Se fossi fumo

Partenza: 17/08/2020 ore 22.00
Edoardo Foresti
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Se fossi fumo

Messaggio#1 » martedì 18 agosto 2020, 0:09

Se fossi fumo
Di Edoardo Foresti


Finito.
Mi alzo e il sedile della sedia sbatte sullo schienale. File di teste scattano verso di me. È fatta. Un'esaminatrice s'avvicina costretta nel suo abito magenta e allunga una mano. «Prego.»
Le porgo i fogli, il sudore ha piegato il lembo stretto tra indice e pollice. Stacco la lingua dal palato e mi inumidisco le labbra. «Grazie e arrivederci.»
Al posto del petto ho un tamburo su cui martella il cuore. Marco mi sorride, da qualche posto di distanza a sinistra, e sprofonda i riccioli ramati sul banco.

«Dai Mara, riproverai l'anno prossimo.»
Un nodo mi stringe la gola, apro e chiudo la bocca. «I miei mi ammazzano.»
Marco alza la testa, stira le labbra e soffia uno sbuffo di fumo verso l'insegna del ristorante. «Per un anno?»
Alzo indice e medio di una mano. «Due»
«Era quattro anni fa a ragioneria, capiranno.»
Scuoto la testa, la luce del crepuscolo gli tinge il grembiule candido e taglia in due la facciata del locale.
«Dai che tra poco iniziamo il turno, non pensarci.»
Mi dà una pacca sulla spalla.
«Vedila come una falsa partenza.»
Mi mordo l'interno delle guance e ricaccio le lacrime. Vorrei solo sparire come il fumo di quella sigaretta. «Dai, senti.»
Marco punta gli occhi smeraldo nei miei e incrocia le braccia. «Medicina è una merda coi test e lo sapevi.»
«E tu sei passato.»
«Per favore, cosa cam-»
«Vai a fare in culo.»
Marco si gira e butta il mozzicone in uno dei vasi ai fianchi dell'ingresso. «Ora ti riconosco.»
Fisso i ricci delle nuvole nel cielo.
Se fossi fumo scapperei lì, lontana da tutti, anche da Marco. Me ne starei lassù a danzare facendomi i cazzi miei.
Le lacrime confondono tutto in un grumo bluastro e dai denti che battono escono singhiozzi. «Lo volevo da quando ho perso l'anno, Marco. E invece ho mandato tutto a puttane, come sempre.»

L'aria condizionata mi solletica il viso. L'esaminatrice mi porge un plico sigillato con il marchio dell'università stampato sopra. Mi passo una mano sulla fronte e asciugo il sudore, ho il fiato corto.
Il preside della commissione si sistema la cravatta e avvicina il microfono alla bocca. «Avete novanta minuti, ricordatevi di segnare le risposte esatte nel foglio apposito, altrimenti non verranno conteggiate. Potete partire, in bocca al lupo.»
Crepi lui e tutta la merda che ho mangiato quest'anno.
Apro la busta, sfilo i fogli e leggo le prime domande, il foglio trema tra le mie mani.
Inspiro e rilasso le spalle.
Basta errori, basta cazzate.
Niente più false partenze.



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antico
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#2 » martedì 18 agosto 2020, 0:11

Tutto ok con i caratteri, sei in malus minimo con il tempo. Buona 100 metri edition!

alexandra.fischer
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#3 » martedì 18 agosto 2020, 9:10

SE FOSSI FUMO Di Edoardo Foresti Tema centrato. Mara è scattata di colpo a ragioneria, consegnando per prima. Poi, però, ha fallito il test di Medicina e lavora in un ristorante (i suoi le hanno imposto di farlo per due anni, come “pena” per aver fallito il test). E nel finale, lei ci riprova (Marco, invece, il test lo ha passato, malgrado il turno al ristorante mi abbia dapprima fatta pensare al contrario), questo malgrado la vergogna iniziale, così forte da farla desiderare di essere fumo, come quello della sigaretta di Marco. Io l’ho capita così.


Attento:
il sedile della sedia sbatte sullo schienale.

La sedia sbatte dalla parte dello schienale.
«Era quattro anni fa a ragioneria. Capiranno.»
Frase da rivedere: «Ma sono passati quattro anni ed era ragioneria. Questo è stato il test a Medicina. Possibile che non abbiano capito?»

Un’esaminatrice si avvicina costretta nel suo abito magenta
La rivedrei, a mio avviso:
Un’esaminatrice si avvicina nel suo attillato abito magenta

Qui ti faccio vedere la frase corretta a uso del Lettore Esigente (non va bene la barra al posto dei puntini di sospensione)
«Per favore cosa cam…»

Il preside della commissione

Il presidente della commissione, vorrai scrivere.

Ti mostro la parte successiva, quando il presidente si appresta a leggere le istruzioni d’esame:
avvicina il microfono alla bocca: «Avete novanta minuti…
Questo a uso del Lettore Esigente.

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Andrea Partiti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#4 » martedì 18 agosto 2020, 14:46

E' una buona falsa partenza da raccontare, ma non mi convince il taglio che hai scelto, con tre scene spaziate in quel modo.

Il primo test, il dialogo che avviene ragionevolmente poco tempo dopo con dentro un aggancio al passato, l'anno successivo. Sono poco regolari come intervalli e mi fanno subito pensare a qualche complicazione che in realtà non c'è. Mi aspetto che la scena iniziale sia in realtà l'ultima, la consegna della vera partenza in cui la protagonista si libera dal suo fardello. Lo considererei quasi più naturale partire da lì e poi svolgere rapidamente come ci è arrivata, rispetto a metterci due scene d'esame, uno fallito e uno riuscito, che vengono confrontate in maniera diretta e un po' semplicistica.

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Michael Dag
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#5 » martedì 18 agosto 2020, 16:24

Se fossi fumo, di Edoardo Foresti
Tagliare in tre parti una cosa così breve, non mi convince molto. La prima parte è totalmente superflua, avresti potuto benissimo iniziare da loro due che ricevono i risultati dell'esame, e salvare spazio per approfondire un po' il loro rapporto con qualche linea di dialogo.
la luce del crepuscolo gli tinge il grembiule candido e taglia in due la facciata del locale.
Descrizione troppo stringata, probabilmente data la mancanza di caratteri. la luce taglia la facciata del locale? una lama di luce, magari, oppure un gioco di luci e ombre...detta così non ha molto senso.

Simone Marzola
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#6 » martedì 18 agosto 2020, 16:49

Ciao Edoardo e piacere di leggerti.

Il tema mi sembra centrato con la protagonista che sostiene un esame, lo fallisce e ci riprova. Molto bella la metafora del fumo.
La parte iniziale secondo me ti fa perdere caratteri preziosi: se tu avessi iniziato direttamente a esame fallito, in medias res, avresti risparmiato per rendere più chiaro il rapporto tra i due personaggi, tra lei e i genitori e per approfondire il fatto che lei sia fuori corso (se ho capito correttamente).
Anche perché se lei effettivamente vuole passare da ragioneria a medicina, un passaggio di spiegazione sulle aspirazioni della ragazza sarebbe da fare. Medicina è una facoltà difficile e molto lunga: iniziarla da fuori corso richiede una forte motivazione, penso.
Il numero di caratteri non aiuta, ma qualche precisazione forse sarebbe stata necessaria per entrare più in sintonia con la protagonista e la sua storia.

A rileggerci!

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Fagiolo17
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#7 » martedì 18 agosto 2020, 17:38

Ciao Edoardo,

non devo giudicare il tuo racconto, ma sono passato di qui e ho deciso di lasciarti un commento lo stesso.

Mi è piaciuto molto come lo hai suddiviso in 3 momenti distinti. Sarò contro corrente ma il primo pezzo mostra bene la falsa partenza di Mara, con la sua fretta di consegnare e non lo avrei rimosso, ci mostra qualcosa della sua personalità.

Nel secondo pezzo esce bene il suo rammarico per il fallimento e nel terzo la voglia di rivincita, ben fatto!

Tra l'altro hai un bello stile di Show e a parte qualche imperfezione qua e là il tuo è un bel racconto con tema assolutamente centrato.

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#8 » mercoledì 19 agosto 2020, 9:24

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Ciao alexandra, grazie per il commento!
Sì, ci sono alcuni refusi o frasi da riformulare e rileggendo tutto a mente fredda si notano eccome. Unica nota: il trattino in quella linea di dialogo lo lascerei, perché la frase non è lasciata in sospeso, è proprio Mara che interrompe Marco e trovo che il trattino renda bene la troncatura.
Grazie e a presto!

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#9 » mercoledì 19 agosto 2020, 9:39

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Ciao Andrea, grazie per i feedback!
Mi rendo conto che l'impostazione sia lineare e possa risultarlo fin troppo, anche in un contesto come questo dove, per quello che era il mio intento, non volevo complicarmi troppo la vita. Non avevo però pensato a una soluzione simile a priori, causa mancanza di tempo, quindi ci rifletterò su per capire come avrei potuto migliorare il racconto.
A presto!

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#10 » mercoledì 19 agosto 2020, 9:43

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Ciao Michael!
L'idea era di presentare un contrasto forte tra primo e secondo test, se però non sono riuscito a veicolare la cosa e, anzi, la prima parte risulta di troppo perché toglie spazio ai personaggi, ne prendo assolutamente atto. In effetti, visto il numero limitato di caratteri a disposizione, avrebbe avuto senso partire dalla seconda scena e rendere tutto meno frammentato.
Grazie per i feedback, a presto!

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#11 » mercoledì 19 agosto 2020, 9:48

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Ciao Simone, ti ringrazio per il commento!
Ok, questo è il secondo feedback dove mi fanno notare come la prima parte risulti superflua e tolga spazio al resto, quindi devo decisamente prendere atto del fatto che avei fatto meglio a evitarla per partire direttamente dalla seconda scena. Qui, mea culpa, ha sicuramente influito l'aver sfruttato male il tempo a disposizione, finendo in ritardo e consegnando senza revisionare per bene.
Grazie e a presto!

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#12 » mercoledì 19 agosto 2020, 9:53

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Ciao e grazie per il commento, mi fa piacere che ti sia preso del tempo per dirmi la tua anche se non ti era dovuto.
Sul primo pezzo sono combattuto, il limite di caratteri imposto e i commenti ricevuti mi stanno facendo riflettere su quanto sia effettivamente utile, ma sì, l'idea era proprio quella di porre in antitesi i due test in modo da enfatizzare la posta in gioco nel secondo.
E, per uno come me, alle prime armi e fissato coi tecnicismi, il parere positivo sullo stile mostrato è veramente prezioso.
Ti ringrazio nuovamente, a presto!

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Andrea Lauro
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#13 » mercoledì 19 agosto 2020, 16:09

Ciao Edoardo, ho letto il racconto di Sara Perrone e il tuo. Li sento molto affini, perché il modo in cui hai gestito la traccia è esattamente quello che ho suggerito a lei.
Far nascere pian piano i dettagli per dipingere la situazione, senza creare situazioni di infodump. Da quel punto di vista quindi ti piazzo prima del suo racconto.
Sono stato in dubbio se metterlo prima o dopo il racconto di Emiliano: il tuo stile è più asciutto e delineato, immersivo, mi è piaciuto. Direi quindi un secondo posto.
Mi rendo conto che sia strano giudicare il tuo brano non in modo assoluto ma facendo le differenze con gli altri, ma nella logica di un girone la cosa prende un suo senso.
Quindi bravo!
A presto,
andrea

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Giacomo Puca
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#14 » mercoledì 19 agosto 2020, 20:28

Ciao Edoardo, eccomi a "valutare" il tuo racconto.

Dal punto di vista del tema ci siamo, c'è una falsa partenza nel senso che è una partenza andata male, da rifare, quindi OK.

Lo stile è pulito, la storia si segue senza problemi, non ho avuto difficoltà nel comprendere lo svolgimento della vicenda. L'unica cosa che non sono sicuro di aver capito è la storia dei "due anni". Si intende che i suoi genitori sono delusi perché non ha passato il test e le ricordano che quattro anni prima era stata bocciata a ragioneria?
Un altro appunto: la parte iniziale con la sedia è ambigua. Non avendo ancora detto che siamo in una università, io mi aspetto una sedia normale, per cui quando leggo che il sedile batte sullo schienale ho avuto l'immagine assurda di una sedia che si richiude (niente di grave ovviamente.)

Lo spezzettamento della vicenda in tre blocchi non crea secondo me grossi problemi, e lo dico da avverso al ricorso frequente ai tagli, anche in racconti ben più lunghi.

La cosa che non mi convince è proprio la trama e la sua evoluzione.
Mi spiego: abbiamo una protagonista che fallisce i test di ingresso, è delusa, passa un anno e ci riprova. STOP.
La storia scivola senza scossoni, non mi cattura, non fa porre domande né interessarmi all'esito. Mi sarei aspettato un finale con qualcosa di più di lei che si siede a riprovarci.

Mi piacerebbe darti un consiglio, non intenderlo però come se volessi riscrivere la tua storia o salissi in cattedra, non è mia intenzione.
Nella parte centrale abbiamo la protagonista che prima vuole essere come fumo e scappar via, poi reagisce come se avesse compreso che solo "tirando fuori le palle" si raggiungono i risultati, ma poi torna a piangere e voler essere fumo.
Secondo me avresti potuto creare un mini arco di trasformazione, con lei che fallisce all'inizio, nella parte centrale sbatte il muso con la realtà, passa da voler essere fumo a tornare la ragazza decisa di un tempo, e un finale in cui si mette alla prova, certa che a prescindere dai risultati è una persona nuova che sa che potrà fare strada con la sua rinnovata determinazione.

Spero di essere stato utile, e sono disponibile alla discussione.
Giacomo
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#15 » giovedì 20 agosto 2020, 13:03

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Ciao Andrea, grazie per il commento!
Sì, valutare per comparazione ha assolutamente senso visto il contesto, ed è interessante ricevere feedback di questo tipo. Mi fa piacere sapere che lo stile sia stato gradito, ci presto molta attenzione e quando arriva al lettore ne sono sempre felice.
Grazie e a presto!

Edoardo Foresti
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Re: Se fossi fumo

Messaggio#16 » giovedì 20 agosto 2020, 13:12

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Ciao Giacomo! Grazie per i feedback, li ho trovati molto precisi e pertinenti.
Sui primi due punti: sì, Mara è amareggiata per aver di nuovo fallito in ambito scolastico, anche se a distanza di anni e all'università. Per quanto riguarda la sedia nella prima scena, è assolutamente una mancanza mia: avevo in testa quelle delle aule universitarie, appunto, ma non modi pienamente efficaci per descriverle.
Parlando dell'evoluzione della protagonista, mi sento di darti ragione: l'ho delineata e le fondamenta ci sono, ma ammetto che avevo in mente di inserire qualche dettaglio in più senza poi esserci riuscito per mancanza di tempo. Ma, proprio per questo, capisco che si abbia l'impressione che "manchino dei pezzi".
Ti ringrazio nuovamente, a presto!

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