I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

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beppe.roncari
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I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#1 » lunedì 21 marzo 2016, 21:34

I FIGLI DEGLI ALTRI
di Beppe Roncari


Monsignor Luigi Maria Togni un caso così proprio non lo aveva mai visto.
Sospira, si toglie lo zucchetto di seta paonazza — stesso colorito del suo viso al momento, del resto, — e si passa una mano sulla fronte sudata e fra i radi capelli bianchi. Si ferma con l’indice sulla piccola tonsura a forma di moneta al centro del cranio e riflette. Dopo un attimo ribatte così:
— Avvocato, via, siamo seri… in dodici anni sullo scranno ne ho sentite di tutti i colori, ma questa! Davvero la sua cliente vuole procedere con una tale farsa?
— Certo, Vostro Onore, — ribatte sicuro l’Avvocato rotale Sergio Nicola Da Ballo. — La mia cliente e io riteniamo, e a ragione, che il matrimonio debba ritenersi nullo.
Al Monsignore scappa una sincera risata: — E su quali basi, avvocato? Sul fatto che il matrimonio non è stato… come ha detto lei… consumato?
E nel dire questo volge lo sguardo attorno sugli Uditori, tutti seri membri del clero, ma non privi di senso dell’umorismo. Qualcuno cerca di darsi un tono, certo, ma alla maggior parte una risatina isterica scappa: Non consumato! Quel matrimonio! Ahahah! È il colmo.
— No! — Deve alzare il tono di voce l’Avvocato Da Ballo per superare la diffusa ilarità. — Sebbene… sebbene anche questa condizione sussista… ehm… — esita, si rivolge alla cliente, — o almeno credo.
— Certo che sì! — Interviene la cliente scandalizzata. — Sono ancora e sempre vergine. Non è questo il punto!
— E allora, e allora… — cerca di far da paciere il Monsignore, — vede anche lei che non ha senso… Se le cose stessero come lei sostiene, si potrebbe montare un caso persino per la Vergine Maria! In fondo era già sposata quando restò incinta di Nostro Signore per opera dello Spirito Santo!
Questa volta la battuta è troppo succosa per essere ignorata e quasi tutti i membri dell’Uditorio scoppiano a ridere fragorosamente. La sala, un’antica sacrestia romana ormai da secoli adibita ad altro uso, rimbomba al suono delle voci. Il quadro di scuola caravaggesca della Vergine col Bambino, da un angolo, osserva la scena con visibile imbarazzo.
— Vostro Onore! — Si alza in piedi e interrompe serissimo l’Avvocato Da Ballo. — Non è solo questo! Il motivo di scioglimento del Sacro Vincolo addotto dalla mia cliente è ben più grave!
— E quale, di grazia, Avvocato!?! Quale? La poligamia, forse?!?
Altri scoppi di risa.
— Ecco no! Lei… cioè no… Lui… Lui…
— … Lui non vuole avere figli! — Taglia corto Suor Agata, la cliente, zittendo l’Avvocato. — Tranne i figli adottati, ovviamente! E non vi sembra questa una contraddizione bella e buona, Vostro Onore e stimati Membri dell’Uditorio? Lo Spirito Santo non disdegnò di unirsi con la Beata Vergine. Perché mai nostro Signore, mio marito, dovrebbe essere da meno? Perché non dovrebbe anche Lui dare al Padre la gioia di diventare… Nonno?!?
Ultima modifica di beppe.roncari il martedì 22 marzo 2016, 0:29, modificato 10 volte in totale.



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beppe.roncari
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#2 » lunedì 21 marzo 2016, 21:44

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antico
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#3 » lunedì 21 marzo 2016, 21:47

Superveloce anche questa volta! Caratteri ok, tempo ovviamente pure. Buona Lorenzo Marone Edition, Beppe!

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Flavia Imperi
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#4 » martedì 22 marzo 2016, 15:17

Bentrovato!
"I figli degli altri" è un racconto irriverente e ironico, scritto con uno stile che o trovato pienamente adatto alla trama, ricco di termini ricercati, che riescono a non appesantire la lettura. La storia è chiara, il tema è rispettato in modo esilarante. Sembra di guardare un film, e ho immaginato i personaggi, con tanto di toghe e martelli. Bravo!
Il colpo di scena finale, quando scopriamo che la cliente è una suora, è da balzo sulla sedia.
Buon contest!
Siamo storie di storie

alexandra.fischer
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#5 » martedì 22 marzo 2016, 20:28

I figli degli altri di Beppe Roncari La sorpresa finale di questo racconto è la protagonista. Per tutto il tempo, sembrava la classica moglie desiderosa di annullare un matrimonio fallito alla Sacra Rota. Invece, si tratta di una monaca (Suor Agata), la quale decide di annullare il proprio matrimonio con Nostro Signore, perché lui vuole solo figli adottati e non carne della propria carne (e lei ne vorrebbe, pur essendo ancora vergine). Certo, l’idea del processo è gustosa (anche se, dal punto di vista della verosimiglianza, avrebbe potuto chiedere una dispensa dai voti, ma si vede che è proprio un personaggio surreale: vorrebbe che Dio diventasse…nonno). Buona la resa del tribunale rotale, ben descritto il personaggio di Monsignor Luigi Maria Togni (giudice rotale) e ben reso anche quello dell’avvocato rotale Sergio Nicola Da Ballo. Il punto di forza del tuo racconto sono i dialoghi, che danno spessore alla vicenda. Bella l’immagine del quadro di scuola caravaggesca “imbarazzato” ( e chi non lo sarebbe al posto suo? Visto chi stanno processando). L’immagine del quadro in fondo al racconto lo rende coinvolgente per il lettore. Tema dei legami spezzati rispettato in pieno (la miccia detonante che spezza quello della religiosa è il non poter essere moglie a tutti gli effetti di Gesù).

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Vastatio
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#6 » martedì 22 marzo 2016, 21:43

Ciao,

hai voluto forzare un po' la mano andando a pescare il "matrimonio con cristo" ma l'idea per associarlo ai legami da spezzare è ottima.
Quello che non mi è piaciuto è il tono da farsa, da "caciara" di tutto il racconto. E' sicuramente voluto, ma la messa in berlina così plateale dell'avvocato stride sia con la "serietà" presunta sia dell'istituzione religiosa, sia della corte.
L'escamotage finale lo trovo forzoso, forse avresti potuto giocare su altri dei motivi di annullamento religioso (sbaglio di persona, ignoranza qualità, impotenza/frigidità) piuttosto che sulla "presunta non volontà" di procreare. La "non consumazione" mi pare decisamente più forte come cavillo.
Un nonsense che si fa leggere, ma senza brillare.
Il tema, beh, è palese.

Zebratigrata
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#7 » martedì 22 marzo 2016, 23:52

Simpatica la tua interpretazione comica, o meglio satirica dati i riferimenti alle discussioni che animano i giornali negli ultimi tempi... Il tema c’è, e il racconto è scorrevole. L’idea, come dicevo, è carina, anche se non originalissima: normalmente non do troppo peso al fatto di reinterpretare uno spunto noto, ma in questo caso siccome lo scopo è umoristico è essenziale per la riuscita del racconto che la battuta sia inaspettata, e non lo è completamente.
Ho notato che quando mi capita di commentare i tuoi racconti ho sempre l’impressione che ci siano molte cose, molte idee, a volte storie complesse in troppo poco spazio. Flavia ha centrato il punto nel suo commento, ha scritto ‘sembra un film’. Il punto è proprio che (almeno secondo la mia percezione) la tua narrazione è molto visiva, quasi da sceneggiatura, a volte ci vedo delle vere e proprie successioni di inquadrature. Questa caratteristica rende difficile infilarci troppe scene e storie lunghe, ma qui, su un’unica scena, funziona decisamente meglio. Non so se mi sono spiegata, in realtà, ma lo spero!
Una curiosità: “Vostro onore” è la traduzione della formula inglese (statunitense) “Your Honor”, ed è quella che viene subito alla mente quando si pensa a qualunque tipo di processo, per colpa di film e serie tv americane, da Perry Mason in poi. In realtà in un tribunale italiano si usa rivolgersi al giudice dicendo “Signor giudice”. Per il tribunale rotale non ne sono certa. Nel contesto tutto italiano del tuo racconto io userei comunque la seconda formula, però capisco anche che tu possa voler sfruttare “Vostro onore”, che nella cultura collettiva evoca subito una precisa ambientazione pur essendo non completamente corretta.
Per finire, c’è qualche cosetta da sistemare in maiuscole e punteggiatura del dialogo, probabili refusi.

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beppe.roncari
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#8 » martedì 22 marzo 2016, 23:57

Grazie a tutti dei commenti! Rifletterò bene su quello di @Zebratigrata! In effetti ho studiato sceneggiatura e l'attitudine a scrivere per scene visive e sottintesti, sottotesto e situazioni non del tutto spiegate, come molti elementi nascosti in nuce, la sento mia.
Ciau! ;-)

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jimjams
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#9 » mercoledì 23 marzo 2016, 0:51

Molto divertente lo stile, sembra di essere presenti mentre si svolge l'azione.
Come avrete capito dai commenti che faccio, adoro l'ironia e qui è stata usata bene e su una tematica che mi piace in maniera particolare.
Il finale giunge, almeno per me, non del tutto inaspettato, ma non è un problema. Forse le ragioni della suora sono un po' "tirate per i capelli" e questo mi fa virare il finale sulla farsa, ma non mi dispiace neanche questo.
Per quanto mi riguarda questa storia potrebbe diventare un pezzo da teatro.

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beppe.roncari
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Messaggio#10 » mercoledì 23 marzo 2016, 12:36

Thanks, @jimjams!

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beppe.roncari
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#11 » mercoledì 23 marzo 2016, 12:39

@Vastatio: è una FARSA. Non è un genere vietato... ;-)

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eleonora.rossetti
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#12 » mercoledì 23 marzo 2016, 12:51

Ciao Beppe!
Anche se non ci fosse stato il nome dell'autore avrei riconosciuto il tuo stile, in questo racconto satirico, anche un po' irriverente, di questo racconto. Quando è emerso che la cliente è una suora mi hai proprio fregato e, rileggendo tutti i dettagli, tutto mi è quadrato alla perfezione. Racconto da podio, senza alcuna incertezza.
Di cause contro Dio, per quanto assurde, ahimé sono esistite (non mi ricordo l'argomento ma ricordo di aver letto qualcosa a riguardo e mi sono piegata in due dalle risate), quindi non fatico a trovare la situazione così "irreale".
Il tema c'è, i legami spezzati si riferiscono al "divorzio" e in più, guardandola dall'altro lato della barricata, alla mancata volontà di Cristo che non vuole "congiungersi carnalmente" alla sua "sposa" e donarle dei figli.
Concordo con jimjams, come pezzo di teatro (anzi, più come incipit da cui articolare tutta l'opera) ci starebbe benissimo. Con un titolo però ancora più irriverente, però ;)
Uccidi scrivendo.

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beppe.roncari
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#13 » giovedì 24 marzo 2016, 1:05

Ciao Eleonora! Grazie del commento! ;-)

Fabiana Donato
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#14 » martedì 29 marzo 2016, 19:46

Ciao Beppe! Devo dire che non ho molto da dire in negativo sul tuo racconto, anzi mi piace molto! Il tema è trattato in modo particolare, forse l'unica cosa che mi appassiona molto è il titolo. Non so perché non mi piaccia, ma secondo me ci starebbe un titolo più particolare, proprio come la storia! Nel complesso: una bella storia, alla prossima!

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alberto.dellarossa
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#15 » mercoledì 30 marzo 2016, 9:12

Ciao Beppe.
Sarò rapido come un monsone: ho avuto diverse difficoltà a capire il tuo racconto, probabilmente a causa mia (non sono battezzato e conosco a malapena le tradizioni cristiane). Tuttavia, pur rileggendo la frase finale, che dovrebbe a rigor di logica completare il puzzle, non ne sono venuto fuori. Detto questo: lo stile, a mio avviso inciampa nelle prime righe per poi farsi un po' più fluido. Diciamo che taglierei qua e la e rivedrei la forma. Quanto al contenuto davvero posso dire poco, essendo completamente digiuno della materia: ho tuttavia apprezzato la figura del clero ridanciano e scorretto.

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antico
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#16 » giovedì 31 marzo 2016, 12:22

Un lavoro più che buono. Ben tematizzato, ottima farsa, anche divertente. Bello il personaggio della suora, stordita, ma colpisce dritta al punto. Ben gestito, tutto sembra al posto giusto e non ci sono ridondanze. Per me è un pollice su.

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beppe.roncari
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Re: I FIGLI DEGLI ALTRI - di Beppe Roncari

Messaggio#17 » giovedì 31 marzo 2016, 21:16

Grazie dei commenti!

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