SPERMIOGRAMMA
Inviato: martedì 20 ottobre 2020, 0:43
«Alle 4 si infila nel letto e mi fa, mamma ho paura del buio. Mi si addormenta addosso e lì inizia lo strazio, ha sei anni ma scalcia e russa come un quarantenne»
Sei al bar e ascolti tuo malgrado.
Al tavolo accanto due stereotipi viventi del genere MILF. Lunghe e setose chiome chiare, fresche di chatouche, incorniciano seni abbondanti modellati da push up rinforzati. Occhiali da sole dalle grandi lenti offuscano occhiaie e rughe.
«I figli sanno rendere la vita un inferno».
Questa frase ti si incastra nell’orecchio.
Prendi il cellulare e controlli data e ora.
Sono le 8 ed è giovedì 8 ottobre. Chissà perché eri convinto che fosse mercoledì.
Il cornetto ti va di traverso.
Cominci a tossire e a picchiarti il petto come l’ultimo dei peccatori.
Le MILF si alzano dal tavolo e si scostano guardandoti come un appestato.
C’è in giro il Covid e tu sei una specie di spray ambulante che spara goccioline di saliva e cappuccino in tutta la piazza.
«Scusate!» Fai.
«Guarda, mi si è smagliata una calza» ti ignora la più bassa mostrando all’amica un ginocchio bianco latte che emerge dal collant nero.
Hai preso l’appuntamento nemmeno una settimana fa.
«Lo spermiogramma lo facciamo il giovedì su prenotazione» ti ha detto la centralinista.
Hai prenotato.
Hai dalle 8:45 alle 9.15 per consegnare “il campione.”
Hai da poco una compagna, che sarebbe felice di procreare insieme a te e siccome l’idea di “rendere la tua vita un inferno” ti piace, hai deciso di verificare le tue capacità fecondative prima di creare aspettative.
Ti fai un rapido calcolo della distanza tra casa tua e il centro analisi e scopri che hai tempo fino alle 8:30 per eiaculare in un contenitore sterile.
8:01 Ti alzi dal tavolo e scatti verso casa.
8:02 Sei alla cassa del bar che chiedi umilmente perdono per la fuga e paghi la colazione.
8:11 In debito di ossigeno al portone cerchi le chiavi. 2,5 km in 9 minuti è il tuo record personale.
Per fortuna abiti al primo piano, una rampa in più sarebbe fatale.
Apri la porta. Jack ti salta addosso facendoti le feste.
8:12 Ti togli i vestiti e ti lanci sul letto. Jack ti segue.
8:13 Sbatti Jack fuori dalla porta della tua camera e cerchi di concentrarti.
8:14 L’abbaiare di Jack si infiltra nell’orgia selvaggia che la tua mente sta cercando di visualizzare per ottenere una consistenza accettabile del tuo pene.
Apri la porta a Jack e gli concedi un angolo di letto.
8:18 Frustrazione. Hai perso 4 minuti preziosi e non stringi in mano ancora, ehm, niente di concreto. E se non ci riesco? Pensi. Che figura di merda! Telefonare al centro analisi per disdire l’esame. Mi dispiace ma oggi non riesco proprio a … venire!
8:19 Ti fiondi sul computer. Un porno può essere risolutivo
8:21 IL COMPUTER HA RISCONTRATO UN PROBLEMA E DEVE ESSERE RIAVVIATO. Bestemmi i primi cinque santi che ti vengono in mente.
8:22 RACCOLTA DI INFORMAZIONI SULL’ERRORE IN CORSO.TEMPO RIMASTO 1:52:32. Bestemmi Dio e la Madonna.
8:23 Ti lacrimano gli occhi. Prendi il cellulare, alla cieca digiti #fetish sul motore di ricerca di Twitter. Trovi un video e lo fai partire. Ti stropicci gli occhi perché non vedi un cazzo e quando poi ci vedi, vedi un cazzo. Sei sull’account di un travestito amante delle calze a rete, con le gambe pelose e la barba sotto il fondo tinta. Lanci via il cellulare.
8:24 Il vicino del piano terra, quello a cui non prende il telefono, con il suo vocione roco, si mette sotto la tua finestra a telefonare. Jack abbaia al vicino.
8:25 In piena crisi di nervi, nudo, con il vicino che si incazza e grida sempre più forte al cellulare, rimpiangi la tua infanzia, allora ti eccitavi con il Postal Market, sezione intimo femminile. Le tue pagine preferite erano quelle dei collant.
8:26 Hai un lampo. La MILF bassina, con la calza smagliata, quel ginocchio bianco latte. Subito la tua mente perversa costruisce un amplesso sui tavoli del bar.
8:29 «Sì, così, sei fantastica!» urli per coprire le rumorose esternazioni del vicino e di Jack.
8:31 Schizzi bianchi su plastica sterile sanciscono la tua vittoria.
Hai disperso il seme e bestemmiato, hai desiderato la donna d’altri e seppure non hai ucciso il vicino lo hai desiderato profondamente.
Hai tutte le carte in regola per avere qualcuno che renda la tua vita un inferno.
Sei al bar e ascolti tuo malgrado.
Al tavolo accanto due stereotipi viventi del genere MILF. Lunghe e setose chiome chiare, fresche di chatouche, incorniciano seni abbondanti modellati da push up rinforzati. Occhiali da sole dalle grandi lenti offuscano occhiaie e rughe.
«I figli sanno rendere la vita un inferno».
Questa frase ti si incastra nell’orecchio.
Prendi il cellulare e controlli data e ora.
Sono le 8 ed è giovedì 8 ottobre. Chissà perché eri convinto che fosse mercoledì.
Il cornetto ti va di traverso.
Cominci a tossire e a picchiarti il petto come l’ultimo dei peccatori.
Le MILF si alzano dal tavolo e si scostano guardandoti come un appestato.
C’è in giro il Covid e tu sei una specie di spray ambulante che spara goccioline di saliva e cappuccino in tutta la piazza.
«Scusate!» Fai.
«Guarda, mi si è smagliata una calza» ti ignora la più bassa mostrando all’amica un ginocchio bianco latte che emerge dal collant nero.
Hai preso l’appuntamento nemmeno una settimana fa.
«Lo spermiogramma lo facciamo il giovedì su prenotazione» ti ha detto la centralinista.
Hai prenotato.
Hai dalle 8:45 alle 9.15 per consegnare “il campione.”
Hai da poco una compagna, che sarebbe felice di procreare insieme a te e siccome l’idea di “rendere la tua vita un inferno” ti piace, hai deciso di verificare le tue capacità fecondative prima di creare aspettative.
Ti fai un rapido calcolo della distanza tra casa tua e il centro analisi e scopri che hai tempo fino alle 8:30 per eiaculare in un contenitore sterile.
8:01 Ti alzi dal tavolo e scatti verso casa.
8:02 Sei alla cassa del bar che chiedi umilmente perdono per la fuga e paghi la colazione.
8:11 In debito di ossigeno al portone cerchi le chiavi. 2,5 km in 9 minuti è il tuo record personale.
Per fortuna abiti al primo piano, una rampa in più sarebbe fatale.
Apri la porta. Jack ti salta addosso facendoti le feste.
8:12 Ti togli i vestiti e ti lanci sul letto. Jack ti segue.
8:13 Sbatti Jack fuori dalla porta della tua camera e cerchi di concentrarti.
8:14 L’abbaiare di Jack si infiltra nell’orgia selvaggia che la tua mente sta cercando di visualizzare per ottenere una consistenza accettabile del tuo pene.
Apri la porta a Jack e gli concedi un angolo di letto.
8:18 Frustrazione. Hai perso 4 minuti preziosi e non stringi in mano ancora, ehm, niente di concreto. E se non ci riesco? Pensi. Che figura di merda! Telefonare al centro analisi per disdire l’esame. Mi dispiace ma oggi non riesco proprio a … venire!
8:19 Ti fiondi sul computer. Un porno può essere risolutivo
8:21 IL COMPUTER HA RISCONTRATO UN PROBLEMA E DEVE ESSERE RIAVVIATO. Bestemmi i primi cinque santi che ti vengono in mente.
8:22 RACCOLTA DI INFORMAZIONI SULL’ERRORE IN CORSO.TEMPO RIMASTO 1:52:32. Bestemmi Dio e la Madonna.
8:23 Ti lacrimano gli occhi. Prendi il cellulare, alla cieca digiti #fetish sul motore di ricerca di Twitter. Trovi un video e lo fai partire. Ti stropicci gli occhi perché non vedi un cazzo e quando poi ci vedi, vedi un cazzo. Sei sull’account di un travestito amante delle calze a rete, con le gambe pelose e la barba sotto il fondo tinta. Lanci via il cellulare.
8:24 Il vicino del piano terra, quello a cui non prende il telefono, con il suo vocione roco, si mette sotto la tua finestra a telefonare. Jack abbaia al vicino.
8:25 In piena crisi di nervi, nudo, con il vicino che si incazza e grida sempre più forte al cellulare, rimpiangi la tua infanzia, allora ti eccitavi con il Postal Market, sezione intimo femminile. Le tue pagine preferite erano quelle dei collant.
8:26 Hai un lampo. La MILF bassina, con la calza smagliata, quel ginocchio bianco latte. Subito la tua mente perversa costruisce un amplesso sui tavoli del bar.
8:29 «Sì, così, sei fantastica!» urli per coprire le rumorose esternazioni del vicino e di Jack.
8:31 Schizzi bianchi su plastica sterile sanciscono la tua vittoria.
Hai disperso il seme e bestemmiato, hai desiderato la donna d’altri e seppure non hai ucciso il vicino lo hai desiderato profondamente.
Hai tutte le carte in regola per avere qualcuno che renda la tua vita un inferno.