Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Il Capitolo si aprirà ufficialmente lunedì 1 agosto 2016

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Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#1 » lunedì 1 agosto 2016, 16:56

E siamo così giunti al Terzo Capitolo del Camaleonte!

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Per questa edizione abbiamo già 11 coraggiosi, nelle persone di:
(in ordine d'iscrizione)
Maurizio Bertino
Jacopo Berti
Fernando Nappo
Valter Carignano
Andrea Dessardo
Francesco Nucera
Ambra Stancampiano
Francesco Cascione
Barbara Comeles
S.Zaga
Maria Rosaria Del Ciello

Ancora disponibili, dunque, DUE POSTI! Chiunque voglia aderire risponda in risposta a questo messaggio.

AUTORE: Stefano Benni
n.b. sono accettati racconti di tutti i generi, purché scritti in linea con lo stile dell’autore scelto.
Tempo: 20 giorni (termine 20 giugno, ore 23.59, non saranno tollerati ritardi pena l’esclusione)
Caratteri: max 10000 caratteri spazi inclusi (il titolo non conta). Non saranno tollerate eccedenze rispetto al limite di caratteri.
Moderatore: Lo Smilodonte e Lord Max

Testi di riferimento:
Come testo di riferimento avrete la raccolta di racconti IL BAR IN FONDO AL MARE.
Si tratta di una raccolta di racconti surreali, comici, di protesta sociale, che tratteggiano situazioni, stereotipi e persone più o meno note.

Ecco a voi una lunga nota scritta da LordMax:

"Siamo pronti alla partenza, mani sulle tastiere, libro aperto sul lettore digitale, non resta che… scegliere il racconto a cui ispirarsi.
Ooops
In che senso scegliere?
Il libro scelto è una raccolta di racconti fra loro molto molto diversi.
Il legame di fondo è il bar, un bar atipico che si trova in fondo al mare, un bar a cui si accede solo accettandone la peculiarità, non tutti possono arrivarci, solo chi accetta di sospendere la propria incredulità.
Il trucco del bar in cui si incontrano personaggi particolari e raccontano storie è molto comune, lo ha usato Gaiman stesso e potete trovarlo in un gran numero di autori famosi.
A Benni il bar piace così tanto da avergli dedicato tre libri.
Il bar è, come dice lo stesso Benni, il luogo dove incontrarsi e raccontare storie più che non dove prendere il caffè.
Diviene quindi un luogo ricreativo e inaspettato in cui una malnutrita schiera di improbabili personaggi non solo racconta storie ma mantiene alta la cultura della società
Benni è un autore eccellente, in questa raccolta si possono trovare tutte le peculiarità tipiche della sua scrittura: la fantasia, il surreale, la realtà ‘strana’ quasi distorta, l’ironia, i riferimenti colti nascosti dietro storie bizzarre, lo sguardo critico, arguto e disincantato sulla società contemporanea
I racconti e i personaggi tratteggiano bene proprio questo sguardo critico della società.
Nel nostro caso i racconti sono anche tutti scritti con stili diversi e basati su generi diversi quindi non è possibile attenersi ad un generico stile dell’autore, anche se gli elementi fondamentali ‘di Benni’ sono sempre presenti.

Quello che proponiamo con questa sfida è di fare delle scelte.
Quale è il genere che vi intriga di più?
Quale è lo stile che vi attira maggiormente?


Scrivete il vostro racconto e diteci a quale racconto della raccolta vi siete ispirati per genere e per stile.

Fateci saltare dalla sedia mentre li leggiamo.
Spiazzateci (noi e gli altri partecipanti) con la magia del vostro racconto.

Giusto per rimembrare ecco, di nuovo, il riassunto in una frase dei vari racconti:

L'anno del tempo matto: parodia delle variazioni climatiche indotte dall'uomo e dei racconti di paese.
Il più grande cuoco di Francia: parodia della nouvelle-cuisine, della storia di Peter Schlemihl e in genere dei romanzi in cui compaiono patti col diavolo (il Faust per esempio).
Il verme discio: parodia dei bestiari medievali, dei giochi letterari e dei fissati di grammatica.
Matu-Maloa: parodia dei racconti di mare alla Stevenson o alla Melville.
Il dittatore e il bianco visitatore: come dice il titolo, parodia dei regimi totalitari, in particolare africani.
Achille ed Ettore: altra parodia dei racconti di paese, centrato sulle diatribe fra compaesani (sorta di guerre civili).
Quando si ama davvero: parodia dei romanzi epistolari romantici.
Il marziano innamorato: parodia dei romanzi di fantascienza, temi dell'alienazione (vedere una realtà quotidiana sotto ottiche diverse).
Nastassia: parodia dei romanzi russi di inizio '900, tema dell'amore impossibile.
Californian Crawl: parodia dei romanzi di formazione americani e dei romanzi "on the road", tema della criminalità organizzata e arricchita.
Oleron: parodia dei romanzi di Edgar Allan Poe, temi del mistero gotico e dell'occulto.
La traversata dei vecchietti: riflessione sulla terza età.
La storia di pronto soccorso e beauty case: storia d'amore metropolitana, sorta di parodia dei romanzi underground.
Shimizé: parodia dei racconti tribali africani.
Priscilla Mapple e il delitto della II C: parodia dei romanzi di Agatha Christie... e un po' dei romanzetti rosa per teenager.
Il destino dell'isola di San Lorenzo: temi alla "sogno di una notte di mezza estate" di Shakespeare, storia d'amore mischiata a componenti mistico-tribali.
La chitarra magica: altra parodia di romanzi underground/di formazione.
Il folletto delle brutte figure: temi presi dalle novelle irlandesi mischiati a romanzi "dell'alta società".
I quattro veli di Kulala: altra parodia delle leggende africane.
Autogrill horror: parodia dei romanzi horror alla Stephen King (quindi più underground che gotici).
Racconto breve: esperimento letterario alla Quenau.
Il pornosabato dello splendor: terza parodia dei racconti di paese, ovviamente temi sulla pornografia commerciale e sul "perbenismo".
Arturo perplesso ecc: tematiche della morte e dell'innocenza dei bambini."



QUI TROVATE IL REGOLAMENTO E LA FAQ
I racconti dovranno essere postati aprendo una discussione apposita (scrivi sotto “crea una nuova discussione”). NON in risposta a questo messaggio.

Obbligo di firma del racconto con nome e cognome (sono accettati pseudonimi solo se comunicati tramite messaggio privato agli organizzatori unitamente al nome vero, che resterà privato e non verrà divulgato)
Vale questo contatore come riferimento per il conteggio dei caratteri.

Dal momento che ci sono ben 20 giorni per postare il proprio lavoro, non saranno tollerati ritardi nella consegna. Per lo stesso motivo non sarà tollerata alcuna eccedenza nel limite dei caratteri.
Ricordo inoltre il seguente punto del regolamento:
6. Una volta chiusa la gara gli organizzatori apriranno (generalmente il giorno successivo) un’apposita Discussione denominato Lista Racconti ammessi e vostre Classifiche in cui verranno enunciati i racconti in gara, quelli squalificati e quelli in gara con bonus o malus. Ogni partecipante dovrà obbligatoriamente leggere gli altri racconti (pena la squalifica) e stilare, entro la scadenza fissata dagli organizzatori di volta in volta (solitamente ulteriori 20 giorni), quella che secondo lui è la classifica di merito, escludendo sé stesso, dal primo all’ultimo. L’aderenza allo stile sarà la componente primaria della valutazione; qualità di scrittura, forma, originalità e gusto personale concorreranno a completare il giudizio.
Alla fine verranno sommati tutti i punteggi (compresi quelli assegnati nella classifica de Lo Smilodonte, decisa di comune accordo da Alberto Della Rossa e Lord Max, di valore doppio rispetto a quella dei concorrenti) per decretare la classifica finale. Il valore del voto sarà equivalente alla posizione occupata, per cui vincerà il concorso chi otterrà il punteggio più BASSO.
Sarà obbligatorio commentare ogni singolo racconto in gara (commenti di minimo 600 battute, titoli, saluti e convenevoli esclusi) nelle classifiche. È consigliabile farlo anche nelle singole Discussioni (le risposte andranno postate esclusivamente nelle Discussioni dei propri racconti).
Al termine del contest Lo Smilodonte e LordMax assegneranno una coccarda di stile al partecipante che, a loro insindacabile giudizio sia stato più aderente allo stile dell’autore scelto e questi potrebbe essere completamente slegato dalla classifica.

7. Gli autori che non consegneranno la loro classifica verranno squalificati nell’Edizione in corso. Gli autori che consegneranno le loro classifiche in ritardo – lieve – rispetto all’orario potranno essere ammessi con un malus stabilito di volta in volta dagli organizzatori. Gli autori squalificati non verranno considerati nel conteggio delle classifiche degli altri autori (per questo le classifiche originali, in caso di eliminazione di uno o più concorrenti, potranno subire modifiche).

Detto questo, auguro a tutti un buon lavoro, buona lettura e soprattutto buona scrittura a tutti!



valter_carignano
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#2 » lunedì 1 agosto 2016, 17:47

Un racconto e un genere, giusto?
Non un mix.

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lordmax
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#3 » lunedì 1 agosto 2016, 19:28

valter_carignano ha scritto:Un racconto e un genere, giusto?
Non un mix.


Spero di aver capito la domanda

Scegliete un genere fra quelli presentati nel libro e uno stile, sempre fra quelli usati, a cui rifarvi.

Sarà molto duro per me e Alberto questo Capitolo.
^____^

valter_carignano
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#4 » lunedì 1 agosto 2016, 20:46

Hai capito la domanda, e io ho capito la risposta.
L'avevo fatta male? Eh, il caldo... bisognerebbe essere in ferie, invece...

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lordmax
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#5 » martedì 2 agosto 2016, 8:28

valter_carignano ha scritto:Hai capito la domanda, e io ho capito la risposta.
L'avevo fatta male? Eh, il caldo... bisognerebbe essere in ferie, invece...


Ferie...
Ho già sentito questa parola...
Non ricordo

Ora cerco sulla treccani... c'è scritta una parola di 4 lettere che inizia per S e finisce per A... mah
^__^

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Barbara Comeles
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#6 » mercoledì 3 agosto 2016, 9:31

Ispirarsi o imitare? Questa è la domanda...

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lordmax
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#7 » giovedì 4 agosto 2016, 8:33

Barbara Comeles ha scritto:Ispirarsi o imitare? Questa è la domanda...


Come già detto su facebook il problema non è tanto l'imitazione ma la realizzazione.
Come per Gaiman non era un fatto grave usare una città di sotto al pari della sua Londra ma riuscire a rendere le atmosfere e l'ambiente allo stesso modo.
Chiaro che imitare un ambiente rende le cose più facili e ci sarà sempre qualcuno che storce il naso ma siamo in un contest che parte dal presupposto di voler imitare un autore quindi l'imitazione è in qualche modo necessaria.

E' ovvio che un libro pubblicato e messo in vendita in cui l'ambientazione è palesemente copiata da altre non sarebbe accettabile (a meno che faccia parte di un progetto condiviso dagli autori).
Spero sia altrettanto ovvio che un racconto ben scritto e ben fatto che imita l'ambientazione dell'autore di riferimento non sia da penalizzare solo per questo aspetto.

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Barbara Comeles
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#8 » giovedì 4 agosto 2016, 17:29

Grazie per il chiarimento.
In un modo o nell'altro non sarà facile!

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antico
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#9 » venerdì 5 agosto 2016, 9:14

Barbara, occhio alla risposta sull'imitazione perché è quella di Max. Alberto ha dimostrato di pensarla diversamente e io stesso non concordo in pieno.
Ma come Max sottolinea, i pareri sono liberi e se vai sull'imitazione rischi d'incorrere nella copia e quindi di non accontentare tutti. ;)

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Barbara Comeles
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#10 » venerdì 5 agosto 2016, 18:32

Grazie Antico, è evidente che i pareri sono diversi. Essendo la prima volta che partecipo avevo bisogno di capire come muovermi. Mi farò ispirare da Stefano Benni e cercherò di scrivere qualcosa di leggibile. Al momento ci sono due o tre storie che mi hanno colpita. Dovrò capire quale si adatterà e mi ispirerà di più.
In caso di altri dubbi vi chiamerò ancora. Posso vero?

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Spartaco
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#11 » venerdì 5 agosto 2016, 23:14

Siamo tutti a disposizione ;)

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AmbraStancampiano
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#12 » venerdì 19 agosto 2016, 12:30

Una domandina al volo dell'ultimo minuto: non si può IN ALCUN MODO sforare il limite di caratteri?
Poniamo il caso, così in maniera del tutto ipotetica, che il mio racconto ammonti a circa 20.000 caratteri, e che riducendo e tagliando e tagliando e riducendo io sia riuscita ad arrivare a 10.123, ma che non mi sia più possibile ridurre, pena la compromissione di ogni coerenza nella storia.
Posso aspirare a un malus o devo rifare tutto quanto da capo?
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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antico
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#13 » venerdì 19 agosto 2016, 15:12

Diciamo che non è previsto dal regolamento...
Non riesci neppure trovando sinonimi?

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AmbraStancampiano
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Re: Partenza Capitolo III: Stefano Benni

Messaggio#14 » venerdì 19 agosto 2016, 22:43

No problem, m'inventerò qualcosa ;)
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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