L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

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antico
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L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#1 » lunedì 18 maggio 2020, 22:11

L’amica di porcellana
Di Alexandra Fischer

Approfitto della luce del mattino presto per fare ordine nella mia stanza: mia madre non vorrebbe che buttassi via mai niente, per dare un’illusione di eterna infanzia.
L’unica nota moderna è il calendario, che segna il 23 giugno 2020, il giorno in cui mi sono risvegliata da un incubo in cui Letizia si scagliava contro di me.
L’era dei sogni a occhi aperti è finita. Domani alzati e abbi fiducia nelle tue capacità. Usami per dimostrare alla signora De Finzis che puoi affiancarla nella Clinica del Giocattolo. Non rimanere seduta fra vecchie fotografie e buste con domande di lavoro respinte o contratti di lavoro precari inadatti a te. Io sono il tuo futuro. Guarda come mi hai sistemata. Ho visto come ti sei documentata sulla mia epoca e come hai sistemato le mie amiche gratis per le conoscenti di tua madre. Abbi fiducia in te.
Mi sono risvegliata nel mio letto a baldacchino e la mia amica di porcellana, seduta sul cassettone della biancheria, ha conservato la stessa aria imbronciata dell’incubo.
I suoi occhi verdi di vetro scagliano gli stessi lampi di riprovazione e io l’accarezzo il visetto di porcellana, detta bisquit per via della doppia cottura, tale da darle la carnagione di una vera bambina.
Ed è alta un metro.
Le accarezzo i boccoli biondi, mi assicuro che la camicia bianca di pizzo sangallo sia ben stirata e do un ultimo ritocco alla gonnellina rossa a pieghe.
Ieri sera le ho rabboccato le calzine bianche e le ho allacciato le stringhe delle scarpine color avorio, straziata all’idea di separarmene, malgrado l’annuncio sul giornale: alla Clinica delle Bambole De Finzis si è liberato un posto.
Mi vesto e faccio correre lo sguardo sugli oggetti di tutte le epoche della mia vita e di quella di mia nonna e delle prozie.
Il letto a baldacchino bianco con le colonne tortili e i mobili bianchi sembrano nuovi, a prima vista, ma se li si guarda meglio, c’è qualche strappo, qualche scrostatura.
Mi fisso nella specchiera e vedo che anch’io, pur avendo un visetto lentigginoso e i capelli ramati, comincio ad avere qualche ruga e qua e là vedo dei fili bianchi.
Non posso ammuffire, dimenticata dagli amici ormai inseriti nelle loro vite all’estero o nella metropoli.
Faccio colazione, mi vesto e metto la mia amica di porcellana nella sacca di tela.
Mia madre è uscita prima di me, per andare in biblioteca a fare volontariato.
***
La signora De Finzis si aggiusta gli occhiali ed esamina la mia amica, la posa delicatamente sul bancone: − È davvero un ottimo lavoro, signorina Fortis. Ha ridato vita a una delle Letizia del 1942. Può cominciare da domani.
Le sorrido: − Con piacere.
− La bambola rimarrà qui come prova d’esame. La esporrò in vetrina. Cosa ne dice?
Guardo negli occhi la mia amica e vedo brillare nei suoi occhi verdi un lampo di gioia.
Capisco che quello è il suo posto e annuisco.
Proprio come il mio.
***
Arrivo a casa, preparo il riso al sugo per la mamma e le do la notizia.
− Bene. Speriamo che tu faccia bella figura, stavolta.
Sostengo il suo sguardo, sicura di me, come non lo sono mai stata prima.
Ho voltato pagina.



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antico
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#2 » lunedì 18 maggio 2020, 22:14

Racconto postato da Alexandra alle 21.58 in risposta al VIAA!
L'ho girato qui nell'esatta forma da lei postata.
Caratteri ok.

Nel caso in cui Alexandra non dovesse palesarsi per postarlo a sua volta entro il tempo limite assegnerò al racconto l'equivalente del malus tempo e dalle prossime edizioni vedrò di implementare il regolamento per tenere conto anche di questi casi.

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#3 » martedì 19 maggio 2020, 10:58

Ciao Antico, scusami per l'errore. Merito in pieno il malus. Però ho capito dove ho sbagliato (ossia, avrei dovuto scrivere nel file della storia tema e caratteri, uscire dal "Viaaa!" e andare subito alla finestra "Nuovo Argomento"). Provvedimento, questo, che adotterò di qui in avanti.

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Sirimedho
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#4 » mercoledì 20 maggio 2020, 20:49

Carissima Alexandra, veramente bello bello bello bellissimo il tuo racconto!
Una storia raccontata in modo delicato, ma che lascia intendere la forza delle correnti sottese, la madre così pressante e svilente, i dubbi sul successo della protagonista… All’inizio sembra di leggere di una bambina, sono rimasto un po’ perplesso senza riuscire ad integrare il contenuto del sogno, del corsivo. Ma poi tutto si chiarisce ed è una bella ventata di freschezza, dà quel bel senso di liberazione, un bel profondo “ah!” che fa riempire il cuore di empatia per la signorina Fortis. E si fa il tifo dello sguardo sostenuto di fronte a quella madre che, “anche stavolta”, mette in dubbio le sue potenzialità.
Ho letto tutti i racconti e questo è senz’altro il più bello, o almeno quello che a me sembra così per le emozioni che mi ha dato.
Scritto benissimo.
In bocca al lupo!

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Pretorian
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#5 » giovedì 21 maggio 2020, 0:43

Ciao, Alex e piacere di leggerti anche qui.
Dunque, il racconto è narrato in modo eccellente, con quella tua passione per l'antico, l'artigianale e per gli elementi raffinati che ormai conosco come tuoi. Lo stile si è anche affinato e possiamo dire (non farmi ricredere!) che tu abbia finalmente imparato a gestire il background dei tuoi racconti. Quindi, da questo punto di vista, ottimo lavoro. L'unica pecca che trovo in questo racconto è il suo essere forse troppo lineare. Insomma, dall'inizio alla fine non c'è nessuno scarto di trama, anche solo minimo, e tutto prosegue senza evoluzione effettiva. La protagonista si prepara, riflette sulla sua occasione... e l'occasione si verifica positivamente. Ottimo, un racconto in cui tutto va per il meglio è un'ottima cosa, ma si sente la mancanza di un elemento che aggiunga sapore alla vicenda. Come un ottimo piatto che avrebbe potuto raggiungere la perfezione con quella puntina di sale che è mancata.

Alla prossima!

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maurizio.ferrero
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#6 » giovedì 21 maggio 2020, 8:31

Ciao Alexandra, è un piacere leggerti

Questa volta ti vedo in forma. Il racconto è buono, le descrizioni precise rendono l'ambientazione e la bambola molto vivide, anche se credo che in certe parti tu abbia peccato di zelo (quel "il visetto di porcellana, detta bisquit per via della doppia cottura" mi suona veramente eccessivo).
Il racconto arriva alla conclusione centrando il tema, forse in maniera un po' troppo "semplice", nel senso che non viene posto nella narrazione nessun conflitto di portata. Forse avrei premuto un po' di più sul rapporto tra la protagonista e la madre, rendendolo un po' più ostile.
Ma anche così è molto buono.

A presto!

Daniel Travis
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#7 » giovedì 21 maggio 2020, 10:42

Una storia di crescita personale che, sostanzialmente, funziona.
La forma è rigida, qui e là, come fosse scritta da qualcuno che vuole sforzarsi di "scrivere giusto" o "scrivere bello" e, a volte, dimentica di "scrivere vero", ma in buona sostanza non disturba la lettura.
L'unico autentico difetto è l'assenza di conflitti interessanti: sia quello interno (l'essere rimasta la sola ancorata a questo posto, e al passato) che quello, potenziale, esterno (la madre e i suoi giudizi) vengono introdotti troppo tardi per avere una qualsiasi portata emotiva.
Resta, insomma, una slice of life con poco ripieno, ma con una glassa gradevolmente dolce.
Ultima modifica di Daniel Travis il giovedì 21 maggio 2020, 13:31, modificato 1 volta in totale.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

Canadria
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#8 » giovedì 21 maggio 2020, 11:49

Ciao, Alexandra!
Come al solito, nel tuo racconto trovo attenzione ai particolari e ai dettagli anche "estetici" di ciò di cui narri. Mi sembra che funzioni. Sembra un brano tratto da una storia più ampia perché potrebbe esserci un "prima" e un "dopo" rispetto a tutto questo.
Non mi è piaciuta molto la parte relativa al sogno, quella in corsivo: la trovo poco incisiva, forse troppo utile a spiegare il problema al lettore per poter sembrare davvero un dialogo onirico.
Comunque complimenti!

Ciao e alla prossima!

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#9 » giovedì 21 maggio 2020, 16:24

Ciao Sirimedho, grazie. Sono contenta che il racconto ti sia piaciuto (ho voluto rendere omaggio a una bambola esistita davvero quando ero piccola).

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#10 » giovedì 21 maggio 2020, 16:28

Ciao Pretorian, grazie dei complimenti: mi confondi! Ecco, vedrò di fare del mio meglio per non farti ricredere (poi, la riuscita di una storia, dipende molto dal tipo di tema trattato, dal genere di scrittura che si usa; se non altro, è riaperta la biblioteca nella mia città e anche il servizio di book crossing, per cui, leggendo, prima ancora di scrivere, qualche cosa di valido dovrei averlo assimilato.) Mi spiace per la punta di sale (ossia il conflitto). Vedrò di aggiungerla la prossima volta.

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#11 » giovedì 21 maggio 2020, 16:31

Ciao Maurizio, grazie. Terrò conto della tua osservazione in merito al rapporto madre-figlia quando rimetterò mano al racconto, rendendolo più conflittuale. Scusa l'eccesso di zelo, ma temevo di non essere capita riguardo al bisquit perché è una lavorazione andata in disuso (nata a metà Ottocento o giù di lì per dare realismo alle bambole, è caduta in disuso dal dopoguerra).

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#12 » giovedì 21 maggio 2020, 16:35

Ciao Daniel, scusami se l'impressione è stata quella. In effetti, volevo soffermarmi sui dettagli dell'epoca che finisce per mostrare al Lettore il carattere antiquato della casa e il senso di oppressione che dà alla protagonista prima della sua scoperta del talento di restauratrice di bambole (che viene alla luce dalla cura con la quale ha trattato quella di famiglia). Questo ha tolto empatia al rapporto madre-figlia, è un dettaglio, questo, a cui dovrò prestare attenzione a quando rimetterò mano alla storia.

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#13 » giovedì 21 maggio 2020, 16:50

Ciao Canadria, grazie. Mi rincresce per la parte meno riuscita (quella in corsivo relativa al dialogo, avrei dovuto darle più spessore, per mostrare meglio la bambola come personaggio). Per il resto, sono lieta che la storia, nel suo insieme, ti sia piaciuta.

Kiljedayn
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#14 » venerdì 22 maggio 2020, 10:58

Ciao Alexandra, piacere di leggerti!

Dunque, il tuo racconto è un buon racconto. La protagonista, sebbene non sia descritta con la stessa dovizia di particolari della bambola Letizia, risulta viva e credibile: le sue ansie, il suo desiderio di staccarsi dalla madre (che la vorrebbe eternamente bambina, ma al contempo sembra rimproverarle la sua passività, classica contraddizione dei genitori) e i suoi sogni, sono tutti elementi che ci aiutano a considerarla una persona reale. Lo stratagemma dello specchio, per quanto abusato, fornisce un'immagine efficacissima. Sappiamo, grazie ad esso, che la protagonista è giovane, ma non così giovane, e che è ormai giunto per lei il momento di chiudere l'era dell'infanzia e dell'adolescenza, di diventare padrona del proprio futuro e trovare il suo posto nel mondo.
Concordo con chi ti ha fatto notare un eccesso di zelo nella descrizione della bambola: capisco che l'argomento ti sta a cuore e che tu abbia una grande conoscenza della materia, ma sono passaggi che rallentano un po' la lettura. Nel complesso, un buon racconto con margine di miglioramento, ma che mi ha convinto grazie alla sua protagonista, per la quale non posso che fare il tifo.

Dario17
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#15 » domenica 24 maggio 2020, 15:51

Bambole di porcellana che nel sogno ti fanno il cazziatone è più tema da film horror. :)
Sebbene sia un fan sfegatato di Toy Story, "La fine di un'era" non è adatto precisamente, a mio avviso, come tema del racconto dove una donna si decide a dare via un proprio giocattolo, anche alla luce del fatto che non capto nessun rifiuto di andare avanti da parte della signora Fortis, nè di chiudere con una eventuale e morbosa fame di giocattoli per non affrontare la vita adulta.
Non ho letto di una vera e propria "fine", ecco.
È più l'inizio di un nuovo lavoro accetando il proprio talento, in un tentativo finalmente risolutorio per levarsi dal gioco della madre eterna tale.
Il cuore del racconto andrebbe snellito di ottime descrizioni fatte da chi eventualmene di bambole ne sa, ma che ingombrano troppo la lettura.
"Io sono il tuo futuro" è troppo solenne e tombale come frase. Capisco l'effetto profetico ed onirico, ma un po' stona.
Qualche carattere in più ti avrebbe di certo agevolato nello sviluppare l'idea, temo.

Emamela
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#16 » martedì 26 maggio 2020, 14:17

Ciao Alexandra,
il tuo è un racconto molto lineare e chiaro che si legge bene e con fluidità, senza intoppi o dover tornare indietro a rileggere per capire meglio. La descrizione della bambola è molto bella e accurata, forse però ho preso troppi caratteri che non ti hanno permesso di caratterizzare di più i due conflitti, quello interno della protagonista e quello esterno con la madre.
Ho trovato un po' di discordanza all'inizio quando racconti l'incubo. Le parole usate per descrivere il sogno mi sembrano più
di incoraggiamento e spinta positiva verso il cambiamento/crescita. Forse però sono solo miei vissuti, quando ho letto che Letizia si scagliava contro di lei, mi sono immaginata un racconto stile bambola assassina.
A presto

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#17 » martedì 26 maggio 2020, 18:47

Ciao Dario 17, scusa se l'impressione della bambola in veste di figura in vena di sgridata onirica ti ha scombussolato. Per quel che riguarda il tema, l'ho sviluppato così per non cadere nel morboso (sarebbe stata grottesca una maniaca di bambole che poi distrugge un modello così prezioso). Io ho voluto vedere la fine di un'era come una specie di passaggio. E dare un messaggio di ottimismo (a volte, il modo per cambiare, ce l'hai tra le mani). Terrò conto dei tuoi suggerimenti a proposito della descrizione della bambola (grazie dei complimenti).

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#18 » martedì 26 maggio 2020, 18:50

Sì, Emamela, è proprio così. La bambola non ha mai voluto assassinare la protagonista, ma incoraggiarla. Riguardo al rapporto madre e figlia, dovrei forse scrivere qualcosa di completamente diverso (la bambola cambierebbe ruolo: diventerebbe un oggetto di competizione. Qualcosa nello stile "Sinfonia d'autunno", film con la Bergman nella quale lei interpretava una pianista dal talento tanto elevato da schiacciare quello della figlia, è uno spunto al quale vale la pena pensare, ti ringrazio molto).

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#19 » martedì 26 maggio 2020, 18:57

Ciao Kiliedajn, grazie dei suggerimenti (meno caratteri per la bambola) e dei complimenti: ti è arrivato il messaggio sulla fine di un'era intesa anche attraverso aiutanti inaspettati, che vengono da molto lontano.

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Puch89
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#20 » giovedì 28 maggio 2020, 18:19

Ciao Alexandra, felice di rileggerti.
Questo è racconto è una piccola e delicata perla, grazie alle minuziose descrizioni che confermano anche una certa conoscenza di questo tipo di cose, e comunque il tuo stile mi piace sempre molto. Il racconto scorre, va da solo, e ci si perde ad immaginare Letizia in ogni suo dettaglio. Però ecco, questo potrebbe non piacere, difatti c'è chi l'ha visto come un eccesso non necessario.
Il racconto offre il suo e lo fa in maniera eccellente, però si sente l'assenza di qualcosa di più. Oddio, non è che ogni racconto debba avere per forza di cose un plot twist o risvolti accattivanti della trama in essere, però forse in questo caso pesa di più per via del tema che, secondo me, non è centratissimo. La fine di un'era è un'interpretazione largamente soggettiva, ma in questo racconto l'attinenza è appesa ad un filo. Bel racconto comunque. A presto rileggerti!

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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#21 » venerdì 29 maggio 2020, 20:20

Ciao Alessio, grazie del commento. Perdona la debole attinenza al tema (certo non facilissima, usando un tipo di spunto così lineare). Ma sono lieta che nell'insieme si sia trattato di un racconto che ti è piaciuto.

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Gennibo
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#22 » sabato 30 maggio 2020, 21:43

Ciao Alexandra, bello il tuo racconto, soprattutto la parte descrittiva, mentre lo leggevo vedevo li particolari della bambola e i pensieri erano così introspettivi che ho immaginato fosse qualcosa che faceva parte di un tuo passato reale.
Portato avanti con delicatezza e padronanza. Brava.

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#23 » lunedì 1 giugno 2020, 19:43

Ciao Gennibo, grazie. Sei molto gentile. In effetti, ho avuto modo di vedere una bambola simile da bambina e ho voluto omaggiarla nel racconto, dandole la funzione di "apripista" per la fine dell'epoca di insicurezza della protagonista.

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antico
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#24 » mercoledì 3 giugno 2020, 17:41

Concordo in toto con il commento di Agostino. In questo racconto dimostri un maggiore controllo, più centrato, del contesto, ma pecchi di una linearità senza contrasti, probabilmente aggravata dal non avere lavorato in modo sufficiente sulla protagonista, sulle sue paure e difficoltà fino a quel punto della sua vita. Ed in effetti proprio lì sta il punto: se il lettore avesse più vibrato sulle corde emozionali della tua protagonista arebbe anche dato meno per scontato il lieto fine. Detto questo, per me un pollice tendente verso l'alto impreziosito da una confezione davvero delicata del tutto.

alexandra.fischer
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Re: L'amica di porcellana - di Alexandra Fischer

Messaggio#25 » mercoledì 3 giugno 2020, 17:49

Ciao Antico, grazie di aver apprezzato il racconto nel suo complesso. Terrò conto del tuo suggerimento di aggiungere spessore alla protagonista, e di metterla di fronte a un ostacolo verso il raggiungimento del suo obbiettivo. Questo per dare più emozione al Lettore.

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