Dal diario di Merilion
Inviato: martedì 6 ottobre 2015, 22:21
La missione era quasi finita.
Erano riusciti a trovare ed interrompere il flusso necromantico che impediva a Simbul di arrivare e dar loro una mano (anche perchè sarebbe stata dura tirare giù un Lich di immondesimo livello e un demone da soli).
Nonostante ciò la situazione non era delle più rosee.
Il druido era morto ed ora giaceva in una cassa nel piano etereo. Il chierico aveva finito gli incantesimi. Il prode guerriero era ora di 2° livello. Il nano era idiota come al solito e il mago, come sempre, non si vedeva in giro. L’unico contento era il ladro che, nascosto nelle ombre, contemplava il suo arco tornato alla potenza originaria.
Simbul apparve, come per magia (grazie al cazzo è una maga), dinnanzi ai nostri eroi.
-Complimenti avete interrotto il flusso che mi impediva di usare il Teletraporto. Tuttavia non abbiamo molto tempo per sconfiggire il demone. Dov’è il druido? - chiese la maga guardandosi intorno.
-Sta nel piano etereo a riposare - risuonò la voce del mago (invisibile e volante) da sopra le loro teste.
-Beh, portalo indietro che lo resuscito!
-Ma a che cavolo serve? Non potrebbe lanciare incantesimi quindi sarebbe inutile e poi dovremmo dividere i PX con lui!
-Muoviti che è sempre carne da macello!
-Giusto! - e dal nulla (come per magia) comparve uno splendido baule da almeno 5000 mo davanti alla maga. All’interno il corpo del druido e di un elfo.
-Dell’elfo non me ne faccio nulla è schiattato di brutto, tiro su solo il druido.
Dopo ventiquattro ore che era morto il druido riprese conoscienza, ma quello che vide non fu esattamente bello.
La stanza si stava espandendo e, quando le nebbie che l’avvolgevano si diradarono, il gruppo capì era nella merda fino al collo.
Davanti a loro si trovava il Lich con parte del suo esercito: una Morte Minore, quattro guerrieri di 10° livello, sei spettri, un mago di supporto e Eltab,il demone!
- MIIINCHIA apriamogli il culo!- questa era la voce di Adrillis lo spadone incantato del guerriero ora nuovamente di 10° livello grazie a Simbul.
La battaglia era iniziata.
Simbul marcava a uomo il Lich.
Il mago rovesciò addosso ai guerrieri una nuvola di acido. Il nano,il guerriero e il chierico combattevano contro l’orda di spettri. Il ladro scaricava le sue travi incantate sulla Morte Minore e il druido, trasformatosi in uccello, svolazzava allegro e beato verso la piramide in cui era prigioniero lo spirito del demone.
Ognuno si faceva i cazzi suoi, parando e colpendo i cattivi, fino a quando il druido non spiaccicò la gemma,dono di Simbul, su una parete della piramide.
Il Lich se la prese a male poichè ci aveva messo un bel po’ a costruire quel bordellone per imprigionare Eltab ed ora il demone era nuovamente libero e non sotto il suo controllo.
-Bisogna Ucciderlo!- fu il consiglio di Simbul, Adrillis(che comunque aveva sempre avuto quell’intenzione) e del Lich.
Il guerriero non se lo fece ripetere due volte e subito piazzò un colpo perfetto sulla gamba del demone.
La gamba cedette ed Eltab perse l’equlibrio. Si accasciò e decise di farlo sul nano (scoprendo in questo modo che se voleva uccidere in fretta il gruppo avrebbe dovuto svenire su tutti i componenti senza usare Spade o Fruste ciuccialivelli).
Nel frattempo la situazione stava per prendere una piega ancora più brutta.
Eltab, nonstante fosse stato ferito, aveva fatto in tempo a chiamare dal suo piano di esistenza alcuni suoi sottoposti ed ora i vortici di summoning coprivano ogni spazio bianco della lavagnetta.
Il mago evocò allora due Elementali del Fuoco per sollevare Eltab,paralizzato dalla sfiga, e liberare così il nano.
Bisognava agire in fretta.
Gli attimi successivi furono i più tragici.
Il chierico, per la grande cacarella, decise di attivare l’ultimo potere del suo scudo: -Ed ora con l’aiuto di Tempus vincerò. Attacco solare. Energia!
E l’energia venne e tostò senza problemi il chierico e tutto quello che gli stava vicino.
Un altro affondo del guerriero nelle immonde carni del demone e questi si ritirò nel suo piano d’origine giurando vendetta, ma i suoi allegri amici non scomparvero e continuarono la loro opera di distruzione.
Il ladro fu fatto a pezzi e il nano adeguatamente messo a tacere. Era l’ora di tagliare la corda.
I superstiti trascinarono i cadaveri verso il passaggio segreto indicato da Simbul al druido che, non avendo fatto cazzate per almeno 7 round, decise di dare un’occhiata al trono, su cui prima era confinata l’anima di Eltab.
E gli piacque tanto che volle andare a sedercisi sopra.
Risolto il problema della coglionaggine del druido grazie a una pozione Controllo Umani (ma per controllare il druido ne bastò un piccolo sorso, giusto una Controllo Deficienti), i tre si incamminarono per una scala che li portò all’aperto in mezzo a un allegro cimitero.
-Ma quella troia di Simbul ci doveva infilare proprio in questo passaggio segreto? lo sa che siamo sfigati da fare schifo coi non-morti, il nostro guerriero è ora un contadino con spadone +3 grazie a loro!- fu la gioviale imprecazione del mago.
E per tener fede alla proverbiale sfiga di gruppo i presenti sentirono di dover fare un tiro salvezza contro lo Charme dei vampiri. Tuttavia non c’erano cazzi e Simbul venne in aiuto dei suoi stipendiati permettendo così a questi di prepararsi per una nuova e potente avventura: la “ROD” (of seven part).
Erano riusciti a trovare ed interrompere il flusso necromantico che impediva a Simbul di arrivare e dar loro una mano (anche perchè sarebbe stata dura tirare giù un Lich di immondesimo livello e un demone da soli).
Nonostante ciò la situazione non era delle più rosee.
Il druido era morto ed ora giaceva in una cassa nel piano etereo. Il chierico aveva finito gli incantesimi. Il prode guerriero era ora di 2° livello. Il nano era idiota come al solito e il mago, come sempre, non si vedeva in giro. L’unico contento era il ladro che, nascosto nelle ombre, contemplava il suo arco tornato alla potenza originaria.
Simbul apparve, come per magia (grazie al cazzo è una maga), dinnanzi ai nostri eroi.
-Complimenti avete interrotto il flusso che mi impediva di usare il Teletraporto. Tuttavia non abbiamo molto tempo per sconfiggire il demone. Dov’è il druido? - chiese la maga guardandosi intorno.
-Sta nel piano etereo a riposare - risuonò la voce del mago (invisibile e volante) da sopra le loro teste.
-Beh, portalo indietro che lo resuscito!
-Ma a che cavolo serve? Non potrebbe lanciare incantesimi quindi sarebbe inutile e poi dovremmo dividere i PX con lui!
-Muoviti che è sempre carne da macello!
-Giusto! - e dal nulla (come per magia) comparve uno splendido baule da almeno 5000 mo davanti alla maga. All’interno il corpo del druido e di un elfo.
-Dell’elfo non me ne faccio nulla è schiattato di brutto, tiro su solo il druido.
Dopo ventiquattro ore che era morto il druido riprese conoscienza, ma quello che vide non fu esattamente bello.
La stanza si stava espandendo e, quando le nebbie che l’avvolgevano si diradarono, il gruppo capì era nella merda fino al collo.
Davanti a loro si trovava il Lich con parte del suo esercito: una Morte Minore, quattro guerrieri di 10° livello, sei spettri, un mago di supporto e Eltab,il demone!
- MIIINCHIA apriamogli il culo!- questa era la voce di Adrillis lo spadone incantato del guerriero ora nuovamente di 10° livello grazie a Simbul.
La battaglia era iniziata.
Simbul marcava a uomo il Lich.
Il mago rovesciò addosso ai guerrieri una nuvola di acido. Il nano,il guerriero e il chierico combattevano contro l’orda di spettri. Il ladro scaricava le sue travi incantate sulla Morte Minore e il druido, trasformatosi in uccello, svolazzava allegro e beato verso la piramide in cui era prigioniero lo spirito del demone.
Ognuno si faceva i cazzi suoi, parando e colpendo i cattivi, fino a quando il druido non spiaccicò la gemma,dono di Simbul, su una parete della piramide.
Il Lich se la prese a male poichè ci aveva messo un bel po’ a costruire quel bordellone per imprigionare Eltab ed ora il demone era nuovamente libero e non sotto il suo controllo.
-Bisogna Ucciderlo!- fu il consiglio di Simbul, Adrillis(che comunque aveva sempre avuto quell’intenzione) e del Lich.
Il guerriero non se lo fece ripetere due volte e subito piazzò un colpo perfetto sulla gamba del demone.
La gamba cedette ed Eltab perse l’equlibrio. Si accasciò e decise di farlo sul nano (scoprendo in questo modo che se voleva uccidere in fretta il gruppo avrebbe dovuto svenire su tutti i componenti senza usare Spade o Fruste ciuccialivelli).
Nel frattempo la situazione stava per prendere una piega ancora più brutta.
Eltab, nonstante fosse stato ferito, aveva fatto in tempo a chiamare dal suo piano di esistenza alcuni suoi sottoposti ed ora i vortici di summoning coprivano ogni spazio bianco della lavagnetta.
Il mago evocò allora due Elementali del Fuoco per sollevare Eltab,paralizzato dalla sfiga, e liberare così il nano.
Bisognava agire in fretta.
Gli attimi successivi furono i più tragici.
Il chierico, per la grande cacarella, decise di attivare l’ultimo potere del suo scudo: -Ed ora con l’aiuto di Tempus vincerò. Attacco solare. Energia!
E l’energia venne e tostò senza problemi il chierico e tutto quello che gli stava vicino.
Un altro affondo del guerriero nelle immonde carni del demone e questi si ritirò nel suo piano d’origine giurando vendetta, ma i suoi allegri amici non scomparvero e continuarono la loro opera di distruzione.
Il ladro fu fatto a pezzi e il nano adeguatamente messo a tacere. Era l’ora di tagliare la corda.
I superstiti trascinarono i cadaveri verso il passaggio segreto indicato da Simbul al druido che, non avendo fatto cazzate per almeno 7 round, decise di dare un’occhiata al trono, su cui prima era confinata l’anima di Eltab.
E gli piacque tanto che volle andare a sedercisi sopra.
Risolto il problema della coglionaggine del druido grazie a una pozione Controllo Umani (ma per controllare il druido ne bastò un piccolo sorso, giusto una Controllo Deficienti), i tre si incamminarono per una scala che li portò all’aperto in mezzo a un allegro cimitero.
-Ma quella troia di Simbul ci doveva infilare proprio in questo passaggio segreto? lo sa che siamo sfigati da fare schifo coi non-morti, il nostro guerriero è ora un contadino con spadone +3 grazie a loro!- fu la gioviale imprecazione del mago.
E per tener fede alla proverbiale sfiga di gruppo i presenti sentirono di dover fare un tiro salvezza contro lo Charme dei vampiri. Tuttavia non c’erano cazzi e Simbul venne in aiuto dei suoi stipendiati permettendo così a questi di prepararsi per una nuova e potente avventura: la “ROD” (of seven part).