Sunrise

Live di Minuti Contati (autorizzato da Minuti Contati) tenuto a Farfa il 20/09/2015.
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marco.roncaccia
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Sunrise

Messaggio#1 » giovedì 24 settembre 2015, 0:30

Accolse il primo raggio di sole come una benedizione.
Aveva trascorso l'ultima parte della notte a cercare di fuggire ma la morsa intorno al collo non si era allentata di un millimetro
Quell'essere mostruoso assetato di lui non demordeva e da quando tutto era cominciato non gli aveva dato un minuto di tregua.
Ma ora all'alba avrebbe finalmente potuto riposare in pace.
 
Eppure un tempo le cose andavano diversamente. Una volta era lui il predatore e gli altri la preda. Poi la catena alimentare si era rovesciata.
Maledetto il giorno in cui aveva puntato Isabella.
Per l'occasione aveva celato il suo volto incartapecorito e mostrato un viso da adolescente imberbe. Aveva curato ogni particolare del suo aspetto. Aveva scelto di presentarsi a Isa vestito da skater. Vans ultimo modello, pantaloni calati, hip hop nelle cuffie.
Solo qualche decennio prima lo avrebbero rinchiuso in manicomio, invece Bella era letteralmente caduta ai suoi piedi.
Quando, dopo averla invitata a casa, lei si era addormentata sul divano, aveva pensato ad un vero colpo di fortuna. In fondo secoli di esperienza gli avevano insegnato a scegliere il soggetto idoneo. Si sarebbe risparmiato la finzione della seduzione. Bacetti e smancerie nell’attesa che Bella si addormentasse tra le sue braccia. Niente di tutto questo, per fortuna: Isabella aveva abbracciato uno dei cuscini del divano ed era caduta in un sonno profondo. Respiri regolari intervallati da qualche sospiro.
Vlad scostò il cuscino scoprendole il bianco collo. Avvicinò le sue labbra, incise la pelle mordendola con sapienza e generando un rivolo purpureo che iniziò a lappare con voluttà.
Entrò immediatamente in uno stato di beatitudine. Dovette a un certo punto fermarsi. Bella aveva un buon sapore e non voleva certo dissanguarla. Sarebbe stata la fonte di nutrimento per un bel po’ e quindi doveva assolutamente mantenerla in vita. Premette l’indice e il medio della mano destra sui fori che le aveva praticato fino a quando il flusso ematico cessò spontaneamente.
Poi si accasciò al suo fianco, soddisfatto, stanco, gli occhi socchiusi, a godersi le ultime ore della notte.
 
Vlad avvertì qualcosa che gli opprimeva il collo.
«Leccamela» disse lei
Vlad aprì gli occhi ma non riuscì a vedere niente oltre ai peli pubici di Isabella.
Bella era avvinghiata alla sua testa che stringeva con le cosce e Vlad, intontito dal recente pasto, non riusciva a divincolarsi.,
Decise allora di mostrarsi per quello che era, una specie di cadavere vivente tutto ossa e pelle raggrinzita ma, quando lo fece, le secrezioni di isabella aumentarono inondandogli il volto scavato e facendogli capire che non poteva far altro che obbedire.
Vlad, questa volta suo malgrado, tirò fuori la lingua e si produsse nel più doloroso cunnilingus della sua plurisecolare esperienza terrena.
«È stato un gioco da ragazzi» disse Isabella, interpretando i dubbi che affollavano la testa di Vlad.
«Ho capito quello che sei constatando che le tue apparizioni avvenivano sempre dopo il tramonto.
E poi nessun ragazzo ascolta Grandmaster Flash. Siamo negli anni 10 e l'hip hop si è parecchio evoluto. Poi mi è bastato fingere. Fino a simulare il sonno sul tuo divano».
 
Vlad avrebbe voluto urlare, ma poteva solo continuare a leccarle le viscere.
Si sentì superato, inadeguato, patetico.
Per questo quando sentì la sua pelle sfrigolare sotto il primo raggio di sole si sentì sollevato.
Per i vampiri come lui, il mondo finiva così.



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Daniele_picciuti
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Messaggio#2 » giovedì 24 settembre 2015, 14:41

Ho sicuramente apprezzato lo sviluppo di questo racconto, l'idea di base e l'epilogo, mi è meno chiaro invece chi siano i protagonisti e l'ambientazione. Perché da una parte questa "Isabella" o "Bella" dovrebbe essere - credo - la tipa di Twilight, ma poi parli di anni 10, perciò è ambientato in altra epoca rispetto a quella in cui si trova Bella nel film/libro. Vlad è un vampiro all'antica, lo hai reso chiaro, che cerca invano di adattarsi. Però come fa Bella a ucciderlo? Cioè come può essere così forte da tenerlo inchiodato lì tra le gambe? I vampiri sono più forti, inoltre si è appena nutrito, dovrebbe essere rafforzato e non intontito. Ecco, questi sono i miei dubbi...
Il mondo che ho creato non è solo parte di me, ma esiste, come esiste la fede.

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Polly Russell
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Messaggio#3 » giovedì 24 settembre 2015, 20:26

Eh sì,  Bella e la Mayer ne hanno uccisi di vampiri! Il tuo Vlad in effetti si suicida, piuttosto che continuare a vivere in un mondo che non riconosce più, ma il senso è lo stesso.

Gradevole. Si lascia leggere con piacere, insomma. Per i miei gusti è un po’ poco splatter, ma ci si accontenta. In ogni caso la scrittura è fluida e sei riuscito a farmi digerire l'ennesimo racconto sui vampiri, e non era facile!

 
Polly

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Flavia Imperi
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Messaggio#4 » giovedì 24 settembre 2015, 23:31

Quella "Bella" che uccide quel "Vlad" è un evento potente e in un certo senso emblematico, anche la frase finale è perfetta. Un'ottima idea, scritta anche piuttosto bene. Anche io però sono rimasta perplessa su alcuni passaggi sul finale, forse se oltre alla spiegazione del perché lei abbia capito una serie di cose, fosse stato dato al personaggio di lei un qualche connotato in più (poteri, capacità straordinarie) il suo essere intrappolato sarebbe apparso più verosimile. Potrebbe morderla, potrebbe liberarsi e scappare... basterebbe un elemento in più e sarebbe un racconto perfetto!
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marco.roncaccia
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Messaggio#5 » giovedì 24 settembre 2015, 23:52

Grazie a tutti e tre.
Alcune spiegazioni:
Per come l'ho immaginato io Il vampiro Vlad è vecchio, stanco e male in arnese. Quando si nutre entra in una fase digestiva problematica come noi umani quando esageriamo a tavola.. prima che il cibo si trasformi in energia è necessario che passi del tempo. Isabella non è esattamente il personaggio della Meyer ma lo richiama. Piuttosto è una di quella generazione che è cresciuta a pane twilight. A mio avviso non le servono poteri speciali. Da una parte abbiamo un vecchio vampiro "ubriaco" di sangue dall'altra una giovane invasata (e arrapata). Questo secondo me giustifica la preponderanza fisica della seconda sul primo sia nell'economia del racconto sia a livello simbolico.

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antico
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Messaggio#6 » venerdì 25 settembre 2015, 18:38

Davvero molto buono fino al finale, ma il fatto che il vampiro sia ancora in fase digestiva e pertanto debole e soggiogabile anche da una ragazzina arrapata rimane nelle tue intenzioni e non arriva al lettore. Potevi mostrarci una ragazza attirata dal gotico (tanto per rendere accettabile il suo arrapamento anche di fronte alla figura attempata del vampiro), potevi mostrarci un loro dialogo (tanto per farci capire come lui potesse essere caduto nella sua tela), dovevi assolutamente sottolineare con maggior forza quanto lui fosse debole dopo aver mangiato (e ormai inadeguato ai tempi). Ti esorto tantissimo a riprenderlo e a cercare di dargli una sistemata, l'idea merita un sacco (magari cambia il nome di lei che troppi lettori potrebbero cercare convergenze con Twilight). Per il momento è un pollice NI.

Valeria_Imperi
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Messaggio#7 » lunedì 28 settembre 2015, 19:56

Buonasera a te!

Trattare con i vampiri è forse peggio che avere a che fare con gli zombie, ma come già accaduto per i secondi, sei riuscito a farmeli stare simpatici, direi!

A parte il cambio di tempo ad un certo punto (che sicuramente risalta solo ai miei occhi maniaci) scorre con un ritmo impeccabile, diritto fino all'alba.

Certo, va sistemato qua e là con miglior dovizia di particolari, in modo da spiegare chiaramente quel che è solo lasciato all'intuizione e dare la giusta dimensione all'ultimo dei veri Vampiri, direi, ma decisamente mi pare destino: qui c'è la possibilità di riscattare i poveri vampiri dai recessi dell'immaginario collettivo in cui sono finiti.

Solo, dopo aver tratteggiato come si conviene il personaggio, trova un altro nome per quella disgraziata vampiricida, ti prego!

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