla fase finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approsimandolo all'occorrenza per eccesso. Ricordo anche che questa è una SPECIAL e che pertanto segue regole diverse dal solito: i finalisti di tutti i gruppi accederanno a un gruppo di FINALE nel quale saranno chiamati a commentare e classificare gli altri finalisti. La classifica finale dell'edizione sarà conteggiata dalla somma totale di tutte le classifiche dei finalisti cui verrà aggiunta, con valore doppio e solo alla fine, quella di Eleonora Rossetti.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro già in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via) mentre coloro che ancora non hanno punti rank All Time sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo TEQUILA:

Un passo senza futuro, di Maurizio Bertino, ore 23.36, 1302 caratteri
L’ultimo rimasto, di Viviana Tenga, ore 22.45, 1311 caratteri
Con la forza delle armi, di Emiliano Maramonte, ore 23.36, 1312 caratteri
Le cose importanti, di Gabriele Dolzadelli, ore 23.08, 1313 caratteri
L’inchino, di Andrea Gemignani, ore 01.22, 1284 caratteri MALUS 4 PUNTI
L’oroscopo, di Sara Passannanti, ore 23.50, 1311 caratteri
Cono due gusti, di Alessandra Chiappori, ore 23.07, 1302 caratteri
Roncisvalle, di Francesco Battaglia, ore 00.49, 1106 caratteri

Avete tempo fino alle 23.59 di giovedì 1 agosto GIUGNO per commentare i racconti del gruppo VODKA. Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 2 AGOSTO, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare gli OTTO racconti del gruppo VODKA e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare altri racconti, ne avete VENTIDUE (escluso il vostro) a disposizione e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo TEQUILA.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA SPECIAL SUMMER SHORT EDITION A TUTTI!



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Massimo Tivoli
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » martedì 23 luglio 2019, 15:19

Ciao a tutti, di seguito la mia classifica e i relativi commenti. Ci tengo a precisare che è stato estremamente difficile decretare il primo e il secondo posto in classifica. Secondo me, sono due racconti che si equivalgono, tecnicamente ottimi, e con un impatto per il lettore efficace. Un ex aequo perfetto, ma non si può fare… mi sono quindi affidato all’ultimo criterio a mia disposizione: il gusto personale per la storia narrata. Non me ne voglia il secondo.
Buona Special Edition!


CLASSIFICA
1. Con la forza delle armi, di Emiliano Maramonte
2. Le cose importanti, di Gabriele Dolzadelli
3. L’inchino, di Andrea Gemignani
4. L’ultimo rimasto, di Viviana Tenga
5. Un passo senza futuro, di Maurizio Bertino
6. L’oroscopo, di Sara Passannanti
7. Cono due gusti, di Alessandra Chiappori
8. Roncisvalle, di Francesco Battaglia


COMMENTI

Un passo senza futuro, di Maurizio Bertino
Ciao Maurizio, piacere di rileggerti. Inevitabilmente, come penso che ti aspettassi, del tuo testo mi hanno subito attirato le parole evidenziate in rosso. Così sono andato prima a leggermi la frase formata da queste parole e ho scoperto la mitica frase/slogan relativa al famoso allunaggio. Quindi sono andato a leggermi il testo. Ho apprezzato l’esperimento di giocare con le parole e la capacità di infilare in così poche battute svariate forme di “ignoranza” (quelli contro i vaccini, quelli che pensano che i lager siano leggenda, i terrapiattisti, ecc.) che si riscontrano nella nostra società, per fortuna in minima parte, almeno credo. Il tema c’è tutto proprio grazie alla contrapposizione tra quelle parole (rosse) famose e l’ottusità della tipologia di individui che i bimbi protagonisti del dialogo rappresentano. Questo aspetto fa apprezzare la lettura, seppur molto breve, come da vincoli dell’Edition. D’altro canto, però, mi è mancata una storia, sempre seppur brevissima, nel senso narrativo del termine. Ma, del resto, era voluto. Ti sei voluto spendere il gioco di parole e ti sei concentrato più sul dare al lettore un meta-racconto/meta-messaggio piuttosto che un racconto esplicito.

L’ultimo rimasto, di Viviana Tenga
Ciao Viviana, piacere di rileggerti. Mi è piaciuto il tuo racconto e come sfrutti lo scenario fantascientifico per parlare, in fondo, di qualcosa che è attuale. Il tema c’è nella convinzione dei due invasori che l’indigeno non si impunterà a rimanere e, invece, sul finale l’indigeno svela di non temere di restare sul pianeta, da solo. Bello l’impatto emotivo relativo alla motivazione per cui l’indigeno non vuole partire: lì ci sono sepolti tutti i suoi cari. Buona prova senza dubbio!

Con la forza delle armi, di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano, ti rileggo con molto piacere. Il tuo è il terzo racconto che leggo... forse, faccio male a sbilanciarmi, ma sento odore di podio. Come al solito, la tua scrittura è attenta e precisa; pulita, chiara e, allo stesso tempo, interessante. Mi è piaciuta la scelta di riallacciarti a un evento storico per scrivere il racconto. Non sapevo del comunicato alla nazione in cui l’allora presidente americano pronunciò le ultime parole famose, visto poi l’epilogo della guerra nel Vietnam. Il tema c’è tutto ed è implementato in modo interessante. Grazie per avermi fatto conoscere questa pagina di storia. In così poche battute non era facile, ma tu ci sei riuscito.

Le cose importanti, di Gabriele Dolzadelli
Ciao Gabriele, è un autentico piacere rileggerti. Ho davvero poche parole da spendere perché il tuo racconto mi è piaciuto parecchio. Un colpo di scena d’impatto sul finale e, direi, un’ottima costruzione per arrivarci. In così poche battute non era affatto facile. Il tema è centrato, sebbene rimanga il fatto che, dopo tutto, Kevin abbia dato da mangiare al gatto, seppur a modo suo (povero vicino di casa...). A questo punto, mi metti in difficoltà: ora come ora, tra te ed Emiliano, non so proprio come posizionarvi.
A rileggerci nella Sfida. Doppio lavoro per noi a ’sto giro. ;-)

L’inchino, di Andrea Gemignani
Ciao Andrea, piacere di rileggerti. Il tuo è un altro racconto che ho gradito. Per ora, rientra tra le mie preferenze di podio. Il tema viene centrato proprio allo scadere, sul finale. Finale che è piacevole perché beffardo e ironico: peccato, non sarà una lunga serata per i due protagonisti. Sul nome del capitano, mi sono venute un paio di idee :-) Tuttavia, proprio a voler trovare il pelo nell’uovo, il finale non mi arrivato istantaneamente. Ho dovuto pensarci un paio di secondi e questo credo sia dovuto al fatto che all’inizio non c’è nessun dettaglio che faccia pensare al lettore che i due protagonisti si trovano nel bar di una nave da crociera. Questa piccolissima mancanza fa percepire il cambio di contesto sul finale come totale, quando invece l’ambientazione è sempre la stessa. Da qui, quei due secondi di riflessione sul finale. Comunque, senz’altro una bella prova.

L’oroscopo, di Sara Passannanti
Ciao Sara, piacere di leggerti. Allora, se ho capito bene, Gustavo vuole affrontare un certo discorso con il capo, giusto? Se fosse così, il tema è sicuramente centrato e la situazione, abbastanza ironica, è piacevole da leggere. Forse qualche battuta in più ti avrebbe permesso di delineare meglio il contesto nella seconda parte, nello studio, giusto per far capire al lettore che tipo di discorso Gustavo voglia affrontare con il capo; per es.: un aumento, una dichiarazione d'amore, altro? Giusto per rendere meno “sfuggente” la storia.

Cono due gusti, di Alessandra Chiappori
Ciao Alessandra, piacere di leggerti. Allora: Anna pensa che Luca ci provi con lei, ma invece Luca e Giovanni (l’amico con cui Anna va a confidarsi) stanno insieme. Okay, fin qui, tutto chiaro e, devo dire, reso anche abbastanza bene tramite il dialogo tra i due. In senso lato il tema c’è perché appunto Anna è convinta che Luca ci provi con lei e invece sta con l’amico. Però, volendo proprio stressare al massimo l’aderenza al tema, non capisco quali siano “le ultime parole famose”. Non che i termini dell’Edition richiedano necessariamente un riferimento puntuale ed esplicito, ma così ho la leggera impressione che il racconto potrebbe tranquillamente vivere al di fuori del tema proposto.

Roncisvalle, di Francesco Battaglia
Ciao Francesco, piacere di leggerti. Bella l’idea di rifarti all’Orlando Innamorato/Furioso o addirittura all’Orlando di Calvino… Sfortunatamente, però, io non sono riuscito a cogliere l’aderenza col tema (probabilmente per nozioni e riferimenti che a me mancano). Ma, volendo anche chiudere un occhio su questo, è un tipo di racconto che, almeno per me, non risulta essere particolarmente coinvolgente ed emozionante, nonostante io debba riconoscere una padronanza nella prosa quasi poetica. Insomma, almeno nel mio caso, il blocco unico di flusso di coscienza (e basta) non ti ha aiutato. A rileggerci con piacere.

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Sirimedho
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » venerdì 26 luglio 2019, 23:26

Eccomi qui a comporre la mia classifica commentata.

Credo che questa volta lo sforzo sia stato notevole, di produrre dei testi così brevi che pur avessero un significato e inducessero qualche piacere nel lettore.
Per i primi tre posti è stato particolarmente difficile trovare un ordinamento.

CLASSIFICA

1. Le cose importanti, di Gabriele Dolzadelli
2. Con la forza delle armi, di Emiliano Maramonte
3. Cono due gusti, di Alessandra Chiappori
4. Roncisvalle, di Francesco Battaglia
5. Un passo senza futuro, di Maurizio Bertino
6. L’ultimo rimasto, di Viviana Tenga
7. L’oroscopo, di Sara Passannanti
8. L’inchino, di Andrea Gemignani

COMMENTI

Un passo senza futuro, di Maurizio Bertino
Buonasera Maurizio,

Divertente il racconto, summa di molte delle manifestazioni dell’ignoranza odierna.
Il sottogioco, ricomporre le parole in rosso per capire il riferimenti per trovare le “ultime parole famose” è altrettanto divertente, anche se prendere solo una parte di una parola (“per/fettamente”) mi è sembrato un po’ barare! Tema rispettato con la frase “ Che poi, dove dovremmo andare? Sulla Luna?”
Forse l’unica critica è questo mondo nel futuro (ci vorranno almeno 50 anni per sommergere Venezia, se mai accadrà), mentre idee, comportamenti e stereotipi di genere sono proprio quelli attuali, che c’è da sperare che nel frattempo siano cambiate.
Buon contest!

L’ultimo rimasto, di Viviana Tenga
Buonasera Viviana,
Credo che sia la prima volta che ti leggo, quindi piacere di conoscerti.
Il racconto, anche nella sua brevità, riesce a raccontare una storia completa, cosa assolutamente non facile.
Il tema è interessante. Lo sfruttamento dell’ambiente, il poco interesse per chi ci vive, la spregiudicatezza morale sono molto ben rappresentati. Il fatto che l’alieno comunichi telepaticamente mi ha un po’ spiazzato, perché da un lato permette di vedere “dal di dentro” il suo ambiente, dall’altro non spiega perché serva l’interprete.
Sebbene sia funzionale al racconto, trovo un po’ pesante il linguaggio usato. Termini come “ricconi” mi sembrano eccessivi, un po’ démodé.
Qualche dubbio sul monumento barocco, che cozza un po’ con l’idea che sembra sottesa di una popolazione piuttosto “primitiva”, come anche rimarcato dalle sagome incise sugli alberi.
Mi sembra una buona prova, e senz’altro parteggio per l’alieno!

Con la forza delle armi, di Emiliano Maramonte

Ben ritrovato, Emiliano, e piacere di leggere il tuo racconto.

Il racconto si lascia leggere con piacere, paga lo scotto però del fatto che il tema è stato molto usato quindi ha un potere “straniante” più limitato - il che è un grande peccato, perché le dinamiche con cui i paesi occidentali entrano in guerra tendono ad essere tutte piuttosto simili e disgustose.
Interessante che il Presidente Lyndon Johnson parlasse di aggressione riferendosi ai vietnamiti, come se non fossero loro le truppe di aggressione. Ti ringrazio di avermi dati questi dettagli che conoscevo solo in parte.
Bella prova e buon contest!


Le cose importanti, di Gabriele Dolzadelli,

Buonasera Gabriele, è un piacere leggerti ancora.
Inutile negarlo, anche se è un genere che non mi piace molto, ho apprezzato molto il tuo racconto!
Certo, il personaggio del fratello sembra alquanto improbabile, se fosse così disturbato da uccidere una persona e quasi perderne il ricordo dubito molto che la sorella gli avrebbe lasciato in custodia il suo amato micio, e i gatti non è che mangino un dito intero, però se si sospende l’incredulità il racconto è divertente.
Il tema è ovviamente rappresentato dalla frase ripetuta più volte che lui, il terribile Kevin, non dimentica nulla. Chissà quali saranno le cose importanti per lui!
Buon contest!

L’inchino, di Andrea Gemignani

Il racconto mi ha lasciato un po’ perplesso. Sembra essere una sorta di versione romanzata del naufragio della Costa Concordia con Schettino, una specie di visione di quello che forse è successo che però aggiunge poco a quello che si è saputo della faccenda reale.
Le due parti, il corteggiamento e l’incidente, sono, a mio avviso, troppo slegate tra loro. Indicare, come successe nella realtà, che la donna era con lui in plancia poteva essere un modo per renderli più consequenziali.
Paletto rispettato con la frase “Niente, è solo che ho l’impressione che sarà una lunga serata.” ed infatti lo sarà.

L’oroscopo, di Sara Passannanti,

Buonasera Sara,

Piacere di leggerti. Ho trovato il racconto piacevole, ho molto gradito alcuni dettagli come quando dici che “Assapora il gusto del caffè mescolarsi al discorso che ha preparato”; un altro potrebbe essere la frase punteggiata a rimarcare l’assoluta e radicale intenzione che quello sia il momento giusto.
Va tutto bene, ma la parte finale del nano e i fischiettii, addirittura i sette nani, mi ha trascinato in un mondo che non so esiste più (spero di no) e che a mio avviso fa perdere tantissima forza al racconto. Sarebbe potuta essere una situazione più “normale” e tutto sommato sarebbe cambiato poco nel senso generale del racconto, mentre così diventa una farsa.
Una domanda: il testo dell’oroscopo sembra rimandare più ad una questione amorosa, mentre l’epilogo lascia intendere che sia una questione lavorativa. E’ così o il povero Gustavo voleva corteggiare il suo capo?

Cono due gusti, di Alessandra Chiappori,

Buonasera Alessandra,
Piacere di leggerti. Racconto piacevole, una scenetta tra giovani amici sull’incomprensione dei comportamenti altrui.
Ben azzeccata la combinazione di gusti del gelato come metafora dei gusti sessuali. Così viene rispettato anche il tema con la frase «Mah, non ce li vedo molto bene insieme».
Unica nota, visto che mi sembra che i due protagonisti siano molto giovani, alcune frasi le trovo un filo incongrue, come “tra cinque anni” (forse meglio “tra due mesi”), “una donna lo sa” (forse meglio: “una ragazza la sa”).
La chiusa mi sembra che arrivi troppo veloce, non c’era stato nessun commento a Giovanni, quindi mi sembra non del tutto consequenziale (in parte si). Forse se ci fosse stata prima una battuta tipo “A te Luca sta pure antipatico” sarebbe stata meno tranchant.
Complimenti e buon contest!

Roncisvalle, di Francesco Battaglia

Buonasera Francesco,
Piacere di leggerti, credo sia la prima volta.
Trovare su Minuti Contati un riferimento alla Chanson de Roland è una bella sorpresa!
Il testo l’ho molto apprezzato, ci sono dei punti veramente molto belli, come l’accorato richiamo ad Angelica e alla spada, o “Sono rinsavito, ma non so ancora troppe cose”. In alcuni casi mi è sembrato un filino troppo criptico, come “Ciò che ho provato era eterno, era morte.“ che, probabilmente per mia ignoranza, mi sembra distonico rispetto agli ideali cavallereschi.
Quello che mi è piaciuto meno è l’uso delle persone: si inizia con la terza, poi passa alla prima e poi alla seconda (ma questo ci sta, è un monologo interiore, almeno credo).
La parte in prima persona arriva dopo che ha consegnato lo spirito, per cui o il colloquio interiore arriva dal Bardo o altrimenti non ho capito. Credo che in questo genere di prosa i dettagli siano molto importanti, per questo ti indico questi punti.
Rispetto al riferimento alla morte di Cristo, non è automatico che il lettore lo capisca, specie fuori contesto. Magari semplicemente non lo si conosce (non tutti hanno una cultura religiosa), o nella lettura veloce lo si perde. Come ti hanno già detto, nei nostri racconti ci sono spesso riferimenti più o meno famosi che vengano bellamente trascurati, e credo che lo stesso valga anche per lettori più blasonati; sfido chiunque a conoscere tutti i riferimenti della Divina Commedia senza adeguate annotazioni!

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Vastatio
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » sabato 27 luglio 2019, 13:51

Rigorosamente formattazionefree perché da cellulare il solo copia incolla è snervante, figuriamoci abbellire il tutto.

Commenti

L'Oroscopo

Ciao,

Molto buona la prima parte, ma ti perdi nel finale.
Riveli che lui è uno dei sette nani, che probabilmente è cucciolo (visto che si sta sbarbando) e che è innamorato del capo. Il problema è qui. Non riesci a dare ulteriori indizi rivelatori... il capo è il regista? Vero? Lui è un attore (gay?) o è un cartone? Il capo è Biancaneve? Oppure fai riferimento a qualche fatto di cronaca che non conosco.
Senza questo elemento (il capo) non riesco a dare una forma compiuta alla tua idea.


L'inchino

Ciao,

Decisamente coraggioso bruciare il colpo di scena col titolo. Però in questo modo ti eviti di dover gestire la location e, visto il numero ridotto di caratteri, non è una brutta cosa.
Certo, il paragrafo finale non crea alcuna svolta ma chiude un cerchio già chiuso, ma anche recuperando quei caratteri avresti solo rischiato di non farti capire.
Ho letto tutto con un sorriso amaro perché sapevo già come sarebbe andata a finire.

Roncisvalle

Ciao,

in una passata edizione fui criticato per aver attinto a Peter Pan. Me la presi parecchio perché ritenevo che attingere ai personaggi di Peter Pan non potesse essere considerato un azzardo.
Ecco, pescare l'Orlando in qualsiasi stato d'animo tu lo voglia prendere, mi sembra un azzardo.
Con me hai perso. Il tuo testo mi passa come un macigno sullo stomaco e non mi accende alcuna lampadina.

Cono due gusti

Ciao,

Idea carina per quanto il twist risolutore non sia totalmente inaspettato. Ho trovato alcune descrizioni del narratore pesanti (la parte del ragazzo attirato da lei...) specie se confrontati col parlato dei protagonisti.
Ripetizioni che in un testo ultrabreve stonano un po' più del solito.
Trovo la frase finale in cui associ i gusti non compatibili particolarmente ispirata


L'ultimo rimasto

Ciao,

ho apprezzato parecchio la società che accenni e i due protagonisti nel loro squallido cinismo.
Proprio per questo la fine non mi sembra all'altezza, l'ultimo non se ne vuole andare per un motivo un po' pidocchioso, o meglio, mi aspetto che quelle motivazioni siano fortemente radicate in più di una sola persona in un intero pianeta.
Già diverso se lui fosse magari il sacerdote o il custode dei morti, l'unico ad avere il compito di vegliare le sacre blabla...


Un passo senza futuro

Ciao,

ho apprezzato parecchio la società che accenni e i due protagonisti nel loro squallido cinismo.
Proprio per questo la fine non mi sembra all'altezza, l'ultimo non se ne vuole andare per un motivo un po' pidocchioso, o meglio, mi aspetto che quelle motivazioni siano fortemente radicate in più di una sola persona in un intero pianeta.
Già diverso se lui fosse magari il sacerdote o il custode dei morti, l'unico ad avere il compito di vegliare le sacre blabla...


Le cose importanti

Ciao,

Ben scritto con un finale che però mi ha lasciato un poco deluso. Ci voleva una bella spinta sull'acceleratore mentre con l'urlo della sorella chiudi in modo abbastanza banale. L'ultima battuta sarebbe dovuta essere della sorella... magari il micio è allergico a qualcosa e può mangiare solo croccantini o carne cotta. Avresti avuto due pazzi al posto di uno e la possibilità di rimarcare di nuovo il tuo refrain.

Con la forza delle armi

Ciao,

Molto bella l'idea, un po' meno, la citazione del discorso che serve da "ulterione spiegone" per incastonare il racconto all'interno del tema anche per il lettore più distratto. Questa però è una mia tara personale, non ho mai apprezzato citazioni/introduzioni o simili di contorno a racconti così brevi (non parliamo poi nei brevissimi).
La prima parte l'ho trovata poco equilibrata. Sembra quasi che tu non sia riuscito a decidere se fare un pezzo che mirasse all'empatia o alla cronaca asettica.
Ho apprezzato molto la struttura con la fine all'inizio


Classifica

1. L'inchino
2. Con la forza delle armi
3. Cono due gusti
4. Un passo senza futuro
5. Le cose importanti
6. L'ultimo rimasto
7. L'Oroscopo
8. Roncisvalle

Filippo De Bellis
Messaggi: 78

Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » domenica 28 luglio 2019, 1:02

Complimenti a tutti, racconti di altissima qualità, che si leggono d’un fiato. Classifica davvero stilata solo in base a gusti personali.

Classifica:
1. Un passo senza futuro – Maurizio Bertino
2. Le cose importanti – Gabriele Dolzadelli
3. L’oroscopo – Sara Passannanti
4. L’inchino – Andrea Gemignani
5. Con la forza delle armi – Emiliano Maramonte
6. Roncisvalle – Francesco Battaglia
7. L’ultimo rimasto – Viviana Tenga
8. Cono due gusti – Alessandra Chiappori

1. Un passo senza futuro – Maurizio Bertino
Caro Maurizio, finalmente ti leggo. E devo dire che è un piacere. Hai sfruttato il grosso limite di spazio in maniera, mi verrebbe da dire, orizzontale. Cioè, una volta rispettato (in verticale) il numero di battute, con l’espediente delle parole in rosso sei riuscito a inserire un pensiero che attraversa (in orizzontale) tutto il racconto, gli aggiunge una dimensione: oltre a tempo e spazio gli aggiunge la dimensione del pensiero. Quella frase diventa l’amara riflessione che permea di sé il resto della narrazione. Come una voce fuori campo che cinicamente commenta.
Dal punto di vista tecnico niente da eccepire, dialoghi fluidi e tempi di intervallo tra un dialogo e l’altro azzeccatissimi. Condensi in poche righe l’assurdità di tanti pensieri che, ahimè, appartengono anche alle nuovissime generazioni. E leggendo constatavo, con la stessa amarezza di cui sopra, che nessuna delle frasi proferite è un’iperbole o frutto dell’invenzione. Sono tutte cose che ho sentito dire.
Da ultimo, complimenti per il tempismo con cui interviene questo racconto, a celebrare l’anniversario dello sbarco.

2. Le cose importanti – Gabriele Dolzadelli
Ciao Gabriele! Ti faccio i complimenti perché è stata una lettura scorrevole e piacevolissima. Ho avuto la sensazione, nonostante il forzato poco spazio, che la narrazione abbia dilatato il tempo: mi è sembrato di vivere minuto per minuto il tempo di questo dialogo grottesco. Ottimi i tempi narrativi con cui intervalli il dialogo al narrato. Finale sorprendente e, per essere un racconto così breve, convincente.
Prima ancora che la storia ho apprezzato la penna. Sei stato capace di affabulare, di descrivere il tutto plasticamente. Il racconto si srotola man mano che il personaggio principale ricorda i gesti compiuti durante il giorno. Quindi complimenti per la tecnica sapiente.

3. L’oroscopo – Sara Passannanti
Buonasera Sara e piacere di leggerti! Il tuo racconto mi ha entusiasmato in tutta la prima metà. Un ritmo narrativo incalzante, scandito dalle parole dell’oroscopo alla radio. Hai avuto la capacità, con poche battute, di descrivere plasticamente la scene di restituire perfino (in così poco spazio, con qualche pensiero e con la descrizione di qualche gesto) la psicologia di questo personaggio. A prima lettura non avevo apprezzato moltissimo la frase in cui ogni parola è seguita da un punto. Ma rileggendola funziona anche quella e contribuisce a dare la sensazione di un personaggio che vuole convincersi che sì, quello era proprio il momento giusto.
Il finale l’ho trovato leggermente più grigio, canonico, ma è solo un’impressione. Mi ha lasciato anche con un leggero senso di confusione: l’appellativo “nano”, il provare i “fischiettii”, rispetto al profondo realismo iniziale, mi hanno lasciato qualche macchia di surrealismo.
Nel complesso però assolutamente complimenti!

4. L’inchino – Andrea Gemignani
Buonasera Andrea! La prima cosa che mi viene da dire è che questo racconto centra in maniera terrificante il tema, tra quelli che ho letto secondo me è quello che lo centra di più. Già il titolo (pratica tristemente nota, soprattutto negli ultimi anni) indirizza la mente del lettore verso il finale, ma non è un male, anzi direi che è una giusta anticipazione del tragico finale. Bello il contrasto tra la sensualità del dialogo iniziale e la tragicità di quello finale. Crea un corto circuito che funziona.
A livello narrativo i ritmi sono buoni. Forse (ma è solo un mio gusto personale) si poteva rendere la narrazione ancora più scarna, eliminando qualche aggettivo oppure le presentazioni con i nomi (forse superflui). In ogni caso un piacere leggerti!

5. Con la forza delle armi – Emiliano Maramonte
Caro Emiliano, buonasera. E’ la seconda volta che ti leggo ed è sempre un piacere. Questo è un racconto lodevole perché, in così poco spazio a disposizione, riassume un’intera (drammatica) pagina di storia e ne restituisce i tanti risvolti malati. Quindi complimenti per la grande capacità di sintesi e per avere centrato perfettamente il tema.
A livello narrativo ho trovato particolarmente azzeccata l’idea di anticipare all’inizio la morte di Herbie, sorpassando una piatta narrazione cronologica. Mi è restato comunque il senso di una narrazione leggermente didascalica (forse proprio a causa della divisione in tante didascalie). Affrontare una materia così ampia, anche temporalmente, in poche righe non è semplice e forse il racconto ne risente leggermente: ho avuto un pochino la sensazione della narrazione inscatolata a forza in un contenitore.
Per quello che è il mio gusto personale (e davvero solo mio) il racconto non mi ha emotivamente coinvolto fino in fondo. Forse il tema è stato trattato (ed abusato) da tanti film che lo hanno analizzato da moltissime angolature (ed in ogni caso la tua è originale). E ripeto: questo è un gusto personale che davvero non inficia la qualità del lavoro, per cui ti faccio i complimenti!

6. Roncisvalle – Francesco Battaglia
Caro Francesco, buonasera. Inizio col dire che di sicuro hai toccato uno dei miei punti deboli, scegliendo un personaggio (non solo, ma anche) ariostesco. Ho una venerazione per Ludovico (conosco molto meno Boiardo e ho letto qualche stralcio della chanson).
Di sicuro il tono melanconico e poetico che permea tutto lo scritto si addice molto al personaggio d’Orlando, eroe dolente, integerrimo e struggente. Un eroe quasi romantico, direi. Lavori per immagini e ci riesci abbastanza bene. I pensieri sono alti, pensieri che si addicono ad un eroe del suo lignaggio. Mi piace anche l’accostamento alla morte del Cristo, un momento di confronto col grande esempio di un eroe cristiano.
Lo spazio era poco, quindi la piccola critica che faccio lascia il tempo che trova: il tempo dello scritto è solo tempo del pensiero. Non c’è neanche una minuscola azione che movimenti il flusso piatto del pensiero, che imprima ritmo alla lettura. Amavo molto i flussi di coscienza duri e puri fino a qualche anno fa, ora sento l’esigenza che, dopo una bella fetta di pensiero, accada qualcosa, anche solo il frusciare di una foglia, o il sopraggiungere del tramonto. Immagino che fosse particolarmente complesso in questo caso, visto che hai adottato la prima persona, ma un po’ di senso di pesantezza mi rimane, forse anche per via di qualche frase leggermente ridondante. Complimenti in ogni caso!

7. L’ultimo rimasto – Viviana Tenga
Buonasera Viviana! Mi piace sempre l’immagine di qualcuno che resiste all’oppressione, qualsiasi creatura sia. L’ultima frase, infatti, l’ho trovata potente, una bella sintesi del pensiero di tutti quelli che restano. Sei riuscita anche, in poco spazio, a rendere bene l’idea di chi siano gli antagonisti, ricchi annoiati in cerca di nuove terre e sempre più dominio. Insomma una trasposizione di certi fenomeni storici e contemporanei. Quindi ideologicamente è un racconto che condivido.
Come unica pecca (ma è solo una mia impressione) ho trovato la trasposizione di questa vicenda su un piano “universale” o “inter – galattico” un pochino forzata, o quantomeno non necessaria. Come vedi è solo un fatto di gusto e scelte narrative, naturalmente non sindaco una scelta espressiva. Penso solo che le problematiche che tu tocchi siano molto umane, terrene e terrestri (passami l’espressione) e in qualche modo la trasposizione che hai operato le ha allontanate da me piuttosto che avvicinarmele. Inoltre la trasposizione è poco celata, tanto evidente da apparire quasi superflua.
In ogni caso a livello stilistico è molto agile, dinamico, non si fa assolutamente fatica ad arrivare in fondo. Unica pecca per il mio personalissimo e discutibilissimo gusto è un tono leggermente “americaneggiante”.

8. Cono due gusti – Alessandra Chiappori
Ciao Alessandra! Il tuo dialogo si è fatto leggere con facilità fino alla fine, è ben strutturato e dotato di un ritmo agile (salvo forse che per qualche verbo di “dire” in eccesso dopo ogni battuta che rallenta leggermente il dinamismo).
La psicologia dei personaggi, secondo me emerge molto bene dalle loro parole, e questa è la forza del racconto. Non è assolutamente semplice raggiungere un obbiettivo del genere: si coglie la smania di Anna, si colgono bene le controspinte di Luca. Ho apprezzato anche tanto l’immagine del gelato che torna a più riprese, nel titolo e nel corpo del racconto, dove interviene ironicamente a stemperare il dialogo.
Il tema trattato, però, non mi ha coinvolto fino in fondo, e questo, ovviamente, è solo un fatto di gusto personale. Ho trovato il finale non scontato (io non ci ero arrivato), ma leggermente “telefonato” (passami il terribile termine sportivo). Nel senso che dopo lo stupore iniziale, non è rimbombato nella mia mente per molto tempo. Ti faccio in ogni caso i complimenti, per l’ironia e per lo stile narrativo indovinato!

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antico
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » domenica 28 luglio 2019, 16:58

Quattro classifiche già postate (tutte corrette), mancano ancora quelle di Roberto Masini, Mario Pacchiarotti e Andrea Pozzali. Ricordo che se tutti e tre i gruppi dovessero ricevere tutte le classifiche prima di giovedì si potrebbe procedere da subito alla fase finale!

andyvox
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » martedì 30 luglio 2019, 12:56

Complimenti a tutti, lo spazio era minimo ma i racconti erano davvero di alta qualità, ecco di seguito la mia classifica con i relativi commenti:

1) Un passo senza futuro
2) Le cose importanti
3) L'ultimo rimasto
4) L'oroscopo
5) Con la forza delle armi
6) L'inchino
7) Cono due gusti
8) Roncisvalle

Un passo senza futuro

Ciao Maurizio,
piacere di leggerti. Racconto molto bello, l'idea di celare il messaggio (e il tema) nelle parole evidenziate a me è piaciuta, mi è sembrata in un certo senso anche pienamente in linea con il tono generale del racconto. Davvero azzeccata anche l'idea di collegare lo sbarco sulla Luna, riguardo al quale ancora girano discorsi complottisti, con tutta una serie di altri temi antiscientifici, e di far emergere il tutto, per contrasto, nella banalità quotidiana di un dialogo tra ragazzi. Complimenti.

Le cose importanti

Ciao Gabriele,
complimenti, racconto molto bello. Ci sono in effetti alcuni elementi che risultano non del tutto plausibili, come ad esempio le motivazioni del comportamento del fratello ed il fatto che la sorella decida di affidare il proprio gatto ad un simile personaggio, ma in così pochi caratteri era onestamente impossibile riuscire a spiegare tutto. Per il resto, dialoghi scritti molto bene, ottima gestione del ritmo e della tensione narrativa, una prova davvero ben riuscita.

L’ultimo rimasto

Ciao Viviana,
piacere di leggerti. Mi è piaciuta l'idea del racconto, la SF distopica a sfondo sociale è un filone che apprezzo molto. Credo che il principale limite del tuo lavoro sia già stato messo in luce in un precedente commento. La motivazione che impedisce ai due di sbarazzarsi dell'alieno rimane molto debole, l'accenno ai diritti degli indigeni è troppo sfumato. Sarebbe bastata giusto una battuta di dialogo in più, che ne so, un accenno ad un fantomatico Tribunale Intergalattico (sto sparando solo per dare un'idea), per rendere il tutto più credibile.

L’oroscopo

Ciao Sara,
piacere di leggerti. Racconto ben scritto e tema centrato in pieno, molto bella l'idea di mettere l'oroscopo al centro della narrazione. Secondo me, la seconda parte perde di efficacia perché hai scelto una situazione troppo straniante, che non si riesce a comprendere in pieno e che rischia di far scivolare il tutto in una deriva vagamente surreale che contrasta molto con il tono della prima parte.

Con la forza delle armi

Ciao Emiliano,
piacere di leggerti. Non volermene, ma il tuo racconto per quanto ben scritto non è riuscito a coinvolgermi per via del tema. So che è una considerazione del tutto soggettiva e opinabile, ma trovo che la guerra del Vietnam sia un argomento che è stato talmente utilizzato da essere ormai un po' inflazionato. Dal punto di vista della costruzione del racconto sei riuscito a gestire una struttura non lineare in pochissimi caratteri, e questo è un punto a tuo favore, anche se un poco di spazio in più ti avrebbe forse aiutato a smussare alcuni passaggi.

L’inchino

Ciao Andrea,
piacere di leggerti. Devo dire che sono d'accordo con le osservazioni che ti hanno già fatto: il punto debole del tuo racconto è la presenza di uno stacco eccessivo tra la prima e la seconda parte, oltre al fatto che il finale giunge del tutto a sorpresa, non si era in alcun modo capito prima che i due fossero su una nave da crociera. Penso anche io che la citazione iniziale sia supreflua, e che togliendo quella potresti guadagnare caratteri per preparare meglio il finale.

Cono due gusti

Ciao Alessandra,
piacere di leggerti. Il tuo racconto è piacevole, e anche l'idea di base è buona. Temo però che il poco spazio a disposizione non ti abbia permesso di preparare abbastanza l'arrivo del finale. Sarebbe bastata qualche piccola allusione in più, magari mettendo in luce qualche imbarazzo di Giovanni, o qualcosa del genere. Piccolo consiglio, se posso: io toglierei la frase "delusa prima dal ragazzo che credeva attirato da lei, e poi dal suo amico al quale chiedeva risposte e conforto", è abbastanza contorta e mi sembra che non aggiunga nulla al racconto, la delusione di Anna già si intuisce dal dialogo.

Roncisvalle

Ciao Francesco,
piacere di leggerti, se non sbaglio è la prima volta che leggo un tuo lavoro. Devo dire che hai avuto molto coraggio nel cimentarti con personaggi e riferimenti così importanti. Mi è piaciuta anche la tua prosa, non era facile trattare questo tema con il giusto approccio e tu ci sei riuscito. Purtroppo però al tuo racconto manca la tensione narrativa, è un brano lirico molto apprezzabile ma non è riuscito a coinvolgermi.
Andrea Pozzali

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antico
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » martedì 30 luglio 2019, 14:33

Giovedì scade il termine per l'invio delle classifiche e qui mancano solo quelle di Mario Pacchiarotti e Roberto Masini!

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roberto.masini
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » martedì 30 luglio 2019, 17:41

Dopo il doveroso mantra della difficoltà nello stilare la classifica ( ma stavolta la brevità dei racconti ha reso tutto veramente più complicato!) ecco prima i miei commenti e poi la classifica:

Roncisvalle di Francesco Battaglia

Francesco,
ho trovato semplicemente fantastico il tuo racconto. Ho ripreso l'Ariosto abbandonato sul mio scaffale più alto. Il tono aulico e poetico porta il lettore nel mondo che non è più quello dell'amore angelicato: Angelica è una creatura sensuale che lo può rendere furioso e fargli perdere il senno. C'è tutto in queste poche righe. Qualcuno ha parlato di ideali cavallereschi che sarebbero in contraddizione con il testo. Ma Orlando è un eroe nuovo, senza macchia e senza paura,che deve affrontare, come dicevo, non un amore casto bensì una forza nuova, squisitamente materiale. Complimenti!

Le cose importanti di Gabriele Dolzadelli

Gabriele,
atteso che questo è un genere che amo, devo dire che hai condotto il lettore attraverso uno stile apparentemente distaccato verso la soluzione finale che non può non colpire. Tutte le discussioni sulle possibilità di un gatto di mangiare un intero essere umano mi sono parse fuori luogo. Qui regna il grottesco e il noir non un trattato di zoologia! Perfetto! A rileggerci!

L'inchino di Andrea Gemignani

Andrea,
quello che a molti è parso il punto debole del tuo racconto e cioè lo stacco eccessivo tra la prima e la seconda parte, a me pare invece l'acme dell'intera vicenda. Tutta la prima parte deve sviare il lettore dalla location anche se i più attenti hanno intravisto qualcosa nel titolo (È capitato a me!). Concordo con le parole chiave: sorriso amaro! Complimenti!

Con la forza delle armi di Emiliano Maramonte

Ciao, Emiliano.
Il Vietnam è un tema trito e ritrito ma lo è forse per chi era adolescente a quell'epoca. Gli studenti italiani che arrivano alla seconda guerra mondiale nel studio della storia, (fino a quando questa materia avrà dignità culturale!) poco sanno di quella immane tragedia. Forse li aiuta solo Forrest Gump! Il tuo racconto storico mi è piaciuto anche,o forse soprattutto, con il suo flashback che ha reso la situazione di una superiorità militare che non è valsa assolutamente a nulla se non a ridiscutere i propri ideali.

Un passo senza futuro di Maurizio Bertino

Maurizio,
il dilemma che ho dovuto affrontare per giudicare il tuo racconto è tra forma e sostanza. Mentre il contenuto è strabiliante nell'elencazione dell'ignoranza, niente affatto beata e anzi con la presunzione di essere vincente nei confronti della scienza che ha trionfato con il primo allunaggio, la forma mostra, secondo me, qualche frattura. C'è l'inutile ricorso alle lettere scritte in rosso con parole spezzate (avrei preferito un acrostico!) ma soprattutto non c'è una narrazione vera e propria. La forma perciò ha pregiudicato la mia classifica. A rileggerci!

L'ultimo rimasto di Viviana Tenga

Ciao, Viviana.
Resistere, resistere, resistere ai potenti sulla Terra e Altrove: questa la bella chiave di lettura. Forse concordo con chi ha espresso l'opinione che forse non era necessaria una location fantascientifica. Detto questo, al di là delea contraddizione del traduttore e della telepatia, rimane la grande domanda. Il grande rifiuto dell' ultimo alieno è ininfluente nei confronti dei due biechi colonizzatori che lo eliminerebbero facilmente non rispettando i suoi diritti con un intero pianeta a loro disposizione!

Cono due gusti di Alessandra Chiappori

Alessandra,
ho subito capito come poteva finire la storia e questo perché non sei riuscita deviare molto lo spettatore da un amore etero a uno omosessuale. La delusione della protagonista anticipa il finale. Lo spazio esiguo che è stato utilizzato come scusante non vale in questo contest basato proprio su pochi caratteri. neanch'io come altri, sono riuscito a cogliere LE ULTIME PAROLE FAMOSE!

L'oroscopo di Sara Passannanti

Ciao, Sara.
Devo dire che ti ho letto con difficoltà. Mi ero fatto un'idea tutta diversa,considerando la parola nano come un vezzeggiativo lombardo. Non ho colto l'allusione ai sette nani che non mi è parsa così scontata ma sopratutto mi sembra che quello che si sente dell'oroscopo non sia sufficiente per stabilire un condizionamento che aiuti il protagonista ad affrontare il suo capo. E la situazione umiliante non può derivare dalla sola parola nano!


CLASSIFICA

1. Roncisvalle di Francesco Battaglia
2. Le cose importanti di Gabriele Dolzadelli
3. L'inchino di Andrea Gemignani
4. Un passo senza futuro di Maurizio Bertino
5. Con la forza delle armi di Emiliano Maramonte
6. L'ultimo rimasto di Viviana Tenga
7. Cono due gusti di Alessandra Chiappori
8. L'oroscopo di Sara Passannanti

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jimjams
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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » martedì 30 luglio 2019, 22:28

Roncisvalle - Francesco Battaglia
Ciao Francesco.
Del tuo racconto mi piace quasi tutto. Non avrei fatto la scelta di non separare visualmente i passaggi di visione. Dalla prima, al passato, sulla croce, a quella in seconda persona e poi in prima su Orlando, avrei inserito uno stacco grafico, un accapo almeno a ogni passaggio. Non so se lo hai evitato con intento o semplicemente volevi creare un flusso continuo. Avrei poi usato "ma ignoro ancora troppe cose" invece di non so, per evitare la ripetizione successiva. Per il resto, come sanno tutti io amo che anche i racconti più brevi contengano una storia, pur se non totalmente narrata nel racconto, almeno intuibile o accennata. Il tuo fotografa un frammento ma di certo la storia c'è.

Le cose importanti - Gabriele Dolzadelli
Ciao Gabriele.
Idea brillante che mi ha molto divertito. Alcuni piccole cose le avrei cambiate, tipo: "gli do da mangiare" mi rimbalza in testa, magari "Se mangia più di una volta al giorno gli vengono le coliche". Subito sotto toglierei "Allora..." tanto l'incertezza si legge bene lo stesso e troppe sospensive intossicano.
Sotto, un pezzetto di carne... no, no, fagli sputare un grosso pezzo di carne sanguinolenta, enfatizza :-)
Per il resto, mi piace proprio, bravo.

Con la forza delle armi - Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano.
Guarda un po' che mi combini? Un racconto storico, niente meno. Non l'ho capito fino alla fine, ma così è. Tema tirato dentro alla fine, ma in maniera corretta. L'idea mi piace, è forte e ormai è tanto tempo che non si parla più delle guerre disgraziate degli Stati Uniti in giro per il mondo, forse perché hanno trovato il modo di farne di anche più disgraziate. L'esecuzione dell'idea non era facile. Come racchiudere tutto ciò che è stato il Vietnam, non era possibile, e infatti non ci sei riuscito. Forse per scelta ti sei focalizzato su un aspetto, il punto di vista degli statunitensi che lì hanno combattuto e che spesso non ne sono tornati. Nel totale non mi dispiace affatto.

L'ultimo rimasto - Viviana Tenga
Ciao Viviana.
Racconto che trasmette un messaggio etico, buona scrittura, considerando i vincoli di spazio, tema rispettato. Apprezzo particolarmente il fatto che ci sia una storia compiuta, anche se poi mi rimane la curiosità di come va a finire davvero, perché non posso credere che una società di quel tipo non trovi il modo, per dritto o per storto, per fottere il povero verdolino. Con un po' più di spazio ci sarebbe stato modo di fregare l'indigeno e toccare due volte il tema (perché anche le parole dell'alieno sarebbero state "le ultime parole famose").

Un passo senza futuro - Maurizio Bertino
Ciao Maurizio,
di questo racconto mi piace più la sostanza che la forma, se devo essere sincero. La forma, il modo in cui è scritto risente dei vincoli di spazio a cui tu hai aggiunto il vincolo di dover ricreare una frase famosa che è allo stesso tempo la chiave di lettura del racconto e il tema della serata. Quindi ok, non ci vado sopra troppo, che hai fatto già molto. La sostanza è raccapricciante e grottesca, surreale se vogliamo. Ma colpisce nel segno. Sei il primo che commento, vediamo gli altri.

Cono due gusti - Alessandra Chiappori
Ciao Alessandra.
Il racconto scorre abbastanza bene, anche se ci sono delle cose da sistemare dal punto di vista "tecnico". Alcune ti sono state segnalate. Mi piace la storia che c'è dietro e il coming out finale. Tuttavia è un po' strana l'uscita collegata al commento sul gelato. Qui ti darei un'idea, fai in modo che i due gusti non siano diversi, ma al contrario uguali, simili, tipo fondente e bacio. A quel punto la battuta della ragazza potrebbe essere qualcosa tipo: due gusti uguali non stanno bene insieme, e da qui la reazione del ragazzo sarebbe più lineare, tipo, non sempre, io e Luca per esempio stiamo insieme. A presto.

L'inchino - Andrea Gemignani
Ciao Andrea.
Confesso di aver dovuto leggere i commenti per recepire il finale, non avevo proprio collegato. A mia discolpa, non avevo letto il titolo, che era un buon aiuto. In ogni caso credo che avresti dovuto far capire nel cuore del racconto la location, non serve nasconderla perché farlo non aiuta a creare il colpo di scena. Caratteri per aggiungere un qualcosa sulla location potevi facilmente ricavarli. Al di là di questo una buona idea, ben fatto. Mi fa sorridere un po' il fatto che in realtà la serata sarà stata ancora più lunga e movimentata di quello che i due malcapitati avevano pianificato.

L'oroscopo - Sara Passannanti
Ciao Sara.
Ho letto il racconto con piacere. La parte iniziale è ben fatta, nell'alternarsi del flusso di pensiero con la radio. Funziona bene. La parte finale è scritta bene, domini la gestione e la trasmissione dei sentimenti del personaggio. Fai però un errore credo, nell'incarnarlo come nano, nel scegliere insomma la situazione umiliante. Forse hai voluto trovare qualcosa di particolare, ma in realtà sarebbe bastato, e forse sarebbe stato anche grandioso, dipingerlo in un'attività del tutto banale, di fronte a un piccolo sopruso di un uomo distratto e cattivo. Potresti provare a modificarla nella parte finale e vedere se funziona meglio. Il particolare dei fischietti mi ha molto confuso.

Classifica:

1. Roncisvalle - Francesco Battaglia
2. Le cose importanti - Gabriele Dolzadelli
3. Con la forza delle armi - Emiliano Maramonte
4. L'ultimo rimasto - Viviana Tenga
5. Un passo senza futuro - Maurizio Bertino
6. Cono due gusti - Alessandra Chiappori
7. L'inchino - Andrea Gemignani
8. L'oroscopo - Sara Passannanti

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Re: Gruppo TEQUILA: Lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » mercoledì 31 luglio 2019, 9:23

Molto bene, avete ricevuto tutte le classifiche.

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