Gruppo Cristiano Saccoccia

Per partecipare alla Sfida basta aver voglia di mettersi in gioco.
Le fasi di gioco sono quattro:
1) Il primo maggio sveleremo il tema deciso da Cristiano Demicheli. I partecipanti dovranno scrivere un racconto e postarlo sul forum.
2) Gli autori si leggeranno e classificheranno i racconti che gli saranno assegnati.
3) Gli SPONSOR leggeranno e commenteranno i racconti semifinalisti (i migliori X di ogni girone) e sceglieranno i finalisti.
4) Il BOSS assegnerà la vittoria.
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Spartaco
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Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#1 » lunedì 4 maggio 2020, 17:37

Immagine
Questo gruppo è dedicato a Cristiano Saccoccia, vostro Giudice.
I concorrenti dovranno leggere, commentare e classificare i partecipanti dell'altro gruppo. Le loro classifiche faranno media con quella del Lettore Anonimo e quella stilata dal Giudice.

Questo è il gruppo Cristiano Saccoccia de La Sfida a Cronache della Val Lemuria con Cristiano Demicheli come BOSS.

Il migliore di questo gruppo andrà a sfidare il secondo classificato del gruppo Gabrio e sarà giudicato da Andrea di Edizioni Hypnos. Il secondo classificato sfiderà il vincitore dell'altro gruppo e sarà giudicato da Barbra di Edizioni Hypnos.

Vediamo i racconti ammessi:

Che cos'è l'amor), di NazarenoMarzetti consegnato il 11 maggio alle 21:12
Colpa della luna, di El Tom consegnato il 17 maggio alle 17:59
Parallelismi casuali, di Polly Russell consegnato il 17 maggio alle 21:17


Avete tempo fino alle 23.59 di martedì 26 maggio per commentare i racconti del gruppo Gabrio
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Vi avverto che saremo fiscali e non accetteremo classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradiamo essere avvertiti, sapete come trovare i moderatori. Vi ricordiamo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

I racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo Gabrio.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri thread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



alexandra.fischer
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#2 » martedì 19 maggio 2020, 10:46

Buongiorno, ecco i miei commenti e relativa classifica:

CHE COS’E’ L’AMOR? di Nazareno Marzetti Racconto molto teosofico. Mi fa pensare alle atmosfere degli scritti di Madame Blavastky e alla disamina fatta dalle sue teorie da Sprague de Camp. I personaggi di Maria, divisa fra il talento di cantante e l’amore, e quello del demone Sukuut (nome dal sapore assiro-babilonese, mi piace), che l’ha indirizzata verso la musica (e la droga, nonché verso l’amicizia pericolosa con Ronaldo…per il quale rischia l’amicizia con Samy, anche se per lei ci sarebbe Michele come corteggiatore) sono interessanti. Come lo è l’intera analisi del processo di viaggio fra i piani astrali compiuto dagli spiriti di questi demoni, Sukuut e Agaap (né buoni né cattivi), che sono di fatto emissari del fato. Ottimistico il finale: Maria trova l’amore di Andrea (a scapito della musica, ma c’è serenità). La morale della tua storia è che l’amore è governato dagli…emissari demoniaci del fato. Io lo trovo uno dei tuoi pezzi migliori, certo c’è ancora qualcosa da aggiustare, ma niente di irrimediabile. Te lo segnalo qui sotto. Specifiche rispettate in pieno.


Attento:
Spaventata intendi dire che emetteva forti vibrazioni nell’aria?
(Riscriverei: Spaventata? Intendi dire che emetteva forti vibrazioni nell’aria?)

Per quale motivo gli spiriti non ascoltano gli altri (Riscriverei: Ecco il motivo per cui gli spiriti non ascoltano gli altri)

Per quel che riguarda la telefonata fra Maria e Samy: scrivila di seguito, non asteriscata e dove chiama lei lo lascerei scritto normalmente, ma metterei in corsivo le risposte di lui (che viene chiamato da lei).

Si toccatono (si toccarono)
settiamana (settimana)
un’angelo (un angelo)
Dai maria (Dai, Maria)
Vouge (lo metterei in corsivo, essendo titolo di canzone. Curiosità: è un’invenzione tua? Oppure volevi dire Vogue?)
Ripetee (ripete)
sufficente (sufficiente)
mary (Mary)
correndo dietro la musica (correndo dietro alla musica)
troppo in la (troppo in là)
lo scosto (lo scostò)
«Guarda Maria» («Guarda, Maria»)


COLPA DELLA LUNA Di El Tom Isacco è lo sfortunato protagonista di una notte brava, dove perde una scarpa, il portafogli e il cellulare. Si ritiene maledetto da una zingara per averle negato dei cefali, si vede maledetto e trasformato in licantropo, ma il tutto è dovuto a una bevuta di troppo a base di vino. Il gioco degli spunti horror evocati, a partire dall’atmosfera del bosco e dalla ripresa di coscienza di Isacco, in apparenza vittima di chissà quale entità demoniaca (e poi terrorizzato dal suo stesso portafogli preso per uno…scarafaggio radioattivo) è interessante. Specifiche rispettate in pieno. La forma, però, è da aggiustare parecchio.


Attento a

qui e la (qui e là)
da li (da lì)
«Dove vado adesso?» (riscriverei, per evitare la ripetizione: «E adesso? Che strada scelgo?»
era passato di li (era passato di lì)
si stava proprio bene li (si stava proprio bene lì)
trota da tre kili (trota da tre chili)
una zingara di regalarli (regalarle)
Li aveva portato (li aveva portati)
ti tocca bella ragazzo (ti tocca bella, ragazzo)
Si che hai ucciso qualcuno (Sì, che hai ucciso qualcuno)
Ma guarda li (Ma guarda lì)
guardati li (guardati lì)
un’ancora (un ancora)





PARALLELISMI CASUALI di Polly Russell
La resa dei punti di vista nei quali i protagonisti ignorano quel che succede è rispettata in pieno: vedi il punto di vista del topo messo nella teca del pitone (e quel tocco delle mani al posto delle zampe serve a ingannare in modo piacevole il Lettore, che poi arriva a capire cosa succede. Una coppia dà da mangiare al serpente e uno dei due, Marco, si accorge del guasto alla teca. Questo, nella prima parte della storia. Nella seconda c’è la donna della coppia, Manuela che è alle prese con una commissione in ferramenta sotto la pioggia ed equivoca il gesto della vecchina che vorrebbe offrirle tè e riparo). C’è qualcosetta da aggiustare, ma la storia è ben congegnata (io, però, eviterei il colore viola nel mandare il testo a concorsi e/o editori).


Specifiche rispettate in pieno.

Attenta:
non e possibile (non è possibile)
Poi scoppiò a ridere (Poi scoppia a ridere)
Sono quasi le otto deve sbrigarsi (Sono quasi le otto, deve sbrigarsi)
La sfiorò (La sfioro)





La mia classifica è soffertissima, siete tutti bravissimi autori:


CHE COS’E’ L’AMOR? di Nazareno Marzetti



PARALLELISMI CASUALI di Polly Russell


COLPA DELLA LUNA Di El Tom

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Pretorian
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#3 » domenica 24 maggio 2020, 14:02

Ecco commenti e classifica:

1) PARALLELISMI CASUALI di Polly Russel
BOOOOM
è il rumore che ha fatto il mio cervello quando mi sono reso conto del plot twist finale. Questo è senza ombra di dubbio uno dei tuoi migliori racconti degli ultimi anni e contiene una sintesi di tanti temi che vedo ricorrenti nelle tue storie: dalla donna bella e seduttrice, alla minaccia oscura e onnipresente. Non penso di aver molto da dire di negativo da dire su questo racconto, che funziona alla perfezione. Forse, avrei approfondito meglio la parte in cui Manuela pensa di essere aggredita: va bene che piove e che lei non vede il paese da tempo, ma addirittura pensare di essere finita da un'altra parte mi sembra eccessivo, anche perché aggiunge un elemento di straniamento che non aggiunge granché e potevi rendere diversamente (magari semplicemente facendo capire che è finita in un'altra zona della città, dove non andava da anni). Anche il fatto che la vecchia la afferri alla gola, con il senno di poi, suona strano: la spalla sarebbe un posto più appropriato per attirare l'attenzione di qualcuno e nonavrebbe cambiato nulla in termini di narrazione. Per il resto, solo complimenti.

2) CHE SOC'è L'AMOR? di Nazareno Marzetti
Ciao, Nazareno e piacere di leggerti anche in questo diverso ambito.

Allora, mettiamola così: nel racconto ci sono davvero molte ottime idee. Nel senso, davvero TROPPE ottime idee, messe una dietro l'altra. Abbiamo l'idea dei due piani che si toccano; un accenno al rapporto tra piano spirituale e fede; il rapporto familiare della protagonista, l'influenza di Sukkot sulla sua vita; Sukkot che scopre le regole del mondo materiale (con tutte le differenze dei due piani); il desiderio della protagonista; Sukkot che infrange le regole... anche solo uno o due di questi spunti sarebbero stati la base perfetta per un ottimo racconto, ma il fatto che tu li inserisca tutti assieme fa si che alcuni vengano appena accennati, altri vengano portati avanti e poi abbandonati senza esito (l'esorcismo di Maria? Non porta a nulla; il fatto che abbia evocato Sukkot per gioco? Idem), altri ancora vengano riassunti in maniera succinta e confusa. Questa incertezza non solo rende il racconto discontinuo, in quanto in alcuni momenti si soffermi a lungo su una scena, mentre su altre procedi in modo estremamente frettoloso; ma fatica a fargli prendere una direzione chiara, in quanto solo verso la fine viene effettivamente fuori come tema portante il tentativo di Sukkot di riparare ai suoi errori. Lo so che volevi coprire l'intero arco della vita di Maria, ma con un numero di caratteri così limitato si devono fare delle scelte.
Un altro punto su cui penso che dovresti lavorare è sugli infodump: "show, dont' tell" e in alcuni momenti ti è uscito molto bene, ma in altri (soprattutto nelle parti in cui Sukkot scopre le regole del piano materiale) inserisci spiegazioni che avrebbero potuto tranquillamente essere coperte con la narrazione e le azioni dei personaggi.

Alla prossima

3) COLPA DELLA LUNA di El-Tom
Ciao El-Tom e piacere di leggerti.
Negli scorsi mesi ho letto parecchi tuoi racconti e devo dire di averli sempre apprezzati, quale di più quale di meno, ma questo non sembra nemmeno scritto dalla tua mano. Da dove cominciare? Dalla sintassi, con virgole mancanti (una marea, soprattutto all'inizio), punti al posto di virgole e viceversa? Dalla narrazione lenta e pesantissima, con interi periodi che non aggiungono nulla alla storia e operano come un costante infodump? Dalle parti in cui Isacco parla da solo, che non esprimono nulla che non fosse già implicito dalle sue azioni?
Il plot twist finale, poi, funziona pochissimo: insomma, nel corso del racconto vediamo il protagonista ricordare benissimo molte cose della sua vita passata, utili o meno (dalla maledizione della zingara alla citazione di Giuliano Gemma, passando per la birra da Sandro e il suo lavoro da pescatore): possibile che si sia dimenticato proprio quello che è avvenuto la sera prima? E che il vuoto di memoria sia così pesante da farlo addirittura pensare alla licantropia (se siamo in un mondo normale, non dovrebbe essere questo il suo primo pensiero, troppo irreale)? Avresti potuto cavartela aggiungendo qualcosa del tipo "quel buontempone di Graziano ti ha messo il Roipnol nel vino", che ti avrebbe portato più vicino a "Una notte da leoni", ma così non ha senso. La sfuriata finale della moglie, con annessi calci in culo, è il colpo di grazia: lo so che il tuo intento era quello di essere umoristico, ma il tutto sembra preso di peso da una commediola italiana anni 70 (potevo immaginarmi il sonoro dei calci come quelli che si prendevano Bombolino e Venticello nei film di Er Monnezza).
Non ci siamo, Tom.

Alla prossima!

cristiano.saccoccia
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#4 » martedì 26 maggio 2020, 1:30

La mia classifica da giudice notturno!

I commenti li trovate sotto i racconti, rispetto ad altre edizioni secondo me il livello è stato disomogeneo. Infatti a volte mi sono imbattuto in racconti che mi hanno fatto soffrire molto e di cui era impossibile stilare una classifica, non in questo caso però. Oggi ho premiato non solo il racconto che per trama e idee mi ha colpito di più ma anche quello più corretto morfosintatticamente. Altri racconti li ho trovati molto confusionari, saturi di idee valide ma mal esposte e che creavano una certa ridondanza verbale. Molti hanno giocato la carta dell'umorismo e non sempre ha funzionato.
Detto questo faccio comunque i complimenti a tutti perché la sfida non era per niente semplice e comprendo anche le varie difficoltà incontrate.


1) Parallelismi Casuali di Polly Russell
2) Che cos'è l'amor di Nazareno
3) Colpa della Luna di El Tom

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#5 » martedì 26 maggio 2020, 19:18

Ciao a tutti!
Eccomi qui con la mia classifica!
Dirò che decidere il primo posto è stato difficile.


1) Che cos'è l'amor), di NazarenoMarzetti

Ciao, Nazareno!

Portare questa storia in avanti dagli occhi di uno spirito è stata una scelta coraggiosa, che voglio riconoscere. Non è eccessivamente complessa da risultare impossibile da seguire, ma nemmeno troppo semplice da sfociare nella misura della banalità.
Insomma, secondo me l'idea alla base è molto buona. Quello su cui voglio esprimermi, invece, è la sua realizzazione concreta. In certe parti, sopratutto. La stranezza della normalità funziona bene nella prima parte della storia, sorvolando una stesura che potrebbe giovare di meno ripetizioni e un po' di fluidità in più, ma comincia a perdere impeto man mano che la storia prosegue nello svolgimento.
Nel momento in cui Maria comincia a dedicarsi solo alla musica sono trascorsi anni da quando lo spirito è apparso; un po' di familiarità, sufficiente per non perdere righe sui punti già espressi e dedicarne qualcuna in più su quelli nuovi, sarebbe utile per procedere meglio. Lo svolgimento in sé, ecco, è un po' debole. Non perché noioso o poco interessante, anzi che venga visto dagli occhi dello spirito lo mette sotto una buona prospettiva, ma perché è risolto abbastanza presto. Abbiamo un momento di tensione e si scioglie presto, il che appesantisce un po' la conclusione.

Però l'idea è buona. Rifinita e disciplinata un pochino, renderebbe un bel racconto breve!
Alla prossima!

2) Parallelismi casuali, di Polly Russel

Ciao, Polly!

Anche se il colore viola non è stato molto gentile con i miei occhi, dei complimenti per come hai declinato la traccia sono all'ordine. La scelta di fare questo "zapping" con i punti di vista ha prodotto un bel testo, anche se devo ammettere che mi sono sembrati più di quelli che erano necessari.
Attorno a metà testo, insomma, le cose si appesantiscono più del necessario. Può essere la mia stanchezza, ma un paio di volte sono tornato all'inizio per capire dov'ero e di chi stavi parlando. Però, che il primo sia anche all'altezza della conclusione è una bella chiusa.
Il tutto è abbastanza "strano" da renderlo interessante, senza che però diventi incomprensibile. Avevo intuito si trattasse di un topo, ma fino ad alcuni momenti non ero certo al 100%. Per un po' c'è la possibilità che sia una persona e, devo ammettere, se questa fosse stata la verità ci saremmo trovati davanti ad una notevole sorpresa.
In ogni caso, complimenti!

3) Colpa della luna, di El Tom

Ciao, Tom!

Allora... mi trovo un po' in difficoltà. Da un lato, lo voglio premettere, la vicenda per come si conclude è divertente. Come si è detto sopra, ha un senso da comica o da "Una notte da leoni" in zona isontina. E averla ambientata proprio in quelle aree boschive è molto carino.
Ma, ecco, la conclusione non vale il resto della storia. Ci sta l'elemento del normale visto come assurdo, per le condizioni in cui si trova, ma è tutto lì. Una volta arrivati al finale, la soluzione è mondana. Se scambi "sono diventato un licantropo" con "potrei aver investito qualcuno", la storia è funzionalmente la stessa.
Il che è un peccato. L'idea non è malvagia, anzi! Ha il suo spirito e penso che rivista e curata un po', sarebbe una bella storia con un finale divertente. Proprio lui, il finale, è la cosa migliore perché, pur svuotando tutto il resto con spiegazioni che portano il tutto nella normalità, è divertente.
Un po' fantozziano, ma fa sorridere. Però la stesura andrebbe rivista, con in essere la domanda "questo mi serve dirlo?" e usando qualche cura con la punteggiatura.

Alla prossima! ^^

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Davide Di Tullio
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#6 » martedì 26 maggio 2020, 22:36

Buonasera, sempre un piacere leggervi! Di seguito la mia classifica:

1. Parallelismi casuali, di Polly Russell

► Mostra testo

2. Colpa della Luna di El Tom

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3. Che cos'è l'amor?

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Spartaco
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#7 » mercoledì 27 maggio 2020, 10:03

Commenti e classifica del lettore Anonimo:

Classifica e commenti:
1) Parallelismi Casuali
Il tuo racconto è quello che mi è piaciuto di più, ha meno refusi degli altri (anche se ti consigli di rileggerlo) e tutta la confusione dell’inizio è stata risolta con un finale ben scritto. Avrei gradito qualche falso indizio in più che mi facesse pensare che il criceto fosse in realtà Marco, avevo intuito che fosse lui, ma se ne fossi stata certa la risoluzione finale mi avrebbe colta ancora un po’ più di sorpresa. Mi sono proprio goduta il racconto: ottima lavoro.

2) Che cos'è l'amor
Il tuo racconto non mi è dispiaciuto. Ha qualche refuso, quindi ti consiglio di rileggerlo, ma mi è piaciuta l’idea di cercare di raccontare la vita di Maria quasi per intero (un paio di volte). Se dovessi darti qualche consiglio spiegherei qualcosa in più nella parte iniziale: soprattutto la parte della convocazione dello spirito e dell’esorcismo, che mi è sembrata troppo superficiale e “lasciata un po’ appesa”. Detto questo il racconto è coinvolgente e i personaggi realistici: a me è piaciuto molto.

3) Colpa della Luna
Mi spiace, ma a me personalmente il tuo racconto non è piaciuto molto: ha molti errori che sembrano dovuti alla fretta e non mi ha mai davvero coinvolta. Dal mio punto di vista, il problema principale del tuo racconto è che è troppo inverosimile. Per esempio, per quanto in hangover chiunque si svegliasse in mezzo al nulla come prima cosa controllerebbe il cellulare, non aspetterebbe di sentirlo suonare. Anche i dialoghi non mi sono sembrati realistici, così come la velocità con la quale il protagonista sia arrivato alla conclusione di essere un lupo mannaro. Ho come avuto la sensazione che succedesse tutto troppo velocemente e la scena finale non mi è risultata comica, come immagino volessi scriverla.

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Spartaco
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Re: Gruppo Cristiano Saccoccia

Messaggio#8 » mercoledì 27 maggio 2020, 23:41

Classifica finale:

1) Parallelismi casuali, di Polly Russell - con 0 punti
2) Che cos'è l'amor), di NazarenoMarzetti - con 6 punti
3) Colpa della luna, di El Tom - con 9 punti

Passano in semifinale Polly Russell e Nazareno Marzetti che avranno tempo fino a venerdì 29 maggio alle 23.59 per modificare il loro racconto e postarlo nella discussione dedicata alla semifinale.

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