Le carte non mentono

Edoardo Foresti
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Le carte non mentono

Messaggio#1 » lunedì 19 ottobre 2020, 23:16

"Le carte non mentono", di Edoardo Foresti

Mi sposto una ciocca di capelli e il sudore si appiccica al palmo della mano. «Sembra di stare all’Inferno.»
Luca alza un indice verso un chiosco di piadine. «Dai fighetta, mangiamo qualcosa prima di raggiungere gli altri in spiaggia?»
«Magari mi prendo-»
Luca mi dà una gomitata e fa un cenno verso un baldacchino viola. «Ma quella?»
Una donna siede su una seggiola pitturata d’oro, tra rivoli di fumo delle candele stese a terra.
Pacchiana è dir poco. «Quelle sono tutte truffatrici.»
Luca si sistema il colletto della polo e strizza gli occhi. «Lettura tarocchi. Dai Matteo, che sei giù per la Marina, prova a fare qualcosa di diverso dal solito.»
Marina. Che scemo sono stato, e ai miei amici manco ho detto la verità. Una fitta mi torce lo stomaco. Ma Serena mi faceva il filo da un anno, cedere alla tentazione è così grave?
Luca mi afferra il polso e mi trascina verso la cartomante. «Dai muoviti, se c’è da pagare ci penso io.»
La presa mi sbilancia e lo seguo. Sospiro.
Luca poggia le mani al bordo del bancone e la signora gli sorride. «Sono cinque per una carta, venti per una lettura completa.»
Ha l’accento romagnolo e l’eyeliner sbavato su una tempia, sarebbe più credibile mia zia Luisa. «Senti Luca, dai.»
Quello scemo tira fuori il portafogli, lo apre, estrae una banconota azzurra e la sbatte sul tavolino. «Andata.»
«Entrate pure.» La signora tira indietro la sedia, si alza e scosta un velo violaceo. Luca ridacchia e la segue. Deficiente.
Mi tiene la tendina e lo raggiungo. Mi levo gli occhiali da sole. Puzza tutto di incenso.
La cartomante ci mostra il palmo di una mano. «Prego signori.»
Luca si fionda su una sedia in legno. Mi accomodo sull'altra, il copritovaglia bianco mi tocca le cosce.
La donna mischia le carte, lo scintillio degli anelli vortica con il nero dello smalto. Mormora qualcosa, ha gli occhi chiusi. «Per chi è la lettura?»
Luca sorride. «Per lui!»
Lei annuisce, il tavolino sussulta. Che pagliacciata.
Luca mi poggia una mano sulla gamba, ha un sorriso stampato in faccia.
La cartomante posa tre carte e gira quella alla mia sinistra. Un tizio in calzamaglia a testa in giù, con le mani legate. «L’Appeso,» mi fissa con gli occhi verdi, «interessante, forse una situazione di stallo? Serve guardare la vita da una nuova prospettiva.»
Sì, e non esistono più le mezze stagioni.
Gira la carta al centro. Una cosa con una falce gialla e due tizi ai suoi piedi.
«La Morte.» Piega la testa di lato e picchietta le unghie sul tavolino.
Stacco la guancia dal palmo della mano e alzo la testa. «Ed è un male?»
«Non per forza. Per rinascere devi morire. Le carte vanno anche contestualizzate,» sfiora l’Appeso con un indice, «stallo, poi Morte. Servono soluzioni radicali per risolvere i tuoi problemi.»
Ormai Marina mi ha sgamato e mollato, che devo risolvere?
Gira l’ultima. Un demone su un piedistallo con due persone alla base.
Sussulta. «Il Diavolo,» le sue pupille si allargano, «la sua deve essere una questione d’amore, per rinascere deve accettare i piaceri della carne e raggiungere la luce.»
Sudo e non è solo per il caldo. Ma che sto facendo? Queste cose le dirà a tutti. Vero?
Deglutisco, il tavolino traballa e le fiamme delle candele si attenuano.
Nel petto, il cuore accelera e martella.
Mi alzo. «Queste sono tutte storielle.»
Ho la nausea. Forse ieri sera ho bevuto troppo.
Luca mi fa segno di calmarmi con le braccia. «Lo scusi, è che-»
La cartomante sbatte le mani sul tavolino. «Fuori!»
Mi rimetto gli occhiali e raggiungo la tendina. «Vai all’Inferno!»
La luce di agosto mi trafigge. Dov’è il banchetto?
Cammino verso il lungomare. E il chiosco?
C’è solo luce, questi occhiali sono di marca ma non servono a una mazza.
L’asfalto deformato dalla calura estiva crepita e una fessura appare ai miei piedi. Caccio un urlo.
Una lingua di fuoco sale dalla fenditura e mi avvolge la caviglia destra. Ho in testa Marina e il senso di colpa mi stringe il petto. La frusta arancione si riavvolge. Merda, ho le gambe lì dentro.
Adesso mi sveglio, ho bevuto troppo.
Mi puntello sui gomiti contro l’asfalto, non mi sento più dalla vita in giù.
La voce della cartomante mi riecheggia in testa.
«Vacci tu all’Inferno.»
Ultima modifica di Edoardo Foresti il martedì 20 ottobre 2020, 0:46, modificato 2 volte in totale.



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antico
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#2 » lunedì 19 ottobre 2020, 23:19

Ciao Edoardo! Caratteri e tempo ok, buona LIVIO GAMBARINI EDITION anche a te!

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Proelium
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#3 » martedì 20 ottobre 2020, 17:00

Ciao Edoardo,
piacere di leggerti, e lo dico davvero. Il racconto va via che è un piacere, inizia scanzonato ed estivo e poi ti attorciglia lo stomaco. Idea, atmosfera e costruzione sono lineari, l’immagine della zingara coi tarocchi già vista ma ben rivisitata nel tema. Lo stile è colloquiale ma non trascurato. Non sta scritto da nessuna parte che un racconto semplice non possa essere ottimo. Finale mefistofelico che dà al lettore ciò che vuole. Ma è anche l’unico passaggio testuale che ho sentito il bisogno di rileggere per afferrarlo bene: è potente ma meno nitido del resto.

alexandra.fischer
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#4 » martedì 20 ottobre 2020, 19:56

LE CARTE NON MENTONO Di Edoardo Foresti Tema centrato. Vacanza romagnola finita all’inferno per il fedifrago Matteo (ha barattato Marina per Serena e ora è solo). L’amico Luca lo ha condotto per scherzo da una cartomante che tanto truffatrice non è: le carte ci sono e non sono delle migliori (l’Appeso, la Morte, il Diavolo) perché indicano per lui un periodo di crescita complessa. La cartomante mi pare un’emissaria del destino che lo attende (non per forza uno deve sciogliere i nodi su questa Terra, questo mi è parso il messaggio della storia, dopo aver letto dell’immagine di lui appeso a testa in giù fra le fiamme).

Attento:
«Prego, signori.»

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#5 » mercoledì 21 ottobre 2020, 21:44

~Proelium~ ha scritto:Ciao Edoardo,
piacere di leggerti, e lo dico davvero. Il racconto va via che è un piacere, inizia scanzonato ed estivo e poi ti attorciglia lo stomaco. Idea, atmosfera e costruzione sono lineari, l’immagine della zingara coi tarocchi già vista ma ben rivisitata nel tema. Lo stile è colloquiale ma non trascurato. Non sta scritto da nessuna parte che un racconto semplice non possa essere ottimo. Finale mefistofelico che dà al lettore ciò che vuole. Ma è anche l’unico passaggio testuale che ho sentito il bisogno di rileggere per afferrarlo bene: è potente ma meno nitido del resto.

Ciao e grazie per il commento! Felice che il testo ti sia piaciuto, mi fa davvero piacere. La parte finale me la rileggerò per bene, perché se non è risultata chiara come il resto c'è sicuramente qualcosa che si può aggiustare per renderla meno confusa. Grazie ancora e a presto!

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#6 » mercoledì 21 ottobre 2020, 21:50

alexandra.fischer ha scritto:LE CARTE NON MENTONO Di Edoardo Foresti Tema centrato. Vacanza romagnola finita all’inferno per il fedifrago Matteo (ha barattato Marina per Serena e ora è solo). L’amico Luca lo ha condotto per scherzo da una cartomante che tanto truffatrice non è: le carte ci sono e non sono delle migliori (l’Appeso, la Morte, il Diavolo) perché indicano per lui un periodo di crescita complessa. La cartomante mi pare un’emissaria del destino che lo attende (non per forza uno deve sciogliere i nodi su questa Terra, questo mi è parso il messaggio della storia, dopo aver letto dell’immagine di lui appeso a testa in giù fra le fiamme).

Attento:
«Prego, signori.»

Ciao Alexandra, grazie per il commento! L'identità della cartomante è volutamente lasciata a libera interpretazione, mentre sul resto sì, Matteo ha sbagliato e l'ha pagata cara.
Nel finale non è a testa in giù, ma sta venendo trascinato verso l'Inferno a partire dalle gambe. Vedo che la scena finale sta risultando in generale poco chiara, mea culpa. Vuol dire che devo proprio rivederla e capire cosa non va. A presto!

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Pretorian
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#7 » venerdì 23 ottobre 2020, 0:34

Ciao Edoardo e piacere di leggerti.

Dunque, da giocatore di Sine Requie, ho sempre adorato storie e racconti in cui saltano fuori le carte dei tarocchi (ne ho postato uno anch'io mesi fa). Il tuo è sostanzialmente un buon tentativo, con uno stile semplice, ma narrativamente efficace e una trama che, per due terzi del racconto tiene abbastanza bene. L'ultimo terzo, invece, è in caduta libera, nel senso che si ricollega poco con tutto il resto. Di solito, quando si usano le carte dei tarocchi o comunque strimenti di previsione del futuro, si presenta una profezia che poi tende ad avverarsi (soprattutto se il personaggio è scettico) qui, invece, lo sviluppo è totalmente opposto a quello che emerge dalla lettura delle carte, al punto di arrivare sostanzialmente a contraddirlo. Doveva esserci il superamento della sofferenza amorosa con i piaceri della carne e invece c'è... Drag me to hell?? Tra l'altro, non si capisce se fosse tutto già scritto o sia stata la cartomante a far accadere tutto. In quest'ultimo caso, sarebbe di una permalosità da redord. Peccato, Edoardo: ho provato a leggere il racconto più volte per provare a comprendere bene il finale, ma continua a sembrarmi molto poco funzionale.

Alla prossima!!

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#8 » venerdì 23 ottobre 2020, 9:01

Pretorian ha scritto:Ciao Edoardo e piacere di leggerti.

Dunque, da giocatore di Sine Requie, ho sempre adorato storie e racconti in cui saltano fuori le carte dei tarocchi (ne ho postato uno anch'io mesi fa). Il tuo è sostanzialmente un buon tentativo, con uno stile semplice, ma narrativamente efficace e una trama che, per due terzi del racconto tiene abbastanza bene. L'ultimo terzo, invece, è in caduta libera, nel senso che si ricollega poco con tutto il resto. Di solito, quando si usano le carte dei tarocchi o comunque strimenti di previsione del futuro, si presenta una profezia che poi tende ad avverarsi (soprattutto se il personaggio è scettico) qui, invece, lo sviluppo è totalmente opposto a quello che emerge dalla lettura delle carte, al punto di arrivare sostanzialmente a contraddirlo. Doveva esserci il superamento della sofferenza amorosa con i piaceri della carne e invece c'è... Drag me to hell?? Tra l'altro, non si capisce se fosse tutto già scritto o sia stata la cartomante a far accadere tutto. In quest'ultimo caso, sarebbe di una permalosità da redord. Peccato, Edoardo: ho provato a leggere il racconto più volte per provare a comprendere bene il finale, ma continua a sembrarmi molto poco funzionale.

Alla prossima!!

Ciao @Pretorian, grazie per il feedback prezioso!
Era già emerso quanto fosse traballante e poco chiaro l'ultimo terzo del testo, quindi il tuo commento non arriva come un fulmine a ciel sereno. Riflettendoci, credo che a fronte di una progettazione delle prime parti, io abbia scritto l'ultima più di getto e questo si avverta a posteriori. Errore mio, il tempo per rendere il finale coerente c'era e non l'ho sfruttato come si deve.
Sono felice che lo stile sia piaciuto, invece, ci tengo molto e ci sto lavorando, quindi vedere qualche risultato è solo positivo.
A presto!

Dario17
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#9 » venerdì 23 ottobre 2020, 17:16

Lo stile di scrittura è fresco e fluido, con un'ottima immersione nel protagonista. Vi sono parecchi particolari che delineano l'ambiente ed i dialoghi sono ben alternati con il pensiero diretto.
I toni sono scanzonati e quindi adatti a due personaggi che paiono adolescenti o poco più, è resa bene anche la diffidenza verso il contesto "chiromantesco" che per forza di cose ricalca a pieno lo stereotipo.
Ecco, qualche particolare meno classico e più fantasioso (ma sempre coerente) l oavrei gradito molto; se si percorrono strade già arate da secoli sarebbe bene arricchirle con qualche chicca personale per arricchire senza strafare; un monitor appeso nella tenda che mostra le carte, un bello smartphone con casse stereo incorporate che sparano musica da meditazione, così avresti potuto slegarti dai classici anelli, candele, smalti neri (Matteo avrebbe potuto pensare: ah però, se questa ha tutta sta tecnologia ce ne sono di scemi che si fanno fare le carte...)
L'unica pecca di questo pezzo è il finale.
Avevi apparecchiato un così bell'impianto di conflitto con la situazione Marina ma alla fine il protagonista viene succhiato da una crepa perchè la chiromante si è offesa?
Troppo fiacca e sbrigativa come risoluzione.
La caduta all'inferno, se proprio volevi metterla, doveva essere collegata con la situazione che avevi mostrato all'inizio per fare al tutto una degna chiusura circolare.
Marina aveva venduto la sua anima al diavolo per punire Daniele?
La chiromante è l'incarnazione dell'infedeltà di Daniele?
Ho buttato giù due idee a caso solo per farti capire meglio il mio punto di vista.
Tema centrato in pieno.

Edoardo Foresti
Messaggi: 132

Re: Le carte non mentono

Messaggio#10 » venerdì 23 ottobre 2020, 19:03

Dario17 ha scritto:Lo stile di scrittura è fresco e fluido, con un'ottima immersione nel protagonista. Vi sono parecchi particolari che delineano l'ambiente ed i dialoghi sono ben alternati con il pensiero diretto.
I toni sono scanzonati e quindi adatti a due personaggi che paiono adolescenti o poco più, è resa bene anche la diffidenza verso il contesto "chiromantesco" che per forza di cose ricalca a pieno lo stereotipo.
Ecco, qualche particolare meno classico e più fantasioso (ma sempre coerente) l oavrei gradito molto; se si percorrono strade già arate da secoli sarebbe bene arricchirle con qualche chicca personale per arricchire senza strafare; un monitor appeso nella tenda che mostra le carte, un bello smartphone con casse stereo incorporate che sparano musica da meditazione, così avresti potuto slegarti dai classici anelli, candele, smalti neri (Matteo avrebbe potuto pensare: ah però, se questa ha tutta sta tecnologia ce ne sono di scemi che si fanno fare le carte...)
L'unica pecca di questo pezzo è il finale.
Avevi apparecchiato un così bell'impianto di conflitto con la situazione Marina ma alla fine il protagonista viene succhiato da una crepa perchè la chiromante si è offesa?
Troppo fiacca e sbrigativa come risoluzione.
La caduta all'inferno, se proprio volevi metterla, doveva essere collegata con la situazione che avevi mostrato all'inizio per fare al tutto una degna chiusura circolare.
Marina aveva venduto la sua anima al diavolo per punire Daniele?
La chiromante è l'incarnazione dell'infedeltà di Daniele?
Ho buttato giù due idee a caso solo per farti capire meglio il mio punto di vista.
Tema centrato in pieno.

Caio Dario! Grazie mille per il commento esaustivo.
Una piccola precisazione: alla fine parli di Daniele, ma il pov si chiama Matteo. In effetti lo nomino esplicitamente solo una volta, quindi è facile confondersi. Comunque il succo del tuo discorso rimane invariato e ho trovato il commento decisamente pertinente e utile. Sulla parte finale non ho scuse: ho pagato con una progettazione scarna la parte saliente del brano. Gli esempi che hai fatto avrebbero avuto senso a dimostrazione del fatto che ho proprio avuto fretta nella gestione del finale. Interessante anche lo spunto sulla tecnologia, non ci avevo pensato e avrebbe dato più colore al testo.
Grazie per il feedback, a presto!

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Davide Di Tullio
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#11 » venerdì 23 ottobre 2020, 21:52

Ciao Edoardo piacere di leggerti.

Il grande punto di forza di questo racconto è sicuramente lo stile: pulito, vivido, sensoriale. Adotti molto bene la tecnica della scrittura trasparente. L'elemento di debolezza è forse la mancanza di un vero e proprio conflitto. Non so se il timore del protagonista possa considerarsi tale, ma il finale tragico non è frutto di una scelta consapevole piuttosto il risultato di una "ritirata" . Nel complesso una buona prova

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#12 » sabato 24 ottobre 2020, 9:32

Davide Di Tullio ha scritto:Ciao Edoardo piacere di leggerti.

Il grande punto di forza di questo racconto è sicuramente lo stile: pulito, vivido, sensoriale. Adotti molto bene la tecnica della scrittura trasparente. L'elemento di debolezza è forse la mancanza di un vero e proprio conflitto. Non so se il timore del protagonista possa considerarsi tale, ma il finale tragico non è frutto di una scelta consapevole piuttosto il risultato di una "ritirata" . Nel complesso una buona prova

Ciao Davide, ti ringrazio per il commento.
Sul finale non mi aspettavo un giudizio differente, perché ho visto che in generale è risultato indigesto a tutti e ne prendo atto. Errore mio in fase di progettazione e, giustamente, a posteriori pago la fretta e le imprecisioni. Qui rischierò di ripetere le mie risposte agli altri utenti, ma anche stavolta sono felice che lo stile sia piaciuto, ci sto lavorando ed è un feedback prezioso.
A presto!

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Filippo Santaniello
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#13 » sabato 24 ottobre 2020, 11:43

Ciao Edoardo,
ho letto il tuo racconto di filato senza alcun problema di comprensione del testo, il che è già tanto!
Arrivato alla fine però ho avuto la sensazione che la storia si sgonfiasse di colpo. Tutto quello che avevi preparato all'inizio è come se non venisse rispettato. C'è un crescendo molto buono che si stempera in questa scena sovrannaturale di trascinamento negli inferi che non mi ha emozionato particolarmente. Il problema potrebbe essere che ti era rimasto poco spazio a disposizione e ti sei dovuto affrettare a raggiungere una conclusione, oppure non avevi le idee chiare su dove andare a parare - e ci sta in storie a tempo di questo tipo - perciò bisognerebbe impostare tutto un altro finale. In ogni caso ti faccio i complimenti per la scrittura scorrevole e lineare. Spero di rileggere nuovamente qualcosa di tuo!

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#14 » sabato 24 ottobre 2020, 12:24

Filippo Santaniello ha scritto:Ciao Edoardo,
ho letto il tuo racconto di filato senza alcun problema di comprensione del testo, il che è già tanto!
Arrivato alla fine però ho avuto la sensazione che la storia si sgonfiasse di colpo. Tutto quello che avevi preparato all'inizio è come se non venisse rispettato. C'è un crescendo molto buono che si stempera in questa scena sovrannaturale di trascinamento negli inferi che non mi ha emozionato particolarmente. Il problema potrebbe essere che ti era rimasto poco spazio a disposizione e ti sei dovuto affrettare a raggiungere una conclusione, oppure non avevi le idee chiare su dove andare a parare - e ci sta in storie a tempo di questo tipo - perciò bisognerebbe impostare tutto un altro finale. In ogni caso ti faccio i complimenti per la scrittura scorrevole e lineare. Spero di rileggere nuovamente qualcosa di tuo!

Ciao Filippo! Grazie per il feedback. Ormai sembrerò un disco rotto nel rispondervi, ma preferisco comunque ripetermi e interagire con chi ha dedicato del tempo a commentare, a costo di risultare ripetitivo. Quindi, mi ritrovo nuovamente a constatare la pesante fiacchezza del finale: sì, avrei decisamente dovuto gestire meglio i caratteri a disposizione e progettare meglio quella parte. Mentre sono lieto che lo stile funzioni, è un risultato prezioso personalmente.
Ti ringrazio ancora e alla prossima!

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Ilariya_
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#15 » sabato 24 ottobre 2020, 14:17

Ciao Edoardo,

ottima prova. Centrato il tema, lettura scorrevole e piacevole, narrazione coerente con il pensiero e l’età del protagonista.
Come è già stato detto, l’unico difetto è il finale, poco definito e un po’ scontato, che delude un po’ le aspettative che si sono create con la suspence ben sostenuta durante il corso del racconto.
Comunque, mi è piaciuto.

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#16 » sabato 24 ottobre 2020, 19:58

Ilariya_ ha scritto:Ciao Edoardo,

ottima prova. Centrato il tema, lettura scorrevole e piacevole, narrazione coerente con il pensiero e l’età del protagonista.
Come è già stato detto, l’unico difetto è il finale, poco definito e un po’ scontato, che delude un po’ le aspettative che si sono create con la suspence ben sostenuta durante il corso del racconto.
Comunque, mi è piaciuto.

Ciao Ilaria! Grazie per il commento, sono sempre feedback preziosi. Felice che il brano ti sia piaciuto nel complesso, nonostante il finale decisamente da rivedere.
Alla prossima!

Giulio_Marchese
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#17 » martedì 27 ottobre 2020, 23:05

Ciao Edoardo,
Il racconto mi è piaciuto abbastanza. Il punto di forza è sicuramente lo stile il punto debole il finale. Purtroppo non ho niente da dirti che non sia già stato detto, il pezzo fila bene ma il finale non appare completamente coerente con quanto avviene prima, in più c'è davvero poco conflitto forse per migliorarlo in tal senso avresti potuto farli entrare prima dalla cartomante e dare informazioni sulla back story del personaggio intermezzando pensieri del pov ai dialoghi con la stessa. In questo modo avresti potuto creare più conflitto mettendo in evidenza la dicotomia scetticismo/magia. E propendere per la seconda nel finale.
Spero questo commento possa esserti utile in qualche modo.
A rileggerci!!

Edoardo Foresti
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#18 » mercoledì 28 ottobre 2020, 13:06

Giulio_Marchese ha scritto:Ciao Edoardo,
Il racconto mi è piaciuto abbastanza. Il punto di forza è sicuramente lo stile il punto debole il finale. Purtroppo non ho niente da dirti che non sia già stato detto, il pezzo fila bene ma il finale non appare completamente coerente con quanto avviene prima, in più c'è davvero poco conflitto forse per migliorarlo in tal senso avresti potuto farli entrare prima dalla cartomante e dare informazioni sulla back story del personaggio intermezzando pensieri del pov ai dialoghi con la stessa. In questo modo avresti potuto creare più conflitto mettendo in evidenza la dicotomia scetticismo/magia. E propendere per la seconda nel finale.
Spero questo commento possa esserti utile in qualche modo.
A rileggerci!!

Ciao Giulio! Grazie per il commento, sono riemersi i problemi strutturali evidenziati anche da altri utenti e sono sempre feedback preziosi. Ahimè, il finale è proprio fiacco e ormai è più che un dato di fatto. Per fortuna lo stile regge, invece, questo mi rasserena.
Grazie ancora per il tempo dedicatomi, a presto!

Charlesdexter
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#19 » mercoledì 28 ottobre 2020, 23:39

Ciao Edoardo,
mi è piaciuto come scorre il tuo racconto: il tono ironico, lo scambio di battute ciniche e brillanti tra i due amici, la figura della cartomante che da sbeffeggiata diventa vendicatrice, un clima che in mezzo allo scherzo, diventa pian piano cupo. Ecco avrei magari provato a creare un po' più di tensione nel finale, mi viene in mente Hostel, che da vicenda allegra e spensierata si trasforma in incubo. Non dico che avresti dovuto operare nello stesso modo ma giusto per renderti l'idea.
Alla prossima!

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antico
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Re: Le carte non mentono

Messaggio#20 » sabato 31 ottobre 2020, 21:07

Ottima costruzione con finale che non riesce a capitalizzare, ma che, anzi, confonde il lettore destabilizzandolo. Sembra tutto crollare in questo finale, anche le interazioni tra i protagonisti che fino a quel momento avevi gestito in modo quasi ottimale. Davvero, c'è un'accelerazione, soprattutto nelle reazioni della chiromante, che non si spiega a livello logico ed è un gran peccato perché fino a quel punto la valutazione era decisamente alta. Rimane godibile, sia chiaro, solo che delude parecchio sul finale e questo è manifestazione di una fase di costruzione del racconto cui mancava il punto di chiusura. Pollice tendente verso l'alto non in modo brillante che però posiziono dietro ai pari votati racconti di Puca e Maramonte perché, nel loro caso, il finale era chiaro.

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