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Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: lunedì 21 giugno 2021, 22:36
da Emiliano Maramonte
Frastuono.
«E no, basta» esclamò Ada Rossi. «Furio, ora scendi e gliene dici quattro, a quei macachi.»
«Chiamiamo la polizia...»
«Se ne fregano» ribatté Ada. «Intanto quelli spadroneggiano e noi subiamo in silenzio.»
Furio aprì il portone, tese le orecchie. Dal pianerottolo giunsero altri echi molesti. «Vai!» lo incitò.
Lui scese uno scalino alla volta. Ada si affacciò dalla ringhiera. Furio si fermò di fronte alla porta del signor Adamo Verdi e di sua moglie Hakima. Poi si girò verso l’altro portone, quello dei signori Bianchi. Aveva sul viso un’espressione perplessa.
«Furio!» gli sussurrò Ada dall’alto. «Che diavolo fai? Bussa!»
Lui la guardò, sembrava combattuto.
«Allora?»
Tra i muri rimbalzò il fracasso di mobilia sbattuta contro il muro.
«Dio santo» si spaventò Furio.
Il portone dei signori Verdi si aprì. Dallo stipite spuntò il faccino timoroso di un bambino nero. Restò per qualche secondo a fissare l’uomo che aveva di fronte, poi chiamò: «Papà!»
Furio alzò la testa. «Ada, lì dentro non succede niente.»
Si spalancò anche il portone dei signori Bianchi. Una donna terrorizzata ne corse fuori, seguita da un uomo con in mano un bastone.
Il signor Verdi comparve sulla soglia. Spostò lo sguardo da Furio all’inquilino esagitato e disse: «Ormai è sempre così.» Fece spallucce e chiuse il portone.

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: lunedì 21 giugno 2021, 22:37
da maurizio.ferrero
Ciao Emiliano! Tempo e caratteri ok, divertiti in questa prima sfida dello scrittore dell'estate! :)

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: martedì 22 giugno 2021, 13:36
da alexandra.fischer
Tema rispettato. E la scrittura ha un che di miracoloso, visto l’esiguo numero di caratteri e di tempo.
In pochissime battute mostri una famiglia rumorosa, che dà fastidio a una coppia. Si sente il tono autoritario della moglie nei riguardi di Furio, ma c’è poco da fare quando c’è di mezzo la violenza domestica, perché è la condizione abituale nella famiglia Verdi: composta dal signor Adamo, sua moglie Hakima e il figlio di lei, di certo nato da una prima unione. Come a dire, il lato oscuro delle famiglie miste.

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: martedì 22 giugno 2021, 15:04
da GiulianoCannoletta
Ciao Emiliano, piacere di averti letto.
Parto da quello che secondo me è il punto più critico del racconto: veramente troppi personaggi per un pugno di caratteri. L'effetto è un po' caotico, anche se, da un certo punto di vista, si potrebbe dire che rispecchia la situazione caotica che metti in scena.
Direi che il tema è rispettato, sia per i cognomi delle tre famiglie (i Bianchi, i Verdi e i Rossi, un grande classico delle barzellette della mia gioventù :) ), sia per l'inserimento della famiglia mista, a cui viene data la colpa per la confusione, salvo poi scoprire che il vero problema sono i loro dirimpettai.
In generale un racconto che mi è piaciuto.
Bravo, a rileggerci presto!
Giuliano

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: martedì 22 giugno 2021, 15:36
da Edoardo Foresti
Ciao Emiliano, felice di rileggerti!
Nel complesso, il racconto mi ha convinto.
Lato prosa ho solo una piccola considerazione, perché il testo è scorrevole e chiaro.
Personalmente non apprezzo troppo i dialogue tag, soprattutto se esplicitano qualcosa di implicito nel contesto.
"«Dio santo» si spaventò Furio." è uno di questi casi, mi butta un po' fuori dall'immersione. Una sua reazione concreta avrebbe potuto mostrare lo stato d'animo e suggerire l'intonazione della sua esclamazione. Sì, è un pelo nell'uovo ed è qualcosa di assolutamente non grave, ma preferivo comunque dirti la mia per correttezza.
Mentre devo dire che non ho trovato problematica la presenza di un cast così ampio per soli 1300 caratteri, anzi complimenti per averlo gestito con chiarezza. Delineare una tridimensionalità in così poco spazio non è affatto semplice.
Per quanto riguarda il tema, la declinazione scelta poteva rischiare di risultare parecchio banale, ma in questo caso trovo che ci sia quel twist finale che scongiura il pericolo.
Una prova convincente, soprattutto considerando il limite di caratteri a disposizione.
Buona edition!

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: martedì 22 giugno 2021, 16:02
da Alex Didò
Ciao Emiliano, piacere di leggerti. :)
Ho letto il tuo racconto con piacere, la trama è avvincente ma stilisticamente non mi ha convinto.
Esempi:
«E no, basta» esclamò Ada Rossi.
È un dialogue tag pigro, dato che basterebbe un punto esclamativo a fine dialogo per far capire che esclama.
«Se ne fregano» ribatté Ada.
Se sono solo loro due, chi altro potrebbe ribattere?
Dal pianerottolo giunsero altri echi molesti.
Che tipo di echi? Che cosa lo porta a dire che sono molesti? È tutto raccontato, non immaginiamo nulla.
«Vai!» lo incitò.
Ancora dialogue tag pigro.
«Dio santo» si spaventò Furio.
Dov’è lo spavento?
Altro problema: abbiamo una miriade di personaggi. Troppi, per un testo così breve. Ripeto: la trama è avvincente, ma la realizzazione non mi convince.
A presto!

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: martedì 22 giugno 2021, 22:12
da Andrea Partiti
Ammetto che il racconto ha confuso anche me, ma per una ragione molto più ingenua, che mi ha costretto a tornarci su due volte per rimettere insieme i personaggi.

Il signor Verdi. Sua moglie Hakima (chiaramente giapponese dal nome, dalla mia lettura ingenua). Sbuca un bambino nero. Ora, finché non sono tornato a tracciare con attenzione tutti i vicini coinvolti, non ho messo insieme i pezzi per capire che forse Hakima non era un nome di origine nipponica.
I vicini Bianchi che sono la coppia bianca e quindi "per bene" nelle aspettative della moglie, è forse un tantino troppo parlante, anche se capisco che volendo restare sul tema colori, qualcuno dovesse esserlo.

Per semplificare la lettura, forse farei parlare sempre e solo il protagonista e sua moglie, rendendo gli altri personaggi muti che si muovono attorno a loro, penso sarebbe più d'impatto mostrarlo mentre si muove in un mondo che non comunica con lui. Un bambino che si affaccia lo osserva e sparisce in casa, la signora che fugge inseguita dal marito, il padre che esce a controllare chiamato dal figlio.
Avere solo due interlocutori permette di alleggerire molto il dialogo, una volta stabilita una buona alternanza tra dialoghi ed eventi, al costo di una sola irregolarità da rimuovere.

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: giovedì 24 giugno 2021, 14:54
da Alessio
Ciao Emiliano,
ti hanno regalato una scatola di dialogue tag che non sapevi come smaltire? :P A parte le battute, sono davvero tanti per un racconto così breve. C'è anche un problema di POV, che a volte sembra Ada, a volte Furio e in generale risulta esterno. Quel "esclamò Ada Rossi" all'inizio è un pugno in un occhio. Capisco la necessità per il senso della storia di esplicitare il cognome, ma così è proprio brutto. Potevi, per esempio, far dire al bambino nero: "Papà, c'è il signor Rossi". E poi tutti quei "signor Tizio", "signor Caio" fanno suonare tutto finto e macchiettistico (e paradossalmente, secondo me, stonare un po' con la vena ironica che permea il pezzo).
In ogni caso, la lettura nel complesso è scorrevole e mi piace come hai reso il povero Furio, costretto suo malgrado ad andare a redarguire i vicini. Ho provato molta empatia per lui, perché è successo anche a me di essere spedito dalla mia compagna a suonare ai vicini che rumoreggiavano a tarda notte. Sob :-(
Il tema c'è nei cognomi delle famiglie, che è un aspetto originale, ma allo stesso tempo del tutto irrilevante. Più centrato, sebbene più banale, invece, se lo innestiamo nella questione di pregiudizio razziale.
Insomma, Emiliano, che ti devo dire? Per quanto non lo trovi brutto, mi aspettavo di più e sono rimasto un po' deluso. Non lo trovo uno dei tuoi migliori lavori. Ho l'impressione che tu abbia sofferto parecchio le ristrettezze di questa edizione.
In bocca al lupo per la tua estate da scrittore. Alla prossima!

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: venerdì 25 giugno 2021, 23:35
da Marco Travaglini
Ciao Emiliano, un piacere rileggerti e poterti commentare.

Partiamo da un aspetto per me fondamentale: tema centratissimo. Tutta la vicenda si muove intorno alla questione dei colori intesa come tema razziale. Avrei sinceramente evitato il doppio riferimento con i cognomi che fa perdere qualcosa al racconto.
Per il resto un'ottima rappresentazione: sono riuscito a immaginare perfettamente sia la titubanza di Furio che l'insistenza di Ada. Ho dovuto rileggere un paio di volte però l'ultimissima parte perché mi ero un po' perso alla prima lettura.
Ad ogni modo davvero una storia interessante che in poche pennellate riesce non solo a mettere in scena diversi personaggi, ma addirittura a dare uno spaccato della società, dei suoi pregiudizi non solo razziali, ma anche dell'indifferenza alla violenza sulle donne.
Sinceramente non condivido tutte queste critiche relative ai tag: sì magari qualcosa si poteva anche limare, ma niente di così negativo. Il testo è chiaro e scorrevole, i protagonisti sono anche ben caratterizzati.
Giudizio finale sicuramente positivo.

A presto!

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: sabato 26 giugno 2021, 12:32
da Emiliano Maramonte
Rispondo collettivamente.
Ringrazio di cuore per tutti i rilievi, i suggerimenti e le critiche.
Ammetto che non è stato facile "comprimere" in 1300 caratteri una storia tutto sommato abbastanza articolata. Ho voluto giocare sul concetto di "diversità di colori" con i cognomi dei personaggi e ovviamente cercare di mettere in risalto il problema del pregiudizio razziale.
Sulla questione dei dialogue tag, mi trovate parzialmente d'accordo. Se eccesso c'è stato, si è verificato forse per il timore che il lettore non capisse chi stesse dicendo cosa, però non è che ci si possa abbandonare a una sorta di accademismo o di integralismo per cui si debbano fare le pulci a ogni elemento narrativo!
In ogni caso, ancora grazie per il tempo che mi avete dedicato e in bocca al lupo!

Emiliano.

P.S.: Aggiungo che anche gli apprezzamenti fanno piacere! :-)

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: giovedì 1 luglio 2021, 11:06
da Stefano.Moretto
Ciao Emiliano. Condivido il parere di chi ha commentato prima di me nel dire che ci sono davvero troppi personaggi per essere un racconto di 1300 caratteri; o almeno troppi personaggi "di rilievo". Non sono riuscito a seguire bene la vicenda e ho dovuto rileggere un paio di volte per capire l'andamento. In particolare non capivo con chi ce l'avesse Ada: la parola "macachi" faceva intuire qualcosa di razzista, ma non sapendo che Hakima è un nome di origine Swahili non ho fatto l'associazione. Magari se Ada avesse insistito col razzismo, o se avesse posticipato la battuta sui macachi, forse sarei riuscito a capire al primo colpo.
Un altro punto di confusione è che non si capisce il comportamento di Furio: perché si ferma? Perché sembra perplesso? A posteriori capisco che è perché il rumore proviene dall'appartamento sbagliato, ma sul momento c'è molta confusione. Anche quando dice "qui non succede nulla" non si capisce come fa a dirlo: ha guardato dentro? Noi sappiamo solo che ha visto il figlio dei vicini.
Anche la reazione di tutti alla moglie che viene picchiata è un po' moscia: il signor Verdi fa spallucce come dire "vabbè, che vuoi che sia se la picchia", gli altri non hanno proprio reazioni di nessun tipo. Questo è un limite dei caratteri suppongo, però contribuisce a stonare.
Per il resto: bella l'idea di base, col messaggio implicito riguardo i pregiudizi, sono convinto che se l'avessi portato durante uno dei contest normali ti sarebbe uscito molto meglio. Probabilmente questo concept non era adatto al tipo di sfida, ma anche qui entra in gioco il poco tempo che ti costringe a fare scelte.

Re: Frastuono di Emiliano Maramonte

Inviato: giovedì 1 luglio 2021, 18:33
da Peter7413
Ciao Emiliano! La mia impressione è che il testo non sia abbastanza incisivo per trasmettere il messaggio. Messaggio che si trasmette anche da solo perché è chiaro che se c'è casino si pensa subito al diverso, ma qui il finale è confuso e la battuta conclusiva non convince. A rileggerci nel corso di quest'estate, avremo modo entrambi di tararci sulla (poca) lunghezza.