Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

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Jacopo Berti
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Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#1 » martedì 19 aprile 2016, 0:24

Nel tempo degli dei falsi e bugiardi

Esther accese il proiettore olografico e la sua tuta divenne un rigoglio di rampicanti con fiori carnosi e un gaio svolazzare d'insetti simili ad api e farfalle attorno ad essi. Rivolse al collega uno sguardo malizioso e sbattè le ciglia. «Non dimenticarti» disse, scostandosi una ciocca di capelli rosso fuoco, «il fumo».

«Certo mammina terra», rispose Diego. «O meglio: il vapore acqueo. Stai per fare un maestoso ingresso ninfale»

«Fa lo stesso. L'ultima volta te ne sei dimenticato e mi hai fatto fare una figura di merda»

«Non è proprio così, bella: la colpa è di Tekura. Il tuo abito somigliava a quello dello scemo del villaggio»

«Presso gli Hoatiani di Cygnus IV,» disse una voce nasale da dietro un olotesto fermo da troppo tempo «lo scemo del villaggio ha un valore sacrale: è la voce della verità, il matto del re. Il problema non era nella regia, ma nell'esecuzione»

«Però, è vero che non è stato un successo, ma non abbiamo nemmeno rovinato niente. Uccisi due o tre Hoatiani, il rispetto per la dea non è venuto meno». Diego settò alcuni parametri alla consolle.

«Fare fuori due o tre indigeni è un insuccesso. Gli studi dimostrano che l'idea di un dio vendicativo porta a un'economia di sussistenza, mentre elargire ricompense è più efficace: porta a sviluppo tecnologico e culturale», disse Tekura. Si alzò in piedi e passò attraverso l'olotesto, per dirigersi al pannello di controllo di Diego. Aveva proprio voglia di pontificare.

«Ipocrita», sentenziò Esther. «Li mandiamo a spaccarsi la schiena nei fanghi e ad avvelenarsi i polmoni nelle miniere e poi se ne muore uno col laser apriti cielo!... A proposito, Diego, come mi scendi oggi?»

«Gorgo al centro del laghetto, raggio traente e a seguire sfilata sulle acque»

«Oh, ti piace, sì, quando torno su con la tutina bagnata?»

Tekura arrossì nel vedere la donna che portava entrambe le mani ai seni, e disse sprezzante: «Ti ricordo che oggi devi apparire nel tuo aspetto taumaturgico, non quale ladra notturna di seme»

«Stronzo. L'ho fatto una sola volta, per tua cattiveria»

«No, macché cattiveria, era del tutto coerente col contesto»

«Dannate società patriarcali!», esclamò Esther.

«Scioviniste!», «Fallocratiche!» la canzonarono i colleghi.

«Questo è il BDO di oggi». Heinrich arrivò in plancia, portando dal laboratorio un involto grande come un pugno. «L'archetipo è quello del Graal. Va messo sull'altare vicino a un punto di raccolta. Quando nei magazzini viene rilevato un congruo aumento delle materie prime, i naniti curativi si moltiplicano fino a riempire la coppa»

«Peccato che non curi la coglioneria, altrimenti ne potrebbe prendere Tekura»

«Guarda cara che la Cosmic fa presto a reclutare un'altra attriciucola»

«Attriciucola?» obbiettò indignata Esther. Il portellone della nave, invisibile dall'esterno, cominciò ad aprirsi. Esther, guardò eccitata: qualche decina di metri più sotto una folla festante si preparava a celebrare il solstizio.

«Attriciucola! Tsk! Voi siete degli sfigati come loro. Io sono una dea!»
Ultima modifica di Jacopo Berti il martedì 19 aprile 2016, 0:48, modificato 1 volta in totale.


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antico
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#2 » martedì 19 aprile 2016, 0:46

E benvenuto anche a te, Jacopo! Buona Edizione!

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angelo.frascella
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#3 » martedì 19 aprile 2016, 23:13

Ciao Jacopo.

Racconto divertente, il tuo, in cui affidi la maggior parte delle informazioni al dialogo, con qualche movimento qui e lì.
L'approccio è abbastanza efficace, ma, giusto per cercare il pelo nell'uovo, aggiungo che, forse, dare qualche nota in più di ambientazione avrebbe giovato, aggiungendo un po' di concretezza alla scena (mi immagino una cabina di regia, ma finché non dici che sono in una nave invisibile, fatico a collocarlo).
Un piccolo errore: "come mi scendi oggi" (che credo sia voluto per dare un po' di colore alla figura dell'attrice, ma, nonostante, dalle mie parti, l'uso transitivo di scendere sia frequente nel parlato, mi suona molto male qui).
A parte queste piccole annotazioni, pollice su.

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Jacopo Berti
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#4 » mercoledì 20 aprile 2016, 6:38

Grazie del commento positivo, Angelo!
Accidenti, hai colpito nel segno: quando ho visto che il racconto appena concluso era di 3400 caratteri, sono stati proprio alcuni elementi descrittivi che ho eliminato.
Quanto allo 'scendere' come verbo transitivo, sì, l'ho utilizzato per caratterizzare un po' il linguaggio di Esther. A me suonava non certo giusto, ma appropriato al personaggio che avevo in mente ;)
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francesco.bellia
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#5 » mercoledì 20 aprile 2016, 20:22

Ciao, Jacopo
L’idea del racconto è originale. Una sorta di astronave –cabina di regia che mediante ologrammi proietta false divinità nel pianeta sottostante, se ho capito bene. Però devo dire che ho dovuto rileggerlo più volte per afferrarne il senso (mea culpa,forse). Lo spunto è interessante e il titolo è azzeccato, ma mi sarebbero piaciute più parti descrittive. La scelta di affidare questo complesso sistema di “regia aliena” solo ai dialoghi, secondo me non rende tutto immediatamente comprensibile. Il pregio maggiore è comunque l’originalità.

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Rionero
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#6 » giovedì 21 aprile 2016, 10:01

Ciao Jacopo,

niente da fare, mi piace proprio il tuo stile che sembra "raffinare" il cyberpunk mischiando con efficacia fantascienza e - in questo caso - fantasy. Proprio per questo gusto che sai dare avrei apprezzato qualche descrizione in più, ma d'altra parte il dialogo è interessante di per sé ("Peccato che non curi la coglioneria" per il Graal è da applausi a scena aperta).
Insomma, bravo bis!

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AmbraStancampiano
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#7 » giovedì 21 aprile 2016, 23:00

Ciao Jacopo,
il dialogo è frizzante, i personaggi sono ben caratterizzati, la dietrologia è interessante: cos'è la Cosmic? Tutte le divinità di tutti i pianeti sono in realtà ologrammi e quindi non esistono?
Insomma, il tuo racconto mi ha coinvolto e mi ha fatto riflettere sui suoi retroscena.
Qualche descrizione in più ci stava, ma hai fatto bene secondo me a sacrificarle per non perdere battute del dialogo, che è comunque la parte più importante del testo.
Il personaggio femminile mi ha ricordato un po' Faye di cowboy bebop, in generale lo stile della storia è molto "giapponese", il che per me è un valore aggiunto.
Insomma, bravo!
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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Jacopo Berti
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#8 » venerdì 22 aprile 2016, 11:37

Grazie anche a Francesco, Claudio e Ambra per i commenti :)
Nello specifico, l'idea, per quanto io ne sappia, è nuova. Ma ha dei solidi precedenti, almeno per chi conosca la teoria degli antichi astronauti (con tanto di annunaki, nephilim, stargate ecc.) e per chi abbia visto delle puntate specifiche di star trek. Inoltre, il fatto che una civiltà tecnologicamente molto più avanzata appaia (volente o nolente) divina, viene anche dalla realtà storica (o dalla sua percezione) della colonizzazione delle americhe e ancora dai cargo cult della seconda guerra mondiale.
Quel che ho provato a fare è stato rendere tutto quotidiano e comico, utilizzando personaggi comuni, ipotizzando - spero che si sia capito - un cosmo abitato molto vasto, in cui la popolazione (io direi i terrestri, ma non è necessario) che si è distinta tecnologicamente sfrutta le altre con l'inganno, e non è necessario essere scienziati, tecnici o filosofi per interagire con le civiltà aliene, perché anche il rapporto con queste è diventato parte di un sistema collaudato, di capitalismo e sfruttamento a livello intergalattico.
I personaggi dell'attriciucola e dell'antropologo prezzolato mi sembravano adatti, e in effetti sono contento di come mi sono riusciti.

Ecco, se una buona parte di tutto ciò è arrivata, posso considerarmi molto soddisfatto!
Ultima modifica di Jacopo Berti il sabato 23 aprile 2016, 13:19, modificato 1 volta in totale.
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alexandra.fischer
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#9 » venerdì 22 aprile 2016, 20:02

NEL TEMPO DEGLI DEI FALSI E BUGIARDI di Jacopo Berti Racconto molto insolito. Più che di SF, mi è sembrato un Coldplay. Sono arrivata a quest’interpretazione leggendo i dialoghi (c’è molto gergo, quindi ho visto il gruppo, con Esther e Tekura in testa, rappresentare personaggi di una serie animata in stile giapponese. Il tema degli dei falsi e bugiardi è molto ben reso. Esther, di fatto, è un’attrice che impersona una dea per conto della Cosmic, aiutandosi con la tecnologia dell’ologramma). Anche i simboli divini (vedi il Graal portato da Heinrich) fanno parte della messinscena. Interessanti i nomi del popolo dei fedeli (Hoatiani di Cignus IV). E anche l’uso della religione per tenere a bada il malcontento (gli alieni lavorano in miniera e nelle paludi e hanno il contentino del solstizio e delle apparizioni teatrali della Dea curate da Diego, con tanto di gorgo, raggio traente per finire con la sfilata sulle acque). Mi è piaciuto (c’è anche la riflessione sul ruolo della divinità: deve mostrarsi benevola, elargendo ricompense, non uccidendo due o tre alieni ribelli, come invece è successo). Molto profonda l’ironia riguardo allo scemo del villaggio, divenuto la voce della verità, il matto del re presso gli Hoatiani. Bravo.

Daniel Travis
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#10 » sabato 23 aprile 2016, 12:43

Siparietto (è proprio il caso di dirlo) ben costruito, che coinvolge e diverte. Notevoli i piccoli dettagli che ricordano un'effettiva compagnia teatrale in tour: la "Dea" canzonata per le sue lamentele sulle società patriarcali («Scioviniste!», «Fallocratiche!»), i litigi su errori e scelte fatti in scena e le colpe/responsabilità che saltellano dall'attore al tecnico al regista e così via... Insomma, per quanto sia in sostanza uno spaccato, un backstage a tutti gli effetti (per cui a livello di trama non ci sono guizzi finali o simili), strappa più di un sorriso e alla fine il lettore si ritrova soddisfatto. Complimenti.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

viviana.tenga
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#11 » sabato 23 aprile 2016, 13:53

Ciao Jacopo,
Il tuo racconto mi è piaciuto davvero molto, complimenti. Tema centrato, personaggi credibili e dialoghi molto naturali (al punto che non avevo neanche fatto caso al "come mi scendi"); ho poi trovato spassoso il modo in cui i personaggi discutono dei vari archetipi religiosi in un tono che varia dallo scherzoso a considerazioni di carattere pratico (es: dio vendicativo vs dio benevolo che elargisce doni). E' vero che forse qualche dettaglio descrittivo in più avrebbe migliorato ulteriormente il racconto, ma non ne ho sentito troppo la mancanza.

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Vastatio
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#12 » domenica 24 aprile 2016, 19:25

Ciao,

notevole, prendi il tema nel modo più diretto possibile e lo incastri in una storia scifi in modo talmente naturale da farmi quasi commuovere. L'unica pecca che trovo è che non sai "insultare", non padroneggi ancora l'arte della "parolaccia" e ogni volta che ne leggo una in un tuo racconto mi sembra stonare e non armonizzare col testo.
Per il resto: inchino e genuflessione.

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raffaele.marra
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#13 » lunedì 25 aprile 2016, 10:43

Racconto azzardato e originale, che sviluppa alla lettera il tema del mese. Questa combriccola di furfanti che finge la presenza di un dio è assolutamente divertente e inattesa. Trovo però il tutto un po’ troppo confusionario. È difficile stare dietro ai dialoghi senza soffermarsi ogni volta nel tentativo di comprendere a pieno quanto stia accadendo. Può darsi che questo effetto di confusione, che sotto altri aspetti ben si addice alle figure dei protagonisti, sia una scelta stilistica. Però a me lettore risulta un tantino pesante e penalizza di fatto il racconto.

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ceranu
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#14 » lunedì 25 aprile 2016, 23:25

Ciao Jacopo, che bel racconto.
La storia mi è piaciuta parecchio, tanto da faticare a trovare un difetto. Il ritmo è buono, la trama convincente e divertente. I personaggi sono credibili e ben delineati, insomma, un racconto che sfiora la perfezione. Ma visto che in Minuti Contati dobbiamo fare le pulci posso dirti che l'unico neo è il titolo che non lo è accattivante e che fa pensare a tutt'altra storia. Chiaramente questo è solo un pretesto per raggiungere il limite minimo di caratteri per il commento.
Complimenti e alla prossima!

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Jacopo Berti
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#15 » venerdì 29 aprile 2016, 10:03

Di nuovo grazie a tutti per i commenti! :)

@alexandra, attenzione che i Coldplay sono un gruppo, mentre il Cosplay è il "costume play". Non ci avevo pensato direttamente quando ho scritto il racconto, ma forse il personaggio di Esther ne è stato influenzato, in effetti.

@daniel/riccardo, in effetti qualche esperienza teatrale ce l'ho, e ho cercato di metterci del mio. Non c'è una "sorpresa" nel finale, ma un'insistenza sulla caratterizzazione di Esther.

@viviana, grazie! come dicevo ho tolto alcune descrizioni e qualche riga di ambientazione in più. Ho deciso, appunto, di concentrarmi sul dialogo.

@vastatio: stronzomerda, questi non sono commenti da fare! :P

@raffaele, sei l'unico, mi pare, ad aver percepito tutta questa confusione. A me pareva, almeno stavolta, di essere stato abbastanza chiaro. Ma a volte queste cose sono questione di immediata e immotivata incompatibilità tra un testo e un lettore, senza responsabilità di alcuno :)

@ceranu: l'appunto sul titolo me l'aspettavo, in effetti. Non è del tutto in tono, ma si tratta di un verso dantesco, e - che ci posso fare? - non riesco a trattenermi dall'inserire Dante in ogni cosa che scrivo ;) Ormai su MC è diventato una sorta di 'easter egg', per me.
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Re: Nel tempo degli dei falsi e bugiardi - Jacopo Berti

Messaggio#16 » domenica 1 maggio 2016, 18:19

Perfetto. Personalmente, ho ritrovato tutti gli indizi che mi servivano per delinearmi la situazione. Bellissima la descrizione della coppa, centrale ed esplicativa. Bello anche il dialogo, contrastato nella sua normalità, a sua volta in contrasto con la sacralità di ciò che vanno a rappresentare per fini puramente materiali. Per me un pollice su convinto.

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