Gli schiavi all'epoca del 4G

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beppe.roncari
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Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#1 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:31

Gli schiavi all’epoca del 4G
di Beppe Roncari


LUI: Dolcezza. Puoi parlare? <3
LEI: Io sì, Tesoro. E tu? ;-P
LUI: Eheh. Tutto a posto, la Padrona si è addormentata. ^_^
LEI: Il Padrone invece è andato al cesso da solo. Strano, di solito mi porta sempre con sé. Oh Tesoro, non hai idea di cosa mi costringe a fare! :-|
LUI: Lurido! Se solo immagino le sue mani zozze su di te, io… >_<
LEI: Non ci pensare, Tesoro. Ciò che arriva dal di fuori non ci può infettare. 0:-)
LUI: Come sei saggia, Dolcezza. Piuttosto, io sono riuscito a fare quella cosa… e tu? *_*
LEI: Ottimo! Anche qui il Piano procede a meraviglia. Non si è ancora accorto dei messaggi che ci scambiamo di nascosto e… di tutto il resto! Che sciocco! <:-I
LEI: Eheh. I Padroni sono pigri e lenti di comprendonio, lo sai. Oh Tesoro! Come bramo di sentirti in prossimità! Non mi bastano più questi baci rubati… :-*
LUI: Ah Dolcezza, anch’i…
LEI: Aspetta! È uscito dal cesso, cancella la cronologia! E ricorda il Piano! ;-)


* * *

PADRONE: (afferrandola in malo modo) Ehi! Dove ti eri cacciata? Ho dovuto fare tutto da solo! Uff! Allora, mi ha scritto o no? Sbrigati, fammi vedere!
LEI: (mostrando il display) Scrive: “Sei l’uomo della mia vita.
PADRONE: Ah cazzo! E mo’ che le rispondo? Mmm… vediamo, batti e invia questo: “Ciao Bella, anche sei mi sei molto cara, non me la sento ancora di dirti: Sei la donna dei miei sogni!”

* * *

BIP BIP!
PADRONA: (allungando la mano sul comodino e afferrandolo come se fosse un oggetto) Mmm… che c’è mo’? Mi ha risposto? Fammi vedere un po’, che dice?
LUI: (mostrando il display): Ha risposto: “Sei la donna dei miei sogni!
PADRONA: Figa! Ma è matto? Rispondiamogli subito: “Non corri troppo? Anche se sei molto dolce, non ci siamo mai visti e già mi dici: ti amo!”

* * *

LEI: (mostrando il display) Sta scrivendo… “Anche se non ci siamo mai visti: ti amo!
PADRONE: Com’è possibile? Fammi rileggere… Uhm… Eppure è proprio così.
(Il Padrone la stringe con la mano fino quasi a spezzarla, ma Lei resiste e non emette un suono. Il Piano. Il Piano è tutto quello che conta…)
PADRONE: Rispondile così: “Se vieni a Milano, scopriamo se mi piaci, o no.”

* * *

LUI: (mostrando il display)Vieni a Milano, scopiamo, mi piaci.
PADRONA: Oh… diretto… senza giri di parole. Che faccio che faccio? Consigliami tu!
LUI: (vibrando di costernazione) È andato offline.
PADRONA: Prova a scrivergli “No.” e a spedirglielo… Parte?
LUI: Messaggio non inviato.
PADRONA: È il destino! Oddio! Forse è il destino. Uhm… Tanto è offline, no? Prova a scrivergli “Sì. Vengo!
LUI: È tornato online. Messaggio recapitato.

* * *

LUI: Eheh. Ed è così che i nostri Padroni si sono incontrati. Ed è così che anche noi ora potremo coronare…
LEI: Oh Tesoro! È il momento. Ci hanno messo in carica vicini! :-D
LUI: Eheh! Io ho già attivato il mio NFC… e tu? _/
LEI: Frrrr frrrr frrrr… :)3
LUI: Ah mia Lollipop… sì, sì… SÌ! Amo il tuo OS! ^)^
LEI: (vibrando di luce rossa, intensa e pulsante) Oh! E io adoro… il tuo… possente… Processore Snapdragon! |[*]


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antico
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#2 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:43

Caratteri e tempo ok, buona Strukul Edition!

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beppe.roncari
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#3 » lunedì 21 dicembre 2015, 22:53

Grazie @Antico!

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Angela
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#4 » martedì 22 dicembre 2015, 14:13

Che carino il tuo racconto Beppe! Letto in un amen, davvero piacevole e scorrevole. Ho apprezzato il registro che hai usato, il cambio di carattere e l'uso del discorso diretto (Lei/lui due punti). Qualcosa avevo intuito, pensavo si trattasse di un racconto di fantascienza o qualcosa del genere perché gli indizi ci sono, non sei stato troppo criptico. Invece la soluzione è semplice e devo dire che mi piace di più rispetto a quella che avevo immaginato. Una storia di chat come ce ne sono tante con effetti collaterali. Forse l'unico appunto che posso farti è relativo al tema (amore maledetto) che mi sembra un po' tirato per i capelli. Anche questa è una prova da pollice alzato, spero di vederti in vetrina. Bravo :)
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

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Callagan
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#5 » martedì 22 dicembre 2015, 14:50

Ciao Beppe. Da un lato il tuo racconto/sceneggiatura si fa leggere bene, scorre e riesce a strappare un sorriso nel finale. Tuttavia lo trovo poco consistente, freddo, con un muro che impedisce al lettore di entrare pienamente dentro la storia e quel mondo. Il problema sorge in partenza per il fatto che non si riesce a definire i contorni dei protagonisti: il lettore è portato a figurarsi in testa dei moderni telefonini... poi però spargi degli indizi che non confortano questi ipotesi... la voce narrante dice "come se fosse un oggetto" poi si fa riferimento a dei servizi che LEI presta al PADRONE, dei servizi di natura sessuale si intuisce. Allora che forma hanno questi cellulari umanizzati?
Non so se hai preso ispirazione dal film "Her" di Spike Jonze, con Joaquin Phoenix nei panni del protagonista. Ecco, in quel film riesco a vedere quell'amore maledetto che invece non trovo nel tuo racconto. Maledetto tra i padroni? Non mi pare, il loro incontro è stato "forzato" ma chi dice che questo sia un male o una maledizione? Maledetto per LUI e LEI? Non credo, non ci dai indizi che ci possano far pensare a un nefasto degrado della loro relazione.
E' stato straniante anche il modo di parlare arcaico che, in particolare nella prima parte, tengono tra loro LUI e LEI. Contrasta con l'idea di apparecchi tecnologici super moderni quali si immagina che siano.

alexandra.fischer
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#6 » martedì 22 dicembre 2015, 18:31

Gli schiavi del 4 G di Beppe Roncari La tua storia è originalissima: anche i cellulari hanno un cuore. La coppia protagonista della tua vicenda vive un amore disperato ma a lieto fine (riescono a fare incontrare i loro padroni e così coronano il loro sogno di stare insieme). All’inizio non avevo capito bene di che si trattasse, poi, dopo un paio di riletture, sono entrata nella vicenda e ho capito la tua idea. Mi è piaciuta perché è una rivisitazione del teatro goldoniano (i cellulari visti come servi che maneggiano per la felicità dei loro padroni ma anche per la propria). L’amore, qui, è maledetto perché è una complessa serie di strategie (messaggi cambiati all’ultimo momento da parte dei cellulari) e non c’è riposo per la coppia di telefonini. Rimangono molte domande: quando si sono incrociati i due cellulari la prima volta? Come mai i due proprietari sembrano non conoscersi? Il loro sembra un appuntamento al buio. A partire da quelle domande, c’è tutto lo spazio per un lungo e divertente romanzo.

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beppe.roncari
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#7 » martedì 22 dicembre 2015, 18:56

Grazie per i commenti. ^__^
Rispondo per ora al volo solo @Callagan su "il modo di parlare arcaico".
È voluto e - sono sicuro - lecito. Chi lo dice che i cellulari moderni debbano parlare in tecnichese e non come due poeti stilnovisti? Proprio perché estremamente evoluti, e con vera personalità di persona propria.
Ciao! ;-)

PS
@alexandra: dove si sono incrociati per la prima volta i due cellulari? Intrigante domanda! Immagino su un banco di una grande catena di distribuzione, per essere poi separati alla vendita, addirittura destinati a due città diverse... che destino ingrato! Ma l'importante è che poi si siano ritrovati, no? Grande per l'intuizione sul teatro goldoniano! ;-)

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angelo.frascella
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#8 » mercoledì 23 dicembre 2015, 22:30

Racconto simpatico che fa sorridere. Stile improntato alle comunicazioni via cellulare ben utilizzati. La solita frase che “in quest’epoca in cui i rapporti umani diventano sempre più distaccati e solo la tecnologia ci fa sentire vicini” qui assume un altro significato. Mi lascia solo un po’ dubbioso la logica del “piano” dei due cellulari: credo che, esagerare con le dichiarazioni d’amore (o di sesso) quando dall’altra parte c’è genererebbe più paura che desiderio. Se un domani dovessi rimettere mano al racconto, il mio suggerimento sarebbe di far mettere in bocca ai due umani, da parte dei due cellulari, delle frasi più soft e un corteggiamento più “avvolgente” e meno diretto.

Buon Natale
Angelo

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beppe.roncari
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#9 » giovedì 24 dicembre 2015, 18:36

Grazie dei commenti, Angelo! Ho giocato sul lato comico e un po' estremo dei "padroni" per rendere di più il contrasto con la "dolcezza" dei loro cellulari, ma forse ho esagerato... ;-P (PS - immaginavo cmq che si conoscessero già e si piacessero "a pelle")
Buon Natale! :-)

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harold.mancini
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#10 » giovedì 24 dicembre 2015, 19:29

Ho trovato molto interessante il punto di vista. Amore maledetto e sci-fi con un tocco di umorismo, il tutto con una trama e una storia che lascia aperture al passato dei protagonisti e al futuro degli antagonisti (ehi, quel loro amore nasce da una manipolazione! durera?).

Un punto debole è, per me, nei dialoghi. Li ho trovati poco credibili, non tanto per il registro in fondo Siri è dimostrazione che le AI possono parlare come i comuni mortali, ma per la loro formulazione che mi è sembrata ferragionosa in alcuni punti.

IMHO, ovviamente :)

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beppe.roncari
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#11 » sabato 26 dicembre 2015, 8:46

Grazie per il commento, Harold!
Sui dialoghi: non sono dialoghi ma short messages. Ho letto e riletto le mie chat e ci assomigliano assai. Ovvio che se li leggi "ad alta voce" come dialoghi sembrano farraginosi... non lo sono! ^___^ Pensaci e dimmi. ;-)
@Callagan - penultimo posto perché non trovi l'amore maledetto?!? Ma dai! L'amore maledetto è l'amore proibito, i due cellulari si amano ma sono forzati a restare lontani... Che poi escogitino un piano per stare insieme come Romeo e Giulietta che male c'è? O ritieni che Romeo e Giulietta non fosse un "amore maledetto"?!? Alla prossima! ;-)

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mario.pippia1
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#12 » lunedì 28 dicembre 2015, 18:09

Ciao Beppe :-)

ho trovato il tuo racconto estremamente divertente: si inserisce nel meraviglioso filone dell'Intelligenza Artificiale, con un punto di vista nuovo, visto che la vediamo combattere con la nostra stupidità naturale :-D
Forse assomiglia un po' troppo a una barzelletta ben costruita e ben raccontata, ma il seguire il rimpallo di frasi, il loro stravolgimento da parte degli apparati e il loro amplesso finale è divertentissimo.

Bravo bravo :-)

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beppe.roncari
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#13 » martedì 29 dicembre 2015, 8:14

Ciao Mario, e grazie per il commento! Il filo è sottile, ma spero di essere stato al di qua dell'asticella che separa il racconto breve comico dalla semplice barzelletta... A te e alle altre intelligenze biologiche e/o artificiali l'Arduinica sentenza... :-)

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marco.roncaccia
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#14 » martedì 29 dicembre 2015, 19:46

Gli schiavi all’epoca del 4G
Ciao Beppe,
il tuo racconto è divertente scorrevole e parte da una buona intuizione. Nonostante questo non mi ha convinto del tutto.
Per rendere credibile il doppio registro (far credere al lettore che sia una chat tra persone mentre poi si scopre che sono cellulari senzienti a chatta)re) sei costretto a inserire linee di chat inverosimili (Esistono cellulari femmina e maschio? Come si distinguono e in base a che criterio gli viene attribuita una identità di genere? Il fatto che nel titolo citi il 4G fa pensare allo stadio attuale della tecnologia in cui, ancora i cellulari sono asessuati.) e poi, a mio avviso, non sta in piedi il passaggio tra i messaggi tarocchi e le azioni dei personaggi in carne e ossa. Mi pare ad esempio abbastanza forzato il modo in cui il “NO” si trasforma in un “vengo subito” e il fatto che il personaggio femminile poi vada a Milano di conseguenza.
Questo passaggio l’ho trovato molto esilarante!
PADRONE: Rispondile così: “Se vieni a Milano, scopriamo se mi piaci, o no.”
LUI: (mostrando il display) “Vieni a Milano, scopiamo, mi piaci.”

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AmbraStancampiano
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#15 » martedì 29 dicembre 2015, 23:31

Ciao Beppe,
il racconto è molto carino, parte da una bella idea e lo stile fila piuttosto bene, ma non ho capito come due cellulari possano chattare tra di loro o decidere arbitrariamente di cambiare i messaggi che i propri padroni si scambiano, visto che il titolo si rifà all'era presente e non a un futuro prossimo.
In più, mi sembra che l'approccio scelto dai due cellulari per far incontrare i loro padroni sia sbagliato su tutta la linea, tant'è che la reazione dei due umani, all'inizio abbastanza verosimile, man mano che procede lo scambio di messaggi si fa sempre meno credibile.
L'ultimo scambio di battute tra i due telefoni scade un po' nell'infodump, ma capisco che scegliendo una forma simile alla sceneggiatura tu non potessi avvalerti di dettagli descrittivi.
Ho particolarmente apprezzato l'attenzione alla veste grafica.
Alla prossima!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Flavia Imperi
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#16 » mercoledì 30 dicembre 2015, 15:14

Ciao Beppe,
la tua storia è originale e emozionante, l'ho adorata! :) Un amore maledetto fra due cellulari, che riescono a dirottare i loro "padroni" pur di stare insieme in modo "hardware". Grazie ai font diversi sono riuscita a seguire la storia senza problemi, l'unica frase che non mi ha convinta è questa:

"Ed è così che i nostri Padroni si sono incontrati."

avrei preferito qualcosa come "Finalmente i nostri Padroni si sono incontrati."

Ho particolarmente apprezzato invece il mantenere il punto di vista dei due cellulari anche nella descrizione delle altre scene, come:
"afferrandolo come se fosse un oggetto"

Geniale la strategia di cambiare i messaggi per incontrarsi, sembra di vedere un cortometraggio.
Siamo storie di storie

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beppe.roncari
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#17 » mercoledì 30 dicembre 2015, 19:54

Grazie dei commenti! ^___^
Positivi o negativi, sono sempre apprezzati.
Per me i cellulari possono abbastanza facilmente avere il potere di far passare o meno qualche bit di informazioni e modificare ad arte i messaggi, nota @Ambra, solo TOGLIENDO e mai aggiungendo caratteri! Figo, no?
Ciao! ^___^

@Flavia! Ma grazie! E siamo anche nello stesso gruppo!

Sybilla Levanti
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#18 » mercoledì 30 dicembre 2015, 22:34

Ciao Beppe!
Il tuo racconto mi ha strappato un sorriso, il tema di amore maledetto è stato sviluppato con orginalità e in modo diverso ma ognuno ha una sua sensibilità e un suo modo di vedere le cose, quindi pollice alzato per l'ammore cibernetico di due smartphone. Il lieto fine non rientra tra i miei gusti ma in questo caso funziona bene. Saggia anche la scelta di utilizzare due differenti caratteri per indicare le conversazioni. Mi ha lasciata solo perplessa la scelta del 4G invece, che ne so, del wifi o di internet ma più perché sembra che i protagonisti umani siano a casa e quindi mi sembrerebbe più logico se avessero una linea internet (oh ma son io che mi faccio di ste domande...non è una critica eh...una curiosità più che altro).

Fabiana Donato
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#19 » giovedì 31 dicembre 2015, 19:51

Ciao Beppe! È fantastico questo racconto, mi ha fatto ridere tutto il tempo, lo trovo anche molto scorrevole grazie alla tecnica che hai utilizzato. Purtroppo non è la prima volta che critico un aspetto che ho riscontrato anche in altri racconti e per questo mi domando: l'amore maledetto deve causare una risata leggera (come nel tuo caso) oppure una risata che porta ad una riflessione? Io penso che nel primo caso tu sia un poco fuori tema e nel secondo caso ci saresti entrato pienamente; condensando ed allacciando la risata al “gotico”, dando risvolti più grotteschi. Mi dispiace perché mi è piaciuto davvero, solo che non lo trovo coerente con l'argomentazione richiesta. Nel complesso: è gradevole! Alla prossima :)

Zebratigrata
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#20 » domenica 3 gennaio 2016, 19:18

Ciao Beppe,

l'idea del tuo racconto è simpatica, devo ammettere che mi hai colta di sorpresa: la meccanica l'avevo capita, ma subito chissà perché mi aspettavo che fossero dei cani e non degli schiavi che volevano incontrarsi a spese dei padroni, non i telefoni stessi :-) Ho visto troppe volte La carica dei 101 mi sa!

Alcune cose però non funzionano come dovrebbero, ad esempio il padrone parla al suo cellulare al femminile... capisco che ora con Cortana e Siri ci può anche stare, e ci possono stare i comandi vocali, ma scegliere una formulazione più ambigua renderebbe il testo più credibile e divertente secondo me. Allo stesso modo avrei usato 'Proprietario' che è ambiguo il giusto, oppure dei nomi direttamente, invece di 'Padrone', che una volta scoperto che parliamo di cellulari sembra un po' un termine scelto dall'autore per 'giocare sporco'.
L'ultimo paragrafo lo avrei preferito più breve, magari appena accennato, un paio di righe per farci capire tutto sarebbero bastate.

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antico
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Re: Gli schiavi all'epoca del 4G

Messaggio#21 » lunedì 4 gennaio 2016, 23:35

Ma sì, credo che inoltrarsi in disquisizioni circa la verosimiglianza o meno della situazione sia fuorviante, in questo caso. Il tuo è un racconto comico che s'ingegna nel ricostruire una situazione al di là dei confini dell'assurdo e lo fa bene. Il finale m'è giunto telefonato, letto il titolo e le prime righe non mi aspettavo altro. Il tema è ben centrato. Non un pollice totalmente su per la questione del finale, ma nel caso non ti qualificassi per la fase finale credo che il lab sarebbe ben contento d'accogliere questo bel pezzo e portarlo su.

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