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Reazioni

Inviato: lunedì 17 febbraio 2020, 22:33
da Gabriele Dolzadelli
«172637» lesse Mike, verificando i mi piace e le reazioni al suo ultimo post. I commenti, sotto la foto di lui, in vacanza alle Maldive, insieme a Roberta, erano numerosi. C'era chi invidiava il maree chi diceva fossero una bella coppia. Andò a dormire sereno. Chiuse gli occhi, col sorriso sulle labbra.

«116912» lesse di nuovo, ad alta voce, mentre sorseggiava una tazza di latte e cacao. Aveva ancora la faccia stropicciata dal cuscino. Si era giocato una citazione di Oscar Wilde, sotto una foto di sé, in bianco e nero, mentre guardava fuori dalla finestra. Si era aspettato qualche numero in più rispetto alla sera prima. Quel genere di cose, di solito, tirava parecchio. Si chiese cosa non avesse funzionato. Era il filtro? O, probabilmente, era la citazione. Troppo abusata, doveva sembrare banale. Controllò l'orario. La gente aveva già iniziato il lavoro e non aveva tempo per guardare i social. Si morse il labbro, maledetta impazienza! La prossima volta l'avrebbe studiata meglio.

«78340.» Mike guardò più volte l'orologio sulla barra degli strumenti. Era mezzogiorno e mezza. Di solito era l'orario migliore per avere interazioni. Cosa c'era che non andava nel suo commento al festival di Sanremo? Era un argomento caldo, quello che ci voleva per scatenare discussioni e per dire la propria. D'altronde, i suoi follower aspettavano il suo parere. Che avesse fatto male a criticare Tiziano Ferro per quella frase? Lo avevano già fatto in diversi, non stava andando per niente controcorrente. Magari, pensò, buona fetta dei suoi fan ascoltavano le sue canzoni. Aveva fatto la mossa sbagliata. L'indomani avrebbe messo il video di Rosso relativo, tanto per compensare.

«20162.» Mike si era svegliato alle tre e aveva dovuto controllare. Non poteva dormire senza vedere il numero di like. Aveva sperato di accumulare qualcosa dopo le dieci, una volta andato a letto, ma non era stato così. Il video della canzone non era servito e nemmeno quella specie di sondaggio sul miglior film di animazione. Niente, non c'era risposta. Perché non lo considerava più nessuno? Stavano perdendo interesse? Cosa c'era che non andava in lui? Si strinse forte una ciocca dei capelli e cancellò l'ultimo post. Si vergognava di quei numeri. Doveva pensare a una soluzione.

«105 like, sette faccine che ridono e un cuore.» Mike aveva le occhiaie. Beveva caffè e fissava lo schermo, incapace di comprendere il motivo del tracollo. Era colpa degli algoritmi. Gli stavano tagliando le gambe. Perché? Perché, dannazione? Gli veniva da piangere. Guardò il cellulare e vide un messaggio di Roberta, su Whatsapp. Le rispose in fretta e tornò alla sua pagina social. Mise mano al suo ultimo post con una foto di gattini e la mise in promozione. Doveva sponsorizzare, recuperare terreno e tornare ai vecchi numeri. Perché non piaccio? Continuava a chiedersi.

Mike aveva gli occhi chiusi e le mani unite al petto. Sopra di lui due metri e mezzo di terra fresca e un coperchio di rovere. Nello stomaco ancora qualche residuo delle pastiglie che aveva ingerito. Roberta si avvicinò alla lapide di pietra, con il lumino e la sua ultima foto profilo, quella di loro due alle Maldive. Si inginocchiò e posò un piccolo cartoncino rosso, ritagliato a mano, a forma di cuore.
L'ultima reaction, la sola rimasta. Quella che c'era sempre stata.

Re: Reazioni

Inviato: lunedì 17 febbraio 2020, 22:43
da antico
Ciao Gabriele! Tutto ok con caratteri e tempo, buona Lorenzo Marone Edition!

Re: Reazioni

Inviato: mercoledì 19 febbraio 2020, 19:25
da filippo.mammoli
Ciao Gabriele,
Il tuo racconto mi ha molto divertito e mi ha fatto venire la voglia di arrivare in fondo per capire come andasse a finire. Devo dire che non mi aspettavo un finale del genere e a me il finale tragico, se ben inserito come hai fatto tu, piace sempre tantissimo.
Ti faccio i complimenti per come hai affrontato il tema. La tua interpretazione è molto originale ma assolutamente centrata e plausibile visto il desiderio di piacere e di ricevere approvazione sui Social che quasi tutti noi sperimentiamo.
Scritto benissimo, con proprietà e fluidità.
L'anticlimax e la discesa all'inferno dell'indifferenza mediatica cattura l'attenzione fino al finale, dove raggiunge il suo apice con quella chicca del cuore come ultima reaction. Bravo.

Re: Reazioni

Inviato: giovedì 20 febbraio 2020, 14:19
da Davide Di Tullio
Ciao Gabriele, questo è il mio commento

Il racconto si presenta ben scritto e scorre alla lettura. Un impostazione grafica abbastanza originale impreziosisce l' esposizione. Presenta una tematica di difficilissima trasposizione narrativa.

PUNTI DI FORZA

Il racconto è ben scritto, con una sintassi fluida. La suddivisione in capoverso scanditi dal numero dei like è una scelta originale ed efficace in termini di intreccio, a simboleggiare lo stillicidio. Direi un ottimo espediente. Mi è piaciuta molto la chiosa finale, con un messaggio inevitabilmente sentimentale ma che si lega bene al contesto.

PUNTI DI DEBOLEZZA

Credo che quello che stai per leggere sia un giudizio di gusti personali, dunque potresti bellamente ignorarlo. La trasposizione narrativa del tema dei social comporta un rischio piuttosto elevato di banalizzare una tematica che oggi è sulla bocca di tutti. Ma non si può pretendere nulla da un racconto breve scritto in un tempo massimo di 4 ore!

Complimenti!

Re: Reazioni

Inviato: giovedì 20 febbraio 2020, 18:51
da emiliano.maramonte
Ciao Gabriele, sono felicissimo di averti ritrovato a MC!
Dunque... il tuo racconto mi ha entusiasmato! Complimenti. Finalmente un testo intelligente, ben scritto, con tensione narrativa cadenzata e, addirittura, con un originalissimo meccanismo di climax al contrario, in cui si parte da un picco e si cade a piombo in una desolazione emotivamente forte.
Nel tuo racconto si respira tutta la psicosi dei giorni nostri, psicosi che potrebbe essere quella di Chiara Ferragni (per un calo di like), come anche quella di chiunque di noi, presi come siamo dall'effimero protagonismo dei social.
Bellissimo e indovinato il finale, con la "reaction" definitiva del cartoncino a forma di cuore.
Unico appunto tecnico: io avrei usato il corsivo per "like" e "Mi piace", oppure Mi piace scritto così. Ma sono pignolo.
Bravo, veramente bravo. Per ora sul mio podio personale!

Buona Edition!
Emiliano.

Re: Reazioni

Inviato: venerdì 21 febbraio 2020, 0:54
da Luca Nesler
Ciao Gabriele! Passo solo per dire "bravo"!
Taglio originale, tema preso, toccatina al sentimento sul finale. C'hai la ricetta!
A presto!

Re: Reazioni

Inviato: domenica 23 febbraio 2020, 22:54
da Pretorian
Ciao, Gabriele. Dunque, il tuo racconto è più che valido e devo farti i miei complimenti. Inizialmente avevo dei dubbi sul fatto che la vicenda potesse rientrare nella categoria "fobia", però penso che, rendendo "elastico" il concetto di "fobia" direi che ci possa stare. Lo stile di scrittura è buono, anche se ho notato un paio di refusi all'inizio della storia. Inoltre, se posso darti un suggerimento, partire direttamente con "lesse", risulta enfatico e più confondere sul chi stia parlando. Meglio partire con il soggetto, se il racconto non richiede diversamente.
La trama è tanto semplice, quanto efficace e il crescendo di tensione è molto ben costruito. Forse l'unica pecca è che il racconto non spieghi perché Mike perda follower in modo così radicale. Se dovesse capitarti di allargare il racconto, cerca di esplorare questo fatto, perché altrimenti sembra quasi un evento soprannaturale.

Alla prossima!

Re: Reazioni

Inviato: lunedì 24 febbraio 2020, 15:34
da Daniel Travis
Apprezzo lo sforzo, ma sono costretto a confessare che il pezzo non mi ha convinto.
Partiamo dai like: dall'inizio del racconto, la prima informazione che dai - e quella che ripeti più spesso - è la discesa misteriosa delle reazioni. Interessante: viene da chiedersi che cosa ci sia all'origine della caduta. Il mondo sta finendo intorno al protagonista, ma lui si rifugia nel suo piccolo regno virtuale finché può? Qualcuno sta agendo nelle ombre? Il protagonista ha fatto una gaffe tanto paradossale da non entrare neanche nel suo radar, e dunque non ha speranze di risolvere il suo problema?
Niente di tutto ciò: semplicemente, le reazioni scendono. Trascinano con loro il protagonista, che finisce per andare in overdose e morire, intenzionalmente o meno, a causa dell'insicurezza causata dal fenomeno.
L'assenza di risoluzione del mistero ci sta: la prima perdita di like poteva benissimo avere motivi banali (o essere una pura e semplice coincidenza), e le altre scaturiscono dal protagonista stesso, che tenta disperatamente di cercare il difetto nei suoi post e, con ogni soluzione, non fa che perdere coerenza e complessità, non fa che diventare sempre meno umano e quindi a perdere sempre più like, finché il circolo vizioso non risulta nella sua dipartita.
Eppure, i ragionamenti del protagonista non sembrano fuori luogo, e tutti suggeriscono (purtroppo) che il pubblico dovrebbe bersi i suoi post "correttivi" come acqua fresca, continuando a suggerire che ci sia un altro motivo, un colpo di scena o una spiegazione che aspettiamo invano fino al finale.
Questo è il primo problema.
Il secondo è che, sebbene casi del genere in senso ampio si siano verificati, banalizzarli in questo modo non è utile né a trattare l'argomento, né a creare una storia efficace: qualunque risultato risulta caricaturale, anche se, come in questo caso, la forma sarebbe all'altezza di un testo molto più forte.
Forse, come è stato scritto sopra, è impossibile non banalizzare in un testo così breve, e con tempi così ristretti: meglio, in questo caso, ripensare il pezzo da capo.

Re: Reazioni

Inviato: giovedì 27 febbraio 2020, 19:37
da Polly Russell
Ciao Gabriele. Fino al suicidio, il tema, a mio avviso, lo avevi solo sfiorato. Per quanto siano tutti a caccia di like forse non la considererei una vera e propria psicosi, ma magari è solo perché sono ottimista. La parte che non mi quadra molto è il tracollo dei like. Capisco che ai fini della trama ce ne freghi il giusto e che a te serviva solo un “movente”, però viste tutte le domande che lui stesso si pone, un accenno sul perché sia di moda mi sarebbe piaciuto. Anche perché dai like che ha in partenza, come minimo deve essere un influencer, o comunque uno che ci passa la giornata sui social. Anche il suicidio arriva troppo presto, non ha nemmeno provato una fake news sugli immigrati, o una foto nudo... insomma l’idea è buona però forse dovresti aggiungere qualche dettaglio. La frase finale è ottima e struggente e nei racconti brevi, amo un finale a effetto.

Re: Reazioni

Inviato: venerdì 28 febbraio 2020, 21:42
da Gabriele Dolzadelli
Grazie a tutti per i commenti.
La spiegazione per il tracollo dei like non ho voluto darla per una semplice ragione: il punto di vista è quello del ragazzo, di conseguenza, come spesso accade, lui non riesce a capire la logica degli algoritmi e il problema che inizia a generarsi. E' proprio questa incomprensione a generare in lui angoscia, perché si sente impotente di fronte al tracollo inesorabile.
Se avesse compreso il problema avrebbe trovato anche la soluzione e, quindi, non sarebbe giunto al tragico epilogo.

Re: Reazioni

Inviato: domenica 1 marzo 2020, 19:38
da antico
Bello, mi è piaciuto. Bella l'idea e ottima trattazione del tema. Certo, per raggiungere il massimo avresti potuto fare una semina diversa, magari dando qualche indizio in più sul perché gli stesse accadendo proprio questo (senza, naturalmente, che lui li recepisse). E sul finale una maggiore cattiveria ci sarebbe stata con la ragazza che posa il cuore e subito posta la foto allontanandosi per controllare i like. Detto questo, per me un pollice quasi su.