La tempesta - Viviana Tenga

Appuntamento per lunedì 20 gennaio dalle 21.00 all'una con il tema di Stefano Pastor, il Campione della Sesta Era di Minuti Contati! Appuntamento fisso di ogni Era, l'edizione CHAMPION verrà d'ora in avanti programmata sempre nel mese di gennaio.
viviana.tenga
Messaggi: 560

La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#1 » martedì 21 gennaio 2020, 0:00

Fuori infuriava la tempesta, una di quelle che la gente continuava a chiamare “tropicali”. A quanto pareva, ormai i tropici erano ovunque.
Il telefono squillò. Cristian esitò un attimo prima di rispondere.
“Pronto?”
“Papà? Dove sei?”
La voce di Sara era carica di preoccupazione. Cristian si sentì quasi in colpa.
“A casa.”
“Papà, stiamo seguendo le notizie online. Te ne devi andare! Tra poco le strade saranno impraticabili, la protezione civile ha detto che garantisce la sua presenza solo per le prossime due ore!”
Cristian sospirò e guardò fuori dalla finestra. Le onde arrivavano quasi fino al cancello. Un tempo, quella casa guardava il mare dall'alto in basso. Ma era un tempo lontano, in cui la protezione civile non abbandonava nessuno e il paese era pieno di vita e di turisti.
Con gli anni, ricostruire le spiagge dopo le mareggiate era diventato sempre più impegnativo. Intanto, i giovani avevano cominciato ad andarsene sempre più numerosi, lontani dalla provincia, verso le grandi città.
Dopo le spiagge, era sparito il lungomare. E dopo il lungomare, le strade più vicine alla costa. Erano gli anni in cui tutti cercavano invano di evitare che Venezia sprofondasse. Figurarsi se ci si poteva preoccupare di un paesino già mezzo spopolato.
“Resto qui” insistette Cristian. “Dove altro potrei andare?”
“Ci sono dei centri per gli sfollati” rispose Sara. “E appena la situazione si sistema, puoi venire da noi. I bambini sarebbero così felici di averti qui. O se Pechino è troppo lontana, puoi andare a stare da Roberto, a Parigi. Lo sai che anche a lui farebbe piacere…”
Per i suoi figli, sembrava che ogni luogo del pianeta fosse dietro l’angolo. E, in effetti, se uno viveva in città era così. Le grandi metropoli erano tutte interconnesse, bastava poco per spostarsi da una all'altra. Nelle metropoli, ci si difendeva tutti insieme dal clima impazzito. Al di fuori, regioni sempre più vaste venivano restituite alla natura, un’espressione altisonante che i politici usavano al posto di abbandonate.
“È già il quarto giorno di tempesta” disse Cristian. “Di sicuro, tra un po’ finirà.”
“Papà…”
“Non può piovere per sempre, giusto?”
“Papà, dove è arrivato il mare?”
“È ancora lontano.”
“Accendi la videocamera e fammi vedere.”
“Si è rotta. Non hai idea di quanto sia difficile qui trovare qualcuno che ripari i cellulari.”
Sara non rispose. Cristian sapeva che non gli credeva.
“Sai, ogni tanto dovresti venire a trovarmi. Portare i bambini lontano dall'inquinamento, a farsi un’idea di com'era il mondo a inizio millennio.”
“Il mondo di inizio millennio non esiste più. Dovresti fartene una ragione.”
“Sono troppo vecchio. Mi dispiace.”
“Papà…?”
“Sì?”
“Mi prometti che se le cose si mettono male te ne vai dalla costa?”
“Non c’è bisogno. Te l’ho detto, sta già smettendo di piovere. Salutami i bambini.”
Mise giù e tornò a guardare fuori. La tempesta non accennava a placarsi. Un grosso ramo di palma gli passò davanti, trasportato dal vento.
Cristian fece un respiro profondo. Quella era casa sua. Non voleva andarsene. Eppure, aveva paura. Cercò di rievocare i ricordi di un tempo in cui sembrava che l’uomo avesse il controllo totale sulla natura, ma il rumore della tempesta rendeva difficile concentrarsi.
“Non può piovere per sempre…” mormorò a se stesso, mentre fissava le nuvole nere e le implorava silenziosamente di avere pietà.



Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#2 » martedì 21 gennaio 2020, 0:04

Viviana, buonasera!!! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Pastor Champion Edition!

Misterboh
Messaggi: 2

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#3 » martedì 21 gennaio 2020, 22:34

L'idea mi ha interessato per la sua attualità e per i parallelismi creati tra i due personaggi, la loro età e i due luoghi diversi da cui parlano. Lo trovo scorrevole e bene impiantato anche se avrei eliminato i seguenti: "A quanto pareva"; "Papà... online"; "Un tempo... turisti"; mentre "Ricostruire le spiagge", non mi sembra appropriato; Per il resto, ti faccio i miei complimenti: 8

Avatar utente
Gennibo
Messaggi: 574

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#4 » martedì 21 gennaio 2020, 23:33

Ciao Viviana! Bellissimo il tuo racconto, arriva al cuore con questo padre che cerca di rassicurare la figlia che sta nientemeno che a Pechino! E il finale è tanto aperto quanto minaccioso. Ci sono temi molto attuali, come gli allagamenti in Liguria, ma soprattutto i ragazzi che se ne vanno all'estero. Tema svolto con stile delicato e preciso. Molto brava.

Avatar utente
maurizio.ferrero
Messaggi: 529

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#5 » mercoledì 22 gennaio 2020, 9:32

Ciao Viviana,

Tema centrato e saldamente legato ad argomenti di attualità. La storia è ben giocata su un senso di nostalgia e legame con un territorio che sta andando incontro alla sua fine. Il protagonista è memoria di un passato che sta venendo cancellato, ed egli vuole sparire insieme a lui.
Manca forse quell'elemento che faccia comprendere il motivo di questa decisione, come se il ricordo del passato sia più importante della sua famiglia, al sicuro in un'area urbanizzata.
La storia non ha particolari sorprese. È ben giocata sulla caratterizzazione dei due interlocutori e non necessita di altro. Per gusto personale, forse avrei inserito qualche elemento più stravagante per identificare il clima impazzito. In ogni caso, un buon lavoro.

Avatar utente
Laura Cazzari
Messaggi: 266

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#6 » giovedì 23 gennaio 2020, 17:22

Ciao Viviana, sono contenta di poterti leggere. Allora per quanto riguarda il tema direi che è centrato e ben inserito nella tua storia. Tratti molte tematiche importanti nel tuo racconto, ma sfiorandole appena. Essendo che la forza del tuo racconto è quella di trasmettere sentimenti, avrei preferito che ti fossi soffermata su un solo tema. In questo modo sarei riuscita a entrare più in empatia con il personaggio. Sembra che manchi qualcosa. Comunque, buona la mano.
Laura Cazzari

Avatar utente
giulio.palmieri
Messaggi: 221

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#7 » giovedì 23 gennaio 2020, 21:17

Ciao Viviana, complimenti, un racconto costruito molto bene. Nel dialogo al telefono si sente il crescere della tensione e della solitudine del protagonista, fino all’immagine finale della tempesta che sta per irrompere nel cielo. Molto graditi i riferimenti alla retorica politica, fanno riflettere sul come i media “trasmettono” certe informazioni. Tema perfettamente centrato. Brava

Daniel Travis
Messaggi: 443
Contatta:

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#8 » giovedì 23 gennaio 2020, 23:53

Buon pezzo, che restituisce un'esperienza piuttosto viva, anziché recitare la solita cautionary tale che si trova di solito sul tema (Doctor Who, parlo di te). Ci sono frammenti un po' forzati a una prima lettura ("Cercò di rievocare i ricordi di un tempo in cui sembrava che l’uomo avesse il controllo totale sulla natura"), ma tutto sommato, il racconto vive e colpisce, sullo sfondo di un tema che non fa che ricaricarlo emotivamente.
Bella prova.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

Avatar utente
filippo.mammoli
Messaggi: 181

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#9 » sabato 25 gennaio 2020, 14:43

Ciao Viviana, ben ritrovata.
Il tema è ben presente e centrato.
Il tuo racconto è di quelli che catturano, dall'inizio alla fine. Bel ritmo alla narrazione e ottima scrittura.
I dialoghi danno vivacità e drammaticità al momento così irreversibile e definitivo.
La tensione è ben modulata e trovo bello il gioco tra sentimenti personali e situazione globale, con il clima impazzito in un pianeta ormai alla deriva.
Uno scenario dentro l'apocalisse più che post apocalittico e purtroppo tristemente verosimile.
Complimenti.

Avatar utente
Eugene Fitzherbert
Messaggi: 486

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#10 » lunedì 27 gennaio 2020, 10:20

Ciao, Viviana,
il racconto mi è piaciuto molto, ben scandito, ritmato, e che va lì dove uno già sa che deve arrivare. Questo non è un male, affatto, anche perché è la direzione più logica.
Se proprio dovesse farti un appunto, magari, ti chiederei: perché il vecchio si ostina a rimanere nella casa sulla costa, se alla fine HA PAURA? Cosa ci sta guadagnando, oltre a continuare a vivere (ancora per poco) nel luogo in cui è nato?
Altra cosa che ho molto apprezzato è il mantenere l'aspetto apocalittico sullo sfondo per concentrarsi sulla vicenda umana che più umana non si può.
Bella prova!

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#11 » martedì 28 gennaio 2020, 8:34

Tema centrato. Il personaggio di Cristian è molto ben delineato: spera che la pioggia da clima “tropicalizzato” smetta, per poter rimanere nei luoghi in cui è vissuto, perché i consigli della figlia Sara dall’altro lato del cellulare lo fanno sentire sradicato (andare dagli altri figli a Parigi, o Pechino? Oppure da lei? O a qualche centro per sfollati?) e questo perché il suo ambiente non è cambiato molto dall’inizio del millennio e vorrebbe mostrarlo ai nipoti. Io faccio il tifo per lui. Mi è piaciuto il riferimento a Venezia, così bella e fragile, esposta al rischio di scomparire sotto il muro d’acqua di una pioggia interminabile. Non è affatto vero che i nostri due spunti si somigliano (il tuo Cristian è solare, forte, attorniato da familiari affettuosi). E poi tu scrivi molto meglio di me.

andyvox
Messaggi: 122

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#12 » giovedì 30 gennaio 2020, 9:24

Ciao Viviana,

ti faccio i miei complimenti. Racconto perfettamente in tema e ben condotto, dosando in modo molto accorto gli elementi psicologici e quelli di natura apocalittico-ambientale. Molto bello anche il finale, con quell'implorare pietà che rimane davvero impresso. Se proprio devo trovare un appunto, ma è solo per trovare un minimo pelo nell'uovo all'interno di un lavoro ottimo, forse potevi sviluppare un attimo di più la psicologia della figlia, la cui preoccupazione non sempre raggiunge del tutto il lettore.
Andrea Pozzali

Himenoshirotsuki
Messaggi: 12

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#13 » giovedì 30 gennaio 2020, 18:21

Ciao, Viviana!
mi è piaciuto molto il tuo racconto e trovo che tu abbia non solo azzeccato il tema, ma che l'abbia interpretato in maniera originale, inserendo anche temi molto attuali. Il personaggio di Cristian, poi, è davvero ben delineato e mi ha fatto tenerezza leggere il suo tentativo di rassicurare la figlia. Ho anche avvertito la malinconia nelle sue parole e il desiderio di rimanere a casa, anche se questa casa è stata ormai abbandonata da tutti, abitanti e stato. Davvero ben scritto, complimenti. Spero che la tempesta smetta, però. Mi dispiacerebbe sapere che, alla fine, anche lui è stato costretto ad andarsene.

Avatar utente
antico
Messaggi: 7171

Re: La tempesta - Viviana Tenga

Messaggio#14 » sabato 1 febbraio 2020, 17:18

Racconto che ho apprezzato parecchio in quanto riesce a trattare temi attuali senza forzare, pur esplicitandolo, il tema stesso. Molto bene. Unico punto debole: manca una più approfondita analisi sulle motivazioni dell'uomo perché, allo stato attuale, rimane tutto un po' alla superficie, sul previsto con un vecchio che non vuole abbandonare la nave che affonda perché troppo ancorato al suo passato... Bene, ma con un livello ulteriore di introspezione sarebbe stato da pollice su mentre devo fermarmi al quasi su. In ogni caso, ottimo lavoro.

Torna a “136° ALL TIME - Pastor Champion Edition - la Quinta della Settima Era”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti