Gruppo Simona Mangiapelo

Per partecipare alla Sfida basta aver voglia di mettersi in gioco.
Le fasi di gioco sono quattro:
1) Il primo aprile sveleremo il tema deciso da Luca Verducchi e Danilo Bultrini. I partecipanti dovranno scrivere un racconto e postarlo sul forum.
2) Gli autori si leggeranno e classificheranno i racconti che gli saranno assegnati.
3) Gli SPONSOR leggeranno e commenteranno i racconti semifinalisti (i migliori X di ogni girone) e sceglieranno i finalisti.
4) Il BOSS assegnerà la vittoria.
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Spartaco
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Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#1 » lunedì 19 aprile 2021, 10:30

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Questo gruppo è dedicato a Simona Mangiapelo, autrice presente nell'antologia: '80 voglia di ammazzarti.
I concorrenti dovranno leggere, commentare e classificare i partecipanti del gruppo Marco Proietti Mancini e verranno classificati da quelli del gruppo Marco Proietti Mancini. Le classifiche ricevute faranno media con quella del Lettore Anonimo e quella stilata dal Giudice.

Questo è il gruppo Simona Mangiapelo de La Sfida a '80 voglia di ammazzarti con Luca e Danilo di Alter Ego Edizioni come giudici.

Il vincitore del gruppo sfiderà il secondo classificato del gruppo Marco Proietti Mancini e verrà giudicato da Simona Mangiapelo.
Il secondo classificato sfiderà il vincitore dell'altro gruppo e verrà giudicato da Marco Proietti Mancini.


Vediamo i racconti ammessi:

Il segreto dell'ascia, di Juri Villani consegnato il 13 aprile alle 01:01.
La moglie perfetta, di Giovanni Attanasio consegnato il 14 aprile alle 13:13.
L’odore della foresta, di di Andrea Furlan consegnato il 15 aprile alle 22:34
Vi libererò, di Maurizio Mannoni consegnato il 18 aprile alle 09:09
Kobayashi Palace, di Pretorian consegnato il 18 aprile alle 15:44
Horror nostalgia, di Daniel Travis consegnato il 18 aprile alle 18:58

Avete tempo fino alle 23.59 di venerdì 30 aprile per commentare i racconti del gruppo Marco Proietti Mancini
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul gruppo Marco Proietti Mancini. Vi avverto che saremo fiscali e non accetteremo classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradiamo essere avvertiti, sapete come trovare i moderatori. Vi ricordiamo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

I racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a Spartaco.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo Anonimo.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri thread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



Dario17
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Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#2 » sabato 24 aprile 2021, 17:26

Il segreto dell'ascia

Il racconto è molto old style, decisamente troppo. D'accordo che si rifà allo stile di Robert E. Howard e alla sua macromitologia di Conan, però ai giorni d'oggi irisulta un po' troppo datato come stile e troppo ritrito come soggetto.
Molti clichè, frasi un po' stantie e nei personaggi non c'è la minima traccia di tridimensionalità.
Stile da correggere in più punti.
Anche la suddivisione in capitoli veri e propri con tanto di titolo non migliora la situazione.
Ti dico tutto questo con le migliori intenzioni possibili e col libro "mammut " dell'intero ciclo di Conan il Barbaro sulla libreria.
Il tema ci sarebbe pure.



Kobayashi Palace

Con descrizioni e ambientazioni sai il fatto tuo, pregevole anche l'idea dei continui balzi tramite flashback.
L'ambientazione cyberpunk/thriller/distopico in cui ci sono i poveracci nei sobborghi e i ricconi all'ennesima potenza nei palazzoni alti e lussuosi non mi ha fatto fare capriole all'indietro, sono sincero.
Sarà perchè leggo gli Urania ogni volta che capita, compreso "le Ombre di Morjegrad" che hanno saziato abbastanza la mia fame di questo genere narrativo.
Il twist finale, non a caso, l'ho tanato già dalle prime righe, proprio perchè è tipico del genere: il bastardone che sembra vincente e che raggiunge l'aice della società fottendo, verrà prima o poi fottuto a sua volta. In tutti i sensi vista la tematica di esso ricorrente nel tuo pezzo.
Dialoghi standard, forse un po' triti.
Esempio: "- Ti… ti prego non farlo – Lacrime cominciano a rigarle il volto paffuto. – Ti pagherò qualunque cifra… farò tutto quello che vuoi!"
Ho sentito la mancanza di introspezione in Nakamura che, a parte godere, non ci mostra granchè altro.
Tema rispettato.


Vi libererò

Una lunghezza che ricorda più le prove del lunedì di Minuti Contati che le Sfide. Una scelta del tutto legittima ma che non ti ha ricompensato molto dato che sei dovuto ricorrere a parecchi spiegoni storici e non per dare i connotati chiari della vicenda.
I dialoghi sono piatti, i personaggi poco delineati.
Il pezzo mi ha ricordato quella genuinità del libro Cuore di De Amicis, solo che lì c'è un intero romanzo a dare i connotati a personaggi ed eventi, qui no.
Il tema è rispettato ma non credo che per i bonus si possa dire lo stesso.


La moglie perfetta

Sebbene ne abbia le scatole piene dei racconti sullo stile "crisi familiare in cui lui è nevrotico e lei una vittima e di sicuro va a finire male" , il tuo pezzo non mi è dispiaciuto.
Hai spinto forte sulla cruda verità e sull'estremo realismo di certe situazioni e dialoghi.
I dialoghi, appunto, sono la colonna vertebrale del tuo pezzo e funzionano, è la parte immersiva che trovo carente.
Non sono dentro nessuno dei personaggi e alla fine del brano non li conosco meglio, ne trovo in loro una minima evoluzione se non per il fatto che qualcuno muore ma tanto già si sapeva...
È come se avessi infilato la testa nella finestra di casa e mi fossi fatto una manciata di affari loro.
Anche il non aver cercato di soddisfare gli altri due bonus degli anni '80 mi ha deluso, perchè ha reso il pezzo uguale a tanti altri letti qua dentro ( e che sono sicuro leggerò in futuro ahimè...).


Horror Nostalgia

Un solo e tragico elemento rende la lettura davvero nebulosa:
Chi è che parla? E a chi?
Le descrizioni sono eteree e sebbene,dopo un paio di letture si possono ricondurre alle icone horror anni 80 ( a patto che si abbia il privilegio di conoscerle già da prima ) , vanno e vengono senza un filo logico che le leghi.
Le poche azioni sono standard e mi danno davvero poco per poter immaginare una pulita sequenza di eventi.
Anche i momenti deliranti in cui il protagonista in prima persona ( che, come detto prima, ignoriamo ogni qualsivoglia caratterizzazione ) evoca ricordi oppure esprime giudizi su quello che ha attorno non sono chiari per nulla.
Il pezzo è troppo nebuloso, andrebbe fatta una riscrittura totale per dare le basi ad un ipotetico lettore di capirci qualcosa.


L'odore di Foresta


Il primo paragrafo è una biografia del protagonista.
Il secondo paragrafo è la raccolta delle biografie dei coprotagonisti.
Dal terzo in poi comincia l'azione e la situazione migliora, introducendo l'azione e delle discrete descrizioni sensoriali e non, seppur ben lungi dall'essere perfette.
Da qui in poi è un minestrone di clichè dei film anni ottanta che io ho interpretato come una sottospecie di simpatica parodia di tutti i film d'azione chiamati dai più "americanata", spaventosamente attinente con il tema del contest.
Mi ha ricordato il viedogioco indie "Broforce"(buttaci un occhio su Youtube, ti prego!), dove per l'appunto c'è una pletora di personaggi americani dei film anni 80/90 che in uno scenario 2D procede contro criminali, alieni, terroristi e mostri di tutti i tipi sparando e distruggendo qualsiasi cosa.
Per me che certi fim li conosco, le citazioni hanno centrato il bersaglio, sarei curioso di sapere che ne penserebbe qualche giovincello.
In definitiva: se la tua idea era la parodia perculante, hai raggiunto l'obiettivo. Se invece fossi stato intenzionato di creare un bel plot con una storia di livello, direi che sei finito un pò lontano dalla buca numero 18.
Pregevole il file rouge degli odori che lega i diversi episodi.

____________________________________________________________


1. Kobayashi Palace
2. L'odore di Foresta

3. La moglie perfetta
4. Il segreto dell'ascia
5. Vi libererò
6. Horror Nostalgia


Non è mia intenzione offendere nessuno, sia messo a verbale, ma il racconto che ho messo al primo posto è li ANCHE perchè non ha avuto una concorrenza così spietata, diciamo.

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MatteoMantoani
Messaggi: 994

Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#3 » sabato 24 aprile 2021, 23:24

Cari amici di penna. Questa volta le prime posizioni mi hanno messo in difficoltà. La classifica si basa soprattutto sui miei gusti personali, che potrebbero non rispecchiare quelli di un pubblico più vasto. Aggiungo una nota: mi spiace che un racconto che mi è molto piaciuto non contenga tutti i bonus, e per questo abbia meno possibilità di procedere.
Posto qui un riassunto delle nostre discussioni nei rispettivi threads.

Kobayashi Palace.
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La moglie perfetta.
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L'odore della foresta.
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Horror Nostalgia.
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Il segreto dell'ascia.
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Vi libererò
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Quellon
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Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#4 » martedì 27 aprile 2021, 22:42

1: Kobayashi Palace
Un ottimo racconto cyberpunk. Ha alcuni difetti, ma ampiamente superati dai pregi. Il migliore in campo secondo me.

2: Horror Nostalgia
Un po' fumoso, e nonostante la prima persona si ha la sensazione di rimanere in superfice nella mente del protagonista, ma una buona prova.

3: La moglie perfetta
Il terzo posto è dovuto a una telecamera ballerina e al fatto che il genere è proprio distante anni luce dai miei interessi, ma sarebbe potuto finire al secondo posto.

4: Il segreto dell'ascia
Se la scritture di La moglie perfetta è molto asciutta questa è magniloquente. Non uno svantaggio di per sé, se si vuole puntare all'effetto nostalgia, ma non basta a salvare il racconto.

5: L'odore della foresta
Godibile, ma avrebbe giovato una ripulitura delle prime due parti. Una piacevole fan fiction sui predators, e il fatto che l'autore conosca quello che descrive (soprattutto la capoeira) è un punto in più

6: Vi libererò
Onestamente un'occasione mancata. La storia avrebbe potuto essere molto migliore, ma la fretta ha troncato le gambe a quello che poteva essere un buon racconto storico. Sarà per la prossima volta.

Per tutti ho scritto un'analisi più completa in ciascun thread.

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Alessandro -JohnDoe- Canella
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Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#5 » mercoledì 28 aprile 2021, 17:08

Ed eccomi con la mia classifica. Come sempre ricordo i principi su cui si basano i miei posizionamenti.

Innanzitutto, essendo un lettore che privilegia la forma al contenuto, in quanto dell’opinione che un bravo scrittore sia in grado di trasformare la prima nel secondo, tendo a premiare quegli autori che dimostrano di possedere padronanza della propria penna, pur proponendo magari un’idea meno originale di altri. Sapere aggirare errori banali quali infodump, dialoghi forzati o testi inconsistenti tra mostrato e raccontato è per me fondamentale. Ovviamente questa non è una regola ferrea, ma le eccezioni devono essere davvero in grado di stupirmi.

In secondo luogo, i commenti che seguono non sono un copia-incolla di quanto scritto in risposta ai singoli racconti, quanto più una motivazione sul perché dei posizionamenti, oltre che un compendio influenzato anche dall’eventuale scambio di battute avuto con i singoli autori.

Detto questo, la lotta per i primi due posti è stata molto dura. Non nascondo che tra i primi tre racconti e i successivi il distacco è notevole a mio avviso, sia per abilità tecnica che per impatto emotivo. Questo per dire che mi è davvero dispiaciuto dover “castigare” Daniel.

1. Kobayashi Palace – Pretorian
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2. La moglie perfetta – Giovanni Attanasio
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3. Horror nostalgia – Daniel Travis
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4. L’odore della foresta – Andrea Furlan
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5. Il segreto dell'ascia – Juri Villani
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6. Vi libererò – Maurizio Mannoni
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lupus in fabula

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roberto.masini
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Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#6 » venerdì 30 aprile 2021, 21:17

Mai come questa volta da un parte le mie preferenze di genere letterario e dall'altra la scoperta dei bonus hanno condizionato le mie scelte. Con questa doverosa premessa ecco i miei commenti:

L'odore della Foresta
Ciao, Andrea.
Mi sono ritrovato immerso nella foresta in una vera ipotiposi, cioè in una rappresentazione viva e immediata di una situazione. Nonostante le accuse d'infodump, io invece concordo sulla scelta biografica della prima parte del racconto. È altrettanto evidente che tu conosca il mondo carioca molto bene. I due riferimenti ai film che avevo individuato sono in realtà, ho scoperto, leggendo gli altri commenti, sono molti di più. Quindi ti meriti non solo i 3 bonus ma anche un superbonus n. 1. A rileggerci.

Kobayashi Palace
Ciao, Pretorian.
Comincio col dire che, pur non apprezzando il cyberpunk, questo racconto ha nello stile descrittivo la sua forza. I flashback sono usati in modo estremamente sapiente ed efficace. La trama in sé invece è poca cosa: un Piccolo Cesare in salsa Urania. I bonus ci sono tutti ma a una colonna sonora del racconto non ci aveva ancora pensato nessuno. Perfetta! A rileggerci.

Il segreto dell'ascia
Ciao Juri.
Ci sono i clichè, è vero. Lo stile sembra datato rispetto al mondo di Conan ma, proprio per questo, può avere il valore di parodia o almeno di recupero di stile, enfatico sì, ma proprio per questo evocativo. La descrizione della battaglia mi ha particolarmente colpito per la vivacità espressiva. Io ho avuto l'impressione che il racconto scorresse dall'inizio alla fine e io non amo particolarmente il fantasy! I bonus sono tutti presenti. A rileggerci.

La moglie perfetta
Ciao, Giovanni.
La presenza di un solo bonus di solito non costituisce un discrimine nella valutazione, se però i racconti danno luogo a disamine molto diverse tra loro. Qui invece il loro valore è molto simile e quindi la mancanza degli altri bonus diventa un fattore importante. Non ci sono infodump perché prevalgono i dialoghi ma non c'è secondo me un vero e proprio approfondimento psicologico. Alcune situazioni familiari sono state rese magistralmente ma altre invece no. Concordo con gli altri commentatori sull'esagerazione delle reazione della moglie armata di coltello. Il finale procura sconcerto più che sorpresa con l'introduzione della gelosia. Da ritoccare. A rileggerci.

Horror Nostalgia
Ciao Daniel.
Se la lettura per me è stata lenta, difficile, con un che di farraginoso, allora ci sono solo due spiegazioni. Incompetenza del lettore o stile errato del narratore. A me sembra il secondo caso. Uno stile confuso che sfoci in rivelazioni ci può anche stare ma qui tutto è troppo indefinito. S'individuano anche riflessioni filosofiche altrettanto vaghe, però. Nelle nebbie del racconto s'individuano tutti i bonus invece. Quello che manca quindi è l'intelligibilità. a rileggerci.

Vi libererò
Ciao, Maurizio.
La gatta frettolosa.... eccetera, eccetera. Per tua stessa ammissione il racconto è stato scritto con una certa fretta che ha portato alle omissioni di una bella storia. A tutti noi ch e partecipiamo a queste gare è successo di scrivere di fretta pur di partecipare. Da una parte il risultato è quasi sempre scadente ma dall'altra serve anche questa esperienza negativa. Aiuta. Credo che per te sia un' occasione di ampliare questa narrazione con un respiro più lungo, adatto sia ala storia in sé sia a questi tipi di contest. Faccio fatica a scorgere dei bonus. Auguri. Alla prossima lettura.

La classifica:

1. L'odore della foresta di Andrea Furlan
2. Kobayashi Palace di Pretorian
3. Il segreto dell'ascia di Juri Villani
4. La moglie perfetta di Giovanni Attanasio
5. Horror Nostalgia di Daniel Travis
6. Vi libererò di Maurizio Mannoni

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Damjen
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Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#7 » venerdì 30 aprile 2021, 22:50

Eccomi qui a dare il mio piccinissimo parere. Faccio i complimenti a tutti poiché ho letto con piacere ognuno dei racconti, dunque grazie :)



1. Horror nostalgia
2. L’odore della foresta
3. La moglie perfetta
4. Kobayashi Palace
5. Il segreto dell’ascia
6. Vi libererò



Kobayashi Palace

Ho adorato la descrizione iniziale, visivamente molto poetica. Per quanto riguarda la storia, devo confessare che sapere subito che erano tutti morti male, mi ha fatto intuire che il colpo di scena avrebbe riguardato la ragazza.
Ciò che ho maggiormente apprezzato è l’ambientazione, che però non conteneva nulla che non avessi già incontrato altrove. Cosa che, unita a qualche errore di battitura, mi ha purtroppo lasciato la sensazione di un lavoro non del tutto curato.
Per quanto riguarda il resto, devo confessare che non ho mai amato la descrizione (intesa come racconto per parole) delle scene di lotta, tanto di più nel cyberpunk (genere che spesso prevede tecniche e/o armi di combattimento che richiedono una maggior accuratezza nella descrizione di movimenti ed esiti), poiché di solito finiscono per rallentare il tempo. In pratica, a mio parere, una tale sequenza di scene di combattimento finisce per diventare un po’ troppo lenta e macchinosa.
Mi piace la nitidezza (si dice?) della tua scrittura, devo assolutamente imparare a fare lo stesso.




Il segreto dell’ascia

Ok, ti hanno già affettuosamente mazzolato abbastanza, quindi eviterò di ripetere cose che, tra l’altro, non saprei dire altrettanto puntualmente.
Mi limiterò quindi alle cose belle. Prima di tutto è bella l’energia che emana dal tuo testo, perché si percepisce l’impegno e la passione che ci hai messo. Di certo si sente la volontà di creare qualcosa di elaborato, e poi con un significato (che è cosa che apprezzo sempre, a prescindere). Tra un racconto ben scritto ma privo di significati, e un racconto perfettibile ma espressivo, trovo che l’anima del secondo sia sempre vincente.
Dal mio modesto punto di vista, le premesse per crescere le vedo tutte, e la stoffa di voler dire qualcosa di importante pure. Quindi complimenti per il cuore, ti basterà metterlo al servizio di una tecnica sempre migliore e sono certa che farai faville.
Non vedo l’ora di leggerti nel tuo pieno potenziale.



La moglie perfetta

Che bello rileggerti. Io adoro i tuoi personaggi, perché sono così verosimili soprattutto grazie a quella specie di magia che sai mettere nei dialoghi.
In questo racconto però non mi sono innamorata di nessuno dei personaggi, cosa che invece mi era successa con l’altro tuo scritto (come raramente prima). Quindi torna a farmi innamorare come solo tu sai fare, con qualsiasi narratore e focalizzazione serva allo scopo, grazie :)



L’odore della foresta

Ecco, in casi come questo mi rendo conto di quanto sia utile scrivere in un posto dove chi ti legge non lo ha fa perché cercava proprio il tuo genere o la tua scrittura. Io, ad esempio, a differenza di ciò che ho trovato nei commenti precedenti, ho apprezzato molto la parte raccontata, ricca di pensieri e sensazioni, e ho trovato molto nitidi i personaggi, pur nella brevità delle pennellate che li descrivono. Ma ci sta, sono persone appena conosciute e che non mostrano quasi nulla di sé, per cui li ho trovati vividi al punto giusto.
L’unica cosa che non amo è il corsivo, che mentre leggo mi appare come il microfono durante le riprese di un film, ma per me il tuo racconto è un ottimo lavoro che mi ha immerso nelle sensazioni del protagonista e mi ha invogliato alla lettura.



Vi libererò

Ho letto dalle tue risposte che hai dovuto scrivere il tuo racconto in tutta fretta. Ovviamente questa fretta si riconosce, e questo è un peccato perché se tu avessi avuto a disposizione maggior tempo, sono convinta che sarebbe venuto fuori un buon racconto. Ho apprezzato molto l’ambientazione storica, e ho riconosciuto il lavoro che c’è dietro. Spero davvero che continuerai a lavorare a questo scritto fino a renderlo più chiaro e curato. Lo rileggerò con molto piacere.



Horror nostalgia

E niente, amo questo racconto.
Confesso che ho faticato un po’ a ingranare, perché non sono riuscita a capire immediatamente chi stesse parlando con chi. Ma una volta capito, be’, hai parlato di qualcosa che mi prende da pazzi. E lo hai fatto in un modo che ho adorato.
Mai. Mai solo. Spettacolo.
Bellissimo, davvero, nella complessità, nella morbosità, nella tenerezza.
Grandissimo.

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Spartaco
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Re: Gruppo Simona Mangiapelo

Messaggio#8 » domenica 2 maggio 2021, 16:15

Classifica finale:

1. Kobayashi Palace Punti 4
2. L’odore della foresta Punti 11
3. La moglie perfetta Punti 15
4. Horror nostalgia Punti 15
5. Il segreto dell’ascia Punti 20
6. Vi libererò Punti 35

Kobayashi Palace approda alla semifinale Simona Mangiapelo mentre L’odore della foresta a quella Marco Proietti Mancini.
I concorrenti hanno tempo fino alle 23.59 del 4 maggio per modificare i propri racconti.

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