Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Appuntamento alle 21.00 di lunedì 22 giugno con il tema proposto da tre grandi donne di Minuti Contati: Linda De Santi, Eleonora Rossetti e Ambra Stancampiano!
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Vastatio
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Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#1 » lunedì 22 giugno 2020, 23:14

Sinistra. Destra. Ancora destra. Gli spari lo accerchiavano.
Una pallottola sibilò una decina di centimetri sopra la sua testa, oltre il muro. Il Cacciatore strinse a sé il fucile, il sudore scivolò dalla punta del naso lungo la canna. Fece saettare la lingua quando arrivò all'altezza delle labbra. Il gusto acre del ferro era l'unico appiglio che aveva.
Spinse la spalla sinistra sui mattoni, per sporgersi e vedere se ci fosse uno spiraglio e guadagnare un riparo migliore. La spalla affondò di un paio di centimetri.
— Maledizione. — Ritrasse la spalla e osservò il muro. Con calma, senza fretta, riguadagnò la forma originale. Per sicurezza sollevò la mano destra e premette un altro punto del muro.
Sinistra. Più vicino.
Le dita affondarono in quella che sembrava melassa.
— Paradigma precipita. — Un coro di voci acute gli fece ritrarre la mano di scatto. Il muro rispose a quel brusco movimento con uno schiocco liquido.
— E voi non aiutate. — Il Cacciatore fissò la sua giberna.
— Per piacere, potrebbero pochi proiettili portare problemi?
— Sì, se parlate. Maledizione, lo so da solo che il Paradigma sta cedendo. Io sono il Cacciatore. Non sono la preda.
Destra. Lontano.
— Potremmo provare p..
— Potreste stare zitti. Non voglio essere io a rompere il Paradigma. Se trovo il fulcro magari riesco ancora a uscire da questo casino.
Un ramo si spezzò sotto un piede che non era il suo. Si gettò di lato, puntò il fucile e fece fuoco. Dopotutto era ancora lui il Cacciatore della storia. Gli altri erano principianti.
— Cominciamo allora: ne mancano sei.
Diede un calcio al nano che si contorceva ai sui piedi afferrandosi lo stomaco. Si chinò a raccogliere l’arma. Quella si sciolse nelle sue mani come neve. E come neve gli gelò la mano.
— Maledizione.
Destra. Vicino.
Cambiò impugnatura sul fucile, la mano gelata a supporto, quella sana sul grillettò.
Non era tempo di pensare. Era tempo di fare quello per cui era nato. Quello che gli riusciva bene.

Il nano grasso era stato bravo dopo tutto. Il Cacciatore strinse la fasciatura alla braccio sinistro. Non aveva ancora riguadagnato la sensibilità alla mano, anzi, il gelo si era arrampicato fino al gomito. Si avvicinò alla casa nel bosco. Ne mancava ancora uno. Perché erano sette. E poi lei. O lui.
Era confuso.

Diede un calcio alla porta, che cedette senza opporre resistenza, spalancandosi sull’interno della casa nel bosco. Due corpi insanguinati giacevano a terra. Prima che potesse mettere a fuoco la belva gli fu sopra, strappandogli il fucile e azzannadogli il braccio ferito.
L’urlo del Cacciatore e quello del Lupo si unirono quando il Paradigma si lacerò del tutto, inghiottendoli.

***

— Mia Regina, come lei desiderava, ecco il cuore di Biancaneve.
La Regina fissò il piatto d’argento che le veniva offerto. Sorrise e congedò il cacciatore.

— Specchio, specchio freddo di brina, che ne è stato della bambina?
— Con la sua nonna dorme beata, il viaggio nel bosco l’ha assai spossata.
La Regina rilassò le spalle e si concesse un lungo respiro.
— Specchio, specchio delle mie Brame, chi è la più bella del reame?
— Del Reame or sei tu la più bella, di Biancaneve rimangon solo budella.



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eleonora.rossetti
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#2 » lunedì 22 giugno 2020, 23:15

Ehilà Roberto! Tutto ok coi parametri, in bocca al lupo per la Cerbero Edition!
Uccidi scrivendo.

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Pretorian
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#3 » mercoledì 24 giugno 2020, 23:02

Ciao, Roberto e piacere di leggerti.

Ammetto che ho difficoltà a valutare il tuo racconto. Dal punto di vista dello stile è sicuramente uno dei migliori di questo girone: incalzante, pulito e sempre all'altezza della situazione, che si dovesse descrivere l'alterigia della regina o la petulanza dei proiettili (qualcuno ha detto "Chi ha incastrato Roger Rabbit"?). D'altra parte, pur avendolo letto più volte, ammetto di non averlo capito: insomma, mi sembra di aver afferrato che "il paradigma" sia cambiato, cioè che le vicende delle favole siano cambiate, ma non sono riuscito a capire bene cosa sia successo: perché il cacciatore affonda nel muro? Perché combatte con i nani? Cosa c'entrano il lupo e cappuccetto rosso? Il cuore offerto è effettivamente quello di Biancaneve? Insomma, sembra quasi che tu abbia fatto una sintesi pesantissima di un discorso che avrebbe dovuto essere molto più lungo.
Peccato.

Alla prossima!

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Andrea Lauro
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#4 » giovedì 25 giugno 2020, 18:15

Dunque Roberto, un testo difficile. OK, la favola di Cappuccetto Rosso travasa l’elemento “lupo” in quella dei sette nani. Quindi la belva ha fatto a pezzi Biancaneve, Cappuccetto e nonna risparmiate. Il cacciatore potrebbe o non potrebbe aver portato il cuore di Biancaneve alla regina. Se cerchiamo l’aderenza al tema, dovrebbe portare quello del Lupo, così la regina può guardarlo e pensare “so cosa NON hai fatto”.
Come sto andando? Ci sono vicino? Aspetto tue prima di continuare...
andrea

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Vastatio
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#5 » giovedì 25 giugno 2020, 20:35

Molto bene, due commenti e due "non si capisce". Amo scrivere schiavo del sonno.

Ringrazio intanto Pretorian che almeno mi salva lo stile.
Per quanto riguarda la comprensione del testo, se già di solito sono criptico e tendo a omettere spiegazioni, questa volta ci aggiungo anche un "cambio" rispetto a quello che mi ero prefissato, per cui avrei dovuto poi armonizzare meglio. Per recuperare caratteri avrei dovuto togliere i proiettili (sì, sono Roger Rabbit), ma mi piacevano.

Andrea, ci sei quasi.
Come mio solito metto la mia idea nello spoiler, ma se voi, leggendolo, ve ne siete inventata una più figa, siete liberi di considerare la vostra.
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Andrea Lauro
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#6 » giovedì 25 giugno 2020, 21:45

Ammazza oh, no non ce l'avrei mai fatta. è una sceneggiatura da urlo, va riconosciuto, ma per un testo da 10-20k, non di meno.
Speravo di potermi ricredere afferrando la chiave di lettura ultima, ma mi sa che siamo andati troppo oltre.
Il tuo La Giostra mi era piaciuto, c'era del non detto che secondo me non guastava e alla fine tornava tutto, era un bel cyberpunk. Qui purtroppo si sente molto la mancanza. Grazie dello spiegone però!
alla prossima
andrea

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emiliano.maramonte
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#7 » venerdì 26 giugno 2020, 19:06

Ciao Roberto!
Forse è la prima volta che ci incrociamo nell'Arena per un commento e per una lettura incrociata.
Alla fine della lettura mi sono preso qualche minuto per assimilare le parole e annodare tutti i fili. Preciso che adoro la rielaborazione delle favole tradizionali in salse diverse, meglio se horror o fantascientifiche. E, come prima reazione, devo dire che mi sono divertito.
Il vero problema di questo racconto è il frullato di elementi, che non ha deposto a favore della chiarezza tematica. Mi spiego: all'inizio ero molto disorientato, cercando di capire se stessi parlando di una guerra, di un inseguimento di uno psicopatico, addirittura di un gioco virtuale, poi, quando hai parlato apertamente di bosco, nani etc, etc, ho capito tutto e mi sono detto: "Cavoli, il Cacciatore che fa strage di nani è geniale!", poi hai fatto accenni al lupo, a Cappuccetto Rosso, a un non meglio precisato "Paradigma" e le acque si sono confuse. Quindi? Alla fine ho apprezzato il rovesciamento della prospettiva, cioè la Regina che finalmente si libera di Biancaneve e diventa la più bella, peccato che questo sviluppo sia stato calato in uno scenario poco definito, anzi caotico.
Da ciò deriva che, sinceramente, ancora non capisco dove sia il tema.
Nulla da dire sulla bravura nella tecnica e nello stile.

In bocca al lupo!
Emiliano.

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Laura Cazzari
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#8 » venerdì 26 giugno 2020, 21:11

Ciao Roberto, allora Il tuo stile di narrazione mi piace molto. Il cacciatore è descritto molto bene, come pure gli effetti del paradigma che a quanto ho capito hanno effetto sulle favole che si intrecciano e sugli oggetti inanimati. Secondo me le pecche del tuo racconto sono due. Il finale doveva spiegare un pochino di più e il tema l’ho trovato difficile da inquadrare sebbene ci fosse il chiaro riferimento alla favola di Biancaneve e il cacciatore che non l’aveva uccisa. Buon prova con margini di miglioramento. Occhio ai refusi “alla braccio sinistro” e “grillettò”.
Laura Cazzari

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Vastatio
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#9 » lunedì 29 giugno 2020, 8:34

Ciao, passaggio veloce che sono di fretta.

Grazie per gli appunti.
@Laura: sì, il finale poteva spiegar emolto di più. Ne convengo.

@Emiliano: col senno di poi ho scoperto che anche io apprezoz "storpiare" le favole, qui su MC l'ho fatto almeno altre due volte(a memoria). Poco più in alto c'è l'idea "finale" in uno spoiler, se ti aiuta avedere il tema o a ridimensionare completamente il tuo giudizio.

alexandra.fischer
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#10 » lunedì 29 giugno 2020, 16:53

Racconto sorprendente. Vedi, sulle prime mi aveva fatta pensare a una storia di Lovecraft (ambientata in un labirinto venusiano, dove l’umano cerca di uscire senza farcela). Credevo di avere a che fare con un umano che cerca di tenere insieme un mondo alieno abitato da nani (vedevo il Paradigma come un muro di confine sul punto di collassare assalito da parassiti invisibili: in questo ti devo fare i complimenti per la descrizione potentissima di quel muro e di quell’azione con il fucile, oltre che delle sensazioni del protagonista dal braccio ferito e intorpidito dal gelo). Invece, si tratta di un mondo di fiaba nera dove a vincere è la Matrigna Cattiva (uccide Biancaneve e, mi pare di capire, la nonna di lei) facendo appostare il Lupo Cattivo nella casetta del Bosco e la belva assale il Cacciatore ferito). Tema centrato. La cosa che non ha fatto: trovare il fulcro di quel mondo sul punto di collassare (facendo anche entrare un nano malvagio come mi parso di capire dalla scena della sparatoria). Rielaborazione ingegnosa di una fiaba molto complessa. Bravissimo.
Attento:
Cominciamo allora (cominciamo, allora)
Alla frase: mano sana sul grilettò (mano sana sul grilletto)
Alla frase: alla fasciatura alla braccio sinistro (fasciatura al braccio sinistro)

Emamela
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#11 » martedì 30 giugno 2020, 18:35

Ciao Roberto,
il tuo racconto è molto originale. Scritto molto bene, a parte qualche errore di battitura. Trama molto complessa e molto intrigante. L'intreccio delle favole svelato nel finale sorprende e diverte; pensavo di essere in un altro mondo e poi mi sono ritrovata in due favole rielaborate. Grazie alle tue spiegazioni mi si sono chiariti molti dubbi.
A presto
Emanuela

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daniele.mammana-torrisi
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#12 » mercoledì 1 luglio 2020, 11:23

Ciao, Roberto!
Eccomi qui a commentare il Cacciatore.

Devo dire, l'idea con cui hai impostato la storia aveva del merito. Stravolgere le fiabe ha questo effetto di preparare il campo, e di conseguenza noi che leggiamo, ad un determinato finale. Questo, poi, non si avverra per effetto dello stravolgimento voluto e lascia un piacevole gusto di sorpresa.
Però il set-up va gestito con attenzione. Per una parte, insomma, il lettore deve sapere cosa aspettarsi per essere sorpreso e questo richiede anche di poter capire cosa sta succedendo. E sull'ultimo punto, ecco, dovendo essere onesto io non ho capito tanto alla prima quanto alla seconda lettura.
Al di là dei dialoghi peculiari dei proiettili -sono necessari, ai fini della storia? In una più lunga direi anche di sì, ma qui...- e di capire proprio alla fine lo scopo del Cacciatore, per tre quarti il testo è un po' oscuro.

Penso che avrebbe funzionato meglio fuori dai parametri di MC, con un po' di spazio extra per svilupparsi. In ogni caso, l'idea aveva il suo perché!
Alla prossima!

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jimjams
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#13 » giovedì 2 luglio 2020, 16:37

Ciao, Roberto. Ah bene bene, uno che prova a lasciare un po' di spazio alla fantasia del lettore. Quando ci provo io di solito non azzeccano, qui su minuti contati almeno, visto il numero di caratteri. Vediamo se ho capito. Io intendo che le due favole di cappuccetto rosso e di Biancaneve si son mischiate, e dal finale è chiaro che le ha mischiate la Regina (cattiva). Le ha mischiate per far fuori Biancaneve, perché sappiamo che il cacciatore non l'avrebbe ammazzata (ed ecco il tema). Quindi, direi, cappuccetto rosso e la nonna sono al sicuro nella casa del cacciatore nel mondo della regina e viceversa Biancaneve è finita sbranata dal lupo nel mondo di cappuccetto. Non mi torna tanto il cacciatore che porta il cuore, quindi mi sa che non ci ho preso del tutto :-) Va bene. Detto questo, bello lo stile, involuta la trama, credo tema centrato.

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antico
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Re: Il Cacciatore - Roberto Romanelli

Messaggio#14 » sabato 4 luglio 2020, 17:37

Roberto, l'idea è assolutamente geniale, ma allo stesso tempo è impossibile per un tremila caratteri. Qualcosa l'ho recepito, non tutto, direi che Mario s'è avvicinato più di tutti, ma nell'interpretazione molto ha aiutato conoscere il tema. Insomma, non è un testo (per il momento) autosufficiente. Stile ottimo, con più tempo e meno stanchezza avresti avuto più chance di comprimere il tutto al meglio. Per il giudizio limitato al contest, direi un pollice tendente verso l'alto per organizzazione interna e forma.

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