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Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: lunedì 22 giugno 2020, 22:55
da Kiljedayn
Steel Avengers
Di Danilo Riccio (Kiljedayn)

“Stavolta Eleonora mi ammazza sul serio!”
Leo corre fuori dall’ufficio come un pazzo col diavolo alle calcagna. Si volta a guardare freneticamente a destra e sinistra, finché, finalmente…
“Taxi! Per favore, ho fretta, davvero, è una questione di vita o di morte!”
Si butta nel veicolo, abbandonandosi sul sedile, ansante ma felice. Comunica l’indirizzo al tassista.
“Nessun problema, Secco,” risponde quello.
Per Leo è come venire colpito da un fulmine. Sono anni che nessuno lo chiama così.
Il conducente si volta e gli sorride; Leo lo riconosce: è Mattia, detto Schizzo.
“Schizzo! Porca puttana, ma sono passati dei secoli! Amico, questo è davvero il destino che ti manda a salvarmi il culo; se faccio tardi alla cena di stasera, la mia fidanzata mi farà a pezzi!”
La vettura si mette in moto, i due amici si scambiano convenevoli educati e banali. Quella che inizialmente è una conversazione farraginosa, comincia lentamente a recuperare i contorni dell’antica amicizia.
Schizzo tira fuori un CD e lo infila nell’autoradio. Note sgraziate di heavy metal ingenuo ma appassionato prorompono dalle casse dello stereo.
Secco non riesce a crederci: “Cazzo, amico, ma questi siamo noi!”
“In cuoio e borchie, vecchio! Gli Steel Avengers, ladies&gentlemen, qui per voi dalle profondità fiammeggianti degli inferi, per far cagare sotto i vostri vecchi e far bagnare le vostre fichette!”
Scoppiano a ridere, insieme. È quasi come allora. Due ragazzini uniti contro il mondo.
Il CD finisce poco dopo. Mentre l’eco della loro gioventù si spegne, il silenzio di tutti quegli anni passati lontano torna a farsi sentire più forte di prima.
Secco trova finalmente il coraggio di porgli LA domanda, quella che stanno entrambi evitando da quando si sono rivisti. Gocce di pioggia scura e pesante iniziano ad abbattersi sulla carrozzeria.
“Schizzo… senti, scusa se te lo chiedo: ma che fine hai fatto? Ci siamo visti l’ultima volta alla festa del Borchia, al casale dei suoi. Poi sei sparito.”
L’amico gli dà le spalle, tiene gli occhi sulla strada. Quando risponde, c’è come un’ombra nella sua voce. “Te la ricordi Clara? Demonah, si faceva chiamare. Con la “h”, diceva che era più ironico.”
Secco sente una fitta al cuore. “Sì, me la ricordo vagamente… ti piaceva, no?”
“Eh. Sì, mi piaceva. Ma ero uno sfigato che si truccava da vampiro e si disegnava le croci rovesciate in faccia, ma davanti a una ragazza in carne ed ossa si cagava sotto. Non ci ho mai provato.”
Secco si accorge finalmente che il taxi è quasi uscito dalla città. Il buio della campagna avvolge la macchina.
“Schizzo… dove cazzo stai andando?”
“Vedi, Secco, quella sera al casale io so cosa è successo. So che Borchia e suo fratello se la sono spassata con lei dopo averla drogata. So che lei non si è mai ripresa. E so che tu eri lì. E che non hai fatti un cazzo per fermarli. Me l’ha detto Borchia, prima che lo ammazzassi.”
Secco si accorge che le portiere sono bloccate. Il taxi si ferma in aperta campagna. Alla luce dei fari, un badile si erge sfidando la pioggia, accanto ad una buca profonda abbastanza da contenere un corpo.
“Volevi sapere dove sono finito, vecchio? Vi ho studiati, capiti e odiati. Sono stato all’inferno, a prepararvi la stanza. E ora vi ci manderò. Per lei.”

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: lunedì 22 giugno 2020, 22:57
da eleonora.rossetti
Ciao Danilo, benvenuto! Tutto ok coi parametri, benvenuto nella Cerbero Edition!

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 24 giugno 2020, 23:18
da Pretorian
Ciao, Danilo e piacere di leggerti.

Dunque, nel complesso il racconto non è una brutta prova. Pecca forse ancora di un po' troppo di iperdescrittività (ricorda "show, dont'tell, perché esplicare che i due ci mettono un po' a fare "la domanda", quando puoi farlo emergere direttamente dal testo?), ma descrive personaggi interessanti e, tuttosommato, anche discretamente delineati. Il vulnus principale è il finale: frettoloso, riassuntivo e ben poco ispirato. Posso capire la mancanza di caratteri, ma in questo modo dai davvero l'idea di non aver saputo gestire i caratteri e di esserti ridotto a sintetizzare tutto in due righe.

Peccato, soprattutto perché ci sarebbe bisogno di più racconti con dentro band metal \m/

Alla prossima!

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: giovedì 25 giugno 2020, 17:47
da Andrea Lauro
Ciao Danilo,
una buona prova, con un plot-twist che non ti aspetti e che centra il tema.
Attento all’inizio, ci sono un paio di avverbi di troppo che potevano essere evitati (freneticamente, finalmente ecc.). Ogni tanto ne salta fuori qualcun altro (tipo nel periodo che ti cito sotto). Il mio consiglio è di valutare sempre con molta attenzione se sono davvero necessari (come quest’ultimo “davvero”).
Ogni tanto ho sentito l’intromissione di un narratore onnisciente in quello che (mi è sembrato di capire) dovrebbe essere un testo in terza soggettiva:
    "La vettura si mette in moto, i due amici si scambiano convenevoli educati e banali."
    "Quella che inizialmente è una conversazione farraginosa, comincia lentamente a recuperare i contorni dell’antica amicizia."
    "Secco si accorge finalmente che il taxi è quasi uscito dalla città. Il buio della campagna avvolge la macchina."
Detto questo, un bel testo, bravo. Per adesso, il tuo racconto viene prima di quello di Marchese perché lo preferisco per i contenuti.
a presto!
andrea

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: venerdì 26 giugno 2020, 11:31
da Kiljedayn
Pretorian ha scritto:Ciao, Danilo e piacere di leggerti.

Dunque, nel complesso il racconto non è una brutta prova. Pecca forse ancora di un po' troppo di iperdescrittività (ricorda "show, dont'tell, perché esplicare che i due ci mettono un po' a fare "la domanda", quando puoi farlo emergere direttamente dal testo?), ma descrive personaggi interessanti e, tuttosommato, anche discretamente delineati. Il vulnus principale è il finale: frettoloso, riassuntivo e ben poco ispirato. Posso capire la mancanza di caratteri, ma in questo modo dai davvero l'idea di non aver saputo gestire i caratteri e di esserti ridotto a sintetizzare tutto in due righe.

Peccato, soprattutto perché ci sarebbe bisogno di più racconti con dentro band metal \m/

Alla prossima!


Eh, già, il finale è stato un problema. In generale, il tema non mi ha fatto scattare una grande scintilla, ho avuto diverse false partenze e ho scritto un po' alla "va bene così". Non tutte le ciambelle riescono col buco, come si dice. Prendo nota dell'osservazione sullo show don't tell e sono contento che qualche parte del mio scritto ti sia piaciuta.

E prometto che cercherò di alzare il numero di racconti con band metal, dove possibile ;)

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: venerdì 26 giugno 2020, 11:35
da Kiljedayn
Andrea Lauro ha scritto:Ciao Danilo,
una buona prova, con un plot-twist che non ti aspetti e che centra il tema.
Attento all’inizio, ci sono un paio di avverbi di troppo che potevano essere evitati (freneticamente, finalmente ecc.). Ogni tanto ne salta fuori qualcun altro (tipo nel periodo che ti cito sotto). Il mio consiglio è di valutare sempre con molta attenzione se sono davvero necessari (come quest’ultimo “davvero”).
Ogni tanto ho sentito l’intromissione di un narratore onnisciente in quello che (mi è sembrato di capire) dovrebbe essere un testo in terza soggettiva:
    "La vettura si mette in moto, i due amici si scambiano convenevoli educati e banali."
    "Quella che inizialmente è una conversazione farraginosa, comincia lentamente a recuperare i contorni dell’antica amicizia."
    "Secco si accorge finalmente che il taxi è quasi uscito dalla città. Il buio della campagna avvolge la macchina."
Detto questo, un bel testo, bravo. Per adesso, il tuo racconto viene prima di quello di Marchese perché lo preferisco per i contenuti.
a presto!
andrea


Andrea, ciao! Dopo due volte in cui ti commentavo, mi trovo dall'altro lato del banco della giuria. Sono contento che tu abbia essenzialmente apprezzato il mio racconto, come ho già detto a Pretorian, sto ancora cercando la mia strada per quanto riguarda il fatidico show don't tell. Prendo nota del tuo appunto sugli avverbi, mi fregano sempre.

Lieto che il colpo di scena ti sia arrivato come speravo :)

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: venerdì 26 giugno 2020, 19:37
da emiliano.maramonte
Ciao Danilo! Bentrovato!
Il racconto è interessante, e ha un colpo di scena finale abbastanza incisivo, anche se mi ha dato un po' la sensazione di qualcosa di "appiccicato" come chiusura d'emergenza. La storia tutto sommato si regge e prende, anche se si fa leggere a fatica per la poca attenzione allo snellimento della forma. Esempio:
- "Per Leo è come venire colpito da un fulmine." Meglio: "Per Leo fu un fulmine a ciel sereno."
- "Amico, questo è davvero il destino che ti manda a salvarmi il culo", Io scriverei: "Amico, ti ha mandato il destino a salvarmi il culo?"
- "Quella che inizialmente è una conversazione farraginosa, comincia lentamente a recuperare i contorni dell’antica amicizia." Periodo brutto, da riformulare cassando gli avverbi che rallentano la lettura.
Per il resto, il tema mi sembra preso, seppure simbolicamente.
In buona sostanza, racconto non da podio, ma gradevole.

In bocca al lupo!
Emiliano.

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: venerdì 26 giugno 2020, 21:12
da Laura Cazzari
Ciao Danilo, mi è piaciuto un sacco il riferimento alla band steel avengers. Non so se lo hai messo come titolo per giocare con il termine vendicatori. Allora il tema è presente e hai avuto una buona idea. Tuttavia, la realizzazione l’ho trovato un po’ meccanica e forzata. Lo stile manca un po’ di fluidità. Occhio che hai messo un po’ di “ma” senza la virgola prima.

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: martedì 30 giugno 2020, 10:16
da Piscu
lascio il mio commento anche se non ti devo votare

l'assassino che torna dopo molti anni a vendicarsi di chi non ha fermat un'ingiustizia è un'interpretazione adottata da molti, valida per il tema ma evidentemente poco fantasiosa. qui il problema è soprattutto che la vicenda si svolge interamente nel dialogo tra i due, e che non ci sono accenni di reazioni o sensi di colpa del protagonsita: appena la ragazza viene nominata, tutto corre verso la (prevedibile) conclusione, non c'è nemmeno un accenno di difesa o comunque un qualunque pensiero del protagonsita che abbiamo seguito fino a quel momento.

la scrittura tentenna ogni tanto, ci sono parecchi aggettivi/avverbi superflui e qualche termine fuori contesto, per esempio:
veicolo
convenevoli educati e banali
conversazione farraginosa

quache intrusione dell'autore, in cui ci dici le cose prima che succedano oppure ci dai informazioni al di fuori del pov. ad esempio
"mattia detto schizzo": se per lui quello è schizzo (come infatti lo chiama dopo), è schizzo e basta, non è "mattia detto schizzo" come leggeresti sul trafiletto del giornale locale che parla della band.

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 11:18
da Kiljedayn
Laura Cazzari ha scritto:Ciao Danilo, mi è piaciuto un sacco il riferimento alla band steel avengers. Non so se lo hai messo come titolo per giocare con il termine vendicatori. Allora il tema è presente e hai avuto una buona idea. Tuttavia, la realizzazione l’ho trovato un po’ meccanica e forzata. Lo stile manca un po’ di fluidità. Occhio che hai messo un po’ di “ma” senza la virgola prima.


Ciao Laura, ma dai, esiste davvero una band chiamata Steel Avengers? Onestamente il riferimento era a un brano dei Metalium e volevo un nome che suonasse "cringe" da band di ragazzini di provincia (tipo quella che avevo io, insomma, ahahaha).

EDIT: Ehm, scusa, ho guardato con più attenzione il tuo commento, arrivando a capire che non ci avevo capito una mazza, la prima volta XD

Sì, l'ambivalenza del termine Avengers è voluta, mi fa molto piacere che tu l'abbia notata! Nel finale, Schizzo diventa effettivamente il vendicatore della ragazza di cui era innamorato

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 11:21
da Kiljedayn
Piscu ha scritto:lascio il mio commento anche se non ti devo votare

l'assassino che torna dopo molti anni a vendicarsi di chi non ha fermat un'ingiustizia è un'interpretazione adottata da molti, valida per il tema ma evidentemente poco fantasiosa. qui il problema è soprattutto che la vicenda si svolge interamente nel dialogo tra i due, e che non ci sono accenni di reazioni o sensi di colpa del protagonsita: appena la ragazza viene nominata, tutto corre verso la (prevedibile) conclusione, non c'è nemmeno un accenno di difesa o comunque un qualunque pensiero del protagonsita che abbiamo seguito fino a quel momento.

la scrittura tentenna ogni tanto, ci sono parecchi aggettivi/avverbi superflui e qualche termine fuori contesto, per esempio:
veicolo
convenevoli educati e banali
conversazione farraginosa

quache intrusione dell'autore, in cui ci dici le cose prima che succedano oppure ci dai informazioni al di fuori del pov. ad esempio
"mattia detto schizzo": se per lui quello è schizzo (come infatti lo chiama dopo), è schizzo e basta, non è "mattia detto schizzo" come leggeresti sul trafiletto del giornale locale che parla della band.


Ehi, grazie per aver preso il tempo di commentarmi anche se non dovevi, lo apprezzo molto!
Hai proprio ragione su tutta la linea, per me Minuti Contati è ancora un'esperienza nuova (è la terza volta che partecipo, anche se per una mostruosa botta di cul...ispirazione, ho portato a casa una vittoria). Ti ringrazio per gli utili consigli!

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 11:33
da daniele.mammana-torrisi
Ciao, Danilo!

Per rompere il ghiaccio, fare reincontrare i vecchi amici che si sono separati e persi di vista è effettivamente una buonissima trovata. Forse il punto centrale della storia, dove questa decolla, è proprio quando i loro condivisi ricordi prendono il controllo sul presente.
Se i dialoghi e l'idea di questi vecchi amici che si riscoprono mi è piaciuto molto, il finale arriva molto secco. E' un po' un peccato, perché sacrificando qualcosa all'inizio potevi guadagnare spazio nello sviluppo dove fare, con un po' di gradualità, fare emergere qualcosa di più in merito all'ultima sera.
Siccome è lì che si trova la traccia, vederla un po' di più invece che sentirla detta l'avrebbe valorizzata di più. Ciò detto, come MC questo mi colpisce per essere riuscito; è breve, grossomodo la storia si apre e chiude dentro, e il finale ha quel tanto di nebuloso che permette di sapere com'è andata, ma anche immaginarsi il resto se lo si vuole.
Un po' di mostrato in più e sarebbe stata di diritto tra le mie preferite! ^^

Alla prossima!

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 11:37
da Kiljedayn
daniele.mammana-torrisi ha scritto:Ciao, Danilo!

Per rompere il ghiaccio, fare reincontrare i vecchi amici che si sono separati e persi di vista è effettivamente una buonissima trovata. Forse il punto centrale della storia, dove questa decolla, è proprio quando i loro condivisi ricordi prendono il controllo sul presente.
Se i dialoghi e l'idea di questi vecchi amici che si riscoprono mi è piaciuto molto, il finale arriva molto secco. E' un po' un peccato, perché sacrificando qualcosa all'inizio potevi guadagnare spazio nello sviluppo dove fare, con un po' di gradualità, fare emergere qualcosa di più in merito all'ultima sera.
Siccome è lì che si trova la traccia, vederla un po' di più invece che sentirla detta l'avrebbe valorizzata di più. Ciò detto, come MC questo mi colpisce per essere riuscito; è breve, grossomodo la storia si apre e chiude dentro, e il finale ha quel tanto di nebuloso che permette di sapere com'è andata, ma anche immaginarsi il resto se lo si vuole.
Un po' di mostrato in più e sarebbe stata di diritto tra le mie preferite! ^^

Alla prossima!


Grazie mille, Daniele! Sì, a 'sto giro lo spazio non l'ho sfruttato nel migliore dei modi, sono d'accordo. Ma sono contento che ti sia sostanzialmente piaciuto :)

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 11:55
da Emamela
Ciao Danilo,
il tuo racconto è ben scritto, a parte qualche imprecisione di stile che ti hanno già segnalato, e lineare. Ti porta direttamente al finale, che avrei ampliato un po'. Rispetto alla parte iniziale è un po' sbrigativo, ma capisco i limiti di tempo e spazio. Il tema e centrato e le sequenze dialogiche ben strutturate.
A presto
Emanuela

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: mercoledì 1 luglio 2020, 16:52
da alexandra.fischer
Questo è un ottimo racconto. Tema centrato in pieno. Leo-Secco, per viltà, o indifferenza, ha evitato di salvare la vita di Clara-Demonah drogata e stuprata da due “compagni di lavoro” (Borchia e il fratello), ma il corteggiatore di lei di allora, Schizzo, ex-musicista heavy-metal (della corrente death, a giudicare da come si truccava) si è trasformato in tassista giustiziere, e dopo aver fatto fuori il Borchia, ora si appresta a saldare i conti con Leo-Secco. Mi è piaciuto il crescendo di tensione (da vecchi amici che si ritrovano in allegria e con un po’ di nostalgia, si arriva allo scatto della trappola).

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: giovedì 2 luglio 2020, 16:37
da jimjams
Ciao, Danilo. Che bello un po' di horror, quasi splatter, mi mancava ;-) Ottima idea che centra il tema alla grande. Abbastanza buono il narrato, anche se, e non saprei dire perché, c'è qualche cosa che non mi convince nella parte centrale. Forse perché non si percepisce troppo il rapporto asimmetrico tra i due. Ma diciamo che come effetto c'è un buon elemento sorpresa. In generale prova che apprezzo molto.

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: venerdì 3 luglio 2020, 11:32
da Kiljedayn
alexandra.fischer ha scritto:Questo è un ottimo racconto. Tema centrato in pieno. Leo-Secco, per viltà, o indifferenza, ha evitato di salvare la vita di Clara-Demonah drogata e stuprata da due “compagni di lavoro” (Borchia e il fratello), ma il corteggiatore di lei di allora, Schizzo, ex-musicista heavy-metal (della corrente death, a giudicare da come si truccava) si è trasformato in tassista giustiziere, e dopo aver fatto fuori il Borchia, ora si appresta a saldare i conti con Leo-Secco. Mi è piaciuto il crescendo di tensione (da vecchi amici che si ritrovano in allegria e con un po’ di nostalgia, si arriva allo scatto della trappola).


Grazie mille, Alexandra, troppo buona :) Secco e Schizzo suonavano insieme negli Steel Avengers, Borchia e il fratello onestamente ho preferito lasciare alla fantasia del lettore se fossero altri membri, o semplici amici del gruppo. Sul genere, sì, Schizzo apprezza il death metal (come il suo autore, del resto :D ), ma era pur sempre un ragazzino, quindi cercava di truccarsi in modo "spaventoso" a prescindere dal genere suonato. A quell'età è già un miracolo trovare altri ragazzi con cui fare gruppo, si hanno diversi modi di intendere il metal e il risultato finale è un minestrone che, visto anni dopo, ti fa un po' sorridere e un po' vergognare.

Re: Steel Avengers (Danilo Riccio)

Inviato: sabato 4 luglio 2020, 17:55
da antico
Un testo molto buono, ma mi sembra gli manchi un po' di tensione. Vero, tutto doveva essere funzionale al finale, però mi sembra essere troppo liscio, poco contrastato, in generale non brillante nonostante si legga che è un piacere. Tema declinato bene. Allora, diciamo che è perfetto per come lo avevi immaginato e quindi il problema sta nella strategia di fondo che lo ha portato a questo appiattimento narrato bene, ma senza brillantezza. Un pollice tendente verso l'alto bello convinto, siamo quasi al quasi su, ma gli manca, imho, quel qualcosa di cui sopra.