Finalissima!

Per partecipare alla Sfida basta aver voglia di mettersi in gioco.
Le fasi di gioco sono quattro:
1) Il due gennaio sveleremo il tema deciso da Maurizio Ferrero. I partecipanti dovranno scrivere un racconto e postarlo sul forum.
2) Gli autori si leggeranno e classificheranno i racconti che gli saranno assegnati.
3) Gli SPONSOR leggeranno e commenteranno i racconti semifinalisti (i migliori X di ogni girone) e sceglieranno i finalisti.
4) Il BOSS assegnerà la vittoria.
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Finalissima!

Messaggio#1 » sabato 4 aprile 2020, 11:26

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Si giocano la finale de La Sfida a Ballata di fango e ossa:

Polly Russe con Pollicina e Andrea Lauro con Sulla collina di Hedin

Ora la palla passa al BOSS, buona fortuna!



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Re: Finalissima!

Messaggio#2 » martedì 14 aprile 2020, 12:11

Prima di iniziare con i commenti ai finalisti, lasciatemi dire una cosa: sono molto contento che questa edizione della Sfida sia stata così partecipata. Quattordici racconti in gara non si vedevano da parecchio tempo nell’Arena. Durante questo mese ho avuto modo di leggerli tutti, e la qualità degli scritti è alta. Mi è piaciuto scoprire i diversi modi con cui avete deciso di declinare tema e bonus, e sono rimasto molto stupito dall’originalità con cui, in alcuni casi, sono stati trattati.
Ma questa è una Sfida, e quindi passiamo ai racconti di coloro che si sono guadagnati la finale combattendo con le unghie e con i denti.
Pollicina di Polly Russell: Molto ben piazzata l’idea di ambientare il racconto in un contesto post-apocalittico dei più classici, discostandosi dalle ambientazioni fantasy-medievali che hanno fatto da padrone in questa edizione. Lo sporco (anche morale) dei luoghi e dei personaggi narrati è messo in risalto, con Pollicina a fare da stella splendente, simbolo di resilienza in un mondo imbarbarito. Le scene di violenza sono descritte in maniera netta e cruda, senza che l’autrice si sia fatta stringere il cuore dalla pietà o dal politicamente corretto. Mi sarebbe piaciuto leggere, oltre alle conseguenze fisiche, anche qualcosa in più della psicologia di Pollicina, che viene quasi rappresentata come uno scoglio inamovibile in mezzo a un mare in tempesta. In ogni caso, un’ottima rivisitazione in chiave post-apocalittica di un classico della fiaba, il cui mondo mi piacerebbe vedere espanso in futuri racconti.
Sulla collina di Hedin di Andrea Lauro: Un racconto profondo, la cui ambientazione, onirica e reale allo stesso tempo, crea uno scenario meritevole di un affresco. Il viaggio alla ricerca della conoscenza di Caterina la Nera ricorda moltissimo la ricerca dell’onniscienza dei testi gotici di qualche secolo fa, la protagonista rappresentata come una primitiva Faust intenta a ricercare il Diavolo (o il Santo? Deliziosa la doppia lettura) per stringere il suo patto. Il testo si presta a moltissime chiavi di lettura, ma nella sua ambivalenza può essere fruito anche come un piacevole racconto dark-fantasy. Molto azzeccata la rappresentazione metaforica del marciume della foresta, visto come conoscenza accumulata che può anche sedimentarsi e divenire inutile se non viene sfruttata nel giusto modo.

La scelta è dura, perché i racconti sono entrambi molto belli, ma grandemente diversi, per scenari trattari e modo di affrontare il tema. Confrontarli è praticamente impossibile, ma essendo obbligato a prendere una decisione devo dare la vittoria ad Andrea Lauro e il suo Sulla collina di Hedin, per aver saputo creare un racconto complesso, dalle molte chiavi di lettura, ed essere riuscito a incastonarlo in uno spazio così limitato.

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