ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

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Sondaggio concluso il giovedì 31 marzo 2016, 1:43

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eleonora.rossetti
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ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#1 » venerdì 18 marzo 2016, 13:53

Il riverbero del neon mi acceca, svegliandomi del tutto. Mi agito appena tra le lenzuola che sanno di chiuso. Tossisco e ogni suono appassisce contro l’imbottitura delle pareti. Quasi subito Pelatone apre la porta, fiero scienziato nel suo camice più bianco della stanza. Sembra tanto Mastro Lindo, ma non glielo dico, altrimenti riderebbe. E quando ride, significa che sta per fare lo stronzo.
Si siede accanto a me e, come ogni mattina, controlla gli elettrodi che mi ha impiantato in testa. Accosta il rilevatore alle mie tempie e controlla i dati trasmessi.
“Allora, Elena, come ci sentiamo oggi?”
“Vaffanculo.”
“Su, non te la prendere. Te l’ho detto, fa parte dei test.”
Test un corno. A sapere che sarei stata trattata come un topo da laboratorio, non avrei accettato, neanche per cento euro al giorno.
“Voglio andare via.”
Sorride. Brutto segno. “Non abbiamo ancora finito. E poi, vuoi davvero buttar via quest’occasione? Passerai alla storia. Pensaci.”
Mente. LUI passerebbe alla storia. Sulla mia pelle. Sta inseguendo i suoi sogni di gloria mentre continua a svalvolarmi il cervello cercando di capire come e dove nascono i peccati capitali. Per farne cosa? Spiegarli? Sopprimerli? La scienza a braccetto con la religione, come no... Gli avrei riso in faccia il giorno del colloquio, se non avessi avuto un fottuto bisogno di soldi.
Il mio stomaco ringhia. Pelatone guarda il vassoio carico di cibo deposto su un tavolino dall’altra parte della stanza, lo stesso che ho fissato ieri per tutto il giorno, standomene sdraiata sul materasso. Avevo appetito, ma non mi sono mossa; non ne avevo voglia. E adesso, con il fatidico bip del pulsante che Pelatone adesso pigia, tutto cambia di nuovo. Un solletico insopportabile mi attraversa le meningi. Nuovo vigore, nuovi pensieri. Finalmente me stessa... e qualcos’altro.
“Mangia pure.”
“Non basta” mormoro, guardando le cibarie sul tavolino. Ho fame. Sono oltre la fame. “Di più. Carne. Dolci... ma anche lasagne, prima. Due porzioni. No, quattro.”
Pelatone traffica ancora un po’ col rilevatore e si dilegua. Guardo a lungo la mia figura nell’ampio specchio sulla parete principale. So che mi sta osservando. Non voglio farlo. Non voglio dar spettacolo...
Bip.
Salto giù dal letto e mi accanisco sul vassoio, divorando tutto in meno di un minuto. Prima che finisca, un inserviente porta un secondo giro di cibarie, che disintegro nelle mascelle. Poi ne arriva un terzo. E un quarto. Al quinto, non ce la faccio più e rigetto tutto.
E ricomincio da lì.
Non lo vedo, ma so che Pelatone è là dietro, a bersi champagne. Mentre io m’ingozzo di vomito.


Un formicolio alle tempie. Grugnisco, indugiando nel sonno. Ma che ora è?
C’è qualcosa che striscia sotto il lenzuolo. Solletico, sulle natiche. Un tocco, una mano. Stringe fino a farmi male.
Scatto a sedere urlando nel buio. Quella stessa mano che stava giocherellando con l’elastico dei miei slip mi schiaccia le labbra, fin quasi a soffocarmi.
“Buona, Elena. Buona. Fa parte dei test.”
Pelatone.
Mi dibatto, ma lui è più forte di me. Con un braccio mi costringe al letto, con l’altro mi avvicina qualcosa alla testa.
Bip.
Quel suono mi cancella ogni reazione e crollo sulle lenzuola. Le mie mani annaspano, sentono il suo corpo accanto al mio. È nudo. Bip, ancora, e quel tocco mi accende come una lampadina. Sento la sua pelle e la desidero per me. Lo desidero dentro di me, in ogni modo, anche il più...
No, non voglio...!
Lo accolgo tra le mie braccia, mentre calde lacrime cominciano a scendermi sulle guance. Pelatone le ignora e mi domina all’istante, saltandomi sopra. Le sue mani indugiano senza delicatezza, io addirittura affretto le sue mosse, concupiscente e smaniosa di carne. Compiace ogni mio tocco e io faccio lo stesso. Continua, e continua, mentre piango. Mentre mi rendo conto di cosa mi sta facendo... di cosa IO sto facendo.
“No, no, non ti opporre” sussurra, “o i dati vanno fuori scala...”
Nelle tenebre, lo sento ridere, mentre affonda.


La porta si spalanca, le luci si accendono. È l’inserviente che porta la colazione. Si avvicina al letto, guarda il mio profilo rannicchiato sotto il lenzuolo e si china per appoggiare il vassoio sul comodino.
Scatto prima ancora che capisca che sono sveglia. In un lampo mi ritrovo seduta, il mio braccio che stringe la sua gola, e un secondo dopo sento lo spezzarsi della trachea. Lo lascio scivolare sul pavimento asettico e balzo giù, ignorando il freddo ai piedi scalzi.
L’allarme suona quasi subito, ma volo alla porta prima che possa essere sigillata e la spalanco con una spallata e un ruggito.
Non sono più la cavia di nessuno!
La stanza dove mi trovo adesso è ben diversa. Lampeggianti arancioni alternano la mia ombra a quella di Pelatone che mi fissa, spiazzato, dalla postazione del quadro di controllo. Diversi terminali attorno a noi stanno riportando grafici ed elaborazioni a tempo di record. Fuori scala, è il messaggio che lampeggia sugli schermi. Il mio cervello in diretta, chissà se stanno registrando la puntata.
“Elena...”
Non dico nulla, non voglio ascoltarlo. C’è solo l’odio. Per ciò che mi ha fatto, per ciò che ha ancora intenzione di fare.
Gli sono addosso in un attimo. La sorpresa lo ha tenuto inchiodato alla sedia, non ha neanche provato a reagire. Salto sulla scrivania che ci divide spodestando carte e cianfrusaglie e gli tiro un calcio così forte alla mascella da sbilanciarlo. Si schianta a terra con un tonfo, senza un lamento, mentre io scivolo giù e cerco freneticamente un’arma, tastando alla cieca. Le mie dita si chiudono sul rilevatore, quell’affare che mi ha accompagnato in ogni fetente giorno di prigionia.
Te lo do io il fuori scala!
Mi avvento su Pelatone, con una mano gli blocco il petto e con l’altra do sfogo a quel ruggito che mi sta facendo esplodere la testa. Un colpo, due, tre, frantumando zigomi e denti, mandando in pezzi delicati componenti elettronici che gli finiscono in bocca e nel naso. L’allarme sta continuando a suonare, luci lampeggiano ovunque, e forse presto qualcuno arriverà e mi fermerà, ma non m’importa. Ora siamo solo lui e io. Lui è la chiave di tutto. Se finirà lui, finirà tutto. Continuo a ripetermelo e a percuotere, fino a farmi male.
Dopo qualche secondo, mi risollevo a contemplare la mia opera, il braccio svuotato e il respiro mozzo. Mastro Lindo è diventato Mastro Rosso. Candeggio sbagliato, avrebbe detto la pubblicità.
Eppure lo stronzo sorride. Sta morendo, è irriconoscibile, con quella faccia ridotta a poltiglia, ma sorride.
“Fa parte... dei...” biascica, prima di spirare a occhi aperti.
Tra le mie dita viscide di sangue, il rilevatore caccia l’ultimo bip della sua carriera, con un messaggio sul display, lo stesso su cui si sintonizzano tutti i monitor.
Test completato.
Ultima modifica di eleonora.rossetti il mercoledì 30 marzo 2016, 13:47, modificato 2 volte in totale.


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Spartaco
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#2 » sabato 19 marzo 2016, 9:13

Benvenuta nel Laboratorio Eleonora.
Per chi non lo sapesse Eleonora si è prestata a fare da Guest allo speciale di Minuti Contati, quindi le abbiamo dato la possibilità di postare il racconto sul laboratorio fuori dai termini canonici. Vista la presenza dei suoi 7k anche gli altri avranno la possibilità di sforare nei caratteri.

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Linda De Santi
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#3 » domenica 20 marzo 2016, 14:54

Ciao Eleonora! Davvero un bel racconto, se fosse stato tra i partecipanti al contest non avrei esitato a metterlo sul podio.
Vedo che anche tu, come altri autori, hai cercato di inserire tutti e sette i peccati capitali nel racconto: la protagonista è avida di soldi tanto da sottoporsi all’esperimento, superba perché in un primo momento deve aver creduto che questo esperimento le avrebbe regalato la gloria, accidiosa, golosa e lussuriosa quando la obbligano ad esserlo, iraconda nel finale. Non sono riuscita a individuare l’invidia, ma può darsi che mi sia semplicemente sfuggita.
Il punto di forza maggiore è la narrazione vivida e cruda che trascina il lettore nell’inferno del laboratorio insieme a Ellie, rendendo bene l’idea della follia che regge il tutto in un crescendo che esplode con l’ultimissima frase. Nota di merito anche per come hai costruito la vicenda, creando un contesto e una motivazione per cui viene condotto questo terribile esperimento.
Punti di debolezza: oddio, non è semplice trovarne. Forse il fatto che la protagonista uccida due degli addetti ai lavori: va bene che fa parte del test, ma per quanto possano essere pazzi coloro che lo conducono, due morti sono un prezzo un po’ alto da pagare per completare un esperimento, considerando che bene o male era previsto che Ellie sarebbe insorta. Non so, magari anziché umani potrebbero essere dei cyborg, e Ellie se ne accorge solo alla fine?
A parte questo, personalmente non cambierei nulla. Trovo che sia un ottimo lavoro.
Chiedo assolutamente la grazia!

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eleonora.rossetti
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#4 » martedì 22 marzo 2016, 19:10

Ciao Linda, grazie di essere intervenuta! :D
Sull'invidia: in realtà c'è, ma è sottilissima, sarebbe la frase dello champagne (e del vomito ^_^")
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alexandra.fischer
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#5 » giovedì 24 marzo 2016, 21:36

Originalissimo racconto sulla figura dello scienziato pazzo e della sua cavia. Pelatone, come si chiama lo scienziato, studia i sette peccati capitali per sapere da dove nascono (e i test, per cosa ne ho capito, servono a vedere come si alternano nella mente umana, sottoponendo la sventurata Ellie a prove che riguardano la gola e lussuria, senza calcolare, tuttavia, gli effetti dell'ira, che, incarnata dalla stessa Ellie, si abbatte sull'inserviente prima e su Pelatone poi, ma senza pregiudicare il completamento dei test). Ben descritto il punto di vista iniziale di Ellie (costretta a fare da cavia per mancanza di soldi e angosciata dallo stravolgimento della sua personalità per via dei test. Questo prepara all'accesso d'ira incontrollabile del finale). Interessante l'immagine cibo delizioso che si rivela vomito nel test della gola (con lo scienziato che beve champagne dopo aver prima affamato la sua cavia-vittima) e amaramente ironica quella della lussuria (Ellie desidera proprio le attenzioni di Pelatone!). Originale il paragone scienziato-Mastro Lindo dell'inizio che prosegue nel Mastro-Rosso del finale.
Ottima prova.

CHIEDO LA GRAZIA

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Sissi Kardec
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#6 » martedì 29 marzo 2016, 14:26

Ciao Eleonora, piacere io sono Simonetta.

Ho atteso un po' prima di commentare questo racconto; l'ho letto diverse volte, perché non riuscivo a trovare un'opinione univoca. La prima parte e quella centrale mi piacciono molto, mentre quella finale (eccetto la vera e propria chiusura), quindi l'ira, mi convince meno, forse la trovo sproporzionata, un po' troppo lunga e particolareggiata.
Avrei forse preferito un test in più (per esempio un focus proprio sull'invidia, che sarebbe suonato molto particolare in questo contesto).
Personalmente, non ho amato molto alcune espressioni come Pelatone o Mastro Lindo, perché anche se magari servono per caratterizzare Ellie, trovo stonino proprio con il nome esterofilo della protagonista.

Ovviamente è un buon racconto, scritto bene, di grande impatto e grande resa. A parte i pochi appuntidel tutto personali, merita senza alcun dubbio, quindi
CHIEDO LA GRAZIA

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eleonora.rossetti
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#7 » martedì 29 marzo 2016, 22:52

@Alexandra: grazie del commento!
@Sissi: in realtà, come dicevo nel commento precedente, l'invidia c'è, è Ellie che pensa al fatto che Pelatone si prende la gloria e si gode il successo, mentre invece lei è sfruttata. Sulla stonatura tra nome e soprannomi in effetti non ci ho proprio pensato, anche perché non lo credevo particolarmente vincolante. Non ho mai parlato delle origini di Ellie, anche perché non ho contestualizzato troppo la vicenda (niente nomi di città, stati ecc.).
Comunque, ho cambiato il nome di Ellie in "Elena", e "dollaro" in "Euro", così almeno lo rendo tutto "made in Italy" ;)


A questo punto:
SFIDO SPARTACO
Ultima modifica di eleonora.rossetti il mercoledì 30 marzo 2016, 13:49, modificato 2 volte in totale.
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#8 » martedì 29 marzo 2016, 23:00

5) leggete anche i racconti di altri autori e fornite le vostre osservazioni (per essere ammessi al giudizio finale dovete commentare almeno 4 racconti), non potete pretendere di ricevere senza dare.


Magari sbaglio, ma non hai commentato gli altri. ;)

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eleonora.rossetti
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#9 » martedì 29 marzo 2016, 23:13

Spartaco ha scritto:
5) leggete anche i racconti di altri autori e fornite le vostre osservazioni (per essere ammessi al giudizio finale dovete commentare almeno 4 racconti), non potete pretendere di ricevere senza dare.


Magari sbaglio, ma non hai commentato gli altri. ;)

No, non sbagli! Scusa, sono abituata ancora al "vecchio" Laboratorio ^^" e non me la sono ricordata!
Provvedo al più presto entro la scadenza!
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#10 » mercoledì 30 marzo 2016, 10:58

Ciao Eleonora,

non faccio commenti puntuali perché ho visto che hai già chiesto la grazia, solo uno:
bellissimo! Io non ho partecipato al contest e sono rimasto ancora più rapito dalla tua storia, molto originale secondo me. Incipit notevole ;-)))

Ciao
Adriano

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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#11 » mercoledì 30 marzo 2016, 13:52

Grazie Adriano!

Ok, ho ottemperato ai commenti agli altri racconti (chiedo scusa per l'enorme svista), e riportato una modifica veloce che mi son persa per strada. A questo punto, direi che posso dirlo a pieno titolo: SFIDO SPARTACO!
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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#12 » mercoledì 30 marzo 2016, 22:03

Questa volta è tutto in regola, domani conoscerai il mio responso.

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Re: ex novo - FUORI SCALA (Ira) [Racconto Guest SEVEN Special Edition]

Messaggio#13 » giovedì 31 marzo 2016, 17:36

Racconto promosso. Brava Eleonora!

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