Il cielo del Rajasthan

Appuntamento per lunedì 20 gennaio dalle 21.00 all'una con il tema di Stefano Pastor, il Campione della Sesta Era di Minuti Contati! Appuntamento fisso di ogni Era, l'edizione CHAMPION verrà d'ora in avanti programmata sempre nel mese di gennaio.
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Polly Russell
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Il cielo del Rajasthan

Messaggio#1 » lunedì 20 gennaio 2020, 23:53

Era calda Jaipur, e la pioggia d’agosto la rendeva afosa. John fissava le gocce decorare il piazzale deserto da sotto una colonna a forma d’elefante.
«Non può piovere per sempre.» Hari gli era piombato alle spalle, come sempre, e come sempre lo aveva sorpreso. Si guardarono attorno un istante prima di concedersi un bacio veloce.
«Parli del tempo?»
«Parlo di noi.»
«E allora non smetterà, non qui.» Mise le mani nelle tasche del gilet e prese un respiro profondo.
«Ti manca l’Inghilterra, vero?»
Il giovane lord sorrise e prese tra le sue, le mani color cenere. «Se tornassi mi mancheresti tu.» Un rumore in lontananza li fece ricomporre. «Per fortuna il mio posto é qui.»
Il servitore fece un passo indietro, il capo basso mentre un gruppetto di militari li superava. «Ho sentito che molti dignitari stanno rientrando in patria, se richiamassero anche tuo padre?»
«Tu verresti con me, e non rischieremmo la vita ad ogni incontro.»
Attesero che la ronda voltasse dietro la porta di Ganesh per defilarsi e sparire nel colonnato del palazzo.

L’ora del the: appuntamento immancabile dove il barone istruiva John sui suoi futuri compiti da governatore, leggevano dispacci, discutevano leggi. Non quel giorno, quel giorno erano soli. «Ci sono cose, figlio mio, che non vanno divulgate.» Il vecchio si lisciò i baffi sporchi di the al latte. Si avvicinò a John sporgendosi dalla poltrona. «Sistemerò questa incresciosa faccenda.»
«Che volete dire?»
L’uomo afferrò un sigaro dalla scatola in tek. «La gente parla, è pericoloso.»
Il ragazzo arpionò i braccioli, la mascella serrata. «Cos’è pericoloso?»
«Non posso proteggerti in eterno, non siamo a casa.» Uno sguardo eloquente fece ritirare il lacchè. «Non so quale... disturbo tu abbia, non mi interessa. Sei mio figlio: il mio compito è proteggerti, anche da te stesso se devo.»
John allentò il nodo del cravattino e slacciò il primo bottone della camicia. «E come farete?»
«Non deve riguardarti. Finisci il tuo the.»
Prese la tazza facendo tintinnare la porcellana sul piatto, un tremito più forte gli fece versare il contenuto. «Posso ritirarmi?»

La camera di Hari era nell’ala destra del Chandra Mahal, John corse lungo il porticato, evitando una ronda e superando i teli degli ambulanti, spalancò la porta e se la richiuse alle spalle. Vi si appoggiò per riprendere fiato. «Dobbiamo andarcene.»
Hari poggiò il libro che stava leggendo su una stuoia e si levò. «Che succede? Siediti, riprendi fiato.» Versò del the da una brocca e gliene porse un bicchiere.
«Non capisci dobbiamo andarcene, subito. Sanno di noi.»
«E dove andiamo?»
«Non importa, lontano...» Il suono sordo della porta spallata lo interruppe, non ebbe quasi modo di reagire quando una decina di militari piombarono nella stanza e li afferrarono. Due uomini gli bloccavano le braccia, la testa tenuta alta da una mano tra i capelli, mentre altri due avevano spinto Hari contro la parete. «Lasciatelo stare!» Un grido forte, che strappa la gola e spezza il fiato. Il Maggiore lo guardò per un lungo istante, nessuna espressione sul volto spigoloso. «Portatelo da suo padre.» Proseguì verso il proprio connazionale e imbracciò il fucile.
«No, no, vi prego.» La voce ridotta a uno squittio e lo sguardo fisso negli occhi del compagno.
Hari accennò un sorriso nella sua direzione, «non può piovere per sempre, amore mio.» sussurrò, poi lo sparo.


Polly

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antico
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#2 » lunedì 20 gennaio 2020, 23:55

Ciao Polly! Tutto regolare con caratteri e tempo, buona Pastor Champion Edition!

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emiliano.maramonte
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#3 » martedì 21 gennaio 2020, 16:24

Ciao Polly!
Felice di rileggerti.
Ho apprezzato molto la ricostruzione dell'epoca, anche se non ho conoscenze sufficienti per gustarmi fino in fondo la cornice storica.
La trama è abbastanza lineare, nel senso che gli elementi di un dramma ben scritto ci sono tutti, e sono stati collocati ognuno al proprio posto. Ho seguito la vicenda più o meno già intuendo cosa sarebbe successo, ma immagino che non fosse necessario un colpo di scena o uno stravolgimento, in quanto l'intensità emotiva parla da sé, e sostiene il peso dell'intero racconto.
La storia d'amore clandestina "omo" è un espediente sempre valido anche se, nei nostri tempi, abbastanza inflazionato, ma tant'è, va bene così.
In sostanza, l'impressione complessiva è stata di buona riuscita della tua prova, eppure, stranamente (e parlo per me) non ha colpito le corde giuste, mi ha lasciato alquanto tiepido. Non saprei precisarti perché; forse questione di gusti e non per tuoi demeriti!
Racconto sicuramente meritevole di una buona sufficienza, e nulla di più.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#4 » martedì 21 gennaio 2020, 17:10

Grazie mille! Si, non c’e questa esplosione di emozioni, lo so. :) in realtà sto solo omaggiando, a mio modo, depenalizzazione dell’omosessualità in India, e, cosa da non sottovalutare ho la testa piena delle fan fiction tragiche su Mika che mi legge mia figlia! XD
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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#5 » martedì 21 gennaio 2020, 17:10

Grazie mille! Si, non c’e questa esplosione di emozioni, lo so. :) in realtà sto solo omaggiando, a mio modo, depenalizzazione dell’omosessualità in India, e, cosa da non sottovalutare ho la testa piena delle fan fiction tragiche su Mika che mi legge mia figlia! XD
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Puch89
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#6 » sabato 25 gennaio 2020, 0:53

Ciao Polly, ben trovata!
Allora, anch'io come Emiliano non ho conoscenze a sufficienza per poter godere pienamente dell'ambientazione storica, ma si evince a sufficienza da farmi capire qualcosa. Il tema è centrato di sicuro.
Gli elementi del dramma romantico sono ben piazzati, avevo intuito il finale dal momento in cui il Barone asserisce di aver scoperto la relazione clandestina, ma sei riuscita a dosare bene i tempi e le battute rendendo tutto molto plateale e ben costruito; mi ha coinvolto emotivamente a sufficienza, sopratutto il dialogo tra padre e figlio, quindi tutto sommato è riuscito nel suo intento, come genere d'appartenenza. Alla prossima lettura!

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Adry666
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#7 » sabato 25 gennaio 2020, 12:25

Ciao Polly,

tema centrato.
Attenzione che quando scrivi: “L’ora del the”, per creare meno confusione io scriverei: thè o tè, non mi suona bene così.
La storia ha una bellissima ambientazione, mi è piaciuta molto, mi hai fatto viaggiare lontano! :-)
Il ritmo prende, il racconto con i suoi personaggi ti cattura nella sua delicatezza. Speravo in un finale migliore, ma va bene, prendo atto.
Buona prova, brava!
Ciao
Adriano

viviana.tenga
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#8 » sabato 25 gennaio 2020, 14:42

Ciao Polly,
Tema centrato, storia forte e drammatica. La cornice storica è appena accennata, ma alla fine è solo (appunto) una cornice tra le tante possibili per questa storia, quindi va bene così. Dovendo trovare un difetto, non mi ha convinto del tutto il personaggio del padre, fin troppo freddo e razionale. Vista la situazione mi sarei aspettata di vederlo arrabbiato con il figlio, o con Hari (che invece sembra far uccidere per pura necessità pratica, almeno dal suo punto di vista), o per lo meno preoccupato che in futuro possano presentarsi problemi simili.
Nel complesso però, decisamente una buona prova.

Paola
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#9 » domenica 26 gennaio 2020, 22:57

Ciao Polly!
Una storia malinconica, fin dalle sue prime righe. Contrastata. Estrema. Bella l’ambientazione e l’aria che si respira è proprio quella indiana. Mi ha riportato ai romanzi dei primi del ‘900, a quella letteratura che andava molto quando ero piccola. Un racconto che ho apprezzato, oltre che la tematica.

Gabriele Cavallini
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#10 » lunedì 27 gennaio 2020, 12:12

Ciao Polly,
ho veramente poco da dire sul tuo racconto. E' strutturato bene e la scrittura è pulita, lineare. Ho apprezzato molto il dialogo fra il padre e John, si capisce che stai raccontando un'epoca passata in cui i genitori avevano ancora il potere di poter decidere per i figli.
Sarà forse per la linearità con cui è scritto che mi ha lasciato un po' svuotato. Chiarisci fin da subito che i loro incontri sono proibiti e rischiano qualcosa, ed è proprio così che va a finire. Anche la frase "Non può piovere per sempre" forse è un po' forzata, il racconto può stare in piedi senza. Il tema c'è e si intuisce anche senza inserirla.

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AxaLydiaVallotto
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#11 » lunedì 27 gennaio 2020, 12:40

Ciao, Polly!
Piccola premessa: lo so che tecnicamente non è sbagliato, ma lo stesso ogni volta che ho letto “the” mi sono un pochino sentita male xD
Mi è piaciuto molto il tema del racconto e, secondo me, hai reso bene sia l’amore dei due protagonisti sia la fine tragica. Che era un po’ prevedibile, credo, ma una storia così non poteva finire in altro modo, viste le premesse.
Nel complesso un racconto molto dolce, con un’atmosfera davvero bella e malinconica. Anche il tema è perfettamente centrato.

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#12 » lunedì 27 gennaio 2020, 21:17

Puch89 ha scritto:Ciao Polly, ben trovata!
Allora, anch'io come Emiliano non ho conoscenze a sufficienza per poter godere pienamente dell'ambientazione storica, ma si evince a sufficienza da farmi capire qualcosa. Il tema è centrato di sicuro.
Gli elementi del dramma romantico sono ben piazzati, avevo intuito il finale dal momento in cui il Barone asserisce di aver scoperto la relazione clandestina, ma sei riuscita a dosare bene i tempi e le battute rendendo tutto molto plateale e ben costruito; mi ha coinvolto emotivamente a sufficienza, sopratutto il dialogo tra padre e figlio, quindi tutto sommato è riuscito nel suo intento, come genere d'appartenenza. Alla prossima lettura!

Grazie Puck sono contenta che ti sia piaciuto. Non volevo, come s’è capito, creare l’effetto sorpresa, le intenzioni del padre dovrebbero essere chiare dalla loro discussione.
Polly

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#13 » lunedì 27 gennaio 2020, 21:19

Adry666 ha scritto:Ciao Polly,

tema centrato.
Attenzione che quando scrivi: “L’ora del the”, per creare meno confusione io scriverei: thè o tè, non mi suona bene così.
La storia ha una bellissima ambientazione, mi è piaciuta molto, mi hai fatto viaggiare lontano! :-)
Il ritmo prende, il racconto con i suoi personaggi ti cattura nella sua delicatezza. Speravo in un finale migliore, ma va bene, prendo atto.
Buona prova, brava!
Ciao
Adriano

Ciao Adry! Prima o poi scriverò un lieto fine, giuro! XD
Contenta che ti sia piaciuto comunque, e contenta che l’ambientazione Indiana sia riuscita, non è tra le “mie specialità”.
Polly

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#14 » lunedì 27 gennaio 2020, 21:22

viviana.tenga ha scritto:Ciao Polly,
Tema centrato, storia forte e drammatica. La cornice storica è appena accennata, ma alla fine è solo (appunto) una cornice tra le tante possibili per questa storia, quindi va bene così. Dovendo trovare un difetto, non mi ha convinto del tutto il personaggio del padre, fin troppo freddo e razionale. Vista la situazione mi sarei aspettata di vederlo arrabbiato con il figlio, o con Hari (che invece sembra far uccidere per pura necessità pratica, almeno dal suo punto di vista), o per lo meno preoccupato che in futuro possano presentarsi problemi simili.
Nel complesso però, decisamente una buona prova.

Ciao Viv, beh in effetti io padre lo sta facendo ammazzare per pura praticità. Non ha nulla contro di lui, né contro il figlio in realtà, infatti gli dice “non siamo a casa”. Dove avrebbe potuto (e magari lo ha già fatto) mettere a tacere le voci, in modo meno cruenti. Grazie e alla prossima!
Polly

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#15 » lunedì 27 gennaio 2020, 21:24

Paola ha scritto:Ciao Polly!
Una storia malinconica, fin dalle sue prime righe. Contrastata. Estrema. Bella l’ambientazione e l’aria che si respira è proprio quella indiana. Mi ha riportato ai romanzi dei primi del ‘900, a quella letteratura che andava molto quando ero piccola. Un racconto che ho apprezzato, oltre che la tematica.

Grazie Paola! È proprio a quel periodo storico che pensavo, adoro l’eta Vittoriana. Sono contenta che tu l’abbia saputa cogliere da un paio di battute.
Polly

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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#16 » lunedì 27 gennaio 2020, 21:26

Gabriele Cavallini ha scritto:Ciao Polly,
ho veramente poco da dire sul tuo racconto. E' strutturato bene e la scrittura è pulita, lineare. Ho apprezzato molto il dialogo fra il padre e John, si capisce che stai raccontando un'epoca passata in cui i genitori avevano ancora il potere di poter decidere per i figli.
Sarà forse per la linearità con cui è scritto che mi ha lasciato un po' svuotato. Chiarisci fin da subito che i loro incontri sono proibiti e rischiano qualcosa, ed è proprio così che va a finire. Anche la frase "Non può piovere per sempre" forse è un po' forzata, il racconto può stare in piedi senza. Il tema c'è e si intuisce anche senza inserirla.

Ciao Gabriele, come ho già detto non avevo intenzione di creare alcun colpo di scena, volevo un racconto lineare. E qui di ci sta che così tu l’abbia visto. XD
La frase non l’ho inserita per rimarcare il tema, ma proprio perché mi piace! Ho l'occasione di citare Erik e non lo faccio? :)
Polly

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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#17 » lunedì 27 gennaio 2020, 21:28

AxaLydiaVallotto ha scritto:Ciao, Polly!
Piccola premessa: lo so che tecnicamente non è sbagliato, ma lo stesso ogni volta che ho letto “the” mi sono un pochino sentita male xD
Mi è piaciuto molto il tema del racconto e, secondo me, hai reso bene sia l’amore dei due protagonisti sia la fine tragica. Che era un po’ prevedibile, credo, ma una storia così non poteva finire in altro modo, viste le premesse.
Nel complesso un racconto molto dolce, con un’atmosfera davvero bella e malinconica. Anche il tema è perfettamente centrato.

Grazie Axa, si, non volevo colpi di scena. Sono contenta che ti sia piaciuto. Il maledetto the! Rileggendolo dava fastidio anche a me! XD
Polly

alexandra.fischer
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#18 » martedì 28 gennaio 2020, 20:08

La storia d’amore mi ricorda per ambientazione e carico di sofferenza, Padiglioni Lontani. Il finale è tragico: Hari muore e il giovane futuro barone inglese è richiamato in patria. Il Tema è centrato, ma in modo amaro, perché anche nel conformismo in cui dovrà vivere, il protagonista ricorderà per sempre l’amato. La ricostruzione dell’ambientazione indiana è ben delineata in poche linee (vedi la Porta di Ganesh, la casa di Hari e la via delle bancarelle) e anche quella della casa paterna (con lo studio austero, in carattere con il personaggio). Le scene di azione sono ben costruite (sembra di essere lì, a vedere i due giovani aggrediti e separati dai militari inglesi). Sempre ottima e curata la scrittura, ci sono solo pochissime cose da rivedere che ti segnalo qui sotto. Bravissima.
Attenta:
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Andrea Partiti
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#19 » giovedì 30 gennaio 2020, 14:08

Primo e più importante, convertiti a "tè" e alla crociata contro le grafie alternative.

Secondo, il difetto del racconto, per me, è che è troppo lineare. C'è lineare giusto e piacevole da seguire e c'è lineare "abbiamo una relazione segreta e proibita che se venisse scoperta ci farebbe punire e alla fine veniamo scoperti e puniti".
Piuttosto mi sarei giocato la carta del padre stranamente tollerante, che avrebbe accettato la relazione del figlio se fossero stati in Inghilterra (omosessuale e interrazziale? è progressista forte), per farli stipare in una cabina di nave e spedire all'estero prima dello scandalo.
Mi sarebbe sembrato più piacevolmente in linea col "non può piovere per sempre", che se uccidi uno dei due della coppia, mi sembra difficile da far avverare. E' un augurio? Una promessa? Non riesco a dare un senso a quella battuta finale.

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antico
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#20 » domenica 2 febbraio 2020, 11:23

Un lavoro che fa il suo e lo fa bene: coerente, controllato, pulito. Forse poco brillante nell'esecuzione, nel senso che rimane molto leggero, la lettura prosegue senza sbalzi con il lettore che viene attratto, ma non travolto. La parte finale è quella più problematica, forse potevi risolverla senza fare incontrare i due amanti un'ultima volta. La figura del padre è perfetta, se ne frega, ma non può sottrarsi all'etichetta e allora agisce per preservare il suo status quo. Pollice quasi su causa epilogo, ma cmq un lavoro decisamente buono.

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#21 » domenica 2 febbraio 2020, 16:30

Andrea Partiti ha scritto:Primo e più importante, convertiti a "tè" e alla crociata contro le grafie alternative.

Secondo, il difetto del racconto, per me, è che è troppo lineare. C'è lineare giusto e piacevole da seguire e c'è lineare "abbiamo una relazione segreta e proibita che se venisse scoperta ci farebbe punire e alla fine veniamo scoperti e puniti".
Piuttosto mi sarei giocato la carta del padre stranamente tollerante, che avrebbe accettato la relazione del figlio se fossero stati in Inghilterra (omosessuale e interrazziale? è progressista forte), per farli stipare in una cabina di nave e spedire all'estero prima dello scandalo.
Mi sarebbe sembrato più piacevolmente in linea col "non può piovere per sempre", che se uccidi uno dei due della coppia, mi sembra difficile da far avverare. E' un augurio? Una promessa? Non riesco a dare un senso a quella battuta finale.

Andrà grazie della lettura e del commento. Sul fatto che si svolga senza particolari guizzi sono con te, in fondo non era nemmeno mia intenzione, non pensavo a nessun colpo di scena. Sul padre tollerante però mi sento di spendere un paio di parole. Non l’ho pensato tollerante, l’ho pensato calcolatore, preoccupato e voglioso di mantenere i propri privilegi. In questa ottica, sopporta lo “strano vizio” del figlio purché questo non crei problemi e in India, dove l’omosessualità è legale solo da un paio d’anni, un problema lo era. Per l’interraziale, parliamo di epoca vittoriana, la regina stessa aveva un (più o meno segreto) amante indiano. E il “non può piovere per sempre” sì doveva suonare come una specie di augurio.
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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#22 » domenica 2 febbraio 2020, 16:33

antico ha scritto:Un lavoro che fa il suo e lo fa bene: coerente, controllato, pulito. Forse poco brillante nell'esecuzione, nel senso che rimane molto leggero, la lettura prosegue senza sbalzi con il lettore che viene attratto, ma non travolto. La parte finale è quella più problematica, forse potevi risolverla senza fare incontrare i due amanti un'ultima volta. La figura del padre è perfetta, se ne frega, ma non può sottrarsi all'etichetta e allora agisce per preservare il suo status quo. Pollice quasi su causa epilogo, ma cmq un lavoro decisamente buono.

Antico: grazie. Quindi suggerisci un finale separato, tra i due. Ci penserò su, con più battute si potrebbe risolvere, in effetti, ma credo che forse lo renderebbe ancora più monocorde di quanto già è. Ci devo pensare, sì.
Polly

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Polly Russell
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Re: Il cielo del Rajasthan

Messaggio#23 » domenica 2 febbraio 2020, 16:36

alexandra.fischer ha scritto:La storia d’amore mi ricorda per ambientazione e carico di sofferenza, Padiglioni Lontani. Il finale è tragico: Hari muore e il giovane futuro barone inglese è richiamato in patria. Il Tema è centrato, ma in modo amaro, perché anche nel conformismo in cui dovrà vivere, il protagonista ricorderà per sempre l’amato. La ricostruzione dell’ambientazione indiana è ben delineata in poche linee (vedi la Porta di Ganesh, la casa di Hari e la via delle bancarelle) e anche quella della casa paterna (con lo studio austero, in carattere con il personaggio). Le scene di azione sono ben costruite (sembra di essere lì, a vedere i due giovani aggrediti e separati dai militari inglesi). Sempre ottima e curata la scrittura, ci sono solo pochissime cose da rivedere che ti segnalo qui sotto. Bravissima.
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Shanda grazie mille! Sono davvero contenta che ti sia piaciuto. Hai ragione da vendere sul té, seguirò il suggerimento di Andrea e mi convertirò! XD
Polly

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