Tutto per una scimmia

Appuntamento fissato per le 21.00 di lunedì 20 settembre 2021 con un tema di Francesca Bertuzzi!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 3000 caratteri entro l'una.
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Luca Nesler
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Tutto per una scimmia

Messaggio#1 » lunedì 20 settembre 2021, 22:53

L'ascensore squillò, le porte si aprirono.

Dan sospirò: meglio pensare al lavoro. Imboccò il corridoio.

Il signor Foster era appoggiato al banco di Sasha. Si voltò, sorrise. “Buongiorno, Dan.”

“Buongiorno.”

Foster si toccò il petto. “Bella cravatta.”

Come? Dan strinse i denti.“Non è granché.”

“No, mi piace!”

Le tempie pulsarono. “Allora?”

Il signor Foster smise di sorridere. “Scusa?”

“Cos'è, si parla di cravatte al lunedì? Nessuno me l'ha detto.”

“Ma ti sei offeso?”

“Cos'è lei, un direttore o vende cravatte?”

Sasha si sporse con gli occhi sgranati.

Dan allentò il nodo al collo. “Abbiamo il cravattologo!” Sfilò la cravatta, la sollevò e la lanciò in faccia al capo. “Ecco qua!” la fascia blu scivolò a terra. “Gliela regalo, ci si pulisca il culo!”

Foster spalancò la bocca. “Ma, Dan! Sei impazzito?”

“Mi licenzio.”


Quella mattina.

“Che fai?” Dasy era sulle scale.

Dan posò la tazza. “Fai colazione?”

“Non darmi troppo caffè”

“No, amore. Hai dormito bene?”

Dasy sbadigliò. “Russavi.” Raggiunse la penisola.

“E perché non mi hai svegliato?”

“Stavo per farlo.” Si issò sullo sgabello, portò i capelli dietro le spalle. “Sembravi un malato terminale.”

Gentile. Dan sistemò la tazza con l'unicorno sotto la macchinetta, premette il bottone di gomma e il muggito meccanico uscì assieme al caffè “Festeggiamo un po' stasera?”

“Perché?”

Se l'era dimenticato di nuovo. “È il mio compleanno.”

“Mm, vero.”

Il caffè riempiva un terzo della tazza. “Non ti preoccupare.” Bottone verde, stop. Le allungò la tazza.

Dasy ci soffiò sopra. “E cosa vorresti fare?”

“Sushi?”

“Mi fa cagare.”

Per quello non lo mangiavano mai.

Dasy gli fissava il petto, arricciò le labbra. “Vai al lavoro con quella roba?”

Di che...? La cravatta. “È simpatica, dai.”

“Dove l'hai presa?”

“Su un sito. Hanno grafiche spiritose, fanno anche T-shirt.”

“Una scimmia con un telefono a banana?”

Dan annuì. “Fa sorridere, no?”

“Cambiala.”

“A me piace. Da bambino andavo pazzo per le scimmie.”

“Forse sei cresciuto? Vuoi fare la figura dell'idiota? Metti quella blu.”

Dan si passò una mano sulla fronte. “Quella è brutta.”

“È la migliore che hai.”

“Ma che t'importa?”

Dasy scese dallo sgabello e si avviò verso le scale. “Se il mio ragazzo sembra un coglione? Metti quella blu che è bella. Tanto lo sai che ho ragione.”


In ufficio.


Dan entrò in ascensore, premette il tasto 2. Lo specchio non mentiva: un blu insulso.

Bah, perché non poteva fare mai quello che voleva? Piegò la bocca in una smorfia. “Tanto lo sai che ho ragione, gne gne.” Rompipalle. Era sempre così. E lui zitto. Anche sulla cravatta doveva darle retta? Che scemenza. Ma era più facile che discutere.

Quella poi era la cravatta più brutta che aveva nell'armadio. Ecco, in pizzeria poteva dirle in quanti avevano guardato male la cravatta. Anzi, poteva chiedere ai colleghi cosa ne pensassero, così Dasy avrebbe capito di non avere sempre ragione. Che fastidio le avrebbe dato.

Che blu anonimo.

Forse era un problema. Forse doveva far valere le sue ragioni, per una volta.

L'ascensore squillò, le porte si aprirono.


Luca Nesler
Ultima modifica di Luca Nesler il lunedì 20 settembre 2021, 23:12, modificato 1 volta in totale.



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antico
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#2 » lunedì 20 settembre 2021, 22:59

Ciao Luca! Sei carico per questa nuova Era? Caratteri e tempo ok, buona FRANCESCA BERTUZZI EDITION!

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#3 » lunedì 20 settembre 2021, 23:10

Carico e imbottito!

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Signor_Darcy
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#4 » martedì 21 settembre 2021, 17:25

Ciao Luca.
Secondo racconto del gruppo che leggo e seconda struttura temporale atipica: curioso. Stavolta è un bell’anello con doppio flashback. Rendi abbastanza bene l’idea di crollo nervoso, condito con quel senso di sentirsi sempre dalla parte della ragione.
Bello il particolare del caffè in cialde mentre si svolge la scena della colazione.
Stilisticamente non mi piacciono quegli spazi tra una riga e l’altra, appesantiscono tantissimo la lettura. Inoltre, forse Sasha è un personaggio di troppo, alla fine il suo unico ruolo è quello di sgranare gli occhi – cosa comunque coreografica e che arricchisce il racconto.
Detto questo, in alcuni punti ho fatto un po’ fatica a capire chi stesse parlando (molta meno quando inserisci elementi sensoriali, come per esempio quando Dasy arriccia le labbra.
Nel complesso un racconto più che discreto.

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ItaliaLeggendaria
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#5 » mercoledì 22 settembre 2021, 14:34

Ciao Luca, piacere di leggerti.
Ovviamente il tema è centrato: il crollo psicologico del povero Dan.
La narrazione scorre abbastanza fluida, infatti in una prima lettura mi ero un po' persa su chi dicesse cosa (come ti è venuto in mente di dare al protagonista e alla sua ragazza due nomi così simili????), ma alla seconda lettura tutto mi è stato più chiaro.
Ciò che manca, secondo me, è una maggiore immersione nel rapporto tra Dan e Dasy che ci faccia capire cosa passa questo uomo ogni giorno e magari un capo appena più sarcastico. In così pochi caratteri hai fatto molto, ma forse avrei tagliato la parte dell'ascensore per dare più spazio alle dinamiche interne del loro rapporto.

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#6 » giovedì 23 settembre 2021, 8:10

Signor_Darcy ha scritto:Ciao Luca.
Secondo racconto del gruppo che leggo e seconda struttura temporale atipica: curioso. Stavolta è un bell’anello con doppio flashback. Rendi abbastanza bene l’idea di crollo nervoso, condito con quel senso di sentirsi sempre dalla parte della ragione.
Bello il particolare del caffè in cialde mentre si svolge la scena della colazione.
Stilisticamente non mi piacciono quegli spazi tra una riga e l’altra, appesantiscono tantissimo la lettura. Inoltre, forse Sasha è un personaggio di troppo, alla fine il suo unico ruolo è quello di sgranare gli occhi – cosa comunque coreografica e che arricchisce il racconto.
Detto questo, in alcuni punti ho fatto un po’ fatica a capire chi stesse parlando (molta meno quando inserisci elementi sensoriali, come per esempio quando Dasy arriccia le labbra.
Nel complesso un racconto più che discreto.


Ciao Signor Darcy, piacere!
La formattazione non era voluta! La colpa è del fatto che l'ho postato dal cellulare... Non me n'ero nemmeno reso conto (che mona).
Sasha è arredamento, è vero, ma non darle un nome (e quindi renderla un non-personaggio) avrebbe modificato la percezione dell'ambiente del protagonista da famigliare a non molto famigliare. Avrebbe forse rischiato di confondere, ma capisco il punto e probabilmente se fossi stato meno pigro avrei potuto trovare una circostanza che non richiedesse la sua presenza.
Per la difficoltà a capire chi parla proverò a rileggerlo. Questa cosa mi scappa spessissimo in prima stesura, mannaggia.
Grazie mille per il tuo commento!
Alla prossima!

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#7 » giovedì 23 settembre 2021, 8:14

ItaliaLeggendaria ha scritto:Ciao Luca, piacere di leggerti.
Ovviamente il tema è centrato: il crollo psicologico del povero Dan.
La narrazione scorre abbastanza fluida, infatti in una prima lettura mi ero un po' persa su chi dicesse cosa (come ti è venuto in mente di dare al protagonista e alla sua ragazza due nomi così simili????), ma alla seconda lettura tutto mi è stato più chiaro.
Ciò che manca, secondo me, è una maggiore immersione nel rapporto tra Dan e Dasy che ci faccia capire cosa passa questo uomo ogni giorno e magari un capo appena più sarcastico. In così pochi caratteri hai fatto molto, ma forse avrei tagliato la parte dell'ascensore per dare più spazio alle dinamiche interne del loro rapporto.


Ciao Morena!
Come ho detto in prima stesura (e quindi anche a ridosso di questa) mi scappano i parlanti molto spesso. Magari un giorno imparerò...
Sul fatto dei nomi: avevo pensato a diversificare il nome del protagonista dalle prime comparse, quando sono arrivato alla fidanzata ho pensato solo a darle un nome particolare e... bam! Da-Da... hahaha
Condivido le tue considerazioni, ma lo spazio era quel che era. Probabilmente avrei potuto cercare momenti più iconici della relazione tra i due. Proverò a impegnarmi di più (ma magari non è colpa dell'impegno :P)
Grazie per il tuo commento!
Alla prossima

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Giovanni Attanasio
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#8 » giovedì 23 settembre 2021, 13:37

Ciao.
Un’altro racconto che un po’ gioca col tempo, interessante. Mettiamo da parte il contenuto e pensiamo alla forma. Mi è piaciuto in questo caso lo stile asciutto, le indicazioni messe lì quasi come fossero annotazioni per uno script da cinema— in questo caso forse TV. Mi sono anche piaciuti quei frammenti di indiretto libero (direi pensieri calati nella narrazione, credo) piazzati al punto giusto e ben connessi alla voce narrante: danno quel tocco che ti fa capire effettivamente chi è che vive la situazione, di chi sono questi occhi.
La storia, dal lato del contenuto, mi ha un po’ divertito, ma manca di mordente finale, di qualcosa che mi faccia davvero ridere— o altro— una volta conclusa.
"Scrivo quello che voglio e come voglio. Fatevelo piacere."

viviana.tenga
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#9 » giovedì 23 settembre 2021, 21:45

Ciao Luca,
Alla prima lettura sono rimasta un po' confusa, pensavo avessi voluto mettere in scena un personaggio esageratamente sopra le righe che dà in escandescenze per un nonnulla... E invece poi ho capito, e devo dire che te la sei giocata molto bene. A una seconda lettura, quello che sembrava un comportamento assurdo è diventato una rappresentazione perfetta del crollo del protagonista, esasperato dalla fidanzata, con l'impressione che il mondo sia contro di lui.
In poco spazio sei riuscito a dare un buon ritratto psicologico del protagonista; di contro, il personaggio di Dasy rimane un po' più sfocato (sembra quasi che lo faccia arrabbiare con freddezza, per il gusto di farlo), ma questo è l'unico appunto che mi sento di farti.

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Debora D
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#10 » martedì 28 settembre 2021, 15:45

Ciao Luca, complimenti per la struttura del racconto. Riuscire a inserire un’anticipazione e ripartenza in un testo tanto breve è una bella prova. Il testo è molto piacevole e me lo sono goduto anche alla seconda lettura quando già sapevo notando i dettagli e i collegamenti.
Usi uno stile asciutto, frasi molto brevi, tutto pulito ed equilibrato.
Ho trovato poco funzionale il personaggio di Sasha che in tutta la storia sgrana gli occhi e basta. Senza di lei avresti avuto qualche carattere in più per caratterizzare Dasy, Forster e Dan anche perché con la terza persona, che hai gestito bene, far partire l’immedesimazione è più difficile.
Ultimo pensiero che non ha a che fare con il giudizio: come mai l’interlinea colossale? Mi ha infastidito durante la lettura.

Conclusione: due scimmie nello stesso girone, le strane coincidenze di Minuti Contati. Racconto intelligente e gradevole senza sbavature. Il tema c’è nel crollo nervoso.

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#11 » martedì 28 settembre 2021, 16:30

Giovanni Attanasio ha scritto:Ciao.
Un’altro racconto che un po’ gioca col tempo, interessante. Mettiamo da parte il contenuto e pensiamo alla forma. Mi è piaciuto in questo caso lo stile asciutto, le indicazioni messe lì quasi come fossero annotazioni per uno script da cinema— in questo caso forse TV. Mi sono anche piaciuti quei frammenti di indiretto libero (direi pensieri calati nella narrazione, credo) piazzati al punto giusto e ben connessi alla voce narrante: danno quel tocco che ti fa capire effettivamente chi è che vive la situazione, di chi sono questi occhi.
La storia, dal lato del contenuto, mi ha un po’ divertito, ma manca di mordente finale, di qualcosa che mi faccia davvero ridere— o altro— una volta conclusa.


Ciao Giovanni! Sono d'accordo sul fatto che sia una storiella un po' meh... Sostanzialmente ho avuto solo l'idea di partire dalla fine con qualcosa che sembrasse esagerato e poi spiegarlo. Non un granché, ma ognuno fa quello che può XD
Grazie per l'analisi e per gli apprezzamenti!
Alla prossima!

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#12 » martedì 28 settembre 2021, 16:33

viviana.tenga ha scritto:Ciao Luca,
Alla prima lettura sono rimasta un po' confusa, pensavo avessi voluto mettere in scena un personaggio esageratamente sopra le righe che dà in escandescenze per un nonnulla... E invece poi ho capito, e devo dire che te la sei giocata molto bene. A una seconda lettura, quello che sembrava un comportamento assurdo è diventato una rappresentazione perfetta del crollo del protagonista, esasperato dalla fidanzata, con l'impressione che il mondo sia contro di lui.
In poco spazio sei riuscito a dare un buon ritratto psicologico del protagonista; di contro, il personaggio di Dasy rimane un po' più sfocato (sembra quasi che lo faccia arrabbiare con freddezza, per il gusto di farlo), ma questo è l'unico appunto che mi sento di farti.


Ciao Viviana! Sono contento che tu l'abbia capito, anche se in seconda lettura. Mi capita spessissimo (quasi sempre) di sottovalutare il fatto che al lettore non arrivi l'intenzione. Per questo di solito scrivo cose semplici e il più lineari possibili, anche se di solito non vengono fuori grandi capolavori. Nemmeno in questo caso.
Sono contento che tu abbia riscontrato un minimo di profondità nei personaggi. I 3k mi hanno messo in discreta difficoltà. Infatti quello che dici su Dasy è corretto. In generale era una storiella che meritava più caratteri, ma che cacchio di racconto si scrive in 3k? Io non lo so...
Grazie per il commento!
Alla prossima!

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#13 » martedì 28 settembre 2021, 16:38

Debora D ha scritto:Ciao Luca, complimenti per la struttura del racconto. Riuscire a inserire un’anticipazione e ripartenza in un testo tanto breve è una bella prova. Il testo è molto piacevole e me lo sono goduto anche alla seconda lettura quando già sapevo notando i dettagli e i collegamenti.
Usi uno stile asciutto, frasi molto brevi, tutto pulito ed equilibrato.
Ho trovato poco funzionale il personaggio di Sasha che in tutta la storia sgrana gli occhi e basta. Senza di lei avresti avuto qualche carattere in più per caratterizzare Dasy, Forster e Dan anche perché con la terza persona, che hai gestito bene, far partire l’immedesimazione è più difficile.


Ciao Debora, sei l seconda che cita la questione Sasha. Vero, è una comparsa a cui do troppa rilevanza, ma il banco della reception vuole una receptionist... Sarebbe stato meglio cambiare un po' la struttura della scena. Mi sono sentito davvero stretto stavolta.

Debora D ha scritto:Ultimo pensiero che non ha a che fare con il giudizio: come mai l’interlinea colossale? Mi ha infastidito durante la lettura.

Hai ragionissima! Me lo ha fatto notare anche Stefano. Il fatto è che non ero al pc quando l'ho pubblicato, ma l'ho fatto dal cellulare che mi ha formattato il testo così e non me ne sono accorto. Che figura...
Grazie per le belle parole e il commento! A parte la tua gentilezza, si sente la perizia!
Alla prossima!

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Alvin Miller
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#14 » martedì 28 settembre 2021, 18:48

Luca, eccoci qua.
Il tuo racconto, mi duole dirlo, ha qualche problema.
Intanto non ho apprezzato la spaziatura, che però è un problema terziario e influisce molto poco sul mio giudizio, ma ci tenevo comunque a dirtelo perché anche l'occhio vuole la sua parte.

Parlando delle cose importanti: il tuo racconto poteva anche essere molto piacevole, e proporre una chiave di lettura particolare sul tema del "crollo", se solo avessi invertito l'ordine dei due macro-eventi.
Se fossi partito dal litigio con Dasy avresti creato un climax incredibile a scapito, magari, del fattore sorpresa (che però non era indispensabile). Inoltre avresti creato abbastanza empatia per Dan, che invece all'inizio del racconto sembra solo un esaurito.

Il "Mi licenzio" sarebbe stato un finale perfetto e ti saresti risparmiato quel flusso di coscienza nell'ascensore che aveva solo lo scopo di collegarsi alla scena in ufficio.

Ti auguro comunque buona gara e rimango in attesa nel caso tu voglia rispondere ;)
Ultima modifica di Alvin Miller il martedì 28 settembre 2021, 18:50, modificato 2 volte in totale.
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

FilippoR
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#15 » martedì 28 settembre 2021, 19:10

Ciao Luca,
anche a me quegli spazi tra una riga e l'altra non ispirano molto... (ma letto che arriva dal cellulare, per cui pazienza).
Lo stile è asciutto e scorrevole, il brano però l'ho apprezzato meglio alla seconda lettura. Inizialmente non mi era chiaro il motivo dell'escandescenza del protagonista.
I due nomi simili (Dan/Dasy) tendono a generare un minimo di confusione.
Per quanto la storia sia semplice mi è piaciuta, mi sono immedesimato nel protagonista (no, non ho cravatte del genere...).
Buon proseguimento e alla prossima.

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Giacomo Puca
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#16 » mercoledì 29 settembre 2021, 21:55

Ciao Luca, piacere di rileggerti.

Il tema c'è, il protagonista subisce un crollo nervoso.
Sul versante stile direi che il grosso problema è stato seguire i dialoghi. Ho riletto 3 volte la storia e tutte e 3 le volte mi sono perso durante i dialoghi (e ti dirò che comincio seriamente a mettere in dubbio il dogma "beat don't tag").
L'interlinea è fastidioso ma non credo che sia poi quello il grosso guaio, nel senso che se anche avessimo una spaziatura normale avremmo comunque una struttura fatta di tantissime frasi brevi e un andare a capo frequentissimo che danno un po' questo ritmo singhiozzante al racconto.

A livello di trama la storia funziona però ammetto che il suo crollo non mi ha convinto. Probabilmente con 3k caratteri è quasi impossibile descrivere un crollo progressivo, specialmente se si scrive "qui e ora" e non si ricorre a inserti riassuntivi.

Alla prossima!
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

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Pretorian
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#17 » mercoledì 29 settembre 2021, 22:29

Ciao, Luca.

Non so, l'idea di spezzettare il racconto in due parti, alternandole in modo da avere una cronologia invertita che lasciasse in sospeso le ragioni del comportamento di Dan è interessante, ma penso che tu abbia pagato abbastanza la ristrettezza di caratteri. Di solito questo tipo di narrazione funziona quando si può creare un crescendo nella tensione o comunque un disvelamento lento e continuo della vicenda. In questo caso, semplicemente non c'era abbastanza spazio e, benché io abbia apprezzato il modo con cui con pochi caratteri hai tratteggiato un rapporto disfunzionale tra Dan e Daisy ancora non era sufficiente per far esplodere la premessa iniziale (o finale). Insomma, un racconto degno di maggior spazio.

Alla prosima

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Enzo Gentile
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#18 » giovedì 30 settembre 2021, 17:38

Ciao Luca, piacere di conoscerti e di averti letto. Ti giro il mio commento:
Flashback ben costruiti e ben concatenati con la scena finale. Dialoghi resi in maniera molto valida e con piccoli particolari descrittivi puntuali. Forse qualcuno di troppo - la tazza con l’unicorno, il muggito, lo gne gne nell’ascensore -, ma nel complesso efficaci. Hai reso benissimo l’esasperazione del protagonista, in cui si intuisce tanto di non detto. Ma proprio per questo mi sarebbe piaciuto di più un finale cruento: ovvero che Dan con quella cravatta il capo lo strangolasse…

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#19 » domenica 3 ottobre 2021, 11:38

Alvin Miller ha scritto:Luca, eccoci qua.
Il tuo racconto, mi duole dirlo, ha qualche problema.
Intanto non ho apprezzato la spaziatura, che però è un problema terziario e influisce molto poco sul mio giudizio, ma ci tenevo comunque a dirtelo perché anche l'occhio vuole la sua parte.

Parlando delle cose importanti: il tuo racconto poteva anche essere molto piacevole, e proporre una chiave di lettura particolare sul tema del "crollo", se solo avessi invertito l'ordine dei due macro-eventi.
Se fossi partito dal litigio con Dasy avresti creato un climax incredibile a scapito, magari, del fattore sorpresa (che però non era indispensabile). Inoltre avresti creato abbastanza empatia per Dan, che invece all'inizio del racconto sembra solo un esaurito.

Il "Mi licenzio" sarebbe stato un finale perfetto e ti saresti risparmiato quel flusso di coscienza nell'ascensore che aveva solo lo scopo di collegarsi alla scena in ufficio.

Ti auguro comunque buona gara e rimango in attesa nel caso tu voglia rispondere ;)


Ciao Alvin, ahimè, la spaziatura è fastidiosa, è vero. Non era una cosa voluta.
Per l'intreccio il tentativo era proprio quello di partire dalla fine e incuriosire il lettore sul perché di una reazione negativa tanto forte per una cosa, all'apparenza, positiva. Ho pensato fosse il modo migliore per costruire qualcosa che tenesse viva l'attenzione e risultasse simpatica in 3k. Se l'avessi resa in modo lineare non avrebbe avuto nessun appeal, ma anzi, sarebbe risultata solo eccessiva e sciocca.
Il flusso di coscienza in ascensore dà, a mio parere, un senso particolare e personale per spiegare la reazione di Dan. Se non ci fosse non si spiegherebbe altrettanto bene la sua reazione.
Non concordo con la tua analisi. Forse sei stato un po' frettoloso, viste le competenze che potresti mettere in campo, ma ti ringrazio comunque (non si ha sempre il tempo che si vorrebbe da dedicare a queste cose, lo capisco).
Alla prossima!

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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#20 » domenica 3 ottobre 2021, 11:40

FilippoR ha scritto:Ciao Luca,
anche a me quegli spazi tra una riga e l'altra non ispirano molto... (ma letto che arriva dal cellulare, per cui pazienza).
Lo stile è asciutto e scorrevole, il brano però l'ho apprezzato meglio alla seconda lettura. Inizialmente non mi era chiaro il motivo dell'escandescenza del protagonista.
I due nomi simili (Dan/Dasy) tendono a generare un minimo di confusione.
Per quanto la storia sia semplice mi è piaciuta, mi sono immedesimato nel protagonista (no, non ho cravatte del genere...).
Buon proseguimento e alla prossima.


Ciao Filippo, i nomi e la spaziatura mi sono sfuggiti, accidenti. Non sei l'unico che non ha subito colto il salto indietro alla prima lettura. Devo fare attenzione a questi aspetti, ti ringrazio per avermelo segnalato.
Contento che tu l'abbia trovata gradevole. Grazie del commento!
Alla prossima!

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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#21 » domenica 3 ottobre 2021, 11:46

Giacomo Puca ha scritto:Ciao Luca, piacere di rileggerti.

Il tema c'è, il protagonista subisce un crollo nervoso.
Sul versante stile direi che il grosso problema è stato seguire i dialoghi. Ho riletto 3 volte la storia e tutte e 3 le volte mi sono perso durante i dialoghi (e ti dirò che comincio seriamente a mettere in dubbio il dogma "beat don't tag").
L'interlinea è fastidioso ma non credo che sia poi quello il grosso guaio, nel senso che se anche avessimo una spaziatura normale avremmo comunque una struttura fatta di tantissime frasi brevi e un andare a capo frequentissimo che danno un po' questo ritmo singhiozzante al racconto.

A livello di trama la storia funziona però ammetto che il suo crollo non mi ha convinto. Probabilmente con 3k caratteri è quasi impossibile descrivere un crollo progressivo, specialmente se si scrive "qui e ora" e non si ricorre a inserti riassuntivi.

Alla prossima!


Ciao Giacomo! Mi incuriosisce molto sapere dove ti sei inceppato coi dialoghi, riusciresti a darmi qualche indicazione più puntuale? Io li ho riletti dopo la tua segnalazione, ma non trovo un inceppo sfuggitomi, non saprei come migliorarli. Non uso dialogue tag a meno che non ci siano più di due personaggi in scena. Più leggo e meno li sopporto, è un chiaro intervento dell'autore che mi risuona molto. Non ho mai sentito il dogma che mi citi, è una scelta mia, ma sono contento che qualcuno ne faccia una regola.
L'interlinea purtroppo è molto fastidioso, ma non era una mia scelta. L'ho postato dal cellulare e non ho notato che aveva sfanculato la formattazione.
Sul ritmo singhiozzante capisco, è una cosa che cerco di tenere sotto controllo, ma in effetti non è facile se cerchi di evitare subordinate e formulazioni che mostrino il pensiero dell'autore.
Sui 3k hai ragione: il tell in una frase può spiattellare al lettore molte più informazioni, ma che gusto ci sarebbe? Forse 3k non sono una sfida adatta a questa scelta stilistica, ci rifletterò. Infatti sono d'accordo con te che sull'escalation emotiva il testo non sia convincente, avrei avuto bisogno di più spazio per far notare come la situazione di stress del personaggio monti nel tempo in modo esasperante. Questo, in effetti, è un ottimo spunto di riflessione.
Grazie per il tuo commento!
Alla prossima!

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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#22 » domenica 3 ottobre 2021, 11:49

Pretorian ha scritto:Ciao, Luca.

Non so, l'idea di spezzettare il racconto in due parti, alternandole in modo da avere una cronologia invertita che lasciasse in sospeso le ragioni del comportamento di Dan è interessante, ma penso che tu abbia pagato abbastanza la ristrettezza di caratteri. Di solito questo tipo di narrazione funziona quando si può creare un crescendo nella tensione o comunque un disvelamento lento e continuo della vicenda. In questo caso, semplicemente non c'era abbastanza spazio e, benché io abbia apprezzato il modo con cui con pochi caratteri hai tratteggiato un rapporto disfunzionale tra Dan e Daisy ancora non era sufficiente per far esplodere la premessa iniziale (o finale). Insomma, un racconto degno di maggior spazio.

Alla prosima


Ciao Ago! Sì, questo testo non è adatto a 3k, ma non credo sia un problema di idee, è proprio che non ho dimestichezza con brani tanto brevi. Ho costruito un intreccio invertito per impreziosire la cagata che mi era venuta in mente, ma 3k sono davvero pochi per me...
Concordo in toto con la tua valutazione.
Grazie del commento!
Alla prossima!

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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#23 » domenica 3 ottobre 2021, 11:52

Enzo Gentile ha scritto:Ciao Luca, piacere di conoscerti e di averti letto. Ti giro il mio commento:
Flashback ben costruiti e ben concatenati con la scena finale. Dialoghi resi in maniera molto valida e con piccoli particolari descrittivi puntuali. Forse qualcuno di troppo - la tazza con l’unicorno, il muggito, lo gne gne nell’ascensore -, ma nel complesso efficaci. Hai reso benissimo l’esasperazione del protagonista, in cui si intuisce tanto di non detto. Ma proprio per questo mi sarebbe piaciuto di più un finale cruento: ovvero che Dan con quella cravatta il capo lo strangolasse…


Ciao Enzo, piacere!
Gli elementi che citi come "di troppo" sono cose che ho inserito per costruire una sorta di realismo, avvicinare il lettore alla scena, piuttosto che mostrargliela in modo "informale", cioè senza dettagli caratteristici. Certo che in 3k la sintesi è proprio necessaria (e, secondo me, troppa).
Sono contento che tu abbia avvertito l'esasperazione, probabilmente anche quella un po' troppo rapida.
Il finale cruento avrebbe esasperato di più, hai ragione! Probabilmente sarebbe stato più d'impatto.
Grazie del commento!
Alla prossima!

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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#24 » domenica 3 ottobre 2021, 17:42

Ciao Alvin, ahimè, la spaziatura è fastidiosa, è vero. Non era una cosa voluta.
Per l'intreccio il tentativo era proprio quello di partire dalla fine e incuriosire il lettore sul perché di una reazione negativa tanto forte per una cosa, all'apparenza, positiva. Ho pensato fosse il modo migliore per costruire qualcosa che tenesse viva l'attenzione e risultasse simpatica in 3k. Se l'avessi resa in modo lineare non avrebbe avuto nessun appeal, ma anzi, sarebbe risultata solo eccessiva e sciocca.
Il flusso di coscienza in ascensore dà, a mio parere, un senso particolare e personale per spiegare la reazione di Dan. Se non ci fosse non si spiegherebbe altrettanto bene la sua reazione.
Non concordo con la tua analisi. Forse sei stato un po' frettoloso, viste le competenze che potresti mettere in campo, ma ti ringrazio comunque (non si ha sempre il tempo che si vorrebbe da dedicare a queste cose, lo capisco).
Alla prossima!


In parte devo darti ragione. Perché di per sé la tua idea per l'intreccio aveva la sua ragion di essere, il flusso di coscienza un po' meno. Ma per sistemare come si deve il tuo racconto occorre ripensare al flusso d'informazioni, migliorare l'empatia con il protagonista, avere più spazio a disposizione (che però non era possibile). E anche, come dici tu, avere più tempo per analizzare riga per riga il testo, cosa non semplice su Minuti Contati.
Magari in futuro le nostre strade potrebbero incrociarsi fuori dalle gare e senza vincoli stretti, chissà? ;)
Editor e consulente freelance per scrittori. Formazione in scrittura creativa e sceneggiatura presso agenziaduca.it di Marco Carrara.

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antico
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#25 » mercoledì 6 ottobre 2021, 17:09

Ho apprezzato tantissimo. Mi piace sempre quando si gioca con la struttura per cercare di ottenere risultati impossibili altrimenti e qui lo fai strabene. Lo sai che i racconti puramente umoristici incontrano raramente il mio pieno apprezzamento, ma qui sei andato oltre, un un altro livello dimostrando, tra l'altro, la tua ormai caratteristica verve e originalità. Stuependo anche come lo è tutto costruito sul tema. Pollice su senza se e senza ma.

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Luca Nesler
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#26 » giovedì 7 ottobre 2021, 7:54

antico ha scritto:Ho apprezzato tantissimo. Mi piace sempre quando si gioca con la struttura per cercare di ottenere risultati impossibili altrimenti e qui lo fai strabene. Lo sai che i racconti puramente umoristici incontrano raramente il mio pieno apprezzamento, ma qui sei andato oltre, un un altro livello dimostrando, tra l'altro, la tua ormai caratteristica verve e originalità. Stuependo anche come lo è tutto costruito sul tema. Pollice su senza se e senza ma.


Wow! Penso che sia il mio primo "pollice su senza se e senza ma"! Stapperò qualcosa!
Grazie Antico!

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Giacomo Puca
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Re: Tutto per una scimmia

Messaggio#27 » domenica 10 ottobre 2021, 16:36

Luca Nesler ha scritto:
Ciao Giacomo! Mi incuriosisce molto sapere dove ti sei inceppato coi dialoghi, riusciresti a darmi qualche indicazione più puntuale? Io li ho riletti dopo la tua segnalazione, ma non trovo un inceppo sfuggitomi, non saprei come migliorarli. Non uso dialogue tag a meno che non ci siano più di due personaggi in scena. Più leggo e meno li sopporto, è un chiaro intervento dell'autore che mi risuona molto. Non ho mai sentito il dogma che mi citi, è una scelta mia, ma sono contento che qualcuno ne faccia una regola.
L'interlinea purtroppo è molto fastidioso, ma non era una mia scelta. L'ho postato dal cellulare e non ho notato che aveva sfanculato la formattazione.
Sul ritmo singhiozzante capisco, è una cosa che cerco di tenere sotto controllo, ma in effetti non è facile se cerchi di evitare subordinate e formulazioni che mostrino il pensiero dell'autore.
Sui 3k hai ragione: il tell in una frase può spiattellare al lettore molte più informazioni, ma che gusto ci sarebbe? Forse 3k non sono una sfida adatta a questa scelta stilistica, ci rifletterò. Infatti sono d'accordo con te che sull'escalation emotiva il testo non sia convincente, avrei avuto bisogno di più spazio per far notare come la situazione di stress del personaggio monti nel tempo in modo esasperante. Questo, in effetti, è un ottimo spunto di riflessione.
Grazie per il tuo commento!
Alla prossima!


Ciao Luca, scusa se ti rispondo solo adesso.
Dunque coi dialoghi non c'è un punto specifico in cui mi perdo, semplicemente li leggo e a un certo punto mi rendo conto di non capire più chi stia parlando.
Sui dialogue tag l'ho sempre pensata come te, nel senso che li ho sempre evitati. Eppure ultimamente sto rivalutando anche questa scelta, nel senso che non sono più sicuro che sia così dannoso, ma tutto il contrario. Ma qui sono scelte e preferenze per cui è difficile dire se ci sia una ragione da qualche parte.
Il dogma che cito è solo una battuta che mi sono inventato, sul calco di "show, don't tell" → "beat, don't tag".
Ti faccio i complimenti per la vittoria del girone, buona finale!
In narrativa non esistono regole, ma se le rispetti è meglio.

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