Tonani Edition: Sordo Cieco Muto
Inviato: venerdì 15 maggio 2015, 11:03
Sordo cieco muto
Jenny afferrò chiavi e borsa e si precipitò fuori di casa. "Licia sarà furiosa"pensò chiudendosi la porta alle spalle. Fortunatamente l'ascensore era già al piano. Lottando con borse e sacchetti si infilò nell'angusta cabina. Al momento di chiudere le porte,avvertì un suono distorto proveniente da casa sua. Come lo odiava! Sperò con tutte le sue forze che la smettesse. Ma dovette arrendersi, aveva perso. Al sesto squillo,stava armeggiando con le chiavi di casa. Sollevò la cornetta appena in tempo. Era Licia,stava chiamando dalla cabina vicino al capolinea del tram, ed era decisamente arrabbiata. Jenny provò a calmarla in tutti i modi e alla fine stremata,si giocò il re di cuori. Le bastò nominare Umberto, lo studente di ingegneria del primo piano,per ottenere il perdono di Licia per l'ennesimo ritardo. Scendendo le scale con le scarpe in mano, si maledisse per avergli promesso di parlare di lei al futuro ingegnere. Quello guardava da tutt'altra parte. "Brava Jenny dalla padella alla brace". Uscendo dal portone per poco non travolse l'amica, giunta fin sotto casa sua." Sei incorreggibile" esclamò lei,sforzandosi di mostrarsi arrabbiata. "Licia ti giuro che non succederà più"
"si si va bene, però adesso andiamo". Camminando di buon passo si avviarono verso il centro città. Nonostante l'estate fosse finita da un pezzo, il clima si manteneva stranamente mite e la gente ne approfittava,affollando le strade e vestendosi leggera e colorata. Venti minuti dopo, erano in centro, avevano giusto il tempo di fare colazione, prima di salire in ufficio.
"Centrale o bar del corso"?domandò maliziosamente Licia, ben sapendo la passione di Jenny per Tomas, il cameriere del bar centrale.
"Sei una stronzetta"rispose piccata Jenny. Scoppiarono a ridere entrambe ed entrarono nel locale. Il bar era affollato e tutti i tavolini erano occupati,Jenny appena dentro cercò Tomas con lo sguardo. Lo trovò intento a ridere compiaciuto, con la commessa della farmacia. Si ritrasse furiosa. Gliel'avrebbe fatta pagare! Sgomitando si fecero strada fino al bancone.
"Ciao Sara, ci fai due cappuccini per favore". La ragazza dietro al banco non sembrò aver sentito Licia,la sua attenzione era rivolta alla grossa radio, sistemata su una mensola dietro al bancone.Le due amiche si guardarono senza capire.
"Hei Sara"?. La barista si girò verso le due amiche. Sembrava avesse appena visto un fantasma, si portò un dito alle labbra, intimandogli di stare e di zitte e di ascoltare. Finalmente sembrò aver trovato il canale che cercava, perchè alzò il volume della radio al massimo,attirando l'attenzione delle numerose persone presenti. Dopo la breve sigla iniziale, iniziò un edizione straordinaria del radio giornale. Quando il giornalista iniziò a parlare,nel bar scese il silenzio. " Signore e signori all'ascolto,buongiorno. Apriamo questa edizione straordinaria del nostro radio giornale con le ultime notizie riguardo allo strano fenomeno in corso da questa notte nel nostro Paese". Il cronista proseguì raccontando degli strani eventi atmosferici verificatosi a partire dalla mezzanotte e dei sinistri globi neri apparsi in cielo durante questi temporali di eccezionale portata. A quel punto, chi fra quelli che stavano abbandonando il locale, tornò sui suoi passi. Il cronista dopo una breve pausa, riprese a parlare." ...dove sono comparsi i globi,la gente ha iniziato ad ammalarsi. I sintomi fino adesso riscontrati sono, cecità,perdita dell' udito e perdita della vo..". Un improvvisa scarica elettrostatica fece saltare la corrente. Licia e Jenny urlarono impaurite. Tutti si precipitarono fuori dal locale e..
Un improvvisa scarica elettrostatica fece saltare la corrente. Licia e Jenny urlarono impaurite. Tutti si precipitarono fuori dal locale e...
Sara chiamò il marito esasperata. "Amore il giradischi si è rotto ancora". alessandro duino
Jenny afferrò chiavi e borsa e si precipitò fuori di casa. "Licia sarà furiosa"pensò chiudendosi la porta alle spalle. Fortunatamente l'ascensore era già al piano. Lottando con borse e sacchetti si infilò nell'angusta cabina. Al momento di chiudere le porte,avvertì un suono distorto proveniente da casa sua. Come lo odiava! Sperò con tutte le sue forze che la smettesse. Ma dovette arrendersi, aveva perso. Al sesto squillo,stava armeggiando con le chiavi di casa. Sollevò la cornetta appena in tempo. Era Licia,stava chiamando dalla cabina vicino al capolinea del tram, ed era decisamente arrabbiata. Jenny provò a calmarla in tutti i modi e alla fine stremata,si giocò il re di cuori. Le bastò nominare Umberto, lo studente di ingegneria del primo piano,per ottenere il perdono di Licia per l'ennesimo ritardo. Scendendo le scale con le scarpe in mano, si maledisse per avergli promesso di parlare di lei al futuro ingegnere. Quello guardava da tutt'altra parte. "Brava Jenny dalla padella alla brace". Uscendo dal portone per poco non travolse l'amica, giunta fin sotto casa sua." Sei incorreggibile" esclamò lei,sforzandosi di mostrarsi arrabbiata. "Licia ti giuro che non succederà più"
"si si va bene, però adesso andiamo". Camminando di buon passo si avviarono verso il centro città. Nonostante l'estate fosse finita da un pezzo, il clima si manteneva stranamente mite e la gente ne approfittava,affollando le strade e vestendosi leggera e colorata. Venti minuti dopo, erano in centro, avevano giusto il tempo di fare colazione, prima di salire in ufficio.
"Centrale o bar del corso"?domandò maliziosamente Licia, ben sapendo la passione di Jenny per Tomas, il cameriere del bar centrale.
"Sei una stronzetta"rispose piccata Jenny. Scoppiarono a ridere entrambe ed entrarono nel locale. Il bar era affollato e tutti i tavolini erano occupati,Jenny appena dentro cercò Tomas con lo sguardo. Lo trovò intento a ridere compiaciuto, con la commessa della farmacia. Si ritrasse furiosa. Gliel'avrebbe fatta pagare! Sgomitando si fecero strada fino al bancone.
"Ciao Sara, ci fai due cappuccini per favore". La ragazza dietro al banco non sembrò aver sentito Licia,la sua attenzione era rivolta alla grossa radio, sistemata su una mensola dietro al bancone.Le due amiche si guardarono senza capire.
"Hei Sara"?. La barista si girò verso le due amiche. Sembrava avesse appena visto un fantasma, si portò un dito alle labbra, intimandogli di stare e di zitte e di ascoltare. Finalmente sembrò aver trovato il canale che cercava, perchè alzò il volume della radio al massimo,attirando l'attenzione delle numerose persone presenti. Dopo la breve sigla iniziale, iniziò un edizione straordinaria del radio giornale. Quando il giornalista iniziò a parlare,nel bar scese il silenzio. " Signore e signori all'ascolto,buongiorno. Apriamo questa edizione straordinaria del nostro radio giornale con le ultime notizie riguardo allo strano fenomeno in corso da questa notte nel nostro Paese". Il cronista proseguì raccontando degli strani eventi atmosferici verificatosi a partire dalla mezzanotte e dei sinistri globi neri apparsi in cielo durante questi temporali di eccezionale portata. A quel punto, chi fra quelli che stavano abbandonando il locale, tornò sui suoi passi. Il cronista dopo una breve pausa, riprese a parlare." ...dove sono comparsi i globi,la gente ha iniziato ad ammalarsi. I sintomi fino adesso riscontrati sono, cecità,perdita dell' udito e perdita della vo..". Un improvvisa scarica elettrostatica fece saltare la corrente. Licia e Jenny urlarono impaurite. Tutti si precipitarono fuori dal locale e..
Un improvvisa scarica elettrostatica fece saltare la corrente. Licia e Jenny urlarono impaurite. Tutti si precipitarono fuori dal locale e...
Sara chiamò il marito esasperata. "Amore il giradischi si è rotto ancora". alessandro duino