Tocca a te

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 22 giugno con il tema proposto da tre grandi donne di Minuti Contati: Linda De Santi, Eleonora Rossetti e Ambra Stancampiano!
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maurizio.ferrero
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Tocca a te

Messaggio#1 » lunedì 22 giugno 2020, 22:15

«Tocca a te» sussurrò Ditagialle.
Karloff lo squadrò per una decina di secondi con gli occhi semichiusi. La vena sul cranio squadrato pulsava. Un’ustione da radiazioni si stava espandendo sul lato sinistro del suo volto. Ditagialle pensò che se gli avesse inglobato del tutto la faccia non avrebbe fatto altro che migliorare il suo aspetto.
«Ma l’ho fatto l’ultima volta» disse Karloff con voce atona.
«Non era un bambino. L’ultimo è toccato a me.»
Karloff mise in mostra i denti consumati dalla mancanza di vitamine.
Ditagialle non si fece impressionare. Mise una mano in tasca e prese una sigaretta, che si portò alle labbra. «Fai veloce, ti aspetto qui fuori.»
Karloff estrasse un coltellaccio dalla fodera di pelle di geco e andò verso la grotta in cui avevano buttato il bambino. Doveva avere quattro o cinque anni.
Quando li avevano visti arrivare, i genitori si erano preoccupati più di raccogliere le provviste e filare via in sella a una moto sgangherata che curarsi di lui. Lo avevano lasciato in balia dei cannibali.
Ditagialle non li biasimava. Avrebbe fatto lo stesso.
Un piagnisteo provenne da dentro, ma durò poco. Karloff uscì dalla grotta con un vecchio sacco di iuta sulle spalle. Andò diretto al pick-up e sbatté il sacco nel cassone. Gli ammortizzatori sussultarono. Ditagialle diede un’occhiata alla selva di spuntoni acuminati saldati sul paraurti, poi montò alla guida. Il compare si sedette di fianco senza dire una parola. Fissava il vuoto, ma non era un fatto molto strano. Era sempre stato un po’ lento.
Ditagialle gli osservò le mani. Tremavano.
Pochi minuti dopo sfrecciavano nel deserto, diretti alla Tana.
«Stai bene?» chiese Ditagialle dopo un po’.
«Non mi piace ammazzare bambini.»
«Non piace a nessuno, all’inizio. Ma dobbiamo pur mangiare.»
Karloff si era unito al clan da qualche mese. Era grosso abbastanza da essere utile, e troppo frollato per essere mangiabile. Un buon acquisto, aveva pensato Ditagialle. Fino a quel momento.
«So che non l’hai fatto» disse dopo un po’.
Karloff lo squadrò con espressione vacua.
«Il sacco è pieno.»
«L’hai riempito con delle pietre. Non hai sangue sulle mani, le ho guardate bene. Dimmi, che pensavi di fare una volta arrivato alla Tana? Sai che non possiamo tornare a mani vuote.»
Qualcosa gli frullava in testa, ma un’espressione cupa bloccò il pensiero prima che venisse completato.
Karloff fece scattare la mano al coltello. Ditagialle lo stava tenendo sotto tiro con un piccolo ferro stretto nella sinistra da quando gli aveva visto le mani. Il proiettile batte in velocità il coltello, è una legge della natura. Il primo centrò Karloff all’avambraccio sinistro, il secondo e il terzo gli bucarono il torace. La lama ruzzolò sotto i sedili.
Uno scossone sotto le ruote gli fece quasi perdere il controllo del mezzo. Ditagialle inchiodò, scese e fece il giro. Avevano preso un sasso acuminato, uno degli pneumatici era squarciato. Karloff era ancora vivo, e lo stava guardando con occhi spenti.
«Merda» imprecò Ditagialle.
Karloff sogghignò, e con l’unico braccio sano indicò l’orizzonte.
Cinque mezzi in avvicinamento sollevavano nuvole di polvere tossica. Ditagialle riconobbe gli stemmi verde acido dei Mangiauomini del Sud. La sua bocca assunse una forma ovale, le gambe iniziarono a tremargli incontrollate.
«Sai che non possono tornare a mani vuote» sussurrò Karloff.



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eleonora.rossetti
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Re: Tocca a te

Messaggio#2 » lunedì 22 giugno 2020, 22:16

Ciao Maurizio, ben arrivato! Tutto ok coi parametri, benvenuto nella Cerbero Edition!
Uccidi scrivendo.

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Polly Russell
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Re: Tocca a te

Messaggio#3 » martedì 23 giugno 2020, 18:21

Ciao Maurizio, buona ambientazione, come sempre del resto. Pochi dettagli ed è tutto chiaro. Immagino che essere una patita del genere giochi a tuo favore, ma, per me, il tuo universo è davvero ben delineato.
Il cannibale ha delle remore, niente di più facile, gli umani sono empatici con i cuccioli, quanti mangiano carne ma non l’agnello? Quello che non torna è il motivo per cui si accorge che non lo aveva ucciso. Il sangue sulle mani è relativo: un bambino di quattro anni puoi tranquillamente strozzarlo, soffocarlo... a meno che non si voglia eliminare il sangue per mantenere la carne. Sì, potrebbe essere ma ci devo arrivare. Magari lo puoi accennare, “scolalo bene stavolta, l’ultima è marcito prima di arrivare”, per esempio. La chiusa mi piace, anche se avrei cercato una frase più a effetto, tipo “neanche loro possono tornare a mani vuote”.
C’è un film carino (Ottima idea, mal realizzata) su netflix, con quel figo di Momoa e Curry sull’argomento.
Polly

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maurizio.ferrero
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Re: Tocca a te

Messaggio#4 » mercoledì 24 giugno 2020, 9:14

Ciao Polly,

Grazie per il commento, sapevo avresti apprezzato! Sul metodo di uccisione del bambino: Karloff entra nella caverna con il coltello estratto, quello voleva essere l'input che sottintendesse il metodo di uccisione utilizzato. Potevo chiarirlo meglio, in effetti.

Per il film, stai parlando di The Bad Batch? Se è quello, l'ho visto. Bellissima fotografia, ma mi aspettavo di meglio.

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Polly Russell
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Re: Tocca a te

Messaggio#5 » mercoledì 24 giugno 2020, 9:38

Si, quel film! Una buona idea sfruttata male. Ma sai, con Momoa sono riuscita a vedere anche il remake di Consn, quindi... XD
Hai ragione sul coltello. Non so perché non ho colto il particolare. Colpa mia.
Polly

Kiljedayn
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Re: Tocca a te

Messaggio#6 » mercoledì 24 giugno 2020, 16:27

Ciao Ferre, prima volta che devo commentare ufficialmente un tuo racconto!

Essendo un tuo lettore da un po' di tempo so bene che nei paesaggi apocalittici ci sguazzi a meraviglia, e infatti, anche in questo caso, l'ambientazione funziona a dovere. Abbiamo i cannibali, i veicoli alla mad Max e quel classico senso di "andare in culo a chi sta peggio" che caratterizza questo tipo di storie. Sono sempre contento di vedere quando a un'azione estremamente aberrante come quella del cannibalismo viene attribuito il giusto peso, fin troppo spesso film e videogiochi ci regalano lo stereotipo del mangiatore di uomini pazzo e completamente desensibilizzato allo schifo che compie per sopravvivere. Appropriato il finale con contrappasso, dove i cacciatori diventano le prede e la pietà di Karloff non trova alcuna gratificazione.

Attento solo ad una cosa: i personaggi, inizialmente, tendono a sovrapporsi. Usando tantissimo anche io i soprannomi per i miei personaggi, è un rischio che comprendo bene; forse Ditagialle avrebbe potuto essere un po' più… stronzo, ecco. Inizialmente sembrano entrambi ripugnati dall'idea di uccidere il piccolo, mentre quella di Ditagialle alla fine è solo pigrizia e voglia di testare la fedeltà del compare. Nel complesso, un racconto che ho apprezzato!

Sybilla Levanti
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Re: Tocca a te

Messaggio#7 » giovedì 25 giugno 2020, 2:03

Ciao Maurizio. Ho apprezzato il tuo racconto, da amante del genere distopico post apocalisse alla Hokuto No Ken o alla Mad Max, come ha citato qualcuno in un suo commento dove vige la regola del "homo homini lupus". Ho trovato lo stile un po' pesante e farragginoso, spesso non chiaro rispetto all'azione che volevi raccontare. (Anche se devo ammettere che ultimamente il mio level di comprensione dell'italiano ha avuto un tracollo notevole, quindi potrei anche essere io a non aver capito bene).
In generale il racconto fila senza troppe storture.


Thumb up,

Sybilla

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Piscu
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Re: Tocca a te

Messaggio#8 » giovedì 25 giugno 2020, 10:12

contesto postapocalittico alla mad max, con i predoni cannibali e tribù varie in lotta tra loro. nella prima sezione ammetto che ho fatto un po' di fatica a distinguere i due personaggi, soggetti e complementi erano intrecciati tra loro e ero sicuro di chi fosse il predone "buono". mi sarei aspettato un twist più forte, ma funziona abbastanza bene così, e la sequenza di scontro tra i due è resa molto bene. non particolarmente originale ma ben fatto.

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Davide Di Tullio
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Re: Tocca a te

Messaggio#9 » giovedì 25 giugno 2020, 17:22

maurizio.ferrero ha scritto:Karloff lo squadrò per una decina di secondi con gli occhi semichiusi. La vena sul cranio squadrato pulsava. Un’ustione da radiazioni si stava espandendo sul lato sinistro del suo volto. Ditagialle pensò che se gli avesse inglobato del tutto la faccia non avrebbe fatto altro che migliorare il suo aspetto.
«Ma l’ho fatto l’ultima volta» disse Karloff con voce atona.


Ciao Maurizio
Un racconto in piena atmosfera Mad Max. Parlando di bambini da far fuori mi ha un pó disturbato, ma é segno che il racconto funziona :-D. Una buona caratterizazzione dei personaggi impreziosisce una trama che segue una linea coerente e che si chiude con il climax finale, in una chiosa molto cinematografica. è evidente qui il rapporto buono/cattivo e la tensione che é la conseguenza della polarizzazione di questi due archetipi. Il PDV é sostanzialmente quello di Ditagialle e non mi par di aver visto incoerenze da questo punto di vista. Ma un tarlo mi rode. So che hai dovuto far montare in auto Karloff e su questo evento si regge tutta la scena successiva, ma perché Ditagialle attende che Karloff monti in auto per confrontarsi con lui? Non avrebbe potuto farlo prima? Poi, perché far fuori un membro della gang cosi valido?

In attesa di sciogliere questi dubbi, ti porgo i miei saluti!

a rileggerci

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giulio.marchese1
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Re: Tocca a te

Messaggio#10 » giovedì 25 giugno 2020, 18:04

Ciao Maurizio,
L'ambientazione post apocalittica è resa alla grande con poche semplici pennellate, già per questo complimenti. La trama fila pulita senza problemi particolari e i due personaggi sono resi in maniera molto credibile. L'unico appunto riguarda il fatto che Ditagialle si accorga troppo tardi dell'imbroglio, o meglio: sembra accorgersene subito ma preferire aspettare per rivelarlo. Anche l'errore che tradisce Karloff mi sembra un po' ingenuo visto che sapeva cosa si aspettasse il compare, avrebbe potuto tagliarsi la mano e sporcarsi un po' oppure quanto meno cercare di nascondere le mani. Certo il personaggio ci viene descritto come un po' tonto però un sacco di pietre al posto di un bimbo di 4/5 anni? La chiosa è fantastica e la lettura lascia appagati. Complimenti!

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maurizio.ferrero
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Re: Tocca a te

Messaggio#11 » giovedì 25 giugno 2020, 18:27

Ciao a tutti, e grazie per i commenti, sia positivi che negativi.

Vedo di sciogliere un po' di dubbi, fermo restando che se certe cose non sono saltate fuori dal brano, evidentemente potevo scriverle meglio.

Per questione di spazio ho dovuto tagliare un po' di righe di caratterizzazione dei due personaggi. Il soprannome di Ditagialle sarebbe dovuto derivare dal suo tabagismo, per quanto riguarda Karloff c'era una notevole somiglianza con il mostro di Frankenstein.

Sul perché Ditagialle attenda così tanto per il confronto, è presto detto: nota che le mani dell'amico tremano solo dopo essere montato in macchina, solo in quel momento si accorge che non c'è sangue.
Probabilmente Ditagialle avrebbe voluto risolvere in maniera più pacifica la cosa, ma è Karloff il primo ad agire, sentendosi minacciato. Ditagialle si limita ad essere più veloce, la pistola era già puntata perché ehi, è l'apocalisse, vuoi davvero fidarti di qualcuno? Karloff è molto lento di cervello, non aveva nemmeno un piano per quando sarebbero rientrati e il suo inganno sarebbe stato smascherato.

Credo che alla fine, in questa storia, non ci siano ne buoni ne cattivi. Solo due tizi che tentano di sopravvivere, di cui uno si fa più scrupoli, l'altro molti meno.

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Vastatio
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Re: Tocca a te

Messaggio#12 » lunedì 29 giugno 2020, 8:28

Ciao,

bella ambientazione, bella interpretazione del tema e bello stile pulito. Non so se tu l'abbia fatto apposta, ma, la tua "fotografia" cozza con l'immaginario comune proprio di quell'ambientazione. Ho trovato tutto molto "tranquillo", "quotidiano" (per i protagonisti, sia chiaro, il mio massimo dilemma quotidiano su come procacciarmi il cibo è scegliere il supermercato vicino casa o vicino all'ufficio). Un contrasto decisamente forte rispetto alla situazione. Devo ancora decidere se la cosa mi sia piaciuta o mi abbia creato più un effetto "meh".

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antico
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Re: Tocca a te

Messaggio#13 » sabato 4 luglio 2020, 9:42

Ottimo pezzo con giusto un paio di criticità che influiscono sulla sua valutazione: 1) scarso approfondimento dei protagonisti con la figura di Karloff in particolare che non appare giustificata nelle sue decisioni (parte come predone e cannibale, poi si scopre di cuore tenero e non è sufficiente, a mio parere, quello che c'è scritto nel testo per motivarne il motivo) e 2) scarsa originalità della situazione e dell'utilizzo del tema che non me lo fa preferire al racconto di Partiti. Stessa valutazione per entrambi: pollice quasi su, ma gli finirà dietro per quanto esposto.

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