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Le ultime parole famose

Inviato: lunedì 20 gennaio 2020, 23:22
da Laura Cazzari
- Scommetto che sta ancora piovendo.
Dice Tom, muovendo nervosamente la coda.
- Non lo so. Puoi andare a controllare se vuoi.
Ribatte annoiato Micky.
- Ci sono andato io l’ultima volta. Vai a vedere tu.
- A me non interessa.
- Stiamo finendo il cibo e nessun altro topo è tornato dopo il grande terremoto. Siamo rimasti solo io e te. Dovremo uscire prima o poi.
- Io non ho intenzione di bagnarmi tutto. Uscirò quando smetterà di piovere. Abbiamo cibo a sufficienza per entrambi e conosco abbastanza storielle da occupare le tue giornate.
Dice Micky rosicchiando una crosta di formaggio.
- E come fai a sapere quando potremo uscire se non vai a controllare?
- Va bene. Andrò quando avrò finito di mangiare, ma prometti di non stressarmi più.
L’aria si riempie del rumore dei denti di Micky che aggrediscono il suo pasto.
Passano i minuti. Il pezzo di formaggio sembra non finire mai.
Alla fine Tom si alza sulle quattro zampe spazientito.
- D’accordo, hai vinto, controllo io, ma la prossima volta toccherà a te.
- Come vuoi.
Ribatte Micky, cercando di nascondere un ghigno soddisfatto.
Tom si dirige all’ingresso con un’andatura lenta.
Annusa l’aria alla ricerca di odori che preannuncino il pericolo e tende l’orecchio per capire se la via è libera.
Dopo qualche istante, il suo muso sbuca dalla tana, posta nel muro proprio accanto al tubo che percorre il soffitto della stanza.
Tutto attorno è tranquillo, immobile.
Solo lo scrosciare della pioggia incrina la tranquillità di quell’oasi.
L’acqua penetra da un buco nel soffitto e finisce dritta sul pavimento che ormai ospita una vera e propria piscina.
Fuori dalla stanza c’è una nave, silenziosa, spettrale e immobile.
Fuori dalla nave ci sono le profondità dell’oceano. Placide dopo la tempesta.

- Piove ancora.
Dice sommessamente Tom tornando nella tana.
- Non ti preoccupare - cerca di consolarlo Micky - non può piovere per sempre.

Re: Le ultime parole famose

Inviato: lunedì 20 gennaio 2020, 23:24
da antico
Laura, buonasera! Tutto ok con i parametri, divertiti in questa Pastor Champion Edition!

Re: Le ultime parole famose

Inviato: martedì 21 gennaio 2020, 16:06
da alexandra.fischer
LE ULTIME PAROLE FAMOSE di Laura Cazzari L’idea di usare come due protagonisti due topini sopravvissuti a un fortunale è originale e interessante. Il tema è centrato. Buone le descrizioni dell’ambiente (rifugio dei topi, stanza dove è situato, e buco nel soffitto con la pioggia che inonda il pavimento, e la nave nel bel mezzo dell’oceano) e anche il loro modo di affrontare la situazione: uno (Micky) mangiucchia calmo il formaggio, l’altro è più agitato, teme forse un nuovo disastro e come storia si presta a varie interpretazioni (un’allegoria dei tempi attuali?). I dialoghi andrebbero un po’ rivisti.
Attenta a:
come leghi i dialoghi ai beat dei personaggi.
Ad esempio: −Scommetto che sta ancora piovendo.
Dice Tom muovendo nervosamente la coda.
Riscriverei:
− Scommetto che sta ancora piovendo – dice Tom muovendo nervosamente la coda.
È più scorrevole per il Lettore, anche se oggi va di moda scrivere anche:
Tom muove nervoso la coda: − Scommetto che sta ancora piovendo.

Re: Le ultime parole famose

Inviato: martedì 21 gennaio 2020, 16:34
da nedox
Ciao Laura,
ho provato molto affetto leggendo questo racconto, come se stessi leggendo un libro per bambini con gli occhi di un bambino. Direi appassionante. L’ambientazione è dettagliata, mi hai evocato sensazioni calde e tenerezza per i poveri topini sventurati, ma che nonostante tutto non si perdono di animo. Ecco, posso dire che mi è piaciuto e se fosse stato un po’ più lungo lo avrei letto con molto piacere :)

Re: Le ultime parole famose

Inviato: mercoledì 22 gennaio 2020, 18:45
da romina.braggion
Ciao Laura, anche questa volta ho apprezzato il tuo racconto con riserva. L'idea di descrivere i topini è interessante e il finale - loro nella stanza, la stanza nella nave, la nave in fondo all'oceano- è davvero impattante. Il tema è centrato perfettamente e tutto scorre bene senonché i dialoghi sono di difficile comprensione. Forse sarebbe opportuno scriverli in maniera tradizionale, ci sono tre o quattro ortografie che si possono scegliere. Ogni casa editrice ha la sua per esempio, di solito è bene attenersi a quella richiesta. Qui non ci sono vincoli, puoi decidere quale modalità preferisci, purché sia più semplice la lettura.

A presto.
Romina

Re: Le ultime parole famose

Inviato: giovedì 23 gennaio 2020, 12:55
da Polly Russell
Le ultime parole famose di Laura Cazzari
Bentrovata! Parto col dire che se chiami un topo Micky, non puoi non chiamare l’altro Gerry! Sono cose che non si fanno queste, soprattutto pensando al fatto che l’hai chiamato Tom!
La storia è davvero gradevole, anche se, a dire la verità, ho capito che si trattava di una nave affondata solo alla seconda lettura. Nella mia testa s’era creato un trip legato alle prospettive e ai punti di vista, in cui un tubo dell’acqua rotto aveva creato questa confusione, che la piscina fosse una pozzanghera, e la nave boh, magari un catino che vi galleggiava sopra. invece no, poveri topini: moriranno male.
Immagino che la confusione me l’abbiano data i termini “muro” e “stanza”. In in nave non ci sono muri e le stanze hanno, ognuna, un nome preciso. Capisco la voglia di sorprenderci nel finale, ma rischi di farmi sentire ingannata. Puoi risolvere facilmente però, con “parete” e “camera”. Rimango comunque col dubbio, ma, alla rivelazione finale non ho proprio nulla da eccepire.
Detto questo, si lascia leggere bene.

Re: Le ultime parole famose

Inviato: domenica 26 gennaio 2020, 21:38
da Andrea Lauro
Ciao Laura,
al primo giro mi son perso qualcosa, allora l’ho riletto e sono arrivato al senso. Un racconto veloce, divertente e amaro allo stesso tempo, con un’interessante rivisitazione del titolo. Ecco, visto che di caratteri ne avanzavano, secondo me non avrebbe guastato dilungarsi maggiormente su alcuni punti, ad esempio la descrizione della situazione per come la vedono i due topolini. Mi spiego: per tutto il tempo sono rimasto convinto che il punto di vista fosse il loro. Ma poi passi a: “Fuori dalla stanza c’è una nave, silenziosa, spettrale e immobile. Fuori dalla nave ci sono le profondità dell’oceano. Placide dopo la tempesta” Qui il punto di vista cambia per forza, non possono essere loro a pensarlo: ecco che l’effetto provato è quello di momentaneo straniamento proprio nell’istante in cui servirebbe il maggior coinvolgimento possibile. Mi chiedo: la situazione poteva essere descritta restando nei loro panni, ad esempio spiegando meglio il “grande terremoto”? Facendo vedere ad uno dei due topi cosa c’era fuori da un oblò? Spero d’esser stato utile!
buona serata,
andrea

Re: Le ultime parole famose

Inviato: lunedì 27 gennaio 2020, 10:26
da Wladimiro Borchi
Ciao Laura,
il racconto non mi è dispiaciuto, ma condivido la sensazione finale di Andrea.
Sul momento il cambio di PDV nel finale mi ha disorientato e, alla fine, non avevo capito bene quel che stava realmente accadendo. Solo a una seconda rilettura ho capito che la pioggia era il PDV dei topi sull'infiltrazione d'acqua in una nave sul fondo dell'oceano.
Forse c'era un modo migliore per offrirci un finale comprensibile, mantenendo il PDV dei topolini.
Così com'è non è affatto male, anzi è davvero una buona prova, ma non raggiunge la perfezione assoluta.
Complimenti
W

Re: Le ultime parole famose

Inviato: lunedì 27 gennaio 2020, 20:52
da Gabriele Dolzadelli
Ciao Laura.
Il racconto è molto lineare e rispetto ad altri tuoi prodotti mi è parso di vedere un po' poca ispirazione da parte tua. Forse mi sbaglio, però non mi ha particolarmente coinvolto.
Sì ci sono i due topi, l'acqua che non cessa, il pericolo di morte e la visione dello spettatore che sa non ci sia speranza... però, a parte lo svelare che sono in fondo all'oceano e rendere drammatica la loro situazione, non ho percepito alcuna scintilla.
Credo ci sia un problema, inoltre. Quando sei sul punto di svelare la scena, penso sia un po' incespicata nella descrizione, non rendendo quanto volevi mostrare. Nel senso che a primo impatto ho creduto che la nave la si vedesse fuori dalla finestra, oltre la stanza, perlappunto. Rileggendo diverse volte ho poi capito che loro sono SULLA nave, ma anche a quel punto ho creduto che fossero su una nave deserta in mezzo all'oceano e non in fondo all'oceano. Rileggendo altre volte e aggiungendo i commenti di altri, allora ho finalmente capito il quadro generale. Forse è stato un problema mio, però questa informazione così fondamentale per capire il racconto non è stata immediata.
Per il resto, come sempre, ottima penna. Su quello nulla da dire. :)
A rileggerci.

Re: Le ultime parole famose

Inviato: mercoledì 29 gennaio 2020, 12:23
da daniele.mammana-torrisi
Ciao, Laura!

Eccomi qui da te. L'idea che hai voluto esplorare ha dalla sua l'essere divertente; fa simpatia vedere dei topolini come protagonisti, sopravvissuti ad una tempesta. Si potrebbe dire che siano stati fortunati, ma qualche elemento mi porta a pensare che non sia proprio così.
Tuttavia, come ti hanno menzionato in uno dei commenti sopra, le battute tra i due hanno bisogno di alcuni aggiustamenti. Poni le azioni che fanno dopo avere parlato andando a capo, il che ne spezza il ritmo. Mantenerne alcune sullo stesso rigo aiuta il loro scorrimento, mentre andare a capo con altri, senza dire disse-esclamò-fece-etc, li rende più veloci, se il sottotesto è in grado di rendere le identità di chi sta parlando.

Il tema è centrato, in un modo simpatico. Carina la dicotomia tra i due, che li distingue più velocemente di quanto avrebbero fatto dei nomi. AL di là dell'appunto sui dialoghi, dico che il testo si pone come una storia da raccolta, breve e divertente, con un finale che non ha bisogno di esplorare oltre i fatti.
Ottimo! ^^

Re: Le ultime parole famose

Inviato: domenica 2 febbraio 2020, 20:37
da antico
Un divertissement simpatico e amaro al tempo stesso. Un tocco disneyano nella prima parte, una spruzzata leopardiana (scherzo, lo cito solo per il pessimismo cosmico riguardo la sorte dei due topi che mi ha colto una volta scoperto dove si trovano). L'esecuzione non mi sembra perfetta perché non sono convinto della parte dialogata, troppo lunga. Eppure quello era il tuo intento, quindi bene, ma la resa non è ottimale, almeno non mi è parsa tale. Molto bello, invece, il modo in cui hai inserito il tema. Sai che c'è? Forse sarebbe più opportuno eliminare l'elemento Disney e mostrare due topini che esplorano questa stanza vuota, questo lago sul pavimento, questo ambiente spettrale, fino ad arrivare a un'oblò che sveli l'arcano. Pollice ni che tende verso il positivo, a questo giro.