Seconda possibilità

Quando? Lunedì 16 settembre dalle 21.00 all'una
Con chi? Vincenzo Maisto, anche conosciuto come IL SIGNOR DISTRUGGERE

Perché partecipare? Sarà la prima edizione della Settima Era e tutto sarà più divertente e veloce: solo nove edizioni per un vero e proprio campionato annuale che, in più, riserverà anche dei premi extra oltre alla visibilità sui canali soliti di Minuti Contati.

Quanti caratteri saranno disponibili? 3333 caratteri max spazi inclusi.
alexandra.fischer
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Seconda possibilità

Messaggio#1 » lunedì 16 settembre 2019, 22:06

SECONDA POSSIBILITA’
Di Alexandra Fischer

La luce accesa nella veranda della casa beige dal tetto marrone mi stupisce.
Vado sul balcone del mio alloggio e vedo una ragazza alta e in grembiule blu e bianco sistemare vasi di fiori e una chaise-longue nell’angolo.
Esce dal mio campo visivo e arriva un uomo dai capelli ricciuti e bianchi con un paio di libri: si siede e comincia a sfogliarne uno.
Al piano di sopra si accende una luce e vedo un paio di figure muoversi dietro le tende della porta finestra rivolta verso il balcone.
Sento suonare il campanello e sobbalzo, un anno che sono qui e quello stridio da cornacchia mi infastidisce tutte le volte.
Apro e mi si para davanti una signora alta, dal tailleur verde salvia.
Fra le dita dalle unghie laccate di rosso vino tiene un pacchetto marrone chiuso con uno spago infiocchettato ornato con il sigillo dorato della migliore drogheria di Bagliana.
− Tenga, giovanotto, è per lei, in segno di buon vicinato.
− Grazie, non doveva.
Poso il pacchetto sul tavolino accanto al cordless.
− Piacere, Samuele Poggis.
Lei mi stringe la mano: − Rosa De Lieti.
− Vuole accomodarsi?
− No, la mia è una visita veloce. Giusto per fare conoscenza.
La osservo stupito dalla tensione che le deforma i lineamenti sotto il trucco impeccabile.
Si passa una mano fra i riccioli biondo grano acconciati a nuvola.
E sposta la manica dell’abito, mettendo in bella vista un orologio dal cinghino nero con il quadrante a numeri romani.
I suoi occhi verde acqua si sbarrano: − È tardissimo. Mi scusi se l’ho trattenuta. Certo, avrei dovuto essere più discreta, ma questo posto, è una seconda possibilità per me e la mia famiglia, capisce. Dà sicurezza.
− Certo.
Sono anche più imbarazzato di lei.
Strano che non abbia visto un camion dei traslochi, in questi giorni. Dovete aver fatto tutto da soli.
L’accompagno alla porta e la chiudo, aspettandomi di sentire il ticchettio delle sue scarpe di vernice con il tacco alto.
Invece niente e non abbiamo l’ascensore.
Sento il rimbombo del portone che si chiude ed è già molto.
Poi apro il pacchetto e trovo dei petit four alle mandorle raggrinziti come prugne vecchie e li butto nella pattumiera, arricciando il naso per l’odore dolciastro che pure continuano a sprigionare.
Mi lavo le mani più volte, sentendomi contaminato.
Sicurezza? E da cosa?

***
L’indomani, alle sette, esco per andare a prendere il tram diretto al lavoro e guardo le finestre.
Sprangate, quasi la casa fosse ancora disabitata e non c’è neppure il nome sul campanello.

***
Alle otto di sera, tuttavia, la scena è identica a quella della sera precedente. Non ci bado.
Ceno, vado su Facebook per salutare certi ex compagni di scuola e fra foto, post e messaggi in chat, dimentico la visita della nuova vicina, aiutato anche dal fatto che ho buttato via il sacchetto della spazzatura con dentro il suo regalo.

***

È passato un mese e le abitudini dei vicini sono rimaste le stesse.
Ho paura.
Purché non siano ricercati.
Sul tram c’è un giornale dimenticato sul sedile davanti al mio: Casa distrutta da fuga di gas. Sterminata un'intera famiglia di Bagliana.




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antico
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#2 » lunedì 16 settembre 2019, 22:52

Ciao Alessandra! Sempre la prima a postare! Tutto ok con caratteri e tempo, buona SIGNOR DISTRUGGERE EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#3 » martedì 17 settembre 2019, 8:10

Ciao, Antico. Grazie.

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maurizio.ferrero
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#4 » martedì 17 settembre 2019, 16:24

Ciao Alexandra,

Dunque, devo confessarti con imbarazzo che ho letto il tuo racconto un paio di volte... eppure non mi è per nulla chiaro. Ho quasi l'impressione che mi manchi un pezzo, un collegamento che mi faccia capire qual è il legame tra il protagonista, la signora che va a fargli visita e i vicini di casa. Lo stesso vale per la notizia di giornale alla fine. La fuga di gas è avvenuta negli appartamenti dei vicini? In una loro casa precedente? Sono vivi o morti? Fantasmi?
Insomma, mi sono fatto un sacco di film su cosa possa essere accaduto, ma la trama mi è ancora oscura.
Forse avresti potuto tagliare un po' di descrizioni per rendere un po' più chiara la dinamica delle vicende, se il problema era lo spazio.

A presto!

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erika.adale
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#5 » mercoledì 18 settembre 2019, 12:53

Ciao Alexandra,
mi piacciono molto le tue descrizioni dei personaggi, sembrano sempre cogliere un angolo di poesia nella figura tratteggiata. Può sembrare non indispensabile alla trama, ma lo è per te e per esprimere il tuo stile, credo. C'è gente che va a farsi fare un ritratto da un pittore, io mi farei descrivere da te a parole.
Ho inteso che la famiglia sia saltata per aria e, tutte le sere, il fantasma creda di essersi appena trasferito e vada a fare amicizia con Samuele. Non ho capito però, in tal senso, la frase "Purchè non siano ricercati".
Bella atmosfera, comunque.

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#6 » mercoledì 18 settembre 2019, 18:40

Ciao Maurizio, scusa l'oscurità della storia (non voluta). Allora, succede questo: i vicini sono fantasmi, trasferitisi in una casa spettrale e vivono una vita serale. Sono una famiglia: marito, moglie, figlia. Io ho fatto parlare la moglie con il vicino, per fare amicizia. Solo che lui non capisce che si tratta di fantasmi, lo sospetta, ma gli viene la paura che siano dei ricercati proprio per eludere quel sospetto (vivresti con dei fantasmi per vicini? Non penseresti piuttosto che sono ricercati o spie?), poi, l'articolo di giornale conferma le sue peggiori paure (confermate, per il lettore anche dal vassoio di dolci con il nome della pasticceria).

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#7 » mercoledì 18 settembre 2019, 18:43

Ciao Erika, "purché non siano ricercati" è l'ultimo appiglio del mio protagonista al reale. Si rifiuta di credere fino all'ultimo di trovarsi davanti a dei fantasmi. La signora non va da lui tutte le sere, ma una sola. Certo è che tutte le sere indulgono nelle abitudini che avevano in vita (giornale, fiori, camere da riordinare per la notte). Grazie dei complimenti riguardo al mio stile (devo aggiustarlo per mettere qualche indizio in più, per non far soffrire il povero lettore).

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Marco Travaglini
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#8 » giovedì 19 settembre 2019, 0:17

Ciao Alexandra,
non è la prima volta che leggo un tuo racconto, e sebbene la tue capacità descrittive mi siano spesso piaciute, stavolta credo ci sia un eccesso: ci sono così tante descrizioni, vengono indicati così tanti colori, che i dettagli importanti (drogheria di Bagliana) a una prima lettura me li ero persi. Soprattutto nelle prime frasi, troppe informazioni superflue.
Oltre questo, non mi è piaciuto molto a livello tecnico quello che scrivi negli ultimi due periodi: se il punto di vista è interno, perché ci descrivi una cosa e poi dici che non ci badi, oppure dici che ti sei dimenticato della visita della vicina e contemporaneamente ricordi di aver buttato il regalo? Si tratta di un controsenso per me. Se il protagonista non bada a una cosa, semplicemente non la descrive. Se si dimentica di una cosa, non ne parla più fino al momento in cui se la ricorda.
Bello invece il momento in cui il protagonista non sente i passi e comincia ad avere dubbi, anche se poi, secondo me, non è ben reso questa sua paura nel resto del racconto, anzi, la paura che siano ricercati più che un appiglio al reale, sembra la paura predominante.

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Luca Nesler
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#9 » giovedì 19 settembre 2019, 15:39

Ciao Alexandra. Il tuo racconto mi è piaciuto. Trovo che l'idea dei vicini "fantasmi" non sia molto originale, ma l'hai gestita molto bene per quasi tutto il racconto. Il finale è un po' repentino e scollegato: il giornale sul tram? Di quando è? E come facciamo a sapere che è la stessa famiglia che infastidisce il protagonista? Ovvio nell'intenzione dell'autrice, ma non altrettanto nel testo. Forse qualche rimando sarebbe sufficiente. Poi non capisco bene la frase in corsivo "purché non siano ricercati" la trovo un po' strana, decisamente poco immediata per essere un pensiero, blocca la lettura per comprenderla meglio (almeno per me).
Per il resto un buon racconto, con una scrittura interessante

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#10 » sabato 21 settembre 2019, 7:35

Ciao Marco, hai ragione su tutto. Trovo tutti i tuoi consigli preziosi (devo stare attenta alla verosimiglianza, che non è perdersi in congetture, descrizioni di troppo o rimarcare cosa non c'è). Andrà meglio la prossima volta. Grazie della pazienza.

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#11 » sabato 21 settembre 2019, 7:38

Ciao Luca, sì hai ragione per quel che riguarda il giornale (avrei dovuto riportarne la data, scusa). Il collegamento c'era, ma (colpa mia) non si è visto: il nome della drogheria sul vassoio di dolci. Quando rimetterò mano al racconto: taglierò certe descrizioni e anche pensieri di troppo (tipo quel: ricercati. Disorienta il lettore).

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Alfabri
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#12 » domenica 22 settembre 2019, 21:18

Ciao Alexandra, è un piacere leggerti e commentarti.
Devo dire che, seppure il tema dei vicini-fantasmi sia ampiamente abusato, la resa stilistica del racconto è piacevole ed elegante. Hai seminato un discreto numero di indizi che ha portato alla naturale conclusione, senza troppi sussulti (abbastanza prevedibile quindi, probabilmente gli indizi erano troppi).
A far da contraltare (e a mettere a disagio il lettore nel processo di decodificazione degli avvenimenti) ci pensano però alcune falle nella stesura del testo: non si capisce, ad esempio,quale sia la scena identica che si ripete per un mese (ho pensato che la signora tornasse tutte le sere a suonare alla porta e offrire i dolci, non aveva molto senso ma non ho trovato molti altri appigli); la casa è sprangata la mattina e "abitabile" di sera? Quindi è anch'essa "fantasma"? Ribadisco anche quanto suggerito dagli altri utenti in merito al giornale.
A parte questo, nutro delle perplessità su questa frase:
Strano che non abbia visto un camion dei traslochi, in questi giorni. Dovete aver fatto tutto da soli.

Non mi piace molto che nel pensiero del protagonista si rivolga con la seconda persona alla vicina sconosciuta.
Diciamo che a mio parere il racconto è interessante ma si può ulteriormente migliorare.
Alla prossima!

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lordmax
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#13 » lunedì 23 settembre 2019, 13:49

Sono perplesso. L'inizio del racconto è pesante con le descrizioni così continue, dettagliate, minuziose come a costruire un personaggio quanto meno paranoico. Questa idea me la conferma la scena dell'incontro con la vicina e la costruzione di una situazione che promette un thriller se non proprio un horror (io apprezzo questo tipo di approccio apparentemente erroneo che poi invece si trasforma in una cosa più interessante).
Il protagonista butta i dolci, si lava le mani e inizia una discussione interiore che lasciano sperare in un killer psicopatico poi però... nulla.
La tensione muore completamente e le promesse sembrano disattese con il paragrafo di chiusura che lascia il dubbio se sia esplosa la nuova casa o se sono dei fantasmi che sono andati ad abitare vicino al protagonista.
Il racconto nel complesso è scritto bene e la struttura è coerente ma resta la promessa mancata nel finale.
Ovviamente il tema è centrato.

LuigiDeMeo
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#14 » lunedì 23 settembre 2019, 20:08

Ciao Alexandra

Tema ben centrato, devo dire però che la prima parte l'ho trovata eccessivamente pesante, le descrizioni così dettagliate mi hanno fatto anche venire il sospetto che fosse un escamotage per allungare il racconto. Nel suo complesso sembra che il racconto nel suo insieme manchi di una parte importante, e c'è un grande calo di tensione nel finale, chiuso troppo in fretta

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#15 » lunedì 23 settembre 2019, 20:44

Ciao Alfabri, scusa per la parte debole del racconto. Avrei dovuto renderla meglio con qualche spiegazione in più, togliendo qualche descrizione messa lì per l'atmosfera. Non accadrà più. Sono contenta di aver centrato la specifica. L'offerta dei dolci accade una volta e le abitudini serali dei vicini fantasma sono quelle che durano di più.

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#16 » lunedì 23 settembre 2019, 20:45

Ciao Lordmax, mi dispiace. Il problema è stata la scarsità di spiegazioni (non è esplosa la nuova casa, ma quella lasciata dai protagonisti). Vedi? Questa tua perplessità, sensatissima, mi ha indicato l'errore. Grazie. L'idea che il protagonista possa essere psicopatico o un killer è interessante. Anche di questo ti sono grata (io l'ho visto come un osservatore passivo).
Ultima modifica di alexandra.fischer il lunedì 23 settembre 2019, 20:48, modificato 1 volta in totale.

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#17 » lunedì 23 settembre 2019, 20:47

Ciao Luigi, hai ragione. Devo accorciare questi dettagli a favore di una tensione creata diversamente (con gesti, indizi). Allora ne guadagneranno il finale e la tensione. Che dire? Mi metterò al lavoro.

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DandElion
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#18 » mercoledì 25 settembre 2019, 22:02

Ciao Alexandra!
Bel racconto, il tema è ben declinato e la storia è molto carina.
La narrazione, però, si inceppa spesso sui troppi colori e fatico a pensare che una persona così gentile da portare dei pasticcini al vicino e così curata da conoscere il verde salvia lo accoppi con il rosso laccato.
In ogni caso come ho visto ti hanno già segnalato, il dettaglio del giornale confonde, e se davvero la casa fosse stata "distrutta" ci sarebbe ben poco da sprangare di giorno.
Trovo molto delicato e molto bello il passaggio dello spettro sulle scale, se andrai a limarlo mi permetto di consigliarti di restare su quel tono, che fa davvero salire una piacevole aura di brivido.
baci!
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Andrea Partiti
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#19 » giovedì 26 settembre 2019, 16:50

Devo confermare l'impressione di sconnessione tra le due parti del racconto.
All'inizio crei un'atmosfera che si perde quasi completamente andando avanti, quando stacchi sulle scene successive sempre più rapide. Usi tantissimi colori nelle descrizioni, non sembra casuale come effetto quindi cercavo qualcosa che lo giustificasse, ma mi sfugge. Vorrei direi che c'era un mondo di colori contrapposto a un mondo grigio da fantasmi, ma anche il fantasma della vicina è a colori, quindi non funziona!
L'indizio che semini, sul vassoio che viene dalla drogheria di Bugliana, purtroppo si perde nello stile così ricco di dettagli. Non sembra importante, sembra solo un altra piccola tessera descrittiva che vuole fare ambientazione (dolci da una drogheria? piccolo paese. Bugliana? Cosa mi evoca il nome di questo paesino? etc.)

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#20 » giovedì 26 settembre 2019, 17:58

Ciao DandElion, grazie per avermi fatto notare il punto debole della storia (il nesso casa distrutta-giornale). Se non lo hai visto èp colpa mia (avrei dovuto spiegare meglio che lei e famiglia venivano da Bagliana … di qui la scelta del vassoio con il nome della drogheria prima e il giornale sul bus. Grazie per aver trovato del buono nella figura spettrale (e le cambierò colore di smalto).

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#21 » giovedì 26 settembre 2019, 18:02

Ciao Andrea, scusa per i troppi indizi e colori (ci starò attenta, promesso). Il nome della cittadina, Bagliana, è quella del luogo della tragedia, diverso dal paesino in cui la famiglia di spettri si trasferisce (parlando di trasloco e di regalo di buon vicinato, pensavo di aver spiegato abbastanza: non è così, chiedo venia). Ho voluto descrivere la donna fantasma per darle spessore e renderla più inquietante. Grazie per avermi fatto notare lo scollegamento. Farò in modo di evitarlo in futuro.

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antico
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#22 » giovedì 3 ottobre 2019, 15:14

Sono perplesso. Ormai ti conosco da un po' e devo ammettere che qui non sembri tu. Normalmente hai uno stile barocco, molto visionario, anche un pelo pesante, ma il tutto contribuisce a creare immagini di contesti che ormai non posso che assegnare al tuo stile. In questo racconto, invece, al netto di un primo periodo con troppe definizioni, lo stile mi sembra secco, decisamente più asciugato rispetto al tuo solito, comprese le linee di dialogo. Detto questo, manca equilibrio perché definisci nella prima parte e chiudi senza creare una correlazione diretta tra la signora che porta il dono e la famiglia che sta osservando dalla finestra. Oltre a non farlo, inoltre, non suggerisci al lettore alcuna chiave di lettura sulla vicenda e la rivelazione finale appare come compensatrice di queste mancanze, anche se in tal modo, e paradossalmente, le amplifica. Per me un pollice ni.

alexandra.fischer
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Re: Seconda possibilità

Messaggio#23 » sabato 5 ottobre 2019, 8:11

Ciao Antico, scusa per la mancata connessione fra i vicini e la visitatrice. Rimedierò al difetto quando rimetterò mano al racconto e in futuro, farò in modo di legare meglio le varie parti della storia (userò il mostra non dire, ma anche qualche linea in più di pensiero del personaggio principale). Sono contenta che il mio stile ti sia apparso secco e quindi un po' più leggero (ho voluto provare qualcosa di diverso, perché guai a cristallizzarsi su ciò che viene naturale, meglio cambiare, provare, non si sa mai: il rinnovamento è una grande forza contro l'appiattimento).

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