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Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: martedì 19 novembre 2024, 2:27
da antico
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BENVENUTI ALLA LUCA FAGIOLO EDITION, LA TERZA DELLA DODICESIMA ERA DI MINUTI CONTATI, LA 186° ALL TIME!

Questo è il gruppo SGRO della LUCA FAGIOLO EDITION con LUCA FAGIOLO come guest star.

Gli autori del gruppo SGRO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo PARIDE.

I racconti di questo gruppo verranno commentati e classificati dagli autori del gruppo CORNELIA.


Questo è un gruppo da SETTE racconti e saranno i primi TRE ad avere diritto alla pubblicazione immediata sul sito e a entrare tra i finalisti che verranno valutati da LUCA FAGIOLO. Altri racconti ritenuti meritevoli da me, l'Antico, e dai miei collaboratori verranno a loro volta ammessi alla vetrina del sito, ma non alla finale. Ricordo che per decidere quanti finalisti ogni gruppo debba emettere cerco sempre di rimanere in un rapporto di uno ogni tre approssimato per eccesso.

Per la composizione dei gruppi ho tenuto conto del seguente metodo: per primi ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK DODICESIMA ERA, a seguire ho assegnato ai raggruppamenti coloro in possesso di punti RANK ALL TIME (il primo nel gruppo A, il secondo nel gruppo B, il terzo nel gruppo C, il quarto nel gruppo A e così via), coloro che non hanno ottenuto punti nei due Rank sono stati assegnati a seguire (primo a postare gruppo X, secondo a postare gruppo Y, terzo a postare gruppo BETA, quarto a postare gruppo X e così via).

E ora vediamo i racconti ammessi nel gruppo:

Confessione, di Stefano Floccari, ore 00.04, 4985 caratteri
CI TROVEREMO, ANCORA E ANCORA, di M.Maponi, ore 23.48, 3449 caratteri
Labirinto di vetro, di Emiliano Maramonte, ore 00.58, 4777 caratteri
Sul pianeta più che azzurro, di PVRonin, ore 00.58, 4962 caratter
Scelte, di Giulio Palmieri, ore 01.23, 4874 caratteri MALUS 3 PUNTI
Si può fare, di Corrado Gioannini, ore 00.55, 4209 caratteri
Domani inizia la vita, di Gianvito Cirami, ore 00.54, 4953 caratteri

Avrete tempo fino alle 23.59 di giovedì 28 NOVEMBRE per commentare i racconti del gruppo PARIDE Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Per i ritardatari ci sarà un'ora di tempo in più per postare le classifiche e i commenti, quindi fino alle 00.59 del 29 NOVEMBRE, ma si prenderanno un malus pari alla metà del numero di autori inseriti nel gruppo approssimato per difetto. Vi avverto che sarò fiscale e non concederò un solo secondo in più. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo. Una volta postate tutte le vostre classifiche, io e i miei collaboratori posteremo la nostra e stilerò quella finale dei raggruppamenti.
NB: avete DIECI giorni per commentare e classificare i racconti del gruppo PARIDE e so bene che sono tanti. Ricordatevi però che Minuti Contati, oltre che una gara, è primariamente un'occasione di confronto. Utilizzate il tempo anche per leggere e commentare gli altri racconti in gara e se la guardate in quest'ottica, ve lo assicuro, DIECI giorni sono anche troppo pochi. E ancora: per quanto vi sarà possibile in base ai vostri impegni, date diritto di replica, tornate a vedere se hanno risposto ai vostri commenti, argomentate, difendete le vostre tesi e cedete quando vi convinceranno dell'opposto. Questa è la vostra palestra, dateci dentro.

Eventuali vostre pigrizie nei confronti dei commenti ai racconti (che devono avere un limite minimo di 300 caratteri ognuno) verranno penalizzate in questo modo:
– 0 punti malus per chi commenta TUTTI i racconti assegnati al suo gruppo con il corretto numero minimo di caratteri.
– 13 punti malus per chi commenta tutti i racconti assegnati al suo gruppo, ma senza il numero minimo di caratteri.
– ELIMINAZIONE per chi non commenta anche solo un racconto di quelli assegnati al suo gruppo.


Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi a me.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo PARIDE.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

E infine: una volta postate e da me controllate, le classifiche non possono più essere modificate a meno di mia specifica richiesta in seguito a vostre dimenticanze. L'eventuale modifica non verrà contabilizzata nel conteggio finale e sarà passibile di malus pari a SETTE punti.

BUONA LUCA FAGIOLO EDITION A TUTTI!

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: venerdì 22 novembre 2024, 17:51
da La Ele95
Buonasera a tutti. Premettendo che ho apprezzato tutti i vostri racconti, ognuno con le proprie sfumature e la propria reinterpretazione del tema, ecco la mia classifica:

1) "Ci troveremo, ancora e ancora" di M.Maponi
2) "Sul pianeta più che azzurro" di PVRonin
3) "Domani inizia la vita" di Gianvito Cirami
4) "Scelte" di Giulio Palmieri
5) "Si può fare" di Corrado Gioannini
6) "Labirinto di vetro" di Emiliano Maramonte
7) "Confessione" di Stefano Floccari

1) "Ci troveremo, ancora e ancora"
Ho veramente adorato la tua reinterpretazione del tema, a mio parere la più originale. Ad una lettura più superficiale ci si potrebbe fermare alla semplice immagine del demone: un esempio di possessione, una visione più horror.
Io preferisco attribuirgli un'interpretazione più intima che è riuscita a toccarmi nel profondo. Non ho alcun appunto da fare. Forse avrei preferito che l'elenco dei comportamenti anomali condotti dal protagonista non venisse anticipato dalla parola "situazione" che, a mio parere, crea molto stacco narrativo.

2)" Sul pianeta più che azzurro"
Parto con il dire che io e la fantascienza non andiamo molto d'accordo e quando ho iniziato la lettura stavo cominciando a storcere il naso. Ho dovuto ricredermi! Il tuo racconto mi è piaciuto davvero molto e ho apprezzato tantissimo i vari riferimenti alla creazione biblica di Adamo ed Eva ma proiettati in un futuro distopico. Che poi, è davvero così tanto ipotetico e distopico questo futuro, non è che siamo immersi in qualcosa di simile ( ma meno estremizzato) anche noi sulla terra? Hai concesso davvero poco spazio al finale, forse qualche riga in più o qualche indizio già dal principio sarebbe stato meglio. Per il resto tema centrato.

3)"Domani inizia la vita"
Ho apprezzato molto il tuo racconto, i due amici sono ben caratterizzati e i loro dialoghi sono più che verosimili: le loro battute mi hanno riportata ai tempi del liceo che , guarda caso, si chiama proprio Enrico Fermi. Comprendo anche pienamente i sentimenti e le emozioni discordanti del giovane Tino sul suo futuro, la sua voglia di evadere. L'unico appunto che mi sento di fare è sul finale un pò frettoloso. Tema pienamente centrato!

4)"Scelte"
Mi è piaciuta l'atmosfera del tuo racconto che mi ha ricordato "Casinò Ryale" di Fleming: la protagonista riporta vagamente alla mente Vesper Lynd. I dialoghi funzionano e anche la narrazione prosegue senza inceppi. Il finale abbastanza prevedibile non riesce a lasciare il lettore di stucco. Un buon racconto, di buona fattura, lineare: manca un po' di pepe.
Bella la scena finale e le ultime battute.

5)"Si può fare"
Per quanto riguarda il tema, direi che lo hai colto alla grande: mi è piaciuto il fatto che tu abbia preferito non dare un'interpretazione ereditaria al tema del sangue. Dal punto di vista stilistico e del crostrutto mi sembra tutto ok e anche i dialoghi sono verosimili. Purtroppo non ho nè letto nè visto i film sul mostro del dottor Frankeistein quindi non conosco effettivamente, nella sua interezza, la storia originale (Può essere considerata una grave lacuna letteraria lo so! Rimedierò!) e la battuta finale non ho potuto comprenderla ed apprezzarla fino in fondo. Penso che Inga possa essere la moglie o la compagna del dottor Frankestein, è corretto? Capisco che sia un "Cult" però è meglio non dare per scontata la conoscenza di certe informazioni così importanti come in questo caso.

6)" Labirinto di vetro"
Il tuo, a mio parere, è un esempio di racconto che parte benissimo, con un'atmosfera che si sente e riecheggia nella mente, con personaggi potenti che, ahimè, si perde moltissimo nell'ultimo terzo. Ho apprezzato molto l'ambientazione del Luna Park e il personaggio del padre che mi ha ricordato un personaggio di una serie TV di qualche anno fa (Breaking Bad). Tuttavia l'ultima parte è molto confusionaria e ho dovuto rileggerla con calma e attenzione per comprendere meglio il tuo intento narrativo. La sparatoria tra nonno e nipote sembra quasi arrivi dal nulla. Una prima e seconda parte super promosse, una terza un pò meh che andrebbe rivista.

7)"Confessione"
Un buon racconto, apprezzato fino quasi alla fine che ho trovato un pò forzata. Anche se la giovane ragazza manifesta da subito la sua irascibilità, la sua poca pazienza verso il prossimo e i suoi pensieri verso i cosiddetti "immigrati", nulla mi fa presagire un esplosione di ferocia così potente da arrivare addirittura all'omicidio. Forse era meglio non lasciare che tutto ciò succedesse nelle ultime due righe. Una buona idea per quanto riguarda i personaggi, tema azzeccato, ma si perde un pò sull'esecuzione.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: lunedì 25 novembre 2024, 9:28
da viviana.tenga
CLASSIFICA

1) CI TROVEREMO, ANCORA E ANCORA - M. Maponi
2)DOMANI INIZIA LA VITA - Gianvito Cirami
3)SUL PIANETA PIU CHE AZZURRO - PVRonin
4)SI PUO FARE - Corrado Gioannini
5)LABIRINTO DI VETRO - Emiliano Maramonte
6)CONFESSIONI - Stefano Fioccari
7)SCELTE - Giulio Palmieri

COMMENTI

CI TROVEREMO, ANCORA E ANCORA
Parto con il dire che mi è piaciuta molto l’idea dietro il racconto e il modo in cui l’hai resa. Dovendo indicare un punto di miglioramento, non mi ha convinto del tutto l’uso del termine “uccidere” riferito al demone, insieme al fatto che si ha quasi l’impressione che tutti i problemi del protagonista si risolvano all’istante dopo la prima pillola. Forse avresti potuto giocare un po’ di più con la necessità di evitare che le corna rispuntino (magari una sera si dimentica una pillola?), ma mi rendo conto che il limite di caratteri non lo rendeva semplice.
Finale prevedibile, ma funzionale a chiudere il racconto. Tema centrato.

DOMANI INIZIA LA VITA
Mi rendo conto che è il secondo racconto che commento e il secondo a cui faccio lo stesso appunto, ma ho avuto qualche problema sulla collocazione temporale.
O meglio: il fatto che il protagonista usi una polaroid e il riferimento a Eva Henger sono abbastanza chiari, però poi i personaggi parlano di vedersi “al pub” (che per carità, non dico che in Italia non ce ne fosse già qualcuno, ma sono diventati diffusi solo in tempi più recenti). Inoltre, c’è il termine “tsunami” che credo nessuno abbia mai usato nel linguaggio quotidiano prima del 2004, mentre il resto mi aveva dato l’impressione di essere almeno qualche anno prima.
Detto questo: mi è piaciuto come in poco spazio hai saputo rendere il carattere di Tino e Luca, il loro rapporto di amicizia e il conflitto di Tino tra desiderio di libertà e senso del dovere/legame alla famiglia. Il racconto scorre bene, anche se forse si poteva snellire un po’ la prima parte per dedicare un po’ più di spazio alla scena finale. Tema centrato.

SUL PIANETA PIU’ CHE AZZURRO
Inizio con il dire che ho trovato l’idea geniale: sono partita chiedendomi cosa volesse dire dE e storcendo un po’ il naso perché l’idea dell’esperimento mi sembrava fin troppo delirante, ma quando è arrivato il nome di Musk ho pensato “ah, ok, allora è verosimile”. La rivelazione finale funziona bene, non prevedibile ma che dà un senso a tanti piccoli dettagli.
Ho apprezzato anche il dettaglio di Adon che vive per secoli, proprio come l’Adamo biblico.
Quello che invece secondo me è migliorabile è l’inizio, lento e che ci mette un po’ troppo a catturare l’attenzione del lettore. Per quanto invece riguarda il finale, ho letto il tuo commento al riguardo e capito qual era l’intenzione, ma mentre leggevo anch’io ho trovato anticlimatico il dettaglio dei quarant’anni.

SI PUO FARE
Ammetto di essere rimasta un po’ spiazzata dalla frase finale. Immagino di doverne dedurre che l’essere che Frederick sta creando sia solo una prova generale prima di resuscitare Inga, ma avrei preferito che il concetto fosse esplicitato un po’ meglio, anche solo con una mezza frase in più.
Detto questo: mi è piaciuta l’interpretazione del tema, ho trovato originale il fatto che tu abbia sviluppato il concetto di “buon sangue” non in senso ereditario. A livello stilistico, ho notato giusto una d eufonica fuori posto (immagino che la grafia “Frankenstin” sia invece voluta), ma in generale il racconto scorre bene e le interazioni tra Frederick e Igor funzionano. Ovviamente, il fatto di aver usato personaggi pre-esistenti, che il lettore già conosce ti ha semplificato molto la vita, quindi può darsi che in fase di classifica penalizzerò un pochino questo racconto rispetto ad altri che si sono lanciati in tipologie più difficili.
Inoltre, come per tutti gli omaggi, non so quanto il racconto possa funzionare per chi non è familiare con Frankenstein junior, ma su questo mi limito a essere curiosa di leggere gli altri commenti che arriveranno.

LABIRINTO DI VETRO
Racconto potente, con personaggi ben caratterizzati e un linguaggio crudo che funziona bene. Nella parte finale, ho trovato un po’ difficile da seguire la dinamica e in particolare le posizioni e i movimenti dei personaggi nello spazio.
La prima parte invece scorre bene, a parte un piccolo refuso “la trappola si è inceppato”. Bello il dettaglio del vecchio che arretra per non sporcare le ruote della sedia nel sangue.

CONFESSIONI
Ho un po’ di appunti da farti.
Partiamo dall’idea di fondo: ci sta ed è in tema (capiamo subito che la protagonista non è esattamente una personcina simpatica), ma la battuta finale è molto forzata. Mi aspetto che il padre di Eva sia stato registrato all’anagrafe con un cognome diverso e abbia usato quello per tutta la vita. Perché tirare fuori quello del nonno, se non per l’effetto scenico a beneficio del lettore? Inoltre, una piccolezza che secondo me avrebbe fatto funzionare meglio il racconto: invece che parlare di “immigrati”, Eva avrebbe potuto fare dei riferimenti etnici (“arabi”, o, ancora meglio, “slavi”) in modo da mostrarsi più in linea con il “pensiero di famiglia”. Molto carino il riferimento al nome della nonna che si capisce solo alla fine.
Per quanto riguarda l’inizio: ci sono un paio di sbavature stilistiche (una ripetizione “interrompere - interrotto” e un “subito” ripetuto due volte), ma, soprattutto, ho fatto fatica a inquadrare il momento storico. All’inizio, pensavo fossimo negli anni ‘90 (Eva ha un cellulare, ma chiama un’agenzia turistica invece che prendere i biglietti aerei online; inoltre il riferimento ai “mollaccioni tedeschi occidentali” mi aveva fatto pensare che l’unificazione fosse una cosa recente). Il riferimento a Milei chiarisce, ma non è così immediato e, soprattutto, non arriva subito.
Sulla seconda parte non ho particolari appunti, a parte il fatto che forse risulta un po’ affrettata, ma il limite di caratteri è quello che è, quindi capisco che fosse difficile fare altrimenti.

SCELTE
Racconto che probabilmente avrebbe avuto bisogno di qualche giro di rilettura, perché ci sono un po’ di refusi (“le sembrava stessero insieme da sempre” - a meno che non sia un cambio di soggetto improvviso; un paio di E maiuscole con l’accento al contrario; misto di lei e tu nella battuta di Dario al francese “lei continui a stare qui … ti prego, levati”; “parlottava un uomo anziano alla reception”). Il problema principale però è l’aderenza al tema; anche dopo la tua spiegazione, mi sembra che il collegamento “buon sangue non mente” -> “vampiro, ma neanche di quelli che bevono il sangue” sia davvero troppo tirato.
Il punto di forza è invece sicuramente il ritmo e l’atmosfera. Si percepisce molto bene il desiderio di entrambi i protagonisti di lasciarsi tutto alla spalle e iniziare una nuova vita, e i dialoghi tra i due funzionano bene.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: lunedì 25 novembre 2024, 10:57
da antico
Oltre a quella de IL GLADIATORE dovete ancora ricevere altre cinque classifiche.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: martedì 26 novembre 2024, 16:46
da Francy2912
Buon pomeriggio, sono contenta di aver potuto leggere questi bei racconti. Complimenti a tutti!
1) “Ci troveremo, ancora e ancora” di M. Maponi
2) “Domani inizia la vita” di Gianvito Cirami
3) “Si può fare” di Corrado Gioannini
4) “Confessione” di Stefano Floccari
5) “Labirinto di vetro” di Emiliano Maramonte
6) “Sul pianeta più che azzurro” di PVRonin
7) “Scelte” di Giulio Palmieri

“Ci troveremo, ancora e ancora”
M, il tuo racconto mi ha fatto male al cuore. Soprattutto perché scrivi bene, e che cavolo però. Mi è piaciuto come hai declinato il tema, ed è una cosa su cui penso spesso riguardo alla genitorialità. Se io ho problema x lo avrà anche il mio ipotetico figlio? Quindi doppio male. Sei bravo e questo racconto lo ha confermato.
“Domani inizia la vita”
Vito, tu devi scrivere di cucina, è dove tiri fuori il meglio di te. Ora cerca di collegare la cucina al tuo amato cyberpunk e sei a cavallo. Ok, l’ambientazione è un po’ confusa, ma il messaggio passa forte e chiaro. Ho sentito mio il peso sulle spalle che porta il tuo protagonista legato ai genitori. Continua così!
“Si può fare”
Allora, se mi citi Frankenstein Junior per me hai vinto in partenza. L’idea mi è piaciuta e anche come hai girato il tema. Unico appunto che mi ha fatto un po’ storcere il naso è l’utilizzo di tanti, troppi, punti esclamativi. Nella narrazione li avrei evitati. Per il resto hai fatto un buon lavoro, complimenti.
“Confessione”
Devi sapere che quando sono arrivata alla fine ho lanciato un’imprecazione e non è da me, perché non avevo minimamente visto arrivare quel finale. Se poi uno si sofferma ad analizzarlo meglio ci sono delle cose che si possono sistemare, come ti hanno fatto anche presente gli altri. Forse la cosa più dubbia e che sia credibile o meno che questa è la nipote di Hitler, ma siamo nella finzione e va bene così. Mi è piaciuto molto.
“Labirinto di vetro”
Sono d’accordo con i commenti che ti hanno già fatto; quindi, non mi starò qui a ripetere. Però la questione delle bambole, anche dopo aver letto la tua spiegazione, continua a non arrivarmi. Il racconto è ben scritto, hai un buono stile, però sono arrivata a fine lettura con troppe domande in testa e questo ha inficiato il mio godimento della lettura, sicuramente colpa dei pochi caratteri a disposizione.
“Sul pianeta più che azzurro”
I cambi tra la narrazione del presente e quella del passato mi ha lasciato confusa nella lettura e ho spesso ho dovuto rileggere alcuni passaggi per comprenderli meglio. Mi piace come hai scritto del tema e anche la trama è interessante, però la struttura del racconto mi ha lasciato perplessa. Spero di leggere altro di tuo in futuro perché questa idea mi ha intrigato.
“Scelte”
Per comprendere meglio il racconto ho dovuto leggere i commenti e non penso sia una cosa positiva. Non avevo minimamente capito che lei fosse una vampira e non ho colto il collegamento con il tema. Più volte durante la lettura mi son trovata persa e non riuscivo a capire in che scena mi trovassi, un peccato. Spero di leggere altro di tuo in futuro, in bocca al lupo.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: martedì 26 novembre 2024, 17:29
da Shanghai Kid
Buonasera a tutti carissimi,
ecco la mia sofferta classifica. Grazie per i vostri bei racconti, tutti validi e pieni di ottimi spunti di riflessione. In bocca al lupo per la Luca Fagiolo Edition!

1) "Ci troveremo, ancora e ancora" di M.Maponi
2) "Confessione" di Stefano Floccari
3) "Labirinto di vetro" di Emiliano Maramonte
4) "Sul pianeta più che azzurro" di PVRonin
5) "Domani inizia la vita" di Gianvito Cirami
6) "Si può fare" di Corrado Gioannini
7) "Scelte" di Giulio Palmieri


Confessione di Stefano Floccari
Ciao Stefano,
leggerti è sempre un piacere.
Come sempre, il racconto è riuscito e si legge bene. Ho apprezzato molto il finale con il disvelamento del nome (che non mi aspettavo) e che ha fatto quadrare meglio tutto. Ottimo. Secondo me non è il migliore dei tuoi racconti, ma si legge bene. Ti segnalo qualcosina di perfettibile.
Ho trovato un po’ cacofonica e ridondante questa frase: “come a interrompere un flusso pressoché ininterrotto”.
“per un tempo che mi pare interminabile, ma che in realtà sono pochi secondi, perché subito il demente targato Stoccarda”: avrei cercato di far vedere che si tratta di pochi secondi, invece che scriverlo, ad esempio: “Mi blocco come paralizzata per un tempo che mi pare interminabile, quando un demente targato Stoccarda dietro di me subito dà fiato a quel cazzo di trombone della sua Škoda risvegliandomi dai miei pensieri.”
Ho trovato ridondante e inutile l’aggettivo possessivo qui: “Lui fa per raccoglierla, ma io gli poso la mano sul suo braccio.”
Hai perso una virgola e mi sono un attimo incasinata nella lettura. “Quando nel ‘76 sono saliti al potere i generali Albert ha saputo subito”
“Il mio sangue frigge.” Non mi sembra l’immagine più opportuna dato il contesto.
Chiaramente sono solo pareri e anche personali.
Comunque una buona prova.


CI TROVEREMO ANCORA E ANCORA di M. Maponi
Ciao Matteo,
piacere di averti letto!
Boom! Perdona questo inizio onomatopeico ma il tuo racconto mi è davvero piaciuto. Ho apprezzato molto sia la storia che lo stile (entrambi particolari, ma, dal mio punto di vista, molto efficaci): complimenti.
Ti segnalo solo due sciocchezzuole che saranno errori di battitura: “Invece si,” qui hai perso l’accento, “Non me l’avevano detto, che la lucidità assomigliasse alle linee dritte di un elettrocardiogramma.” qui ti è scappata una virgola di troppo.
Non ho onestamente altri appunti da fare: mi è proprio piaciuto.


Labirinto di vetro di Emiliano Maramonte
Ciao Emiliano,
leggerti è sempre un gran piacere!
Il tuo racconto mi è piaciuto e ho adorato sia la caratterizzazione di personaggi e ambiente che l’atmosfera che conseguentemente ne deriva: veramente bellissimi. Sono d’accordo, anche se in maniera meno netta, sul fatto che la prima parte sia migliore dell’ultima o, quantomeno, più efficace. Ho trovato il finale sbrigativo e, come ti hanno già detto, il personaggio di Jasmin un po’ “buttato lì”. Capisco che sia anche un’esigenza di spazio, ma un po’ si sente. Mi ha un po’ infastidito anche l’inversione aggettivo-sostantivo, ma è mero gusto personale, non un errore. Ti faccio un esempio: “Gli altri giostrai erano già andati a dormire nelle lerce roulotte.”
Qui invece ti è scappato un errore di concordanza che sarà di battitura: “«La trappola s’è inceppato e poi non mi piaceva nessuna.»”.
Detto questo, resta un buon racconto.


Sul pianeta più che azzurro di PVronin
Ciao PVronin,
piacere di averti letto!
L’idea è veramente ottima. Non sono una grande amante della fantascienza, ma il tuo racconto mi ha convinto. Ho apprezzato più la prima parte e il finale rispetto al corpo centrale del testo, ma temo sia dovuto all’enorme quantità di informazioni che hai voluto inserire e che non c’era verso di mostrare in modo più incalzante in così poco spazio. Per questo ti dico che mi piacerebbe leggerne una versione più lunga, dove il corpo centrale del testo possa essere mostrato diversamente e nel giusto spazio.
Comunque una buona prova!


Scelte di Giulio Palmieri
Ciao Giulio,
piacere di averti letto.
Allora, per quanto riguarda lo stile, al netto dei refusi che ti sono già stati fatti notare da altri commentatori, non ho molto da dire: mi è piaciuto, scrivi bene, tutto scorre lineare. Dal punto di vista della costruzione della storia ho però qualche perplessità: fatico un po’ a cogliere il senso della tua storia, il passaggio da una scena all’altra sono un po’ repentini e non ho trovato l’attinenza con il tema.
Forse sarebbe bastato dello spazio in più, ma così non mi sembra il racconto funzioni appieno, benchè sia ben scritto.


Si può fare di gioco
Ciao Corrado,
piacere di averti letto.
Difficile commentare a questo punto perchè chi l’ha fatto prima di me ti ha detto quanto ti avrei detto io. Citare (rielaborare) un’opera nota ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi. Tocca il cuore e facilita il lavoro d’immaginazione di chi la conosce, si rischia di dare delle cose per scontate che quindi sfuggono a chi non la conosce. Io personalmente l’ho visto e apprezzato. Il tema è sicuramente centrato. Lo stile molto buono. Tuttavia ho trovato la soluzione del sangue non del tutto convincente. Cerco di spiegarmi meglio: se da un lato è felice la scelta della storia da riprendere, il passaggio sul sangue l’ho trovato un po’ “tirato”, una soluzione comoda per il tema della sfida ma che potrebbe essere sostituito con qualsiasi altra cosa.
Non so se capisci cosa intendo.


Domani inizia la vita di Gianvito Cirami
Ciao Gianvito,
piacere di averti letto.
Il racconto è molto carino. Ho apprezzato i tuoi personaggi, anche se, a differenza di quanto ti hanno detto quelli che ti hanno commentato prima di me, io trovo che i dialoghi siano sì verosimili, ma qualche volta anche un po’ spinti all’eccesso. Mi pare, intendo, che per cercare la verosimiglianza, tu abbia fatto un po’ il giro nel clichè del giovane fannullone e sboccato ecco. Detto questo, il pezzo è ben scritto e funziona. La storia carina anche se ho trovato il collegamento al tema un po’ debole: lui “ubbidisce” alla richiesta del padre perchè la madre è ricoverata e se la cava in cucina… non è fuori traccia però mi pare un po’ debole. Detto questo, il racconto è godibile.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: mercoledì 27 novembre 2024, 10:41
da Azzurra Mackenzie
1-Ci troveremo ancora e ancora
2-Confessione
3-Labirinto di vetro
4-Si può fare
5-Sul pianeta più che azzurro
6-Scelte
7-Domani inizia la vita

1-CI TROVEREMO ANCORA E ANCORA
Adoro come hai declinato in maniera molto diretta il tema parlando di genitorialità.
In particolare la questione delle corna che io ho interpretato come una possibile malattia ereditaria, ad esempio la schizofrenia, che alla fine avrà anche la figlia. Ma non per questo avranno una vita orrenda. Io almeno così l'ho interpretata, poi correggimi se ho sbagliato a vederla.
Poi ovviamente ripeto le solite cose che lo stile è molto fluido e la storia molto avvincente. Ma la cosa più importante per me è che sei riuscito a incuriosirmi complimenti!

2-CONFESSIONE
Ho dovuto rileggerla due volte, però è geniale. Non ero riuscita a inquadrare subito setting e vicenda e il finale mi aveva spiazzato. Ma a una seconda rilettura confermo che per me è un racconto geniale.
Tema centratissimo, e sinceramente ho riso moltissimo per il finale e lo intendo in senso positivo, perché davvero è spiazzante. Anche perché da un lato te lo aspetti se sai la storia che arriverà, ma allo stesso tempo il modo in cui hai creato la protagonista ti distrae dalla rivelazione finale perché sei troppo presa dalla sua preoccupazione per la salute dello zio.
Congratulazioni, spero di rileggerti ancora una volta.

3-LABIRINTO DI VETRO
Un fantastico thriller brutale.
Mi ha fatto pensare tipo a un Ti West misto a un Tarantino con spruzzata di Rodriguez e Lansdale. Ovviamente io l'ho immaginato con setting texano.
Crudissima la vicenda mi ha davvero colpita. Anche lo stile sporco ma non esagerato è perfetto per la vicenda.
Ho adorato, e lo so, sono strana, il dettaglio che sia Pedro che il padre sono sdentati, non so. E' che me li ha fatti vedere come due ombre identiche in tempi diversi e questo secondo me era l'elemento che faceva inquadrare il tema meglio della frase finale che ci sta, però non mi ha colpito come appunto questo piccolo dettaglio.

4-SI PUO' FARE
Io amo Frankenstein Jr. Non posso non amare anche questo racconto.
Ottimo retelling sembra davvero una scena del film. Il finale davvero bello anche perché ti da un senso di sequenzialità col film. Ma ti posiziono qua solo perché il film ovviamente tratta il tema del contest, e avrei preferito un'idea originale a un retelling che riprende scene del film originale.
Solo per questo. Per il resto è davvero carinissimo e si legge di gusto.

5-SUL PIANETA PIU' CHE AZZURRO
Mi pare ti hanno già detto che l'inizio è un bombardamento di informazioni. Capisco che è una registrazione praticamente però non prenderla come offesa, ma devi esercitarti a rendere questo tipo di scene con narratore omnisciente, perché se fatto male rischi di allontanare il lettore piuttosto che attirarlo.
Bel retelling in chiave fantascientifica del mito di Adamo ed Eva. Molto carino l'idea della mescolanza genetica, ma il collegamento col tema proposto è davvero sottile come un filamento di DNA, ci ho dovuto mettere un po' a trovarne il collegamento.
Tutto sommato una buona prova.

6-SCELTE
Non tocco lo stile, lo hanno fatto tutti.
Come noir funziona, ha il giusto tono e mood. Mi sono piaciute le scene del casinò. Però per me va fuori tema, comunque è una vendetta della moglie contro il marito per motivi ignoti.
Non dico di spiegare le cause di questa vendetta, non è necessario per forza, bastano le conseguenze. Però non ho trovato nulla che possa riguardare la famiglia o un legame di sangue, ed è un peccato perché l'idea è carina.

7-DOMANI INIZIA LA VITA
Perdonami ma per me è totalmente un fallimento. Cioè partiamo che per me come hai reso il protagonista sembra la parodia di un adolescente, sembra tipo Mr. Burns dei Simpson che si finge un ragazzino.
Ok il tentare a un dialogo verosimile, cosa difficilissima lo so, però questo infatti è il risultato se si sbaglia a farlo, e con questo non dico che non devi esercitarti a usarlo, anzi prendi quello che ti sto dicendo come spunto per continuare.
Cioè risulta sì rapido e colloquiale però risulta davvero grottesco leggere così tante parolacce a caso e queste espressioni. Ci deve essere un certo equilibrio.
Poi ho capito che questo si è preso il diploma per la madre in ospedale e poi deve aprire il ristorante col padre, ma dov'è il conflitto? Pure questo è un elemento che manca un pochino.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: mercoledì 27 novembre 2024, 15:33
da Dash J. Benton
Complimenti a tutti per i bei racconti!
Ecco qui la mia classifica.

1.Domani inizia la vita
2.Labirinto di vetro
3.Sul pianeta più che azzurro
4.Ci troveremo ancora e ancora
5.Confessione
6.Si può fare
7.Scelte

Domani inizia la vita
Ciao Gianvito e complimenti per il bel racconto.
Le interazioni tra i due protagonisti principali ma anche con gli altri ragazzi sono molto ben presentate. I dialoghi verosimili e ben usati per spiegare ma anche per far avanzare la storia.
Le cose da migliorare sono minime e francamente sono più questione di gusti che veri problemi (per esempio il padre che ripete la frase della madre senza spiegarlo prima: ci ho messo un po’ per capirla).
In definitiva davvero una bella prova che centra il tema e mi fa tornare indietro con gli anni.

Labirinto di vetro
Ciao Emiliano, complimenti per l’ottimo orribile racconto.
Ho sempre trovato la narrazione della crudeltà umana la forma di horror più potente, molto più che uno splatter o un assassino alieno.
Rendi bene e con pochi ma precisi tratti la situazione e il carattere dei personaggi. La storia è tristemente verosimile e il racconto fila. Probabilmente uno dei migliori del gruppo.
Volendo trovare il pelo nell’uovo, ecco qui una piccola lista di dettagli secondo me migliorabili:
1. L’inizio (prime tre frasi) è una lista d’azioni. Avrei inserito prima una frase tipo la quarta o la sesta per spezzare un po’ l’impressione di lista della spesa.
2. “Con il loro canto” è ridondante (con cos’altro potevano darci dentro?) e “canto” è poco in tono con il Punto di vista che stai utilizzando.
3. Presumo che il maschile di “inceppato” riferito alla trappola sia voluto per darci un’idea del livello culturale di Pedro? In quel caso non l’avrei lasciato come un caso isolato, per togliere ogni dubbio al lettore.
4. “E chiuse il sipario delle labbra” mi sembra fuori tono con il resto.
5. “La desiderava” è ridondante. Avevi già fatto passare il messaggio con la frase precedente.
6. Tutto questo paragrafo mi risulti ostico: “Pedro non capiva. Lanciò un’occhiata alla gabbietta vuota. Suo figlio aveva osato togliere le bambole da lì e le aveva adagiate sul pavimento, una di fianco all’altra, come in una fossa comune. «Chi cazzo ti ha dato il permesso?» «Caprone» intervenne Pa’, gracchiando. «Ti avevo detto che qualcosa in lui non andava!» cos’è la gabbietta? Per chi? Perché sono importanti le bambole? Perché toglierle dalla gabbia dimostra che qualcosa in lui non va?
7. Vale la pena introdurre un nuovo personaggio (Jasmin) o potevi farci capire che a a Serafin piace leggere e che non hanno libri in casa in maniera più semplice?

Sul pianeta più che azzurro
Ciao PVronin e complimenti per il bel racconto.
A me piace la fantascienza quindi parti avvantaggiato.
Il racconto parte un po’ a fatica: per i miei gusti nelle prime frasi ci sono troppe spiegazioni e frasi “poetiche”. Ma da “Pace” in poi tutto fila liscio come l’olio. A parte forse per gli ottocento anni “avanti e indietro nel tempo”: li penso ti sia sfuggito qualcosa perché la frase non combacia con il resto della storia.

L’idea di un megalomane che voglia popolare un mondo intero di propri discendenti è tristemente plausibile (fantascienza a parte) e questo rende il tuo racconto molto attuale.

Forse un finale più netto (perché 40 anni? Perché questa concessione?) mi sarebbe piaciuto di più, ma è questione di gusti.

Bravo!

Ci troveremo, ancora e ancora
Ciao Matteo!
In prima lettura il tuo racconto non mi aveva convinto.
In seconda lettura mi sono reso conto del perché: è questo passaggio: “ Situazione: un rumore forte, acuto, mi fa sobbalzare. Risa.
Le lettere della lavagna si accavallano l’un l’altra; non le posso certo copiare. Stupore del corpo docente. La maestra che poi ha suggerito che avessi un lieve ritardo.”
Improvvisamente cambi lo stile della narrazione senza, secondo me, un motivo. Perché “situazione”? Perché il cambio di stile? Avresti potuto rendere la differenza tra passato e presente in molti modi diversi, ma la scelta che hai fatto davvero non mi convince. Rompe il ritmo del racconto.
Per il resto, nulla da dire. Sebbene il racconto in se non mi abbia appassionato, ritengo che sia ben scritto e l’idea è originale. A differenza di altri commentatori non avevo anticipato il finale.

Una buona prova con il neo che ho menzionato.
Buona edizione!
PS. Non ho capito il titolo: si riferisce a ritrovare le sue patologie ogni volta che si guarda allo specchio?

Confessione
Ciao Stefano,
Complimenti per il racconto.
Com’è stato già detto, la seconda parte è molto ben fatta, mentre nella prima parte (in Germania per capirci) ho l’impressione che tu abbia voluto piazzare troppe informazioni e l’effetto finale (di quella parte lì) ne risente un po’. Anche io avevo notato il doppio “subito” ma nulla di grave.

Dalla tua spiegazione, ci può anche stare che Eva usi il cognome vero del padre. Quello che per me stona ne finale è l’utilizzo della parola “stronzo” da parte dello zio. In una situazione così, mi sarei aspettato un tentativo di calmare la nipote, al limite di insistere sul “cattivo”, ma “stronzo” uno lo dice proprio per provocare. E ciò mi sembra poco credibile visto il carattere dello zio che ci fai intuire e il fatto che Eva aveva già un coltello in mano.
In ogni caso, una buona prova!!

Si può fare
Ciao Corrado,
Complimenti per il racconto.
Anche io come altri non conosco il film a cui fai riferimento e forse questo ha diminuito la mia comprensione e gradimento del racconto. Ho trovato l’intento comico ammirevole ma forse hai forzato un po’ troppo le similitudini e le metafore.
Non sono d’accordo con chi ha detto che la frase finale non era stata introdotta: c’è un riferimento a “riaverla” ben prima nel testo che per me lasciava chiaro l’intento finale del protagonista. Infine un commento sull’ ambientazione storica: ho trovato alcune incoerenze: il tavolo d’acciaio ma i fulmini per l’elettricità, il calendario del…maniscalco, il castello e il centometrista, insomma, ho fatto fatica a capire in che epoca ci troviamo.
Buona edizione!

Scelte
Ciao Giulio,
Bravo per aver scritto con uno stile originale e molto ambizioso.
Mi sembrava quasi di vedere dei flash che facevano avanzare velocemente la storia.
Tuttavia mi unisco a chi ha rilevato un numero elevato di refusi.
In più un cambio di scena repentino (dalla camera al casinò) senza interruzione ne spiegazione. E in generale trovo che manchi un po’ troppo il contesto. Ci sono tante cose che possiamo intuire, ma tante altre che lasciano dubbi deleteri alla fruizione de racconto. Per esempio, fino alla fine e prima di leggere il tuo commento, pensavo che la protagonista fosse una prostituta. Anche il riferimento ai tre giorni per me non si capisce. Per cosa hanno bisogno di tre giorni?
Infine, non vi ho trovato il tema “buon sangue non mente” e anche la tua spiegazione al riguardo non mi ha convinto (non conosco il personaggio di Zora la vampira a cui ti riferisci).
Buona edizione!

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: mercoledì 27 novembre 2024, 17:54
da antico
Oltre alla classifica de IL GLADIATORE, dovete ancora ricevere una sola classifica.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: giovedì 28 novembre 2024, 15:01
da CristianoSaccoccia
Ecco la mia classifica con i commenti:


1) Labirinto di Vetro
Ciao caro Emiliano. Poco da dire tema centrato molto bene e in maniera macabra e divertente e senza volerlo hai preso temi e ambientazioni a me molto care. Stile molto piacevole e sviluppo coerente alle mie aspettative. Una prova da manuale. Forse avrei limato alcuni passaggi per rendere il tutto più liscio ma tenendo conto del tipo di "gioco" a cui partecipiamo il risultato è molto soddisfacente. Che dire mi sono divertito e vorrei leggere un tuo horror ancor più crudo.

2) Ci troveremo, ancora e ancora

Il tema è sviluppato in maniera interessante ma ho perso una gran connessione col testo per colpa di alcuni passaggi che smorzano la lettura e il coinvolgimento. Secondo me andrebbe riscritto dall'inizio per sistemare alcuni dettagli che distraggono la lettura. Stile buono e idea alla base del testo molto particolare che ho apprezzato. Per il resto non è una lettura che davvero mi ha scosso e mi dispiace di non essere entrato in sintonia con l'autore che per alcuni parametri oggettivi si è comunque distinto.

3)Sul pianeta più che azzurro

Ciao! Idea interessante e ne consegue uno sviluppo altrettanto funzionale del racconto che secondo me hai gestito in maniera altalenante. Per questo tipo di storia avrei optato per qualcosa di più lineare e meno poetico all'inizio anche se verso le battute finale ho apprezzato di più. Il tema è gestito bene e quindi ti faccio i miei complimenti per il concept della storia e meno per l'esecuzione totale, ma si rivela una prova di medio livello.

4) Confessione

Purtroppo la messa in scena del racconto non mi è sembrata di buon livello, sembra molto amatoriale anche se apprezzo l'idea di base. Avrei giocato con l'interiorità e le atmosfere, invece di gettare alcune parolacce per dipingere una personalità non esattamente "buona" tra mille virgolette. Purtroppo non è mi arrivato nulla, tralasciando lo spunto interessante. Forse Hitler è molto forzato come riferimento, avrei messo qualcosa che riguardava il terzo reich in maniera meno invasiva per lasciare un alone interessante di mistero.

5) Si può fare

Questo racconto, originale, particolare e per natura dichiarata anche derivativo, purtroppo non ha fatti centro nei miei gusti e mi ha lasciato poco. Il teme viene centrato in modo interessante e pur esibendo uno stile di buon livello l'autore secondo me fa scelte poco convincenti per catturare del tutto l'attenzione del lettore. Secondo me andrebbe rivisto e rielaborato per diventare ancora più originale. Forse tralascerei i richiami all'opera madre.

6) Domani inizia la vita

Stile vivace e idea carina ma secondo me il racconto ha poco di originale e non conquista davvero chi legge, mi è sembrato molto dispersivo e poco efficace nel comunicare le emozioni dei personaggi. Ambientazione temporale gradevole come anche la fine della scuola e del momento di cambiare vita. Forse gli elementi che più preferisco. Probabilmente la fretta non ha fatto sviluppare in pieno il potenziale della storia. Alcuni difetti tecnici ma per me trascurabili. il tema viene elaborato in maniera consona.

7)Scelte

Ammetto di sentirmi molto distante dal racconto che ho fatto molta fatica a leggere e in primis devo dire che al netto dei refusi ho trovato il testo molto confusionario. Anche se l'idea di fondo mi piace e anche l'ambientazione e i personaggi. Detto questo vorrei rileggere il testo dopo una sessione di editing. Ti consiglio di renderlo più corto perché ho trovato alcuni passaggi dispersivi.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: giovedì 28 novembre 2024, 21:46
da antico
Dovete solo più ricevere la classifica de IL GLADIATORE.

Re: Gruppo SGRO: Lista racconti e classifiche

Inviato: martedì 3 dicembre 2024, 16:28
da IL GLADIATORE
1 - CI TROVEREMO, ANCORA E ANCORA, di M.Maponi
2 - Labirinto di vetro, di Emiliano Maramonte
3 - Domani inizia la vita, di Gianvito Cirami
4 - Confessione, di Stefano Floccari
5 - Sul pianeta più che azzurro, di PVRonin
6 - Si può fare, di Corrado Gioannini
7 - Scelte, di Giulio Palmieri

CI TROVEREMO ANCORA E ANCORA - Ciao Matteo! Un ottimo racconto che accompagna il lettore fino a un finale che è sì prevedibile ma che sarebbe stato deludente se non fosse arrivato proprio quello. Il tema infatti è molto delicato e lo gestisci con una padronanza stilistica davvero ottima. Forse avrei tolto anche io quel “Situazione” ma non disturba per niente né rovina la valutazione del racconto che è su un convincente pollice su. Complimenti.


LABIRINTO DI VETRO - Ciao Emiliano, un racconto ben scritto, ottima l’ambientazione e devo dire che queste gitarelle fuori SCI-FI che ti regali stanno dando ottimi risultati. Il racconto è orribile e quindi molto buono perché così doveva essere. Sei riuscito a caratterizzare molto bene i tuoi personaggi e il disgusto che si prova verso il vecchio ne è la prova. Peccato per la tensione che si abbassa troppo nell’ultima parte e per il refuso che ancora grida vendetta. Però devo dire che una valutazione da pollice quasi su non te la toglie nessuno!

DOMANI INIZIA LA VITA - Ciao Gianvito, mi piace lo stile del racconto, molto frizzante e ben equilibrato. Ho trovato un po’ spinti all’eccesso i dialoghi coloriti dei ragazzi ma niente di terribile. Molto ben caratterizzati i personaggi e la declinazione del tema sembra sì un po’ forzata e stiracchiata ma in realtà, se la si guarda bene, lascia tanta amarezza addosso e per questo credo che il racconto abbia fatto esattamente quello che volevi fargli fare. Un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante.


CONFESSIONE - Ciao Stefano, a me è sembrato davvero un buon racconto con uno stile ben gestito e di livello molto buono. Ho trovato anche io un po’ di forzatura nel finale con la rabbia di Eva forse esplosa in modo eccessivo, per quanto to la semina ci avesse avvertito che forse una persona equilibratissima non era. Occhio alle ripetizioni e ai refusi che , soprattutto in così pochi caratteri, risultano disturbanti. Una buona prova con un pollice tendente al positivo in modo solido e brillante che va dietro a quello di Gianvito proprio per il difetto del finale.


SUL PIANETA Più CHE AZZURRO - Ciao PVronin, la valutazione del racconto si divide su due piani perché da una parte c’è la storia e l’idea che sono ottime e dall’altra la realizzazione che non è del tutto ottimale anche se comunque buona. Avrei anche io optato per una gestione più pratica e lineare all’inizio perché troppe informazioni rischiano sempre di gettare il lettore nel caos. Devo dire però che sai come maneggiare “la penna” e lo stile è sicuro. Una storia che forse soffre la mancanza di spazio e questo, in questo contesto, è penalizzante. Comunque un pollice tendente al positivo in modo brillante ma poco solido.


SI PUò FARE - Ciao Corrado! Un racconto che mi trova un po’ spiazzato, nonostante lo stile sia molto buono. Trovo originale e ben pensata la declinazione del tema ma non ho trovato alcun guizzo nel racconto che mi lasciasse qualcosa. Credo anche io che debba essere rielaborato e aiutato con qualche spunto di trama in più. Questo nonostante abbia apprezzato molto la rivisitazione di un’opera che è e resterà sempre un capolavoro. Occhio alle similitudini perché le ho trovate davvero troppo spinte e un po’ fuorvianti. Apprezzo molto il tuo stile ma sto ancora cercando di capire che verso faccia un tacchino sgozzato :). Non è un verso che si sente facilmente. Con tutta la fattoria a disposizione...il tacchino non mi sembrava adattissimo a una similitudine. Sembra una cosa pignola ma spesso le similitudini sbagliate hanno il difetto di portare fuori per un attimo dalla storia. Stessa cosa per il chewing-gum attaccato allo stivale in riferimento ai giuramenti di (A)Igor: una gomma sotto la scarpa non è inaffidabile o di poco valore....rompe solo le scatole :)
Detto questo un pollice tendente al positivo in modo Molto brillante ma non solido.


SCELTE - Ciao Giulio, il tuo racconto presenta una grossa problematica nella struttura nel senso che il passaggio veloce tra una scena e l’altra penalizza molto la comprensione della storia. Lo stile è buono anche se trovo migliore la seconda parte rispetto alla prima che a volte ha dei passaggi ridondanti ma dello stile non toccherei comunò qui nulla perché si vede che padroneggi abbastanza bene gli strumenti. Un’idea che mi piace e che non sei riuscito a sviluppare bene nei pochi caratteri, un po’ come se avessi dovuto comprimere un po’ troppo per metterci tutto e questo purtroppo viene fuori. Un pollice tendente al positivo un po’ al pelo.