Crisi di coppia

Appuntamento per lunedì 16 marzo 2020 dalle 21.00 all'una con un tema scelto da Francesca Bertuzzi!
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wladimiro.borchi
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Crisi di coppia

Messaggio#1 » lunedì 16 marzo 2020, 23:38

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CRISI DI COPPIA
Quando suo marito rientrò dall’aperitivo, lo stufato era ormai freddo.
«Hai fatto più tardi del solito» constatò Lisa, accendendo il fornello sotto la pentola. Tiberio farfugliò qualcosa dal bagno, ma fu coperto dallo scrosciare dell’acqua.
La donna non chiese altre spiegazioni, quando il marito varcò la porta della cucina.
Nonostante non fossero sposati da molto, la loro storia già si trascinava.
Lui voleva un figlio e lei non era in grado di dargliene.
Il primo l’aveva perso al secondo mese, era stato un trauma.
La prima volta che ti capita è sempre la peggiore! Ma la sfortuna ci aveva messo il carico.
Tiberio si sedette a tavola, guardandosi intorno «Peregrino?»
Quel cane viene sempre prima di tutto! «L’ha portato fuori mio fratello. Tu non tornavi e ho chiesto a lui, sembrava che stesse per scoppiare, povera bestia!»
Il secondo l’aveva perso al settimo mese.
Avevano dovuto darle un farmaco per stimolarle le contrazioni. Aveva affrontato tutto il travaglio, ma solo per generare un morto, per espellere un cadavere.
Tiberio teneva gli occhi bassi sul Corriere, mentre il tegame sulla piastra cominciava a gorgogliare.
Il terzo sembrava un coniglio appena spellato.
Le avevano detto di non provarci più: «Due aborti, di cui uno dopo il quinto mese, sono quasi garanzia di averne un terzo!»
Ma Tiberio voleva un figlio e lei non era stata ancora in grado di daglielo.
Lisa riempì il piatto del marito, aiutandosi con un mestolo di legno.
L’uomo ripose il giornale e iniziò a mangiare annoiato, senza nemmeno guardarla in faccia.
Avevano dovuto usare il forcipe per toglierglielo da dentro.
I poveri resti non volevano uscire, avvinghiati a quel suo utero, quasi lo volessero far marcire con loro, una volta per tutte.
Quando l’avevano tirato fuori, aveva la testa allungata e le aveva ricordato Bianchina.
L’aveva vinta a una sagra di paese, a undici anni: una coniglietta appena svezzata.
L’aveva cresciuta come una mamma: si occupava di farla mangiare e le accarezzava il manto morbido tutti i giorni.
Un giovedì, a pranzo, tornata da scuola, l’aveva mangiata.
I suoi le avevano detto che era pollo fritto.
La verità era arrivata dopo.
Allora non era come oggi. I bambini dovevano capire. Diventare grandi in fretta.
Quando aveva perso il primo figlio, Tiberio era rimasto con lei in ospedale per giorni: le aveva accarezzato il viso per ore, si era addormentato sulla sedia tenendole la mano.
La seconda volta si era fatto vivo solo il giorno dopo, con un mazzo di rose, come se quella morte meritasse festeggiamenti.
La terza volta l’aveva aspettata a casa, dopo che l’avevano dimessa.
«Mi sono rassegnato, a noi i figli non ci vengono! Allora ho preso un cane, così ti tiene compagnia! Per questo non son venuto in ospedale. I cani mica li fanno entrare!»
Peregrino, però, era l’ennesimo regalo per sé. Gli dava un’altra scusa per starsene fuori da casa: quando non era a lavoro, quando non era a farsi l’aperitivo, doveva portar fuori il cane.
Quando bussarono alla porta Tiberio aveva finito di mangiare.
Si alzò annoiato da tavola e andò ad aprire.
«Mi domandavo se oggi pensavi di scendere col cane, almeno facciamo due passi assieme!»
Lisa udì la voce del fratello dal pianerottolo e pensò allo stufato appena finito.
Gli uomini quando restano bambini, devono capire! Devono diventare grandi in fretta!



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antico
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#2 » lunedì 16 marzo 2020, 23:43

Ola Wladimiro! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa Francesca Bertuzzi Edition!

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Luca Nesler
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#3 » martedì 17 marzo 2020, 17:43

Ciao Wladimiro! Comincio da te perché è facile: mi è piaciuto un sacco!
Ottima la mescolanza tra presente e passato, liscia come l'olio. Bellissimo il finale. L'ho intuito finito il discorso del coniglio, ma è un finale davvero ben costruito e seminato in soli 3k caratteri. C'è la gelosia pura e un finale d'impatto, originale, che colpisce e rimane nella memoria. Ottimo lavoro davvero!
Sulla tecnica ho poco da dire, solo due cose: per me metti ancora troppi esclamativi (ha ha ha) e l'uso di "constatò" nell'incipit. Lo trovo stridente perché lo intendo come un venire a conoscenza di un fatto certo, mentre lei lo sapeva già che tornava tardi, perché non c'era. Forse se avesse guardato l'orologio l'avrei trovato più sensato, boh.
Ovviamente è una sciocchezza, ma rientra tra quelle cose che si fanno notare fuori dalla storia.
Per me il racconto migliore (ma me ne mancano ancora un paio).
Alla prossima!

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maurizio.ferrero
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#4 » mercoledì 18 marzo 2020, 0:44

Ciao Wladimiro,

Ben giocato. Gli elementi disseminati lungo tutta la narrazione portano a un finale non imprevedibile, ma sapientemente studiato. Sei riuscito a giocare bene il senso di gelosia che la protagonista prova per il povero cane, che la sua sensazione di totale alienazione per gli aborti subiti.
Riformulerei leggermente una delle frasi finali («Mi domandavo se oggi pensavi di scendere col cane, almeno facciamo due passi assieme!»
Lisa udì la voce del fratello dal pianerottolo e pensò allo stufato appena finito.) dicendo che prima Lisa udì la voce del fratello, poi la frase pronunciata, poi lo stufato. Lì per lì ho creduto che fosse stata Lisa e pronunciare la frase (prima di leggere la riga successiva), ma mi è rimasta una sensazione di straniamento che non sono ancora riuscito a togliermi.
In ogni caso, si tratta di un dettaglio. Complimenti!

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Andrea Lauro
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#5 » mercoledì 18 marzo 2020, 13:39

Ciao Wladimiro, una bella prova, bravo. Inizialmente il racconto mi aveva impressionato, mi chiedevo se fosse proprio necessario introdurre tutti quegli elementi cruenti. Poi invece torna tutto, da Bianchina al twist finale che non mi aspettavo. Sullo stile (c’è bisogno di dirlo?) nulla da eccepire.
Avrei solo spostato una frase sul finale, perché son dovuto tornare indietro per rileggerlo. Mi riferisco all’entrata in scena del fratello: se il lettore sa subito che è lui a pronunciare la frase (e non il marito), secondo me gira meglio. L’avrei messa così:
    Lisa udì la voce del fratello dal pianerottolo: «Mi domandavo se oggi pensavi di scendere col cane, almeno facciamo due passi assieme!»
    Pensò allo stufato appena finito.

Che ti sembra?
buona edition!
andrea

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Wladimiro Borchi
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#6 » giovedì 19 marzo 2020, 9:37

Che dire, grazie!
Sono commosso, nel senso della commozione cerebrale!
Sì, condivido di aver cazzato in quel passaggio. Sarebbe bastato cambiare l'ordine di quelle due frasette.
Ma sono contento che, in ogni caso, vi sia piaciuto il lavoro.
Un abbraccio (a distanza di un metro e mezzo) a tutti e tre.
W
IMBUTO!!!

luca.pagnini
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#7 » giovedì 19 marzo 2020, 19:45

Ciao Wladimiro. Il tuo ha racconto mi ha ricordato il “Tito Andronico” e questo mi è piaciuto, poi però c’era qualcosa che mi stonava e dopo due riletture ho capito: la voce narrante. Non so se è una scelta voluta, ma qui il narratore non è un testimone oggettivo, prende posizione, il che, mancando un’indicazione diversa su chi potesse essere, mi ha indotto a pensare che la sua voce si sovrapponesse a quella della protagonista. Premesso ciò, ci sono allora delle espressioni molto dure che, almeno per me, stonano con il contesto di una donna così ferita e sofferente. Per esempio: “Lui voleva un figlio e lei non era in grado di dargliene” (concetto ribadito anche più avanti) annulla di colpo decenni di battaglie per l’emancipazione e ci può stare anche nelle valutazioni di un narratore e/o anche nei pensieri di una donna, ma magari riportato in maniera meno cruda, smussata. Ancora di più la “stonatura” l’ho percepita per frasi come “Aveva affrontato tutto il travaglio, ma solo per generare un morto, per espellere un cadavere” oppure “Il terzo sembrava un coniglio appena spellato”, che dimostrano uno spregio davvero eccessivo per dei bambini: perché il narratore si esprime così? In conclusione la mia impressione è stata che queste frasi potessero andare bene in un racconto horror e non in questo, invalidando quasi tutto eccetto, appunto, il finale: molto azzeccato, spiazzante e ben riuscito, con il tema (la gelosia per il cane) che esce giusto in conclusione.

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wladimiro.borchi
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#8 » giovedì 19 marzo 2020, 21:18

Luca, in realtà è una semplice terza persona con PDV di Lisa.
I concetti e le immagini sono il frutto del suo senso di inadeguatezza e della sofferenza vissuta.
W

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Puch89
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#9 » giovedì 19 marzo 2020, 23:20

Ciao Wladimiro, lieto di rileggerti, è sempre un piacere.
Come al solito i tuoi racconti sono tra i più scorrevoli e al contempo intensi che si possano trovare su Minuti Contati, per me sei una garanzia, insieme a pochi altri.
Il racconto mostra sin da subito un grande senso di inadeguatezza e crudezza da parte di Lisa nel descrivere la sua situazione, si evince d'immediato che il contesto è davvero aspro. L'utilizzo di determinati vocaboli mirati funzionano perfettamente nell'indirizzare il lettore verso i sentimenti della protagonista; il vissuto e il presente si intrecciano in modo perfetto, scandendo a buon ritmo tutto il testo, che arriva alla sua conclusione davvero degnamente. Mi è piaciuto molto. Tema centrato.
Ottimo lavoro, alla prossima!

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Gennibo
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#10 » domenica 22 marzo 2020, 16:26

Ciao Wladimiro, il tuo racconto è scritto bene, sia come stile che come struttura, il tema della gelosia è ben sviscerato. Il marito si è affezionato al cane e lei vive in un disperato isolameto che lui volutamente ignora, per lei si avverano i peggiori timori legati alla gelosia e alla solitudine. Si capisce bene quello che è il ragionamento deviato della moglie che è uno dei pregi del racconto.
La dettagliata descrizione degli aborti mi ha disturbato, anche se capisco che sia coerente con lo sviluppo della storia.
A rileggerti!
Ultima modifica di Gennibo il domenica 22 marzo 2020, 18:37, modificato 1 volta in totale.

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giancarmine trotta
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#11 » domenica 22 marzo 2020, 18:11

Ciao Wladimiro, piacere di ritrovarti.
Il racconto è scritto bene, scorre. Ci immergiamo in questa coppia "sfortunata" con dovizia di particolari; ecco, potrebbero sembrare troppi e pesanti durante la lettura, ma col finale ci stanno benissimo e sono coerenti. Questo perché con un finale lieto avrebbero stonato e non poco, mentre così sono elementi in continuum di una prosa noir, per "stomaci forti".
La costruzione è, al solito, sontuosa: bravo. L'indizio della coniglietta, inserita e collegato all'aborto, che torna utile alla fine: complimenti.
Per me sei al primo posto!
Alla prossima,
G.

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giulio.marchese1
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#12 » domenica 22 marzo 2020, 19:16

Ciao Wladimiro,
Ottimo racconto! Scorre bene dall'inizio alla fine! Peccato proprio per le ultime due frasette che, come ti hanno già fatto notare, non sono chiarissime. In effetti ho dovuto leggerle più volte e poi cercare conferma nei commenti. Ma una volta capito il senso anche il resto del racconto ha guadagnato spessore, la narrazione ti porta lenta nella follia di questa donna, e tu lettore le dai in un certo senso ragione, la comprendi, ti sembra tutto razionale. Ma così forse non è. C'è la gelosia nei confronti del cane, ma la domanda che sorge è: la gelosia l'ha portata alla follia? O è un "sintomo" della stessa?
Complimenti, in 3k sei riuscito a porre diversi livelli di lettura, una forte componente emotiva e pure il colpo di scena sul finale!

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emiliano.maramonte
Messaggi: 165

Re: Crisi di coppia

Messaggio#13 » martedì 24 marzo 2020, 17:20

Ciao Wladimiro!
Appuntamento fisso con i tuoi racconti, sia che io li debba commentare sia che non. E quindi mi ci sono tuffato con gioia.
A fine lettura ho provato una stranissima sensazione. Il racconto mi ha lasciato un senso di cupezza e di disagio per molti minuti, ma soprattutto mi ha precipitato in una ridda di riflessioni.
Mi aspettavo di trovare una crisi di coppia tormentata, magari anche in salsa thriller/horror, invece, durante la lettura mi sono immaginato spiegazioni e implicazioni differenti, fino ad arrivare a ipotizzare cannibalismo o psicopatia da parte di Lisa.
La narrazione è ottimamente condotta (ma sulla tecnica, ormai, sei garanzia di qualità) e crea la giusta atmosfera, piena di tormento interiore e di sofferenza. Poi se riuscito a rendere il registro complessivo del testo ancora più cinico e cattivo; la frase: “Aveva affrontato tutto il travaglio, ma solo per generare un morto, per espellere un cadavere” è tra le più potenti, incisive e disturbanti che io abbia mai letto da quando sono a MC. Credo che tu abbia cercato e voluto questo effetto, e lo hai trasmesso benissimo.
Preciso che sicuramente è un problema tutto mio, ma, diversamente dagli altri commentatori, io il finale non l'ho capito. Insisto: non è colpa tua! Non sono stato bravo a ricollegare i pezzi del puzzle, quindi mi è sfuggito qualcosa, ma pur avendo riletto tre volte il racconto, sono al punto di partenza.
Ciò non toglie che sia una grande prova, ma il tuo livello è da molte Edition sempre al top!
In bocca al lupo e complimenti!
Emiliano.

alexandra.fischer
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#14 » mercoledì 25 marzo 2020, 8:48

Tema centrato in modo ermetico (credo che la gelosia di Lisa sia per il cane del marito). La storia è bella e fredda come un blocco di marmo. Quello che descrivi è un matrimonio inteso davvero come ‟tomba dell’amore”. Questo per la grave mancanza del collante di sempre di tutti i matrimoni: la prole. Mi piace come rendi questo dramma: Tiberio, il marito si è raffreddato a vedere la serie di figli mai nati (e lo rendi in modo efficace, primo aborto: le rimane accanto per giorni; secondo aborto: le manda delle rose, quasi a dirle: ‟Massì. Ti perdono, ci riproveremo.” Terzo aborto: c’è già il cane Peregrino. Quindi lui non va certo in ospedale: divieto di accesso per gli animali, certo, ma anche stanchezza da parte sua. Cosa gli resta da dirle?) L’episodio della coniglietta Bianchina (da lei allevata con tutto l’amore di una bambina con vocazione da mamma e poi ritrovatasela come pietanza) rende ancora più drammatica la vicenda: Lisa ha sempre cercato di fare del suo meglio per dare vita a qualcosa, ma il destino si è accanito contro di lei. Ora non le resta che dare il cane in custodia al fratello quando il marito tarda per via dell’aperitivo.

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Polly Russell
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#15 » giovedì 26 marzo 2020, 21:14

Ma... no! Ci ho messo un po’ lo ammetto. Anzi ci ho messo un bel po a capire che qui c’era guerra dei Rose! Ma ora è tutto chiaro, cristallino. Probabilmente, nella mia testa avevo deciso tutt’altro, e cioè che il marito, che diciamocelo è uno stronzo, avesse una relazione, e quindi ero lì a cercare di capire cosa c’entrasse il cognato in tutto questo. Poi s’è accesa la lampadina.
Labrador laccato a parte, la discesa nella disperazione di lei e il seguente calcio di lui, per farla scivolare più in fretta, è descritta in modo magistrale. Complimenti, ma ormai sei una certezza,
Polly

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antico
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#16 » venerdì 3 aprile 2020, 11:07

Prova davvero pregevole per un racconto ottimo che colpisce duro riuscendo a delineare un contrasto eccezionale al contempo disegnando con una corretta semina un contesto estremamente vivo nella sua drammaticità. Il tema non è affrontato di petto, ma presente e questa può essere l'unica, piccola, debolezza di un testo cui assegno volentieri un pollice su.

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Wladimiro Borchi
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Re: Crisi di coppia

Messaggio#17 » venerdì 3 aprile 2020, 11:56

WOW WOW WOW
IL MIO PRIMO POLLICE SU!
W L'ANTICO!
LUNGA VITA A MINUTI CONTATI!
W IL PARTITO COMUNISTA JUGOSLAVO! (Ok qui mi sono lasciato un po' prendere!)
IMBUTO!!!

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