Follie d'amore (Raffaele Marra)

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raffaele.marra
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Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#1 » martedì 17 novembre 2015, 0:07

«Voglio che lei uccida mio marito.»
Alex non batte ciglio. Continua a fissare la donna negli occhi mentre sorseggia la sua mezza vodka. Quella, dopo un attimo di esitazione, fa scivolare una foto sul tavolino. “Remo” c’è scritto su quel volto sorridente da divo, molto più giovane di lei.
Alex sorride. «La tradisce?»
La donna, che deve avere più di sessant’anni, sembra indispettirsi. Poi si decide a spiegare: «Giovanotto, di certo non mi ama più. Non mi parla, non mi regala mai nulla, non mi porta a cena fuori. E sì, ha un’altra…»
Alex non commenta, non serve a nulla continuare a stare in quel bar sotto gli sguardi di tutti.
«Ventimila», si limita a dire.
«Dieci ora e dieci a cose fatte», specifica la sua cliente porgendogli una busta.

La casa di Remo il traditore e sua moglie.
Alex ha una copia delle chiavi, nascosta dalla donna tra i diecimila di anticipo. Lei, ovviamente, non c’è. Ma sembra non esserci neanche suo marito. Alex continua a muoversi in silenzio, ma è chiaro che qualcosa non va. Prova ad accendere una luce, tanto ormai ha l’arma in pugno. Nella camera da letto Remo è un poster a grandezza naturale che sembra voler sedurre il mondo con un solo sguardo. Alex cambia stanza. Nel salotto ce ne sono altri tre di quei poster e almeno una decina di altre fotografie tra i merletti e le porcellane. Si mette a girare nervoso per casa, impreca, si gratta la testa sudata, si allenta il collo della dolcevita. Poi qualcosa ruba la sua attenzione. “Remo” c’è scritto dappertutto sullo scaffale accanto al televisore. Sono videocassette. Tanto vale metterne su una.
Alex accende e guarda. Remo è lì, sullo schermo, con il suo sorriso finto e i suoi continui ammiccamenti. E bacia una biondona dai tacchi alti e l’aria svampita.
Il loro bacio si interrompe in uno squallido fermo immagine sottolineato dalla scritta “Fine della 2356° puntata – Follie d’amore vi attende domani con la 2357° puntata”.
Alex bestemmia. Remo è il protagonista di una telenovela, la sua cliente è una matta da legare e lui è un emerito coglione.
«Gentile signora, ma lo sa che Remo è solo un personaggio televisivo?», le urla al telefono.
«Certo che lo so, giovanotto. È mio marito, dopotutto. Fa l’attore e ora abita a Roma, mi perdoni ma avrei dovuto darle il nuovo indirizzo.»

Quindi ora Alex è a Roma, al nuovo indirizzo. E l’attore che sorrideva nei poster ora non sorride più. È lì, steso per terra, immobile come nei suoi titoli di coda.
«Gentile signora, fatto. Ora vogliamo parlare degli altri diecimila?»
«Certo, giovanotto. Ma prima vorrei che si occupasse anche del mio secondo marito.»
Alex sgrana gli occhi, «Secondo marito?»
«Eh sì. Mi perdoni ma avrei dovuto darle anche il suo indirizzo. Si chiama Clooney, George Clooney…»



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Andrea Partiti
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#2 » giovedì 19 novembre 2015, 8:35

Intanto, in quanto a stile e ritmo, il tuo mi sembra il racconto meglio riuscito del girone. La storia non è originalissima, ma è leggera da leggere, molto spigliata, i dialoghi sono naturali e non si inceppano mai, quindi tutto il resto si perdona.

Purtroppo c'è un difetto non indifferente della trama, l'esistenza di informazioni pubbliche. La sospensione dell'incredulità vacilla. Nel momento in cui la vittima è un attore noto o famoso, un killer degno del suo nome avrebbe almeno fatto i suoi compiti per controllare se davvero era sposato, se aveva dei figli, un assistente regolare, giusto per evitare di incappare in altre persone nel suo appartamento, e avrebbe scoperto che la cliente non era sua moglie. Diventa difficile accettare che vada alla cieca ad ucciderlo, senza informarsi prima. (Ad esempio il buon Remo Girone, wikipedia ci dice essere sposato e con chi, senza faticare troppo).

Una nota di poco conto ma che mi ha fatto pensare.
"La casa di Remo il traditore e sua moglie." questa frase che ci butta a freddo nell'ambientazione non è sbagliata in sé, però è anomala, molto statica in mezzo a delle scene rapide.
Una volta deciso di inserirla, me la sarei aspettata ripetuta nell'ultimo paragrafo all'altro cambio di ambientazione, o meglio all'inizio di tutte e tre le scene, tipo "un buio garage sotterraneo", "La casa di Remo ...", "La casa romana di Remo", per scandire un ritmo e non solo spezzarlo. Tutti come precisa scelta stilistica oppure nessuno. Altrimenti poteva tranquillamente essere inserita nella narrazione normale, "Arriva alla casa di Remo ..." o simili.

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Angela
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#3 » giovedì 19 novembre 2015, 15:18

Assolutamente fantastico! Pensa, che prima di leggere il racconto, poiché lo copio incollo su un file word per comodità, mi era andato l'occhio sul finale e avevo già l'informazione anzi la chiave per capire dove il racconto andava a parare. Eppure, sei riuscito a confezionare il testo così bene, che mi sono dimenticata di "George Clooney" e ci sono cascata con tutte le scarpe.
Trama e stile ottimi, del resto ormai ci hai abituati a certi livelli. Non ho neppure un rilevo da farti a livello di editing. Forse l'unica cosa che mi sembra strana, sono tutte queste telefonate che potrebbero essere intercettate, soprattutto dopo il delitto. Quel "Gentile signora, fatto", mi sembra poco professionale. Per il resto è un bellissimo lavoro e l'incipit è il migliore in assoluto tra tutti quelli che ho letto fino ad ora su Minuti Contati.
«Voglio che lei uccida mio marito.»
Sfido qualsiasi lettore ad abbandonare il testo, dopo una dichiarazione di questo tipo. Bravissimo.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Callagan
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#4 » giovedì 19 novembre 2015, 21:42

Ciao, Raffaele, ben ritrovato.
Trovo buono il narrato, che è salito di livello rispetto a quello di altri tuoi racconti che lessi tempo fa. Trovo però tu ti sia dato una zappata nei piedi nel modo in cui hai costruito la vicenda. L'errore è stato dividere uno scritto tanto breve in tre momenti spazio temporali diversi. Questi necessitavano infatti di un eguale approfondimento, invece va a finire che, gioco forza, il finale è appena abbozzato e poco efficace. Al di là poi del fatto che è davvero difficile che il killer, per quanto improvvisato possa essere, non avesse coscienza che la mandante fosse stata sposata con George Clooney...
La fretta di arrivare alla doppia conclusione (che, a essere onesto, non mi ha convinto) mi pare ti abbia condizionato anche nei dialoghi. Mentre il primo paragrafo è credibile in azioni e dialoghi, ecco che le telefonate si fanno davvero irrealistiche a partire dalla seconda parte. Tanto che credevo si risolvesse tutto in una grande burla.
L'apice del racconto, quello che avrebbe meritato il maggiore pathos visto il compito del killer, crolla nei pochi riferimenti all'omicidio.
Spero di esserti stato utile. A presto!

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raffaele.marra
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#5 » giovedì 19 novembre 2015, 23:51

Callagan ha scritto:Al di là poi del fatto che è davvero difficile che il killer, per quanto improvvisato possa essere, non avesse coscienza che la mandante fosse stata sposata con George Clooney...


Ciao Callagan e grazie per i consigli. Devo però precisare che la mandante non è stata sposata affatto con George Clooney. In realtà, la battuta finale serve per far capire al protagonista e al lettore che la donna è una matta, una mitomane che si è innamorata dei protagonisti dei film che guarda dal mattino alla sera fino a convincersi di essere sposata con quei bellimbusti.
Per il resto, concordo sul fatto che avrei dovuto gestire meglio la distribuzione dei tempi e dei caratteri. Ma a questo giro ho preferito buttarla sul leggero, sull'ironia e sull'esagerazione. A presto.

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raffaele.marra
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#6 » giovedì 19 novembre 2015, 23:59

Grazie Andrea e Angela per i vostri commenti.
Avete ragione sul fatto che qualcosa non quadri alla perfezione in questo racconto e che molte cose siano prese alla leggera. Devo dire che è stata una mia scelta: ho voluto scrivere un testo leggero che prendesse con ironia e distacco la vicenda. Credo che lo stile suggerisca questa mia volontà. Più che un thriller, si tratta di una piccola parodia, di uno scherzo volutamente esagerato qua e là nei contenuti. Non mi sono preoccupato pertanto della logica impeccabile che deve permeare un vero thriller, piuttosto ho curato lo stile e i personaggi nel tentativo di alleggerire il tutto.
Il perché di queste mie scelte? Credo sia da ricercare nel fatto che negli ultimi giorni è maturata in me, e credo in molti, la voglia di sdrammatizzare. In effetti, come lo stesso Callagan ha sottolineato, si tratta di un testo completamente diverso da quelli che sono abituato a postare: è la prima volta, che io ricordi, che mi cimento in un testo ironico.
Grazie e a presto!

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Vastatio
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#7 » domenica 22 novembre 2015, 17:18

Ciao,

una storia ironica e surreale da film di serie Z. Si legge senza problemi, le uniche note stonate sono quella specie di didascalia "La casa di Remo il traditore e sua moglie." e la frase "qualcosa RUBA la sua attenzione" (come frase mi suona male, sono abiatuato ad "ATTIRA la sua attenzione").
Quello che però mi rende difficile apprezzare appieno la storia è questo killer improvvissato. Non si informa preventivamente, non tiene d'occhio la casa, si fida ciecamente di cosa dice la cliente (che ha pronti 10.000 in una busta all'incontro, ma potrebbero esserci stati altri contatti prima e passi).
Tema rispettato.

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ceranu
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#8 » lunedì 23 novembre 2015, 0:09

Ciao Raffaele, ben trovato.
Racconto spigliato che però, come già fatto notare da altri, ha delle lacune. È poco equilibrato: il finale è solo abbozzato. Poi concordo con chi ti ha fatto notare che un Killer dovrebbe comportarsi in maniera diversa. Niente appostamenti, niente informazioni. Prima etra nella casa che gli è stata indicata allo sbaraglio, si insospettisce sul fatto che quell'uomo possa non essere il marito della donna, ma va comunque a ucciderlo senza porsi domande. Mi sta anche bene, ma almeno poteva chiedergli più soldi.
In sostanza, credo che per reggere un racconto simile abbia bisogno di una costruzione più “demenziale” per far diventare tutto un nonsense.
Ciao e alla prossima

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AmbraStancampiano
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#9 » martedì 24 novembre 2015, 12:18

Ciao Raffaele,
intanto ti faccio i complimenti per il tono scanzonato di tutta la vicenda, ho apprezzato molto il tuo racconto; certo, ci sono delle cose da limare, approfondire e sistemare nella direzione che ti è già stata segnalata dagli altri, in più sebbene sia plausibile che lui non conosca un attore pseudofamoso, nello scoprire che lui fa appunto l'attore un controllino ci starebbe. A meno che lui non sia un sicario improvvisato, alla sua prima esperienza o giù di lì. Ecco, magari in questa direzione (e quindi partendo da un focus sul killer, chi è e cosa faceva prima, l'inesperienza e cosa l'ha portato a fare questa scelta) la sospensione dell'incredulità funzionerebbe meglio, e avresti un altro spunto per fare humour e ironia.
Alla prossima!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

marina_usai
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#10 » martedì 24 novembre 2015, 21:32

Ciao Raffaele,
il racconto è scritto molto bene. L’incipit è incisivo e tutte le scene sono chiare. Dalle prime righe del secondo paragrafo si intuisce subito che c’è l’inganno (la prima cosa a cui avevo pensato era un’imboscata nei confronti di Alex da parte dei due coniugi), ma poi si scopre che Remo esiste veramente e questo mi ha lasciato piacevolmente sorpresa. La storia è andata in un’altra direzione rispetto a quella che mi sarei aspettata. Il finale con il secondo marito invece mi ha lasciato un po’ interdetta. Mi è sembrato un po’ tirato via, come se non avessi avuto il tempo di ragionare su un finale più convincente. In generale è una buona prova.

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Flavia Imperi
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#11 » mercoledì 25 novembre 2015, 11:55

Ciao Raffaele!

Ottimo incipit. Potente, cattura subito l’attenzione.

Poi però c’è una scelta poco ragionata dei termini. A mio avviso, per es., la cliente non dovrebbe “specificare”, ma per es. “ribattere”, “contrattare”.

Primo elemento che mi ha fatto storcere il naso: si accordano su un omicidio in un bar pieno di gente e il protagonista si preoccupa degli aspetti amorosi?

Occhio ai “MA”e ai “SI”
Ma sembra non esserci neanche suo marito. Alex continua a muoversi in silenzio, ma è chiaro che qualcosa non va
.
si mette a girare nervoso per casa, impreca, si gratta la testa sudata, si allenta il collo della dolcevita.


è chiaro che qualcosa non va

da cosa si deduce? Stai dicendo, invece di mostrare. Se mostravi un elemento stonato, era meglio della frase. Fai trarre le somme al lettore invece di imboccarle.
Anche qui:
Remo è il protagonista di una telenovela, la sua cliente è una matta da legare e lui è un emerito coglione.


Il racconto è scritto in modo piacevole sotto molti punti di vista, ma non mi convince la trama di per sè . A un certo punto pensavo che davvero la donna fosse matta e convinta di aver sposato un personaggio televisivo. Ma poi esisteva davvero, e ho creduto fosse la moglie. Ma la spiegazione di lei non fila: la moglie di un attore famoso non è una fan, non avrebbe mai la casa piena di sue foto e simili. E poi due mariti insieme? Mhh… e si capisce che è matta, ma sono rimasta un po’ disorientata e non stesa dal finale. Prossimo finale lo vogliamo bello come l’incipit! :D
Siamo storie di storie

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beppe.roncari
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#12 » mercoledì 25 novembre 2015, 21:55

Ciao Raffaele, ben ritrovato!
Un racconto ben scritto, non male, senza infamia e senza lode. I riferimenti alla realtà e a un attore famoso come George Clooney stonano abbastanza.
Tolto questo, rimane poco di originale nella trama, per quanto divertente, e non c'è un vero e proprio rovesciamento o colpo di scena nel finale (che è importante in un racconto breve, per lasciare il segno).
Una prova media. Alla prossima! ;-)

alexandra.fischer
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#13 » giovedì 26 novembre 2015, 18:16

Ciao Raffaele Marra,
il tuo racconto mi ha strappato un sorriso. E' evidente la venatura di ironia macabra: la sessantenne mandante del delitto di Remo (attore della soap Follie d'Amore) è una mitomane ricca fatta impazzire dalla solitudine (e Alex è un killer bravo a uccidere, ma imbranato. Molto stile Woody Allen, ma anche in stile Muerte: sì, tipo il killer ribattezzato "Marta" da Michael Douglas e Kathleen Turner in un famoso film). La sorpresa finale, infatti, è il nome del secondo marito della donna che il povero Alex deve sistemare, nientemeno che George Clooney (di qui la mitomania della donna).

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antico
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Re: Follie d'amore (Raffaele Marra)

Messaggio#14 » sabato 28 novembre 2015, 12:30

In effetti un killer alle prime armi avrebbe sistemato il tutto. A quel punto potevi portare all'eccesso e farlo diventare anche credulone, enfatizzare l'assurdo. Lei folle, lui disoccupato che s'inventa un nuovo lavoro e parte allo sbaraglio per fare fuori tutti i suoi "mariti". Credo che ci sia materiale per un racconto grandioso. Qui paghi il fatto di non averlo ancora ben focalizzato. Intendiamoci, racconto che valuto positivamente, ma ancora acerbo. Un pollice un pochetto verso l'alto, ma timido. ;)

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