Il mostro dei dolcetti
Inviato: martedì 22 novembre 2022, 0:53
–Papà, mi racconti una storia?
–È tardi, Mattia. Se fossi venuto subito a letto ora ci sarebbe il tempo per una storia.
–Uffa.
–Su, su. Adesso dormi.
–Papà, posso avere una caramella prima di dormire?
–L'hai già mangiata dopo cena, e ti sei anche già lavato i denti.
–E se poi arriva il mostro dei dolcetti?
–Il mostro dei dolcetti?
–Sì, vive sotto il letto dei bambini e mangia le caramelle che si portano a letto!
–E chi ti avrebbe raccontato questa storia?
–E poi, e poi, se non trova i dolcetti allora mangia il bambino che sta sul letto!
–Oh cielo, allora sarà meglio che impari a correre veloce perché stasera non avrai altre caramelle.
–Ma papà!
–Niente "ma papà". Se c'è un mostro sotto il tuo letto digli che se vuole le caramelle può andarsele a prendere nel barattolo in cucina.
–Davvero può andare?
–Mattia... basta dolci.
–Non per me, per il mostro!
–...
–Davvero, papà! Lui sarebbe disposto a qualsiasi cosa per averle!
–Allora mettiamola così. Se il mostro proprio non riesce a trattenersi dal mangiare dolci, ricordagli di lavarsi i denti quando torna a letto. E domani, dopo la scuola, il mostro fa i compiti subito dopo pranzo o niente cartoni animati. Intesi?
–Intesi.
***
–Tesoro, hai raccontato tu a Mattia questa storia del mostro delle caramelle?
–Ha raccontato anche a te del mostro dei dolcetti, eh? Anch'io mi sono chiesta da chi l'ha sentita.
–Già. Mangia troppi zuccheri, gli faranno male.
–Oh, alla sua età io ne mangiavo anche di più.
–Si vede.
–Qualcuno vuole dormire sul divano stanotte.
–Scherzo.
–Certo. Ah, ti conviene contare le caramelle nel barattolo, domani mattina sicuramente ne saranno sparite un po'.
–Non facciamo prima a metterlo in un punto dove non può raggiungerlo?
–Conosci Mattia. Sarebbe capace di ribaltarsi la credenza addosso pur di trovarlo e non ho voglia di andare di corsa al pronto soccorso nel cuore della notte.
–Mi sembra ragionevole.
–Cosa ti sei fatto promettere in cambio delle caramelle notturne?
–Domani farà i compiti prima di guardare i cartoni.
–Io gli feci promettere di rimettere in ordine la camera.
–Ah, ecco perché non inciampavo nei suoi giocattoli in quesi giorni.
–Ora, qui qualcuno dovrebbe pensare a come passarla liscia per quel "si vede" di poco fa.
–Vado a prenderti un calice di vino.
–Grazie amore.
***
–Hai sentito cos'ha detto papà?
–Sì sì. Vado a prendere le caramelle.
–Il barattolo è sempre sulla credenza.
–Ok.
–Ah, e domani ricordati che devi farmi i compiti.
–Ma sono i tuoi compiti.
–Ehi, avevi promesso di fare quello che chiedevano i miei se io non gli dicevo che i dolci li mangi tu.
–Vabbè, non potrà essere peggio di rimetterti a posto la camera. Domani che materie hai?
–Matematica.
–Dannazione.
–È tardi, Mattia. Se fossi venuto subito a letto ora ci sarebbe il tempo per una storia.
–Uffa.
–Su, su. Adesso dormi.
–Papà, posso avere una caramella prima di dormire?
–L'hai già mangiata dopo cena, e ti sei anche già lavato i denti.
–E se poi arriva il mostro dei dolcetti?
–Il mostro dei dolcetti?
–Sì, vive sotto il letto dei bambini e mangia le caramelle che si portano a letto!
–E chi ti avrebbe raccontato questa storia?
–E poi, e poi, se non trova i dolcetti allora mangia il bambino che sta sul letto!
–Oh cielo, allora sarà meglio che impari a correre veloce perché stasera non avrai altre caramelle.
–Ma papà!
–Niente "ma papà". Se c'è un mostro sotto il tuo letto digli che se vuole le caramelle può andarsele a prendere nel barattolo in cucina.
–Davvero può andare?
–Mattia... basta dolci.
–Non per me, per il mostro!
–...
–Davvero, papà! Lui sarebbe disposto a qualsiasi cosa per averle!
–Allora mettiamola così. Se il mostro proprio non riesce a trattenersi dal mangiare dolci, ricordagli di lavarsi i denti quando torna a letto. E domani, dopo la scuola, il mostro fa i compiti subito dopo pranzo o niente cartoni animati. Intesi?
–Intesi.
***
–Tesoro, hai raccontato tu a Mattia questa storia del mostro delle caramelle?
–Ha raccontato anche a te del mostro dei dolcetti, eh? Anch'io mi sono chiesta da chi l'ha sentita.
–Già. Mangia troppi zuccheri, gli faranno male.
–Oh, alla sua età io ne mangiavo anche di più.
–Si vede.
–Qualcuno vuole dormire sul divano stanotte.
–Scherzo.
–Certo. Ah, ti conviene contare le caramelle nel barattolo, domani mattina sicuramente ne saranno sparite un po'.
–Non facciamo prima a metterlo in un punto dove non può raggiungerlo?
–Conosci Mattia. Sarebbe capace di ribaltarsi la credenza addosso pur di trovarlo e non ho voglia di andare di corsa al pronto soccorso nel cuore della notte.
–Mi sembra ragionevole.
–Cosa ti sei fatto promettere in cambio delle caramelle notturne?
–Domani farà i compiti prima di guardare i cartoni.
–Io gli feci promettere di rimettere in ordine la camera.
–Ah, ecco perché non inciampavo nei suoi giocattoli in quesi giorni.
–Ora, qui qualcuno dovrebbe pensare a come passarla liscia per quel "si vede" di poco fa.
–Vado a prenderti un calice di vino.
–Grazie amore.
***
–Hai sentito cos'ha detto papà?
–Sì sì. Vado a prendere le caramelle.
–Il barattolo è sempre sulla credenza.
–Ok.
–Ah, e domani ricordati che devi farmi i compiti.
–Ma sono i tuoi compiti.
–Ehi, avevi promesso di fare quello che chiedevano i miei se io non gli dicevo che i dolci li mangi tu.
–Vabbè, non potrà essere peggio di rimetterti a posto la camera. Domani che materie hai?
–Matematica.
–Dannazione.