Grandi Fratelli

Quando? Lunedì 16 settembre dalle 21.00 all'una
Con chi? Vincenzo Maisto, anche conosciuto come IL SIGNOR DISTRUGGERE

Perché partecipare? Sarà la prima edizione della Settima Era e tutto sarà più divertente e veloce: solo nove edizioni per un vero e proprio campionato annuale che, in più, riserverà anche dei premi extra oltre alla visibilità sui canali soliti di Minuti Contati.

Quanti caratteri saranno disponibili? 3333 caratteri max spazi inclusi.
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Alfabri
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Grandi Fratelli

Messaggio#1 » martedì 17 settembre 2019, 0:59

“Buongiorno Carla, come andiamo?”
“Eh si tira avanti…Lei come sta Luigia?”
La distanza che separava i balconi dei due appartamenti del condominio Meloni si tramutò d’un tratto nella linea rossa Mosca-Washington.
“Ha sentito dei nuovi vicini?” sibilò la Luigia con circospezione, fruendo della copertura audio della circonvallazione.
Ossignùr, no!” replicò la Carla con malcelata apprensione “Chi sarebbero?”
“Ce l’ha presente il Borgazzi, quell’antipatico del terzo che non si vede mai? A quanto pare senza dire niente a nessuno ha venduto e se n’è andato!”
“Chissà che gente arriverà… Magari degli stracomunitari!”
“Non si preoccupi, mi ha detto la Ines che la nipote ha visto entrare una giovane coppia con un neonato.”
“Speriamo non sia di quelli che piangono tutta notte…”
Vedarém. La saluto.”
Come una pestilenza, Il toto-vicini aveva contagiato l’intero condominio nel giro di poche ore e la gerontocratica quiete dello stabile rischiava una crisi simile al Subentro Scassi del ’97.
Dei nuovi arrivati, però, nessuna traccia.
Come sempre fu la Luigia a prendere in mano la situazione: riunì tutti i residenti, e programmò il lavoro con teutonica efficienza.
“Vedette sul vialetto: la Bigazzi e la Michetti di giorno, il Roscioli di notte che tanto è nottambulo. Due squadre di ronda interna ogni ora con sosta-riepilogo necrologi: direi Peri-Zoni e Netti-Bini. Esploratori il Vaghi dal fornaio, il Pini all’alimentari e la Doletti all’ambulatorio. Qualcosa salterà fuori.” Tutti furono concordi, e in un batter di cataratte si misero in azione.
Ma ogni tentativo fu vano. Erano ormai passati 15 giorni, e la situazione stava iniziando a sfuggire di mano.
La Bini passava ogni ora davanti alla porta dell’appartamento misterioso recitando una corona di rosario. La Bigazzi, residente nell’appartamento accanto, si era stanziata sul balcone nella speranza di scorgere dei movimenti, nutrendosi di rugiada e nebbia condensata. Il Pini dal piano sopra faceva cadere scatolette di carne per gatti aperte sul balcone, ottenendo come unico risultato la nascita di un nuovo ecosistema.
Si indisse una nuova riunione di condominio, la quale giunse a due evidenti conclusioni.
Punto primo, nessuno era più entrato o uscito dall’appartamento: di conseguenza, i nuovi o non erano ancora arrivati, o, più probabilmente, erano morti all’interno.
“Sarà uno di quegli omicidi-suicidi per gelosia che fan sempre vedere a Studio Aperto” concluse avvalendosi del suffragio mediatico il Roscioli, nell’approvazione generale.
Punto secondo, era il momento d’intervenire.
E puntualmente fu la Luigia a mostrare la via: “Innanzitutto direi di provare a bussare alla porta.”
In men che non si dica una folla indecisa si accalcò al terzo piano, scope e bastoni alla mano: neppure la Luigia sembrava più sicura di sé. A risolvere l’impasse fu la porta stessa, che si socchiuse scatenando il panico tra gli astanti.
E dietro la porta si materializzò Lui.
Il Borgazzi.
“Avevate bisogno?”
“Ma…Non te se n’era andato?” biascicò la Luigia, ritrovando per prima la favella.
“E perché dovrei? Guardate lì in alto e salutate la telecamerina: vi sto guardando da due settimane e mi sto divertendo da matti.”
“E la famigliola che abbiamo visto entrare?”
Un sorriso fece capolino tra le rughe: “Ma come fate a non conoscerli? E’ la famiglia di mia nipote!”



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antico
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#2 » martedì 17 settembre 2019, 1:06

Ciao e benvenuto a Minuti Contati! Nel caso tu voglia rimanere con il nick, da regolamento devi comq comunicare la tua identità al sottoscritto tramite messaggio privato, anche se preferirei un contatto più diretto, tipo facebook (mi trovi come Antico o come Maurizio Bertino) :)

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Laura Cazzari
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#3 » martedì 17 settembre 2019, 11:47

Ciao Alfabri, benvenuto su Minuti Contati. Innanzitutto, voglio elogiare il tuo stile di scrittura. Scrivi in modo scorrevole e alcuni tuoi guizzi sono davvero geniali (in un batter di cataratte, semplicemente stupendo). Hai una capacità descrittiva non comune a tutti. La trama del tuo racconto, tuttavia, non mi ha conquistata. Mi è piaciuto l’esercito di vecchietti impiccioni, anche se a un certo punto mi è sembrato che lo portassi un po’ troppo all’eccesso. La vera pecca tuttavia è il finale un po’ vuoto e banale che lascia al lettore un senso di incompiuto. Anche il tema va a morire sul finale, Attenzione alla punteggiatura un po’ carente in qualche punto.
Laura Cazzari

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antico
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#4 » mercoledì 18 settembre 2019, 15:14

UTENTE CONFERMATO E QUINDI REGOLARMENTE IN GARA

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diego.martelli
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#5 » giovedì 19 settembre 2019, 1:30

Grandi fratelli, di Alfabri
Tema centrato, racconto ben scritto e scorrevole. Il tema, qui, diviene quello della capacità di impicciarsi e di spettegolare di un gruppo di pensionati in un condominio, che portano la situazione a eccessi paradossali. La conclusione, tuttavia, sembra anche a me un po' fiacca: apprezzo che tutto venga spiegato, ma ad esempio mi domando come mai, di quei pettegoli, nessuno avesse riconosciuto i parenti del Borgazzi; in realtà, tuttavia, forse funzionava tutto anche senza spiegare chi era la coppia giovane che si era vista passare. E' un peccato perché il registro e il ritmo sono a mio avviso davvero ottimi e divertenti.

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Alfabri
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#6 » giovedì 19 settembre 2019, 19:36

Grazie Laura e grazie Diego del commento, intanto.
Mi sono reso conto da me che il finale mancasse di "bollicine", purtroppo il tempo è stato tiranno! Da lì derivano anche i vari errori di punteggiatura di cui solo a postuma rilettura mi sono accorto.
La precisazione sulla didascalia concernente la famiglia dei nipoti del Borgazzi: voleva essere semplicemente un modo per suggerire come tante volte in un condominio si fa di tutto per impicciarsi negli affari degli altri, ma spesso solo come mera soddisfazione del proprio voyeurismo, senza interessarsi della vita di quelle persone (ad esempio ignorando chi possono essere i principali affetti). Credo che questa nota amara non si sia percepita, pazienza, farò meglio la prossima volta.

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Gennibo
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#7 » sabato 21 settembre 2019, 11:31

Ciao Alfabri, bello il “Batter di cataratta”, anche l’organizzazione dei vicini, in una perfetta sintonia che mi aspetterei nella redazione di un giornale di pettegolezzi. Un racconto godibile che ho apprezzato anche per l’uso di dialoghi dialettali ben dosati. A me è piaciuto anche il finale alla “scherzi a parte” e capisco anche che i nipoti non vengano riconosciuti, vista la cataratta. Gli anziani sono troppo presi dalle loro macchinazioni per fermarsi davanti a un particolare così “insignificante” :D

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Il Calmo
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#8 » sabato 21 settembre 2019, 12:10

GRANDI FRATELLI

Ciao e piacere di leggerti.
Il tema ovviamente è centrato, quindi su questo nulla da dire.
In merito allo stile ho apprezzato la scorrevolezza, anche se ho notato (ma è un mio gusto personale) un uso eccessivo di aggettivi, paragoni e considerazioni dello scrittore che secondo me appesantiscono un po’ il tutto e forse tolgono ritmo.
Il peroblema principale secondo me qui è il finale. L’ho trovato proprio banale purtroppo, quasi permettimi il termine, infantile e ha rovinato il tutto.
Mi sarei aspettato qualcosa di più graffiante, di più sarcastico e invece ho avuto la sensazione di qualcosa che si è afflosciato.
Peccato.

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emiliano.maramonte
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#9 » sabato 21 settembre 2019, 16:52

Ciao Alfabri, lieto di incontrarti qui a MC!
Lati positivi: lettura gradevole, buona tensione narrativa, stile fresco e rapido, trovate ironiche a tratti irresistibili! Cito la storpiatura delle parole ("Stracomunitari"), il paragone delle cataratte, e il riferimento agli scoop spesso posticci di Studio Aperto. Ho seguito il testo con la crescente ansia di sapere cosa si celasse davvero nell'appartamento fino al "controverso" finale.
Effettivamente sembra un po' buttato lì, capace di vanificare quanto di buono hai seminato in 3/4 di racconto, però a pensarci bene, visto da una certa angolazione, potrebbe anche reggere. Mi è piaciuto, infatti, il sottotesto delle voci di condominio, dei pregiudizi, della ciarleria della gente comune e delle dinamiche della piccola comunità. In questo, potrei anche interpretare il racconto (incorporando nel discorso anche il titolo) come uno sguardo divertito sull'umanità non solo del Borgazzi, ma coincidente con quello del lettore... e questa coincidenza ci fa un po' tutti voyeur condominiali, in un certo senso. In effetti, per chi abita in uno stabile con altre famiglie, capita spessissimo di socchiudere la porta e di "spiare" (non si prenda tale termine nell'accezione negativa...), soprattutto in concomitanza con eventi che rompono la monotona e ciclica quotidianità...
Tema sicuramente centrato.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Gabriele Dolzadelli
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#10 » domenica 22 settembre 2019, 11:19

Ciao Alfabri.
Benvenuto e complimenti per il tuo racconto. Non solo è ben scritto ma hai anche inserito una piacevole ironia che rende la situazione di condominio da te descritta molto comica. Per quanto riguarda l'intrattenimento hai una capacità invidiabile e ammetto di essere arrivato alla fine con parecchio entusiasmo nel voler vedere dove andavi a parare.
Forse è proprio qui che arriva il punto dolente del racconto. Non solo la soluzione della storia è un pochino debole, ma hai deciso di troncare proprio sulla rivelazione. Questo ha sgonfiato il tutto. La soluzione poteva anche starci in qualche modo ma era necessario dare una chiusa appropriata. Forse con una situazione altrettanto grottesca, come tutti i condomini che si infuriano per essere stati presi in giro e danno scopettate in testa al povero Borgazzi o qualche altra cosa che potevi inventarti. La frase finale, ahimé, ha sempre molta importanza e se sembra una troncatura, come in questo caso, fa perdere molto al racconto.
Comunque mi piace parecchio come scrivi e vorrei rivederti all'opera. A rileggerci!

Alessandro
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#11 » domenica 22 settembre 2019, 18:40

Mi piace come scrivi: veloce, scorrevole, in pochi tratti riesci a descrivere ciò che serve. La trama non mi ha però entusiasmato. Forse, come hai riconosciuto anche tu, il finale ha un pò rovinato il tutto, troppo veloce, il tempo è tiranno e anche il numero delle battute è molto stringente. Tuttavia è evidente che hai grandi capacità. Non ultima la bravura nel rendere un pò di sana ironia che, spesso, non guasta.

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wladimiro.borchi
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#12 » lunedì 23 settembre 2019, 15:09

Ciao Alfabri,
Racconto dallo stile fresco e assai divertente, con trovate lessicali e spunti davvero interessanti.
Ottimo giocare l'ansia per l'arrivo dei nuovi vicini in chiave comica, facendo emergere i modi e toni grotteschi dei residenti invasi dal nemico incognito, davvero una bella idea.
Finale un po' semplicistico, ma in ogni caso efficacie.
Un buon lavoro.
Wladimiro

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Grandi Fratelli

Messaggio#13 » lunedì 23 settembre 2019, 21:09

Scoppiettante storia con vicini curiosi dalle doti di spionaggio che farebbero impallidire la CIA. E tutto questo dopo aver visto strani movimenti nell’alloggio dell’antipatico Borgazzi del terzo piano (trasloco? La vendita a qualcuno?) L’indizio c’è (vedi la coppia con neonato). Invece, lui ha ricevuto la visita della famiglia della nipote e ha piazzato tanto di telecamerina ridendo della curiosità dei vicini (tutti ben delineati: la Linea Rossa Carla-Luigia, i turni diurni Bigazzi-Michelotti, il turno notturno Roscioli. Ma non ne mancano ai necrologi: Peri-Zoni, Netti -Bini. Gli esploratori: Vaghi dal fornaio, Pini all’alimentari, la Doletti all’ambulatorio. E la spassosa Bini con tanto di corona del rosario). Tutte macchiette divertenti. Alcune, magari, da approfondire (quelle riferite ai negozi, all’ambulatorio e ai necrologi meritano qualche riga in più, sarebbe un racconto piacevole da allungare e mandare a qualche concorso di narrativa umoristica: i riferimenti agli extracomunitari e a Studio Aperto sono un ulteriore elemento che rafforza la storia in tal senso. Proprio come il Subentro Scassi del ’97). Tema centratissimo.

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antico
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Re: Grandi Fratelli

Messaggio#14 » mercoledì 2 ottobre 2019, 15:57

Direi un esordio più che buono. È evidente che hai una buona padronanza su quanto scrivi e che ti diverti, divertendo, facendolo. A mio avviso il racconto pecca solo di un mancato rilancio interno, nel senso che nel finale si ammoscia perdendosi un po' in se stesso, ma rimanendo comunque buono. Tema rispettato molto bene. Per me un pollice tendente all'alto.

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