Un problema alla volta

Appuntamento fissato per le 21.00 di martedì 19 aprile 2022 con un tema del team di Penne Arruffate!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 4000 caratteri entro l'una.
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Stefano.Moretto
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Un problema alla volta

Messaggio#1 » mercoledì 20 aprile 2022, 0:28

–Quindi se la massa tende a zero, l'accelerazione... Ale? Mi stai ascoltando?
–Sì, ma tanto sono stupido e non ci capisco niente.
–Almeno sforzati, sono venuta da te solo per aiutarti!
–E per scroccare l'aria condizionata.
–Se d'estate voglio stare al fresco vado in piscina, di certo non qui.
–Scusa France, ma è come se parlassi arabo. Cioè, cos'è questa roba? Funzioni che tendono neanche fossero corde di chitarra, integrali e derivati che sembra si stia parlando di pasta e yogurt, e... che hai da ridere?
–Rido che tutto quello che vedi lo riconduci alla musica o al cibo.
–Dopo il diploma stai certa che entrerò in conservatorio, e lì addio fisica, numeri e lettere.
–Perchè, in musica non ci sono numeri e lettere?
–Sì, ma non sono incomprensibili come questi. Tra l'altro non ci sono neanche tanti numeri in quello che stiamo studiando ora.
–E sarà sempre peggio. Gli unici numeri che vedrai saranno il 2 prima del pi greco, l'1 sopra il fratto e lo 0 dopo un uguale.
–Così però mi deprimi, France.
–Rassegnati e impegnati un po', o a settembre ti segano. Pensi che i tuoi ti manderanno al conservatorio se ripeti un anno?
–No, mio padre m'ammazza prima.
–E io ci tengo ad averti vivo e in classe con me anche l'anno prossimo, quindi impegnati Ale.
–Ci tieni?
–Certo, chi mi va a prendere la merenda a ricreazione se non ci sei tu?
–Puoi chiedere a quel tipo di seconda che ti sbava sempre dietro.
–Almeno lui ha il coraggio di chiedere a una ragazza di uscire.
–Guarda che sono capace anch'io!
–Certo, Ale. E a chi l'avresti chiesto?
–Sei qui per interrogarmi in storia dei miei fallimenti amorosi o per aiutarmi in fisica?
–Sai cosa? Hai ragione, risolviamo un problema alla volta. Questo ti piacerà, vedrai. Data la posizione iniziale di un oggetto C0 e un tempo "i", risolvi questa equazione: "e" integrale di
–Aspetta, fammi prendere un foglio nuovo!
–Sbrigati, dai. Scrivi: "e" integrale di Ci, moltiplicato per
–Rallenta, France! Integrale di... cos'è Ci?
–Se C0 è la posizione iniziale, Ci è la posizione al tempo "i", almeno questo dovresti saperlo.
–Ti ho detto che non ci capisco niente, vai piano.
–Tu scrivi, poi ti spiego. Prendi quello e moltiplicalo per C0 "eta".
–Eta?
–La lettera greca.
–E per cosa sta?
–Dai Ale, è l'ultima cosa che abbiamo fatto a lezione: il rendimento! Si scrive così, simile a una enne.
–Va bene, va bene, non ti arrabbiare.
–Continua a scrivere. Moltiplica tutto per la massa elevata alla "e".
–Sta uscendo fuori una formula strana, sicura che non stiamo evocando Satana?
–Scemo, guardala bene. Non ti è familiare?
–Mai vista prima, né a lezione né sul libro. Da dove l'hai tirata fuori?
–Riesci a risolverla?
–Non saprei neanche da dove cominciare. L'integrale non dovrebbe avere un differenziale? Non c'è bisogno di sospirare, dovresti spiegarmele, le cose!
–La risposta è "sì".
–Eh?
–Leggi la formula.
–"e" per integrale di
–No Ale, guardala bene.
–Lo sto facendo, cosa... oh.
–Leggila.
–e∫Ci ∙ C0η ∙ me
–Sì che ci esco con te, cretino.
–Facciamo... domani alle otto?
–Va bene. Abbiamo risolto un problema, adesso pensiamo alla fisica.



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antico
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#2 » mercoledì 20 aprile 2022, 0:30

Ciao Stefano! Caratteri e tempo ok, divertiti in questa PENNE ARRUFFATE EDITION!

Commissa’
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#3 » mercoledì 20 aprile 2022, 10:32

Ciao Stefano. Testo perfettamente aderente al tema. Fresco, simpatico e divertente. Sulla forma e sullo stile non ho nulla da dirti. Devo ammettere che ho un personale debole per i racconti che si sviluppano interamente sotto forma di dialogo, ad ogni modo hai mostrato di saperlo gestire bene e di approfondire la caratterizzazione dei personaggi attraverso le loro parole. In bocca al lupo e buon proseguimento.

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MatteoMantoani
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#4 » giovedì 21 aprile 2022, 13:07

Prime Impressioni: Ciao Stefano, sempre un piacere leggerti. Racconto carino, tutto sotto forma di dialogo e con una conclusione spensierata. La classifica mi farà penare, ve lo dico già.. maledetti.

Aderenza al Tema: Tutto ok.

Punti di Miglioramento: Salta sempre fuori il tema delle teste parlanti, che qualcuno ti farà notare ma che a me non frega niente. Unica cosa: ho faticato un momento a capire che France era una ragazza, magari per le prime due battute di dialogo potevi mettere i nomi per esteso così la scena sarebbe stata chiara fin da subito.

Punti di Forza: Vabbè dai, storia carina con una conclusione divertente e spensierata. Nella vita vera l'amica avrebbe continuato a sfruttare il secchione e non sarebbe mai uscita con lui se non portandosi dietro settecento pretendenti, ma questa è un'altra storia ;)

Conclusioni: Il racconto fa quello che vuole, sorridere e accarezzare i ricordi del liceo. L'effetto teste parlanti c'è, ma per un racconto breve ci sta (non smetterò mai di dirlo) e le informazioni sono dosate bene, al costo di far sembrare il dialogo un po' artificioso in certi punti. Avrei specificato prima che uno dei due era una ragazza, così da rendere più chiaro il tema del racconto. Insomma, bene: carino, divertente, spensierato. Bravo.

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Emiliano Maramonte
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#5 » giovedì 21 aprile 2022, 23:12

Ciao Stefano, ben trovato!
Ti risparmio qualsiasi pippone sui racconti interamente strutturati con dialoghi e bla bla bla. Chi frequenta Minuti Contati da qualche anno, avrà letto invettive e scudisciate fino a farsi venire il latte alle ginocchia. Quindi valuterò quello che ho letto e basta.
Il racconto è leggero, scorrevole, brioso e devo dire che il colpo di scena finale (la formula/invito) è molto molto carino e induce a un sorriso.
Devo essere sincero: a poco più di metà del racconto la noia stava prendendo il sopravvento, eppure c'era una vocina dentro di me che mi diceva: "Prosegui, ché da qualche parte dev'esserci il trucco e uno schiocco di dita che dà il giusto senso a tutto"; e difatti lo schiocco è arrivato. Nulla di eclatante, però ha avuto il giusto peso e ha fatto il suo dovere.
Tema centrato ottimamente e prova godibile.

In bocca al lupo!
Emiliano.
Ultima modifica di Emiliano Maramonte il venerdì 22 aprile 2022, 11:19, modificato 1 volta in totale.

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maurizio.ferrero
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#6 » venerdì 22 aprile 2022, 10:50

Ciao Stefano, piacere di rileggerti.

Un racconto fresco, che scorre bene e alla fine strappa un bel sorriso soddisfatto. Il dialogo è ben gestito, e l'idea di sfruttare solo il dialogo per gestire il racconto qui rende benissimo. Non c'è bisogno di conoscere ambiente, dettagli, movimenti dei personaggi. È tutto naturale e facile da immaginare, senza imbeccate da parte dell'autore. Quindi, ottimo lavoro.
Il tema è presente e ben focalizzato. Nient'altro da dirti anche qui
Ancora complimenti.

A presto!

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Shanghai Kid
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#7 » sabato 23 aprile 2022, 19:46

Ciao Stefano e piacere di averti letto!
Sono d'accordo con chi ti ha commentato prima di me: il tuo è proprio un racconto carino, di quelli che si leggono d'un fiato e che fanno bene al cuore. Fresco, scorrevole, dolce.
Il fatto di non conoscere immediatamente il genere di France può essere un problema nell'immaginarsela (io l'ho subito immaginata femmina, ma è stato un caso e questa informazione forse arriva un po' tardi).
Non penso di avere altro da dire.
Buona prova!
A rileggerci!
Elisa

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Fagiolo17
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#8 » domenica 24 aprile 2022, 12:27

Ciao Stefano e piacere di leggerti.

Allora: io non apprezzo particolarmente i racconti di solo dialogo, ma probabilmente il mio problema nasce dal fatto che non sarei in grado di scriverne e gestirne uno. Quindi apprezzo il coraggio di chi ci prova, al di là dei miei gusti personali.

E il tuo racconto esce bene. Bello scorrevole, profuma di primi amori, di ricordi delle superiori, di problemi di cuore che spesso sono più semplici da risolvere che un 2+2.

L'ho apprezzato un sacco, come tuo solito mostra un tatto e una dolcezza difficili da mettere su carta, ma tu ci riesci senza grossi sforzi e il risultato è pregevole.

Non me lo sarei mai aspettato da me stesso, ma in questo caso potrei trovarmi a mettere un racconto di soli dialoghi sul podio. ;)

Complimenti e in bocca al lupo per questa edizione.

alexandra.fischer
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#9 » lunedì 25 aprile 2022, 19:22

Tema centrato. Simpatica l’idea di France, brava in fisica, e impegnata a spiegare ad Ale la formula degli integrali e delle derivate. Alla fine, lui, pare capirci qualcosa malgrado la perplessità iniziale e ha anche la sorpresa di piacere alla volenterosa compagna di classe. Curioso che un musicista abbia problemi con la fisica: ma il problema è mio, perché ho sempre associato l’abilità musicale a una mente matematica. Simpatico il dialogo fra questi compagni di scuola, e c’è di che tifare per il povero Ale: vista l’ambientazione estiva, il suo sarà un salvataggio in extremis dalla bocciatura. Altro che Conservatorio.
Ti riporto la frase corretta:
quindi impegnati, Ale

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Stefano.Moretto
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#10 » lunedì 25 aprile 2022, 23:43

Commissa’ ha scritto:Ciao Stefano. Testo perfettamente aderente al tema. Fresco, simpatico e divertente. Sulla forma e sullo stile non ho nulla da dirti. Devo ammettere che ho un personale debole per i racconti che si sviluppano interamente sotto forma di dialogo, ad ogni modo hai mostrato di saperlo gestire bene e di approfondire la caratterizzazione dei personaggi attraverso le loro parole. In bocca al lupo e buon proseguimento.


Ciao Commissa'! Grazie mille per il commento, sono contento che ti sia piaciuto. Buona edizione!

MatteoMantoani ha scritto:Prime Impressioni: Ciao Stefano, sempre un piacere leggerti. Racconto carino, tutto sotto forma di dialogo e con una conclusione spensierata. La classifica mi farà penare, ve lo dico già.. maledetti.

Aderenza al Tema: Tutto ok.

Punti di Miglioramento: Salta sempre fuori il tema delle teste parlanti, che qualcuno ti farà notare ma che a me non frega niente. Unica cosa: ho faticato un momento a capire che France era una ragazza, magari per le prime due battute di dialogo potevi mettere i nomi per esteso così la scena sarebbe stata chiara fin da subito.

Punti di Forza: Vabbè dai, storia carina con una conclusione divertente e spensierata. Nella vita vera l'amica avrebbe continuato a sfruttare il secchione e non sarebbe mai uscita con lui se non portandosi dietro settecento pretendenti, ma questa è un'altra storia ;)

Conclusioni: Il racconto fa quello che vuole, sorridere e accarezzare i ricordi del liceo. L'effetto teste parlanti c'è, ma per un racconto breve ci sta (non smetterò mai di dirlo) e le informazioni sono dosate bene, al costo di far sembrare il dialogo un po' artificioso in certi punti. Avrei specificato prima che uno dei due era una ragazza, così da rendere più chiaro il tema del racconto. Insomma, bene: carino, divertente, spensierato. Bravo.


Ciao Matteo, grazie per il commento! So che il cliché vuole la ragazza sfruttatrice del secchione, ma visto che in questo caso il ragazzo non è poi così secchione ho deciso di concedegli un'eccezione ahahah
Sono contento che ti sia piaciuto; riguardo l'identita di France, pensavo di essere riuscito a gestirla abbastanza bene, ma a quanto pare è un punto migliorabile. Grazie per avermelo segnalato!

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Stefano, ben trovato!
Ti risparmio qualsiasi pippone sui racconti interamente strutturati con dialoghi e bla bla bla. Chi frequenta Minuti Contati da qualche anno, avrà letto invettive e scudisciate fino a farsi venire il latte alle ginocchia. Quindi valuterò quello che ho letto e basta.
Il racconto è leggero, scorrevole, brioso e devo dire che il colpo di scena finale (la formula/invito) è molto molto carino e induce a un sorriso.
Devo essere sincero: a poco più di metà del racconto la noia stava prendendo il sopravvento, eppure c'era una vocina dentro di me che mi diceva: "Prosegui, ché da qualche parte dev'esserci il trucco e uno schiocco di dita che dà il giusto senso a tutto"; e difatti lo schiocco è arrivato. Nulla di eclatante, però ha avuto il giusto peso e ha fatto il suo dovere.
Tema centrato ottimamente e prova godibile.

In bocca al lupo!
Emiliano.


Ciao Emiliano, grazie per il commento! Sì, sapevo bene a cosa mi stavo esponendo pubblicando qui un racconto a "teste parlanti", però sapevo anche che se mi veniva almeno decente non sarebbe stato un così grosso problema (c'è uno splendido esempio alla scorsa edizione!)
Sarò onesto sulla tua sincerità: a metà racconto mi ero accorto che mancava un po' di "azione", e ho cercato di inserirla; ma quando ci ho provato mi son reso conto che stavo perdendo il succo del discorso, quindi ho fatto marcia indietro, brasato tutto e ho deciso di correre il rischio della noia. Purtroppo a qualcuno è arrivata, in effetti, nonostante il racconto sia molto breve. Me ne rendo conto e sì, colpa mia. Se avessi avuto più tempo forse sarei riuscito a trovare una soluzione più elegante. sono comunque contento che il finale abbia fatto valere la pena. Grazie ancora!

maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Stefano, piacere di rileggerti.

Un racconto fresco, che scorre bene e alla fine strappa un bel sorriso soddisfatto. Il dialogo è ben gestito, e l'idea di sfruttare solo il dialogo per gestire il racconto qui rende benissimo. Non c'è bisogno di conoscere ambiente, dettagli, movimenti dei personaggi. È tutto naturale e facile da immaginare, senza imbeccate da parte dell'autore. Quindi, ottimo lavoro.
Il tema è presente e ben focalizzato. Nient'altro da dirti anche qui
Ancora complimenti.

A presto!


Ciao Maurizio! Sono contento che il racconto di solo dialogo ti abbia convinto, perché io avevo una fifa tremenda quando ho postato. Questo è in assoluto il primo lavoro che ho fatto in questo stile e avevo mille dubbi.
Grazie ancora!

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Stefano e piacere di averti letto!
Sono d'accordo con chi ti ha commentato prima di me: il tuo è proprio un racconto carino, di quelli che si leggono d'un fiato e che fanno bene al cuore. Fresco, scorrevole, dolce.
Il fatto di non conoscere immediatamente il genere di France può essere un problema nell'immaginarsela (io l'ho subito immaginata femmina, ma è stato un caso e questa informazione forse arriva un po' tardi).
Non penso di avere altro da dire.
Buona prova!
A rileggerci!
Elisa


Ciao Elisa, sono stra felice di avere finalmente un tuo commento dopo MESI che l'antico mi mette a commentare i tuoi scritti ahahah
Sono felice che ti sia piaciuto il racconto, come ho già risposto a Matteo, pensavo di aver reso chiara l'identità di France, invece a quanto pare non sono riuscito a dovere, lo prendo come spunto di miglioramento per il futuro!
Grazie ancora!

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Stefano e piacere di leggerti.

Allora: io non apprezzo particolarmente i racconti di solo dialogo, ma probabilmente il mio problema nasce dal fatto che non sarei in grado di scriverne e gestirne uno. Quindi apprezzo il coraggio di chi ci prova, al di là dei miei gusti personali.

E il tuo racconto esce bene. Bello scorrevole, profuma di primi amori, di ricordi delle superiori, di problemi di cuore che spesso sono più semplici da risolvere che un 2+2.

L'ho apprezzato un sacco, come tuo solito mostra un tatto e una dolcezza difficili da mettere su carta, ma tu ci riesci senza grossi sforzi e il risultato è pregevole.

Non me lo sarei mai aspettato da me stesso, ma in questo caso potrei trovarmi a mettere un racconto di soli dialoghi sul podio. ;)

Complimenti e in bocca al lupo per questa edizione.

Ciao Luca, sono contento di averti tra i valutatori!
Sono contento che anche per te il racconto di solo dialogo sia convincente, ammetto che io per primo rizzo le antenne quando ne trovo uno in valutazione, per me è stato un "salto della fede" proporre questo pezzo e sono veramente felice che finora tutti i commenti siano positivi. Mi sto un po' riprendendo dagli ultimi mesi in cui ero davvero sotto tono, forse avevo bisogno proprio di sperimentare qualcosa di nuovo.
Grazie ancora!

alexandra.fischer ha scritto:Tema centrato. Simpatica l’idea di France, brava in fisica, e impegnata a spiegare ad Ale la formula degli integrali e delle derivate. Alla fine, lui, pare capirci qualcosa malgrado la perplessità iniziale e ha anche la sorpresa di piacere alla volenterosa compagna di classe. Curioso che un musicista abbia problemi con la fisica: ma il problema è mio, perché ho sempre associato l’abilità musicale a una mente matematica. Simpatico il dialogo fra questi compagni di scuola, e c’è di che tifare per il povero Ale: vista l’ambientazione estiva, il suo sarà un salvataggio in extremis dalla bocciatura. Altro che Conservatorio.
Ti riporto la frase corretta:
quindi impegnati, Ale

Ciao Alexandra, grazie mille per essere passata anche se non ero nella tua lista! La riflessione sulla musica – fisica mi ha sorpreso, lo ammetto: non avevo mai pensato a questa relazione e ora sto passando in rassegna tutti i miei amici musicisti per cercare di capire se ai tempi loro erano bravi in fisica (e non mi è facile ricordarmelo visto che si parla di tipo 15 anni fa ahahah)
Grazie mille per il commento e per lo spunto di riflessione!

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Re: Un problema alla volta

Messaggio#11 » martedì 26 aprile 2022, 14:04

Ciao Stefano, è sempre un piacere leggerti!
Racconto veramente carino. Il botta e risposta stile "teste parlanti" ci sta alla perfezione, non si perde mai il filo di chi sta parlando e pare quasi di vederli chini sui libri. Meglio così che con un milione di microtag infilati a forza.
Forse alcuni dialoghi sono un po' artefatti e magari avrebbe funzionato lo stesso con qualche battuta in meno, ma in generale direi che è davvero un buon lavoro.
A rileggerci presto!
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
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Stefano.Moretto
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#12 » martedì 26 aprile 2022, 18:50

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Stefano, è sempre un piacere leggerti!
Racconto veramente carino. Il botta e risposta stile "teste parlanti" ci sta alla perfezione, non si perde mai il filo di chi sta parlando e pare quasi di vederli chini sui libri. Meglio così che con un milione di microtag infilati a forza.
Forse alcuni dialoghi sono un po' artefatti e magari avrebbe funzionato lo stesso con qualche battuta in meno, ma in generale direi che è davvero un buon lavoro.
A rileggerci presto!
Giuliano

Ciao Giuliano, grazie per il commento! Sono contento che le teste parlanti non si siano confuse tra loro, è stata una cosa su cui ho posto veramente molta attenzione durante la stesura e mi fa felice avere la conferma di aver fatto un buon lavoro.
Grazie ancora!

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antico
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#13 » martedì 3 maggio 2022, 13:55

Un racconto delizioso, soprattutto per il finale perfetto. Qualche dubbietto ce l'ho sulla prima parte, soprattutto perché Francesca mi sembra tratteggiata meno di quanto dovrebbe, servirebbe ancora più semina disseminata nel dialogo, c'è da ricavarne parecchio di più, a mio parere. Tema ben declinato. Per me siamo sul un pollice quasi su soprattutto per quel finale che mi ha fatto davvero sorridere di cuore.

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Stefano.Moretto
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Re: Un problema alla volta

Messaggio#14 » martedì 3 maggio 2022, 15:08

antico ha scritto:Un racconto delizioso, soprattutto per il finale perfetto. Qualche dubbietto ce l'ho sulla prima parte, soprattutto perché Francesca mi sembra tratteggiata meno di quanto dovrebbe, servirebbe ancora più semina disseminata nel dialogo, c'è da ricavarne parecchio di più, a mio parere. Tema ben declinato. Per me siamo sul un pollice quasi su soprattutto per quel finale che mi ha fatto davvero sorridere di cuore.

Ciao Antico, sul fatto di Francesca direi che non ci sono dubbi che potevo fare meglio visti tutti i commenti a riguardo, sono comunque contento di essermi ripreso da un periodo dove non riuscivo più a produrre niente di buono. Grazie mille per il commento!

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