Il criminale nato

valter_carignano
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Il criminale nato

Messaggio#1 » venerdì 22 luglio 2016, 0:53

Eusapia Palladino chiuse gli occhi. Le sue mani e quelle dei tre uomini erano unite: pollice a pollice, mignolo a mignolo. La candela posta al centro del tavolo cominciò a tremare, quasi si spense. Poi la fiamma si allungò strisciando verso la medium.
– Chi sei? – mormorò Eusapia.
La fiamma guizzò a lambire gli altri. Cesare Lombroso non si mosse, con le speciali lenti Imoda scrutava l’aura inquieta di Eulalia. Gli altri due invece si fecero indietro, spaventati.
– Non rompete il cerchio! – gridò Eusapia. Lombroso vide l’aura della donna mutare, farsi livida, evocare in modo sempre più preciso la figura di un uomo.
– Morte… MORTE! – rantolò la donna, posseduta, la voce terribile. – TU SARAI IL PROSSIMO, PROFESSORE. ADESSO!
La fiamma scattò verso Lombroso e ne colpì le lenti, facendole esplodere. La stanza piombò nel buio.
Subito due assistenti riaccesero le lampade a gas, illuminando il piccolo studio. Uno soccorse la medium spossata, e la trasportò nella stanza vicina; l’atro si precipitò verso Lombroso: – Sta bene?
– Sì, grazie – Si tolse la montatura deformata. – La malvagità dell’assassino reale è così grande da generare un ectoplasma senziente. Sapeva che con le mie lenti potevo vederlo, perciò le ha distrutte e tentato di uccidermi. Ma il reticolo di piombo interno mi ha salvato. Ora posso riconoscerlo: la forma del cranio lo identifica come un criminale nato, una bestia che uccide per il proprio piacere.
– Anch’io l’ho visto, professore – disse l’uomo che gli stava seduto di fronte.
– Lei? Come ha potuto?
– Con questi – Si tolse dagli occhi due piccoli cerchi di vetro. – Costruiti nei nostri laboratori di Vienna.
– Herr Schmidt è del corpo speciale di sua maestà il Kaiser per le indagini spiritiche, Cesare. – intervenne il terzo uomo, il commissario Tron. – Sono arrivato all’ultimo momento, mi spiace di non avertelo detto prima.
Lombroso sorrise. – Per carità. Ogni aiuto per catturare questo animale è benvenuto. Onorato, anzi.
– Beh, credo che possiamo andare – disse il commissario. – Entrambi l’avete visto, domani mattina faremo un ritratto in base alle vostre indicazioni, lo daremo a tutti gli uomini e stringeremo il cerchio. Ora mi aspetta il prefetto. Arrivederci, signori.
Lombroso e Schmidt uscirono insieme sul corso del Valentino. La nebbia saliva dal Po, e si mescolava ai fumi di qualche carrozza a vapore che si recava alla rimessa della vicina stazione di Porta Nuova. Le strade erano deserte, gli operai e gli impiegati di San Salvario dormivano.
– Così, lei l’ha visto – disse Lombroso, mentre passavano sotto a un lampione a gas. Si fermò. – E mi dica: mi somigliava?
– Cosa? No… NO!
La lama scattò veloce. Lombroso tagliò la gola a Schmidt, ne assaporò il sangue con la lingua. Poi mozzò le orecchie, cavò gli occhi e li mise in mano al cadavere.
Era soddisfatto. Tutto era andato secondo i piani e Schmidt un piacevole imprevisto.
Su questi delitti avrebbe scritto un saggio di grande successo. Chi meglio di lui poteva comprendere un criminale nato?
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antico
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Re: Il criminale nato

Messaggio#2 » venerdì 22 luglio 2016, 0:56

Ciao Valter! Parametri ok, buona STEAMPUNK EDITION anche a te!

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Andrea Partiti
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Re: Il criminale nato

Messaggio#3 » sabato 23 luglio 2016, 12:27

Anche mettendo da conto la mia ammirazione per Cesare Lombroso, hai scritto un ottimo racconto. Il ritmo non cala mai e mantieni il giusto livello di tensione dall'inizio con la seduta spiritica fino alla rivelazione finale.

Però... lo steampunk?
Cosa distingue la tua ambientazione da una generica torino di fine '800? Non ci sono vapore e futuro. Forse è un passato con del sovrannaturale "esplicito", ma non possiamo saperlo, visto che lo spirito assassino individuato dalla medium è falso, può benissimo essere pure lei un'impostora.
Ci sono delle carrozze a vapore di passaggio, ma sono un dettaglio molto sullo sfondo.
Posso probare a vedere come futuristica la tecnologia nascosta negli strumenti della medium per rendere la seduta spiritica credibile e ingannare i presenti, ma è solo perché sto cercando attivamente lo steampunk.

La sensazione è che con più spazio per respirare e aggiungere dettagli evocativi, magari non richiudendo su sé stessa la trama ma tenendola in sospeso per più scene, potresti integrarla benissimo in una Torino vaporosa e cupa, è la città giusta.

valter_carignano
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Re: Il criminale nato

Messaggio#4 » sabato 23 luglio 2016, 16:07

Ciao Andrea
grazie del commento positivo e delle perplessità.
Riguardo allo steam, gli elementi secondo me ci sono non solo sullo sfondo. Le lenti 'Imoda' sono una citazione del fotografo che più o meno in quel periodo 'fotografó' dei fantasmi o manifestazioni soprannaturale di una medium abbastanza nota a Torino. Ho immaginato che in questo mondo steam il fotografo avesse poi prodotto delle lenti speciali.
Il fantasma che vedono sia Lombroso che Schmidt è 'reale' infatti fa scoppiare le lenti di Lombroso (o meglio, è lui stesso tramite la propria emanazione che se le fa scoppiare, sicuro che non verrà ferito) e Schimdt viene ucciso perché ha visto, anche se non ha identificato Lombroso.
Quindi, secondo me, l'elemento 'lenti'era fondamentale.
In tutti i casi, riconosco che ho sempre difficoltà a scrivere senza poterci 'dormire sopra', e alcune cose concordo che avrei potuto renderle meglio.
Riguardo allo sviluppare l'idea... il giorno dopo ci ho pensato anch'io, e visto che sto scrivendo un'altra cosa con lo stesso mood, beh, un pensiero ce lo faccio :-)
Ciao e grazie ancora.

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Angela
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Re: Il criminale nato

Messaggio#5 » sabato 23 luglio 2016, 23:19

Il criminale nato di Valter Carignano.

Piacevolmente sorpresa da questo racconto che mi sconvolge la classifica che avevo in mente (devo ancora leggere Ambra, pure!). Inutile dire che la seduta spiritica ha catturato tutta la mia attenzione e anche il signor Lombroso, che ben conosciamo. Non mi sembra un racconto prettamente Steampunk, ma gli elementi classici ci sono (reticolo di piombo, carrozze a vapore etc) e anche il tema. Il finale non mi ha colta di sorpresa, perché immaginavo il colpo di scena anche se sei stato bravo a non seminare indizi. Una buona prova, ben scritta che deve vedersela con altrettanti racconti validissimi. Siete diventati troppo bravi ed è davvero difficile decidere a chi dare la priorità. Bene così.
Uno scrittore è un mondo intrappolato in una persona (Victor Hugo)

alexandra.fischer
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Re: Il criminale nato

Messaggio#6 » domenica 24 luglio 2016, 12:21

Personalmente lo trovo un racconto geniale. Hai dato un aspetto insolito alla figura austera di Cesare Lombroso (uccide Schmidt dopo l'esperimento legato allo spiritismo e c'entrano anche degli occhiali speciali...un paio è di Lombroso, l'altro dello stesso Schmidt). L'atmosfera torinese è davvero intonata al periodo vittoriano (molti edifici ottocenteschi di Torino ci sono arrivati fino a oggi, questo dà grande credibilità al racconto). Molto ben descritta la seduta spiritica.

Daniel Travis
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Re: Il criminale nato

Messaggio#7 » domenica 24 luglio 2016, 16:35

Ottima, ottima, ottima la contaminazione tra tecnologia steampunk e spiritismo - ma forse contaminazione è la parola sbagliata: siamo noi che "dividiamo" l'inventiva tecnologica vittoriana da quella esoterica; storicamente, erano ben più che connesse.
Sto lavorando anch'io a un racconto (lungo) che unisce suggestioni steampunk e spiritismo, per cui mi hai acchiappato facile.
Potrei dispiacermi per il povero Lombroso che si fa serial killer in questa storia (con tutto che, da antropologo, non è proprio il mio idolo scientifico), ma nel racconto funziona molto bene, e le parascienze vittoriane messe in gioco - che vanno, anche, al di là di quelle più (ab)usate - danno una marcia in più.
Unica pecca, il finale un po' troppo didascalico secondo me, è uno degli appunti che faccio più spesso qui su MC, non rovina il racconto ma in caso di futura revisione gli darei un'occhiata per non supercattivizzare troppo il buon Cesare - per quanto, ora che ci penso, un Cesare Lombroso supervillain da fumetto non suona affatto male.
Diamine, ora che ci ho pensato, anche il finale mi pare più una figata. Complimenti.
Il Crocicchio è un punto tra le cose. Qui si incontrano Dei e Diavoli e si stringono patti. Qui, dopo aver trapassato i vampiri e averli inchiodati a terra, decapitati, bruciati, si gettano al vento le loro ceneri.
Il Crocicchio è un luogo di possibilità.

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marco.roncaccia
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Re: Il criminale nato

Messaggio#8 » domenica 24 luglio 2016, 17:25

Ciao Valter,
Bel racconto. Mi è piaciuta molto l’ambientazione e l’atmosfera che si respira. L’introduzione dello spiritismo è una buona intuizione, ma la cosa che ho apprezzato di più è il personaggio di Cesare Lombroso che qui diventa una sorta di sintesi pacificata tra dottor Jekyll e il signor Hyde. Si sarà rivoltato nella tomba più di qualche volta per essere diventato un “criminale nato” il che, dal mio punto di vista, è un altro punto in favore al tuo racconto. Buona prova!

valter_carignano
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Re: Il criminale nato

Messaggio#9 » domenica 24 luglio 2016, 18:36

Grazie Alexandra, Angela, Daniel e Marco per gli ottimi commenti :-)

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Vastatio
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Re: Il criminale nato

Messaggio#10 » domenica 24 luglio 2016, 22:42

Ciao,

anche questa volta hai preso a prestito un personaggio reale per i tuoi scopi. Non ti ripeterò quanto ho già detto riguardo alla sfida, non tanto perché conosco Lombroso, quanto perché il racconto funziona anche senza una conoscenza pregressa. Conoscenza su cui giochi sporco, ribaltandone la figura. Geniale, sporco, ma geniale (se tu avessi una cultura da manga/anime tamarri ti darei del Takashi Mitsuhashi).
Per il resto mi piace anche come sposti lo steampunk fuori dalla stereotipata Londra, forse non è così evidente il "futuro arrivato prima", ma calchi così tanto la mano sugli occhiali e sulle lenti (per quanto non sembrano ancora in grado di dare una definizione adeguata) che è evidente che la tua tecnologia fuori tempo è in quel campo.
Se devo trovare qualcosa che mi fa storcere il naso (e lo trovo quasi sempre, specie su racconti nati e cresciuti in una manciata di ore) è la dinamica della manifestazione spiritica. Anche con la tua spiegazione non trovo verosimile che l'ectoplasma/emanazione si rivolga contro Lombroso, anche se fosse lui stesso a poter in qualche modo controllare la cosa. Tanto più che avresti ottenuto lo stesso risultato facendo avventare lo spirito su uno qualsiasi degli astanti e poi facendo svenire la medium al momento da te voluto (prima o dopo la morte). Lombroso avrebbe potuto pregustare un doppio omicidio. Se assecondo le mie seghe mentali potrebbe anche avere un senso il ritorcersi contro lo stesso Lombroso per una sorta di "dualismo" alla dottor Jekill/Hide, ma non mi piacerebbe (troppe citazioni ti trasformano da uno scrittore a un compositore di puzzle)

Genere e tema ok, anche se non particolarmente espliciti.

valter_carignano
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Re: Il criminale nato

Messaggio#11 » domenica 24 luglio 2016, 22:56

Ciao Vastatio e grazie del commento articolato ma positivo. Sono contento che il racconto funzioni bene anche senza conoscenza, il fatto di mescolare personaggi reali e finzione mi piace, come hai notato :-)
Quanto al resto, condivido e nel caso di uno sviluppo/revisione ne terrò conto.
Grazie ancora.

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jimjams
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Re: Il criminale nato

Messaggio#12 » lunedì 25 luglio 2016, 1:08

Questo racconto mi piace davvero molto. Nella sua brevità c'è una trama completa, compreso un bel colpo di scena. Un piccolo noir in tremila caratteri. Non vedo lo steampunk, anche se c'è la pazzia e l'imprevisto. Non so se il tema di fondo possa dirsi rispettato, ma questo lo lasceremo decidere ad altri.

valter_carignano
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Re: Il criminale nato

Messaggio#13 » lunedì 25 luglio 2016, 14:37

Ciao jimjams
E grazie molte della valutazione positiva.
Come ho già detto in risposta al primo commento, Lo steam secondo me c'è sullo sfondo ma soprattutto nelle lenti che permettono di vedere gli ectoplasmi. Lo spiritismo è culturalmente centrale nella cultura vittoriana, e in quel periodo cominciano anche gli esperimenti per fotografarli. Le lenti (fondamentali nel racconto) sono quindi a mio parere un'invenzione in linea con il mood steam, che appunto ha caratteristiche tipiche dell'epoca vittoriana.

Evandro
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Re: Il criminale nato

Messaggio#14 » mercoledì 27 luglio 2016, 14:37

Ciao Valter, bellissimo racconto: Cesare Lombroso è un personaggio storico che secondo me è steampunk al centodieci %; l'ho sempre pensato e finalmente mi capita di confermarlo grazie alla tua penna. E poi l'ambientazione: la seduta spiritica (molto vittoriana) che si svolge a Torino, città magica per eccellenza. Il genere è centrato alla grande, in una Torino che è la città più steampunk d'Italia (forse inssieme a Milano, che è ancora più nebbiosa – ma sono decenni che “Il Nebbione” non c'è più). Il tema è stato esplicato in dettagli meno evidenti, ma l'immaginario del lettore lo sopperisce molto bene. Mi piacciono i nomi che iniziano con “Eu” (bene), come il mio d'altronde, inseriti in una storia che ha molto del noir. Grande prova, non c'è dubbio!

valter_carignano
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Re: Il criminale nato

Messaggio#15 » giovedì 28 luglio 2016, 17:45

Grazie Evandro del giudizio positivo, e grazie per la classifica. Sono onorato che tu e altri abbiate valutato così bene il mio racconto.

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antico
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Re: Il criminale nato

Messaggio#16 » domenica 31 luglio 2016, 13:29

Il racconto mi è piaciuto, anche se ci trovo pochi elementi steampunk. Ho però letto i vari commenti e mi sembra che anche i cultori del genere non abbiano avuto da ridire, pertanto questa mia remora avrà poca incidenza sul giudizio. Gli elementi del tema mi sembrano esserci tutti, i personaggi sono ben caratterizzati, fornisci gli elementi per delineare nella mente del lettore un contesto più allargato, la lettura è piacevole e fluida. Pollice su per me.

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