Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Appuntamento fissato per lunedì 21 ottobre con Carmen Laterza. Scrittrice indipendente, ghostwriter, editor, esperta di Self Publishing e Book Marketing, aiuta le persone a realizzare il loro sogno di scrivere e pubblicare un libro. Alle 21.00 verrà rivelato il tema da lei scelto e si avranno le solite quattro ore di tempo per scrivere un racconto di massimo 3300 caratteri. I migliori dell'edizione verranno inviati alla guest star per commento e classifica finale.
viviana.tenga
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Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#1 » martedì 22 ottobre 2019, 0:23

Arianna aveva sempre avuto le idee chiare su ciò che voleva. Quando vide per la prima volta Diego, all'età di diciott'anni, le ebbe più chiare che mai. Quegli occhi azzurri e quel sorriso obliquo si erano impressi all'istante nel suo cuore.
“O lui o muoio zitella” disse alle sue amiche.
Loro risero. Diego era fidanzato con la ragazza più bella della scuola. Arianna aveva carattere, un viso grazioso, ma non poteva competere.
Ma Arianna era decisa. Trovò il modo di conoscerlo. Si fece amica una cugina di lui. Riuscì a entrare in quella cerchia a metà tra gli amici e i conoscenti e lì stette ad aspettare il suo momento.
“O lui o muoio zitella” continuava a dire. Le amiche iniziarono a trovare quella determinazione un po’ inquietante.
Arianna esultò in silenzio quando, dopo quattro anni, le cose tra Diego e la bella fidanzata cominciarono a guastarsi. Aspettò la rottura, poi colse il momento in cui lui era emotivamente più fragile per farsi avanti.
Aveva avuto anni per studiarlo. Seppe toccare le corde giuste. Riuscì a conquistarlo.
Le amiche rimasero senza parole davanti alla precisione di quell'operazione.
Arianna si lasciò andare. Furono mesi di passione sfrenata e felicità senza limiti.
Poi, qualcosa si incrinò. Diego divenne sempre più freddo nei suoi confronti. Arianna fu presa dal panico. Invano si sforzò di capire come correre ai ripari.
Diego le disse che tra loro non poteva funzionare. Tre settimane dopo, stava frequentando un’altra.
Arianna non si dava pace. Inondò di lacrime il cuscino e le spalle delle amiche. Iniziò a formulare i più assurdi piani per riaverlo indietro. Pedinò di nascosto sua la nuova fiamma. Bevve fino a vomitare l’anima. Chiese a una vecchia che leggeva le carte di procurarle un filtro d’amore, ma quella le diede solo della camomilla.
A fatica le amiche le impedirono di fare pazzie. Le tolsero di mano bottiglie di vodka, pastiglie di ecstasy, coltelli. Ma ebbero sempre fiducia nella sua capacità di riprendersi.
Alla fine, un po’ alla volta, Arianna si calmò. Capì che aveva perso Diego, ma che la vita andava avanti.

In paese, la signora Arianna era un’istituzione.
Aveva quasi novant'anni e da quindici si era ritirata a vivere lì, in una villetta insieme a quattro gatti neri. Una volta a settimana, la nipote di una sua amica andava a darle una mano con i lavori di casa.
Su di lei, si raccontavano ogni tipo di leggende. Che aveva fatto dieci volte il giro del mondo. Che aveva vissuto tra gli indios dell’Amazzonia e imparato le arti magiche degli sciamani siberiani. Che, nella sua carriera di medico, aveva salvato vite anche quando sembrava impossibile, forse addirittura resuscitato i morti.
In realtà, ben poco di questo era vero. Arianna aveva avuto per lo più una vita tranquilla, cercato di viaggiare tutte le volte che poteva, portato avanti una buona carriera da chirurgo.
Adesso, passava le sue giornate raccontando storie di luoghi lontani ai bambini, usava la sua autorevolezza per dirimere controversie tra vicini, ascoltava adolescenti in cerca di consigli.
Tante di loro avevano il cuore infranto, come era normale capitasse alla loro età.
“Ci sono cuori capaci di amare mille volte, e cuori che si innamorano una volta sola” diceva sempre la signora Arianna. “Ma non preoccupatevi troppo. In fondo, anche morire zitella non è così male.”



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antico
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#2 » martedì 22 ottobre 2019, 0:26

Ciao Viviana! Caratteri e tempo ok, buona Libroza Edition anche a te!

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Massimo Tivoli
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#3 » martedì 22 ottobre 2019, 12:30

Ciao Viviana, è un piacere leggerti di nuovo. Ho gradito parecchio il tuo racconto. Hai reso ottimamente l’evoluzione di Arianna in poche battute, e non era facile. Evoluzione, crescita interiore, che comunque resta coerente con il mantra adolescenziale che non ha mai smesso di ripetersi: “o lui o muoio zitella”. Molto simpatico, davvero ben fatto e lettura godibile. Il testo scorre che è una meraviglia, liscio, pulito. Questo racconto, per me, resta un ottimo esempio di come, quando si ha a che fare con poco tempo e poche battute, è inutile tentare di buttare giù qualcosa di complesso che potrebbe poi risultare un po’ indecifrabile, meglio concentrarsi su una trama/storia lineare ma scritta bene. Cosa che sto imparando a poco a poco qui su MC.
Ti rinnovo i complimenti e buona Edition!

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maurizio.ferrero
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#4 » mercoledì 23 ottobre 2019, 9:23

Ciao Viviana,

Mi sorprende sempre come tu riesca, in poche parole, a rendere vividi i personaggi che descrivi, così reali e normali nelle loro bizzarrie.
Arianna è ben definita e caratterizzata nella sua evoluzione, e nonostante tu descriva una vita intera in poco più di 3.000 caratteri non c'è l'impressione che tutto quanto sia stato "compresso". C'è poco da dire: narrazione fluida e interessante, un buon personaggio e una vicenda che vicenda non è, ma rimane emozionante e ben raccontata.
Ben fatto!

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Luca Nesler
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#5 » mercoledì 23 ottobre 2019, 22:53

[premessa: per il rispetto di tutti e, sapendo che ognuno preferisce le critiche ai complimenti, ho deciso di commentare senza leggere gli altri commenti e di accantonare qualunque filtro cortese. Ti prego di non confondere questo atteggiamento con mancanza di stima. Tutt'altro!]

Ciao Viviana. Mi piacciono i tuoi periodi brevi e la consecutio che dai al racconto. Si segue bene. Tuttavia non trovo buona la tua scelta di raccontare tutto. Lo fai bene, ma questa narrazione non permette nessun coinvolgimento emotivo e risulta pesante nonostante la leggerezza del tono e del tema. La prima parte è molto lunga e forse si sarebbe potuta accorciare ottenendo lo stesso effetto o, magari, mostrare una scena che sottendesse tutta la storia.
Ho trovato anche la parte finale troppo lunga rispetto al suo scopo. Molto divertente il finale e brillante la tua interpretazione del “piano B”. Trovo che la tua abilità ti avrebbe senz'altro permesso di scrivere questo racconto ottenendo un maggiore impatto.
Alla prossima!

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lordmax
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#6 » mercoledì 30 ottobre 2019, 13:04

Un racconto senza trucchi ne inganni, bello. Dichiari fin dalle prime righe cosa prometti e mantieni pienamente la promessa. Il racconto scorre liscio, intenso e burrascoso all'inizio e poi si rilassa e lascia il tempo alla pace dell'anima portando il mondo interiore della protagonista a specchiarsi nella scrittura, una bella prova. Come sai io preferisco i racconti 'parlati' ma questo è gradevole.
Bella l'idea di dichiarare il piano B fin da subito: o A o B e basta.
Tema ovviamente colto in pieno.

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roberto.masini
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#7 » mercoledì 30 ottobre 2019, 17:30

Ciao Viviana.
Linearità e precisione contraddistinguono lo stile di questo racconto che riesce ad elevare una storia apparentemente banale di una zitella. E invece c’è tanto in poche righe: l’amore, la passione, le strategie di conquista, l’obiettivo raggiunto, la fine e un nuovo inizio carico di talenti e di ideali.
Buon Halloween!

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Gennibo
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#8 » giovedì 31 ottobre 2019, 0:22

Ciao Viviana, ho apprezzato il tuo racconto, nella tua storia ho rivisto una mia amica, compresa la richiesta di un filtro d’amore. :D
E mi è piaciuto come tu sia riuscita a raccontare la storia, con un solo dialogo essenziale al racconto: “o lui o muoio zitella”
Toglierei: “In realtà, ben poco di questo era vero. Arianna aveva avuto per lo più una vita tranquilla, cercato di viaggiare tutte le volte che poteva, portato avanti una buona carriera da chirurgo.” Per non smorzare l’alone di mistero. Apprezzo anche la descrizione della fatica di un personaggio abituato a perseguire con tenacia quello che vuole, e che deve arrendersi al cuore che non si comanda.

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antico
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#9 » venerdì 1 novembre 2019, 11:37

Questo racconto è caratterizzato dalla semplicità e rimane coerente dall'inizio alla fine. Vero che è molto raccontato, ma credo che difficilmente avresti potuto raggiungere un risultato simile con una diversa strategia, quindi bene così. Il tema è subito esplicitato e anche in questo caso si tratta di una strategia corretta perché caratterizza il tutto dandogli una confezione che rimane bene impressa nella mente del lettore. Bello anche il titolo perché identifica quelle caratteristiche fisiche che hanno così tanto segnato e influenzato la vita della protagonista. Insomma: racconto scritto con grande intelligenza. Non assegno il pollice su completo perché qualcosa mi sfugge, nel senso che non mi ha convinto a tal punto, ma è innegabile la sua qualità. Pollice quasi su.

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Polly Russell
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Re: Occhi azzurri, sorriso obliquo - di Viviana Tenga

Messaggio#10 » sabato 2 novembre 2019, 11:02

Eccoti qui! Anche tu sei stata tra le mie prime letture. Racconto molto bello, tema centrato alla perfezione, con l’aggiunta di regalare speranza a chi “si arrende” al piano B.
Nessun appunto sulla forma e lo stile, come sempre pulito. Come piace a me.
Brava!
Polly

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