Freiheit! Freiheit!

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Barbara Comeles
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Freiheit! Freiheit!

Messaggio#1 » venerdì 22 luglio 2016, 0:39

«Dottor Saxon, Sir Darwin è arrivato.»
«Come? Cosa? Sir Darwin? Su su, cosa aspetti? Fallo entrare!»
Il maggiordomo ritornò dopo un attimo precedendo l’ospite.
Nello studio regnava il caos. Al centro della stanza un orologio di legno con un portellone laterale, completo di lancette, nascondeva una locomotiva azionata da un complesso meccanismo di pompe, turbine e pistoni in continuo movimento: il vapore era così intenso da creare una fitta nebbia che sir Darwin cercava invano di diradare con le mani.
Non conosceva il dottore, almeno non di persona sino a quel momento, a parte, ovviamente, la fama che lo accompagnava nei salotti londinesi: un millantatore di viaggi nel tempo.
«Sir Darwin, sono lieto che abbia accettato il mio invito! »
Lo scienziato cercava di capire da dove arrivasse la voce, poi fece un balzo all’indietro: il dottore gli era spuntato davanti. Camice bianco, occhialini sul naso e occhialoni in testa, chiave inglese in una mano, si inchinò sino al pavimento, nero di fuliggine.
«Piacere mio, dottor Saxon.»
«Bene bando ai convenevoli. Il tempo è prezioso, Charles. Posso chiamarla Charles? Sì? Bene. Mi chiami Victor!»
Sir Darwin era frastornato. Prima di decidersi a quell’incontro aveva riflettuto a lungo, non intendeva rallentare la favorevole ascesa della sua reputazione ma la curiosità aveva avuto la meglio e ora era lì, in quella stanza nebbiosa con l’essere più strambo che avesse mai incontrato, pronto, quasi, a lanciarsi in un’impresa folle.
«Mi dicono che ha viaggiato nel passato con questo… aggeggio, che ha incontrato Pilato, Gesù ha persino trovato la tomba del grande Tutankhamon. Perché vuole che l’accompagni in questo nuovo… viaggio?»
«Capisco i suoi dubbi, Charles.» Ci fu una pausa. «La preistoria, sì, i dinosauri, i primi esseri viventi. È lì che voglio andare. Lei è uno scienziato, ha studiato l’origine dell’uomo, ci ha scritto anche un libro. Sarebbe interessante verificare le sue tesi. Non crede Charles? Tutankhamon. Sì ho trovato la tomba, chissà dove! Bene. Si metta questo, partiamo!»
In un attimo sir Darwin si trovò catapultato nella locomotiva.
«Pronto? Si va!»
Saldamente allacciati alle poltrone, caschi e occhialoni, cominciarono a roteare con velocità sempre maggiore mentre il dottore lanciava urla di piacere. Infine la macchina si fermò sbuffando e facendo gemere la ferraglia al suo interno. Slacciarono le cinture, aprirono il portellone e dettero un’occhiata fuori.
Una grande distesa d’erba. Dei dinosauri nemmeno l’ombra.
«Saranno scappati per il rumore» commentò il dottore.
Un boato improvviso fece apparire centinaia di persone dinanzi a loro. Urlavano, piangevano, ridevano. Non erano esattamente uomini primitivi. Sir Darwin provò invano a fermare qualcuno.
Una donna li guardò incuriosita.
«Pardon Madame, cosa succede?»
«Ehi, quanto siete ridicoli! Ma da dove venite?»
«Londra, Madame.»
«Beh, e non sapete che oggi si abbatte il muro? Lo sa il mondo intero. La Germania è finalmente unita. Freiheit! Freiheit!»

Barbara Comeles



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antico
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#2 » venerdì 22 luglio 2016, 0:40

Ciao Barbara e bentornata a Minuti Contati! Parametri tutti ok, buona STEAMPUNK EDITION anche a te!

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Andrea Partiti
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#3 » sabato 23 luglio 2016, 14:50

Ciao, benvenuta (anzi, bentornata, anche se non ci siamo mai incrociati)!

Non ho nulla da eccepire sullo stile o su come hai inserito lo steampunk nel racconto. E' molto vivido e scegliere un personaggio già noto da rielaborare ti permette di giocare sulle immagini che il lettore ha già in mente.

Trovo più pericoloso giocare coi viaggi nel tempo, che sono una tecnologia forse troppo avanzata per l'ambientazione, mi sembrano richiedere più della pura meccanica e ben altri livelli di energia, qualsiasi spiegazione si possa produrre sospendendo l'incredulità.
Anche l'arrivo *proprio* in un momento topico della storia, con tanto di spostamento di luogo e non solo di tempo, mi sembra molto tirato e poco digeribile. Avrei quasi preferito un arrivo in un tempo e luogo anonimo. Si sarebbe creato lo stesso clima sorpreso ma senza farlo sembrare una forzatura dal lato dell'autore.

(Il dr. Saxon è chiaramente un timelord ribelle.)

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Angela
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#4 » sabato 23 luglio 2016, 23:10

Freiheit! Freiheit! di Barbara Comeles.

Ben ritrovata, Barbara. Complimenti per il racconto che mi è piaciuto davvero tanto. Tra quelli che ho letto fino ad ora, questa mi sembra l'idea migliore e anche quella che è stata sviluppata meglio. Lo stile è molto buono, tanto che non ho appunti da farti e il testo scorrevole.
Sei riuscita a incastrare bene dialoghi, descrizioni, tema e genere e non era facile farlo in appena tremila caratteri. Mi è piaciuta la parte in cui spunta il dottor Saxon, l'ho trovata molto visiva e anche il finale che è il migliore tra quelli che ho letto fino ad ora (sarà perché adoro le macchine del tempo?). Ottima la citazione del muro di Berlino. Una bella prova che ancora non so come collocare, ma di certo tra le prime posizioni.
Brava.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

Daniel Travis
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#5 » domenica 24 luglio 2016, 19:53

Buon testo, che però non è un racconto ma la prima parte di un racconto più lungo. Se lo vedessi in TV, dopo il Freiheit! Freiheit! mi aspetterei di veder comparire i titoli di testa, non quelli di coda: conosciamo i personaggi - il buon Darwin e l'apprezzatissima citazione whovian ambulante, il Dr. Saxon, questi partono per un viaggio nel tempo verso i dinosauri ma invece si ritrovano nella Berlino della caduta del muro... E?
La parte prima della partenza è narrata con una rapidità forse eccessiva, e le ultime frasi non concludono nulla: non è un finale aperto, non è un cliffhanger lasciato in sospeso, non è un cambiamento in nessuno dei protagonisti, insomma... E' solo una cosa che è successa, a leggerlo pare quasi che sia il finale solo perché erano finiti i caratteri.
Inoltre: perché il Freiheit! Freiheit! (che fa solo capire il punto d'arrivo imprevisto del viaggio) sarebbe tanto importante da meritarsi il titolo? Il fatto che si ritrovino alla caduta del muro piuttosto che al termine della Seconda Guerra Mondiale o all'elezione di Obama è tanto importante da essere il nucleo di tutto il racconto?
Buon testo, ripeto, ma per me andrebbe espanso o rivisto.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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marco.roncaccia
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#6 » domenica 24 luglio 2016, 22:24

Ciao Barbara,
il tuo racconto è ben scritto utilizza uno dei filoni che attraversa lo Steampunk, da “la macchina del tempo" di H.G. Wells a “la notte dei Morlock” di K.W. Jeter, quello dei viaggi del tempo. Quello che però non mi convince del tutto è la trama. Il fatto che si ritrovino nel futuro piuttosto che nel passato può essere un espediente narrativo che però dovrebbe aprire la porta a qualcos’altro che non arriva.

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Vastatio
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#7 » domenica 24 luglio 2016, 22:40

Ciao,

ammetto, e qui mi tirerò addosso le ingiurie di mezzo mondo, che non ho retto troppo oltre le prime puntate della nuova serie di doctor who (forse ho letto troppa fantascienza da giovane per trovarci qualcosa di nuovo) e quindi il tuo dottore per me assomigliava più a un altro dottore famoso: Doctor Brown (tanto più che anche lui è un "famoso" viaggiatore del tempo e che ha fatto la sua bella avventura steampunk proprio su una locomotiva).
Però non è lui, quindi, com me, spari a salve (anzi, in un certo senso deludi questo lettore ignorante). Bella la tua idea di inserire Darwin, molto "logica" per supportarne le teorie ma... il finale è assolutamente senza senso e, per di più, tronco. Sembra che manchi una parte, quel pezzo che "risolve" la situazione. Hai creato un incipit, hai incasinato la storia e... e niente. Non è nemmeno un momento critico da "Oh cazzo! non è la prima volta che si incasina la macchina del tempo, ma questa è Hiroshima e quello che vede è Little Boy"... Chiariamoci, nemmeno una fine del genere mi avrebbe soddisfatto, perché non "preparata", ma almeno avrebbe dato una "chiusura" al racconto.

Genere e tema ok.

PS: la frase

Al centro della stanza un orologio di legno con un portellone laterale, completo di lancette, nascondeva una locomotiva azionata da un complesso meccanismo di pompe, turbine e pistoni in continuo movimento

Non la capisco. Se è un riferimento all'interno del tardis del tuo dottore, di nuovo, mi manchi (è il problema delle fanfiction lette non da un fan). Se invece ha un altro senso l'ho trovato difficile da "visualizzare".

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jimjams
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#8 » lunedì 25 luglio 2016, 1:04

Un treno invece della Delorean, un forte richiamo al film Ritorno al futuro e Charles Darwin in aggiunta, tanto per rendere più intrigante al cosa. E poi ti piombano in piena caduta del muro. Va bene, è abbastanza divertente e funziona, anche se forse si poteva trovare un altro tempo e luogo più adatto a Darwin, magari con una sorpresina surreale, che so? Arrivare davanti all'arca di Noé ?

Evandro
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#9 » martedì 26 luglio 2016, 16:00

Ciao Barbara, un classicone con tanto di macchina del tempo e... destinazione ovviamente errata. Nulla di nuovo, ma sempre godibile. Quindi tema e genere centrati. Tra l'altro la macchina del tempo è originale essendo una locomotiva tascabile (ma male descritta, partendo da un orologio), visto che sta nel mezzo di una stanza. E poi viaggia nel tempo e nello spazio, proprio come la machina del tempo delle mie storie. Sarebbe stato bello capire quale fosse l'errore del dottor Saxon, nome che mi ricorda metallare avventure, poiché dall'epoca dei dinosauri, al 1989 ha sbagliato mica poco. In definitiva è un buon racconto anche se lo stile (almeno per il racconto stesso) potrebbe essere ulteriormente raffinato. Io cambierei il titolo e la destinazione finale, che non riesco a contestualizzarla nella storia. Perché Berlino?

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Barbara Comeles
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#10 » mercoledì 27 luglio 2016, 9:46

Ringrazio tutti voi per le considerazioni lasciatemi.
Cominciamo dal titolo. Ammetto che sarebbe stato meglio sceglierne un altro ma, ahimè, il tempo è stato tiranno. A posteriori avrei scelto qualcosa tipo A spasso nel tempo, ma ormai non serve recriminare. L'orario per me era, come dire, troppo tardi: più che nottambula sono mattiniera.
Alcuni di voi hanno apprezzato lo stile nel senso di buona scrittura. Vi ringrazio.
Molti, se non tutti, hanno "contestato" il finale. Essendo gli imprevisti parte del tema dato ho pensato che fosse poco originale portarli nel passato (cliché classico dei viaggi nel tempo) così ho preferito "osare" una variante nel futuro. Perché Berlino? Un caso.
Vi ringrazio per la vostra attenzione e le precise puntualizzazioni e i consigli.
Un saluto

alexandra.fischer
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#11 » venerdì 29 luglio 2016, 19:06

Il tuo racconto è uno steampunk in chiave comica. Questo scienziato pazzo si fa amare per i suoi pasticci (trova la tomba di Tuntankamon “chissà dove”, quasi non gli interessasse divulgarne la scoperta anche per il solo gusto della gloria). Sto male per Charles Darwin, voleva vedere i dinosauri (e ho pensato al “Mondo Perduto” di Conan Doyle), invece, deve assistere alla libertà della Germania riunita dalla caduta del Muro di Berlino per via di qualche errore di calcolo del Dottor Victor Saxon. Carina la locomotiva a vapore nell’orologio, fa molto Magritte. Complimenti.

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antico
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#12 » domenica 31 luglio 2016, 13:29

Racconto discreto, scritto bene, ma che mi sembra fallisca nella strategia. Mi spiego: utilizzi un personaggio famoso come Darwin, ma non lo sfrutti. La scelta di farli arrivare nel futuro poteva anche essere intuizione riuscita, ma nel momento in cui non la tematizzi, non ne spieghi il motivo collegandola alle scelte precedenti (e quindi proprio a quella della scelta del protagonista) ecco che antri nel casuale e il lettore rischia di chiedersi “E allora?”. Potenzialmente il racconto è ottimo, ma allo stato attuale lo vedo decisamente migliorabile e sarebbe bello tu ci provassi nel prossimo Laboratorio. Per il momento mi fermo a un pollice ni.

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Barbara Comeles
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Re: Freiheit! Freiheit!

Messaggio#13 » domenica 31 luglio 2016, 18:12

Grazie Antico, mi ci sono buttata anche se il genere mi era pressoché ignoto. Le tue note sono appropriate. Il limite dei caratteri inoltre mi è stato fatale. Magari ci lavoro su nel laboratorio. Grazie

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