Il Tredicesimo Arcano

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Pretorian
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Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#1 » lunedì 18 maggio 2020, 23:54

Il Tredicesimo Arcano

- Non lo so, Alfonzo, non sono convinto di volerlo fare.
- Suvvia, Capitano. Un po’ di distrazione non le farà male.
Il Capitano si asciuga la fronte e sospira. Alfonzo si accorge che sta seguendo i movimenti delle sue mani e accelera i movimenti. Le carte danzano tra le sue dita e l’espressione corrucciata e stanca del suo superiore si schiarisce. Con gesto sapiente, spacca il mazzo, lo riunisce e poi lo poggia delicatamente sul tavolo, esattamente a metà strada tra di loro.
- Scelga una carta.
L’uomo allunga la mano, ma la ferma a mezz’aria.
- Alfonzo, la Bibbia lo dice chiaramente: provare a leggere il futuro è peccato – storce la bocca – Forse… forse non è una buona idea.
Il giovane ride.
- E con ciò? Domani andrà a confessarsi da Don Ferrante e sarà tutto pulito. Nel frattempo, perché non approfittarne? – strizza l’occhio. – Sul mare, sapere in anticipo cosa succederà domani torna sempre utile…
Il Capitano osserva il mazzo per qualche istante, mordendosi il labbro. Alla fine, afferra la carta in cima e la avvicina a sé, trascinandola come se pesasse una tonnellata. La gira.
Alfonzo vede l’uomo impallidire e i suoi occhi spalancarsi in modo allucinato. Abbassando lo sguardo, vede sulla carta il disegno di una figura scheletrica a cavallo. Nelle mani stringe un arco già incoccato, mentre sotto di essa si vedono figure di uomini e donne agonizzanti, crivellati da innumerevoli frecce.
- La Morte… - sussurra il Capitano – è questo che ci aspetta, Alfonzo? Vi ho trascinati a morire in queste acque maledette?
Alfonzo gli afferra la mano e lo obbliga a guardarlo. Si curva sul tavolino affinché il suo volto emerga dalle ombre lasciate dalla lanterna.
- La gente fraintende il significato di questa carta, Capitano, ma lei non deve averne paura. Guardi bene: lei l’ha chiamata “La Morte”, ma è davvero questo il suo nome?
L’uomo torna ad osservare la carta.
- Non… non ha nome! – dice, la voce sempre meno tremante e più venata di stupore. – Sul bordo c’è solo il numero XIII.
- Esatto: questa carta non simboleggia la morte… non per forza, almeno.
- E cosa dovrebbe significare?
- Il cambiamento – gli risponde Alfonzo, sfiorando il quadretto di carta. – Il tredicesimo arcano simboleggia la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo. Il passaggio tra ciò che è stato e ciò che si appresta ad essere.
Il Capitano si gratta il mento, poi scuote il capo.
- Non ho capito: ma è un cambiamento buono o un cambiamento cattivo?
- Né l’uno, né l’altro: nessun cambiamento è positivo o negativo di per sé.
Alfonzo appoggia un dito sulla carta e comincia a farla girare lentamente.
- Un bambino che nasce, un vecchio muore. Per ogni famiglia che si arricchisce, un’altra sprofonda nell’oblio. Persino i regni sorgono sulle ceneri di coloro che li hanno preceduti. Nel cambiamento non c’è bene o male: c’è solo chi ne riceve gloria e chi ne viene travolto – smette di girare la carta. Osserva intensamente l’uomo davanti a lui. – E lei, Capitano, da che parte sarà? Affonderà nel vecchio mondo o vedrà la luce del nuovo?
Il Capitano non fa in tempo a rispondere. La porta della cabina viene spalancata e alcuni marinai entrano trafelati.
- Capitano Colombo, arrivano notizie dalla Pinta! – esclama uno di loro, con le lacrime agli occhi. – Le vedette hanno finalmente visto terra!


di Agostino Langellotti



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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#2 » lunedì 18 maggio 2020, 23:56

Ciao Agostino! Caratteri e tempo ok anche per te, divertiti in questa ALL STARS EDITION!

Sybilla Levanti
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#3 » martedì 19 maggio 2020, 13:31

Pretorian, prima di tutto complimenti per l'avatar. Secondo, hai scelto un argomento che conosco bene (gli Arcani Maggiori). Il tuo racconto si struttura bene e la storia regge il ritmo "sospeso" dato dall'attesa e dalla lettura delle carte. Anche tu, come ho letto in altri racconti, preferisci fermare l'azione in un tempo subito antecendente all'effettiva fine.Ho trovato interessante l'idea del passaggio tra vecchio e nuovo mondo per indicare il termine di qualcosa e un possibile, appunto, nuovo inizio.

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Pretorian
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#4 » mercoledì 20 maggio 2020, 1:11

Sybilla Levanti ha scritto:Pretorian, prima di tutto complimenti per l'avatar. Secondo, hai scelto un argomento che conosco bene (gli Arcani Maggiori). Il tuo racconto si struttura bene e la storia regge il ritmo "sospeso" dato dall'attesa e dalla lettura delle carte. Anche tu, come ho letto in altri racconti, preferisci fermare l'azione in un tempo subito antecendente all'effettiva fine.Ho trovato interessante l'idea del passaggio tra vecchio e nuovo mondo per indicare il termine di qualcosa e un possibile, appunto, nuovo inizio.


Grazie, Sybylla: il buon Ash è una garanzia ;.)
Passando al racconto, grazie dei complimenti. Anche io conosco discretamente gli Arcani Maggiori (anche in quanto giocatore di Sine Requie) e non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione di inserirne uno in un racconto.

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Luca Nesler
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#5 » mercoledì 20 maggio 2020, 16:53

Ciao Agostino. Racconto non molto accattivante, ma condotto abbastanza bene. Ti confesso che alla prima lettura ho avuto qualche difficoltà a seguire il dialogo cercando di capire le figure coinvolte. Il giovane cartomante, il capitano, non mi sono arrivati in modo molto chiaro, ma lo trovo comunque un buon dialogo.
L'idea di mostrare Colombo un istante prima di quell'evento che segnerà la fine e l'inizio di una nuova Era è senz'altro in tema e non è male. Manca un po' di conflitto, forse.
In più ti confesso che l'idea di uno che fraintende il significato dell'arcano della morte è un po' abusata e mi ha fatto sorridere per via di : https://www.youtube.com/watch?v=M-dButYcv14
(sicuramente lo ricordi)
Ti segnalo solo un paio di cose che ho notato nella lettura.

[Alfonzo gli afferra la mano e lo obbliga a guardarlo.]
Questo modo di mostrare l'azione non mi convince mai del tutto. Gli afferra una mano, ma come lo obbliga a guardarlo? Non me lo so immaginare in modo immediato e mi si inceppa la lettura.

[dice, la voce sempre meno tremante e più venata di stupore.]
Questa descrizione è un po' stopposa. Dai per scontato che la voce fosse tremante ma non l'ho percepito prima. Inoltre "venata di stupore" è un po' strano. In generale penso che entri troppo nel dettaglio della descrizione di una cosa come la voce di una mezza frase e rallenti la lettura nel tentativo di inquadrare cosa sta succedendo con un livello di dettaglio eccessivo e poco diretto.

Alla prossima!

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#6 » mercoledì 20 maggio 2020, 20:16

Luca Nesler ha scritto:Ciao Agostino. Racconto non molto accattivante, ma condotto abbastanza bene. Ti confesso che alla prima lettura ho avuto qualche difficoltà a seguire il dialogo cercando di capire le figure coinvolte. Il giovane cartomante, il capitano, non mi sono arrivati in modo molto chiaro, ma lo trovo comunque un buon dialogo.
L'idea di mostrare Colombo un istante prima di quell'evento che segnerà la fine e l'inizio di una nuova Era è senz'altro in tema e non è male. Manca un po' di conflitto, forse.
In più ti confesso che l'idea di uno che fraintende il significato dell'arcano della morte è un po' abusata e mi ha fatto sorridere per via di : https://www.youtube.com/watch?v=M-dButYcv14
(sicuramente lo ricordi)
Ti segnalo solo un paio di cose che ho notato nella lettura.

[Alfonzo gli afferra la mano e lo obbliga a guardarlo.]
Questo modo di mostrare l'azione non mi convince mai del tutto. Gli afferra una mano, ma come lo obbliga a guardarlo? Non me lo so immaginare in modo immediato e mi si inceppa la lettura.

[dice, la voce sempre meno tremante e più venata di stupore.]
Questa descrizione è un po' stopposa. Dai per scontato che la voce fosse tremante ma non l'ho percepito prima. Inoltre "venata di stupore" è un po' strano. In generale penso che entri troppo nel dettaglio della descrizione di una cosa come la voce di una mezza frase e rallenti la lettura nel tentativo di inquadrare cosa sta succedendo con un livello di dettaglio eccessivo e poco diretto.

Alla prossima!


Ciao, Luca. Giuro, mi ritengo un mezzo esperto dei Simpson, ma quella scena davvero mi mancava! XDXDXD
Ad ogni modo, in che senso non ti sono arrivati i due personaggi? Non era chiaro che fossero solo in due?

Per quanto riguarda le altre due scene, l'idea è che Alfonzo attiri la sua attenzione afferrandogli la mano, un po' come quando cerchi di trasmettere qualcosa a chi ti sta vicino. Per contro, sulla voce del Capitano ti do ragione: avrei dovuto specificare che la voce era tremante in precedenza: l'avevo dato per scontato pensando al fatto che comunque l'avevo mostrato spaventato.
Grazie dei suggerimenti.

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Laura Cazzari
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#7 » mercoledì 20 maggio 2020, 22:11

Ciao Agostino, piacere di rileggerti. Il tema c’è e lo hai interpretato in modo originale simboleggiandolo con i tarocchi. Il colpo di scena finale è ben riuscito perché fa dire al lettore “ahhhhh”. Io dapprima ho pensato a un capitano di calcio e poi, dopo la carta della morte, al capitano del Titanic, ma non lo abbinavo alla fine di un’era. Tuttavia, ho trovato il tuo racconto un po’ scarno, come se gli mancasse qualcosa per essere completo. C’è il finale, c’è l’idea, ma manca qualcosa in mezzo.
Laura Cazzari

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emiliano.maramonte
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#8 » giovedì 21 maggio 2020, 15:53

Ciao Agostino!
Molto felice di rileggerti.
Ti confesso che mentre leggevo ho avuto una mezza intuizione che si parlasse di Colombo, e infatti la sorpresa finale... non è stata una sorpresa. Tuttavia, hai compiuto una operazione interessante e cioè guardare il tema attraverso gli occhi di una scoperta epocale che ha cambiato tutto. E mi sono piaciute le riflessioni sul cambiamento, sollecitate dall'uso dei Tarocchi: nessun cambiamento è tutto positivo o tutto negativo e questo è molto significativo.
Peccato per la parte introduttiva che è un po' confusa e lasciata a se stessa (ci sono delle distrazioni, come ad esempio la ripetizione della parola "movimenti", l'abbondanza di possessivi o qualche segno d'interpunzione da rivedere) e per lo sviluppo stagnante. Manca per lo più un conflitto narrativo più marcato che dia un vero sussulto.
Nel complesso però racconto interessante.

In bocca al lupo.
Emiliano.

alexandra.fischer
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#9 » giovedì 21 maggio 2020, 17:03

Bellissimo racconto storico (ne rendi efficacemente l’atmosfera a partire dalla titubanza del capitano davanti alla lettura delle carte, per via della presenza di Don Ferrante, religioso di certo estremamente ostile a quella pratica, vista l’epoca), con il tema centrato alla perfezione. Qui, il connubio realismo-soprannaturale, è reso in modo efficace (Alfonzo è un marinaio appassionato di Tarocchi, che vuole offrire svago al capitano stremato della sua nave…niente meno che Cristoforo Colombo). La scrittura è curatissima, nei dialoghi e nella descrizione del Tredicesimo Tarocco (ingannevolmente lugubre, con la figura dell’arciere scheletrico e degli uomini e donne trafitti dai suoi dardi). In realtà, è simbolo di cambiamento, visto come forza impersonale che plasma i passaggi della vita (infanzia-vecchiaia) i cambiamenti di stato sociale (acquisto di ricchezza da una parte- caduta in povertà dall’altra) e i rinnovamenti dei regni (per uno che finisce, ne inizia un altro). Bellissimo il finale. Per la fortuna di Colombo stesso, le vedette della Pinta hanno avvistato terra.

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Luca Nesler
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#10 » giovedì 21 maggio 2020, 23:46

Pretorian ha scritto:Ad ogni modo, in che senso non ti sono arrivati i due personaggi? Non era chiaro che fossero solo in due?

No, era chiaro che fossero in due, ma non mi era chiara la loro relazione e, ogni tanto, avevo dei dubbi su chi stesse parlando. Forse ero solo stanco, ma essendo un'impressione da prima lettura, te la riporto così puoi verificare.

Pretorian ha scritto:l'idea è che Alfonzo attiri la sua attenzione afferrandogli la mano, un po' come quando cerchi di trasmettere qualcosa a chi ti sta vicino.

Sì, l'idea l'ho afferrata, ma non era un'immagine chiara. Nel senso che come espressione è un po' da costruzione intellettiva (non so se si può dire così) nel senso che non è immediata e chiara, ma costruita sulla base di ciò che sembra intendere. Spero che tu abbia capito... mazza che fatica esprimersi. Sarebbe tutto più facile davanti a una bella birrona.

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Pretorian
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#11 » sabato 23 maggio 2020, 20:15

Laura Cazzari ha scritto:Ciao Agostino, piacere di rileggerti. Il tema c’è e lo hai interpretato in modo originale simboleggiandolo con i tarocchi. Il colpo di scena finale è ben riuscito perché fa dire al lettore “ahhhhh”. Io dapprima ho pensato a un capitano di calcio e poi, dopo la carta della morte, al capitano del Titanic, ma non lo abbinavo alla fine di un’era. Tuttavia, ho trovato il tuo racconto un po’ scarno, come se gli mancasse qualcosa per essere completo. C’è il finale, c’è l’idea, ma manca qualcosa in mezzo.


Grazie, Laura. In che senso, "manca qualcosa"? Forse dovevo essere più largo con le descrizioni?

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Laura Cazzari
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#12 » sabato 23 maggio 2020, 20:30

Pretorian ha scritto:[

Grazie, Laura. In che senso, "manca qualcosa"? Forse dovevo essere più largo con le descrizioni?


Ciao, hai ragione sono stata un po' troppo generica. Manca una sorta di crescendo nella storia, corre tutto lineare. Secondo me manca un po' di caratterizzazione del personaggio principale. Inoltre forse potevi inserire delle allucinazioni dovute a dei fumi bruciati durante la lettura che poi interpretandole a posteriori, scoprendo chi è il personaggio, avrebbero rivelato un futuro che effettivamente si è realizzato. Non so se mi sono spiegata :)
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Gennibo
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#13 » sabato 23 maggio 2020, 23:52

Ciao Agostino, io mi sono divertita a leggere il tuo racconto, con il capitano e Alfonzo in contrapposizione. Per me è credibile che il capitano, se non sa leggere i tarocchi e vede la carta con la morte, ci rimanga male e possa temere il peggio. Trovo la storia scritta bene, più che avvincente, la trovo rassicurante, con Alfonzo che per tutto il tempo cerca di tranquillizzare il capitano che “tutto andrà bene”. Viste le premesse mi aspettavo l’arrivo di un disastro, invece si scopre una nuova terra, quindi la carta aveva ragione. Carino.

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giulio.marchese1
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#14 » martedì 26 maggio 2020, 18:34

Ciao Agostino,
Buon racconto, l'ho letto senza problemi malgrado, di fatto, succeda poco. Il finale mi è piaciuto particolarmente perché non ci ero andato neanche vicino! Mi ha colpito e mi ha strappato un sorriso. Un unico appunto; ho avuto qualche difficoltà ad immaginare la scena a causa dei pochi dettagli. Ovviamente li hai centellinati per il finale a sorpresa ma non avevo capito che fossero su una nave e non riuscivo ad immaginare bene i personaggi. Questo poteva essere un limite mio, non fosse stato che alla luce del finale ho ri-immaginato tutta la scena e, alla seconda lettura era più nitida.
è questo che ci aspetta, Alfonzo? Vi ho trascinati a morire in queste acque maledette?

Questa frase avrebbe dovuti farmi capire che erano effettivamente a bordo, ma forse a causa dell'altra (che aveva la stessa funzione) mi sono convinto che dovessero partire l'indomani.
Sul mare, sapere in anticipo cosa succederà domani torna sempre utile…

Fina alla fine ero convinto si trovassero in un porto. Sicuramente si tratta di un limite mio, però mi sembra giusto segnalartelo.
Comunque buona prova, complimenti!

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#15 » mercoledì 27 maggio 2020, 19:56

Ciao, Praetorian!

Trovare un'altra storia che s'innesta in un momento storico mi ha fatto molto piacere. Devo dire, è stata molto particolare la scelta di usare i tarocchi; personalmente sono un argomento che non mi ha mai preso molto, anche se ho volentieri aiutato le autrici di Oltre le Nebbie del Tempo, ma penso dipenda dal suo essere in qualche modo legato ad un concetto di fato, di aleatorio.
Al di là dei miei gusti, però, usarli nell'ambito della scoperta europea dell'America è stata una declinazione interessante. Devo dirti, un po' mi ha fatto storcere il naso il fatto che il cartomante dica "Nuovo Mondo"; certo, può essere visto come una figura simbolica, ma fornisce un appiglio retroattivo che storicamente può avere poco senso.
Nel corso dei suoi primi viaggi, Colombo non stava contemplando l'idea di scoprire un nuovo continente, ma raggiunerne uno che già si conosceva, più o meno.
Capisco la necessità narrativa, ma ecco, mi fa strano.
Ciò detto, come scelta per il tema della traccia è stata davvero buona. Un po' classica, sotto un certo punto di vista, ma funziona molto bene. Ovvio, che il tarocco sia funzionalmente la Morte ha anche un secondo significato, se si vuole, circa quello che succederà ai nativi con l'arrivo degli europei.
E direi che questa possibile ambivalenza è uno dei punti migliori. Complimenti! ^^

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#16 » mercoledì 27 maggio 2020, 21:46

emiliano.maramonte ha scritto:Ciao Agostino!
Molto felice di rileggerti.
Ti confesso che mentre leggevo ho avuto una mezza intuizione che si parlasse di Colombo, e infatti la sorpresa finale... non è stata una sorpresa. Tuttavia, hai compiuto una operazione interessante e cioè guardare il tema attraverso gli occhi di una scoperta epocale che ha cambiato tutto. E mi sono piaciute le riflessioni sul cambiamento, sollecitate dall'uso dei Tarocchi: nessun cambiamento è tutto positivo o tutto negativo e questo è molto significativo.
Peccato per la parte introduttiva che è un po' confusa e lasciata a se stessa (ci sono delle distrazioni, come ad esempio la ripetizione della parola "movimenti", l'abbondanza di possessivi o qualche segno d'interpunzione da rivedere) e per lo sviluppo stagnante. Manca per lo più un conflitto narrativo più marcato che dia un vero sussulto.
Nel complesso però racconto interessante.

In bocca al lupo.
Emiliano.



Mea culpa per la ripetizione. Me ne sono accorto solo quando me lo hai fatto notare tu e mi sono sentito unn babbeo colossale.

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#17 » mercoledì 27 maggio 2020, 21:52

alexandra.fischer ha scritto:Bellissimo racconto storico (ne rendi efficacemente l’atmosfera a partire dalla titubanza del capitano davanti alla lettura delle carte, per via della presenza di Don Ferrante, religioso di certo estremamente ostile a quella pratica, vista l’epoca), con il tema centrato alla perfezione. Qui, il connubio realismo-soprannaturale, è reso in modo efficace (Alfonzo è un marinaio appassionato di Tarocchi, che vuole offrire svago al capitano stremato della sua nave…niente meno che Cristoforo Colombo). La scrittura è curatissima, nei dialoghi e nella descrizione del Tredicesimo Tarocco (ingannevolmente lugubre, con la figura dell’arciere scheletrico e degli uomini e donne trafitti dai suoi dardi). In realtà, è simbolo di cambiamento, visto come forza impersonale che plasma i passaggi della vita (infanzia-vecchiaia) i cambiamenti di stato sociale (acquisto di ricchezza da una parte- caduta in povertà dall’altra) e i rinnovamenti dei regni (per uno che finisce, ne inizia un altro). Bellissimo il finale. Per la fortuna di Colombo stesso, le vedette della Pinta hanno avvistato terra.



Grazie, Shanda: come sempre, troppo buona.

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#18 » mercoledì 27 maggio 2020, 21:55

daniele.mammana-torrisi ha scritto:Ciao, Praetorian!

Trovare un'altra storia che s'innesta in un momento storico mi ha fatto molto piacere. Devo dire, è stata molto particolare la scelta di usare i tarocchi; personalmente sono un argomento che non mi ha mai preso molto, anche se ho volentieri aiutato le autrici di Oltre le Nebbie del Tempo, ma penso dipenda dal suo essere in qualche modo legato ad un concetto di fato, di aleatorio.
Al di là dei miei gusti, però, usarli nell'ambito della scoperta europea dell'America è stata una declinazione interessante. Devo dirti, un po' mi ha fatto storcere il naso il fatto che il cartomante dica "Nuovo Mondo"; certo, può essere visto come una figura simbolica, ma fornisce un appiglio retroattivo che storicamente può avere poco senso.
Nel corso dei suoi primi viaggi, Colombo non stava contemplando l'idea di scoprire un nuovo continente, ma raggiunerne uno che già si conosceva, più o meno.
Capisco la necessità narrativa, ma ecco, mi fa strano.
Ciò detto, come scelta per il tema della traccia è stata davvero buona. Un po' classica, sotto un certo punto di vista, ma funziona molto bene. Ovvio, che il tarocco sia funzionalmente la Morte ha anche un secondo significato, se si vuole, circa quello che succederà ai nativi con l'arrivo degli europei.
E direi che questa possibile ambivalenza è uno dei punti migliori. Complimenti! ^^



Ciao, Daniele. Alonzo parla di Nuovo Mondo, ma ovviamente non sa quello che sta per succedere. è una "casualità" per i personaggi e un gioco a posteriori per il sottoscritto. Avevo timore che potesse suonare forzato, ma non ho saputo resistere.

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Andrea Partiti
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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#19 » giovedì 28 maggio 2020, 21:42

Allora, l'idea di incentrare un racconto sulla carta dei Tarocchi mi piace, e anche il dialogo è spigliato e piacevole.
Mancano forse dei ganci che ci facciano in qualche maniera aspettare un momento storico, qualcosa che almeno alluda a quel viaggio di scoperta e ci prepari al colpo di scena finale, che sembra un po' calato dal nulla.
Non aiuta che i tarocchi usati per la divinazione sono un'evoluzione molto più recente, almeno tre secoli dopo al viaggio di Colombo, quindi spontaneamente collocavo la storia in un'epoca completamente diversa e mi aspettavo un'ambientazione ben diversa, magari di guerra, magari di esplorazione, magari addirittura il twist fantascientifico a tradimento.
Un anacronismo così grosso e non giustificato nella narrazione fa da anti-gancio (se esiste qualcosa del genere) che mi allontana ulteriormente dalla rivelazione finale.

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#20 » venerdì 5 giugno 2020, 12:36

Occhio all'appunto mosso da Andrea Partiti perché può essere un problema grave. Detto questo, io non ne ero a conoscenza e quindi non lo farò pesare nella valutazione.
Ti dirò, il tema che hai trattato non mi ha colpito più di tanto, ma il tutto è sorretto decisamente bene da una narrazione consapevole e ben controllata che fa apprezzare il testo. Forse cercherei qualcosa d'altro da sostituire a quel Capitano perché mi ha portato da subito a pensare a Salvini e la cosa è stata sgradevole. A parte gli scherzi, penso davvero che avresti potuto delineare il ruolo senza esplicitarlo e facendolo uscire dal racconto stesso, cosa che gli avrebbe dato, a mio parere, una marcia in più. Occhio a quel FINALMENTE in conclusione che mi sembra parecchio brutto sia come parte di un dialogo che come raffinatezza del testo in generale. Pollice tendente verso l'alto per me.

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#21 » venerdì 5 giugno 2020, 14:28

Andrea Partiti ha scritto:Allora, l'idea di incentrare un racconto sulla carta dei Tarocchi mi piace, e anche il dialogo è spigliato e piacevole.
Mancano forse dei ganci che ci facciano in qualche maniera aspettare un momento storico, qualcosa che almeno alluda a quel viaggio di scoperta e ci prepari al colpo di scena finale, che sembra un po' calato dal nulla.
Non aiuta che i tarocchi usati per la divinazione sono un'evoluzione molto più recente, almeno tre secoli dopo al viaggio di Colombo, quindi spontaneamente collocavo la storia in un'epoca completamente diversa e mi aspettavo un'ambientazione ben diversa, magari di guerra, magari di esplorazione, magari addirittura il twist fantascientifico a tradimento.
Un anacronismo così grosso e non giustificato nella narrazione fa da anti-gancio (se esiste qualcosa del genere) che mi allontana ulteriormente dalla rivelazione finale.


Ciao, Andrea. Perdona il ritardo nella risposta, però pensavo che, essendo scaduto il periodo dei commenti, fosse meglio non aggiungere altro. Il commento di Antico mi ha dato l'assist giusto per risponderti. Giuro, non avevo idea che la divinazione con i Tarocchi fosse così tarda. Figurati che ho cercato anche di documentarmi per scegliere anche figure che fossero "storicamente adatte" (lo scheletro arciere come tredicesimo arcano fa parte di un set che è più o meno contemporaneo alla scoperta dell'America) quindi, shame on me. Grazie comunque, dato che sono sempre stato affascinato dai Tarocchi (sono cartomante di Sine Requie!) il dato che mi hai fornito è decisamente interessante. Alla prossima!

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Re: Il Tredicesimo Arcano

Messaggio#22 » venerdì 5 giugno 2020, 14:36

antico ha scritto:Occhio all'appunto mosso da Andrea Partiti perché può essere un problema grave. Detto questo, io non ne ero a conoscenza e quindi non lo farò pesare nella valutazione.
Ti dirò, il tema che hai trattato non mi ha colpito più di tanto, ma il tutto è sorretto decisamente bene da una narrazione consapevole e ben controllata che fa apprezzare il testo. Forse cercherei qualcosa d'altro da sostituire a quel Capitano perché mi ha portato da subito a pensare a Salvini e la cosa è stata sgradevole. A parte gli scherzi, penso davvero che avresti potuto delineare il ruolo senza esplicitarlo e facendolo uscire dal racconto stesso, cosa che gli avrebbe dato, a mio parere, una marcia in più. Occhio a quel FINALMENTE in conclusione che mi sembra parecchio brutto sia come parte di un dialogo che come raffinatezza del testo in generale. Pollice tendente verso l'alto per me.


Ciao, Antico. Come detto ad Andrea, faccio mea culpa: nemmeno io ero a conoscenza di questa svista storica, quindi incasso il disonore. Ti ringrazio per il resto del commento: devo dire che la parola "Capitano" non mi riporta in mente quella determinata figura, però capisco che possa essere un, problema, quindi potrebbe essere meglio sostituirlo con l'analogo termine spagnolo. Concordo anche sul fatti di non esplicitare: con il senno di poi, avrei potuto continuare a farlo chiamare con il suo grado fino alla fine, in modo che stia al lettore capire di quale figura storica si tratti. Sul "finalmente" ammetto di non essere totalmente d'accordo con te: le ciurme di Colombo erano molto preoccupate e lo stesso navigatore genovese aveva faticato a mantenere la disciplina nei giorni che avevano preceduto la scoperta dell'America. Per questo il marinaio dice "finalmente" e per questo lo stesso marinaio piange mentre lo dice: sono salvi e hanno raggiunto il loro obiettivo. Grazie del commento

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