La realtà inventata - di De Meo Luigi

71ª Edizione, Minuti Contati accoglie una guest star d'eccezione: Silvio Sosio. QUI potete visionare il trailer, potete trovarci anche degli indizi per il tema che vi aspetta. Ricordiamo: l'appuntamento è per lunedì 21 settembre dalle ore 21.00 all'una.
LuigiDeMeo
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La realtà inventata - di De Meo Luigi

Messaggio#1 » lunedì 21 settembre 2015, 23:59

“Avanti per il sacro Regno di Askaris! La vittoria è vicina!”

Curtis pensò che l’urlo alle sue spalle provenisse da Lord Forlis ma non ebbe tempo di girarsi per scoprirlo, la bestia dell’Oscurità si era lanciata avanti ancora una volta costringendolo a ripararsi dietro lo scudo. Dieci impatti, tanti quanti i neri artigli del mostro, fecero vibrare il duro legno. Obbedendo al puro istinto Curtis falciò da sinistra a destra con la spada, squarciando il fianco dell’avversario che crollò a terra senza più muoversi. L’elmo era ormai una fornace e rivoli di sudore gli bruciavano gli occhi, il respiro era corto e affannoso e la pesante cotta di maglia e il gambeson non erano di certo d’aiuto. Attorno a lui la battaglia infuriava da ormai non sapeva più quanto tempo, la mischia furibonda tra l’esercito di Askaris e i suoi alleati contro le immonde bestie dell’Oscurità. Un ruggito lo fece voltare di scatto, un attimo troppo tardi per abbozzare una difesa: una massa di pelo ispido e nero lo investì con la forza di un maglio facendolo rotolare a terra e strappandogli di mano la spada. La bestia alzò il braccio artigliato e Curtis ebbe la gelida certezza di stare vivendo gli ultimi attimi della sua vita. Chiuse gli occhi, pronto a sentire gli artigli mordere la sua carne. Non accadde. Un urlo, parole incomprensibili alle sue orecchie, seguito dal guaito di dolore della creatura e dal boato di un tuono gli fecero spalancare le palpebre: il cadavere della bestia giaceva incenerito accanto a lui e, incongrua e bellissima su quel campo di battaglia nel suo abito di seta, una maga Elfa si avvicinava a lui tendendo la mano. “State bene?” chiese gentile. Curtis accettò l’aiuto della donna per rialzarsi, stava per rispondere quando un corno risuonò su tutto il campo di battaglia. Lord Forlis soffiò altre due volte nel corno prima di alzare la spada sopra la testa: ”Hanno voluto la guerra, gli abbiamo dato guerra! Vittoria! Vittoria contro l’oscurità!” urlò accolto dalle ovazioni di tutto l’esercito. Solo allora Curtis si rese conto che le bestie erano state sbaragliate tutte, forse l’ultima a morire era stata quella folgorata dall’Elfa che gli aveva salvato la vita. Alzò le braccia al cielo e si unì alle grida di giubilo dei suoi compagni

“TRE! DUE! UNO! TIME OUT!”

Con un sospiro di sollievo Roberto si tolse l’elmo e slacciò i primi due bottoni del Gambeson. “Tanto così ti mancava Robbè!” disse il ragazzo nel costume da bestia passandogli accanto tenendo sotto braccio la maschera. “Ci puoi riprovare alla prossima Giulio.” Gli urlò in risposta prima di voltarsi e dirigersi al parcheggio. Gettò sul sedile posteriore dell’auto elmo, spada in lattice e scudo e cominciò a liberarsi della cotta di maglia. Curtis e il suo mondo dovevano attendere la prossima giornata di gioco di ruolo dal vivo. Roberto doveva tornare all’altro suo mondo, quello reale e molto meno interessante cui non voleva tornare. “Vita reale... BHA!” esclamò entrando nell’auto e richiudendo la portiera.



alexandra.fischer
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Messaggio#2 » martedì 22 settembre 2015, 20:28

LA REALTA’ INVENTATA di De Meo Luigi Mi piace la descrizione del combattimento fra Curtis e la Belva dell’Oscurità, davvero molto ben resa (meno male che interviene l’Elfa a salvarlo da morte sicura). Accattivante la resa del tema dell’altro universo usando lo spunto del gioco di ruolo dal vivo; dalla tua descrizione, degna di un fantasy medievaleggiante, fai intuire con abilità quanto quel mondo conti per il protagonista. Riesci a sorprendere il lettore strappandogli il sorriso (la temibile Bestia è in realtà un amico di Curtis- Roberto ed è spassoso immaginarselo con la maschera sottobraccio, tutto irsuto).
Attento a: ci puoi provare alla prossima Giulio. Manca una virgola: ci puoi provare alla prossima, Giulio.
BHA per Bah

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Andrea Partiti
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Messaggio#3 » mercoledì 23 settembre 2015, 16:11

Da larper a tempo perso, capisco molto bene come in gioco ci si immerga completamente in un mondo diverso, quindi il tema è centrato completamente e con un'interpretazione che mi ha sorpreso quando sei arrivato al colpo di scena, perché la sospensione dell'incredulità che funziona tanto bene per affilare le spade in lattice, funziona altrettanto bene per affilarle nel racconto.
L'unico dubbio mi ha sfiorato quando parli del gambeson, lessico speciale dei giocatori di ruolo e di chi pratica spada medievale, molto rivelatore!
Lo stile mi piace molto, funziona bene per rendere l'affanno della battaglia. L'unica nota negativa riguarda la leggibilità, forse più spezzato in paragrafi il racconto sarebbe più godibile, ma è una preferenza personale.

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Daniele_picciuti
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Messaggio#4 » giovedì 24 settembre 2015, 14:08

Ciao Luigi, immaginavo finisse così quando ho visto allungarsi troppo il racconto, però ci sta, come universo "altro". Sarebbe stato interessante se una volta tornato in macchina fosse apparsa una "vera" bestia pelosa per vendicare la morte della sua gemella finta. ;)
Il mondo che ho creato non è solo parte di me, ma esiste, come esiste la fede.

LuigiDeMeo
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Messaggio#5 » giovedì 24 settembre 2015, 14:28

@Daniele: per un attimo ci ho pensato sai :D

@Andrea: Da giocatore di ruolo (cartaceo e dal vivo) a tempo pieno era proprio lo scopo che volevo raggiungere ;)

marina81
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Messaggio#6 » lunedì 28 settembre 2015, 1:43

Ciao Luigi
il tuo racconto mi è piaciuto soprattutto nella prima parte in cui ci sono i combattimenti che hai descritto bene. Il mondo fantastico l'hai reso davvero in maniera ottimale. Il finale, anche se strappa un sorriso, non mi convince molto.Forse perchè per il mio gusto, avrei voluto che il racconto continuasse nella fantasia ed il ritorno nella realtà è stato come un risveglio da un bel sogno. L'idea è sicuramente simpatica e originale.

LuigiDeMeo
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Messaggio#7 » lunedì 28 settembre 2015, 8:16

"...come un risveglio da un bel sogno."

Hai centrato in pieno quello che si sente quando finisce un evento Larp ;)

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raffaele.marra
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Messaggio#8 » lunedì 28 settembre 2015, 20:56

Non hai messo il tuo commento sotto al mio racconto, quindi, non potendoti rispondere sotto la tua classifica, sono costretto a farlo qui.

Accetto ben volentieri le critiche e i consigli, anche l'ultimo posto, probabilmente meritatissimo. Sono quasi due anni che partecipo ininterrottamente a MC e ho sempre accettato ogni critica ai miei racconti. Questa è la prima volta che mi sento in dovere di replicare.

Ciò che non mi va è qualcosa del tipo - Nella scelta di scrivere di un tema di attualità così forte e controverso vedo il desiderio dello scrittore di voler “cavalcare l’onda” della sensibilità delle persone.-

Insomma, tu non mi conosci, vero? Eppure ti permetti di esprimere un giudizio che va ben al di là delle (quasi) tremila battute che ho scritto, andando addirittura a giudicare me per qualcosa che, se davvero così fosse, sarebbe decisamente esecrabile. Direi che i giudizi dei partecipanti a questo contest dovrebbero limitarsi ai testi presentati, eventualmente anche criticandoli con durezza, senza alcuna pietà. Ma se tu pensi che io abbia inteso cavalcare l'onda della sensibilità delle persone allora stai giudicando la persona, e non credo che sia opportuno farlo, soprattutto in questo contesto. Il tema da me trattato è attuale, è vero. Qualcuno ha detto che per tale motivo il mio racconto è destinato a perdere di interesse negli anni. Giusta critica. Non è giusto invece leggere intenzioni che potrebbero non essere esattamente come tu credi: non so tu, ma io non ho l'abitudine di sfruttare la sensibilità delle persone. Al massimo questa volta ho lasciato un po' di sfogo alla mia sensibilità. Speriamo che nessuno ne cavalchi l'onda!

 

Fernando Nappo
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Messaggio#9 » martedì 29 settembre 2015, 8:56

Ciao Luigi,
l'espediente del protagonista immerso in un gioco per poi uscirne non è nuovo, in particolare su MC l'ho visto sfruttato in più di una occasione.
A un certo punto si intuisce come potrebbe andare a finire anche perché i tre quarti del racconto sono incentrati sulla lotta tra Curti e la bestia. Ben resa, per carità, ma che, seconto il mio modestissimo parere, tende a soffocare un po' il racconto.
Il tema è centrato, quando si gioca ci si cala letteralmente in un altro universo, ma il racconto, perdona la franchezza, non mi ha entusiasmato.

marina_usai
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Messaggio#10 » martedì 29 settembre 2015, 11:27

Ciao Luigi,
bel racconto. La prima parte è descritta molto bene, si capiscono tutti i passaggi e tira il lettore all’interno della narrazione. Poi c’è il ritorno alla vita reale. L’uso di quel “Robbè” nel dialogo aumenta il divario tra il mondo immaginario e la vita vera.
Non avrei aggiunto la spiegazione finale “Roberto doveva tornare all’altro mondo …”. È in più. Dalle premesse iniziali è chiaro che per Roberto il “nostro mondo” sarà una noia; per uno che combatte contro le bestie dell’Oscurità a fianco degli elfi non può essere che così!

andrea.viscusi
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Messaggio#11 » martedì 29 settembre 2015, 17:39

peccato che il finale si intuisca poco dopo l'inizio, perché la narrazione del combattimento è molto dettagliata e precisa (non è facile raccontare scene di questo tipo). ma di storie in cui si scopre alla fine che "era tutto finto" se ne leggono abbastanza. credo che avresti potuto spingere oltre la cosa e usare un doppio twist, magari rivelando che la realtà inventata NON era quella della guerra fantasy ma l'altra. così risulta un racconto nella media, in tema e ben scritto, ma che non si realizza in pieno.

Luchiastro
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Messaggio#12 » mercoledì 30 settembre 2015, 15:31

Ciao Luigi,

 

La scena iniziale della lotta è molto coinvolgente. Dall’intervento della maga elfa - deus ex machina - mi è parso che il racconto precipiti, fino al finale che dovrebbe essere una rivelazione, invece è piuttosto deludente. L’esclamazione finale sulla vita reale, però e simpatica e rende bene l’idea dell’esperienza del giocatore di ruolo, bello anche il titolo.

Giulio_Marchese
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Messaggio#13 » venerdì 2 ottobre 2015, 12:42

Questo racconto mi ha stupito. Francamente non avevo capito si trattasse di finzione e avevo già deciso di criticare gli stereotipi del fantasy presenti nella prima parte. Questa ha un ritmo incalzante è coinvolgente seppur segnato dall'utilizzo di molti stereotipi appunto. Questi ultimi però sono giustificati dalla seconda parte (chi conosce i giochi di ruolo dal vivo sa che effettivamente questi stereotipi sono sempre presenti). Secondo me il fatto che trovi noiosa la vita reale è scontato ma non banale. Il tema dell'altro universo è centrato proprio in questa fuga dalla vita reale che sempre più spesso diventa quasi una necessità per i giovani d'oggi. Necessità testimoniata dall'aumento esponenziale in Italia di eventi su questo tema. Racconto ben scritto che funziona in tutte le sue parti insomma, e che si presta ad una riflessione sul presente a mio avviso per niente banale.

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alberto.dellarossa
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Messaggio#14 » venerdì 2 ottobre 2015, 19:23

Oh. Bene. E sai perché? Al di là della forma, che in alcuni punti può essere migliorata, sei riuscito a sbattermi qua e là come uno straccio. Perché l'inizio è potente, molto scuro. Poi la comparsa dell'elfa, il modo nel quale si rivolge a Curtis mi ha strappato dall'estasi perché mi ha fatto pensare "ma no, dai, così banale?". E poi la chiusa, dove ribalti la prospettiva col riferimento al GRV, che mi ha fatto sorridere. Ma la cosa migliore è che, non so se volontariamente o meno, il racconto è zeppo dei luoghi comuni del GRV. Gira tutto intorno all'immaginario collettivo dei nerd (del quale facevo e faccio parte tuttora anche io, pur non giocando più da anni). Insomma, alla fine sei riuscito a prendermi, in maniera davvero inusuale!

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