Il suo primo ragazzo

Quando? Lunedì 16 settembre dalle 21.00 all'una
Con chi? Vincenzo Maisto, anche conosciuto come IL SIGNOR DISTRUGGERE

Perché partecipare? Sarà la prima edizione della Settima Era e tutto sarà più divertente e veloce: solo nove edizioni per un vero e proprio campionato annuale che, in più, riserverà anche dei premi extra oltre alla visibilità sui canali soliti di Minuti Contati.

Quanti caratteri saranno disponibili? 3333 caratteri max spazi inclusi.
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wladimiro.borchi
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Il suo primo ragazzo

Messaggio#1 » lunedì 16 settembre 2019, 23:03

Immagine

IL SUO PRIMO RAGAZZO

Adele se ne stava in cucina a luci spente a spiare dalla finestra il figlio dei vicini. Cinquantenne ancora di bell’aspetto, fianchi larghi e seno prosperoso, la donna non aveva certo innaturali mire su quel ragazzetto poco più che ventenne, che se ne stava sull’uscio di casa a chiacchierare con una coetanea.
No! Solo l’idea le faceva orrore. Adele, ben nascosta dalla tenda di pizzo del cucinotto, voleva solo controllare che le si portasse rispetto.
I Tagliaferri si erano trasferiti nel palazzo a fianco solo un mese prima: padre, madre e quel bellimbusto che dimorava ancora in strada a quell’ora della sera.
Naturale che sua figlia Melissa, diciassettenne piena di sogni e poco avvezza alle cose del mondo, lo avesse aiutato a fare amicizia nel quartiere, naturale finanche che i due si fossero innamorati e naturale, forse, che un amore così puro e semplice avesse spaventato quel ragazzone dopo soli venti giorni. Ma per l’amor del cielo, dopo che aveva visto la sua bambina struggersi e sciogliersi in lacrime per quell’abbandono repentino, che almeno non le fosse toccato di dover reggere il moccolo a una nuova fiamma, arrivata all’assalto di quel manigoldo dopo ben pochi giorni di lutto.
No, se il giovane Tagliaferri le avesse fatto una cose del genere, l’avrebbe sentita! Tutto il quartiere l’avrebbe sentita!
Intanto sembrava proprio che giù in strada l’incubo di Adele iniziasse a prender forma.
Il giovanotto abbracciò la sua nuova preda, la baciò sulle labbra e la invitò a salire le scale verso il suo appartamento. Le luci spente al piano di sopra facevano presagire che il ragazzo fosse solo a casa e quel che di lì a poco sarebbe avvenuto in quelle quattro mura l’avrebbe capito anche un bambino.
No, non doveva accadere!
Adele corse subito nel tinello, confinante con la parete del salotto di casa Tagliaferri, e iniziò la sua opera di disturbo. Prima a mano aperta e poi col bastone di una scopa, la donna bussava, bussava e bussava! Non avrebbe smesso fino a quando non avesse visto quella sgualdrinella uscire. Altrimenti sarebbero dovuti intervenire i carabinieri per fermarla.
«Finiscila, mamma!»
Melissa era comparsa sulla soglia, con lo sguardo severo delle sue orbite vuote.
«No, non mi fermo! Non mi fermo nemmeno dovesse crollare questa casa!»
Adele alzò al cielo la mano scheletrica coperta della fuliggine che s’era staccata dal muro riarso.
«Mamma, lascia andare. La colpa è stata mia!»
La bimba sragionava, dopo avrebbe spiegato un po’ di cose anche a lei, ma per il momento doveva insistere a far baccano. La sgualdrina doveva uscire a tutti i costi.
La figlia andò ad accarezzare la guancia della madre, per cercare di farla acquietare. La sua mano era bollente e la carne friggeva nel proprio grasso, staccandosi dall’osso: «Mamma, scusa! Te ne scordi sempre: sono io che vi ho ammazzati, perché mi vergognavo che il Tagliaferri m’avesse messa incinta. Ma volevo morire solo io, col gas. Vai a pensare che tu e il babbo sareste tornati prima e avreste acceso la luce!»



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antico
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#2 » lunedì 16 settembre 2019, 23:07

Ciao Wladimiro! Buona Settima Era anche a te! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in uqesta SIGNOR DISTRUGGERE EDITION!

alexandra.fischer
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#3 » martedì 17 settembre 2019, 8:38

IL SUO PRIMO RAGAZZO di Wladimiro Borchi Bella idea, questa. Il tema dei vicini è rispettato eccome. I Tagliaferri, con figlio ventenne seduttore al seguito, si sono rivelati micidiali per la famiglia della povera Adele: la figlia è impazzita d’amore (il primo) e trovandosi incinta e abbandonata a diciassette anni, si è uccisa con il gas, trascinandosi dietro la famiglia, senza volerlo. Di qui la riprovazione di Adele per la nuova ragazza del Tagliaferri e relativa azione di disturbo. Peccato che di più non possa fare, da fantasma. E poi dicono che d’amore non si muore.

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emiliano.maramonte
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#4 » martedì 17 settembre 2019, 12:17

Ciao Wladimiro!
Ero molto curioso di leggere il tuo racconto, così mi ci sono tuffato, e me lo sono goduto, senza l'assillo della classifica.
Mi è piaciuto molto. Condotto benissimo sin dalle prime battute, con una prosa precisa, sorvegliata e adatta al tono generale della storia.



[ATTENZIONE SPOILER!]
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Tutto molto interessante, fino al colpo di scena finale. Dunque: l'espediente narrativo del PDV attraverso gli occhi del fantasma è abusato ("Il sesto senso" ti dice qualcosa?) ma, se giocato bene, tutto sommato regge sempre, fa sempre il suo effetto. E ho apprezzato tanto i tentativi della madre di disturbare i vicini, gesto che, dalla prospettiva del finale, assume tutta un'altro sapore. Molto commovente il momento di tenerezza con la madre. Sinceramente l'ultima frase sa tanto di imboccamento al lettore. Te la potevi giocare meglio, spiegando di meno, e cercando di dare input con pochi frammenti ben dosati. Ma forse sono troppo pignolo.
In ogni caso, ti dico bravo. Viaggi sempre su ottimi livelli.
In bocca al lupo!

Emiliano.

Jacopo
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#5 » martedì 17 settembre 2019, 23:25

Ciao Wladimiro, complimenti!
L’idea del fantasma che non si rende conto (o non vuole accettare) d’esserlo è forse un classico ma anche un evergreen. Personalmente, se trattata bene, mi piace. Nel tuo caso sarebbe stato più semplice utilizzare il PDV della prima ragazza sedotta, invece hai preferito introdurre il personaggio della madre, e lo hai fatto in maniera magistrale. La visione obliqua della donna dona a mio avviso uno spessore in più al racconto.

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eleonora.rossetti
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#6 » mercoledì 18 settembre 2019, 9:19

Ciao Wladimiro,
iniziando a leggere il racconto stavo già entrando nel mood di assistere a una bella sfuriata condominiale, mentre invece, di punto in bianco, rovesci tutto e fai intendere che i protagonisti sono fantasmi (by the way, molto bella la descrizione del braccio della figlia). E' una rivelazione che arriva nello spazio di una frase (quando citi le orbite vuote) e all'inizio sono andata un attimo in confusione, perché pensavo che fosse un'allucinazione, finché con la frase finale (un po' spiegone, se devo trovarci un difetto) non dai il senso a tutto quanto.
Nel complesso mi è piaciuto, anche se mi è rimasto un dubbio: non capisco perché la donna non ricordi di essere morta (e come) e la figlia sì. Ma è veramente una quisquilia da pignola.
A rileggerci!
Uccidi scrivendo.

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filippo.mammoli
Messaggi: 181

Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#7 » mercoledì 18 settembre 2019, 14:09

Ciao Wladimiro, ormai sei un veterano di questa competizione e della scrittura in genere, e si vede.
Mi piace il tuo stile e la tua capacità di portare il lettore dentro la storia, facendogli dimenticare tutto il resto, ivi compresa la direzione che imprimi alla storia.
Bello lo scontro dialettico e generazionale con la figlia e fulminante il risvolto finale, forse fin troppo.
Apprezzo molto la tua horror ironia, la trovo davvero originale.

lailmil
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#8 » mercoledì 18 settembre 2019, 18:28

Ciao Wladimiro,
il tuo racconto è molto suggestivo e le immagini che hai creato, così ben descritte (che stile!), mi hanno catapultato dentro la storia. Complimenti! Anche il personaggio di Adele l'ho trovato molto credibile, benché deprimente (ma alla luce del finale, si capisce il motivo di questo accanimento).
Ho avuto difficoltà però con il punto di vista che hai usato nella narrazione: per tutto il racconto siamo nella testa di Adele, che quindi si vede ancora come una donna formosa nonostante sia ridotta ormai in scheletro. Poi c'è un passaggio in cui il PDV cambia e subito dopo però torna su Adele. Il passaggio è questo qui:

Melissa era comparsa sulla soglia, con lo sguardo severo delle sue orbite vuote.
«No, non mi fermo! Non mi fermo nemmeno dovesse crollare questa casa!»
Adele alzò al cielo la mano scheletrica coperta della fuliggine che s’era staccata dal muro riarso.
...
La bimba sragionava, dopo avrebbe spiegato un po’ di cose anche a lei, ma per il momento doveva insistere a far baccano. La sgualdrina doveva uscire a tutti i costi.


Nella mente annebbiata di Adele, come fa a vedere le orbite vuote della figlia e la propria mano scheletrica?
Se è per una consapevolezza acquisita in un secondo momento, forse alla vista della figlia, magari ci sarebbe stato bene un singulto, un momento di straniamento nella donna che poi decide comunque di scaricare la sua rabbia e la frustrazione della propria morte sui vicini.
La frase finale della figlia l'ho trovata pesante.
Nonostante questo, però, trovo comunque il racconto molto ben scritto e coinvolgente, sicuramente un ottimo lavoro.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#9 » sabato 21 settembre 2019, 12:52

Dico solo una cosa: tenete Wladimiro lontano dal gas.
Ultimamente, nei racconti, fa sempre esplodere un palazzo.

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Linda De Santi
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#10 » sabato 21 settembre 2019, 14:15

Ciao Wladimiro!
È sempre un piacere leggere i tuoi racconti, la tua scrittura riesce sempre a essere accogliente e coinvolgente.
Ho adorato la signora Adele, l’importunatrice di play-boy! :D
La narrazione scorre bene e la vicenda intriga, peccato solo per il finale che fornisce la chiave di lettura del racconto in maniera affrettata, condensando tante informazioni in un paio di frasi. Anche se, a dirti la verità, non saprei come gestirlo meglio se non dandogli semplicemente più spazio, visto che inserire qualche vago riferimento qua e là a un eventuale “incidente del passato” avrebbe rovinato la sorpresa finale (sicuramente lo avrebbe fatto ai lettori di Minuti Contati, che, come si dice dalle mie parti, sono tutti “sgamati”… :)).
Nel complesso, una bella prova che ho letto con piacere. A rileggerci!

viviana.tenga
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#11 » domenica 22 settembre 2019, 12:07

Ciao Wladimiro,
Devo dire che il colpo di scena funziona molto bene. Per tutta la prima parte non ho sospettato nulla, pensavo che stessi solo raccontando la pazzia di una madre iper-protettiva (forse con qualche inconscia "mira innaturale" sul bel vicino).
Come hanno già detto altri, l'unico problema è la frase finale, che condensa troppe informazioni in troppo poco spazio e sa molto di spiegone al lettore. Immagino sia stato un problema di mancanza di caratteri, in ogni caso diluendo un po' quella battuta (magari allungando un po' il dialogo con la madre) può venire fuori un racconto davvero ottimo.

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jimjams
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#12 » domenica 22 settembre 2019, 12:59

Mi piace l'idea dietro a questo racconto, ma non sei riuscito secondo me a dosare bene la rivelazione. La frase finale per esempio, nel tentativo forse di fare da colpo di scena, risulta quasi fastidiosa per il modo in cui spiega e rivela. Forse, ma è una mia opinione di bastian contrario, con questa storia era più potente lasciar stare il colpo di scena e rivelare con più chiarezza fin dalle prime battute, o in corso di narrazione, in che situazione ci di trovasse. Lavorando a quel punto sul coinvolgimento emotivo del lettore per la sfortunata famiglia. Così com'è il racconto non è male, ma non spicca.

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antico
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Re: Il suo primo ragazzo

Messaggio#13 » venerdì 4 ottobre 2019, 12:10

Faccio mie le parole di Pacchiarotti: così com'è il racconto non è male, ma non spicca. Si legge bene, ma i protagonisti rimangono lontani, la vicenda si disvela nel finale e forse anche troppo, ci sono alcune problematiche logistiche perché se l'appartamento scoppia è difficile che quello vicino sia in perfette condizioni. Dico la mia: evitare il massacro e fare morire solo la figlia con la madre andata fuori di testa che le si rivolge come se fosse viva? Personalmente avrei gradito di più. Un pollice tendente all'alto, ma con riserva.

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