Migranti

Quando? Lunedì 16 settembre dalle 21.00 all'una
Con chi? Vincenzo Maisto, anche conosciuto come IL SIGNOR DISTRUGGERE

Perché partecipare? Sarà la prima edizione della Settima Era e tutto sarà più divertente e veloce: solo nove edizioni per un vero e proprio campionato annuale che, in più, riserverà anche dei premi extra oltre alla visibilità sui canali soliti di Minuti Contati.

Quanti caratteri saranno disponibili? 3333 caratteri max spazi inclusi.
Jacopo
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Migranti

Messaggio#1 » martedì 17 settembre 2019, 0:58

La cosa peggiore? Il rumore.
Da quando sono arrivati, non si chiude occhio. Sedie trascinate sul pavimento, televisione a tutto volume, porte che sbattono. E poi urla, risate, litigi. Che strazio.
Possibile non si rendano conto di come la gente abbia bisogno di dormire?
L’altro giorno ci siamo incrociati sulle scale del palazzo. Mio padre, nonostante tutto, li ha salutati con estrema cortesia. Risultato? Non l’hanno neanche calcolato. Ignorato completamente. Incivili maledetti. Avrei voluto dire qualcosa, sbattergli in faccia tutta la loro maleducazione, ma lui me l’ha impedito.
«Non voglio problemi» ha sibilato tra i denti. Ma da come stringeva i muscoli delle mascelle ho capito che avrebbe voluto reagire.
Nemmeno la mamma li sopporta. Dice che puzzano. Che sono diversi da noi.
«Lascia stare il colore, non è quello. È che hanno un’altra cultura, altre abitudini.Non possono stare qui.»
A me non interessa della pelle più scura, o dell’odore. Quello che non sopporto è che vengano nel nostro territorio e dettare legge, che cerchino di imporre le loro regole, le loro credenze. Ieri poi, hanno fatto il passo più lungo della gamba. Ero al parco, intento a divertirmi un po’ con una ragazza. I due fratelli, quelli adolescenti, mi hanno visto. Non so che cosa gli sia passato per la testa, ma sono corsi verso di noi con fare bellicoso. Mi sono alzato così velocemente che ho fatto sbattere la testa della mia amichetta contro la panchina. Si vede che non si aspettavano una reazione, perché si sono guardati e sono scappati via come conigli. Avrei voluto inseguirli, ma non potevo lasciare lì la donzella.
Ma ho capito che doveva finire. Ne ho parlato con Damien, e anche lui la pensa come me: ci vuole qualcuno che gli ricordi qual è il loro posto, che gli faccia abbassare la cresta. Per questo abbiamo deciso di affrontarli. Per ristabilire l’ordine naturale delle cose: la natura vi ha creato schiavi? E allora non cercate di fare i padroni.
Abbiamo aspettato la notte, e siamo scivolati in casa loro passando dalla finestra del bagno, che lasciano sempre aperta per il caldo. Pensavamo di coglierli di sorpresa, ma ci sbagliavamo: i bastardi ci aspettavano! Non appena siamo entrati in camera da letto, hanno acceso tutte le luci, e hanno gridato come ossessi. Ci hanno spruzzato dell’Acqua Santa, ustionandoci. Ci sventolavano davanti alla faccia dei crocifissi. Erano accecanti, mi bruciavano dentro.
«Il Signore vi maledica, esseri immondi!» berciava la madre, facendosi scudo con una corona d’aglio. L’odore era così forte e irritante che mi sentivo svenire.
«L’ha ammazzata! La ragazza nel parco, era morta! Non siamo arrivati in tempo, ma ora la pagherà, questo mostro schifoso!» La voce mi arrivava ovattata, lontana. Sono caduto in ginocchio. Al mio fianco, Damien soffiava come un gatto, mostrando i canini ancora sporchi del sangue di uno di quegli esseri umani. Eravamo sfiniti, e probabilmente saremmo morti, se non fosse intervenuto mio padre. Strisciavo a terra, quando ho sentito lo schianto della porta. Era talmente veloce che persino io stentavo a vederlo. Ha spezzato il collo alla madre, e sgozzato i fratelli. Poi ci ha guardato con tale odio da farci rabbrividire. «Adesso ripulite tutto, prima dell’alba.»
Ultima modifica di Jacopo il martedì 17 settembre 2019, 1:21, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Migranti

Messaggio#2 » martedì 17 settembre 2019, 1:02

Ciao Jacopo e benvenuto nella Settima Era! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa SIGNOR DISTRUGGERE EDITION!

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erika.adale
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Re: Migranti

Messaggio#3 » martedì 17 settembre 2019, 11:44

Un racconto che gioca sull'equivoco fra migranti e stanziali, vampirismo e vittime. Un'idea carina, che si disvela spontaneamente non appena si parla di acqua santa che brucia, quindi ad alcune righe dal finale. C'è qualcosa però che non mi convince. Il paragone mi sembra forzato e provo a spiegare perché. In genere questo tipo di racconti si basa su cliché e, mentre quello dell''umano/migrante ci sta (rumorosi, diversi nei modi, negli orari e negli odori) i vampiri mi sembrano poco tradizionali (se non vogliamo considerare le famiglie di Twilight già tradizione). Il vampiro letterario è solitario, perseguitato, vive nell'ombra. Questo vampiro invece è gregario, integrato, socialmente inserito. Un rovesciamento nel rovesciamento che rende il parallelismo poco immediato, a mio giudizio.

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maurizio.ferrero
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Re: Migranti

Messaggio#4 » martedì 17 settembre 2019, 20:05

Ciao Jacopo,

Un racconto il tuo che gioca sul tema dell'odio verso il diverso e sul senso di territorialità che ognuno, sotto sotto, ha. Specie quando i propri spazi privati, come la propria casa, viene violato. Il colpo di scena vampiri/cacciatori di vampiri funziona piuttosto bene, nonostante come abbia già detto in altri commenti il colpo di scena sovrannaturale/fantastico sia stato un po' abusato in questa edizione (mi metto anche io nel mazzo).
Ciò che mi ha colpito è stato il finale violento e assolutamente non conciliante, che decreta la vittoria di uno dei due gruppi sull'altro. Cinico, ma assolutamente veritiero.
Per il resto, buona la scrittura e non ho visto errori particolari. Una buona prova.

Jacopo
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Re: Migranti

Messaggio#5 » mercoledì 18 settembre 2019, 21:16

erika.adale ha scritto:Un racconto che gioca sull'equivoco fra migranti e stanziali, vampirismo e vittime. Un'idea carina, che si disvela spontaneamente non appena si parla di acqua santa che brucia, quindi ad alcune righe dal finale. C'è qualcosa però che non mi convince. Il paragone mi sembra forzato e provo a spiegare perché. In genere questo tipo di racconti si basa su cliché e, mentre quello dell''umano/migrante ci sta (rumorosi, diversi nei modi, negli orari e negli odori) i vampiri mi sembrano poco tradizionali (se non vogliamo considerare le famiglie di Twilight già tradizione). Il vampiro letterario è solitario, perseguitato, vive nell'ombra. Questo vampiro invece è gregario, integrato, socialmente inserito. Un rovesciamento nel rovesciamento che rende il parallelismo poco immediato, a mio giudizio.


Ciao Erika, grazie del commento. Ho cercato di immaginare una realtà distopica, nella quale i vampiri abitassero condomini in città, e dove gli stranieri fossero gli esseri umani. L’idea era quella di mostrare i pregiudizi da un punto di vista rovesciato, togliendo loro valore. Sì, hai ragione, il vampiro classico è un perseguitato. Ma, sinceramente, non ho dato peso alla questione.
Ti ringrazio comunque per la segnalazione.

Jacopo
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Re: Migranti

Messaggio#6 » mercoledì 18 settembre 2019, 22:06

maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Jacopo,

Un racconto il tuo che gioca sul tema dell'odio verso il diverso e sul senso di territorialità che ognuno, sotto sotto, ha. Specie quando i propri spazi privati, come la propria casa, viene violato. Il colpo di scena vampiri/cacciatori di vampiri funziona piuttosto bene, nonostante come abbia già detto in altri commenti il colpo di scena sovrannaturale/fantastico sia stato un po' abusato in questa edizione (mi metto anche io nel mazzo).
Ciò che mi ha colpito è stato il finale violento e assolutamente non conciliante, che decreta la vittoria di uno dei due gruppi sull'altro. Cinico, ma assolutamente veritiero.
Per il resto, buona la scrittura e non ho visto errori particolari. Una buona prova.


Ciao Maurizio, grazie del commento.
In effetti, leggendo gli altri racconti, devo concordare con te sul fatto che i mostri l’hanno fatta da padrone in questa edizione, e questo toglie irrimediabilmente originalità alle singole vicende di cui essi siano i protagonisti. Felice ti sia piaciuto il finale. ;)

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Marco Travaglini
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Re: Migranti

Messaggio#7 » giovedì 19 settembre 2019, 15:35

Ciao Jacopo,
nel tuo racconto c'è qualcosa che non mi convince, un insieme di piccoli dettagli che costruisce un mondo che non mi sembra verosimile. In generale mi piace come hai strutturato il racconto, come prendi in giro il lettore per lanciare il tuo messaggio, che di sicuro arriva. Fin dalle prime righe si intuisce che c'è qualcosa di anomalo nel modo in cui ci mostri le varie scene, fosse anche perché, se non ci fosse il racconto sarebbe qualcosa di già visto e rivisto: per fortuna alla preparazione e alla semina fa seguito la sorpresa per il lettore, ben preparata. Ma, come ti dicevo, non mi convince questo mondo in cui vampiri e umani coesistono, e soprattutto non capisco come un umano possa decidere di andare a convivere nello stesso condominio di qualcuno che regolarmente si ciba di sangue umano (tipo la ragazzina). Posso dirti che lo stesso problema l'ho rilevato anche in altri racconti del girone: una buona costruzione, ben scritto, ma il mondo che andiamo ad esplorare scricchiola un pochino.

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Luca Nesler
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Re: Migranti

Messaggio#8 » giovedì 19 settembre 2019, 15:58

Ciao Jacopo. Racconto che mi viene da associare a quello di Eleonora, con mostri "tradizionali". Anche qui il finale mi ha un po' deluso per il fatto che fossero mostri, ma lo trovo comunque riuscito e ben gestito. Trovo poco onesto che il narratore abbia tralasciato di raccontare d'aver ucciso la ragazza nel parco. Capisco le tue motivazioni, ma è un trucchetto dove la mano dell'autore lascia un'impronta puzzolente...
Comunque ben scritto e condotto. Mi è piaciuta un sacco la prima frase. Uno dei migliori incipit dell'edizione, secondo me.
Buona prova!

Jacopo
Messaggi: 63

Re: Migranti

Messaggio#9 » sabato 21 settembre 2019, 14:51

Ciao Marco, ciao Luca, grazie dei commenti!

Rispondo brevemente:
@Marco: la mia intenzione (poco riuscita, sembra) era quella di descrivere un mondo nel quale i vampiri fossero tra loro integrati, ma vivessero nel mondo umano nascosti in bella vista. Come fossero i tuoi vicini, strani, ambigui, ma al limite di una plausibile normalità. Gli “umani” che vanno a vivere nel palazzo non immaginano che i loro vicini siano vampiro, cominciano a sospettarlo vivendo fra loro.

@Luca: grazie per gli apprezzamenti generali, e sull’incipit. Sulla morte sella ragazza del parco, volevo dare un suggerimento con il fatto che la testa cade e picchia sulla panchina, ma forse sono stato un po’ troppo velato...

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Alfabri
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Re: Migranti

Messaggio#10 » domenica 22 settembre 2019, 22:14

Ciao Jacopo, un piacere leggerti e commentarti.
Con una tematica di estrema attualità, ci porti in un universo ribaltato, in cui gli stranieri sono gli umani e gli autoctoni sono i vampiri.
La prima domanda che sorge spontanea è: ma come fa ad autosostentarsi un Paese abitato quasi esclusivamente da vampiri? E per quale assurdo motivo un umano ci si vorrebbe mai trasferire? Dovrebbe aver maturato la conoscenza che gli stranieri in quella terra muoiono tutti. Diciamo quindi che, nel tuo ribaltamento, viene un po' a mancare l'architrave che dovrebbe rendere "internamente coerente" il racconto, facendo un po' storcere il naso al lettore.
Bello comunque il momento in cui la realtà viene disvelata, con tanto di acqua santa ed aglio.
Troppo frettolosa, quasi tagliata con l'accetta la chiusura, evidentemente dettata dalla mancanza di tempo/spazio.
In generale comunque una discreta prova.
A rileggerci!

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lordmax
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Re: Migranti

Messaggio#11 » lunedì 23 settembre 2019, 13:52

Migranti, di Jacopo Montrasi
Il racconto ha una struttura lineare e la prima inversione si nota con il paragrafo del parco. A questo punto è evidente che siamo di fronte a un qualche cambio di parametri. Fino a quel punto è worldbuilding.
Ho apprezzato i toni sprezzanti usati, senza giri di parole, diretti e asciutti.
Il problema viene nella seconda parte.
Ci sono degli elementi discordanti o quando meno non chiari che fanno perdere il ritmo.
Ad esempio non si capisce se questi vampiri agiscono anche di giorno o meno.
Il protagonista è al parco e viene assalito dai due fratelli, perché non si aspettava che lo facessero? Perché i due non si aspettavano una sua reazione? è contrario agli stereotipi standard e non ci sono informazioni che siano diversi.
E mi resta un ulteriore dubbio, se non vogliono umani nel loro territorio di cosa si nutrono? Se invece non vogliono neri nel proprio territorio (i riferimenti alla pelle scura lo fanno pensare) non viene evidenziato nel racconto. Per un vampiro un umano è una vacca e niente più, non conta il colore della pelle sono comunque bestie di cui nutrirsi.
In conclusione, il racconto è scritto bene, i tempi e il climax sono gestiti bene ma restano alcuni buchi di trama che lasciano perplessi.
Naturalmente il tema è centrato.

Jacopo
Messaggi: 63

Re: Migranti

Messaggio#12 » lunedì 23 settembre 2019, 16:08

Ciao Lordmax, ciao Alfabri, grazie dei commenti!
Mi hanno insegnato che se un racconto/romanzo lo devi spiegare allora c’è qualcosa che non va. Quindi potrei darci tutte le spiegazioni del caso, ma questo non servirebbe a rendere il racconto pienamente comprensibile. Vi ringrazio quindi per aver esplicitato i vostri dubbi, e al prossimo giro cercherò di essere più chiaro.
A rileggerci presto!

LuigiDeMeo
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Re: Migranti

Messaggio#13 » martedì 24 settembre 2019, 20:31

Ciao Jacopo

Anche tu hai ceduto al filone fantastico/soprannaturale con un racconto molto carino che mescola tutti i topos sulla convivenza con il diverso con la figura del vampiro. Mi piacciono le figure contrapposte del protagonista, giovane e irruente e del padre più cauto e saggio nel riconoscere gli estranei.

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DandElion
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Re: Migranti

Messaggio#14 » mercoledì 25 settembre 2019, 22:35

Ciao Jacopo,
Non credo ci siamo mai incontrati, ben trovato.
Interessante e ben scritto, il tuo racconto, stuzzica il mio palato di amante dei vampiri. Mi piace molto il colpo di scena finale e mi risulta strano, però, il contesto per cui dei cacciatori di vampiri, andando a vivere nel loro palazzo, non approfittino delle ore diurne. Mi risulta fuori contesto anche quel "l'altro giorno" che se fosse stato "l'altra sera" non avrebbe svelato nulla di più e però avrebbe contribuito a creare poi la quadratura del puzzle, assieme al sibilare tra i denti..
Onestamente è una bella prova, ma andrebbero limati, in my opinion, questi particolari.
#AbbassoIlTerzoPuntino #NonSmerigliateLeBalle
#LicenzaPoeticaGrammatica
Adoro le critiche, ma -ve prego!- che siano costruttive!!

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Andrea Partiti
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Re: Migranti

Messaggio#15 » giovedì 26 settembre 2019, 10:57

L'idea è buona e il racconto è ben scritto, ma la mia sensazione è che serva una riscrittura per rendere il racconto più onesto (a partire dal titolo!) Per trovare un modo di giocare sull'ambiguità senza barare così tanto nella prima parte.
Non semini abbastanza, non ci sono "indizi" a inizio racconto. Parli di stranieri generici e basta, anzi, l'usare il colore della pelle come discriminante ci dice che i vampiri del tuo mondo sono riconoscibili a colpo d'occhio come lo è un nero nel nostro, quindi ti smonta lievemente la spiegazione per cui non sanno da subito che i vicini nel condominio in cui si trasferiscono sono vampiri.
Lo stesso il discorso sull'ordine naturale e sul rapporto padroni-schiavi. Il rapporto padrone-schiavo è ben diverso da quello padrone-cibo, o mi aggiungi anche un piccolo elemento del tuo universo che rafforzi questo parallelismo, oppure fa vacillare la rivelazione che sta per arrivare.
Il tema ovviamente c'è, in modo molto visibile.

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antico
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Re: Migranti

Messaggio#16 » venerdì 4 ottobre 2019, 11:32

Da più voci rilevato, anche secondo me qui manca un'adeguata semina tesa a dettagliare meglio il modo in cui i vampiri si integrano in questa società. Mi sembra una prima, molto buona, versione cui deve seguire una revisione atta a completare e perfezionare e ti invito a farlo perché ne può uscire un racconto davvero gradevole. Per me un pollice tendente all'alto, con riserva.

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