Staffetta: la classifica di Maurizio Bertino

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Staffetta: la classifica di Maurizio Bertino

Messaggio#1 » lunedì 14 settembre 2020, 11:28

1) Pezzi di ricambio
Il migliore del lotto. Voci ben amalgamate, una struttura semplice, ma senza debolezze interne. Tracce tutte rispettate. C’è un refuso (rodar) e una d eufonica, ma si tratta di cercare il pelo nell’uovo. Per me un pollice quasi su che non arriva al su solo per una fluidità che poteva essere migliore.
2) DAD – Didattica a distanza
Molto buono con, però, il problema di quel “Bastardo! Non ti basta quello che mi ha fatto?” che proprio non riesco a capire a cosa possa servire e come si inserisca nella logica del racconto. Siete riusciti a sviluppare il racconto nelle tre tracce portando avanti una strategia narrativa più che buona (anche se si allinea meglio dalla seconda in avanti). In più, anche il contesto è ben costruito. Per me un pollice tendente verso l’alto in modo convinto.
3) La legge alle costole
Un racconto sul tema della legge che è la legge solo e sempre del più forte e la impone, mi stona l’introduzione del “Negro” nell’ultima parte perché senza una specificazione più chiara del tutto non aggiunge nulla e anzi confonde. Le tre parti mi sembrano abbastanza coese e le tre tracce sono state ben rispettate anche se il colpo di scena finale non arriva con il giusto pugno nello stomaco risultando, a mio avviso, un pelo poco incisivo. Direi un pollice tendente verso l’alto senza però la scintilla del brillante.
4) Attraverso la nebbia
Mi sembra sia stato fatto un discreto lavoro di coesione interna e le tracce sono state rispettate anche se la morte della protagonista giunge un po’ troppo improvvisa e non preparata perché non ci fate vedere che le macchine si sono fermate sulla strada. Ci sono dei problemini e primo tra tutti il fatto che la vittima non distingua la voce capendo che non era del marito. In generale, non mi convince la situazione perché accadono, tutte insieme, troppe cose un po’ al limite compresa la donna che non spiega di non essere una prostituta, ma piuttosto insulta la protagonista minacciandola, insomma, un pelo forzato il tutto. Per me un pollice tendente all’alto, ma al pelo.
5) Troppe pillole
L’idea è buona, ma mi sembra ci sia una semina problematica perché la terza parte, nella quale viene disvelata tutta l’impalcatura, si palesa dal nulla e anche rileggendo non si trovano elementi che possano rinforzarla, quindi si presenta un po’ a gratis. Le tracce sono rispettate e la valutazione è un pollice tendente verso l’alto anche in questo caso, ma al pelissimo perché sembra davvero che manchi qualcosa.



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