Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Scrivi un racconto sul Tema deciso dai BOSS Eleonora Rossetti e Luigi De Meo.
Sfida gli altri concorrenti e supera il giudizio degli SPONSOR Vincenzo Maisto e Laura Platamone.
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Spartaco
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Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#1 » lunedì 24 ottobre 2016, 1:03

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Questo è il gruppo VINCENZO MAISTO de LA SFIDA A DAMNATION con Vincenzo Maisto come giudice.

Gli autori del gruppo VINCENZO MAISTO dovranno commentare e classificare i racconti del gruppo LAURA PLATAMONE.

I racconti di questo gruppo verranno commentati dagli autori del gruppo LAURA PLATAMONE.

I primi DUE racconti di questo raggruppamento accederanno alle semifinali e saranno valutati da VINCENZO MAISTO che deciderà quale dovrà finire al vaglio di ELEONORA ROSSETTI e LUIGI DE MEO. L'Antico di Minuti Contati valuterà eventuali ammissioni dirette alla Vetrina e all'e-book. Sempre l'Antico valuterà l'assegnazione di eventuali bonus. L'ANTICO NON POSTERA' LA SUA CLASSIFICA.

Al girone verrà assegnato un lettore esterno che stilerà una classifica che si sommerà a quelle degli altri.

I gruppi sono stati formati seguendo l'ora di consegna.

E ora vediamo i racconti ammessi:

Lo specchio, di Andrea Grillone, 12222 caratteri, consegnato l' 11/10 alle 18:21.
La Porta del Sole, di Canadria, 19900 caratteri, consegnato il 21/10 alle 20:16.
Il metallo è debole, ma la IA è forte, di Angelo Frascella, 18209 caratteri, consegnato il 23/10 alle 00:41.
Gessica, di Roberto Romanelli, 13515 caratteri, consegnato il 23/10 alle 23:18.


Avete tempo fino alle 23.59 di mercoledì 02 novembre per commentare i racconti del gruppo Laura Platamone.
Chi non postasse anche solo un commento verrà squalificato.
Chi non postasse la classifica verrà squalificato
Le vostre classifiche corredate dai commenti andranno postate direttamente sul loro gruppo. Vi avverto che L'ANTICO sarà fiscale e non accetterà classifiche postate anche solo alle 00.00 a meno che problemi improvvisi vi ostacolino all'ultimo, ma in quel caso gradisce essere avvertito, sapete come trovarlo. Vi ricordo che le vostre classifiche dovranno essere complete dal primo all'ultimo.

Vi ricordo che i racconti non possono essere più modificati. Se avete dubbi su come compilare le classifiche, rivolgetevi all'ANTICO.
Potete commentare i vari racconti nei singoli thread per discutere con gli autori, ma la classifica corredata dai commenti deve obbligatoriamente essere postata nel gruppo Laura Platamone.
Altra nota importante: evitate di rispondere qui ai commenti ai vostri lavori, ma fatelo esclusivamente sui vostri tread.

BUONA SFIDA A TUTTI!



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maria rosaria
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#2 » sabato 29 ottobre 2016, 18:30

Ciao a tutti.
Di seguito la mia classifica corredata dei commenti.

1) Il metallo è debole, ma l’IA è forte – di A. Frascella
Complimenti, Angelo.
In un mondo in cui anche i robot sono peccatori, le disparità sociali possono essere superate, abbattute, grazie a un semplice (si fa per dire) software. Un racconto affascinante, senza dubbio, in cui hai caratterizzato benissimo i personaggi: da una parte il malvagio Malphas, un demonio tentatore che evoca in tutto e per tutto un angelo caduto, un Lucifero avveniristico, dall’altra Ettore il robot-buono, l’eroe senza macchia e senza paura che vorrebbe salvare l’umanità (androidi compresi).
C’è un ottimismo di fondo che un po’ mi disturba, ma questa è un’opinione del tutto personale e non c’entra nulla con la validità del racconto. E’ solo una mia tendenziale repulsione verso il lieto fine, soprattutto quando sono tirate in ballo le caratteristiche dell’essere umano e le sue debolezze.
A parte questo, credo sia un ottimo racconto e ti rinnovo i miei complimenti.

2) La porta del sole – Canadria
Racconto molto articolato e con un’idea di base originale: un uomo possiede il potere di trasformare in bambole parlanti le persone che uccide.
La scrittura è fluida e sei stata molto brava a gestire le voci dei vari personaggi senza far perdere di vista l’ordine dei dialoghi e i vari punti di vista.
Quello che non mi ha convinto sono alcune cosine che provo a spiegare.
Primo, il breve dialogo che, all’inizio, Tito ha con la bambola Sveva: le parole di lei sono tranquille, quasi meccaniche. Sveva fa domande banali mentre io mi sono immaginata una bambola (che incarna una persona morta) furiosa per la sorte che le è capitata. Ma magari è solo una mia interpretazione.
Avrei, inoltre, modificato anche questo passaggio:

“Sveva cercò di divincolarsi ma la forza del fratello maggiore sopraffaceva di gran lunga la sua.
Tito scoprì così, per caso, il suo strano potere.
Strangolò Sveva nella stanza delle bambine, tra le bambole delle sue nipoti, e quando la donna esalò l’ultimo respiro, una grossa bambola di panno e di legno disse “Perché l’hai fatto?”.
“Perché ti amo”, rispose lui, e la portò con sé.”

In:
“Sveva cercò di divincolarsi ma la forza del fratello maggiore sopraffaceva di gran lunga la sua.
Strangolò Sveva nella stanza delle bambine, tra le bambole delle sue nipoti, e quando la donna esalò l’ultimo respiro, una grossa bambola di panno e di legno disse (prese vita) “Perché l’hai fatto?”.
“Perché ti amo”, rispose lui, e la portò con sé. Tito scoprì così, per caso, il suo strano potere.
Questo perché io all’inizio non avevo capito quale fosse lo strano potere di Tito, l’ho compreso solo successivamente, quando uccide gli altri fratelli. Se però vuoi farlo capire subito allora secondo me il passaggio va riscritto, altrimenti, se vuoi lasciare un po’ di mistero, allora potresti del tutto togliere la frase che ti ho riportato in neretto.
Il fatto che Tito uccida i suoi fratelli per coprire l’uccisione di Sveva l’avevo compresa però mi rimane oscuro il ruolo di queste bambole. Siccome sono un elemento interessante della storia forse sarebbe stato utile capire il ruolo di queste bambole: rimangono fantocci e basta? Non sembrerebbe perché parlano, allora che ruolo svolgono? Potrebbero essere la coscienza di Tito? Non so, sono solo impressioni che scrivo così di getto…
Anche la magia di Ismaele ha nel finale un ruolo importante ma quando parli del ragazzo all’inizio del racconto sembra che sia più che altro vittima delle maldicenze del paese: da dove proviene la sua magia? Di chi è veramente figlio?
Comprendo che appunti del genere portano a dilatare la storia e difatti quando li fanno a me mi viene da pensare “eh, ci vorrebbe un libro”…

3) Lo specchio – Andrea Grillone
Una storia horror che mi ha catturato e che mi sembra ben scritta.
Un uomo, spinto dalla moglie morta, uccide altre persone prima che possano diventare impure.
L’ambientazione che descrivi è azzeccata: abbiamo un professore universitario, quindi siamo in un contesto sociale medio alto, succube di una moglie/fantasma che lo spinge a fare cose terribili. Ho apprezzato molto anche il personaggio della vicina, la signora Busceti, curiosa quanto basta ma sulla quale mi sarebbe piaciuto avere qualche altro dettaglio.
Quello che secondo me è un po’ carente (interessante, intendo, ma poco approfondito) è il rapporto dell’uomo con la moglie morta: capisco che lui è dominato da questo fantasma che lo spinge a fare cose terribili solo per rimanere ancora con lui ma… è pur sempre un fantasma, giusto? Ho riletto il racconto e ho compreso che il legame che avevano in vita spinge lui a commettere delle efferatezze solo per poterla continuare a vedere, giusto?
Però lei a un certo punto dice:
“Fallo per me o non vedrò alcun motivo per rimanere ancora su questa terra”
Ma lei non è più su questa terra, vive in uno specchio e ciò mi ha un po’ disorientato. Quindi in qualche modo è lei ad aver bisogno dei delitti per rimanere nello specchio, o magari ne esce? C’è un punto dove tu scrivi che lui le tocca la mano…
Per ciò che riguarda l’attinenza al tema: debole, a mio avviso, poiché di tutti i personaggi citati nella storia solo il protagonista e la moglie sembrano essere veri peccatori.
Ti segnalo inoltre due passaggi del racconto in cui mi sono un po’ disorientata. Nel primo:
“Mentre tornava a casa, pregustava mentalmente i piacevoli momenti che avrebbe trascorso durante il pomeriggio. La settimana precedente, Miriam gli aveva chiesto di mostrargli alcuni dei suoi strumenti di tortura da collezione e Alfredo aveva prudentemente, senza far trasparire alcun secondo fine, invitato la ragazza a casa propria. Miriam era titubante ma il professor Micali sembrava una persona gentilissima e dubitava fortemente che avrebbe potuto avere altri intenti al di fuori di quello dell’insegnamento.”
Inizi con il pdv di Micali (tornava, pregustava, aveva invitato) poi passi subito a quello della ragazza (il professore sembrava gentile…)
Anche nel secondo:
“Mentre ricordava quei pomeriggi, la signora fu distratta dal rumore dei passi di Alfredo, che tornava dall’Università.
“Buongiorno professore!” gli disse con un sorriso.
Alfredo Micali si limitò ad alzare la mano e a sorriderle. Era stata una bella giornata, al di là della noia del consiglio di dipartimento. Aveva incontrato un suo collega e conosciuto il suo nipotino. Ci aveva giocato un po’ al parco, sulla strada per tornare a casa. “Che creatura buffa ed innocente” pensava.”
Passi dalla signora (mentre ricordava…) al professore (aveva incontrato un suo collega)
Al netto di ciò, una storia che si legge con piacere e un’idea che potrebbe dare moltissimo.


4) Gessica – di Roberto Romanelli
Vediamo se ho capito: un angelo caduto, quindi un diavolo, uccide tre ragazzi per portare la quarta (Gessica) con sé. Mmmmhhh, mi sa che non è proprio così.
Allora ci riprovo: Diego è un angelo, Gessica è una “senza peccato”, ma lo sono anche Paolo, Valerio e Gianna. O forse loro hanno semplicemente altri poteri, altre caratteristiche.
Però alla fine Paolo, Valerio e Gianna muoiono uccisi da Diego, forse, e chissà Gessica che fine farà.
L’intenzione del racconto era probabilmente quella di dire che anche gli angeli possono essere peccatori che, come idea non è male, però l’hai sviluppata, soprattutto nella seconda parte, in maniera un po’ ermetica, e poi a ben vedere se un angelo è peccatore non è tanto un angelo quanto un demone.
Ho letto e riletto il testo ma io questo “easter egg” mica lo vedo…
E adesso mi vado a leggere la tua spiegazione nascosta…

... Accidenti che forte!
Così però non vale…
L’espediente della scrittura nascosta mi è piaciuta molto, però se quelli nascosti sono i comandi mentali di Diego, allora lui in realtà li voleva salvare? Continua a esserci qualcosa che non mi torna.
L’idea di base (angeli che rimangono intrappolati sulla Terra e vogliono andarsene) rimane interessante ma forse ci devi lavorare un po’ su.
Maria Rosaria

Niko G
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#3 » lunedì 31 ottobre 2016, 21:09

Ciao ragazzi, complimenti a tutti per questa bellissima e divertentissima edizione. Seguono commenti e classifica in ordine.
Voglio precisare che ho stilato questa classifica sulla base del gradimento personale, soprattutto legato alla trama. Ho soprasseduto su incertezze stilistiche e imprecisioni privilegiando le storie che mi hanno intrigato di più.


1)La porta del sole- di Canadria
Ciao Canadria,
Ho apprezzato moltissimo il tuo racconto.
Innanzitutto l'ambientazione: Il fatto che non vengano dati precisi elementi spazio-temporali per contestualizzarla le da' un tono "fiabesco" che a mio avviso permea piacevolmente tutto il racconto. La fantomatica "porta del sole" diventa quindi un enigma, forse destinato a diventare irrisolto, cosa che rafforza il senso di "frustrazione" dell'ultimo sopravvissuto protagonista comunicandolo al lettore.
La caratterizzazione dei personaggi può sembrare vaporosa ma a mio avviso è perfettamente azzeccata: ciascuno di essi ha una "caratteristica", che probabilmente non viene spiegata ma che non ne ha assolutamente bisogno secondo me. Sono "maschere" greco-romane, a mio avviso, "personae" in senso stretto.La fantasia fa da padrona: L'immagine di frate onestà, il ferro per marchiare gli eretici usato come bastone (geniale soluzione per il bonus e al tempo stesso misterioso elemento di caratterizzazione), il potere delle bambole, il personaggio che apparentemente "ritardato" sa in realtà comunicare con la terra ed apprendere da essa i segreti, i capelli azzurri e gli occhi grigi, l'angelo nascosto dietro la tunica di iuta. Insomma, un arcobaleno di stimoli provenienti da diverse "sfere" che si mischiano in un cocktail perfetto.Il finale è azzeccatissimo e sorprendente.
L'unica pecca potrebbe essere un po' di difficoltà nel cogliere tutte le sfumature ad una prima lettura, ma il modo in cui ti sei pericolosamente avvicinata ai 20.000 caratteri mi fa capire che hai cercato di condensare tutto quello che hai potuto e questo ovviamente a scapito della fluidità, in alcuni punti.
In sostanza, un bellissimo racconto. Spero di poter imparare dalla tua fantasia. A rileggerci!

2)Lo specchio- di Andrea Grillone
Ciao Hitherto,
Trovo la storia molto interessante e ben costruita. L'immagine dell' impeccabile docente universitario con il suo "vizietto segreto" rende molto bene e le "pieghe nascoste" della sua personalità si sviluppano in modo armonico, rivelando lentamente la sfumatura prima "noire", poi "horror" quando alla fine si intuisce che la donna in qualche modo esiste davvero e che quindi la follia del protagonista è alimentata da qualcosa di soprannaturale.
Noto alcune incertezze nello stile, come ripetizioni , perifrasi un po' verbose, qualche virgola di troppo; elementi forse sfuggiti a una revisione frettolosa.
Ho apprezzato moltissimo come hai integrato il bonus della "Vergine di ferro" con il vissuto del protagonista, plasmandoci la tua storia intorno esattamente come credo fosse dovuto a questo genere di contest, piuttosto che inserendo un elemento "caduto dal cielo" come io stesso penso purtroppo di aver fatto nel mio racconto.
Per quanto riguarda l'economia del racconto avrei speso qualche carattere in più sul rapporto tra il protagonista e la defunta moglie.
In sostanza per me un ottimo lavoro che necessita però di una "limata" qua e là. A rileggerci!


3)Il metallo è debole, ma la IA è forte- di Angelo Frascella
Ciao Angelo,
Complimenti per il racconto. Lo trovo scritto benissimo senza alcuna imperfezione nella forma, oltre che scorrevole, chiaro e capace di essere gustato in una singola lettura.
L’idea di base è molto originale e apprezzo molto la fantasia dell’accostamento dei dieci comandamenti con le tre leggi della robotica ( di cui ammetto di sconoscere l’origine, non so se sono creazioni di un qualche film già visto o se esistono davvero). Molto interessante l’idea del diavolo che decide di indurre in tentazione i robot.
Le uniche mie incertezze sono legate all’ 1.300.000 persone indotte in tentazione in una settimana (mi sembrano troppe per un tentatore che agisce con metamorfosi e presenza fisica, a meno che ovviamente non goda di una non menzionata “ubiquità” ) , e alla metafisica della motivazione del diavolo nel voler tentare un robot, che ai suoi occhi non dovrebbe essere molto di più di un oggetto.
Ho intuito che la pera da mettere in bocca era l’oggetto di tortura del contest ma solo perché prima di scrivere il mio racconto mi sono fatto un giro su Wikipedia altrimenti non l’avrei colto 
La scena di umiliazione del robot obsoleto contrapposto al protagonista, robot senziente in grado di provare emozioni e “innamorato” degli umani mi ha ricordato “L’uomo bicentenario”.
Un po’ privo di mordente il finale.

4)Gessica- di Roberto Romanelli
Ciao,
Innanzitutto complimenti per l'easter egg, è davvero una cosa molto simpatica e originale :)
Alla prima lettura del racconto la prima cosa che mi salta all'occhio è la presenza di alcuni piccoli refusi.
Fino a quando i tre escono dal locale tutto sembra filare bene ed essere abbastanza intrigante, vengono poste delle domande abbastanza interessanti che però a mio avviso non trovano le dovute risposte, almeno se le trovano il messaggio non mi è arrivato anche dopo un altro paio di letture attente.
Ci troviamo a casa di Gianna, casa molto singolare per il suo bizzarro arredamento, unica nota di caratterizzazione su di lei prima che venga uccisa e ci troviamo di fretta e furia catapultati in una fuga, senza aver avuto le risposte che cerchiamo, e accumulando anzi punti interrogativi. Infine ci troviamo nella drammatica e angosciante scena finale, di cui apprezzo il tocco disturbante e noire delle ultime parole dell'' "Angelo". Però non ho capito pressochè nulla delle dinamiche più importanti della storia.
In sostanza vedo tante cose volte a sorprendere il lettore , easter egg incluso, però trovo poca sostanza e risposte. Probabilmente avrei gradito se avessi speso qualche carattere in più per farmela capire meglio. L' easter egg mi fa sorridere ma non aggiunge a mio avviso supporto alle domande del lettore.
A rileggerci!
Non so scrivere, ma ho bisogno di farlo.

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lordmax
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#4 » martedì 1 novembre 2016, 19:20

Ecco la mia classifica e i commenti

1 - Il metallo è debole, ma l'IA è forte di Angelo Frascella
2 - LA PORTA DEL SOLE di Canadria
3 - LO SPECCHIO di Andrea Grillone
4 - Gessica di Roberto Romanelli



Il metallo è debole, ma l'IA è forte
di Angelo Frascella

L'idea del robot come essere soprannaturale mi piace un sacco (sì, c'è anche il diavolo è vero).
Vedere le tre leggi della robotica usate contro i robot stessi in modo estremo in effetti fa pensare all'ingenuità di Asimov quando le pensò. E non mi dilungo nel discorso di quanto renderebbero impossibile il lavoro per i robot stessi.
Il diavolo tentatore tentato dall'idea di tentare una macchina è buffa, ribalta il concetto dei diavoli cacciatori di anime e questo fa ben sperare per il futuro.
Il racconto è ben scritto e lineare, scorre bene e... mi mancano un poco i colpi di scena. anche alla seconda tentazione, quella più riuscita, sapevo che avrebbe detto di no. Per quanto sia ben fatto mi manca un poco di mordente.
Mi è invece piaciuto molto il finale, anche se robot il frutto proibito è una bella tentazione, il problema è solo fare il conto di costi e ricavi.
Direi che è proprio un bel racconto.


LA PORTA DEL SOLE
di Canadria
Bella idea, mi è piaciuto.
Una storia famigliare e terribile... come tutte le storie famigliari
Bella l'idea del pupazzo che prende lo spirito del morto anche se non ho capito se si tratta di un potere o di una disillusione spicopatica come sarei più propenso a pensare visto che nessun'altro ha sentito ne visto i pupazzi.
L'idea che Tito decida di uccidere i fratelli perché non sa come altro fare la trovo molto intrigante, non è spinto dall'odio ma dalla paura e dalla vergogna.
Un po troppo descritto in alcune parti che potevano invece essere fatte vedere e sentire (ad esempio il paragrafo dell'arrivo).
Il finale mi ha lasciato perplesso. Anche se era abbastanza ovvio che sarebbe finita così, la presenza di Frate Onestà sembra essere presente solo come giustificativo del bonus, non ha uno scopo reale nel finale.
Anche la presenza delll'oggetto magico mi lascia perplesso, non è funzionale al racconto, bastava dare a ogni fratello una chiave di una cassaforte, o una parte del codice di apertura, e sarebbe stato uguale.
Una cosa che mi manca è il contrasto fra i protagonisti. Tito si muove indisturbato nella sua realtà e i fratelli sono solo ombre che in nessun modo ostacolano il suo cammino (giusto un escamotage per giustificare le sue tante colpe). Mi manca l'antagonista.


LO SPECCHIO
di Andrea Grillone

Ben scritto, semplice e lineare.
Ben scritto ma tutto descritto.
Devo ammettere che ho faticato ad arrivare alla fine.
L'ho interrotto due volte.
Avrei preferito sentire la sua voce mostrarmi ciò che accadeva di volta in volta invece delle descrizioni che hai scelto.
La struttura è corretta e lineare, in realtà non ci sono colpi di scena, si capisce cosa accadrà fin dal momento in cui scopriamo della morte della moglie.
Avrei anche voluto vedere dei colpi di scena, qualcosa tipo la vicina impicciona che si impiccia, la ragazza che fugge, la polizia che lo interroga e lui che suda freddo per scamparla, uno scontro fra lui e lo spirito della moglie, un tentativo di liberarsi dello specchio, qualcosa che movimentasse la vita del povero professore e il racconto.
Così com'è è troppo 'normalizzato', sembra che non accada nulla realmente.


Gessica
di Roberto Romanelli

Partenza stupenda, racconto caotico e surreale. Idea notevole, mi è piaciuta.
Mi sono perso dalla metà in poi perché non si capisce cosa sia successo, perché Valerio ha ucciso Gianna, perché Diego uccide tutti, cosa significa che deve passare tot senza poteri quando poi in realtà sembra che li abbia usati. Perché sono lì e cosa devono/dovrebbero fare.
Anche qui, come con Francesco, il peccato più rilevante è quello dell'omosessualità che io non riesco proprio a considerare tale.
Non so bene come interpretare il tutto, amo il surreale ma in qusto racconto mi pare che manchi un pezzo, che sia rimasto nella mente dell'autore e non ce ne renda partecipi.

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ceranu
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#5 » mercoledì 2 novembre 2016, 10:57

Commenti in ordine sparso:

Lo specchio, di Andrea Grillone

Ciao Andrea, la tua è una buona lettura che ha margine di miglioramento. 
Non chiedermi dove, ma da qualche parte ho letto che per rendere un'opera una buona opera, bisogna sforbiciare un buon 25%. Non l'ho mai preso alla lettera come consiglio, ma in questo caso forse potresti pensarci. Molte frasi risultano contorte, troppo articolate. Usi spesso il "non", prova a mettere le frasi al positivo. Esempio stupido e inventato: non uscì dalla stanza diventerebbe rimase nella stanza.
Eliminando quanto ti ho chiesto potresti rendere la lettura più semplice e ampliare il rapporto tra Alberto e la moglie.

Ho avuto anch'io delle difficoltà a percepire il pensiero della signora Busceti. Con lei avresti potuto lavorare meglio. La doppia assunzione di Valium può indispettire il lettore, sembra una casualità forzata. Fai in modo che si intuisca che lei è sempre "fatta". 
“Sarà turbato per la scomparsa di quella studentessa, magari la conosceva.”
Questo pensiero puzza di infodump, non mi sembra spontaneo. Perché lei sa della studentessa rapita?

Dal punto di vista stilistico non va male, c'è qualche verbo che traballa, ma nulla di irrimediabile. Mi hai spiazzato con il termine "colleghe di corso" io avrei optato per compagne, ma penso possa andare bene lo stesso. 
Ho avuto l'impressione che nella seconda parte tu sia arrivato stanco. Lì la terza persona onnisciente vacilla ed è dove la storia sembra mano lineare. 
Nel complesso è un racconto godibile su cui, però, si può lavorare bene. 
Ciao e alla prossima.

La Porta del Sole, di Canadria
Ciao Canadria, 
la storia è interessante, ma credo che abbia due grossi difetti.
Il primo è che ci sono troppi personaggi e quasi tutti presentati insieme. Non mi hai dato il tempo di entrare nel racconto e ho avuto una sensazione di smarrimento che mi ha accompagnato per tutta la lettura. Così facendo ti sei trovata a dover inserire i personaggi con descrizioni che hanno spezzato il ritmo. In alcune parti ci hai portato fuori dalla storia per descriverci il personaggio che introducevi. Il tutto andrebbe fatto man mano che la storia avanza e in maniera più fluida. Mi spiego meglio, se tu fossi partita che due fratelli che si incontrano per poi andare a trovare gli altri due, avresti avuto modo di farceli conoscere meglio e in maniera "spontanea". Invece, il frate avresti dovuto presentarlo al primo incontro e non quando lo citano la prima volta. 

Il secondo è una totale mancanza di contestualizzazione storico ambientale. Sono arrivato alla fine senza sapere in che periodo e dove ci troviamo. Giuro che non lo so ancora. 

Fai attenzione anche al frate, lo presenti come un uomo non di chiesa, poi invece lo trattano come un Monsignore.

La coerenza interna del testo è fondamentale e con essa anche l'ambientazione che personalmente preferisco (quando ci riesco) spiegarla nelle prime righe, serve anche questo al lettore per affrontare meglio il racconto.

Lo stile di scrittura è buono, ho notato poche sbavature. 

Nel complesso sarebbe stata una bella storia, ma così, dal mio punto di vista, ha bisogno di un po' di lavoro. 
Ciao e alla prossima

Il metallo è debole, ma l'IA è forte, di Angelo Frascella
Ciao Angelo,
Racconto condotto molto bene, ma questa non è una novità, conosci il "mestiere" e si vede.
Qualche tempo fa mi dicesti che il tuo genere non era quello ironico, e forse ho capito cose intendevi, sei un vero esperto di fantascienza. 
La storia mi è piaciuta, hai trasferito i miti medievali del "diavolo tentatore" in un'ambientazione futuristica in cui gli androidi sono sfruttati e maltrattati. Ammetto che ci ho visto anche una buona critica al sistema attuale e la osa mi è piaciuta. Magari hai calcato un po' troppo la mano sul programmatore che si fa pulire le scarpe dal robot, ma ci sta, il mondo è il tuo e devono essere tuoi anche i comportamenti interni. 
Forse è un po' repentina la chiusura, e ho avuto dei dubbi sul gruppo di preghiera che invece è una specie di gruppo carbonaro che vuole liberare gli androidi, magari mela sono persa, ma mi sarei aspettato un accenno precedente. 
Nel complesso è un ottimo racconto che ho letto molto volentieri. 
Ciao e alla prossima.

Gessica, di Roberto Romanelli
Ciao Roberto,
indovina un po', mi hai spiazzato. Il racconto è diviso in due parti. La prima in cui tutto ha senso ed è molto interessante e la seconda in cui accadono cose (apparentemente) casuali che ti fanno imprecare per la bella prova buttata. Da quando entrano in casa (anche lo stupore nel vedere la Vergine è un po' esagerato) la stria ti è sfuggita di mano, gli avvenimenti perdono di coerenza. Perché l'angelo ha fatto tutto quel casino? perché ha preso la ragazza? Perché ha fatto ammazzare gli altri due? 
Non mi basta la sua follia a giustificare il tutto, soprattutto perché è una follia non intuibile. 
Riprendi in mano la storia, i personaggi sono molto interessanti, ma inventati qualcosa per la seconda parte. 
Non sto a elencarti i refusi ma, come detto dagli altri, sono molti.
Nel complesso è un lettura piacevole che vede il suo apice con la scena in cui il pub si blocca, mi è piacita molto. 
Ciao e alla prossima.

Classifica:
1. Il metallo è debole, ma l'IA è forte, di Angelo Frascella
2. Lo specchio, di Andrea Grillone
3. Gessica, di Roberto Romanelli
4. La Porta del Sole, di Canadria

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Sonia Lippi
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#6 » mercoledì 2 novembre 2016, 11:15

la mia classifica è stata fatta sull'emozione che mi hanno suscitato i racconti che tra l'altro sono tutti meritevoli.

1) Lo specchio, di Andrea Grillone
2) Il metallo è debole, ma l'IA è forte, di Angelo Frascella
3) La Porta del Sole, di Canadria
4) Gessica, di Roberto Romanelli

commenti

Lo specchio, di Andrea Grillone

Ciao Andrea,

Mi è molto piaciuto lo stile di questo scritto, chiaro e lineare, si legge bene.
Anche il racconto nel complesso mi è piaciuto, però manca di un piccolo approfondimento, secondo me.
Ovvero, non ho capito perchè è importante che le persone che lo spirito della moglie gli dice di uccidere devono essere puri, ho provato a rileggere il racconto ma questo punto non mi è chiaro sinceramente.
Se la moglie disprezzava chi non era puro, avrebbe dovuto ordinare di uccidere i non puri, non i puri, questo non mi torna sinceramente.

Comunque nel complesso è davvero un bel racconto!

Il metallo è debole, ma l'IA è forte, di Angelo Frascella

Premetto che i racconti di Robot non sono i miei preferiti, ( a parte quelli di Asimov) ma devo comunque dire che il tuo racconto mi è piaciuto, soprattutto il parallelo che hai fatto tra Androide e Cristo; il Demonio che lo tenta varie volte e la parte dove poteva scegliere di morire per liberare tutti i suoi simili.
Mi piace che invece di morire per tutti, gli hai fatto scegliere una strada diversa, forse la più scontata ma sicuramente la più "umana".
unico appunto, ho dovuto rileggere la parte della pera orale perchè non ho capito subito che fosse uno strumento di tortura, ma ammetto la mia ignoranza sull'argomento .
La Porta del Sole, di Canadria

L'idea è buona e si legge bene, però ci sono alcune cose che secondo me dovevi approfondire.
Perchè Tito uccide anche Luis e Vinicio? Capisco il perchè ha ucciso Sveva, capisco perchè uccide Genni e Pablo, ma non cpisco perchè uccide Luis e Vinicio.
Sinceramente questa cosa mi ha spiazzato un pochino e mi ha fatto perdere la magia del racconto.
Ismaele è il frutto di un tradimento, ma perchè questo bambino viene diseredato? va bene che sia allontanato dalla famiglia per soffocare le voci insistenti, ma addirittura diseredarlo! in fondo il "peccato " l'ha fatto la madre col frate , il bambino è innocente!.
Non ho capito chiaramente cosa fosse questa porta del sole e speravo che tu lo spiegassi meglio in qualche parte del racconto, ma anche se l'ho riletto una seconda volta non mi è chiaro lo stesso.

Per il resto mi è piaciuto!

Gessica, di Roberto Romanelli

Allora l'idea del tuo racconto mi piace, se non ho capito male si rifà alla caduta di Lucifero sulla terra.
Per capirlo bene però l'ho dovuto rileggere 2 volte perchè, almeno ai miei occhi, alcune dinamiche non sono ben chiare.
Non ho capito perchè Gianna e Valerio sono "qualcuno di più adatto" a parlare.
Non è chiaro, secondo me, perchè cercano Gessica, gli fanno vedere che i senza peccato possono avere dei poteri particolari, come quello di Paolo che può bloccare il tempo e poi Diego uccide Valerio Gianna e Paolo e si suicida insieme a Gessica.
Mi sembra quasi che hai iniziato il racconto con un idea ( che tra l'altro a me piace !) e l'hai finito con un idea diversa, come se fossero 2 racconti.
Come se all'inizio volevi scrivere di Angeli e demoni e l'hai finito scrivendo di serial Killer
ma forse è solo una mia sensazione.

comunque nel complesso mi è piaciuto anche se mi lascia con tante domande!

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Spartaco
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#7 » mercoledì 2 novembre 2016, 16:46

Ecco i commenti e la classifica della vostra "lettrice anonima".
Vi ricordo che da questo mese questa classifica si somma alle altre e che la lettrice è tale perché compra e legge, non perché sia un tecnico. Quindi cercate di far tesoro anche delle critiche di chi legge solo per diletto.

Commenti un ordine sparso:
Lo specchio
Mi piace come storia, anche se sembra un po' macabra e mi piace come è scritta, il fatto dell'essere "puro" è quasi inquietante ma essendo il tema "chi è senza peccato" è azzeccato. L'unica cosa, ma è puramente un mio pensiero, io a questa Emilia l'avrei mandata a cagare quando ha detto "è puro" per il bambino. Sono tutti puri i bambini, cosa facciamo quindi, li uccidiamo tutti??! Io fossi in lui avrei spaccato tutti gli specchi di casa, così per essere sicuro.

La porta del sole
Bel racconto, scritto bene ma un po' confuso, almeno per me, frate onestà dice "un mio atto ha distrutto l'infanzia di un bambino innocente" e poi levandosi il cappuccio si vede che è lui Ismaele...del tipo che ha preso le sembianze del bambino perché lo ha ucciso o mandato via? O semplicemente è il fratello sparito?!

Il metallo è debole, ma l'IA è forte
Trovo che sia geniale come storia, un diavolo che cerca di corrompere un robot, ovviamente incorruttibile.
Non c'è nulla da dire, mi piace.

Gessica
La storia è carina anche se non si capisce molto, reclutano puri per quale motivo? L'angelo mi è piaciuto molto, ci sta che uccida Paolo, Gianna e Valerio, ma lo fa perché loro sono puri e lui non lo è più perché è caduto?


Classifica:
1 Il metallo è debole, ma l'IA è forte
2 Lo specchio
3 Gessica
4 La porta del sole

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Spartaco
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#8 » mercoledì 2 novembre 2016, 18:18

Ed eccoci alla classifica del girone:
In questo gruppo usufruiscono dei tre bonus Andrea Grillone, Canadria e Roberto Romanelli, per loro -7 punti. Angelo Frascella non si aggiudica quello " inserisci nella storia uno strumento di tortura da Inquisizione…". Quindi per lui -5 punti.

Classifica Finale:

1 Il metallo è debole, ma l'IA è forte, di Angeo Frascella 4 Punti
2 Lo specchio, di Grillone Andrea 6 Punti
3 La porta del sole, di Canadria 9 Punti
4 Gessica, di Roberto Romanelli 15 Punti

Passano in semifinale e saranno giudicati di Vincenzo Maisto: Angelo Frascella e Grillone Andrea, che avranno tempo fino a venerdì 4 novembre alle 23:59 per revisionare il racconto da proporre allo SPONSOR.

Canadria
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#9 » mercoledì 2 novembre 2016, 21:17

Breve risposta alla lettrice anonima (se mai leggerà): Frate Onestà è il padre di Ismaele, non è Ismaele. Ha distrutto la sua infanzia perché ha provocato il suo allontanamento dalla famiglia d'origine. Immaginavo che fosse troppo poco chiaro, sob!

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Spartaco
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#10 » mercoledì 2 novembre 2016, 21:39

Canadria ha scritto:Breve risposta alla lettrice anonima (se mai leggerà): Frate Onestà è il padre di Ismaele, non è Ismaele. Ha distrutto la sua infanzia perché ha provocato il suo allontanamento dalla famiglia d'origine. Immaginavo che fosse troppo poco chiaro, sob!

Le farò avere la tua risposta.

Canadria
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Re: Gruppo VINCENZO MAISTO: lista racconti e classifiche

Messaggio#11 » mercoledì 2 novembre 2016, 21:49

Grazie! Alla prossima sfida:)

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