Piccolo mondo

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GiulianoCannoletta
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Messaggio#1 » lunedì 18 gennaio 2021, 23:11

Poggio il polpastrello sul sensore e ruoto in senso orario. Lentamente. L'immagine inizia a prendere forma, prima una matassa di colori confusi, sovrapposti, poi forme e confini sempre più nitidi.
“È straordinario.” Sul monitor di fronte a me prende forma un intero, piccolo mondo. “Non è un semplice formicaio, è qualcosa di più... complesso.”
“Che ti avevo detto.” Klaus mi poggia una mano sulla spalla, la sua voce è gonfia di emozione. “Le parole non sono sufficienti, Ryan. Bisogna osservarlo in prima persona per poter capire. Ingrandisci ancora.”
Poggio pollice e indice sul sensore. Mentre li allargo l'immagine sullo schermo cresce di conseguenza. Ma è dopo aver regolato la messa a fuoco che capisco cosa sto osservando.
“Case.” Fatico a deglutire per l'emozione. “Hanno costruito delle vere e proprie case.”
“E non solo.” Klaus mi indica altri edifici sullo schermo. “Hanno anche degli edifici comuni. Mense, mi pare, e ospedali. E questo credo che sia addirittura una specie di luogo di culto. Una chiesa.”
“Non è possibile. Le formiche non possono —”
“Quelle non sono più formiche, Ryan. Si sono evolute. Le ho fatte evolvere io. E guarda bene adesso.”
Esce dalla stanza e si dirige verso la vasca.
“Che cosa devo guardare, Klaus?”
“Tieni la camera fissa sulla chiesa.”
Klaus ha ragione, non sono più formiche. Hanno assunto una posizione quasi eretta, indossano degli indumenti. Realizzano opere complesse e la loro interazione sociale sembra così elaborata, così accurata...
L'immagine sullo schermo viene sostituita da una macchia nera. Dura qualche istante. Quando la visuale riappare, ci sono solo macerie e corpicini schiacciati.
“Santo cielo! Che diavolo è successo?”
“Studio la loro reazione agli imprevisti.” Klaus rientra nella sala monitor, nelle mani stringe una lunga bacchetta, sul viso ha un sorriso soddisfatto. “La loro capacità di resistere alle difficoltà, di ricostruire dopo una catastrofe. È per la scienza.”
“Ma... ma loro...”
Scoppia ridere. “Ti stai preoccupando per degli insetti, Ryan?” Spalanca gli occhi, il suo sorriso diventa beffardo. “Siamo scienziati, ricordi? È necessario il distacco dall'esperimento. Gli specchi, le lenti, ce li fanno apparire vicini, come esseri umani in miniatura. Ma noi dobbiamo mantenere la giusta distanza. Sono solo i nostri oggetti di studio.”
Lo osservo in silenzio per qualche istante. Parla come uno scienziato, Klaus, ma si atteggia come un piccolo dio capriccioso.

Attraverso la strada e imbocco la sua via di casa. Stamani Klaus doveva passare a prendermi per andare in laboratorio, ma non si è fatto vivo e non risponde al telefono. Non vorrei che si fosse sentito male.
Davanti a casa sua c'è un'ambulanza parcheggiata. Aumento il passo e di riflesso mi gratto dietro al collo. Deve essere un prurito nervoso, non mi ha dato pace per tutta la notte.
“Klaus!” È lui quello steso sulla barella. Mi metto a correre, mentre i paramedici lo sollevano e lo caricano in ambulanza.
Uno di loro mi si para davanti. “Salve. È un suo conoscente?”
“Sono un collega.” Provo a sporgermi oltre la sua spalla ma stanno chiudendo lo sportello. “Che cosa gli è successo?”
“Il suo amico è ridotto parecchio male. Uno shock anafilattico, davvero grave. Le assicuro, non avevo mai visto nulla del genere, il corpo è ricoperto di bolle, come migliaia di minuscoli morsi d'insetto.”
Resto senza parole. E senza saliva.
Di colpo il prurito dietro al collo mi pare più forte. Insopportabile.
Dobbiamo mantenere la giusta distanza, mi dicevi, Klaus. Ma a quanto pare loro non l'hanno mantenuta da noi.
Ultima modifica di GiulianoCannoletta il lunedì 18 gennaio 2021, 23:20, modificato 1 volta in totale.


“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#2 » lunedì 18 gennaio 2021, 23:14

Ciao Giuliano! Tutto ok con caratteri e tempo, divertiti in questa Specularia Edition!

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GiulianoCannoletta
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#3 » lunedì 18 gennaio 2021, 23:21

Grazie Antico! Ho fatto qualche piccola correzione ma non dovrebbe esserci grossa differenza nei caratteri.
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Daniel Travis
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#4 » martedì 19 gennaio 2021, 11:38

Bella prova, che diventerebbe ancora più figa (termine tecnico) con qualche limatura formale in più.

Punti deboli: i dialoghi sono il tallone d'Achille del pezzo, spesso suonano didascalici. Li asciugherei un po' e aggiungerei, magari, piccole idiosincrasie che distinguono le diverse voci e le animano. La frase finale soffre dello stesso problema, non la espliciterei al posto tuo.
Occhio al typo: "Scoppia ridere" > "Scoppia a ridere".

Punti di forza: continuavo a pensare al finale del primo Men in Black, e non è una critica. L'idea funziona, è estremamente fertile. Mi piacerebbe molto vederla espansa in un testo più lungo, con un'evoluzione della situazione (e non solo delle formiche) più graduale.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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Re: Piccolo mondo

Messaggio#5 » martedì 19 gennaio 2021, 12:43

Daniel Travis ha scritto:Bella prova, che diventerebbe ancora più figa (termine tecnico) con qualche limatura formale in più.

Punti deboli: i dialoghi sono il tallone d'Achille del pezzo, spesso suonano didascalici. Li asciugherei un po' e aggiungerei, magari, piccole idiosincrasie che distinguono le diverse voci e le animano. La frase finale soffre dello stesso problema, non la espliciterei al posto tuo.
Occhio al typo: "Scoppia ridere" > "Scoppia a ridere".

Punti di forza: continuavo a pensare al finale del primo Men in Black, e non è una critica. L'idea funziona, è estremamente fertile. Mi piacerebbe molto vederla espansa in un testo più lungo, con un'evoluzione della situazione (e non solo delle formiche) più graduale.


Ciao Riccardo, grazie per il commento e per gli appunti. Ti confesso che più che Men in Black, mentre scrivevo avevo in mente un vecchio speciale Halloween dei Simpson in cui Bart "bullizza" e devasta una specie di micromondo creato da Lisa per una ricerca di scienze!
A rileggerci presto.

Giuliano
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Daniel Travis
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#6 » martedì 19 gennaio 2021, 14:04

Ricordo l'episodio. Nice reference nonetheless.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#7 » martedì 19 gennaio 2021, 15:05

Caro Giuliano, mi trovo un poco in difficoltà con te dal momento che sono costretto a "giudicare" la tua prova nei limiti dei parametri imposti dal contesto, in più devo pure stilare una classifica che, nel caso risultasse negativa per te, non vorrei la prendessi come una mia bocciatura (per quel che varrebbe, ovviamente).
Tutto questo per dirti che ho la netta sensazione che le forme del racconto breve non sono calzano in modo soddisfacente con la tua storia, o nel modo in cui l'hai scritta. Per l'universo che hai ripescato e rimodulato secondo la tua fantasia, avresti avuto bisogno di più caratteri per meglio sviluppare trama, intrecci e personaggi. Lo dimostra anche lo spieghino finale, poco verosimile, del paramedico, che (immagino) ti sei trovato costretto a inserire per meglio chiarire la chiusura.
Il racconto è molto lineare, certo scorrevole: ma non sempre questo è un vantaggio. Trovo che manchi un picco emozionale, quel pathos che può rendere un racconto breve veramente potente.
Comunque mi pare che tu abbia tutti gli strumenti necessari, hai fantasia e sai scrivere. Il mio parere è concentrato solo su questo breve scritto che, così com'è, non credo funzioni al cento per cento.

Spero di rileggerti presto.

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Proelium
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#8 » mercoledì 20 gennaio 2021, 16:08

Ciao Giuliano,
piacere di leggerti. Una bel pezzo di fantascienza che sguazza felice nella dimensione del Contest.
Centri bene il tema, la storia è ben strutturata e si sviluppa correttamente dall'inizio alla fine.
Lo stile è un po' freddino, ma in un impianto fantascientifico "classico" è più che comprensibile.
Lo stesso vale per la caratterizzazione piatta dei personaggi, che non reputo una disfatta. Per il tipo di storia che hai scelto era più sensato concentrarsi sull'effetto-microscopio.

Nota di merito: l'espressione "piccolo dio capriccioso", particolarmente felice per descrivere Klaus.
Nota di demerito: nessuna in particolare, sei finito in un girone molto duro. Ci sono tre pezzi che ritengo abbiano qualcosa in più, quella scintilla capace di far sognare o emozionare, al di là di una composizione comunque riuscita.

Buona Edition, e in bocca al lupo!

Francesco

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Re: Piccolo mondo

Messaggio#9 » mercoledì 20 gennaio 2021, 17:27

VecchioCallagan ha scritto:Caro Giuliano, mi trovo un poco in difficoltà con te dal momento che sono costretto a "giudicare" la tua prova nei limiti dei parametri imposti dal contesto, in più devo pure stilare una classifica che, nel caso risultasse negativa per te, non vorrei la prendessi come una mia bocciatura (per quel che varrebbe, ovviamente).
Tutto questo per dirti che ho la netta sensazione che le forme del racconto breve non sono calzano in modo soddisfacente con la tua storia, o nel modo in cui l'hai scritta. Per l'universo che hai ripescato e rimodulato secondo la tua fantasia, avresti avuto bisogno di più caratteri per meglio sviluppare trama, intrecci e personaggi. Lo dimostra anche lo spieghino finale, poco verosimile, del paramedico, che (immagino) ti sei trovato costretto a inserire per meglio chiarire la chiusura.
Il racconto è molto lineare, certo scorrevole: ma non sempre questo è un vantaggio. Trovo che manchi un picco emozionale, quel pathos che può rendere un racconto breve veramente potente.
Comunque mi pare che tu abbia tutti gli strumenti necessari, hai fantasia e sai scrivere. Il mio parere è concentrato solo su questo breve scritto che, così com'è, non credo funzioni al cento per cento.

Spero di rileggerti presto.


Ciao Filippo, grazie per il commento e per il tatto che hai messo nel portare critiche al mio racconto. (E ben vengano, sempre, critiche argomentate e costruttive come queste).
Sono da poco su minuti contati e il limite di caratteri è un parametro con cui devo ancora familiarizzare. Non è la prima volta che metto troppa carne al fuoco. Questa volta però potrebbe essere divertente riprendere il testo in mano e ampliarlo senza limiti di caratteri, può darsi che nei prossimi giorni lo farò.
Grazie ancora e a rileggerci presto!
Giuliano
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#10 » mercoledì 20 gennaio 2021, 17:31

~Proelium~ ha scritto:Ciao Giuliano,
piacere di leggerti. Una bel pezzo di fantascienza che sguazza felice nella dimensione del Contest.
Centri bene il tema, la storia è ben strutturata e si sviluppa correttamente dall'inizio alla fine.
Lo stile è un po' freddino, ma in un impianto fantascientifico "classico" è più che comprensibile.
Lo stesso vale per la caratterizzazione piatta dei personaggi, che non reputo una disfatta. Per il tipo di storia che hai scelto era più sensato concentrarsi sull'effetto-microscopio.

Nota di merito: l'espressione "piccolo dio capriccioso", particolarmente felice per descrivere Klaus.
Nota di demerito: nessuna in particolare, sei finito in un girone molto duro. Ci sono tre pezzi che ritengo abbiano qualcosa in più, quella scintilla capace di far sognare o emozionare, al di là di una composizione comunque riuscita.

Buona Edition, e in bocca al lupo!

Francesco


Ciao Francesco, grazie per il commento e le osservazioni. Non ho ancora avuto il tempo di leggere gli altri racconti del mio girone, ma anche in quello che sto leggendo e commentando io sto trovando parecchia qualità. Mi sa che questa è un'edizione davvero interessante.
A rileggerci presto!
Giuliano
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Stefano Impellitteri
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#11 » giovedì 21 gennaio 2021, 0:51

Ciao Giuliano, molto piacere di averti letto.
Bel racconto e tema centrato, non tanto per gli specchi fisici con cui osservano le formiche ma per la distanza tra osservatori e osservati. La prosa è buona, migliorabile ma buona. I dialoghi poco reali, specie quando con due interlocutori chiama l’altro per nome, non serve, soprattutto se si scrive in prima persona. Lo stesso difetto lo fai nei beat, se tu sei il punto di vista non serve menzionare Klaus in continuazione, se sono in due basta il verbo a identificare chi fa cosa.
Ultima cosa, vedendo come era ridotto il suo amico, dopo che ha la consapevolezza che il prurito al collo era una di quelle formiche, era troppo tranquillo; ci sarebbe stato una reazione di paura incontrollata.

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Hayà
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#12 » venerdì 22 gennaio 2021, 14:19

Ciao Giuliano, è un piacere leggerti.

Parto dicendo che l’idea mi è piaciuta molto. Lo stile l’ho trovato semplice, pulito, e funzionale.
Il tema a mio parere è stato colto.

Vorrei commentare su un paio di frasi che mi hanno dato qualche problema:
Poggio il polpastrello sul sensore e ruoto in senso orario. Lentamente.

Qui toglierei quell’inciso con il “lentamente”, unendolo alla frase precedente con una virgola. Non trovo motivo per dare così enfasi a quel “lentamente”.

I dialoghi, soprattutto quelli all’inizio, li ho trovati molto artificiali, anche se funzionali.

E infine, la frase finale. Per quanto sia stata d’effetto, l’ho trovata molto… scontata. Mi ha rovinato la tensione emotiva. Forse avrebbe avuto un effetto migliore se il personaggio avesse avuto una reazione emotiva al prurito che in quel momento sentiva, oppure concluderlo semplicemente con la sensazione del prurito e lasciare al lettore l’inquietudine della situazione.

Però, tutto sommato, ho veramente apprezzato l’idea e come l’hai sviluppata.

Complimenti!

Edoardo Foresti
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#13 » venerdì 22 gennaio 2021, 15:06

Ciao Giuliano, piacere di leggerti!
Hai scritto un a storia lineare e pulita centrando il tema. Mi sembra di essere un disco rotto ma, dopo aver letto sei dei nove racconti che devo commentare, lo ribadisco: questo è proprio un girone tosto, in senso positivo.
Non so ancora con precisione come e quanto gli errori e i punti di forza dei singoli testi peseranno nella stesura della classifica, ma ci tenevo a precisarlo e a esprimere un sincero commento positivo sul livello medio del gruppo.
Torniamo a noi e perdonami per questa grossa parentesi.
Ho sicuramente apprezzato lo stile in mostrato pulito e chiaro. C'è un "mentre" che si potrebbe limare, c'è quel "lentamente" nel primo paragrafo che è un neo ma, nel complesso, il testo fila liscio e questo è ciò che conta, nel complesso.
Le uniche mie perplessità riguardano la costruzione dell'empatia, fermo restando che con 4k caratteri ci siano vincoli forti a prescindere. In sostanza il pov è neutro e si limita ad assistere agli eventi, mentre Klaus subisce una sorte ben peggiore ma, dopotutto, a noi sembra pure giusto viste le premesse. Ma, così facendo, la storia non mette in pericolo il pov e ho avvertito il conflitto come un po' distante.
Tirando le somme, il racconto è buono nella sua linearità. Non ha il brio di altri, ma sicuramente non è nemmeno lacunoso e cercherò di valorizzare lo stile mostrato pulito.
A presto!

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Emiliano Maramonte
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#14 » sabato 23 gennaio 2021, 10:43

Ciao Giuliano!
Non ricordo se ho già letto qualcosa di tuo, ma mi ha molto fatto piacere trovarti questa volta.
Sono un incallito appassionato di fantascienza di vecchia data, quindi quando mi trovo di fronte un racconto di questo genere, lo guardo sempre con un occhio molto critico. Devo dire che sono rimasto soddisfatto. L'idea non è originalissima (si vede qualcosa del genere in Man in Black) ma tu l'hai concepita in maniera clamorosa. La situazione è piuttosto stereotipata - lo scienziato che gioca a fare dio e l'assistente che subisce le conseguenze delle sue scellerate azioni - ma è sviluppata in modo molto gradevole.
Punto dolente è il lato stilistico, con un avvio difficile per via delle ripetizioni ("prendere forma" si trova due volte) e dei dialoghi legnosi, e un uso poco accorto di alcuni termini che andrebbero evitati poiché dissonanti (stamani, poggio... e aggiungo - ma non è il tuo caso - dinnanzi, e così via) però poi la storia decolla e si fa leggere.
Al netto degli input sbandierati a beneficio del lettore, soprattutto nel finale, dico che ho gradito la storia, hai molta fantasia e un ottimo potenziale che sicuramente saprai sfruttare se lavorerai bene di cesello sulla tecnica.

In bocca al lupo!
Emiliano

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Andrea Lauro
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#15 » domenica 24 gennaio 2021, 7:14

Ciao Giuliano, un racconto piacevole che mi ha riportato alla sci-fi della golden age. La prosa è scorrevole e adatta al contesto.
Nella smania di mostrare aderenza alla traccia, hai insistito sul discorso finale di Klaus: “Gli specchi, le lenti, ce li fanno apparire vicini, come esseri umani in miniatura. Ma noi dobbiamo mantenere la giusta distanza. Sono solo i nostri oggetti di studio.” Questa frase è ridondante perché la situazione è già stata descritta e il lettore contemporaneo smaliziato l’ha già interiorizzata. Inoltre è poco appropriata al capo scienziato che abbiamo già conosciuto e “sappiamo” essere di quell’idea.
Qualche altro errore e ripetizione dovuto alla fretta, ma nulla di particolare da segnalare. Spedito e piacevole. A presto!
andrea

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GiulianoCannoletta
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#16 » domenica 24 gennaio 2021, 18:39

Ciao a tutti e grazie davvero per i vostri commenti.
Dalle vostre osservazioni mi pare evidente che il punto più debole del racconto siano i dialoghi un po' artificiali e legnosi. Mi è già capitato di appesantire i dialoghi nel tentativo di utilizzarli per definire il contesto del racconto. Spesso anche dando informazioni ridondanti. Dovrò ancora lavorarci su.
Grazie ancora, a rileggerci presto.
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Re: Piccolo mondo

Messaggio#17 » domenica 24 gennaio 2021, 21:35

PICCOLO MONDO di Giuliano Cannoletta Tema centrato. E nelle migliori tradizioni della SF. I punti di forza sono molti: a parte la storia scorrevole, con frasi brevi e incisive, è lo spunto a essere geniale. Klaus, da entomologo, ha umanizzato le formiche al punto da usarle come soggetti sperimentali e le ha civilizzate molto, hanno anche una chiesa. Poi, però, torna a essere un bambino dispettoso nel nome della scienza e causa catastrofi per vedere come se la caveranno, questo sotto gli occhi di Ryan, scienziato alle prime armi, scettico al punto giusto. E a ragione veduta, visto il finale. Klaus è stato punito dalle formiche per la sua crudeltà nell’infliggere sofferenze da sperimentatore. Ryan, invece, come personaggio è ancora da scoprire. Questo è un ulteriore punto di forza in vista della vittoria: sapere cosa farà dell’eredità di Klaus. E cosa ne sa degli esperimenti precedenti di Klaus.
Punti deboli: nessuno.

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Re: Piccolo mondo

Messaggio#18 » venerdì 29 gennaio 2021, 14:03

Mi è piaciuto molto e non arrivo al pollice su solo per una partenza un po' complicata con quel dito sul quale richiami l'attenzione e che solo in seconda battuta ho capito muoversi su uno schermo touch, va revisionato per renderlo più diretto e immergere immediatamente il lettore nel contesto. Per il resto, gestisci senza strafare e proprio questo è il punto di forza del racconto perché fa arrivare la storia e anche un certo messaggio, in più ben declinando il tema. Ti avverto, sono molto lento nel portare i racconti in Vetrina dal Laboratorio, ma mi piacerebbe (nel caso tu non passassi in finale) che tu lo rilavorassi là in modo da poterlo poi pubblicare. Pollice quasi su e ti metto davanti ai parivalutati racconti di Mammoli e Valerio perché ritengo che la problematica che ho qui riscontrato sia meno "strutturale".

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Re: Piccolo mondo

Messaggio#19 » sabato 30 gennaio 2021, 15:38

antico ha scritto:Mi è piaciuto molto e non arrivo al pollice su solo per una partenza un po' complicata con quel dito sul quale richiami l'attenzione e che solo in seconda battuta ho capito muoversi su uno schermo touch, va revisionato per renderlo più diretto e immergere immediatamente il lettore nel contesto. Per il resto, gestisci senza strafare e proprio questo è il punto di forza del racconto perché fa arrivare la storia e anche un certo messaggio, in più ben declinando il tema. Ti avverto, sono molto lento nel portare i racconti in Vetrina dal Laboratorio, ma mi piacerebbe (nel caso tu non passassi in finale) che tu lo rilavorassi là in modo da poterlo poi pubblicare. Pollice quasi su e ti metto davanti ai parivalutati racconti di Mammoli e Valerio perché ritengo che la problematica che ho qui riscontrato sia meno "strutturale".


Grazie davvero Antico. Non credo di essere passato in finale, però sarò ben lieto di rimettere mano al racconto in Laboratorio. Grazie alle segnalazioni nei commenti mi sono già appuntato una lista di dettagli da rivisitare!

Giuliano
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