Mascara e vecchi rossetti

Tutti pronti lunedì 19 settempre per il VIA programmato alle ore 21!
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chiara.rufino
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Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#1 » lunedì 19 settembre 2016, 23:15

C’era una volta, in una città qua di fianco, no aspetta, scansati che sto stretta, un giovane di nome Clementino. Era l’ultimo di cinque fratelli e ognuno di loro aveva un potere speciale: Prisma, la maggiore, rallegrava le giornate degli altri spargendo arcobaleni nel cielo; Argento invece dipingeva i fiori uno a uno durante l’ultima notte d’inverno, armato solo di acquerelli e santa pazienza. I gemelli di mezzo, Trinità e Riflesso, erano incaricati di svegliare o addormentare le persone; solo Clementino era triste del suo potere e non lo manifestava mai.

“Quante storie, sai persino truccarti meglio di me!”, gli faceva notare tutte le mattine Prisma, che non riusciva ad abbinare un singolo colore a un altro. A Clementino scocciava ammettere che bastava un movimento per diventare il suo alterego travestito, truccato meglio di Sailor Moon. Era quasi riuscito anche a farsi ingaggiare in uno dei programmi televisivi più in voga per agghindare le star ma finiva sempre che quello pronto per la trasmissione era lui.
La voce nel paese intanto s’era sparsa e Clementino non riusciva neanche a comprare il pane senza essere soggetto di scherno o ammirazione fulgida.

Il giorno del suo venticinquesimo compleanno, esasperato dall’ennesima sveglia con mascherata involontaria, dovuta ai suoi movimenti nel sonno, fece armi e bagagli e decise di andarsene.
“Ma non per sempre, troverò un dottore e mi farò curare ve lo prometto.”
La madre, udite quelle parole, scoppiò a piangere, ribadendo che lei l’aveva sempre voluto così, tant’è che l’aveva immerso per anni in vasche di fondotinta waterproof. Clementino la abbracciò seccato e, caricata la valigia in macchina, si fece accompagnare proprio da lei verso la stazione.
La strada era gremita di gente e si marciava a passo d’uomo, in attesa di segnali da un pigro vigile che, in cima al suo piolo, sventolava la paletta come la foto di un fidanzato. Chiesto cosa stesse accadendo, il funzionario sbadigliò.
“C’è un gay pride che occupa la strada, a breve riapriremo il passaggio”.
Clementino si girò verso sua madre che sembrava galvanizzata da quella cosa, stringendosi le mani in una morsa per l’ansia.

“Clemmy, lo so che te ne stai andando per migliorare la tua vita ma non pensi che dovresti darti una seconda possibilità? Guarda che lavori bizzarri fanno i tuoi fratelli!”
Inchiodò la macchina e lo spinse fuori, tornandosene a casa con la retromarcia inserita.
Alzata la testa al cielo, Clementino decise di dar retta alla madre e trasformarsi.

“Potere del mascara unleashed, vieni a me!”
Notato il bagliore di luce e il prodigio, il carro principale del gay pride si fermò e, caricato Clementino, decisero di assumerlo come truccatore per le tournée di una cover band degli Scissor Sisters. Quarant’anni dopo, Clementino si ritirò e lanciò una sua linea di makeup.


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antico
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#2 » lunedì 19 settembre 2016, 23:26

Ciao Chiara! Tutto ok anche per te, buona Walter Lazzarin Edition!

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Polly Russell
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#3 » martedì 20 settembre 2016, 13:52

Non so. L'inizio mi ha molto colpita. Sembrava una favola, una bella favola per ragazzi. La città vicina, i fratelli con i poteri... Poi è arrivata Saylor Moon e mi son cadute le braccia, da lì in poi citiamo in un contesto definito e definibile e mi giocò la favola. A questo punto, speravo in una qualche morale, un accenno alle unioni civili, per dire. Invece nulla. Una battuta sul fondo tinta che si aggancia al finale ma che stride con l'inizio. Sembrano due storie.
Polly

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chiara.rufino
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#4 » martedì 20 settembre 2016, 14:18

Mi dispiace, è più di un anno che sono qua e mi piace ribadirlo, non dò morali a quello che scrivo. Le morali dovrebbe tirarle fuori il lettore, non darle lo scrittore so tutto io.
Non so se darti ragione sul "sembrano due storie", so solo che mi sono divertita.
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Polly Russell
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#5 » martedì 20 settembre 2016, 15:22

La morale è parte di molte storie e di tutte le favole e fiabe. Questo non fa, di chi le ha scritte, dei "so tutto io".
Polly

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chiara.rufino
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#6 » martedì 20 settembre 2016, 16:40

Certamente, ma a volte può anche essere implicita. Stava scappando e decide di accettarsi e non cambiare quello che è.
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Annibale de Rossi
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#7 » mercoledì 21 settembre 2016, 13:55

Ciao.
Il tuo racconto parte da un buon incipit, la presentazione di una famiglia complessa con dei poteri, che sono però inutili al resto della storia e scompaiono rapidamente per concentrarci solo sul protagonista.
Immagino che le lunghe presentazioni servano per creare un'ambientazione precisa e surreale, che però si perde insieme ai fratelli scendendo nel moderno.
Questa incoerenza interna è davvero difficile da accettare leggendo. Il protagonista si muove, è ammirato, schernito, non ha delle motivazioni chiare per le sue scelte, a volte è bravissimo a volte è incapace.
Non serve magari una morale, ma della coerenza sì.

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chiara.rufino
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#8 » mercoledì 21 settembre 2016, 14:25

Intendi che è incoerente il personaggio o che è incoerente usare solo un protagonista? Vorrei capire meglio:)
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alexandra.fischer
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#9 » giovedì 22 settembre 2016, 20:23

MASCARA E VECCHI ROSSETTI Di Chiara Rufino La narrazione cattura fin dall’inizio. Appartiene a una donna che la sta raccontando a un interlocutore molto interessato (le sta addirittura addosso per sentirla meglio). C’è un punto debole. I superpoteri, concentrati in così poco spazio, sono troppi (si parte da Prisma, con i suoi arcobaleni, passando per Argento che dipinge i fiori ad acquarello a fine inverno, i gemelli Trinità e Riflesso che svegliano o addormentano le persone, per poi finire con Clementino e i suoi super poteri di truccarsi come Sailor Moon tanto da rubare la scena agli artisti che trucca in un programma televisivo). C’è troppa gente dotata di super poteri. E infatti, questi personaggi che precedono Clementino, non li sviluppi (dici solo che fanno strani lavori). Io farei così, li trasformerei da fratelli in suoi familiari (genitori, zii, nonni) per meglio caratterizzare lui (da chi ha preso il potere di usare bene i colori? Da zia Prisma. E il talento artistico di truccatore? Da nonno Argento, il pittore di fiori a fine inverno. I gemelli Trinità e Riflesso sono piuttosto incolori, a meno che Clementino non impari ad addormentare i gay pride per passare indisturbato con la macchina e li svegli subito dopo essere passato). Però ho trovato carino il talento di Clementino, molto Cosplay. Ed è bello anche l’ottimismo insito nella tua storia: devi solo trovare la tua strada e il resto si appiana (Clementino, con il gay pride incontrato per caso, ci costruisce una carriera di truccatore e poi, in pensione, crea una sua linea di make-up).

Fernando Nappo
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#10 » giovedì 22 settembre 2016, 21:00

Ciao Chiara,
il racconto inizia molto bene, sembra una favola di una volta, coi fratelli tutti bravi e capaci tranne uno (Clementino), che ha un potere che all'inizio sembra cosa da poco, ma che nel seguito, una volta che Clementino avrà trovata la sua strada, risulterà, per lui, vincente. L'idea mi piace molto, anche se trovo che la narrazione perda un po' di chiarezza nella seconda parte. Il riferimento al Gay Pride mi lascerebbe intendere che Clementino oltre che un gran truccatore è anche gay. Sbaglio?

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chiara.rufino
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#11 » venerdì 23 settembre 2016, 12:04

Ok, ammetto di essere stata poco "me"(chiara) nello scrivere.
No, non ho idea di quale sia il suo orientamento sessuale e forse non lo saprò mai. Mi sono concentrata più sul fardello del potere che affligge ogni eroe(penso a Spider-Man) e a come uno sopravvive ad esso. Mi scuso se sono stata poco chiara, io e i testi brevi ancora cozziamo
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Evandro
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#12 » venerdì 23 settembre 2016, 14:12

Ciao Chiara, certo che il superpotere di Clementino è proprio strano, perciò fino a qui il tema è centratissimo. Per il resto il racconto è ben scritto; rimane il problema di aver introdotto personaggi quasi inutili (i fratelli) e in'introduzione fiabesca che si perde con il prosieguo. Male sì, ma fino a un certo punto, poiché sono convinto che l'intreccio tipo “fabula” non debba essere per forza rispettato in un racconto breve. Cosa ci rimane: la morale che ci spinge tutti a trovare una propria strada. E non è poco.

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Jacopo Berti
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#13 » venerdì 23 settembre 2016, 15:21

Ciao Chiara,
innanzitutto complimenti per il titolo, che ha una bella sonorità anche perché è calco (credo) di "Arsenico e vecchi merletti". Comunque mi pare che non abbia a che fare con quello e forse trovo collegamenti dov non ci sono.
Leggo tutto il racconto come un'allegoria: ovvero, non c'è nessun "superpotere", né di Clementino né dei suoi fratelli: i superpoteri sono fissazioni, abilità, modi di relazionarsi con il mondo. In chiave allegorica, leggo anche l'orientamento sessuale di Clementino: magari ho degli schemi mentali troppo rigidi, ma mi hai convinto che sia gay. Ne ho avuto la certezza quando il protagonista ha espresso la mancata accettazione del suo "potere" dicendo che si sarebbe fatto curare. Ho pensato subito a quelli che vogliono "curare" gli omosessuali.
Detto questo, non vedo nel racconto alcuno stacco problematico. Il cambio di stile lo trovo adeguato e anche consequenziale.
Sul valore complessivo (idea e resa) ho qualche riserva. Lo trovo tutto sommato un racconto "simpatico", ma niente di più: non ha un vero "punto forte". Non ne leggerei ancora, ecco.
«Se avessimo anche una Fantastica, come una Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare» (Novalis, Frammenti)

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Linda De Santi
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#14 » sabato 24 settembre 2016, 17:56

Ciao Chiara, bentrovata!
L’idea del tuo racconto è ottima, ma ho l’impressione che gli ingredienti non siano ben amalgamati.
Il primo paragrafo introduce i fratelli del protagonista creando una bella atmosfera fiabesca, però poi di loro non si sente praticamente più parlare. Forse per introdurre il discorso del superpotere “strano” di Clementino sarebbero bastati un paio di fratelli anziché quattro; oppure sarebbe stato bello se ad accompagnarlo in stazione fossero stati loro e non la madre, avrebbero potuto dirgli loro stessi di quanto strani fossero i loro mestieri.
Inoltre ci sono alcune immagini che mi risultano un po’ oscure, come il vigile che sventola la paletta “come la foto di un fidanzato” e la mascherata involontaria dovuta ai movimenti nel sonno.
In ogni caso mi piace molto l’atmosfera onirica del tuo racconto, trovo che con un piccolo editing per amalgamare meglio gli ingredienti diventerebbe perfetto. A rileggerci! :)

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romana.perna
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#15 » domenica 25 settembre 2016, 16:16

Ciao Chiara, ottima l'idea,il limite di caratteri non ti ha aiutato.
A rileggerci:)

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chiara.rufino
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#16 » lunedì 26 settembre 2016, 13:42

Perdonami Timetrapoler, ma qua si intendeva di super poteri strani e, fin quando sono strani e inusuali, penso di essere nel giusto.
Sull'omosessualità che tutti avete voluto leggerci, solo perché si trucca o scappa coi trans non è propriamente giusto.
Non volevo curare gli omosessuali o altro, volevo dimostrare che, a volte, per quanto uno sia portato per una cosa, non può esprimerla al meglio per preconcetti mentali sociali che ci sono, purtroppo.
Una su tutte: se fai il costumista, il truccatore, i musical, sei per forza gay perché sei più sensibile di altri, quando magari sei solo più sensibile. Il fatto che tutti vogliano che io esprima la sua sessualità la trovo una forzatura inutile, visto che la storia non è d'amore ma d'accettazione di sé stessi.
E mi chiedo perché bisogna fissarsi su certe cose a volte, quando magari quello è solo una parte iniziale della storia.
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marco.roncaccia
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#17 » martedì 27 settembre 2016, 17:52

Ciao Chiara,
Gli sbalzi e i cambi del tuo racconto mi hanno prima spiazzato e poi fatto sorridere. Mi piace decisamente più la seconda parte della prima. Il tono da favola, e il tenore dei poteri degli altri quattro fratelli mi avevano un po’ disincentivato alla lettura. Un racconto strano, fuori dal consueto e questo è un bene, Un po’ troppo disarmonico (un po’ come questo commento, ma chi la fa…), secondo me, il lettore non capisce quale meccanismo faccia cambiare idea a Clementino. Il finale, invece, l’ho trovato carino.

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AmbraStancampiano
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#18 » martedì 27 settembre 2016, 19:58

Ciao Chiara,
il tuo racconto è... strano!
Il che non vuol dire che non mi piaccia, anche se ho fatto un po' di fatica a capire dove volessi andare a parare.
Credo che l'errore (e da qui anche tutte le incomprensioni riguardo al potere e alla sessualità di Clementino) sia dovuto al fatto che non hai calcato abbastanza sul gesto che lo fa trasformare. Il fatto che Clementino si trasformi involontariamente a causa di un gesto ben preciso (una cosa meracvigliosamente trash, giapponese e anni 80) doveva essere raccontata con più decisione e insistenza, sarebbe cambiato tutto.
Ti prego, lavoraci perchè è un pezzo meravigliosamente trash e giapponese, e con le giuste modifiche potrebbe diventare solo ancora più adorabile.
Qui giace il mio cervello, che poteva fare tanto e ha deciso di fare lo stronzo.

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jimjams
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#19 » martedì 27 settembre 2016, 23:04

Un racconto che gioca molto sul divertimento, forse troppo, ma che ha alla base un'idea interessante, quella che ruota intorno all'accettazione di se stessi. Credo che nella forma attuale non possa andare nella parte alta della mia personale classifica, ma forse potrebbe essere lavorato un pochino per trovare l'equilibrio tra il messaggio (serio) e la forma (divertente).

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antico
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Re: Mascara e vecchi rossetti

Messaggio#20 » domenica 2 ottobre 2016, 18:09

Gruppo pieno di tanti pollici ni che vorrebbero puntare verso l’alto, questo. Cosa vuol dire una valutazione simile? Che il racconto mi piace e ha potenzialità, ma che c’è qualcosa che di sbagliato che non gli permette di chiudere il cerchio. Nel tuo caso è tutta la prima parte. In che senso? Parti con tonalità fiabesche, dimentichi i fratelli per strada e poi finalmente trovi il tuo racconto, meravigliosamente trash (come lo ha definito Ambra). Ecco, urge revisione per compattarlo e renderlo omogeneo perché allo stato attuale è incompleto con l’aggravante di portare il lettore in una direzione per poi abbandonarlo.

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