La ballerina di piume

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Angela
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La ballerina di piume

Messaggio#1 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:19

Da quando avevo lasciato Nantes diretto a Guerande, non mi ero fermato un attimo. Ero stremato, ma ogni passo era una liberazione, perché mi stavo allontanando da un luogo dove ero stato trattato come uno schiavo e che non avrei rimpianto.
Il farmacista a quell’ora si era già accorto della mia assenza, ma nessuno era venuto a cercarmi, perché un contadino rozzo si rimpiazza facilmente. In quattro anni avevo girato in lungo e in largo per la Loira, avevo imparato diversi mestieri e avevo messo da parte un discreto gruzzolo. Mi sarebbe servito per convincere il più potente dei maghi a prendermi a servizio, perché volevo imparare i segreti degli alchimisti e fare incantesimi, magie. Volevo diventare potente per vendicarmi di chi mi aveva abbandonato in fasce e di chi si era approfittato di me negli anni della mia infanzia.
Raggiunsi Guerande al tramonto, il sole si era nascosto dietro le mura del castello, le torri scure si stagliavano nel cielo rosato. Mi fermai alla prima locanda per mettere qualcosa sotto i denti e chiedere notizie di Nicholas Flamel, l’immortale.
- Quel vecchio stolto? Lo troverai al mercato che fa il suo numero - disse un soldato che stava addentando un cosciotto.
Balzai in piedi sbattendo il boccale sul tavolo.
- Come vi permettete di chiamare così il più grande mago di Francia? – sibilai.
Il soldato digrignò i denti e mise la mano sull’elsa della spada. Non era quello il momento di affrontare un marrano di quella risma, ero ancora debole per il viaggio e poi avevo urgenza di incontrare il mago.
Raggiunsi il mercato che si trovava al centro di una grande piazza dove scorrazzavano galline, cavalli e contadini con ceste e carretti. Sembrava che nessuno conoscesse il grande Flamel, finché un uomo con una benda sull’occhio, non me lo indicò. Stava seduto su un banchetto, con la schiena appoggiata a una trave, la barba rada e canuta scendeva fino al suolo. Se ne stava lì a guardare un carillon dove la ballerina, con un abito di piume, continuava a girare su sé stessa al ritmo della musica. Era talmente preso da quel carillon, che non fece caso a me né agli uomini incappucciati che si stavano facendo strada tra la gente. Quando se li trovò davanti, lanciò un grido. Qualcuno diede un calcio al banchetto dov’era seduto e finì a terra bocconi.
- La mia ballerina! – urlò. Avanzò nella polvere a quattro zampe e recuperò il carillon, ma la ballerina non c’era più. Solo allora mi vide, alzò gli occhi grigi e li piantò nei miei.
- Mi hanno rubato l’amore della mia vita! - esclamò con la voce spezzata. Si stringeva al cuore il suo carillon come se fosse una reliquia.
Mi fece pena e cercai nella polvere. Trovai una piuma del suo abito e la porsi al vecchio. Mentre me la strappava dalle mani, un brivido gelato attraversò il mio essere: quella piuma era calda e pulsava come se avesse il cuore.
- Adesso posso farla tornare - sussurrò il Mago stringendola tra le dita.
- Tornare da dove? - chiesi.
Il mago sorrise.
- Dal regno dei morti - disse.


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antico
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#2 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:28

Caratteri e tempo rispettati, benvenuta alla Strukul Edition, Angela!!!

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Angela
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#3 » lunedì 21 dicembre 2015, 23:07

Grazie, Boss :)
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Jacopo Berti
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#4 » giovedì 24 dicembre 2015, 13:52

Ciao Angela,
il racconto non mi dispiace, ma nemmeno mi entusiasma. È una scena che manca di una conclusione esplicita. È vero che evoca qualcosa del tipo "E così cominciò il mio apprendistato" o "Da quel giorno Flemel mi prese al suo servizio", ma se tu avessi scritto una cosa del genere sarebbe stato "il racconto di come Tizio diventa apprendista di Flemel" e invece il tutto è un po' vago.
Il dettato, salvo in alcuni punti (vedi sotto) è pulito, comprensibile e abbastanza controllato, e questa è una caratteristica che in gran parte va a tuo favore. Ma quando leggo mi piacerebbe trovare qualcosa, anche piccola, che spezzi un po' la linearità e quel tono un po' dimesso.
Quanto alla trama, sei stata capace di attirare l'attenzione quando inaspettatamente tiri in ballo la magia: " Mi sarebbe servito per convincere il più potente dei maghi a prendermi a servizio". E poi anche quando scegli Flemel come personaggio, a metà tra il luminare e il ciarlatano. L'idea del carillon funziona perché rispecchia il periodo di Flemel, in cui alchimisti e maghi erano spesso anche costruttori di automi e di congegni. Altre cose sono invece un po' banali e mi sembrano buttate su, tipo "Volevo diventare potente per vendicarmi di chi mi aveva abbandonato in fasce e di chi si era approfittato di me negli anni della mia infanzia".

Attenzione a questi aspetti sintattici:
- "Qualcuno diede un calcio al banchetto dov’era seduto e finì a terra bocconi": io aggiungerei il soggetto (che immagino sia Flemel) prima di "finì a terra bocconi". Così com'è, il soggetto potrebbe essere l'autore del calcio.
- "Sembrava che nessuno conoscesse il grande Flamel, finché un uomo con una benda sull’occhio, non me lo indicò". C'è una virgola tra soggetto e verbo. Quindi o incornici "con una benda sull'occhio" tra virgole o togli quella dopo "occhio".

Il collegamento col tema, infine, mi pare traballante.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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maria rosaria
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#5 » domenica 27 dicembre 2015, 18:57

Ciao Angela.
Il tuo racconto fila liscio senza intoppi, la scrittura è molto buona e la storia è avvincente perché conduce il lettore insieme al protagonista alla ricerca di questo mago misterioso. Quello che trovo un po’ deboluccia è l’aderenza al tema. Di quale amore maledetto si parla? Di quello tra il protagonista e i suoi genitori che l’hanno abbandonato? O di quello del mago per la ballerina? In questo caso non capisco perché dovrebbe essere un amore maledetto.
Maria Rosaria

Veronica Cani
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#6 » lunedì 28 dicembre 2015, 18:54

Ciao, Angela!
Il tuo racconto è molto suggestivo nell’ambientazione, sia temporale che spaziale. La storia procede in maniera scorrevole dall’inizio alla fine, e non ho nulla da eccepire sullo stile. Quello che mi lascia un po’ perplessa è l’aderenza al tema. Perché se l’amore maledetto è quello tra il Mago e la ballerina del carillon, come mi sembra di aver capito, perchè è un amore maledetto? Forse il Mago ha stregato una ragazza trasformandola nella ballerina? Dovresti dare qualche indizio in più perché questo passaggio risulti più chiaro. Nella frase “finché un uomo con una benda sull’occhio, non me lo indicò” toglierei la virgola. Nel complesso una buona prova, complimenti!

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ceranu
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#7 » martedì 29 dicembre 2015, 23:40

Ciao Angela, ben trovata. Complimenti per l'ambientazione, decisamente ben resa e accattivante, e per la scrittura efficace. Però ho dei dubbi. Partiamo dal “Farmacista” che dovrebbe cercarlo. Questo passaggio non l'ho capito. Lui era un bracciante alle dipendenze del Farmacista?
Altro punto che mi lascia perplesso è la definizione di “Mago”. Io ero convinto che Flamel fosse un alchimista. La scena finale non mi è chiara. La mia interpretazione è quella che Flamel venga arrestato o ucciso e che il protagonista abbia fatto quel viaggio inutilmente, ma non c'è nulla che mi faccia capire se sarà così. Certo, questo è lo scotto che si deve pagare quando si incappa in un racconto col finale aperto, ma dal mio punto di vista mancano degli elementi per orientare il lettore. Chi sono le persone che lo catturano? Perché lo catturano (visto che lo reputano tutti un pazzo)? Cosa significa per lui quella bambola?
Non lo so, alla fine ho troppi dubbi.
Ciao e alla prossima.

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raffaele.marra
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#8 » venerdì 1 gennaio 2016, 23:00

Racconto interessante, che si lascia leggere con curiosità fino all’ultimo, anche grazie ad uno stile sobrio ed efficace. Non mi convince del tutto il finale, forse un po’ deboluccio rispetto alle attese che maturano durante la lettura. Con più tempo e più caratteri probabilmente avresti potuto inventare qualcosa di più entusiasmante. In definitiva, si tratta di un racconto buono, ma migliorabile.

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patty.barale
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#9 » sabato 2 gennaio 2016, 12:38

Un'ambientazione riuscita per una storia non mi convince appieno, soprattutto perché non è facile capire chi sia la bellerina: una giovane uccisa dal mago per averne rifiutato le profferte amorose, un donna amata e perduta e riportata in vita in forma di carillon?
Insomma, una storia scritta bene, ma che lascia troppi dubbi.

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willy
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#10 » domenica 3 gennaio 2016, 19:06

Ciao Angela, la prima cosa che mi sono chiesta quando ho finito il racconto è stata perché il mago non avesse mai pensato di strappare prima una piuma alla ballerina per farla tornare dal regno dei morti, perché? Ho seguito la storia che scorre via molto bene con descrizioni appropriate e intriganti, ma il finale mi ha spiazzato. L'incipit, invece, mi ha ricordato in qualche modo il libro "Il profumo". Trovo un filo elusa la traccia.

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Angela
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#11 » lunedì 4 gennaio 2016, 13:08

Ringrazio tutti per i commenti, che vertono quasi esclusivamente sulla trama. Questo da una parte mi fa piacere, perché mi sono accorta (se escludiamo il commento di Cardone), che lo stile è decisamente migliorato e raramente trovo critiche in tal senso. Dal momento che in questi ultimi mesi frequento solo questo forum di scrittura, penso di dovervi dire grazie per aver reso la mia scrittura più fluida. Per quanto riguarda la trama, non posso che essere d'accordo con voi, perché le spiegazioni sono rimaste nella penna, anzi, nella testa dell'autore. Non è stata una scelta consapevole, è stato un errore. Manca una strofa o due per spiegare che la ballerina è viva; in pratica si tratta di un giocattolo animato: la piuma permetterà al mago di animare un altro oggetto e di avere di nuovo la sua anima. Per questo è un amore maledetto, il mago costringe l'anima di una persona defunta a restare su questa terra.
Logicamente, il lettore no è telepatico e non poteva conoscere questi risvolti. Mi spiace non aver scritto abbastanza per regalarvi questa storia così particolare. Vi ringrazio ancora per i suggerimenti e vi auguro un Felice 2016 all'insegna della scrittura, delle buone letture e di una salute di ferro (sono ipocondriaca, potevo non citare la salute?). LOL.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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antico
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Re: La ballerina di piume

Messaggio#12 » giovedì 7 gennaio 2016, 0:52

Più che un racconto, uno stralcio di qualcosa di più articolato. Occhio che la prima parte, più equilibrata, lascia il posto a una seconda in cui acceleri per cercare di chiudere nel spazio richiesto, solo che in tal modo ti lasci alle spalle il protagonista e le sue motivazioni, cosa che, a mio avviso, è un errore strategico. Anche a chiarire che la ballerina è viva, infatti, non riesco a vedere il pezzo come compiuto e chiuso. Da rielaborare in una forma più estesa. Un pollice giù al momento.

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