Strukul Edition Fuoco Blu

Richieste di Grazia

Sondaggio concluso il giovedì 31 marzo 2016, 23:03

Merita la grazia
1
100%
Il racconto andrebbe revisionato
0
Nessun voto
 
Voti totali: 1

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#1 » martedì 1 marzo 2016, 18:38

Fuoco Blu
Di Alexandra Fischer
La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da bagliori infuocati.
Il giovane camminava impassibile, guardando avanti a sé.
Ogni tanto si aggiustava la cintura con la lama frastagliata di metallo blu e sfiorava la boccetta con il veleno nel quale la bagnava per renderla più efficace prima di colpire.
Gli era sempre stata fedele, fino all’agguato contro il capo dei Demoni Vespa; lo aveva fatto fuori, ma una parte di sé ne era uscita malconcia.
La crepa a imbuto apertasi nella sua lama in seguito allo scontro, gli faceva male come se stata fosse inferta a lui.
Da quando se ne era reso conto, aveva perso tutta la sua freddezza di sicario.
Non avrebbe più avuto bisogno di fingere dolore per scappare dopo i suoi agguati.
La parte di se stesso trasferitasi in Fuoco Blu non aveva più smesso di tormentarlo dopo la morte del capo dei Demoni Vespa.
Quando la Roschaum, sua committente dell’assassinio dei Demoni Vespa, gli aveva chiesto quale compenso desiderasse per averle dato la sua vendetta, non aveva avuto dubbi.
Il giovane sapeva che lei poteva aprire la soglia che divideva la Città Alveare dalla Landa dei Fabbri Morti.
Le sarebbero bastate i pungiglioni della cintura del capo dei Demoni Vespa per realizzare il pentacolo con il quale spedirlo laggiù.
Anche quegli stiletti, infatti, erano stati creati dalla stessa mano che aveva realizzato Fuoco Blu.
La grande passione che metteva nel lavoro di fabbro aveva condannato Onkelschwert all’inferno; in vita aveva infatti servito anche i famigerati Demoni Vespa e il loro capo.
Le lame pungiglione avrebbero condotto Hopfy dritto dal fabbro.

La bottega era proprio alla fine della strada.
L’uscio era spalancato e lui venne investito dai bagliori della fucina accesa e assordato dai rumori di metallo.
Il fabbro era al lavoro.
- Onkelschwert – lo chiamò a voce alta, rabbrividendo quando l’omone gli si avvicinò.
Tutto quel freddo emanava dal corpo massiccio che stava riempiendo il riquadro della porta.
Il giovane strinse Fuoco Blu.
Amava troppo la sua arma per ascoltare l’istinto.
Quella voce subdola lo stava mettendo in guardia da Onkelschwert, perché era morto e languiva all’inferno, dunque stava peggio di lui.
Il giovane la ricacciò.
Gli ricordava troppo il ragazzino disperato che era stato.
Se era diventato un sicario rispettato lo doveva proprio al fabbro.
- Hopfy – lo salutò quest’ultimo con la stessa voce ferma di sempre – ormai sei troppo bravo per volere una delle mie lezioni di combattimento.
Onkelschwert tese la mano.
Hopfy sostenne il suo sguardo e gli porse Fuoco Blu.
Contrariamente ai suoi timori, il fabbro era rimasto lo stesso anche nella morte, difatti aveva osservato: - Devi amarla davvero molto. Per un sicario, la propria lama è ben più di una moglie in carne e ossa, vero?
Onkelschwert lo fece entrare nel laboratorio.
- Accarezzala – gli ordinò – vedrai che tornerà migliore di prima.
Hopfy obbedì e si sentì pervadere dallo stesso gelo che proveniva dal fabbro.
Poi chiuse gli occhi e cadde a terra.

Si risvegliò nel pentacolo fatto di lame pungiglione dei Demoni Vespa.
Guardò Fuoco Blu.
La Roschaum lo avvertì: - Sarà ancora tua per poco.
Hopfy le rivolse uno sguardo interrogativo.
Per tutta risposta, lei gli afferrò la mano con la quale lui impugnava la lama e gliela girò, costringendolo
A guardarne il palmo.
Lui lo fece, gridando.
La ferita sul palmo era ormai cicatrizzata, segno che era rimasto addormentato a lungo; troppo per sperare in una carriera da sicario ancora lunga.
In un misto di amore e disperazione, Hopfy, afferrò l’arma e la strinse a sé, dopo aver capito da dove veniva il segno sulla propria pelle.
La lesione a imbuto sulla lama era passata a lui.



Avatar utente
Sissi Kardec
Messaggi: 82

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#2 » mercoledì 2 marzo 2016, 16:00

Ciao Alexandra, piacere, io sono nuova qui. Sono arrivata con la Tarenzi edition perché seguo Luca quindi ho letto solo per ora da quella edition in poi.
Mi pongo essenzialmente come lettrice anche se sto tentando anche coe autrice :)
Essendo nel Lab ed essendo quindi qui il racconto svincolato da un tema (credo di poterlo leggere così, vero?) non vado neanche a cercare l'attinenza al tema, ti segnalo solo altre cose.
Ma andiamo per ordine:

1) Punto di forza
Fuoco Blu mi piace davvero molto, mi piace l'idea, lo sviluppo, l'ambientazione e il tempo della storia. Fa parte di quel fantasy diretto dove il lettore medio non deve necessariamente conoscere il genere o qualche tipo di stirpe di dei o i ruoli gerarchici di un'armata. Capisci che i Demoni Vespa sono il nemico e tanto ti basta. Le scene sono ben delineate, si crea un mondo rarefatto immediato ed il senso della storia è chiaro.

2) Punto debole
Per quanto detto al punto precedente, io non ho trovato particolari difetti al racconto in quanto tale, solo degli aspetti di sintassi che magari migliorerei, tra cui:

Ogni tanto si aggiustava la cintura con la lama frastagliata di metallo blu e sfiorava..
Io avrei scritto "Ogni tanto si aggiustava la cintura che conteneva la lama frastagliata di metallo blu e sfiorava..."
Nella parte centrale del racconto ho notato molti 'infatti' e 'difatti' che secondo me potresti benissimo eliminare.
Io, poi, sono una anti del verbo ricacciare :D pardon.

Ultima cosa:
La ferita sul palmo era ormai cicatrizzata, segno che era rimasto addormentato a lungo; troppo per sperare in una carriera da sicario ancora lunga.
Perchè mai?

3) Come lo migliorereste?
Essenzialmente correggendo i punti deboli.


In ogni caso complimenti e buon laboratorio, con pochissime aggiustatine secondo me il racconto è pronto alla sfida.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#3 » mercoledì 2 marzo 2016, 17:25

Ciao Sissi Kardec e grazie per gli appunti, darò una rispolverata al racconto seguendo i tuoi suggerimenti. Per quel che riguarda il collegamento ferita sul palmo- carriera da sicario destinata a durare poco: prendendo su di sé la lesione dell'arma, Hopfy si è tolto degli ulteriori anni di vita. Per il resto, sono contenta che la storia ti sia piaciuta e ti faccio i complimenti per le tue capacità di lettrice e sono curiosa di leggere una tua prova come autrice. Sono sicura che farai grandi cose qui nel Lab. Sai, ho disputato la Tarenzi Edition con molto piacere (anche a te piace lo sciamanesimo, allora, bene, bene). Un' ultima curiosità in merito al racconto: per la verità, doveva seguire il tema dell'amore disperato e io ci ho messo quello di un sicario per la sua lama.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#4 » mercoledì 2 marzo 2016, 18:48

Fuoco Blu
Di Alexandra Fischer
La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da bagliori infuocati.
Il giovane camminava impassibile, guardando avanti a sé.
Ogni tanto si aggiustava la cintura che conteneva la lama frastagliata di metallo blu e sfiorava la boccetta con il veleno nel quale la bagnava per renderla più efficace prima di colpire.
Gli era sempre stata fedele, fino all’agguato contro il capo dei Demoni Vespa; lo aveva fatto fuori, ma una parte di sé ne era uscita malconcia.
La crepa a imbuto apertasi nella sua lama in seguito allo scontro, gli faceva male come se stata fosse inferta a lui.
Da quando se ne era reso conto, aveva perso tutta la sua freddezza di sicario.
Non avrebbe più avuto bisogno di fingere dolore per scappare dopo i suoi agguati.
La parte di se stesso trasferitasi in Fuoco Blu non aveva più smesso di tormentarlo dopo la morte del capo dei Demoni Vespa.
Quando la Roschaum, sua committente dell’assassinio dei Demoni Vespa, gli aveva chiesto quale compenso desiderasse per averle dato la sua vendetta, non aveva avuto dubbi.
Il giovane sapeva che lei poteva aprire la soglia che divideva la Città Alveare dalla Landa dei Fabbri Morti.
Le sarebbero bastati i pungiglioni della cintura del capo dei Demoni Vespa per realizzare il pentacolo con il quale spedirlo laggiù.
Anche quegli stiletti erano stati creati dalla stessa mano che aveva realizzato Fuoco Blu.
La grande passione che metteva nel lavoro di fabbro aveva condannato Onkelschwert all’inferno; in vita aveva infatti servito anche i famigerati Demoni Vespa e il loro capo.
Le lame pungiglione avrebbero condotto Hopfy dritto dal fabbro.

La bottega era proprio alla fine della strada.
L’uscio era spalancato e lui venne investito dai bagliori della fucina accesa e assordato dai rumori di metallo.
Il fabbro era al lavoro.
- Onkelschwert – lo chiamò a voce alta, rabbrividendo quando l’omone gli si avvicinò.
Tutto quel freddo emanava dal corpo massiccio che stava riempiendo il riquadro della porta.
Il giovane strinse Fuoco Blu.
Amava troppo la sua arma per ascoltare l’istinto.
Quella voce subdola lo stava mettendo in guardia da Onkelschwert, perché era morto e languiva all’inferno, dunque stava peggio di lui.
Il giovane la zittì.
Gli ricordava troppo il ragazzino disperato che era stato.
Se era diventato un sicario rispettato lo doveva proprio al fabbro.
- Hopfy – lo salutò quest’ultimo con la stessa voce ferma di sempre – ormai sei troppo bravo per volere una delle mie lezioni di combattimento.
Onkelschwert tese la mano.
Hopfy sostenne il suo sguardo e gli porse Fuoco Blu.
Contrariamente ai suoi timori, il fabbro era rimasto lo stesso anche nella morte, difatti aveva osservato: - Devi amarla davvero molto. Per un sicario, la propria lama è ben più di una moglie in carne e ossa, vero?
Onkelschwert lo fece entrare nel laboratorio.
- Accarezzala – gli ordinò – vedrai che tornerà migliore di prima.
Hopfy obbedì e si sentì pervadere dallo stesso gelo che proveniva dal fabbro.
Poi chiuse gli occhi e cadde a terra.

Si risvegliò nel pentacolo fatto di lame pungiglione dei Demoni Vespa.
Guardò Fuoco Blu.
La Roschaum lo avvertì: - Sarà ancora tua per poco.
Hopfy le rivolse uno sguardo interrogativo.
Per tutta risposta, lei gli afferrò la mano con la quale lui impugnava la lama e gliela girò, costringendolo
A guardarne il palmo.
Lui lo fece, gridando.
La ferita sul palmo era ormai cicatrizzata, segno che era rimasto addormentato a lungo; troppo per sperare in una carriera da sicario ancora lunga.
Il capo dei Demoni Vespa aveva avuto la sua rivincita postuma: il veleno della sua lama pungiglione aveva corroso Fuoco Blu e Hopfy, accettando di sopportare il danno al posto della lama, si era condannato a una vita breve.
Avrebbe usato Fuoco Blu giusto per un pugno di anni, prima che il veleno…
In un misto di amore e disperazione, Hopfy, afferrò l’arma e la strinse a sé, dopo aver capito da dove veniva il segno sulla propria pelle.
La lesione a imbuto sulla lama era passata a lui.

Avatar utente
Sissi Kardec
Messaggi: 82

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#5 » mercoledì 2 marzo 2016, 21:55

Beh, assolutamente in tema allora.
Molto bene la correzione! Secondo me, in questo tipo di racconto una giusta spiegazione dei meccanismi magici serve sempre, quindi mi convince molto molto di più questo nuovo finale.
Sí, mi piace lo sciamanesimo come ogni altra forma di religione, magia, rito, credenza, etc... Anche se Luca Tarenzi l'ho conosciuto con l'urban fantasy e a livello personale la cosa che ci accomuna di più è la musica, pensa che lo cercai perché ne Quando il diavolo ti accarezza, citava a inizio capitoli i gruppi che ascolto anche io :D

Potrei chiedere la grazia, ma a costo di farmi odiare ti segnalo un'altra cosa che ho proprio dimenticato nel primo commento.
Sempre quella frase, quella iniziale della cintura che contiene la lama. Va bene, però mi sembra troppo lungo il periodo in generale.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#6 » giovedì 3 marzo 2016, 20:26

Ciao Sissi Kardec,
grazie del commento. Sono contenta che ti sia piaciuto questo nuovo tipo di finale, ora vedrò cosa posso fare con la frase iniziale della cintura che contiene la lama (hai fatto bene a segnalarmela, di fatto, i periodi lunghi possono essere scivolosi). Mi ha fatto piacere sapere che anche a te piace lo sciamanesimo e anche la via insolita della tua amicizia con Luca (urban fantasy e musica).

Avatar utente
Adry666
Messaggi: 521
Contatta:

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#7 » venerdì 4 marzo 2016, 16:40

Ciao carissima Alexandra,

felice di ritrovarti in un contesto "non competitivo".

1. Punto di Forza:

Beh, indubbiamente il racconto è scritto molto bene; io non amo il genere fantasy ma sei riuscita a emozionarmi lo stesso. Buona scrittura, ottimo ritmo, ambientazioni convincenti, incipit travolgente.
Altro punto di forza i cambiamenti che hai fatto dopo i commenti si Sissi.
Brava! :-)))

2. Punto Debole:

Qualche ripetizione di troppo. Ad esempio nella prima parte ripeti troppe volte "i demoni vespa", magari qualche volta potresti usare solo demoni, ecc.

Inoltre nel bel incipit modificherei, IMHO, da:

"La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da bagliori infuocati.
Il giovane camminava impassibile, guardando avanti a sé.
Ogni tanto si aggiustava la cintura che conteneva la lama frastagliata di metallo blu e sfiorava la boccetta con il veleno nel quale la bagnava per renderla più efficace prima di colpire."

A:

"La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da bagliori infuocati. Il giovane camminava impassibile, guardando avanti a sé. Ogni tanto si aggiustava la cintura, che conteneva la lama frastagliata di metallo blu, e sfiorava la boccetta con il veleno nel quale la bagnava per renderla più efficace prima di colpire."

Ciao
A presto
Adriano

CHIEDO LA GRAZIA

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#8 » domenica 6 marzo 2016, 15:31

Ciao Adry666, grazie per avermi segnalato i punti deboli del racconto (provvederò quanto prima, insieme alla parte dell'incipit). Grazie per avermi segnalato anche i punti di forza (però, ti ho "convertito" al fantasy? Wow) e anche per la richiesta di grazia.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#9 » domenica 6 marzo 2016, 15:39

Fuoco Blu
Di Alexandra Fischer
La strada bianca risplendeva nella notte intervallata da bagliori infuocati.
Il giovane camminava impassibile, guardando avanti a sé.
Ogni tanto si aggiustava la cintura, che conteneva la lama frastagliata di metallo blu, e sfiorava la boccetta con il veleno nel quale la bagnava per renderla più efficace prima di colpire.
Gli era sempre stata fedele, fino all’agguato contro il capo dei Demoni Vespa; lo aveva fatto fuori, ma una parte di sé ne era uscita malconcia.
La crepa a imbuto apertasi nella sua lama in seguito allo scontro, gli faceva male come se stata fosse inferta a lui.
Da quando se ne era reso conto, aveva perso tutta la sua freddezza di sicario.
Non avrebbe più avuto bisogno di fingere dolore per scappare dopo i suoi agguati.
La parte di se stesso trasferitasi in Fuoco Blu non aveva più smesso di tormentarlo dopo la morte del capo dei Demoni Vespa.
Quando la Roschaum, sua committente dell’assassinio del capo dei demoni gli aveva chiesto quale compenso desiderasse per averle dato la sua vendetta, non aveva avuto dubbi.
Il giovane sapeva che lei poteva aprire la soglia che divideva la Città Alveare dalla Landa dei Fabbri Morti.
Le sarebbero bastati i pungiglioni della cintura del capo dei Demoni Vespa per realizzare il pentacolo con il quale spedirlo laggiù.
Anche quegli stiletti erano stati creati dalla stessa mano che aveva realizzato Fuoco Blu.
La grande passione che metteva nel lavoro di fabbro aveva condannato Onkelschwert all’inferno; in vita aveva infatti servito anche i famigerati demoni e il loro capo.
Le lame pungiglione avrebbero condotto Hopfy dritto dal fabbro.

La bottega era proprio alla fine della strada.
L’uscio era spalancato e lui venne investito dai bagliori della fucina accesa e assordato dai rumori di metallo.
Il fabbro era al lavoro.
- Onkelschwert – lo chiamò a voce alta, rabbrividendo quando l’omone gli si avvicinò.
Tutto quel freddo emanava dal corpo massiccio che stava riempiendo il riquadro della porta.
Il giovane strinse Fuoco Blu.
Amava troppo la sua arma per ascoltare l’istinto.
Quella voce subdola lo stava mettendo in guardia da Onkelschwert, perché era morto e languiva all’inferno, dunque stava peggio di lui.
Il giovane la zittì.
Gli ricordava troppo il ragazzino disperato che era stato.
Se era diventato un sicario rispettato lo doveva proprio al fabbro.
- Hopfy – lo salutò quest’ultimo con la stessa voce ferma di sempre – ormai sei troppo bravo per volere una delle mie lezioni di combattimento.
Onkelschwert tese la mano.
Hopfy sostenne il suo sguardo e gli porse Fuoco Blu.
Contrariamente ai suoi timori, il fabbro era rimasto lo stesso anche nella morte, difatti aveva osservato: - Devi amarla davvero molto. Per un sicario, la propria lama è ben più di una moglie in carne e ossa, vero?
Onkelschwert lo fece entrare nel laboratorio.
- Accarezzala – gli ordinò – vedrai che tornerà migliore di prima.
Hopfy obbedì e si sentì pervadere dallo stesso gelo che proveniva dal fabbro.
Poi chiuse gli occhi e cadde a terra.

Si risvegliò nel pentacolo fatto di lame pungiglione dei Demoni Vespa.
Guardò Fuoco Blu.
La Roschaum lo avvertì: - Sarà ancora tua per poco.
Hopfy le rivolse uno sguardo interrogativo.
Per tutta risposta, lei gli afferrò la mano con la quale lui impugnava la lama e gliela girò, costringendolo
A guardarne il palmo.
Lui lo fece, gridando.
La ferita sul palmo era ormai cicatrizzata, segno che era rimasto addormentato a lungo; troppo per sperare in una carriera da sicario ancora lunga.
Il capo dei Demoni Vespa aveva avuto la sua rivincita postuma: il veleno della sua lama pungiglione aveva corroso Fuoco Blu e Hopfy, accettando di sopportare il danno al posto della lama, si era condannato a una vita breve.
Avrebbe usato Fuoco Blu giusto per un pugno di anni, prima che il veleno…
In un misto di amore e disperazione, Hopfy, afferrò l’arma e la strinse a sé, dopo aver capito da dove veniva il segno sulla propria pelle.
La lesione a imbuto sulla lama era passata a lui.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#10 » domenica 6 marzo 2016, 15:40

Ecco la nuova versione del racconto aggiustata tenendo conto dei suggerimenti ricevuti.

Avatar utente
Sissi Kardec
Messaggi: 82

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#11 » martedì 8 marzo 2016, 11:42

Riletto tutto; mi piace davvero tanto.

Occhio solo al a capo involontario qui!!!
Per tutta risposta, lei gli afferrò la mano con la quale lui impugnava la lama e gliela girò, costringendolo
A guardarne il palmo.



CHIEDO LA GRAZIA

Avatar utente
Spartaco
Messaggi: 997

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#12 » martedì 8 marzo 2016, 21:42

Alexandra, ti ricordo che devi modificare il racconto. Continuando a postarlo rischi di confondere il lettore. Grazie.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#13 » mercoledì 9 marzo 2016, 15:06

Grazie Spartaco, allora si può cancellare la versione precedente e ripostarla poi definitivamente una sola volta? O.K. Ci proverò.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#14 » mercoledì 9 marzo 2016, 15:08

Ciao Sissi Kardec,
sono contenta che il racconto ti sia piaciuto. Provvederò per quell'a-capo involontario. Grazie per avermelo segnalato.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#15 » mercoledì 9 marzo 2016, 15:39

Ciao Spartaco,
ti chiedo scusa per l'equivoco. Si tratta di diverse versioni del racconto che ho postato perché non ho visto alcun tasto "delete", solo quel "modifica" che non mi ha convinta del tutto (Perché? Misteri della Maledizione Bionda che mi perseguita). Ora ho deciso di servirmene (varie versioni dello stesso scritto sono disturbanti...alla faccia del vecchio dibattito: è giusto mostrare più versioni di uno stesso scritto per vederne l'evoluzione in tempo reale?). Io userò il "modifica", d'ora in poi. Te lo prometto.

Avatar utente
alessandra.corra
Messaggi: 280

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#16 » martedì 22 marzo 2016, 12:01

Ciao Alexandra,

Anche da te arrivo un pò in ritardo rispetto i tempi di marcia, e noto anche,con piacere, che ormai la tua storia è stata limata alla perfezione.
Avevo letto, cmq, la precedente versione, ma devo dire che quest'ultima è migliorata moltissimo. La trama mi piaceva già allora, ma alcuni punti rimanevano un pò nebulosi, alcune frasi parevano ripetitive, forzate.
I punti di forza erano già allora l'ambientazione e l'incipit, ma adesso il tutto ha acquistato anche un buon ritmo narrativo. Direi che tutto funiona bene, quindi,

CHIEDO LA GRAZIA.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#17 » giovedì 24 marzo 2016, 21:22

Ciao Alessandra, ti ringrazio per aver trovato la mia storia limata alla perfezione in quest'ultima versione, al punto da domandare per me la grazia. Sono contenta che ti fosse piaciuta anche allo stato grezzo. Sei stata gentilissima.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#18 » giovedì 24 marzo 2016, 21:24

A questo punto: SFIDO SPARTACO.

Avatar utente
Spartaco
Messaggi: 997

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#19 » sabato 26 marzo 2016, 22:27

Sfida accettata. Il responso arriverà nel giro di pochi giorni.

alexandra.fischer
Messaggi: 2862

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#20 » lunedì 28 marzo 2016, 16:02

Grazie, Spartaco.

Avatar utente
Spartaco
Messaggi: 997

Re: Strukul Edition Fuoco Blu

Messaggio#21 » martedì 29 marzo 2016, 22:41

Alexandra, anche questo mese il tuo racconto è stato promosso in vetrina.
Non ti resta che dare una scossa ai tuoi compagni d'avventura che oziano troppo.

Torna a “Sessione di Marzo 2016”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti