Glaciazione

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maurizio.ferrero
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Glaciazione

Messaggio#1 » lunedì 18 maggio 2020, 22:57

Ricky passa la sigaretta ad Anna. La mora della sua vita fa un tiro profondo e soffia fuori il fumo. Viene portato via dalla brezza, andando a perdersi tra le fronde del salice sotto cui sono sdraiati. Il ruscello davanti a loro scorre placido, il baluginio del tramonto si specchia nell’acqua fredda.
«Non dovrei più fumare questa roba» dice Anna. Butta il mozzicone nel ruscello.
«Inquina.»
«E chi se ne incula?»
Ricky trattiene a stento un sorriso. Ama sentirla dire parolacce.
«Ne hai ancora di Black Ice?» chiede la ragazza.
Lui porta mano alla tasca della camicia. Le dita toccano la bustina con le pasticche all’interno.
«Una a testa.»
«Aspettiamo il tramonto prima di farci, ti va?»
Gli va. Si avvicina alla compagna, preme la testa sul suo seno. Si mette a giocare con l’elastico delle mutandine e lei gli prende a sberle la mano ridendo.
«Questa volta è l’ultima» dice dopo un po’.
«L’hai detto anche le ultime volte.»
«No, stavolta è sul serio. Ci facciamo questa dose e poi mai più.»
C’è fu un attimo di silenzio imbarazzato. Ricky sa che sta mentendo.
«Sono incinta, Rì.»
Forse stavolta si è sbagliato. Il tono è serio.
«Cazzo.»
«Già.»
«È mio?»
«Non fare lo stronzo!»
Non risponde, gli viene solo da sorridere per la parolaccia. Anna si siede e cerca il pacchetto di sigarette. Lo trova poco dopo, se ne caccia una tra le labbra e la accende. Prima che si parlino di nuovo, la sigaretta è fumata e il sole è tramontato.
«Sto facendo brutti sogni. Faccio nascere il bambino, ma è mostruoso. È rosso, ha le corna, gli zoccoli. È il fottuto Anticristo.»
Ricky accende la torcia del cellulare. Anna ha gli occhi lucidi.
«Queste sono tutte stronzate che ti mette in testa tua madre.»
«Non so se tenerlo.»
«Non lo so nemmeno io. Prendere una decisione, adesso, è difficile.»
Silenzio.
«Ci facciamo?» chiede lei.
«Sì.»
Ricky tira fuori la bustina dalla tasca, si fa scivolare sul palmo della mano le due pillole nere e ne da una alla compagna. Si mette l’altra in bocca e la fa sciogliere sotto la lingua. Anna fa lo stesso. Si sdraiano e si tengono la mano. Le loro dita si intrecciano
Bastano pochi minuti e tutti i dolori se ne vanno via. Congelati sotto uno spesso strato di ghiaccio opaco. Mettere la merda nel freezer, lo chiama Anna.
«E se fosse davvero l’Anticristo?» dice lei dopo un po’.
«Non dovrebbe esserci, chessò, qualche presagio?»
«Sei tu che guardi quelle merde di film horror, a me mandano in paranoia.»
Ricky tira fuori lo smartphone e si mette a scorrere le notizie. È una sorta di riflesso condizionato che gli salta fuori quando è fatto. Può succedere ogni genere di porcheria nel mondo, e il Black Ice la fa sembrare comunque roba di poco conto.
Dopo aver scrollato la pagina per qualche minuto, si ferma.
«Volevi il tuo presagio?»
«Che è successo?» Anna ha la voce impastata dal sonno.
«Giovanni Paolo III è stato colto da un attacco di demenza senile. Durante il solito pippone dal balcone si è messo a urlare che Dio non esiste e Satana sta per giungere. Pare che alcuni fedeli abbiano dato di matto a loro volta e la cosa si stia allargando. Psicosi collettiva, crisi mai vista nel mondo religioso, fine dell’era cristiana, eccetera.»
«Merda.»
«Già.»
Niente di che. È già tutto sotto ghiaccio.
«E quindi se è l’Anticristo che vuoi fare, tenerlo?»
«Ma sì» risponde Anna. «Ne hai ancora di quella roba?»



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antico
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Re: Glaciazione

Messaggio#2 » lunedì 18 maggio 2020, 22:59

Ciao Maurizio! Tempo e caratteri ok, sei pronto per l'ultimo giro di giostra di questa Settima Era! In bocca al lupo in questa ALL STARS EDITION!

Sybilla Levanti
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Re: Glaciazione

Messaggio#3 » martedì 19 maggio 2020, 12:25

Ciao Maurizio, racconto carino e ben scritto. Anche il tema l'hai centrato, anche se non si coglie fino alla fine quando, appunto, viene menzionato il "presagio" e la fine dell'"era" indotta dalla dottrina cattolica. Nel complesso hai fatto un buon lavoro e lo stile che hai utilizzato mi piace e scorre bene.

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emiliano.maramonte
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Re: Glaciazione

Messaggio#4 » martedì 19 maggio 2020, 16:18

Ciao carissimo Maurizio!
Sono davvero contento di rileggerti e di commentarti!
Fino alla rivelazione della gravidanza, la storia mi è sembrata insipida, anche piuttosto canonica, inerente cioè a un ménage tra tossici, come se ne possono trovare tanti in qualsiasi letteratura del mondo. Poi sono arrivati dei guizzi, in particolare la svolta inattesa del sovrannaturale (appena suggerito) e del presagio (che lascia intravedere un futuro terrificante). Direi quindi che nel complesso è un testo molto interessante, dove la trovata finale controbilancia in parte l'apparente piattezza della prima parte.
Mi è piaciuto anche l'inquietante possibilità che il nascituro possa essere l'Anticristo... ma anche no, nel senso che potrebbero essere anche fantasie deliranti di due strafatti.
Occhio: "C’è fu un attimo di silenzio imbarazzato. Ricky sa che sta mentendo.", probabilmente per istinto ti è scappato il passato remoto, poi sei tornato al presente, ma non hai corretto la distrazione. Fa niente, si capisce lo stesso e a MC, come ben sai, il refuso è sempre in agguato.
Tema centrato, stile scorrevole, come sempre.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Luca Nesler
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Re: Glaciazione

Messaggio#5 » mercoledì 20 maggio 2020, 16:33

Ciao Maurizio, era un po' che non ti commentavo! Ma sei uno di quelli che leggo sempre.
Racconto che scorre molto bene, dialoghi buoni. Si fa leggere senza intoppi e lo trovo ben armonizzato. Il tema è quello della fine dell'era cristiana. Era venuto in mente anche a me, ma visto che spesso ho il ruolo dell'ateo maledetto, ho pensato di buttarmi su altro. Prendi il tema lateralmente in modo non molto interessante, nel senso che non succede nulla di grosso, a parte la notizia di Anna, ma è una scena ben descritta e autentica che comunque coinvolge.
Ho trovato alcune cose che ti segnalo.

[Ricky trattiene a stento un sorriso.]
Qui mi sono fermato perché non mi è chiaro il perché Ricky trattenga il sorriso. Mi sembrano una coppia affiatata e sicuramente lei è al corrente di cosa piace al suo fidanzato di lei, quindi mi è sembrato un pretesto per dire che lui ama le sue parolacce. Ma si fa notare.

[Le dita toccano la bustina con le pasticche all’interno]
all'interno lo trovo superfluo (certo, cazzata ma c'ho la politica di dire tutto)

[È il fottuto Anticristo]
Quel "fottuto" fa tanto Hollywood e rovina un po' il dialogo.

Alla fine il discorso di Ricky su Giovanni Paolo III mi fa un po' infodump, anche considerando che è fatto come una pigna. Tutta quella parte mi sembra meno curata del resto.

[Dio non esiste e Satana sta per giungere.]
Eh no. O Dio non esiste e quindi neanche Satana oppure Dio esiste ma Satana lo ha battuto. Capisci che la notizia data così è poco credibile per il mondo cristiano e in generale presenta un'incoerenza che, quantomeno, solleverebbe molti dubbi in tutti quelli che l'ascoltano. Quindi, messa così, rende meno credibile la fine dell'Era cristiana.

Comunque un buon lavoro.
Alla prossima!

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maurizio.ferrero
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Re: Glaciazione

Messaggio#6 » mercoledì 20 maggio 2020, 20:36

Grazie per i commenti.

Emiliano, il refuso mi è scappato perché inizialmente avevo scritto il racconto al passato remoto, poi ho deciso all'ultimo di cambiare tutto al presente. Grazie per la segnalazione.

Luca, una sola schermata di commenti da parte tua è già una vittoria :D grazie per le segnalazioni. Su quanto detto dal Papa: era mia intenzione rendere la notizia il più surreale e incredibile possibile, anche per dare un tono ironico al racconto. Chiaro che non ha molto senso, doveva sembrare un delirio, come vorrebbe essere un delirio di tossici la questione dell'Anticristo. La prossima volta farò un po' più d'attenzione ;)

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Laura Cazzari
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Re: Glaciazione

Messaggio#7 » mercoledì 20 maggio 2020, 22:10

Ciao Maurizio, questa volta invertiamo i ruoli. L’inizio della tua storia mi ha ricordato molto l’ombra dello scorpione di Stephen King. I tuoi dialoghi sono sempre di buon livello con un ritmo incalzante. La storia, invece, questa volta non è all’altezza degli standard a cui mi avevi abituato. L’anticristo, la fine dell’era cristiana, la leggerezza di una scelta fatta sotto effetti di una droga, mi sembra manchi qualcosa per renderla accattivante. Il tema è appena accennato, sembra una quasi una fake news. Da migliorare.
Laura Cazzari

alexandra.fischer
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Re: Glaciazione

Messaggio#8 » giovedì 21 maggio 2020, 18:26

Tema centrato in modo originale. La fine della religione e l’avvento dell’Anticristo, presagito dal discorso di Papa Paolo III ufficialmente colto da demenza senile e in grado di portare la psicosi collettiva ai fedeli, si lega molto bene al resto del racconto: due giovani consumatori abituali di pasticche e sigarette si ritrovano davanti alla responsabilità inattesa di diventare genitori (forse dell’Anticristo?). A ogni modo, l’epoca degli eccessi è finita proprio per via della nuova vita in arrivo. Mi piace lo stile che hai usato, hai reso in prosa il modo di scrivere di Zerocalcare e anche il suo modo di vedere la realtà (molto cruda e con descrizioni estremamente particolareggiate che rendono bene i personaggi: attraverso i gesti e i dialoghi ne rendi la giovinezza e la sofferenza). Storia molto buona.
Attenzione:
C’è fu
Chessò (che so)

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Gennibo
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Re: Glaciazione

Messaggio#9 » sabato 23 maggio 2020, 23:40

Mi piace molto il tuo stile, sempre preciso, e tirato al massimo nelle caratterizzazioni. L’idea delle pasticche e di loro drogati non mi ha entusiasmato, ma capisco che serva a tenere su tutto il racconto. Il mio interesse si è alzato quando dici che lei è incinta, e mi sono chiesta come avresti gestito la fine della storia. In effetti, il finale un po’ surreale rende bene, sarà reale o frutto della loro immaginazione? Anche se non è tra le tue storie che ho preferito l'ho comunque trovata interessante ed è condotta fino alla fine con maestria.
P.S. Attento a: soffia fuori il fumo. Viene portato via dalla brezza,
Potrebbe diventare: soffia fuori il fumo, che viene portato…
Altrimenti, siccome siamo nel PDV di Ricky, sembra che sia lui ad essere portato via dalla brezza.
Comunque bravo e a rileggerti!

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giulio.marchese1
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Re: Glaciazione

Messaggio#10 » lunedì 25 maggio 2020, 19:51

Ciao Maurizio,
Il tema è centrato. Mi piace come, malgrado sia in corso un cambiamento epocale, proponi uno spaccato di vita quotidiana (almeno per i tuoi personaggi). Penso che la riflessione sia su come le grandi notizie, i grandi avvenimenti che segnano in qualche modo la vita di tutti siano infondo percepiti come distanti, non hanno a che fare con noi che abbiamo già i nostri piccoli, grandi problemi. Ho molto apprezzato lo stile ironico e a tratti paradossale, i personaggi sono ben delineati ed il racconto è scorrevole e divertente. Ci sono alcuni errori di forma che ti sono stati già fatti notare, dal canto mio mi ha spiazzato quel "la mora della sua vita", ci sono due possibilità: 1 è un refuso per "l'amore della sua vita", che ci può stare ma non è necessario visto che il rapporto tra i due si comprende senza necessità di essere didascalici, o 2 intendevi davvero il colore di capelli, cosa che ho pensato inizialmente, ma a quel punto aspettavo la bionda della sua vita. Come si dice: se mostri una pistola a un certo punto deve sparare, questo dettaglio non funzionale mi sembra superfluo e un po' mi ha distratto. Comunque complimenti!

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Glaciazione

Messaggio#11 » mercoledì 27 maggio 2020, 16:07

Ciao, Maurizio!


Devo dire che prendere la traccia e renderla in questa maniera ha avuto come risultato un perché tutto suo. Da quello che viene implicato, sì, è la (possibile) fine di un'era, ma è anche quasi qualcosa del tutto irrilevante per i due protagonisti. Una notizia sullo smartphone, vista nel mezzo di un letargo da stupefacenti.
Non è proprio "not with a boom, but a whimper", come tono, ma ci si avvicina molto. Il che, penso, fornisce valore alla storia per l'alternativa che è.
Di contro, è come se non stesse succedendo niente.
Nel senso, succede, ma è così in secondo piano che se non fosse successo la storia sarebbe pressoché la stessa in tono. Per questo, mi trovo un po' in difficoltà a valutarla. Ha colto la traccia? Sì, ma l'ha usata appieno, caratteri permettendo? Eh, qui ho degli onesti dubbi.
Sarà pure il come viene vista, che è sia bello che svantaggioso, però il senso diventa così lontano che non colpisce molto. L'idea, però, devo dire che mi è piaciuta.

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maurizio.ferrero
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Re: Glaciazione

Messaggio#12 » giovedì 28 maggio 2020, 11:34

Ciao a tutti, grazie per gli ultimi commenti ricevuti.

Ho scazzato un po' su alcuni dettagli, a questo giro. In effetti quel "la mora della sua vita" suggerisce altre implicazioni, io l'ho inserita solo per rendere qualche dettaglio fisico in più sul personaggio. Era evitabile.

Vedo che comunque l'idea di fondo è stata colta: ho tentato un esperimento nel prendere il tema "di lato". Il cambiamento epocale avviene, ma i protagonisti assistono alla cosa a distanza e del tutto impassibili, grazie alla droga che fa mettere tutti i loro problemi da parte. Mi sembrava un'idea originale, per dare al tema un punto di vista differente rispetto al grosso cambiamento in cui i protagonisti hanno una parte attiva.

Grazie per i consigli!

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Andrea Partiti
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Re: Glaciazione

Messaggio#13 » giovedì 28 maggio 2020, 21:59

Promuovo l'idea e il dialogo (a parte qualche dettaglio da ripulire, tipo i tocchi di doppiaggese che già ti hanno fatto notare).
Il finale però non mi convince per niente.
Non per l'infodump, perché è credibile leggere una notizia e condividerla, di botto, magari formulandola in maniera più sconnessa e frammentata, non in maniera ordinata e pulita come fa, che è poco credibile perché non è quello che farebbe una persona normalmente e tantomeno se si è appena drogata.
Non è credibile che la notizia sia così elaborata. Papa che smatta, fedeli, psicosi che si diffonde.
Non è qualcosa che succede e viene riportata in una sola notizia. Una psicosi si diffonde anche *grazie* alle notizie, ci metterebbe ore, giorni a spargersi, ci sarebbero notizie su notizie, discussioni, analisi mentre si espande. Tu ci descrivi questa compulsione del protagonista per cui non è convincente che non l'abbia saputo prima, viste le abitudini non sanissime che gli attribuisci, o anche solo da un'esposizione naturale ai media. O mi giustifichi questa mancanza precedente di informazioni nel racconto, con qualche forma di isolamento tra i due che li ha tagliati fuori, oppure penso che andrebbe ripensata quella parte, trovando un altro modo per far arrivare quella profezia in maniera più immediata.

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antico
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Re: Glaciazione

Messaggio#14 » mercoledì 3 giugno 2020, 20:17

Un racconto strano che ho letto più volte con l'impressione che mi stesse sfuggendo qualcosa. La mia impressione finale è che gli manchi quel quid per chiudere il cerchio. Scritto benissimo, tutto perfetto, ma, davvero, non si chiude. Dove intervenire? Non saprei dirti con certezza... I due protagonisti sono ottimamente caratterizzati. Forse sul contesto, siamo in un futuro molto vicino al nostro, vero? E lavorerei meglio sulla ricerca su goole perché, secondo logica, dovrebbe essere già parte della loro "botta". Pollice tendente all'alto, questo non te lo leva nessuno, come anche un bel punto interrogativo :)

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