Inferno Edition

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MatteoMantoani
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Inferno Edition

Messaggio#1 » lunedì 19 ottobre 2020, 23:56

Ernie Pontello si guarda attorno spaesato. Lo spazio intorno a lui è buio, solo una luce illumina un tavolo al centro della sala. Lancia un’imprecazione ed estrae il revolver dalla tasca dell’impermeabile. Punta la canna davanti a sé e cammina verso la luce.
Il tavolo è ricoperto di tessuto verde; una scatola bianca ha una scritta rossa sul coperchio: Monopoly, Inferno Edition.
«Ma che roba è?»
«Vedo che ti piace!»
Si gira e punta la pistola verso il buio. Quando il viso compare sotto la luce, Eddie si rilassa: l’uomo è calvo, ha gli occhi smunti e piccoli baffetti.
Eddie rimette a posto la pistola e si mette a ridere: «Ma tu guarda chi si rivede! Franky Santino. Pensavo di averti aperto un buco in testa!»
Franky sorride ad evidenziare un canino cariato e si inchina, la luce illumina il suo cranio calvo: un foro gocciolante sangue si apre vicino alla nuca.
Eddie fa un salto. «Ma che cazzo succede?» Si aggrappa al tavolo, il mobile traballa.
Il morto mette le mani avanti. «Suvvia, non fartela sotto. Ti va di giocare?» Fa un passo verso il tavolo e raccoglie la scatola, la libera dal coperchio, estrae il tabellone e lo sistema sul tavolo. «Quanto hai?»
Eddie balbetta: «Quanto ho cosa?»
«Qui si gioca a soldi! Cosa credi?» Gli rivolge un altro sorriso. «Allora?»
Eddie scuote la testa, si mette la mano in tasca ad estrarre il portafoglio. Lo apre, conta le banconote. «Un migliaio di verdoni.»
L’altro annuisce. «Voi gangster siete sempre pieni di grana. Avanti. A me il fiasco e a te la candela. Comincia tu.»
Eddie strabuzza gli occhi e arriccia le labbra. Qualsiasi diavoleria stia architettando quello spettro, forse è meglio assecondarla.
Si decide e afferra i dadi.

Franky emette un verso soddisfatto e posa la casetta di legno su Lucifer Avenue. «Quando passerai da qui dovrai pagarmi 120 dollari!»
Eddie stringe i denti. In quei giri ha solo comprato le due caselline rosa di Kharon Street e di Minos Avenue. Sa che per vincere occorre accaparrarsi le stazioni il prima possibile, nonché le vie colorate di blu e viola scuro.
«Merda! Ma quanti soldi hai, lurido stronzo!»
Franky sogghigna. «Quand’ero in vita non ti importava, ma esigevi il pizzo in ogni caso.»
«Ma vaffanculo.» Eddie tira i dadi. Doppio tre. Casella Community Chest. Legge il bigliettino: Al Capone dà una festa a San Valentino, paga cento dollari. «E che cazzo!»
Franky ride di sottecchi e tira, conta le caselle battendole col fiaschetto di legno e supera il Go! «Altro giro e cento dollari per me.»
Eddie ringhia e raccoglie i dadi. Due. Ugolino Avenue. «Questa la compro.» Estrae le banconote dal portafoglio.
«Sei sicuro?» Franky rivolge gli occhi verso di lui. «Fossi in te terrei qualcosa da parte.»
Eddie fa una pernacchia e sbatte duecento dollari sul tavolo. «Fatti i cazzi tuoi e gioca.»
L’ometto si lecca il dente cariato e raccoglie i dadi. Sette. Income Tax. Posa cento dollari sul tabellone. Una lacrima gli scivola dalla guancia. «Le tasse, proprio io che a parte il mio negozietto avevo poco e niente.»
«Poche storie!» Eddie lancia i dadi e muove la candelina in avanti. Chance. Raccoglie la carta dal mazzetto rosso: Go to Hell!
Un forte vento caldo si alza e trascina la candela verso la casella ad angolo del tabellone. Eddie la guarda con attenzione: il disegno è quello di un uomo in prigione, proprio come nel Monopoly vero, solo che le sbarre ardono infuocate.
Il vento lo alza dal pavimento.
Si dimena, lancia imprecazioni: ma non c’è verso.
La gabbia lo imprigiona, intorno a lui infinite distese di fiamme lambiscono un cielo plumbeo.
«Maledizione!» Sbatte la mano sull’impermeabile per spegnere una piccola fiammella.
La voce di Franky rimbomba nella sua testa: «Come va là dentro? Sei comodo?»
«Dannato pidocchio! Fammi uscire di qui!»
«Conosci le regole del gioco! Paga cinquanta dollari e sei fuori!»
Eddie strappa il portafoglio dalla tasca, ci ficca dentro le dita scottate e raccoglie due banconote da venti. «Franky, prestami dieci dollari! Andiamo non fare lo scemo!»
«Quando i soldi mi mancavano, non hai esitato a spararmi in testa!»
«Avanti figlio di puttana! Sono solo dieci dollari!»
Nessuna risposta.
Le fiamme accendono l’impermeabile.



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antico
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Re: Inferno Edition

Messaggio#2 » martedì 20 ottobre 2020, 0:05

Ciao Mentis e benvenuto nell'Arena! Ho visto che hai partecipato alla Sfida, ma ti chiederi di mandare anche a me PM per identificarti, nessun problema per mantenere il tuo anonimato nell'edizione e in quelle future cui vorrai partecipare. Tutto ok con caratteri e tempo, quindi buona LIVIO GAMBARINI EDITION! Ps: se ancora non ci sei, ti consiglio di entrare nel gruppo fb di Minuti Contati ;)

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MatteoMantoani
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Re: Inferno Edition

Messaggio#3 » martedì 20 ottobre 2020, 0:08

Ciao antico, certo ti ho scritto un messaggio privato. Grazie mille!

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antico
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Re: Inferno Edition

Messaggio#4 » martedì 20 ottobre 2020, 0:11

Ricevuto ;)

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maurizio.ferrero
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Re: Inferno Edition

Messaggio#5 » mercoledì 21 ottobre 2020, 10:56

Ciao Mentis, e benvenuto!

Il tuo racconto mi è sembrato una rivisitazione della "partita a scacchi con la morte". Interessante l'idea di mettere in mezzo il Monopoli, ciò che mi stupisce davvero è che tu non sia stato l'unico ad averla avuta, seppure con implicazioni diverse.
Che dire? La storia è carina, a tratti ironica, scorre bene senza impegnare. Sarebbe stato molto interessante dare un vero senso alla partita tra il morto e il suo assassino. Mi spiego meglio: le motivazioni sono chiare e funzionano, ma perché stanno giocando proprio a Monopoli e non a un qualsiasi altro gioco? Mi viene da pensare che potesse essere una passione dell'uomo assassinato, ma questo non viene confermato da nessuna parte.
Un po' troppo prevedibile il finale.

A presto!

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MatteoMantoani
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Re: Inferno Edition

Messaggio#6 » mercoledì 21 ottobre 2020, 11:54

Ciao Maurizio. Grazie mille per il tuo commento. Purtroppo mi sono scervellato mezz'ora a cercare una trama originale, e alla fine mi era venuta solo questa idea. Il tempo era poco :) ho deciso di proseguire con la narrazione. Ho dato più peso allo stile, è la prima volta che cerco di scrivere in terza immersiva e ho speso parecchio tempo a rendere il tutto accettabile (almeno ai miei occhi naturalmente). Sono curioso di sapere chi altri ha avuto la mia idea, cercherò tra i racconti in gara :)
Concordo sul fatto che dopo mille tagli e rivisitazioni il dettaglio che avevo messo (giuro) all'inizio e che spiegava che il morto era proprietario di un negozio di giocattoli, in realtà era un dettaglio importante, ma che si è perso tra i mille tagli che ho fatto. Pazienza. Sarà per la prossima volta.

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Sirimedho
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Re: Inferno Edition

Messaggio#7 » mercoledì 21 ottobre 2020, 12:07

Tema centratissimo, con la carta “Go to hell!”.
Ho apprezzato il parallelo del rimanere senza soldi del protagonista con quello della vittima - in effetti sembra che tutto il racconto puntasse proprio ad arrivare a far emergere questa vendetta così chiara.
L’idea di rendere vivo il gioco del Monopoli è già stata usata, cosicché la parte del giro sulle case o l’estrazione delle carte non è così interessante, ed anche il sentimentalismo della vittima che ricorda il suo negozietto al momento di pagare le tasse non convince molto.
Rimane però che questo cattivaccio che rimane coinvolto nel giocare sulla sua stessa avidità è interessante.
Quindi il mio giudizio è misto, ottima storia costruita però su un copione un po’ troppo scontato. Mi chiedo se lasciando inalterato l’inizio e il finale, ma senza passare per il Monopoli, non ne uscirebbe una storia davvero eccezionale.

Daniel Travis
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Re: Inferno Edition

Messaggio#8 » mercoledì 21 ottobre 2020, 17:45

Classica storia di vendetta col twist del Monopoly, va giù come coca cola.
Un paio di annotazioni: se un uomo a cui ho sparato in testa si presentasse al mio cospetto vivo e vegeto, avrei un filo d'ansia anche prima di rivedere il buco. Inoltre, proprio perché è una storia abbastanza classica - in senso buono -, forse valeva la pena giocarci un po' di più: un momento di autentico vantaggio per il protagonista, o uno di apparente stress per Frankie, o anche solo eco di voci infernali a ogni nuovo acquisto avrebbero reso ancora più divertente il pezzo.
Niente male, comunque.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

alexandra.fischer
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Re: Inferno Edition

Messaggio#9 » venerdì 23 ottobre 2020, 19:19

Tema centrato. Storia molto godibile perché da un’idea semplice: il Monopoli, tiri fuori un confronto che sorprende il lettore (è un gioco per bambini cresciuti e cattivi. Vedi l’ambiguo negoziante Ernie Pontello e il gangster fantasma Franky). Le caselle sono riferite al mondo del crimine (la strage di San Valentino). Mi dispiace per Ernie, che gioca a soldi veri sottovalutando lo spettro (non raccoglie l’aiutino di questi: “Non puntare tutto”); però è geniale il finale, la casella dell’Inferno che diventa vera (prigione con le sbarre infuocate per Ernie, e dire che per liberarlo basterebbero dieci dollari).

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Debora D
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Re: Inferno Edition

Messaggio#10 » domenica 25 ottobre 2020, 15:27

Ciao Mentis, piacere di leggerti.
Usi un presente in terza persona per nulla semplice eppure ne esci gloriosamente.
Il racconto è divertente, scorrevole e mi ha lasciato un sapore particolare, un po’ tra L’ultimo cavaliere di S. King e Chi ha incastrato Roger Rabbit, lo so, l’ambientazione è più quella dei gangster / strozzini. Ma i lettori fanno sempre strane associazioni…
La struttura è ottima, il racconto è conclusivo e coeso. La scelta del Monopoly mi è piaciuta parecchio. Si tratta di un gioco amato/odiato e conosciuto da chiunque, carico di emozioni e sensazioni che il lettore già si porta dietro.
Inoltre ho trovato notevole questo elemento:
Raccoglie la carta dal mazzetto rosso: Go to Hell!

Dal punto di vista della trama diciamo che manca un po’ di contorno, non si sa perché Ernie entri nella stanza e la sua reazione allo spettro è proprio inglese, insomma mi aspettavo un paio di domande del tipo Che succede, chi vuole fottermi ecc.

Piccole osservazioni su stile e forma.
Lancia un’imprecazione / lancia imprecazioni Questo raccontato è dovuto al fatto che per imprecazioni intendi le bestemmie? Se sì, nulla da dire. Se invece si tratta di semplici parolacce, puoi metterle come fatto altrove.

Il tavolo è ricoperto di tessuto verde; una scatola bianca ha una scritta rossa sul coperchio: Monopoly, Inferno Edition.
Questa frase è costruita in modo poco coerente. Tra tavolo e scatola non c’è una connessione se non che la scatola dovrebbe trovarsi sopra il tavolo, quindi sarebbe stata più efficace scrivendo sopra una scatola bianca che...

Utilizzi a/ad + infinito quasi al limite della correttezza formale, ma non lo trovo troppo fastidioso. Invece attento alle D eufoniche, infatti vanno utilizzate solo di fronte a vocali identiche.
ad evidenziare
ad estrarre


Per quanto riguarda il mostrato due soli elementi:
Si decide e afferra i dadi.
Il verbo decidere è inutile, lo capiamo nel momento in cui afferra i dadi, dicendolo si provoca una crepa nell’immersione.

«Quando i soldi mi mancavano, non hai esitato a spararmi in testa!»
Andiamo non fare lo scemo!»

Qui avrei messo un beat per Franky. A gusto mio però, quindi è questione di poca importanza.

Spero di esserti stata utile. Bravo, ottima prova.
A rileggerti presto!

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marco.roncaccia
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Re: Inferno Edition

Messaggio#11 » mercoledì 28 ottobre 2020, 22:08

Ciao Mentis,
il nesso tra Monopoli e inferno deve esserci in due lo avete trovato nella stessa sera!
Del tuo racconto mi è piaciuto
- il ritmo scandito da una narrazione tipicamente hardboiled che si sposa bene col tema
- la trama e la risoluzione finale
Trovo invece che il tutto migliorerebbe con
- un filino in più di contesto che faccia capire al lettore come mai strozzino e vittima si trovino nella stessa stanza
- le reazioni del tuo protagonista, a parte nel finale sembra che niente di tutto quello che accade lo sorprenda veramente.
Complimenti e a rileggerti.

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jimjams
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Re: Inferno Edition

Messaggio#12 » giovedì 29 ottobre 2020, 0:14

Ciao, Mentis.
Anche il tuo è un racconto molto gradevole dal mio punto di vista. Buono lo stile, quasi niente da dire. Buona l'idea, molto divertente, la apprezzo molto e ti ha dato modo di giocare con le regole e le caselle del Monopoly in versione infernale. La narrazione tiene e scorre bene. Se devo trovare un punto di debolezza, per i miei gusti, sono le due frasi finali:
"Nessuna risposta.
Le fiamme accendono l’impermeabile."
Non so cosa, ma sento che c'è un modo più incisivo di chiudere. Per il resto ottima prova. Tema ovviamente centrato.

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Puch89
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Re: Inferno Edition

Messaggio#13 » giovedì 29 ottobre 2020, 16:08

Piacere di leggerti Mentis.
Ma sai che questa è un'idea davvero originale? Non è la prima volta che mi ci imbatto, ma in questo tuo racconto l'ho trovata davvero ben sfruttata. Sul serio, lì per lì ero rimasto un po' sull'attenti per via di un'aspettativa non troppo rosea, ma poi è andata che è un piacere, sono arrivato alla fine senza rendermene conto. Una versione infernale del Monopoly con le sue regole, l'idea di base è più allettante del protagonista, che di per sé non spicca ma è ben inserito e quindi fa il suo lavoro. Il finale è prevedibile, te lo dico francamente, ma hai tenuto una buona padronanza del ritmo e dello stile, e come ho già detto l'idea di base sostiene il tutto piacevolmente quindi è di sicuro un pollice in su. Il tema è centrato.

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antico
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Re: Inferno Edition

Messaggio#14 » domenica 1 novembre 2020, 10:25

Niente da dire, un'altra grande penna su Minuti Contati. Hai pagato lo scotto del primo MC sul fronte contenuti mancanti perché ho sentito la necessità di un maggiore contesto e sarebbe stato perfetto il dettaglio sul negozio di giochi, ma sarebbe servito anche un accenno sul perché Ernie fosse capitato in quel luogo specifico: vero, lasciare indeterminato ha il suo perché, però mi sembra che in questo caso siano superiori i malus rispetto ai bonus. Per il resto, gran bella conduzione della partita cui, per cercare il pelo nell'uovo, ci sarebbe da prestare una maggiore attenzione all'andamento della pecunia nel portafoglio di Ernie, tanto da aumentare il pathos. Concludendo, per me un pollice tendente verso l'alto in modo brillante.

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MatteoMantoani
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Re: Inferno Edition

Messaggio#15 » domenica 1 novembre 2020, 11:34

Buongiorno a tutti. Vorrei spendere due parole per ringraziarvi per i vostri commenti.
Ringrazio chi mi ha giustamente bacchettato per la mancanza di contenuti e per la trama magari un po' troppo scontata. Mi scuso per quegli errori grossolani che però per fortuna nessuno mi ha segnalato (il protagonista che cambia nome. Effetto MC credo :) )
È la mia prima prova in questa gara e vi ringrazio perché mi sta dando veramente l'opportunità sia di coltivare il mio sogno proibito (diventare uno scrittore) sia di migliorarmi.
Non posso che dedicare uno special thanks a chi ha voluto premiare questo mio primo tentativo mettendomi in cima alla classifica. È una nota di incoraggiamento davvero forte per cui mi sento meno indegno di proporvi i miei lavori.
Dato che ho veramente apprezzato la gara e ho sentito la tensione giusta ogni volta che leggevo un vostro nuovo commento, parteciperò di certo alle prossime edizioni e mi sforzerò di sfornare per voi ulteriori piccoli contributi.
Grazie ancora.

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MatteoMantoani
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Re: Inferno Edition

Messaggio#16 » domenica 1 novembre 2020, 11:39

Debora D ha scritto:Ciao Mentis, piacere di leggerti.
Usi un presente in terza persona per nulla semplice eppure ne esci gloriosamente.
Il racconto è divertente, scorrevole e mi ha lasciato un sapore particolare, un po’ tra L’ultimo cavaliere di S. King e Chi ha incastrato Roger Rabbit, lo so, l’ambientazione è più quella dei gangster / strozzini. Ma i lettori fanno sempre strane associazioni…
La struttura è ottima, il racconto è conclusivo e coeso. La scelta del Monopoly mi è piaciuta parecchio. Si tratta di un gioco amato/odiato e conosciuto da chiunque, carico di emozioni e sensazioni che il lettore già si porta dietro.
Inoltre ho trovato notevole questo elemento:
Raccoglie la carta dal mazzetto rosso: Go to Hell!

Dal punto di vista della trama diciamo che manca un po’ di contorno, non si sa perché Ernie entri nella stanza e la sua reazione allo spettro è proprio inglese, insomma mi aspettavo un paio di domande del tipo Che succede, chi vuole fottermi ecc.

Piccole osservazioni su stile e forma.
Lancia un’imprecazione / lancia imprecazioni Questo raccontato è dovuto al fatto che per imprecazioni intendi le bestemmie? Se sì, nulla da dire. Se invece si tratta di semplici parolacce, puoi metterle come fatto altrove.

Il tavolo è ricoperto di tessuto verde; una scatola bianca ha una scritta rossa sul coperchio: Monopoly, Inferno Edition.
Questa frase è costruita in modo poco coerente. Tra tavolo e scatola non c’è una connessione se non che la scatola dovrebbe trovarsi sopra il tavolo, quindi sarebbe stata più efficace scrivendo sopra una scatola bianca che...

Utilizzi a/ad + infinito quasi al limite della correttezza formale, ma non lo trovo troppo fastidioso. Invece attento alle D eufoniche, infatti vanno utilizzate solo di fronte a vocali identiche.
ad evidenziare
ad estrarre


Per quanto riguarda il mostrato due soli elementi:
Si decide e afferra i dadi.
Il verbo decidere è inutile, lo capiamo nel momento in cui afferra i dadi, dicendolo si provoca una crepa nell’immersione.

«Quando i soldi mi mancavano, non hai esitato a spararmi in testa!»
Andiamo non fare lo scemo!»

Qui avrei messo un beat per Franky. A gusto mio però, quindi è questione di poca importanza.

Spero di esserti stata utile. Bravo, ottima prova.
A rileggerti presto!


Nel suo manualetto Stephen King definisce la scrittura l'arte che più si avvicina alla telepatia. Qui mi vedo d'accordo con lui. Ho infatti attinto molto da Chi ha incastrato Roger Rabbit, il tenente Santino ha dato il cognome a Franky, come anche Ernie che involontariamente si trasforma in Eddie, come il grande Eddie Valiant.
Grazie davvero per i giustissimi e utilissimi suggerimenti per eliminare le fastidiose note di raccontato e per l'incoraggiamento che mi dai a seguire il mio istinto di scrivere in terza persona (preferendolo di gran lunga alla prima)

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Re: Inferno Edition

Messaggio#17 » domenica 1 novembre 2020, 11:42

Puch89 ha scritto:Piacere di leggerti Mentis.
Ma sai che questa è un'idea davvero originale? Non è la prima volta che mi ci imbatto, ma in questo tuo racconto l'ho trovata davvero ben sfruttata. Sul serio, lì per lì ero rimasto un po' sull'attenti per via di un'aspettativa non troppo rosea, ma poi è andata che è un piacere, sono arrivato alla fine senza rendermene conto. Una versione infernale del Monopoly con le sue regole, l'idea di base è più allettante del protagonista, che di per sé non spicca ma è ben inserito e quindi fa il suo lavoro. Il finale è prevedibile, te lo dico francamente, ma hai tenuto una buona padronanza del ritmo e dello stile, e come ho già detto l'idea di base sostiene il tutto piacevolmente quindi è di sicuro un pollice in su. Il tema è centrato.


Condivido e sottoscrivo le tue impressioni sulle mancanze del racconto, come purtroppo ho spiegato ho lottato contro il tempo per trovare un'idea abbastanza originale e per metterla giù nella forma migliore, penalizzando purtroppo altri aspetti.
Grazie mille per il giudizio e per avermi messo sul podio, mi dai un grande incoraggiamento a continuare.

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Re: Inferno Edition

Messaggio#18 » domenica 1 novembre 2020, 11:43

jimjams ha scritto:Ciao, Mentis.
Anche il tuo è un racconto molto gradevole dal mio punto di vista. Buono lo stile, quasi niente da dire. Buona l'idea, molto divertente, la apprezzo molto e ti ha dato modo di giocare con le regole e le caselle del Monopoly in versione infernale. La narrazione tiene e scorre bene. Se devo trovare un punto di debolezza, per i miei gusti, sono le due frasi finali:
"Nessuna risposta.
Le fiamme accendono l’impermeabile."
Non so cosa, ma sento che c'è un modo più incisivo di chiudere. Per il resto ottima prova. Tema ovviamente centrato.


Grazie per i complimenti e per come hai posizionato il mio racconto nella classifica. Sono alle prime armi e avere l'incoraggiamento da un esperto come ti ritengo essere (ho letto il tuo racconto e mi ha molto colpito) mi aiuta a trovare il coraggio di riprovarci.
Grazie ancora.

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Re: Inferno Edition

Messaggio#19 » domenica 1 novembre 2020, 11:46

marco.roncaccia ha scritto:Ciao Mentis,
il nesso tra Monopoli e inferno deve esserci in due lo avete trovato nella stessa sera!
Del tuo racconto mi è piaciuto
- il ritmo scandito da una narrazione tipicamente hardboiled che si sposa bene col tema
- la trama e la risoluzione finale
Trovo invece che il tutto migliorerebbe con
- un filino in più di contesto che faccia capire al lettore come mai strozzino e vittima si trovino nella stessa stanza
- le reazioni del tuo protagonista, a parte nel finale sembra che niente di tutto quello che accade lo sorprenda veramente.
Complimenti e a rileggerti.


Condivido la tue impressioni sulla mancanza di contesto. Avendo poco tempo ho dovuto puntare su alcune cose e penalizzarne altre, però il tuo giudizio finale e il posizionamento in classifica mi incoraggia molto a coltivare il mio interesse per la scrittura e partecipare alle prossime edizioni. Grazie mille, buon lavoro e buona fortuna.

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Re: Inferno Edition

Messaggio#20 » domenica 1 novembre 2020, 15:15

MentisKarakorum ha scritto:Nel suo manualetto Stephen King definisce la scrittura l'arte che più si avvicina alla telepatia. Qui mi vedo d'accordo con lui. Ho infatti attinto molto da Chi ha incastrato Roger Rabbit, il tenente Santino ha dato il cognome a Franky, come anche Ernie che involontariamente si trasforma in Eddie, come il grande Eddie Valiant.
Grazie davvero per i giustissimi e utilissimi suggerimenti per eliminare le fastidiose note di raccontato e per l'incoraggiamento che mi dai a seguire il mio istinto di scrivere in terza persona (preferendolo di gran lunga alla prima)


Fantastico, allora non ho avuto un'idea assurda!
Sulla terza persona ti capisco, anche io ho scelto la difficile strada di studiare un mostrato in terza persona perché io stessa provavo fastidio leggendo i libri in prima e ci ho messo anni ad accettarli. Mi esercito sulla prima anche, ma l'obiettivo è quello.
Siamo tutti e due allievi dello stesso maestro d'altronde!

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