NOSTALGIA, di Beppe Roncari

13 valorosi che si prestano come cavie per testare la nuova arena
Regole del forum
Contatore UFFICIALE
https://dl.dropboxusercontent.com/u/826252/contaW.html
Avatar utente
beppe.roncari
Messaggi: 382
Contatta:

NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#1 » giovedì 5 novembre 2015, 22:18

NOSTALGIA
di Beppe Roncari


5 novembre 3015
“La Ustasa oggi non ha più un programma terreste: 42 anni fa ho lasciato le ultime impronte umane sulla Terra e in questo momento le Stazioni Unite non possono mandarci più nessuno. È davvero deludente”. Ulisse Cirani, l’ultimo uomo sulla Terra, non risparmia critiche all’agenzia spaziale staziunitaria, per la quale è stato in tre missioni di recupero sul nostro pianeta d’origine. Laggiù, dice, “ci sono ancora moltissime cose da salvare” ed è triste che dopo di lui, comandante della missione Ade 17, nessuno abbia più messo piede sulla Terra. Su Europa per l’inaugurazione di una nuova sezione del Museo d’Archeologia Terrestre, in cui è esposta anche un’opera d’arte che lui stesso riportò dalla Terra nel 2972, si illumina nel raccontare le sue esperienze di allora, in quell’epoca straordinaria che consentì a dodici coraggiosi esploratori di tornare nuovamente sulla Terra.

Signor Cirani, ci può descrivere come ha raccolto l’opera d’arte esposta su Europa?
La Terra è stata descritta come una “magnifica desolazione” e lo è certamente. Siamo atterrati nel Cratere Washington, una depressione di 2400 metri sotto l'antico livello del mare. Inaspettatamente, abbiamo trovato un accesso alle collezioni sotterranee dello Smithsonian… Lì ho visto l’originale perduto di Fontana di Duchamp. E ho sentito di doverlo salvare. Al tempo, nessuno capì il maestro… Il suo genio si apprezza solo ora che siamo costretti a pisciare in tute pressurizzate in ambienti a gravità simulata…

Ci parli della gravità terrestre.
Non ci sono parole per descriverla. È una delle poche cose sopravvissute alla distruzione termonucleare. Lì non sballonzoli come a Base Luna, né ti senti schiacciato come su Juppiter4. Ogni cosa lì è… al suo posto, per così dire.

C’è un momento che non dimenticherà mai?
Ce ne sono due. Il primo è stato quando ho guardato la Luna dalla Terra: è magnifica, con tutti i tagli con cui si presenta, nella notte, in un mare di stelle sterminato. È indimenticabile. L’altro momento è stato profondamente nostalgico: quando, prima di risalire sull’Eem, ho fatto gli ultimi passi sulla Terra, sapendo che non ci sarei mai più tornato.

Andare sulla Terra l’ha cambiata in qualche modo?
Non si può tornare sulla Terra senza esserne stravolti. Ho visto luoghi e cose che pochissime persone hanno visto e potranno mai vedere. Inoltre fa capire che davvero non c’è nessuna entità superiore. Non c'è alcun dio che ha creato l’universo. Solo l’uomo con la sua stupidità.

Secondo lei l’uomo dovrebbe tornare sulla Terra?
Beh, ci sono moltissime ragioni per non tornare. Le radiazioni mortali, per dirne una. Siamo stati solo in sei luoghi, ma non abbiamo trovato altro che desolazione. Però, ci sono ancora moltissime risorse da recuperare laggiù, che potremmo utilizzare a nostro vantaggio. Inoltre, la Terra è un… santuario. Credo che torneremo sicuramente. Sulle stazioni orbitanti, con questa gravità sballata e costretti a pisciare nelle tute, non potremo mai sentirci veramente a casa.


Immagine



Avatar utente
Angela
Messaggi: 505
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#2 » venerdì 6 novembre 2015, 13:45

PUNTI DI FORZA: L'originalità, la scelta del genere, la nostalgica malinconia di cui è intriso il racconto. Mi è piaciuta la scelta di inserire alcune parole in corsivo per rendere più incisivo il significato. Buona anche di un testo di stampo giornalistico, in questo modo hai potuto focalizzare alcuni punti senza dover necessariamente spiegare o descrivere.

PUNTI DEBOLI: La stessa cosa che ho inserito tra i punti di forza, è nello stesso tempo un punto debole ovvero il testo giornalistico. Il lettore in questo modo non si affeziona al racconto perché non lo percepisce come tale. Non riesci a creare quel legame sottile che si instaura nella narrativa. Qualche appunto sporadico:

non risparmia critiche all’agenzia spaziale staziunitaria,
Se è un nome, “Stazionitaria” va in maiucolo.

Laggiù, dice, “ci sono ancora moltissime cose da salvare” ed è triste
Qui avrei preferito il discorso indiretto “dice che laggiù ci sono…”

pisciare nelle tute,
lo hai già ripetuto prima.

CONCLUSIONE: L'idea mi piace molto, però se avessi scelto un differente registro narrativo penso che avrebbe guadagnato qualche punto in più. Resta a prescindere un buon lavoro :)
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

Avatar utente
beppe.roncari
Messaggi: 382
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#3 » venerdì 6 novembre 2015, 14:42

Grazie dei commenti, Angela!

Veronica Cani
Messaggi: 148

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#4 » sabato 7 novembre 2015, 18:15

Ciao, Beppe! :)
Il tuo racconto è molto ben scritto e a tratti divertente. Direi che anche la tematica è rispettata, non solo perché Ulisse Cirani è l’ultimo uomo sulla Terra, ma anche perché questa intervista può vedersi come l’ultimo tentativo di ricordare la Terra e quello che è stata. Ciò che mi lascia perplessa è proprio la forma dell’intervista. Il testo assume un tono documentaristico che non mi permette di qualificarlo propriamente come racconto, e che quindi non è riuscito a catturarmi. Nulla da eccepire sulla forma. A rileggerti presto! :)

Avatar utente
AmbraStancampiano
Messaggi: 477
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#5 » domenica 8 novembre 2015, 21:50

Ciao Beppe,
un buon pezzo con tanta sperimentazione, mi piace!
La fontana di Duchamp è quel tocco ironico finale che è un po' la tua firma, e man mano che lo affini lo apprezzo sempre di più;
l'unico appunto che ti faccio riguarda il primo periodo: in un ottica giornalistica è sbagliato cominciare un articolo con le parole di chi stiamo intervistando, a meno che non sia una persona arcinota o non si stia parlando di politica. In questo caso magari il professore è arcinoto agli abitanti del futuro, ma noi lettori non lo conosciamo e ne esce fuori un effetto disordinato e lievemente spaesante.
Spero comunque di non arrivare mai a dover pisciare in una tuta antigravità, sono una fan sfegatata del cesso! :P
Detto questo, ottima prova.
Alla prossima!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

Avatar utente
beppe.roncari
Messaggi: 382
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#6 » lunedì 9 novembre 2015, 8:42

Ciao Veronica, ciao Ambra, grazie dei commenti!
Per rispondere brevemente, non trovo che la forma della finta intervista sia sbagliata per un racconto, anzi, la trovo perfetta per un racconto breve. ^-^
Per Angela: staziunitarie è aggettivo e non sostantivo, in inglese andrebbe in maiuscolo ma non in italiano, è come dire "statunitense", solo che nel futuro del racconto non ci sono gli Stati Uniti o le Nazioni Unite ma le Stazioni Unite. :-)

Avatar utente
Andrea Partiti
Messaggi: 1039
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#7 » lunedì 9 novembre 2015, 15:50

Mi piace l'inversione che fai usando le polemiche attuali sull'esplorazione spaziale e la sua (apparente) inutilità, ma rigirandole in chiave archeologico-futuristica.
La scelta di scrivere sotto forma di intervista è coraggiosa e distacca un po' dal narratore e dalle sue avventure, però penso sia buona, perché ci vuoi descrivere una situazione, non c'è uno sviluppo dei personaggi, delle dinamiche del racconto. Prendi una fotografia del momento che ti interessa e la descrivi. Sarebbe stato peggio forzare una storia in quell'ambientazione solo per poterla usare, e credo sarebbe sembrato innaturale, visto il poco spazio che le sarebbe rimasto.
(Non sono rimasti neppure gli scarafaggi postnucleari, sulla terra?)

Avatar utente
beppe.roncari
Messaggi: 382
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#8 » martedì 10 novembre 2015, 19:09

Grazie Andrea! Non escludo la presenza degli scarafaggi, buona idea! Magari dedicherò a loro il prossimo racconto! ^-^

Avatar utente
ceranu
Messaggi: 738

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#9 » martedì 10 novembre 2015, 23:01

Ciao Beppe, non lo so, la scelta dell'intervista mi lascia un po' perplesso. Non la trovo una cosa nuova e non ne trovo nemmeno l'utilità. Ha tanti svantaggi: non emoziona, non fa vedere, non fa vivere le scene. Per di più butti via un sacco di caratteri. La storia sarebbe anche interessante, ma è tutto filtrato e non arriva, almeno a me. Lo stile è buono, ma anche questo non è brillante come sempre (anche questo per via della scelta). Insomma, la tua fantasia è sempre invidiabile, ma stavolta il racconto non mi è arrivato.
Ciao.

Avatar utente
angelo.frascella
Messaggi: 722

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#10 » martedì 10 novembre 2015, 23:56

Ciao Beppe.

Bell’esperimento il tuo: un racconto fantascientifico camuffato da intervista. Trovo tu sia stato molto bravo a far venir fuori la storia e i sentimenti del personaggio in questa forma non canonica (e sarebbe stato facilissimo, invece, far scivolare il racconto verso la noia). Inoltre, come ogni buon racconto di fantascienza, oltre all’aspetto formale, ci sono delle idee molto interessanti alla base (in particolare il tentativo di recuperare le opere d’arte da parte dei superstiti). Una chicca la citazione della “fontana” (tra l’altro se non avessi messo la foto, forse non l’avrei riconosciuta e colta) e la doppia ironia che ne viene fuori sull’arte moderna e sulla situazione difficile di vita dei superstiti (e in generale buona l'atmosfera ironica che pervade il racconto).

A rileggerci
Angelo

Avatar utente
maria rosaria
Messaggi: 687

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#11 » mercoledì 11 novembre 2015, 14:43

Ciao Beppe.
Simpatico questo racconto-intervista in cui l'intervistato è l'ultimo uomo sulla terra e testimone della bellezza/bruttezza del nostro pianeta. Il riferimento all'opera di Duchamp, l'orinatoio, che acquista valore perchè ora "costretti a pisciare nelle tute" fa pensare a come può cambiare la considerazione di qualcosa quando questa cosa non c'è più. Così per il nostro pianeta: forse ci accorgeremo del suo valore solo quando sarà completamente distrutto. Chissà...
L'espediente dell'intervista non nuoce al raccconto, anche se un pochino può distaccare il lettore.
Comunque, una buona sperimentazione.
Maria Rosaria

Avatar utente
beppe.roncari
Messaggi: 382
Contatta:

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#12 » mercoledì 11 novembre 2015, 19:10

Dei commenti grazie a tutti, belli e brutti! ^_^

Avatar utente
raffaele.marra
Messaggi: 397

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#13 » giovedì 12 novembre 2015, 0:21

Un racconto ben scritto, in una forma diversa (non originalissima) che alimenta l’attesa e rinnova l’interesse ad ogni rigo. Mi piace la coerenza delle idee di fondo che costituiscono l’ambientazione, anzi sarebbe forse il caso di descrivere maggiormente questo futuro post-apocalittico che inverte sapientemente il ruolo della Terra da partenza a destinazione di pericolosi viaggi interplanetari. Nella scelta del satellite Europa come nuova location delle umane vicende leggo un gradito omaggio ad Arthur Clarke. Il riferimento artistico a Duchamp, giustamente rivalutato in un mondo dove un semplice orinatoio risulta un sogno, mi ha divertito: l’idea stessa che l’arte venga ammirata per il suo carattere funzionalistico è piuttosto ardita, ed è l’elemento di maggiore originalità e ironia del tuo racconto. Bravo.

Avatar utente
Peter7413
Messaggi: 558

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#14 » giovedì 12 novembre 2015, 21:25

Un buon racconto, anche originale. La struttura a intervista è classica, ma la usi bene per utilizzarla come trampolino di lancio verso un ribaltamento di prospettiva che funziona. Non lo vedo fluidissimo, ma le immagini rimangono impresse. Forse troppa enfasi sulla pipi in tuta, un richiamo in meno non avrebbe guastato perché con l'ultimo sembri rinnegare un pelo il tono serioso tenuto fino a quel punto. Nel complesso, in ogni caso, un lavoro più che buono.

Avatar utente
erika.adale
Messaggi: 304

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#15 » giovedì 12 novembre 2015, 21:59

Ciao Beppe, trovo molto interessante la soluzione dell'intervista, anche se forse avrei contestualizzato di più ( descrivendo minimamente l'intervistatore, che sia una testata giornalistica che una persona). Così mi sembra poco fluido, simile alle domande/risposte di un compito scolastico. Ottimo il contenuto, ho apprezzato le citazioni artistiche e la ragione del richiamo. Un esperimento riuscito, anche se perfettibile. Forse, rifletto, su MC dovremmo osare di più...tu l'hai fatto, bravo.

Avatar utente
lordmax
Messaggi: 311

Re: NOSTALGIA, di Beppe Roncari

Messaggio#16 » venerdì 13 novembre 2015, 21:01

Chiedo infinitamente scusa per il ritardo, purtroppo ieri sono rimasto sconfitto da un malditesta molto forte e alla fine non ho consegnato la classifica… e avevo scritto tutti i miei inutili commenti. Maurizio mi ha convinto a postarli ugualmente anche se con un giorno di ritardo quindi ecco il mio.

Fantascienza sociale classica e ben strutturata, da appassionato non posso che dirti bravo.
Mi piace la scelta dello stile giornalistico e del discorso diretto che rende molto meglio la visualizzazione delle cose. anzi probabilmente è la vera forza del racconto l’usare una struttura non descrittiva e diretta per dare maggiore impatto.
Avrei usato nomi più banali che non lasciassero il dubbio, un semplice agenzia spaziale senza il nome ad esempio. Diciamo che se lo si volesse chiamare difetto sarebbe quello dell’eccesso informativo penalizzante in racconti così brevi.
Per il resto direi che è ottimo

Torna a “74ª Edizione – Special: New Arena Edition”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti