Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Appuntamento fissato per le 21.00 di martedì 19 aprile 2022 con un tema del team di Penne Arruffate!
Gli autori che vorranno partecipare dovranno scrivere un racconto di max 4000 caratteri entro l'una.
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Alessio Cavanna
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Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#1 » mercoledì 20 aprile 2022, 0:48

Mi accovaccio dietro alla colonna e mi tappo le orecchie. Le microcariche esplodono, un bagliore intenso illumina per un istante gli affreschi sbiaditi, la polvere che ricopre il pavimento si solleva e corre come un serpente di fumo lungo il passaggio segreto.
L’aria pulita mi riempie i polmoni, nemmeno un grumo di polvere è riuscito a intrufolarsi nel respiratore, anche se non è della mia misura.
Mi alzo in piedi, accendo la torcia e la punto verso la parete in cui avevo piantato le cariche. Non c’è più. Quei magnifici gioielli l’hanno disintegrata senza seppellirmi.
Scavalco i resti del muro e proseguo lungo il tunnel.
Il cono di luce della torcia illumina gli affreschi intatti che scorrono lungo le pareti e sulla volta. Raffigurano tanti uomini muscolosi intenti a danzare e a portare brocche scarlatte alla bella Yanìra, sempre ricoperta da una veste trasparente, sempre pallida come la luna.
La torcia illumina qualcosa di dorato. È la porta della camera mortuaria. Ci sono dei minotauri a rilievo su entrambi i battenti. Poggiano la mano su un disco con dei simboli neri. Sono i numeri serpentiformi della lingua proibita. Nessuno sa più a che cifre corrispondano. Ma io so quali bisogna schiacciare.
Premo il toro con otto zampe, l’ingranaggio, l’angelo con una sola ala.
La porta traballa, si apre cigolando.
Entro nella camera mortuaria. Al centro c’è il sarcofago di cristallo. Yanìra è al suo interno, nuda, pallidissima.
Dorme eternamente bella come un insetto intrappolato nella resina.
Ha i capelli lisci, neri come l’inchiostro, le labbra rosso sangue, le ciglia lunghe come una diva degli anni cinquanta. Il seno è minuto, i capezzoli rosei. Peli radi le ricoprono il pube.
Gli affreschi non le rendono proprio giustizia.
Dal tunnel arrivano delle voci.
Mi devo sbrigare.
Punto l’anello verso il sarcofago, il coperchio si dissolve. Tiro fuori il coltello e mi faccio un lungo taglio sull’avambraccio.
Il sangue schizza fuori dalla ferita, zampilla sulla bocca di Yanìra.
Passi frettolosi si avvicinano, pestano i resti del muro crollato.
Bevi mia regina, bevi.
Yanìra si lecca le labbra, apre gli occhi con un gemito. “Kto du? Do Ya?” Si siede sui talloni e si mette a succhiare il sangue dalla ferita.
Non c’è tempo di parlare ora. Riprendi le forze, mia regina. Hai un impero da ricostruire, tanti nemici da affrontare.
E i primi cinque arriveranno qui a momenti.



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antico
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#2 » mercoledì 20 aprile 2022, 0:51

Ciao Alessio! Parametri tutti rispettati, buona PENNE ARRUFFATE EDITION!

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Emiliano Maramonte
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#3 » sabato 23 aprile 2022, 18:30

Ciao Alessio, bentrovato.
A questo racconto mancano molte cose: un contesto, una cornice, ulteriori particolari e un risultato narrativo, inteso come scioglimento dell'intreccio. Così com'è sembra il frammento (irrisolto) della scena di una storia più ampia.
Alla fine della lettura non resta che una lunga sequela di domande: di che impero stiamo parlando? Qualcosa a che fare con l'Egitto? O è un impero di stampo fantasy? E chi è il "guerrigliero/suddito" che arriva nella camera mortuaria? E' un personaggio dei giorni nostri o vive nel futuro? Si trova su un altro pianeta? E chi sono i cinque che arrivano alla fine? Chi sono i cattivi? Perché il guerrigliero li teme? Qual è il meccanismo per cui bevendo il sangue, la sovrana resuscita? E' scienza o un sortilegio fantastico?
Troppi, troppi punti oscuri. Peccato anche per la quasi totale mancanza di riferimenti al tema. Mi sono sforzato di trovare un'allegoria o una simbologia dietro la trama, per poter legare l'insieme al tema del contest, ma non ho trovato nulla.
Peccato, dicevo, perché alla fin fine il racconto non è scritto malaccio e poteva aspirare a qualcosa di più se ben strutturato e progettato. Sarà per la prossima!

In bocca al lupo!
Emiliano.

Commissa’
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#4 » sabato 23 aprile 2022, 22:12

Ciao Alessio. Ho letto il racconto e il commento di chi mi precede. Interpretando la tua storia come un fantasy non ritengo di dover aver bisogno di ulteriori spiegazioni o dettagli per inquadrarla in una ambientazione con un luogo o un tempo non meglio definiti. È un fantasy e questo mi basta. Detto ciò devo però ammettere la poca originalità della trama, di certo già vista in ambientazioni dark con vampiri e sacrifici di sangue. Però si vede che ti sai muovere in questo genere. Per me è okay

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Fagiolo17
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#5 » domenica 24 aprile 2022, 11:32

Ciao Alessio e piacere di leggerti

Una buona prova, stilisticamente non vedo nulla che non vada, anzi.

La trama è interessante (sì, sicuramente già vista, ma come ogni trama esistente al mondo), il risveglio della regina, con un misto di Egitto e Vampiri (per il modo in cui si risveglia e si attacca all'avambraccio che sgocciola sangue, tipico del gotico e del mondo vampiresco e per la camera mortuaria).

Purtoppo ci vedo poca attinenza col tema dei numeri. Se avessi spinto di più sui codici/numeri non più conosciuti lo avrei trovato più adatto, ma hai spinto molto sulla parte più avventurosa tralasciando quel dettaglio.

Più che un racconto sembra l'inizio di qualcosa di più corposo, ma questo è un difetto che vedo spesso su Minuti Contati, probabilmente a causa del numero di caratteri così risicato.

Insomma, per me a conti fatti una buona prova. Complimenti.
In bocca al lupo per questa edizione.

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MatteoMantoani
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#6 » domenica 24 aprile 2022, 14:11

Prime Impressioni: Ciao Alessio, piacere di leggerti. Un racconto fantasy con ammiccamenti vari a molte opere famose, da Indiana Jones a Underworld.

Aderenza al Tema: Punto dolente del racconto: l'elemento dei numeri nel glifo è slegato alla trama e inutile all'economia della storia.

Punti di Miglioramento: Diciamo che questa storia non brilla per originalità né per costruzione, è una scena classica in molte storie fantasy e non aggiunge granché. Se ormai la ricerca di qualcosa di nuovo è praticamente impossibile, si può ancora arrivare a raccontare le storie in modo unico, con una costruzione avvincente che tiene sospesi o che reinventa qualche cliché, quindi il mio consiglio è di andare a investire in questa direzione, perché tombe dimenticate e vampiri sono elementi di per sé stranoti ma ancora divertenti.
Occhio al fanservice: chiaro che questa vampira è un po' "passeggiatrice", ma che scopo c'è di essere sepolta senza mutande in una tomba trasparente? Chiaro che questo è un elemento per interessare il pubblico maschile, ma per me è un po' una forzatura.

Punti di Forza: Il punto forte è lo stile che trovo pulito e con una ricerca verso il mostrato. Anche se già visti, gli elementi relativi all'archeologia e ai vampiri sono sempre graditi.

Conclusioni: Un racconto che pecca di troppa linearità e poca attinenza al tema della gara. Gli elementi riguardo alla discesa in una tomba e i riferimenti ai vampiri sono sempre graditi, andrebbero forse rinfrescati un po' per non cadere nel già visto. Lo stile, d'altro canto, mi sembra pulito e adatto a raccontare una storia di azione. Insomma, senza infamia e senza lode, sarà per la prossima.

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maurizio.ferrero
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#7 » domenica 24 aprile 2022, 16:29

Ciao Alessio, piacere di leggerti.

Il mostrato qui fa il suo lavoro senza infamia e senza lode. Stile pulito, funzionale. Niente da dire.
Parecchio altro da dire invece sullo sviluppo dell'idea, che come già ti è stato detto lascia troppi punti oscuri e non detti che, purtroppo, non hanno l'effetto di lasciare in bocca il buon sapore del "voglio saperne di più". Paiono solo elementi di una scena troncata da una trama più grossa.
Insomma, all'antica tomba con dentro la vampira ci posso arrivare, ai "cinque nemici" nominati senza spiegazioni alla fine molto meno.
Altro punto dolente è il tema. I numeri sono subito comprensibili al protagonista e non aggiungono nulla alla trama. Sono solo un ostacolo che poteva esserci o poteva essere sostituito da qualsiasi altra cosa, avrebbe funzionato comunque.

A presto!

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GiulianoCannoletta
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#8 » domenica 24 aprile 2022, 22:57

Ciao Alessio, piacere di averti letto.
Complimenti per lo stile, davvero limpido e preciso. Giusto per essere pignoli, penso solo che alcuni passaggi potrebbero essere ulteriormente migliorati. Ti faccio un esempio: "Sono i numeri serpentiformi della lingua proibita. Nessuno sa più a che cifre corrispondano. Ma io so quali bisogna schiacciare." Frasi di questo tipo paiono più spiegazioni al lettore che fraseggio interiore. (Niente di grave, te lo segnalo solo perché mi pare che tu tenda davvero a uno stile molto pulito).
La storia in sè mi ha convinto un po' meno, più che un racconto breve è una scena di una storia più ampia, e manca forse un guizzo di originalità che la renda più efficace.
Comunque un lavoro più che buono!
A rileggerci presto.
Giuliano
“Uno scrittore argentino che ama molto la boxe mi diceva che in quella lotta che si instaura fra un testo appassionante e il suo lettore, il romanzo vince sempre ai punti, mentre il racconto deve vincere per knock out.”
Julio Cortázar

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#9 » lunedì 25 aprile 2022, 11:32

Emiliano Maramonte ha scritto:Ciao Alessio, bentrovato.
A questo racconto mancano molte cose: un contesto, una cornice, ulteriori particolari e un risultato narrativo, inteso come scioglimento dell'intreccio. Così com'è sembra il frammento (irrisolto) della scena di una storia più ampia.
Alla fine della lettura non resta che una lunga sequela di domande: di che impero stiamo parlando? Qualcosa a che fare con l'Egitto? O è un impero di stampo fantasy? E chi è il "guerrigliero/suddito" che arriva nella camera mortuaria? E' un personaggio dei giorni nostri o vive nel futuro? Si trova su un altro pianeta? E chi sono i cinque che arrivano alla fine? Chi sono i cattivi? Perché il guerrigliero li teme? Qual è il meccanismo per cui bevendo il sangue, la sovrana resuscita? E' scienza o un sortilegio fantastico?
Troppi, troppi punti oscuri. Peccato anche per la quasi totale mancanza di riferimenti al tema. Mi sono sforzato di trovare un'allegoria o una simbologia dietro la trama, per poter legare l'insieme al tema del contest, ma non ho trovato nulla.
Peccato, dicevo, perché alla fin fine il racconto non è scritto malaccio e poteva aspirare a qualcosa di più se ben strutturato e progettato. Sarà per la prossima!

In bocca al lupo!
Emiliano.


Ciao Emiliano, grazie per i consigli. Chissà magari in futuro questo racconto potrebbe diventare una storia più corposa, visto che tutti mi avete fatto notare che potrebbe facilmente diventarlo)) Per quanto riguarda i difetti che hai riscontrato e i dettagli "storici" che non hai colto (le micro cariche, il respiratore, la torcia e il riferimento alle dive del cinema) l'unica cosa che ti posso dire è che la prossima volta farò meglio. Non avevo mai scritto racconti prima di questo e di quello della precedente gara. Sto iniziando a capire come si fa un poco alla volta.

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#10 » lunedì 25 aprile 2022, 12:20

Commissa’ ha scritto:Ciao Alessio. Ho letto il racconto e il commento di chi mi precede. Interpretando la tua storia come un fantasy non ritengo di dover aver bisogno di ulteriori spiegazioni o dettagli per inquadrarla in una ambientazione con un luogo o un tempo non meglio definiti. È un fantasy e questo mi basta. Detto ciò devo però ammettere la poca originalità della trama, di certo già vista in ambientazioni dark con vampiri e sacrifici di sangue. Però si vede che ti sai muovere in questo genere. Per me è okay


Caro Commissa', mi fa piacere che tu abbia trovato sufficienti le informazioni contenute nel testo. Mi sento rincuorato)) Ma avrei potuto fare di meglio, se fossi stato meno stanco e avessi avuto più tempo. Non sono d'accordo però sulla mancanza di originalità. Non ho mai letto una storia di narrativa su un vampiro nell'antico Egitto. Credo che il problema sia solo sulla figura del vampiro, super sfruttata. Avrei potuto trasformare facilmente Yanìra in qualcos'altro, sarebbe bastato rianimarla per esempio con un fluido strano invece che col sangue, ma sarebbe stato come ingannare il lettore, e francamente non ne vedo il motivo. L'Egitto piace, i vampiri piacciono. Altre cose magari no. Meglio andare sul sicuro))

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#11 » lunedì 25 aprile 2022, 12:37

Fagiolo17 ha scritto:Ciao Alessio e piacere di leggerti

Una buona prova, stilisticamente non vedo nulla che non vada, anzi.

La trama è interessante (sì, sicuramente già vista, ma come ogni trama esistente al mondo), il risveglio della regina, con un misto di Egitto e Vampiri (per il modo in cui si risveglia e si attacca all'avambraccio che sgocciola sangue, tipico del gotico e del mondo vampiresco e per la camera mortuaria).

Purtoppo ci vedo poca attinenza col tema dei numeri. Se avessi spinto di più sui codici/numeri non più conosciuti lo avrei trovato più adatto, ma hai spinto molto sulla parte più avventurosa tralasciando quel dettaglio.

Più che un racconto sembra l'inizio di qualcosa di più corposo, ma questo è un difetto che vedo spesso su Minuti Contati, probabilmente a causa del numero di caratteri così risicato.

Insomma, per me a conti fatti una buona prova. Complimenti.
In bocca al lupo per questa edizione.


Ciao Luca)) Mi fa piacere che il racconto ti abbia convinto pienamente dal punto di vista stilistico e sufficientemente nei contenuti. Hai ragione sul tema. Avrei dovuto soffermarmi di più su quel pezzo della serratura, rendere la vita più difficile al protagonista, ma avevo fretta di andare avanti e di concludere. Ma non importa la prossima volta farò ancora meglio))

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#12 » lunedì 25 aprile 2022, 18:00

MatteoMantoani ha scritto:Prime Impressioni: Ciao Alessio, piacere di leggerti. Un racconto fantasy con ammiccamenti vari a molte opere famose, da Indiana Jones a Underworld.

Aderenza al Tema: Punto dolente del racconto: l'elemento dei numeri nel glifo è slegato alla trama e inutile all'economia della storia.

Punti di Miglioramento: Diciamo che questa storia non brilla per originalità né per costruzione, è una scena classica in molte storie fantasy e non aggiunge granché. Se ormai la ricerca di qualcosa di nuovo è praticamente impossibile, si può ancora arrivare a raccontare le storie in modo unico, con una costruzione avvincente che tiene sospesi o che reinventa qualche cliché, quindi il mio consiglio è di andare a investire in questa direzione, perché tombe dimenticate e vampiri sono elementi di per sé stranoti ma ancora divertenti.
Occhio al fanservice: chiaro che questa vampira è un po' "passeggiatrice", ma che scopo c'è di essere sepolta senza mutande in una tomba trasparente? Chiaro che questo è un elemento per interessare il pubblico maschile, ma per me è un po' una forzatura.

Punti di Forza: Il punto forte è lo stile che trovo pulito e con una ricerca verso il mostrato. Anche se già visti, gli elementi relativi all'archeologia e ai vampiri sono sempre graditi.

Conclusioni: Un racconto che pecca di troppa linearità e poca attinenza al tema della gara. Gli elementi riguardo alla discesa in una tomba e i riferimenti ai vampiri sono sempre graditi, andrebbero forse rinfrescati un po' per non cadere nel già visto. Lo stile, d'altro canto, mi sembra pulito e adatto a raccontare una storia di azione. Insomma, senza infamia e senza lode, sarà per la prossima.


Ciao Matteo e grazie per il commento. Riguardo al tema ho pensato che molti avrebbero tirato in ballo la matematica e qualche disabilità, così ho deciso di proporre qualcosa di diverso, che sapessi maneggiare e sentire mio: gli antichi numeri di una civiltà antichissima che nessuno ricorda più. Ma è chiaro che dovevo far soffermare di più il protagonista davanti alla serratura. La prossima volta farò così.
Riguardo alla nudità di Yanìra ti è sfuggito un dettaglio. Quando parlo degli affreschi dico che indossava una veste trasparente quindi anche se l'avesse avuta addosso sarebbe cambiato poco)) I suoi adoratori associavano la sua pelle pallida alla luna e la adoravano come fosse l'astro, quindi doveva restare prevalentemente nuda. Tanto è una vampira mica patisce il freddo)) Poi, come puoi certamente immaginare, esternamente c'è il deserto.

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#13 » lunedì 25 aprile 2022, 18:09

maurizio.ferrero ha scritto:Ciao Alessio, piacere di leggerti.

Il mostrato qui fa il suo lavoro senza infamia e senza lode. Stile pulito, funzionale. Niente da dire.
Parecchio altro da dire invece sullo sviluppo dell'idea, che come già ti è stato detto lascia troppi punti oscuri e non detti che, purtroppo, non hanno l'effetto di lasciare in bocca il buon sapore del "voglio saperne di più". Paiono solo elementi di una scena troncata da una trama più grossa.
Insomma, all'antica tomba con dentro la vampira ci posso arrivare, ai "cinque nemici" nominati senza spiegazioni alla fine molto meno.
Altro punto dolente è il tema. I numeri sono subito comprensibili al protagonista e non aggiungono nulla alla trama. Sono solo un ostacolo che poteva esserci o poteva essere sostituito da qualsiasi altra cosa, avrebbe funzionato comunque.

A presto!


Ciao Maurizio. Riconosco che su certi particolari avrei dovuto soffermarmi di più. Farò meglio la prossima volta. I tizi avrei dovuto menzionarli già all'inizio oppure durante il tragitto verso la camera mortuaria. Avrebbero conferito un senso di urgenza che avrebbe giovato al racconto, e non poco. Va bene il mistero, ma ci vuole anche la fretta)) Per quanto riguarda la serratura lo so avrei dovuto perderci più tempo, ma avevo fretta di finire e di andare a letto))

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#14 » lunedì 25 aprile 2022, 18:17

GiulianoCannoletta ha scritto:Ciao Alessio, piacere di averti letto.
Complimenti per lo stile, davvero limpido e preciso. Giusto per essere pignoli, penso solo che alcuni passaggi potrebbero essere ulteriormente migliorati. Ti faccio un esempio: "Sono i numeri serpentiformi della lingua proibita. Nessuno sa più a che cifre corrispondano. Ma io so quali bisogna schiacciare." Frasi di questo tipo paiono più spiegazioni al lettore che fraseggio interiore. (Niente di grave, te lo segnalo solo perché mi pare che tu tenda davvero a uno stile molto pulito).
La storia in sè mi ha convinto un po' meno, più che un racconto breve è una scena di una storia più ampia, e manca forse un guizzo di originalità che la renda più efficace.
Comunque un lavoro più che buono!
A rileggerci presto.
Giuliano


Grazie per il commento Giuliano. Hai ragione. Come ho già detto avrei dovuto sviluppare meglio il passaggio della serratura, essendo il punto che riguardava il tema della serata. In futuro non farò più questo errore. Per quanto riguarda il resto ti dico che normalmente avrei mostrato molto di più, per esempio l'interno della camera mortuaria, più dettagli del tunnel e così via, ma mi è mancato il tempo.

alexandra.fischer
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#15 » lunedì 25 aprile 2022, 19:38

Tema centrato con una fantasy-fiction. L’eroe, munito di respiratore, piazza delle cariche esplosive nella sala del palazzo appartenuto alla bella sovrana Yanìra. Il tutto per arrivare alla camera mortuaria e risvegliarla con il sacrificio del proprio sangue. L’ambientazione è ben costruita, a partire dagli affreschi della sala, con tanto di scene di omaggi regali a Yanìra. L’entrata nella camera mortuaria, con tanto di minotauri che reggono fra le mani il disco con i numeri serpentiformi della lingua proibita è interessante, come pure l’ottavo minotauro e l’angelo con una sola ala: parti del congegno di apertura della porta. Piccante la descrizione della bella regina, e interessante il particolare dell’anello dell’eroe: dissolve la bara di cristallo. L’insieme è scorrevole, ma ci sono elementi non spiegati: chi è l’eroe, come mai ha l’anello? Per risolvere la questione io avrei messo il finale all’inizio della storia. Ossia, lui vuole ricostruire l’impero e si sfrega l’anello al dito. Umile suggerimento. Ti segnalo un’ultima cosa: se è un fantasy non paragonare le ciglia della bella a quelle di una diva Anni Cinquanta. Usa un’immagine diversa: lunghe e seriche color dell’onice. Questo è solo un esempio.

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Shanghai Kid
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#16 » martedì 26 aprile 2022, 23:43

Ciao Alessio e piacere di rileggerti!
Allora, a me il tuo racconto non è dispiaciuto per niente. Mi piace l'atmosfera che tratteggi e mi affascina la storia che racconti. Sono però d'accordo con chi afferma che il tema è un po' preso di striscio e che, una storia simile (questo è anche un complimento) avrebbe bisogno di essere ampliata.
Resta che lo stile è buono e la storia affascinante.
Una prova che non mi convince come altre, ma è buona!
A rileggerci!
Elisa

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Alessio Cavanna
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#17 » venerdì 29 aprile 2022, 6:48

Shanghai Kid ha scritto:Ciao Alessio e piacere di rileggerti!
Allora, a me il tuo racconto non è dispiaciuto per niente. Mi piace l'atmosfera che tratteggi e mi affascina la storia che racconti. Sono però d'accordo con chi afferma che il tema è un po' preso di striscio e che, una storia simile (questo è anche un complimento) avrebbe bisogno di essere ampliata.
Resta che lo stile è buono e la storia affascinante.
Una prova che non mi convince come altre, ma è buona!
A rileggerci!
Elisa


Ciao Elisa mi fa piacere che nel complesso il racconto ti sia piaciuto. Farò tesoro dei tuoi consigli e di quelli degli altri partecipanti la prossima volta. Grazie))

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antico
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Re: Un impero da ricostruire di Alessio Cavanna

Messaggio#18 » giovedì 5 maggio 2022, 23:36

Un racconto che punta tutto sull'azione in cui, però, vedo qualche problematica inerente il contesto perché rimane tutto troppo fuori. Sembra una pallottola lanciata a tutta velocità che poco incide pur mantenendo ben dritta la propria rotta in quanto ben scritto. A mio parere serviva più ciccia in termini di semine varie e sparse qua e la. Devo rilevare anch'io la questione del tema perché molto poco influente per il racconto e in più già risolta a perscindere in quanto il protagonista ne conosce la soluzione. In definitiva, per me è un pollice tendente verso il positivo in modo solido, ma non brillante.

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